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C.M.V. ENERGIA SRL Società a socio unico Sottoposta a direzione e controllo di CMV SERVIZI SRL art.2497 c.c. Codice fiscale 01565150388 Partita iva 01565150388 VIA BALDASSARRE MALAMINI N.1-44042 CENTO FE Numero R.E.A 178336 Registro Imprese di FERRARA n. 01565150388 Capitale Sociale 423.000,00 i.v. Relazione sulla gestione al bilancio chiuso al 31.12.2014 Signori soci, il bilancio relativo all esercizio chiuso al 31.12.2014 che sottoponiamo alla Vostra approvazione, rileva un utile di 464.414. A tale risultato si è pervenuti imputando un ammontare di imposte pari a 364.551 al risultato prima delle imposte pari a 828.965 Il risultato ante imposte, a sua volta, è stato determinato allocando 63.237 ai fondi di ammortamento ed 125.109 li fondo svalutazione crediti. Condizioni operative e sviluppo dell attività Il core business della Società consiste nella commercializzazione di gas, principalmente per uso domestico e in misura più contenuta per uso industriale, nonché nella vendita di energia elettrica, attività che ha superato, nel corso del 2014, la fase di start-up e che presenta ampi margini di sviluppo, ancorchè la marginalità sia molto esigua. Ai sensi dell articolo 2428 C.C. si segnala che l attività viene svolta nella sede di Cento (Fe), via Malamini n.1, di proprietà della controllante CMV SERVIZI SRL e il cui utilizzo è regolato tramite un contratto di service. La mission aziendale è vendere gas ed energia elettrica a cittadini e imprese del territorio, collocandosi sul mercato locale tra Ferrara, Bologna e Modena. La società oggi conta oltre 24.000 clienti (tra contratti privati e business) in leggera, ma costante crescita da tre anni. Nel corso del 2014 è stata ristrutturata l organizzazione interna e sono state inserite figure di riferimento per i settori gas ed energia, potenziando il settore marketing e vendita per proseguire il lavoro di sviluppo e consolidamento commerciale. La politica aziendale percorre due binari paralleli e necessari: buona visibilità commerciale sul territorio, per contraddistinguere la nostra presenza e l attenzione all offerta, al servizio e all organizzazione interna: essere vicini ai clienti attraverso gli sportelli, proponendo nuove offerte per i privati e personalizzando i servizi per le aziende. La stagione termica del 2014, molto più calda della precedente, scendendo a 37 milioni Smc il gas venduto, ha causato il sensibile calo dei ricavi di una percentuale attorno al 22 %; Il settore dell energia elettrica seppur rivestendo ancora un ruolo marginale, registra ricavi in piena espansione rispetto all esercizio precedente, attestandosi ad 1.492.067 con un aumento pari al 283 % rispetto l anno precedente. Pertanto il comparto elettrico dimostra sempre più la propria capacità di generare reddito e quindi la piena convenienza ad affermarsi in tale mercato. Nel Pagina 1

complesso i ricavi settore GAS/EE della Società sono diminuiti del 17,8%, passando da 23.759.502 a 19.529.485; l volume degli acquisti di materia prima sono diminuiti del 16,7%. Le campagne commerciali già intraprese nel 2013 sono proseguite nel corso del 2014 unitamente ad una riorganizzazione interna volta ad assicurare sufficienti risorse umane dedicate. Dati riepilogativi della attività di vendita gas metano ed energia elettrica prodotti dall area venditori: SERVIZIO: GAS ALTRI USI DOMESTICO Totale complessivo ATTIVAZIONI/SUBENTRI 123 1.257 1.380 ATTIVAZIONI CON POSA 71 288 359 switch in 137 548 685 Totale complessivo 331 2.093 2.424 SERVIZIO: ENERGIA ELETTRICA ALTRI USI DOMESTICO Totale complessivo ATTIVAZIONI/SUBENTRI +ATTIVAZIONI CON POSA 28 122 150 switch in 185 431 616 Totale complessivo 213 553 766 SERVIZIO ENERGIA ELETTRICA SERVIZIO GAS NUMERO UTENZE VOLUME (KWH) NUMERO UTENZE VOLUME (SMC) Switch out Switch out 59 706.976 706 1.806.387 Ampliando l arco temporale di analisi è ancora più palese quanto CMV ENERGIA SRL stia beneficiando dello sforzo teso a sviluppare il proprio mercato, sia nel territorio in cui si colloca come operatore di riferimento, che nelle località limitrofe. Nel 2014 si è mantenuto e ampliato il parco clienti industriali grazie alle specifiche iniziative commerciali ed al potenziamento della struttura di vendita nel suo insieme. Pagina 2

Anno 2011 2012 2013 2014 Switch in gas 275 307 550 Switch out gas 873 654 687 Switch in energia elettrica 0 293 479 Switch out energia elettrica 0 0 2 685 706 616 59 Come è possibile evincere dalle tabelle sovrastanti il settore gas seppur con un saldo ancora negativo per il 2014, presenta una riduzione del margine fra switch in e switch out, a conferma della bontà della attività commerciale svolta nel corso dell anno. Mentre i dati relativi al settore elettrico confermano lo sviluppo di tale attività. Il bilancio conclusosi al 31.12.2014, sconta ancora parzialmente degli effetti negativi legati agli eventi sismici del 2012, i quali hanno indubbiamente intaccato il tessuto economico cui la società si rivolge. Anche nel 2014 la Società ha continuato a dare corso a quanto disposto dall Autorità Garante per il Gas e l Energia Elettrica, ovvero la concessione automatica e senza alcuna applicazione di interessi della rateizzazione in due anni degli importi scaduti, altresì cercando, ove possibile, di compiere un ulteriore passo in aiuto degli utenti. Aiuto che si è concretizzato in alcuni casi mediante accordi di rientro di maggior favore, tali da consentire comunque alle posizioni in maggiore sofferenza di ripianare la propria esposizione debitoria, in altri casi inibendo l azione giudiziale volta al recupero del credito ed infine sospendendo la chiusura dei contatori per morosità, sebbene ciò fosse nelle possibilità della Società. La situazione non si è normalizzata immediatamente; si è rilevato che molti utenti hanno affrontato la problematica del pagamento delle bollette attuali e pregresse con una certa inerzia, probabilmente collegata alla situazione del contesto generale sicuramente non favorevole. Alla luce di ciò alla data del 31.12.2014 i crediti commerciali si attestano ad 13.717.187, contro l importo di 11.524.419 al 31/12/2013. Tuttavia il rallentamento degli incassi e la morosità della clientela ha comportato la necessità di utilizzare nuove linee di credito, le quali consentono di sopperire ad una eventuale scarsa liquidità. L obiettivo permane comunque nel ridurre al minimo l esposizione debitoria nei confronti della banche e ad un ulteriore riduzione dei crediti commerciali. In questo contesto però la Società si è attivata concretamente per seguire costantemente la gestione dei crediti attivando altresì procedure più celeri ed efficaci per la gestione degli insoluti. Si rammenta infine che l addizionale IRES di cui al D.L. 112/2008 per i soggetti operanti nei settori della commercializzazione e distribuzione di gas ed energia elettrica, che per il 2014 ha visto applicarsi l aliquota del 6,5% anziché del 10,5% dell anno precedente, comporterà la corresponsione di una maggiorazione delle imposte dovute pari ad 37.783. Ad ogni modo tale addizionale è stata dichiarata incostituzionale dalla Corte Costituzionale con Sentenza n.10 del 11/02/2015 con effetto però solo a partire dall esercizio di pubblicazione della Sentenza e non per i precedenti. Pagina 3

