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I prezzi delle Camere di Commercio aprile 10 IN COLL A BOR A ZIONE CON REF.

finc e quotazioni bmti L analisi dei prezzi dei principali prodotti cerealicoli scambiati nel mercato italiano, effettuata tramite il FINC, ha messo in evidenza nel mese di marzo un andamento sostanzialmente stabile per i frumenti nazionali ed il tenero estero. Leggero rialzo si è denotato invece per il prezzo del granoturco. Dopo i ribassi riscontrati nei primi due mesi dell anno, a marzo il FINC del frumento duro nazionale (fino; grafico 1a) ha assunto un andamento maggiormente stabile, rimanendo posizionato per tutto il mese sulla soglia dei 150 /t. A fronte di una variazione congiunturale comunque leggermente negativa (-1,4%; Tavola C), il confronto con 12 mesi fa ha messo ancora in evidenza una forte variazione negativa, pari quasi al 27%, la più alta tra i cereali analizzati. Prezzi praticamente invariati anche sulla Borsa Merci Telematica (grafico 1b), su valori in linea con quelli del FINC (150 /t). Tra i cereali presi in esame, il granoturco nazionale (secco; grafico 2a) è l unico il cui FINC si è contraddistinto per un andamento positivo nel mese di marzo, con il prezzo attestatosi a fine mese sulla soglia dei 145 /t. La variazione finc del Frumento duro fino e del mais finc frumento duro: SOSTANZIALE STABILITA A MARZO Fig. 1a - Frumento Duro - FINC e Banda di escursione (*) (*) Frumento Duro Fino (**) Quotazioni centrate su Franco Partenza Fig. 1b - Frumento Duro - FINC e quotazioni BMTI (*) (*) Frumento Duro Fino (**) Quotazioni centrate su Franco Partenza Fig. 2a - Mais - FINC e Banda di escursione (*) (*) Granoturco Secco Nazionale (**) Quotazioni centrate su Franco Partenza

finc del mais e del frumento tenero Fig. 2b - Mais - FINC e quotazioni BMTI (*) finc mais: lievi rialzi nel mese di marzo (*) Granoturco Secco Nazionale (**) Quotazioni centrate su Franco Partenza Fig. 3a - Frumento Tenero - FINC e Banda di escursione (*) (*) Frumento Tenero Panificabile Nazionale (**) Quotazioni centrate su Franco Partenza Finc frumento tenero: stabilita a marzo Fig. 3b - Frumento Tenero - FINC e quotazioni BMTI (*) (*) Frumento Tenero Panificabile Nazionale (**) Quotazioni centrate su Franco Partenza congiunturale è stata di poco superiore all 1% (Tavola C). Migliora rispetto febbraio il confronto con il 2009: a marzo infatti la variazione tendenziale si è attestata al 13,5%, ovvero 5 punti percentuali in più rispetto a quanto riscontrato a febbraio. Anche i prezzi BMTI hanno mostrato una fase di rialzo a marzo, mantenendosi in linea con i valori del FINC (grafico 2b). Come il frumento duro, anche il FINC del frumento tenero nazionale (panificabile; grafico 3a) ha evidenziato una sostanziale stabilità a marzo, con il prezzo rimasto sulla soglia dei 140 /t. La variazione congiunturale è risultata solo lievemente negativa (-0,7%; tavola C). Seppur più contenuta rispetto al frumento duro fino, anche per il prezzo del tenero panificabile il confronto con il 2009 fa registrare una variazione tendenziale negativa, pari quasi al 16%. Maggiore variabilità per le quotazioni BMTI (grafico 3b), mantenutesi per tutto il mese al di sopra dei valori del FINC. La stabilità, che ormai contraddistingue l andamento del FINC del frumento tenero estero (North-Spring; grafico 4a) dagli ultimi mesi del 2009, ha caratterizzato anche in marzo il prezzo di questa merceologia cerealicola. La quotazione è rimasta ferma sui 235 /t, praticamente invariata rispetto al mese precedente. A fronte della variazione congiunturale nulla, la variazione tendenziale è risultata ancora negativa, pari a quasi il 16% (Tavola C).

