La reazione allergica



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ANTISTAMINICI

La reazione allergica

IPERSENSIBILITA

IPERSENSIBILITA

IPERSENSIBILITA

IPERSENSIBILITA di tipo I

Istamina HN NH + NH 3 + pk a =5.80 HN N NH 3 + NH 2 pk a2 =9.40 pk a3 =14.0 HN N - N N NH 2 3% ph = 7.4 96% le specie protonate (mono- e di-catione) sono quelle biologicamente attive

Istamina

Istamina

Recettori dell istamina Localizzazione Tipologia Effetto H 1 SNC, muscolatura liscia dei bronchi, intestino ed utero, cellule endoteliali Metabotropico (G q ) (Asp-α; Lys-π; Asn-τ) La contrazione dei bronchi riduce il flusso d aria nei polmoni; a livello vascolare si ha aumento di permeabilità ed edema. Nel SNC l istamina sembra coinvolta nelle fasi di veglia H 2 cellule parietali della mucosa gastrica, miocardio, SNC Metabotropico (G s ) (Asp; Asp; Thr) Aumento della secrezione acida per stimolazione gastrica. I recettori H 2 hanno un ruolo secondario nei fenomeni allergici. H 3 SNC e in periferia Metabotropico (G i ) Autorecettore ed eterorecettore nel SNC H 4 cellule del sistema ematopoietico Metabotropico (G i ) Modulazione di risposte chemiotattiche

Recettori dell istamina La tautomeria dell anello imidazolico non è importante per l attivazione del recettore H 1, mentre è fondamentale nell attivazione del recettore H 2

Recettori dell istamina

Recettori dell istamina

Conformazione farmacofora 1 2 NH 3 + HN N NH NH N sfalsata N H H H NH 3 + H NH 3 + H H H H TRANS 1 = 0 ; 2 = 180 antiperiplanare recettori H 1 e H 2 GAUCHE 1 = 0 ; 2 = 60 sinclinale recettore H 3

Biosintesi dell istamina sintetizzata nell apparato del Golgi di mastociti e basofili

Accumulo e rilascio dell istamina Mastociti (cellule fisse presenti nella pelle, nel tratto respiratorio, gastrointestinale e genitourinario, e nelle porzioni adiacenti ai vasi sanguigni e linfatici) : l istamina viene accumulata nei granuli secretori sotto forma di complesso con i residui acidi dell eparina e, in seguito ad attivazione delle cellule, si dissocia parzialmente solubilizzata. Il rilascio è legato a processi di ipersensibilizzazione mediati dall IgE, anticorpi che si legano a particolari recettori sulla superfice cellulare stimolando il rilascio di componenti già presenti (istamina) e la sintesi di altri mediatori della risposta immunitaria (proteasi, leucotrieni, PG e citochine) vasodilatazione ed edema cascata dell infiammazione.

Accumulo e rilascio dell istamina Nei basofili, corrispettivi dei mastociti presenti nel sangue circolante, il rilascio è parzialmente diverso, in quanto non si ha degranulazione. Altri tipi di cellule, tra cui linfociti, piastrine, neutrofili ed alcuni macrofagi, secernono fattori che favoriscono il rilascio di istamina.

Metabolismo dell istamina

Metabolismo dell istamina -> Deficit dell enzima DAO

Farmaci Antistaminici Bovet e Forneau: scoperta del primo antistaminico; il piperossano era in grado di proteggere le cavie dal broncospasmo indotto da istamina. L evidenza che composti dotati di effetti antagonisti su questi test non erano però in grado di antagonizzare gli effetti istaminici a livello gastrico (secrezione acida) e cardiaco (effetti cronotropi e inotropi positivi) ha suggerito l esistenza di due distinti recettori su cui si potesse agire selettivamente.

Farmaci Antistaminici Per molti anni gli antistaminici sono stati considerati antagonisti competitivi del recettore H1. Oggi si sa che i recettori H1 (come anche gli altri recettori H) possono essere presenti in forma costitutivamente attiva: prevale la conformazione attiva anche in assenza di istamina... Un antagonista occupa in maniera competitiva un recettore inibendone il legame con il ligando specifico (stato attivo)

Farmaci Antistaminici Quindi gli antistaminici sono da considersi degli agonisti inversi, stabilizzando la forma inattiva.