Andamento della gestione Nel corso del 2014 ha proseguito la profonda riorganizzazione aziendale iniziata negli esercizi precedenti, la Società si è dotata di una propria ed indipendente struttura tecnico-amministrativa e di una organizzazione più efficiente tramite: Assunzione di nuovo personale dotato di competenze specifiche; Minor incidenza del contratto di service con CMV SERVIZI SRL; Implementazione e riorganizzazione dell area commerciale; Realizzazione di nuove attività promozionali verso clienti nuovi e consolidati (ad esempio mediante attività di volantinaggio, manifesti, utilizzo dei social network, etc); Offerta di servizi innovativi alla clientela (c.d. sportello virtuale ). Inoltre nel corso del 2014 è proseguito il perfezionamento dell'uso del nuovo sistema gestionale, che permette di offrire una consultazione più precisa ed aggiornata sulla posizione del singolo utente, è stato stabilizzato il sistema di fatturazione, incrementandone la frequenza di emissione e quindi consentendo un maggior frazionamento degli importi dovuti. Infine nel 2014 è stato revisionato il contratto di service stipulato con la controllante CMV SERVIZI SRL, con la nuova scadenza al 31/12/2015. Tale contratto prevede la concessione, dietro congruo corrispettivo, di personale ed attrezzature per lo svolgimento della attività della società. Strategia commerciale e comportamento della concorrenza Occorre tenere in considerazione che sul territorio sono presenti circa 50 competitor, comportando una situazione di forte concorrenza sul mercato, che implica la necessità di una continua ed efficace attività commerciale. Il 2014 è stato il terzo anno in cui CMV ENERGIA SRL ha intensificato la campagna commerciale mirata al rafforzamento del rapporto con utenza del territorio, collocandosi sul mercato locale tra Ferrara, Bologna e Modena; il piano di marketing adottato ha permesso un rallentamento del trend negativo registratosi negli scorsi esercizi, relativamente ai clienti gas persi (switch out). Anche attraverso attività di differente tipologia si è proseguito nel c.d. cross selling, ovvero l acquisizione di nuovi utenti di energia elettrica sugli attuali clienti gas della società. Un altro elemento importante della strategia aziendale è la trasparenza: le fatture leggibili e trasparenti ed il personale a disposizione per chiarimenti. L azienda cerca di essere attenta a tutti i clienti, a chi ha poca dimestichezza con la tecnologia e preferisce un contatto personale, e nello stesso guarda al futuro attraverso l utilizzo di sistemi informatici che porteranno risparmi all azienda e agli utenti. Di recente c'è stato il lancio del portale interattivo, sportello online, con il quale è possibile dialogare e controllare in tempo reale i propri consumi, inviare l autolettura e gestire in autonomia operazioni relative alla bolletta, ricevere comunicazioni e newsletter. Si ritiene che l apertura ai primi mesi del 2015 dell ufficio di Ferrara, in posizione strategica, sia l inizio di una nuova dimensione per la nostra Società sia in termini di fatturato ma soprattutto come valore aggiunto in termini di immagine e valorizzazione del marchio. Pagina 4

Clima sociale Come già enunciato nei precedenti paragrafi, i pesanti effetti negativi sull economia locale dovuti agli eventi sismici del maggio 2012, si sono ripercossi, anche se più lievemente, nel 2014 e in virtù dei quali la società ha continuato a dare seguito alla politica di favore nei confronti dei creditori morosi, mediante l inibizione dei recuperi coattivi, la concessione di piani di rientro e dilazione, e applicando tutte le delibere dell Autorità a favore di cittadini ed imprese. Tale scelta da parte di CMV ENERGIA SRL ha comportato ripercussioni sul piano finanziario, che tuttavia sono rimaste di lieve entità, come dimostrato nei seguenti paragrafi. La società, oltre ad intraprendere quanto appena enunciato, ha contribuito a supportare iniziative sportive, sociali e culturali, al fine di offrire un aiuto concreto al rifacimento socio-culturale delle nostre città. Commento ed analisi degli indicatori di risultato Nei paragrafi che seguono vengono separatamente analizzati l andamento economico, patrimoniale e finanziario con l utilizzo di specifici indicatori di risultato. Gli indicatori di risultato economici e finanziari sono ricavati direttamente dai dati di bilancio analitici, previa sua riclassificazione in ottica industriale. Infatti, al fine di meglio comprendere l andamento gestionale, si fornisce di seguito una riclassificazione del Conto Economico e dello Stato Patrimoniale per l esercizio in chiusura e per quello precedente. I metodi di riclassificazione sono molteplici. Quelli ritenuti più utili per l analisi della situazione complessiva della società sono per lo stato patrimoniale la riclassificazione finanziaria e per il conto economico la riclassificazione a valore aggiunto, a margine di contribuzione. Innanzitutto per l esercizio 2014 si registra quanto segue Anno Ricavi Reddito operativo (rogc) Risultato ante imposte Risultato d esercizio 2014 19.624.443 786.749 828.965 464.414 2013 23.769.797 2.318.775 2.129.691 1.168.500 2012 22.752.104 1.595.103 1.467.155 838.207 Principali dati economici Il conto economico riclassificato della società confrontato con quello dell esercizio precedente è il seguente (in migliaia di euro): CONTO ECONOMICO A MARGINE DI 31/12/2014 31/12/2013 Differenza CONTRIBUZIONE RICAVI LORDI VENDITA 19.624 23.770-4.145 RICAVI NETTI VENDITA [a] 19.624 23.770-4.145 VARIAZIONE RIMANENZE 0 0 0 P.E. TOTALE PRODOTTO ESERC. [b] 19.624 23.770-4.145 CONSUMI MATERIE PRIME [c] 13.417 16.132-2.715 ALTRI COSTI VARIABILI [d] 2.400 2.002 398 C.V. TOTALE COSTI OP. VAR. [e=c+d] 15.816 18.133-2.317 M.C. MARGINE CONTRIB. [f=b-e] 3.808 5.636-1.828 C.F. COSTI OP. FISSI [h] 3.021 3.318-296 Pagina 5