finc del frumento Tenero estero Fig. 4a - Frumento Tenero Estero - FINC e Banda di escursione (*) finc frumento tenero estero: prezzi invariati a marzo (*) Frumento Tenero Estero North Spring 15% (**) Quotazioni centrate su Franco Partenza Fig. 4b - Frumento Tenero Estero - FINC e quotazioni BMTI (*) (*) Frumento Tenero Estero North Spring 15% (**) Quotazioni centrate su Franco Partenza LA DINAMICA DEL FINC Tav. C - Tendenziale e congiunturale del FINC Variazione % delle ultime quattro settimane FONTE: elaborazioni BMTI su listini prezzi delle Camere di Commercio (1) Frumento Duro Nazionale Fino (2) Frumento Tenero Panificabile Nazionale (3) Frumento Tenero North Spring 15% Estero (4) Granoturco Secco Nazionale Il mercato nazionale DEL Frumento DURO - CAMPAGNA 2009/2010 (marzo) Dopo i ribassi riscontrati nel primo bimestre dell anno, il mese di marzo ha visto prevalere una fase di maggiore s tabilità dei prezzi del frumento duro nazionale. Nonostante tale consolidamento, le quotazione attuali continuano ad evidenziare una for te variazione negativa rispetto alla scorsa campagna: a fine marzo tale divario si è at tes tato su valori prossimi al -30%. Osservando i listini camerali, i prezzi sono rimasti praticamente in linea con i valori rilevati a fine febbraio. Sulla piazza di Foggia, il prezzo del frumento duro fino è rimasto attestato durante tutto il mese tra i 150 /t e i 155 /t franco partenza. Prezzo invariato anche a Bologna, dove la quotazione della medesima varietà, di produzione Centro, si è posizionata tra i 154 /t e i 158 /t franco partenza. Stabilità anche sulla piazza di Milano, tranne un lieve calo di 2 /t nella quarta rilevazione mensile, con il prezzo franco arrivo del duro fino attestato a fine mese tra i 160 / t e i 162 / t franco arrivo. Il lieve miglioramento del quadro di

mercato rispet to al periodo gennaiofebbraio è imputabile soprattutto ad un leggero incremento della domanda. In merito alla prossima campagna, l International Grains Council (IGC) nel suo report di marzo ha stimato per l Italia una flessione delle super fici coltivate del 4 circa rispet to al 2009, risultando pari a 1,2 milioni di tonnellate. panel previsionale... le aspettative degli operatori Frumento duro aprile Il quadro di mercato del frumento duro presenta ancora evidenti segnali di stagnazione. Stante tale situazione, i prezzi ad aprile dovrebbero mantenersi stabili. PREVISIONI FRUMENTO DURO Il mercato nazionale DEL MAIS - CAMPAGNA 2009/2010 (marzo) R eplicando la tendenza già vista nel mese di febbraio, il mercato maidicolo nazionale ha registrato anche a marzo una fase di sostanziale stabilità dei prezzi all ingrosso. Il confronto con il 2009 continua ad evidenziare per il mais una variazione positiva: a marzo il prezzo è risultato superiore di oltre il 10% rispetto allo stesso periodo del 2009. Tra le diverse piazze, a Verona il prezzo franco partenza ha chiuso il mese tra i 141 / t e i 142 /t, 1 /t in più rispetto all ultima settimana di febbraio. Sostanziale stabilità anche sulla piazza di Bologna, dove l ultima quotazione di marzo si è attestata tra i 145,5 /t e i 146,5 /t, appena 0,50 /t in meno rispetto all ultima rilevazione di febbraio. Un lieve rialzo si è invece riscontrato sulla piazza di Milano, con il prezzo franco arrivo che a fine mese è giunto tra i 148 /t e i 149 /t, circa il 2% in più rispetto a fine febbraio. Dal punto di vista degli scambi, il mercato ha continuato ad essere calmo, conseguenza sia della bassa richiesta dei mangimifici sia della situazione di attesa dell offerta, con quest ultima che ha risentito anche dell incertezza circa l andamento delle prossime semine. Relativamente a quest ultime, le stime del Coceral aggiornate a marzo indicano che nel 2010 le superfici coltivate a mais in Italia scenderebbero da 930mila a 900mila ettari, in calo del 