Antistaminici anti-h 1 trattamento sintomatico delle riniti allergiche (stagionali) trattamento dell orticaria cronica idiopatica trattamento della dermatite allergica da contatto e atopica, solare e da farmaci trattamento congiuntivite allergica e prurito antiemetici (H 1 nel nucleo vestibolare, tratto solitario e nucleo del vago e ambiguo) sedativi ipnotici anti-parkinson (effetto antimuscarinico) anestetici locali

Antistaminici anti-h 1 Antagonisti recettoriali 1 generazione (classici) 2 generazione (non sedativi) Inibitori del rilascio di istamina (kellina) Antistaminici dual acting (ketotifene)

Antistaminici anti-h 1 1 generazione Effetti sui recettori colinergici, adrenergici, dopaminergici e serotoninergici Ar = arile o eteroarile, no coplanari Ar = arile o arilmetile X = O, N, C (CH 2 ) n = catena carboniosa, eventuali ramificazioni NRR = funzione amminica terminale basica Ar Ar' X (CH 2 ) n N R R'

Antistaminici anti-h 1 1 generazione Usati nel trattamento della febbre da fieno, rinite, orticaria e allergie alimentari Effetti sui recettori colinergici, adrenergici, dopaminergici e serotoninergici Effetti collaterali a livello centrale: sedazione, riduzione delle capacità cognitive Blocco colinergico periferico: visione sfogata, secchezza bocca, ritenzione urinaria,, tachicardia

Etanolamine X = H, difenidramina (Allergan) effetti colinergici; uso nel trattamento del parkinson X = CH 3, metildifenidramina la sostituzione in para (rispetto alla 2 ) aumenta l attività antistaminica e diminuisce quella colinergica

Alchilamine feniramina - lunga durata d azione e riduzione effetti sedativi sul SNC - venduti per automedicazione nelle forme allergiche stagionali - i più usati della 1 generazione

Piperazine ciclizina R = CH 3, X = H Antistaminico e trattamento della cinetosi Porta sonnolenza ed effetti colinergici

Triciclici X = C, CH, N Y = CH 2, S, O, NH, CH 2 O, CH 2 CH 2, CH=CH spaziatore = 2 o 3 atomi di carbonio R 1, R 2 = Me, o anello a 5 atomi OMe atropisomerismo N 3-metossiciproeptadina

Triciclici piperossano benzodiossano etanolammine etilendiammine FENOTIAZINE dietazina prometazina clorpromazina S N N Importanti effetti sedativi (prolungamento del sonno indotto da barbiturici) Effetti positivi sulle psicosi antistaminico antipsicotico

Triciclici prometazina Antistaminico, antiemetico ed anticolinergico, sedativo-ipnotico

L uso di antistaminici anti-h1 di 1a generazione riduce la qualità di vita del pazienteallergico: rapportorischio/beneficiosfavorevole!! Riduzione della produttività in ambito lavorativo Riduzione del rendimento scolastico Aumento degli incidenti sul lavoro e stradali PERCHE?? Elevata lipofilia: superamento della barrier emato-encefalica e interazione con trasmissione istaminergica centrale Scarsa selettività recettoriale: inibizione recettori muscarinici, serotoninergici, dopaminergici, adrenergici

Antistaminici anti-h 1 2 generazione Attività antagonista selettiva sugli H 1 periferici Scarsa penetrazione attraverso BEE Minore affinità per i recettori istaminergici centrali Mancano effetti sedativi Minore affinità per recettori muscarinici, adrenergici, serotoninergici (minori effetti collaterali) Lunga durata d azione Possono provocare aritmie in un uso prolungato e se assunti contemporaneamente a farmaci che ne riducono il metabolismo (antifungini imidazolici, macrolidi)

2 generazione terfenadina (Allerzil) La fexofenadina, metabolita principale, è il reale responsabile dell azione, e come tale nn causa effetti collaterali. A causa delle gravi aritmie non viene più usata astemizolo Non più commercializzato

Antistaminici anti-h 1 per uso topico - gocce oculari (congiuntiva ricca di mastociti) - spray nasale - Lunga durata d azione - Selettività anti-h 1 Olopatadina (patanol)