ROGC REDDITO OP. GES. CARATT. [i=f-h] 787 2.319-1.532 SALDO GESTIONE ACCESSORIA [j] -130 47-177 PROVENTI FINANZIARI [l] 3 6-4 ROGA REDDITO OP.GLOBALE AZ.[m=i+j+l] 659 2.372-1.713 ONERI FINANZIARI [n] 312 260 52 R.O. REDDITO ORDINARIO [o=m-n] 347 2.112-1.765 ONERI STRAORDINARI [p] 66 36 29 PROVENTI STRAORD. [q] 548 54 494 SALDO GEST. STRAORD. [r=q-p] 482 18 465 R.A.I. REDDITO ANTE-IMPOSTE [s=o+r] 829 2.130-1.301 Imposte sul reddito [t] 365 961-597 R.N. REDDITO NETTO [u=s-t] 464 1.169-704 CONTO ECONOMICO A VALORE AGGIUNTO 31/12/2014 31/12/2013 Differenza RICAVI LORDI DI VENDITA 19.624 23.770-4.145 RICAVI NETTI DI VENDITA [a] 19.624 23.770-4.145 VARIAZIONE RIMANENZE 0 0 0 P.E. PRODOTTO DI ESERCIZIO [b] 19.624 23.770-4.145 CONSUMI DI MATERIE 13.417 16.132-2.715 SPESE PER SERVIZI OP.INDUSTR. 3.965 3.340 625 SPESE PER SERVIZI OP.COMM. 103 204-101 SPESE PER SERVIZI OP.AMM. 199 242-44 TOTALE COSTI OPERATIVI EST. [c] 17.683 19.918-2.235 V.A. VALORE AGGIUNTO [d=b-c] 1.941 3.852-1.911 COSTO DEL LAVORO [e] 966 834 133 M.O.L. Margine operativo lordo [f=d-e] 975 3.019-2.043 AMMORTAMENTI ED ACCANT. [g] 188 700-511 ROGC REDDITO OP. GEST. CARAT.[h=f-g] 787 2.319-1.532 ONERI E PROVENTI GEST. ACC.[i] -130 47-177 PROVENTI FINANZIARI [l] 3 6-4 ROGA REDDITO OP. GLOB AZ.[m=h+i+l] 659 2.372-1.713 ONERI FINANZIARI [n] 312 260 52 R.O. REDDITO ORDINARIO [o=m-n] 347 2.112-1.765 ONERI STRAORDINARI [p] 66 36 29 PROVENTI STRAORDINARI [q] 548 54 494 SALDO GESTIONE STRAORDINARIA [r=q-p] 482 18 465 R.A.I. REDDITO ANTE-IMPOSTE [s=o+r] 829 2.130-1.301 Imposte sul reddito [t] 365 961-597 R.N. REDDITO NETTO ESERCIZ. [u=s-t] 464 1.169-704 CONTO ECONOMICO 31/12/2014 31/12/2013 Differenza VALORE DELLA PRODUZIONE 20.254 23.912-3.657 Costi per materie prime 13.425 16.136-2.711 Costi per servizi 4.514 3.968 546 Costi godimento beni di terzi 37 29 8 Costi per il personale 773 705 68 Ammortamenti e svalutazioni 188 695-506 Altri costi 278 83 196 COSTI DELLA PRODUZIONE 19.215 21.615-2.400 DIFF. VALORE E COSTI DI PROD. 1.039 2.296-1.257 Pagina 6

PROVENTI E ONERI FINANZIARI -210-167 -43 RIVALUTAZIONI/SVALUTAZIONI 0 0 0 PROVENTI E ONERI STRAORD. 0 0 0 RISULTATO ANTE IMPOSTE 829 2.130-1.301 Imposte 365 961-597 Utile (perdita) dell'esercizio 464 1.169-704 Gli andamenti economici dimostrano come il 2014 sia stato un esercizio particolarmente complesso dovuto ad un calo dei ricavi imputabile ad una minor quantità di gas venduto a seguito di una stagione termica particolarmente mite. Come rilevato, gli switch negativi del gas sono contenuti rispetto a quelli in entrata ma nonostante ciò il calo nel volume delle vendite ha comportato minor ricavi per 5.125.325, pari al 22%, il tutto parzialmente compensato con il notevole incremento delle vendite di energia elettrica pari a 1.492.067. Principali dati patrimoniali Lo stato patrimoniale riclassificato della Società confrontato con quello dell esercizio precedente è il seguente. Gli aggregati rilevanti, ottenuti rielaborando i dati tratti dai bilanci degli esercizi 2014 e 2013 con il criterio finanziario, riscritti in chiave sintetica, sono così esprimibili in migliaia di euro: STATO PATRIMONIALE FINANZIARIO 31/12/2014 31/12/2013 Differenza LIQUIDITA' IMMEDIATE 1.397 2.459-1.062 LIQUIDITA' DIFFERITE 21.542 20.937 606 MAGAZZINO RIMANENZE 0 0 0 ATTIVO CORRENTE (C) 22.939 23.396-457 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 34 27 6 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 98 16 82 IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE 175 296-121 ATTIVO FISSO 306 339-33 ATTIVITA' - IMPIEGHI (K) 23.245 23.735-490 PASSIVO CORRENTE (P) 17.381 16.881 500 PASSIVO CONSOLIDATO 1.679 3.133-1.454 CAPITALE NETTO (N) 4.185 3.720 464 PASSIVO E NETTO - FONTI 23.245 23.735-490 STATO PATRIMONIALE PERTINENZA GEST. 31/12/2014 31/12/2013 Differenza ATTIVITA' LEGATE GESTIONE CORRENTE (C) 23.104 23.683-580 ATTIVITA' OP. ESTRANEE GEST.CORRENTE 132 43 88 TOTALE ATTIVITA' OPERATIVE 23.235 23.726-491 TOTALE ATTIVITA' - IMPIEGHI (K) 23.245 23.735-490 TOTALE A PAREGGIO 23.245 23.735-490 PASSIVITA' GESTIONE CORRENTE 12.506 15.301-2.794 PASSIVITA' ESTRANEE GESTIONE CORR. 6.554 4.714 1.840 PATRIMONIO NETTO (N) 4.185 3.720 464 TOTALE PASSIVITA' E NETTO - FONTI 23.245 23.735-490 TOTALE A PAREGGIO 23.245 23.735-490 STATO PATRIMONIALE SCALARE 31/12/2014 31/12/2013 Differenza Immobilizzazioni tecniche 34 27 6 Immobilizzazioni immateriali 98 16 82 Immobilizzazioni finanziarie (al netto del f.do) 10 9 1 Pagina 7

CAPITALE FISSO NETTO [cfn] 142 52 90 Rimanenze (-fondo svalutazione rimanenze) 0 0 0 Clienti e crediti commerc. (-fondo svalut.crediti) 13.717 11.524 2.193 (Fornitori e debiti commerciali) -5.814-6.685 872 Crediti tributari 7.581 8.660-1.078 Saldo altre attività e passività correnti -4.870-5.100 230 CAPITALE CIRC. NETTO OPERAT. [ccn] 10.615 8.399 2.216 CAPITALE INVESTITO [ci=cfn+ccn] 10.757 8.451 2.306 (Fondo trattamento fine rapporto) [tfr] -50-33 -17 FABBISOGNO FINANZIARIO [ff=ci-tfr] 10.707 8.418 2.289 Debiti finanziari 6.522 4.698 1.825 Mezzi propri 3.720 2.552 1.169 Utile di esercizio 464 1.169-704 (Perdita di esercizio) 0 0 0 TOTALE FONTI 10.707 8.418 2.289 STATO PATRIMONIALE 31/12/2014 31/12/2013 Differenza STATO PATRIMONIALE - ATTIVO CREDITI VERSO SOCI P/VERS. 0 0 0 IMMOBILIZZAZIONI IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 98 16 82 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 34 27 6 IMMOBILIZZAZIONI FINANANZ. 10 9 1 TOTALE IMMOBILIZZAZIONI 142 52 90 ATTIVO CIRCOLANTE RIMANENZE 0 0 0 CREDITI (Att. circ.) 20.741 20.898-157 DISPONIBILITA' LIQUIDE 1.397 2.459-1.062 TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE 22.138 23.357-1.219 RATEI E RISCONTI ATTIVI 102 80 22 TOTALE S.P. ATTIVO 22.381 23.489-1.107 STATO PATRIMONIALE - PASSIVO PATRIMONIO NETTO 4.185 3.720 464 FONDI PER RISCHI E ONERI 1 144-143 TFR 50 33 17 DEBITI 18.024 19.528-1.504 RATEI E RISCONTI PASSIVI 121 64 58 TOTALE S. P. PASSIVO 22.381 23.489-1.107 Pagina 8