3% circa rispetto al 2009. panel previsionale... le aspettative degli operatori MAIS aprile Il mercato maidicolo nazionale registra una diminuzione dell offerta estera e, contemporaneamente, una lieve contrazione della merce posta in vendita. Nonostante anche per il mais i consumi continuino ad essere ridotti, è lecito attendersi un lieve rialzo dei prezzi all ingrosso ad aprile. PREVISIONI MAIS Il mercato nazionale DEL Frumento TENERO - CAMPAGNA 2009/2010 (marzo) Il mese di marzo ha registrato una sostanziale stabilità delle quotazioni all ingrosso delle varietà panificabili di frumento tenero, conseguenza di un mercato ancora in fase di stallo. Nel confronto con la scorsa campagna, il prezzo ha evidenziato anche a marzo una variazione negativa, pari al 5% circa, seppur più lieve rispetto a quanto visto per il frumento duro. Sulla piazza di Milano, il prezzo franco arrivo del tenero panificabile è rimasto invariato durante tutto il mese tra i 142 /t e i 145 /t. Prezzo stabile anche sulla piazza di Bologna dove la quotazione del tenero fino, dopo un calo di 1 /t nella seconda rilevazione mensile, si è attestata nel prosieguo tra i 138 /t e i 141 /t franco partenza. Prezzo fermo tra i 131 /t e i 133 /t franco partenza sulla piazza di Verona. In un mercato che comincia ad avviarsi verso la conclusione della campagna, gli scambi sono contraddistinti attualmente da un perdurante clima di attesa, con la domanda che al momento sembra non aver necessità di procedere a nuove coperture. Secondo le stime aggiornate al mese di marzo del Coceral, l associazione europea del commercio di cereali, in Italia si registrerebbe una contrazione di circa il 2% delle superfici destinate a frumento tenero, con quest ultime che dovrebbero attestarsi sulle 630mila tonnellate. panel previsionale... le aspettative degli operatori frumento tenero aprile Il mercato del frumento tenero si caratterizza ancora per una situazione di scambi limitati. Tuttavia, nonostante una domanda sempre contenuta, la lieve contrazione dell offerta lascia aperta la possibilità per i prezzi di qualche piccolo rimbalzo verso l alto. PREVISIONI FRUMENTO TENERO

IL MERCATO CEREALICOLO INTERNAZIONALE (marzo) Prosegue la situazione di pesantezza sui mercati internazionali. Nel mese di marzo 2010 le quotazioni mondiali di mais e frumento hanno registrato un andamento sostanzialmente in calo. Per quanto riguarda il frumento l ampia disponibilità di scorte, una scarsa domanda di esportazioni e le buone prospettive per il prossimo raccolto nell emisfero settentrionale hanno influenzato il mercato in senso ribassista. Al contrario, per i grani di alta qualità si è registrato un rafforzamento delle quotazioni dovuto alla scarsa disponibilità di prodotto ad alto contenuto proteico. Il prezzo del frumento francese si è leggermente rafforzato nella prima metà del mese di marzo, ma un netto calo alla fine del mese ha riportato le quotazioni sugli stessi livelli del mese di febbraio a 122 /t (franco partenza Rouen). Sul mercato a termine di Chicago le quotazioni del contratto future sul frumento sono state caratterizzate da una spiccata volatilità dovuta sia all andamento dei tassi di cambio che ai movimenti speculativi di copertura a breve che hanno determinato un frequente alternarsi di perdite e guadagni nel corso delle sedute giornaliere. Sul mercato del fisico l apprezzamento del dollaro, nonostante il calo delle quotazioni statunitensi, ha reso il prodotto statunitense meno competitivo rispetto ad altre origini. Si sono, infatti, registrati segnali di ripresa per le esportazioni di grano comunitario verso mercati tradizionalmente approvvigionati da grani nord-americani grazie ai prezzi più competitivi a causa della debolezza dell euro rispetto al dollaro. Sebbene le quotazioni del contratto future sul mais abbiano avuto un andamento altalenante in risposta alle variazioni del tasso di cambio della valuta statunitense e del petrolio greggio unito al movimenti speculativi, i prezzi hanno fatto registrare un calo nel mese di marzo chiudendo il mese sulla soglia dei 345 cent di $ per bushel. Il leggero calo della produzione negli Stati Uniti previsto dall Usda nell ultimo rapporto di marzo è stato più che compensato da una riduzione delle esportazioni, con il conseguente incremento stimato per le scorte statunitensi che dovrebbero attestarsi sui 45,7 milioni di tonnellate. QUOTAZIONI chicago board of trade (CBoT) Fig. 5a - Mais - Quotazioni CBoT scadenza maggio 10 (CK10) Le quotazioni del contratto future sul mais con scadenza maggio 2010 hanno fatto registrare nel mese di marzo 2010 un trend decrescente caratterizzato da una spiccata volatilità. Rispetto alle quotazioni di inizio mese il prezzo del contratto future sul mais ha perso circa 35 cent di $ per bushel, chiudendo il mese sulla soglia dei 345 cent di $ per bushel. Fig. 5b - Frumento - Quotazioni CBoT scadenza maggio 10 (WK10) US cent/bushel, quotazioni giornaliere In calo anche le quotazioni del contratto future sul frumento con scadenza maggio 2010 presso la Borsa di Chicago nel mese di marzo 2010. Seppur caratterizzate da un andamento altalenante le quotazioni del contratto future sul frumento hanno perso nel mese di marzo circa 55 cent di $ per bushel attestandosi a fine mese sulla soglia dei 450 $ dollari per bushel.

La formazione dei prezzi all ingrosso sul mercato dei Cereali da sempre ha rappresentato un ambito di osservazione specifico da parte del sistema camerale. Ogni settimana, in un ampio numero di Camere di Commercio, una Commissione appositamente insediata si cura di accertare i prezzi ai quali sono state scambiate sul mercato locale le principali commodities cerealicole. Con un meccanismo di contradditorio fra acquirenti e venditori, la Commissione individua la forchetta dei prezzi entra la quale si vanno perfezionando le contrattazioni nell arco della settimana di riferimento. Le informazioni sono poi diffuse come livello massimo e minimo, definendo una banda di variabilità che ricorda lo scarto denaro/ lettera dei mercati mobiliari. Sulle singole piazze raramente questo scarto raggiunge il 2%, e nel maggior numero dei casi si posiziona attorno all 1%. Questo pone in evidenza come i diversi operatori convergano su di una valutazione di equilibrio sostanzialmente unitaria e mostra il grado di consenso che le Commissioni sono riuscite a costruire. Da un ampio numero di piazze giunge quindi questa importante informazione, che riflette le specificità locali in termini di equilibri di mercato, di declaratorie contrattuali utilizzate, di titolo qualitativo maggiormente commercializzato. B.M.T.I., avvalendosi delle competenze tecniche di esperti di settore, ha costruito un listino omogeneo, che consente di affiancare con un elevato grado di confrontabilità le quotazioni provenienti dai singoli mercati. A partire da queste informazioni di base è costruibile una indicazione aggregata e sintetica che dia conto degli andamenti complessivi di mercato e dei livelli delle quotazioni prevalenti. La possibilità di operare questa sintesi origina dal fatto che affiancando le quotazioni locali dei diversi mercati emerge con grande evidenza, per un significativo gruppo di essi, un netto addensamento attorno ad un nucleo comune. Questo nucleo si segnala per: un andamento solidale delle quotazioni nel corso del tempo un livello delle stesse non troppo dissimile. L operazione di sintesi si caratterizza per due elementi. Il primo consiste nel definire, indicativamente, un fixing nazionale fondato sugli accertamenti camerali. Il frutto finale di tutto il processo viene indicato con l acronimo FINC (Fixing Indicativo Nazionale Camerale), ottenuto da un