Principali indicatori Ai sensi dell art. 2428, comma 1-bis, c.c. di seguito vengono analizzati alcuni indicatori di risultato scelti tra quelli ritenuti più significativi in relazione alla situazione della società. Poste le suddette riclassificazioni, vengono calcolati i seguenti indici di bilancio: (i) INDICATORI ECONOMICI Gli indici di redditività netta Anno 2014 Anno 2013 Anno 2012 ROE-Return on equity: (RN/N) 11,10 % 31,41 % 27,46 % Risultato netto d esercizio/capitale netto ROI-Return on investment: (ROGA/K) 2,83 % 9,99 % 8,60 % Risultato op. globale/capitale investito Grado di indebitamento: (K/N) 5,55 6,38 6,37 ROD-Return on debts (Oneri fin./debiti) 1,64 % 1,30 % 1,26 % Spread: ROI-ROD 1,20 % 8,70 % 7,34 % Coefficiente moltiplicativo: (Debiti/N) 4,55 5,38 5,37 ROE (Return On Equity) E il rapporto tra il reddito netto ed il patrimonio netto dell azienda. Esprime in misura sintetica la redditività e la remunerazione del capitale proprio. È evidente come il calo estemporaneo dei ricavi abbia inciso in modo significativo su quasi tutti gli indici economici ma, nonostante tutto, essi continuano ad essere positivi denotando che la Società ha un suo equilibrio economico indipendente da fattori congiunturali. Sia il Roe che il Roi si mantengono comunque superiori ai tassi di rendimento finanziari attualmente in essere sul mercato. 1- Redditivita` del capitale netto. 27,46 31,41 11,10 ROI (Return On Investment) E il rapporto tra il reddito operativo e il totale dell attivo. Pagina 9

Esprime la redditività caratteristica del capitale investito, ove per redditività caratteristica si intende quella al lordo della gestione finanziaria, delle poste straordinarie e della pressione fiscale. Il valore del ROI di questa azienda è positivo (2,83%) in quanto è maggiore del tasso medio di interesse che si paga sui finanziamenti (1,63%). Questa è una situazione ottimale in quanto, a parità di altre condizioni, c'è tutto il vantaggio ad espandersi e ad indebitarsi con i terzi e si riesce infatti a far fruttare un rendimento che copre gli interessi passivi e residua un guadagno ulteriore. Per concludere l'analisi sul ROI occorre seguire l'andamento di questo indice reddituale nel tempo che è stato il seguente: 1- Redditivita` del capitale investito. 8,60 9,99 2,83 Gli indici di redditività operativa Anno 2014 Anno 2013 Anno 2012 ROI-Redditività del capitale investito nella 3,41 % 9,89 % 8,36 % gestione caratteristica: (ROGC/K) ROS-Return on sales Redditività delle vendite: 4,01 % 9,76 % 7,01 % (ROGC/RICAVI) Reddito operativo/ricavi di vendita ROA (Reddito operativo+reddito extra 2,83 % 9,99 % 8,60 % operativo+proventi finanziari)/ Capitale investito ROGA/K EBIT (earnings before interest and tax) (Utile d esercizio±saldo gestione finanziaria±saldo 787,00 2.319,00 1.595,00 gestione straord.+imposte) EBITDA (earnings before interest and tax) 975,00 3.019,00 1.570,00 (Utile d esercizio±saldo gestione finanziaria±saldo gestione straord.+imposte) Rotazione del capitale investito: (Ricavi/K) 0,84 1,00 1,17 Rotazione del capitale circolante: (Ricavi/C) 0,86 1,02 1,19 Rotazione dei crediti: (Ricavi/Crediti) 1,40 1,91 1,66 Grado di leva operativa (MC/ROGA) 577,92 % 237,63 % 257,41 % Pagina 10

EBIT (Earnings Before Interest and Tax) Indica il risultato operativo al netto degli ammortamenti e delle svalutazioni, prima degli interessi, dei componenti straordinari e delle imposte. Esprime il risultato prima degli interessi, dei componenti straordinari e delle imposte e ammonta a 787.000 EBITDA (Earnings Before Interest, Tax, Depreciation and Amortization) Indica il risultato operativo al lordo degli ammortamenti e delle svalutazioni. Esprime il risultato prima degli ammortamenti e delle svalutazioni, degli interessi, dei componenti straordinari e delle imposte e ammonta a 975.000. si evidenzia che ancorchè diminuito rispetto al 2013, esso è in valore assoluto ampiamente positivo e pari a quasi il 5% dei ricavi. Nei periodi considerati l'andamento dell indice di rotazione del capitale investito è stato il seguente: 1- Rotazione capitale investito. 1,17 1,00 0,84 Per la prima volta questo indice scende al di sotto dell unità anche se negli precedenti si collocava appena sopra; questa diminuzione è da imputarsi all aumento del capitale investito, in specie crediti anche tributari confrontati con la contrazione dei ricavi. La rotazione del capitale investito, presenta riflessi di natura sia economica che finanziaria. Per spiegare il valore e verificare possibili miglioramenti occorre considerare la rotazione di singole categorie di investimenti, in particolare corrente. L'elemento più importante da approfondire è la rotazione del capitale circolante, composta da scorte di magazzino, crediti commerciali e debiti commerciali. Esistono alcuni indici che analizzano in maniera temporale questi valori: - indice di durata del magazzino che nella nostra Società è irrilevante; - il tempo medio di incasso dei crediti commerciali; - il tempo medio di pagamento dei fornitori; - la durata del circolante commerciale (è un indice che sintetizza i precedenti). Pagina 11

Questi indici vengono definiti di durata, ma oltre a misurare l'efficienza nella gestione dei crediti, dei debiti e delle scorte, indagano anche sull'equilibrio finanziario a breve termine dell'impresa. Il tempo medio di incasso dei crediti commerciali, esprime la durata media in giorni dei crediti commerciali, cioè qual è la dilazione media che l'impresa concede ai clienti. L'indice ha avuto questo andamento nei periodi analizzati: 1- Giorni clienti - Tempo medio di incasso 219,75 191,16 260,18 Il tempo medio di pagamento dei debiti verso fornitori è la dilazione media che l'impresa ottiene dai fornitori. Nel periodo in esame la dilazione media concessa dai fornitori è stata di 78 giorni. Nei periodi considerati l'andamento è stato il seguente: 1- Giorni fornitori - Tempo medio di pagamento 25,68 34,49 78,44 La durata del circolante commerciale esprime, in sintesi, i giorni fornitori e giorni clienti, è infatti, la somma algebrica dei valori dei singoli indici. L'indice sintetico evidenzia i giorni di durata del ciclo operativo aziendale. Il suo valore deve essere minimizzato, in quanto ogni giorno in più rappresenta un giorno in più scoperto -, e quindi da finanziare con fonti alternative. Nei periodi analizzati il trend è stato il seguente: Pagina 12

1- Durata del circolante commerciale. 194,07 156,67 181,75 Nel conto economico a margine di contribuzione, l'aggregato peculiare è il margine di contribuzione stesso. Il margine di contribuzione è la differenza tra i ricavi di vendita ed i costi variabili; esprime di conseguenza quanto residua per coprire i costi fissi aziendali, o in percentuale o in valore assoluto, deve essere comunque superiore al totale dei costi fissi, così da assicurare un reddito operativo per coprire gli oneri finanziari e lasciare un utile finale. Il giudizio sul margine di contribuzione è positivo: il suo valore, anche se sempre da massimizzare, è di 3.808.116 in valore assoluto e del 19,40% in percentuale, e riesce pertanto a coprire per intero i costi fissi di 3.021.367 (in percentuale 15,40%), ed inoltre anche gli oneri finanziari di 312.079 (1,59%). Il BEP break-even point, misura il fatturato necessario per ottenere il punto di pareggio, ovvero il fatturato per cui il totale dei ricavi risulta uguale al totale di tutti i costi. Per questo periodo viene stimato in 17.165.398. Esaminando la struttura dell'altro conto economico riclassificato, a valore aggiunto, i valori aggregati dei costi nella parte dell'attività caratteristica, che si incontrano quindi prima del ROGC, hanno i seguenti valori percentuali: i costi esterni, incidono per 90,11% sulle vendite originando quindi un valore aggiunto pari al 9,89%. Di tale valore i costi interni ne assorbono 1.154.744 essendo pari, come incidenza, al 5,88% delle vendite. Tra i costi esterni, le spese industriali, in questo periodo incidono per il 20,20%, nel periodo precedente per il 14,05%; le spese commerciali, per il 0,52% delle vendite, precedentemente per il 0,86%; infine le spese amministrative, 1,01% e 1,02%. Nei costi interni il costo del lavoro incide per il 4,92%, mentre gli ammortamenti sono il 1,01%. Nel periodo precedente il costo del lavoro era del 3,51%, e gli ammortamenti incidevano per il 2,94%. Nel conto economico a valore aggiunto gli indicatori intermedi più importanti da analizzare sono il valore aggiunto ed il margine operativo lordo. Il valore aggiunto indica la capacità dell'azienda di creare valore con il proprio processo di trasformazione economica, sui beni o servizi acquistati da fornitori esterni. Viene generalmente espresso in percentuale. Sembra che l'azienda abbia raggiunto un buon margine di valore aggiunto; in percentuale 9,89%, copre i costi del lavoro 4,92%, gli ammortamenti 0,96% e gli oneri finanziari 1,59%. È chiaro che comunque deve essere massimizzato: l'unico limite è quello di mantenere lo standard aziendale di qualità dei prodotti ottenuti e dei fattori impiegati nel processo produttivo. L'andamento nel tempo è stato il seguente: anno 2014 di 9,89%; anno 2013 di 16,21%; anno 2012 di 9,84%; Per concludere sul valore aggiunto un indice costruito sul suo valore è il valore aggiunto per addetto; è un indice che misura la produttività aziendale. Il valore è di 88.227 nell'esercizio 2014.. Pagina 13

Logicamente collegato a questo indice c'è il fatturato per addetto, anche questo misura la produttività aziendale ed è di facile interpretazione. Il valore è di 892.000 nell'esercizio 2014. Il dato del MOL è positivo, è di 975.094 - in percentuale 4,97%, gli ammortamenti sono pari a 125.109 (0,32%) e gli oneri finanziari di 312.079 (1,59%), e vengono coperti da questo margine, per cui il residuo è di 537.909. Qualunque sia la struttura di conto economico seguita e gli indicatori intermedi ritenuti più significativi, il comune punto di arrivo è dato dal reddito operativo della gestione caratteristica (ROGC). È questo uno dei valori economici più importanti per l'impresa, utilizzato tra l'altro come base di calcolo per numerosi indici di bilancio (ROS, ROI ecc.): esprime la capacità dell'impresa di svolgere con profitto l'attività caratteristica per cui è stata costituita. Considerato in valore assoluto, il ROGC appare soddisfacente, è di 786.749, copre gli oneri finanziari per 312.079; ma questo è il valore minimale, che deve sempre essere massimizzato. Va inoltre verificato l'andamento nel tempo. Nei tre periodi considerati l'andamento del ROGC è stato il seguente: Anno 2014-786.749; Anno 2013-2.318.775; Anno 2012-1.595.103; Le considerazioni appena svolte possono essere sintetizzate attraverso l'indice di copertura degli oneri finanziari, che rapporta il reddito operativo all'entità degli oneri finanziari. Esprime quindi la capacità o meno del reddito operativo di coprire gli oneri generati nell'esercizio. L'entità degli oneri finanziari è di 312.079, in percentuale del 1,59% sul fatturato. La copertura degli oneri finanziari per mezzo del reddito operativo della gestione caratteristica è buona, l'indice è di 3. L'andamento nel tempo dell'indice di copertura degli oneri finanziari è stato il seguente: 1- Oneri finanziari ROGC 7,74 8,93 2,52 Pagina 14

INDICATORI PATRIMONIALI Gli indicatori patrimoniali individuati sono il Margine di Struttura Primario, l Indice di Struttura Primario, il Margine di Struttura Secondario, l Indice di Struttura Secondario, il rapporto tra Mezzi Propri e Capitale Investito, nonché il rapporto di indebitamento. Margine di Struttura Primario (detto anche Margine di Copertura delle Immobilizzazioni) Misura in valore assoluto la capacità dell azienda di finanziare le attività immobilizzate con il capitale proprio, ovvero con le fonti apportate dai soci. Permette di valutare se il patrimonio netto sia sufficiente o meno a coprire le attività immobilizzate. Anno 2014 Anno 2013 Anno 2012 3.879,00 3.381,00 2.677,00 Il margine in oggetto è in continuo miglioramento a causa sia del ridotto ammontare delle immobilizzazione che del constante aumento del patrimonio netto a seguito del reinvestimento degli utili di esercizio. Indice di Struttura Primario (detto anche Copertura delle Immobilizzazioni) Misura la capacità dell azienda di finanziare le attività immobilizzate con il capitale proprio. Permette di valutare il rapporto percentuale tra il patrimonio netto (comprensivo dell utile o della perdita dell esercizio) e il totale delle immobilizzazioni. Anno 2014 Anno 2013 Anno 2012 13,67 10,97 8,14 Riflette le considerazioni dell indice precedente. Margine di Struttura Secondario Misura in valore assoluto la capacità dell azienda di finanziare le attività immobilizzate con il capitale proprio e i debiti a medio e lungo termine. Permette di valutare se le fonti durevoli siano sufficienti a finanziare le attività immobilizzate. Anno 2014 Anno 2013 Anno 2012 5.558,00 6.514,00 4.689,00 Indice di Struttura Secondario Misura la capacità dell azienda di finanziare le attività immobilizzate con il capitale proprio e i debiti a medio e lungo termine. Permette di valutare in che percentuale le fonti durevoli finanziano le attività immobilizzate. Pagina 15