appropriato algoritmo delle quotazioni franco partenza delle piazze appartenenti al suddetto nucleo. Il secondo elemento è quello di concedere una banda di variabilità attorno al valore centrale, riconoscendo così il fatto che gli accertamenti camerali riflettono il complesso delle contrattazioni bilaterali in corso nella settimana, contrattazioni che per loro natura non si concludono allo stesso identico prezzo. L escursione minimo-massimo è quindi tradotta in una analoga escursione del minimo e del massimo del gruppo di mercati selezionati. Si perviene in questo modo alle raffigurazioni indicate come Grafico 1a- 4a, che riguardano 4 importanti merceologie di cui 3 di origine nazionale, vale a dire il mais, il frumento duro fino, il frumento tenero panificabile, ed una estera, cioè il frumento tenero North-Spring. Il nucleo dei mercati di riferimento, contraddistinto appunto da un andamento solidale delle quotazioni e da un livello delle stesse non troppo dissimile, è stabile nel corso del tempo ma mostra una numerosità, a seconda delle diverse merceologie, da un minimo di sei ad un massimo di dieci piazze. In via prevalente gli accertamenti presi a riferimento si riferiscono a declaratorie franco partenza, anche se non sono stati esclusi accertamenti franco arrivo qualora non si ponessero significativamente fuori dalla banda di escursione. E opportuno ribadire ancora una volta che le quotazioni sottese al FINC ed alla relativa banda di escursione riflettono il complesso delle contrattazioni bilaterali che hanno luogo nelle piazze di riferimento. E attraverso questo canale che si scambia la gran parte dei quantitativi trattati. Ma come visto si hanno a disposizione anche le quotazioni derivanti dalle contrattazioni avvenute sulla Borsa Merci Telematica Italiana. In relazione alle stesse 4 merceologie sopra ricordate è possibile costruire quotazioni medie settimanali dei contratti stipulati, ove la media è ponderata per i rispettivi quantitativi sottostanti a ciascun contratto. Di nuovo si tratta di quotazioni franco partenza, la tipologia su cui si addensa la maggior parte degli scambi BMTI. I Grafici 1b-4b sovrappongono le quotazioni BMTI con quelle precedentemente desunte dagli accertamenti camerali. L accostamento ha una valenza informativa precisa e riproduce una situazione tipica di molti mercati ove si hanno due meccanismi di formazione del prezzo e coerentemente due diversi sistemi di rilevazione. Il primo (FINC), visto in precedenza, si sostanzia in un accertamento/rilevazione operato da un organismo terzo, cioè la Camera di Commercio, che si riferisce al prezzo che nei mercati mobiliari è indicato come over the counter (OTC), cioè fuori dalla borsa. Il secondo riflette invece le quotazioni che si sono formate nella Borsa Merci Telematica. Se si vuole, il prezzo BMTI ha natura maggiormente spot, mentre il FINC presenta caratteristiche che travalicano il brevissimo periodo. Date queste differenze, dal loro confronto emergono 4 elementi fondamentali: Il livello delle due quotazioni è coerente e non si presentano distorsioni sistematiche. In altri termini, il numero delle volte che il dato BMTI è sopra o sotto il FINC tende, in generale, ad eguagliarsi. L andamento nei mesi è ampiamente solidale, con rare dissonanze che mostrano comunque un rapido rientro. Coerentemente con quanto ci si attendeva, nel brevissimo periodo (settimane) le quotazioni BMTI oscillano di più, anche se la consonanza con il FINC resta elevata, come testimoniano i frequenti episodi di swing comuni. La variabilità delle quotazioni BMTI si mantiene, quasi sempre, entro la banda di oscillazione del FINC, che visivamente sembra esercitare un effetto di sponda. Presidente Francesco Bet toni Diret tore Annibale Feroldi Responsabile Prezzi Gianluca Pesolillo BMTI SCpA www.bmti.it info@ bmti.it 06/44252922