. Anno 2014 Anno 2013 Anno 2012 19,15 20,22 13,51 Mezzi propri / Capitale investito Misura il rapporto tra il patrimonio netto ed il totale dell attivo (N/K). Permette di valutare l incidenza di come il capitale apportato dai soci finanzia l attivo dello stato patrimoniale. Anno 2014 Anno 2013 Anno 2012 0,18 0,16 0,16 L indice si presenta in lieve miglioramento rispetto gli esercizi passati evidenziando come il patrimonio netto copra circa un quinto di tutto l attivo. Rapporto di Indebitamento Misura il rapporto tra il capitale raccolto da terzi, in qualunque modo procurato, ed il totale dell attivo. Permette di valutare la percentuale di debiti che a diverso titolo l azienda ha contratto per reperire le fonti necessarie a soddisfare le voci indicate nel totale dell attivo di stato patrimoniale. Anno 2014 Anno 2013 Anno 2012 0,82 0,84 0,84 Essendo un indice complementare a quello precedente si mette in evidenzia che in termini percentuali l indebitamento incide un misura inferiore sul complesso delle attività. Per completare l'analisi finanziaria si considera l'indice di indebitamento (leverage): è una delle componenti del ROE, unitamente al ROI e all'incidenza della gestione extra - caratteristica. Questo quoziente sintetizza il modo con cui si è finanziata la società: quanto con conferimenti dei soci e quanto con capitale di debito e quindi oneroso. È dato dal rapporto tra capitale investito e capitale netto. Quest indice agisce da moltiplicatore del ROI, infatti con ROI maggiore del tasso medio su capitale preso a prestito, moltiplica il ROI stesso amplificando l'effetto positivo, in caso contrario amplifica l'effetto negativo. Nei periodi analizzati il rapporto di indebitamento è stato: Pagina 16

1- Rapporto di indebitamento (Leverage). 0,84 0,84 0,82 Gli indici di solidità patrimoniale Anno 2014 Anno 2013 Anno 2012 Grado di autonomia finanziaria: N/Debiti 0,22 0,19 0,19 Grado di autonomia finanziaria: N/K 0,18 0,16 0,16 Copertura delle immobilizzazioni: 44,57 158,82 525,63 (N+Pass.consolidato)/Immobilizzazioni Incidenza oneri finanziari sul fatturato: Of/Ricavi 1,59 % 1,09 % 0,91 % INDICATORI DI LIQUIDITA Gli indici di liquidità Anno 2014 Anno 2013 Anno 2012 Liquidità generale/corrente o quoziente di 1,32 1,39 1,33 disponibilità: C/P Liquidità secondaria: I+L/P 1,32 1,39 1,33 Liquidità primaria: liquidità immediate/p 0,08 0,15 0,04 Durata media crediti commerciali: crediti/v x 365 260,18 191,16 219,75 Durata media debiti commerciali: f/acquisti x 365 78,44 34,49 25,68 Durata del ciclo del capitale circolante 181,75 156,67 194,07 I primi tre comuni e significativi indicatori finanziari misurano il grado di liquidità posseduto dall azienda alla data di chiusura dell esercizio 2014. Il criterio di riclassificazione cui si è fatto riferimento per la rielaborazione dello stato patrimoniale rinvia a quello finanziario. A tal proposito, si precisa che nel capitale circolante, ai fini dell analisi eseguita, sono stati inclusi i risconti attivi. Il rapporto corrente (o rapporto di disponibilità) è dato dal rapporto tra attivo corrente e passivo corrente, esprime la possibilità dell'impresa di far fronte ai propri impegni finanziari di breve periodo con le risorse prodotte dalla gestione corrente: è quindi un indicatore di solvibilità a breve termine dell'impresa. Pagina 17

L'andamento del rapporto corrente nel tempo è stato il seguente: 1- Rapporto corrente. 1,33 1,39 1,32 Il margine di tesoreria è dato dalla differenza tra l'attivo corrente, depurato del magazzino e il passivo corrente. In questo modo si può giudicare la differenza fra liquidità e debiti a breve termine in valore assoluto. Il risultato del margine di tesoreria è pari a 5.557.952 ed è ampiamente positivo. L'andamento nei periodi considerati è stato il seguente: 1- Margine di tesoreria. 4.689.288,3 4 6.514.354,5 8 5.557.951,6 3 Un altro indicatore importante per l'analisi dell'equilibrio finanziario a breve è il Capitale Circolante Netto (CCN). È dato dalla differenza fra attività correnti ed i debiti con scadenza ad un anno. Il valore del CCN è positivo per 5.557.952 e mette in luce l attenta gestione finanziaria seguita dalla Società nel ridurre le esposizioni debitorie a breve e a migliorare la gestione della liquidità. Nei periodi analizzati il valore del CCN è stato il seguente: Pagina 18

1- Capitale circolante netto. 4.689.288,3 4 6.514.354,5 8 5.557.951,6 3 Commento ed analisi degli indicatori di risultato non finanziari Gli indicatori di risultato non finanziari possono elaborare valori ricavabili dagli schemi di bilancio ma anche dati non ricavabili dagli schemi di bilancio, congiuntamente o disgiuntamente tra loro. Di seguito vengono analizzati alcuni indicatori di risultato non finanziari scelti tra quelli ritenuti più significativi in relazione alla situazione della società. INDICATORI DI SVILUPPO DEL FATTURATO Variazione dei Ricavi Misura la variazione dei ricavi delle vendite in più anni consecutivi. Permette di valutare nel tempo la dinamica dei ricavi. Anno 2014 Anno 2013 Anno 2012-21,12 % 4,28 % 9,52 % Dell andamento dei ricavi si è già parlato nella fase iniziale della presente relazione. INDICATORI DI PRODUTTIVITA Costo del Lavoro su Ricavi Misura l incidenza del costo del lavoro sui ricavi delle vendite. Permette di valutare quanta parte dei ricavi è assorbita dal costo del personale. Anno 2014 Anno 2013 Anno 2012 4,92 % 3,51 % 2,47 % Pagina 19

La pianta organica si è arricchita di 4 nuove unità e se da un lato è migliorata l efficienza gestionale, dall altro, è aumentato il costo del personale rapportato al volume dei ricavi, in senso assoluto il costo del personale è aumentato del 9%. Valore Aggiunto Operativo per Dipendente Misura il valore aggiunto operativo per dipendente. Permette di valutare la produttività dell azienda sulla base del valore aggiunto pro capite. Anno 2014 Anno 2013 Anno 2012 84 202 149 Si tenga presente che nel corso degli anni il numero dei dipendenti è aumentato sia per le assunzioni di figure specializzate ad alte valore aggiunto, sia perché la Società si è resa indipendente dalla capogruppo riducendo sensibilmente la gestione in service di diverse funzioni aziendali. L'incidenza della gestione extra misura l'incremento od il decremento che subisce il reddito operativo per effetto della gestione non caratteristica (finanziaria, straordinaria e fiscale). Il valore dell'indice nel tempo è stato il seguente: 1- Incidenza della gestione extra-caratteristica. 0,50 0,49 0,70 Un ulteriore approfondimento della gestione extra - caratteristica è possibile con un altro indice, che misura l'incidenza degli oneri finanziari sul fatturato. Il risultato esprime il carico di oneri finanziari in percentuale sulle vendite; il carico di oneri finanziari è il risultato delle scelte finanziarie attuate nel passato dalla società. Il risultato dell'indice di 1,59% è buono; il carico di oneri finanziari è minimo anche se ha risentito del maggior ricorso alle linee di credito, affidamenti comunque ottenuti alle migliori condizioni di mercato. Pagina 20

L'andamento nel tempo è stato il seguente: 1- Incidenza degli oneri finanziari. 0,91 1,09 1,59 Di seguito sono riportati i grafici per la visualizzazione di alcuni indici e situazioni. Dati Grafico 1- Capitale circolante netto. 4.689.288,3 4 2- Capitale circolante netto commerciale. 7.545.718,0 3 6.514.354,5 8 6.531.950,7 1 5.557.951,6 3 8.548.503,0 5 Pagina 21

Dati Grafico 1- Indice di indipendenza finanziaria. 15,69 15,68 18,00 2- Indice di struttura allargato. 13,51 20,22 19,15 3- Rapporto di indebitamento (Leverage). 0,84 0,84 0,82 Dati Grafico 1- TOTALE LIQUIDITA' IMMEDIATE 633.960 2.459.193 1.396.770 2- TOTALE LIQUIDITA' DIFFERITE 18.443.840 20.936.607 21.542.176 3- TOTALE MAGAZZINO RIMANENZE 0 0 0 Pagina 22

Dati Grafico 1- TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 3.635 27.365 33.571 2- TOTALE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 6.000 15.787 98.008 3- TOTALE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE 365.283 295.845 174.632 Dati Grafico 1- TOTALE PASSIVO CORRENTE 14.388.511 16.881.446 17.380.994 2- TOTALE PASSIVO CONSOLIDATO 2.012.237 3.132.883 1.679.280 Pagina 23

Dati Grafico 1- ROGC REDDITO OP. GESTIONE CARATTERISTICA [i=c-h] 1.595.103 2.318.775 786.749 2- SALDO GESTIONE ACCESSORIA [j] -35.615 46.831-130.323 3- SALDO GESTIONE STRAORDINARIA [r=p-q] 595 17.581 482.111 Dati Grafico 1- Giorni clienti - Tempo medio di incasso 219,75 191,16 260,18 2- Giorni fornitori - Tempo medio di pagamento 25,68 34,49 78,44 Pagina 24

Dati Grafico 1- Oneri finanziari su ROGC 7,74 8,93 2,52 Dati Grafico 1- TOTALE CAPITALE NETTO 3.051.968 3.720.469 4.184.882 Pagina 25

Dati Grafico 1- Redditivita` del capitale netto. 27,46 31,41 11,10 2- Redditivita` del capitale investito. 8,60 9,99 2,83 3- Redditivita` delle vendite. 7,01 9,76 4,01 Dati Grafico 1- RICAVI NETTI DI VENDITA [a] 22.752.104 23.769.797 19.624.443 Pagina 26

Informazioni relative alle relazioni con l ambiente La società svolge la propria attività nel pieno rispetto delle norme poste a tutela dell ambiente. Altresì è necessario sottolineare che non svolgendo una attività con un impatto ambientale significativo, non vi sono rischi di tipo patrimoniale o reddituale per CMV ENERGIA SRL. Informazioni relative alle relazioni con il personale e relazioni sindacali Ad integrazione di quanto riferito nella Nota Integrativa alla sezione n. 15, si precisa quanto segue. Nel corso del 2014 sono stati sottoscritti i seguenti Accordi con le OO.SS e con le RSA: 1 Ipotesi di accordo Premio di Risultato Anno 2014 2 Aggiornamento al regolamento interno di rilevazione delle presenze e gestione RU Il premio di produzione anno 2014 in ipotesi e sottoscritto in data 22/12/2014 tiene in considerazione 2 obiettivi: PARTE A - REDDITIVITA AZIENDALE GRUPPO CMV ( 50 % PREMIO POTENZIALE); PARTE B - REDDITIVITA INDIVIDUALE ( 50 % PREMIO POTENZIALE). Il premio individuale risultante sarà erogato al personale in unica soluzione nella prima busta paga del mese successivo a quello di approvazione del bilancio consolidato. Indicatori sul personale Con decorrenza 3/6/2014, rilevata la necessità di istituire una apposita " area settore E.E.", è stata assunta con contratto a tempo indeterminato, una risorsa che per competenza e professionalità è stata giudicata adatta a ricoprire il ruolo di coordinatrice all'interno di tale settore. Con decorrenza 1/7/2014 si è proceduto all'assunzione a tempo determinato di una risorsa all'interno dell' "area divisione clienti" per sostituzione maternità e con decorrenza 15/7/2014, sempre nella stessa area, all'assunzione a tempo determinato di un'altra risorsa ai fini di sostituire temporaneamente un addetto front office, giudicato non idoneo alla mansione. Con decorrenza 16/10/2014, rilevata la necessità di istituire 2 distinte aree di competenza, Settore EE e Settore Gas, caratterizzate dalle funzioni di fatturazione, back office e recupero crediti, è stata assunta una risorsa, a ricoprire il ruolo di responsabile del Settore Gas. Le ore di assenza per malattie, infortuni, maternità, allattamento, scioperi sono state in totale: 2.074,75 Le ore di assenza per ferie e permessi sono state: 3.348,00 Le ore di formazione sia interna che esterna sono state un totale di: 243,50 Pagina 27

Riportiamo di seguito alcuni dati relativi al personale dipendente al 31/12/2014: Modalità Retributive Dirigenti Quadri Impiegati Operai Retribuzione media lorda mensile 0 6.545,00 2.712,05 0 Composizione Dirigenti Quadri Impiegati Operai Uomini (numero) 0 0 6 0 Donne (numero) 0 1 16 0 Contratto a tempo indeterminato 0 1 17 0 Contratto a tempo determinato 0 0 5 0 Salute e Sicurezza Malattia/Infortunio Maternità Altro Quadri 21 0 0 Dirigenti 0 0 0 Impiegati 1.510,75 540,50 43,50 Operai 0 0 0 Turnover 01/01/14 Assunzioni Contratto a Tempo Indeterminato Dimissioni, Pensionamenti e Cessazioni Passaggi di Categoria 31/12/14 16 2 0 0 18 Quadri 1 0 0 0 1 Impiegati 15 2 0 0 17 Operai 0 0 0 0 0 Contratto a Tempo Determinato 3 2 0 0 5 Dirigenti 0 0 0 0 0 Quadri 0 0 0 0 0 Impiegati 3 2 0 0 5 Operai 0 0 0 0 0 Pagina 28

Investimenti La società nell esercizio in chiusura non ha effettuato investimenti significativi di natura materiale in quanto continua ad usufruire dei beni e servizi forniti direttamente dalla controllante mediante contratto di service. Di notevole rilievo invece sono stati gli investimenti di natura commerciale pari complessivi 91.265 che sono stati ammortizzati in tre esercizi. Attività di ricerca e sviluppo Ai sensi dell art. 2428, comma 2, n. 1), c.c. si comunica che la Società non ha posto in essere attività di ricerca e sviluppo. Rapporti con imprese controllate, collegate, controllanti e consorelle, sottoposte al controllo della stessa impresa controllante. Nel corso dell esercizio sono stati intrattenuti i seguenti rapporti con imprese controllate, collegate, controllanti e consorelle: La Società ha intrattenuto i seguenti rapporti con le Società del Gruppo. Denominazione Crediti comm.li Crediti Finan.ri Debiti comm.li Debiti finan.ri Costi Servizi Ricavi Servizi 271.706 304.767 389.278 257.110 313.182 Cmv Servizi Srl A T.R. SRL 160.479 1.161.750 1.840 2.868.278 198.835 Tali rapporti, che non comprendono operazioni atipiche e/o inusuali, sono regolati da normali condizioni di mercato. In particolare la nostra società vende il gas metano ed energia elettrica alla controllante e alla consorella, sia per gli usi interni della sede sia per i contratti di servizio calore gestiti direttamente da esse. I debiti di natura finanziaria nei confronti della controllante sono relativi a rapporti scaturenti dalla disciplina dell Iva di gruppo e da residui da consolidato fiscale. Sempre sul versante dei rapporti intrattenuti con la capogruppo, si rilevano costi relativi al contratto di service pari ad 127.800 e costi per il personale di distacco pari ad 129.309, cui vanno contrapposti ricavi pari ad 103.247 relativi al servizio di front/back office svolto da personale di CMV ENERGIA SRL sempre nell ambito del contratto di SERVICE e ricavi relativi alla vendita di gas ed energia elettrica per l importo complessivo di 176.429. Infine per quanto attiene ai rapporti intrattenuti con la consorella ATR SRL si rilevano costi relativi alla rete di distribuzione per 2.842.385, costi per assicurazioni pari ad 13.203 e costi relativi a Pagina 29

sopravvenienze passive per 6.790. Mentre sul fronte dei ricavi risultano 138.981 relativi a sconti e sopravvenienze attive ed 59.310 relativi alla vendita di gas ed energia elettrica. Informativa sull attività di direzione e coordinamento La Società CMV SERVIZI SRL esercita attività di direzione e di coordinamento, ex art. 2497 c.c., sulla Società. Si precisa che i rapporti intercorsi con chi esercita la direzione ed il coordinamento, nonché l effetto che tale attività ha avuto sull esercizio dell impresa e sul suo risultato sono stati evidenziati nel prospetto precedente. Dal punto di vista gestionale ed amministrativo le società sono state tenute alla separazione funzionale ai sensi della normativa AEEGSI sul unbundling sino alla data in cui il ramo di azienda relativo alla distribuzione è stato conferito nella nuova società A TUTTA RETE SRL, con la quale non vi sono rapporti di partecipazione reciproca. In ragione di ciò a decorrere da novembre 2010 è venuto meno l obbligo della separazione funzionale. I componenti degli attuali Organi Amministrativi sono distinti da quelli della Società Controllante ed agiscono in modo autonomo. Sedi secondarie La Società si avvale delle seguenti sedi secondarie commerciali: 1) Comacchio (FE), Statale Romea n. 32; 2) Portomaggiore (FE), P.zza Umberto I n. 30; 3) Castello d Argile (BO), via Matteotti n. 11; 4) Goro (FE), Via Battisti n.42 Nei primi mesi del 2015 sono state aperte unità locali a Bondeno e Ferrara. Informazioni sui principali rischi ed incertezze Nel corso dell esercizio la Società la società ha versato gli acconti relativi alle Accise sul gas per 8.141.448,00 e sull energia elettrica per 18.585,30. Il conguaglio sulle Accise sul gas ed energia elettrica, nonché Arisgam, saranno da saldare nel mese di marzo 2014. Il potenziale rischio connesso con l avviso di accertamento emesso dall Agenzia delle Entrate di Ferrara nell anno 2011 e riguardante il 2009, con il quale si accertavano maggiori imposte per operazioni infra gruppo per complessivi 89.489 oltre interessi e sanzioni, è stato risolto in senso favorevole alla Società a seguito di annullamento del suddetto avviso di accertamento disposto dalla Commissione Tributaria di Ferrara con udienza del dicembre 2014 e notificata a febbraio 2015. Al momento attuale non sono ancora spirati i termini per un eventuale appello da parte della stessa Agenzia per cui potrebbe ancora sussistere un potenziale rischio connesso. Pagina 30

Informazioni ai sensi dell art. 2428, comma 2, al punto 6-bis, del codice civile Ai sensi dell art. 2428, comma 2, n. 6-bis), c.c. si forniscono le informazioni in merito all utilizzo di strumenti finanziari, in quanto rilevanti ai fini della valutazione della situazione patrimoniale e finanziaria. Più precisamente, gli obiettivi della direzione aziendale, le politiche e i criteri utilizzati per misurare, monitorare e controllare i rischi finanziari sono i seguenti: Rischio di credito La crisi economica generale, in concomitanza con la sospensione e successiva rateazione dei pagamenti delle utenze di luce e gas disposta con la delibera n. 6/2013/R/COM, integrata con la delibera n. 105/2013/R/COM, dell Autorità Garante per il Gas e l Energia Elettrica, in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del maggio 2012, hanno indubbiamente comportato un peggioramento della liquidità della società. Tuttavia quanto appena enunciato non riveste comunque un elemento di criticità, in quanto la società è riuscita a far fronte a tale situazione innanzitutto con risorse proprie e in secondo luogo tramite l apertura di linee di credito aggiuntive. La Società, facendo parte di un Gruppo, non gode di una propria autonoma valutazione dal punto di vista dell affidabilità finanziaria, in quanto oggetto di affidamento è l intero Gruppo ed è all interno di esso che generalmente vengono ripartiti i singoli affidamenti. Ciò nonostante è doveroso sottolineare che la rinnovata fiducia da parte degli istituti di credito nei confronti del gruppo, in un momento storico caratterizzato da un forte contrazione del credito, denota la solidità patrimoniale e finanziaria ad esso imputabile. Ad ogni modo il rischio di credito rimane ancora sotto controllo in ragione dell ampio frazionamento della clientela e del modesto importo unitario di ciascun utente. Nel corso dell esercizio 2014 è stata ripresa l attività di recupero crediti con l obbiettivo di migliorare nei prossimi esercizi la liquidità e diminuire l utilizzo di linee di credito. Rischio di liquidità Durante l esercizio sono state utilizzate in modo più consistente le linee di credito bancarie che, unitamente all innalzamento dei tassi e delle commissioni, ha comportato un incremento degli interessi passivi, che sono passati da 99.302 del 2013 agli attuali 126.460; in aumento altresì le commissioni bancarie per la messa a disposizione del fido. Ciò è derivato, oltre che dalla già menzionata morosità della clientela e dalla rateizzazione disposta dall AEEGSI, da una modifica del mercato del gas e dell energia elettrica, dalla quale è implicata la necessità di rispettare puntualmente le scadenze contrattuali relative al contratto di fornitura. Quindi proprio al fine di ottemperare regolarmente alle proprie obbligazioni verso i fornitori, la società ha scontato maggiori oneri finanziari nell esercizio, ma che tuttavia allo stesso tempo ha consentito di non maturare interessi di dilazione o mora nei confronti della fornitura di materia prima, tant è che i relativi interessi si sono praticamente azzerati. Nonostante l esercizio abbia visto un leggero peggioramento della liquidità per i motivi sopra esposti, allo stato attuale tale elemento non presenta alcuna criticità. Pagina 31