Epidemiologia generale della SM



Documenti analoghi
La Sclerosi Multipla. Patogenesi. La Sclerosi Multipla: La multidisciplinarietà al servizio di una malattia

Tecniche di igiene orale in pazienti con particolari necessità

Disturbi dell equilibrio e della coordinazione

La SM come malattia sociale

PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO MEDICINA DELLO SVILUPPO E RIABILITAZIONE(6 CFU)

Diagnosi e valutazione del paziente Centri Sclerosi Multipla del Triveneto. Il ruolo dell infermiere. Trieste, 10-11/6/2005

Indice Volume I - Principi di diagnosi e terapia Parte I Approccio ai principali disturbi neurologici

La Sclerosi Multipla (SM) è una patologia infiammatorio-degenerativa del Sistema Nervoso Centrale a decorso cronico che colpisce il giovane adulto.

MALATTIA O COREA DI HUNTINGTON George Huntington USA

SLA. Sclerosi Laterale Amiotrofica. clinica, fisiopatologia, patogenesi. Dott. Paolo Bongioanni

LE SINDROMI NEUROLOGICHE PARANEOPLASTICHE. Dr.ssa Silvia Casagrande

MIASTENIA GRAVIS. l 80% Approssimativamente

SCLEROSI MULTIPLA: ETIOPATOGENESI, DIAGNOSI, TRATTAMENTO FARMACOLOGICO, LE RICADUTE SULL AMMALATO, SULLA FAMIGLIA E SULLA SOCIETÀ

Epilessia nelle anomalie del cromosoma 18

LE PARESTESIE: sindromi centrali

DATI CLINICI - TYSABRI I

1. La sclerosi multipla è una malattia che interessa: a) Il sistema nervoso centrale b) Tutti gli organi c) Non so

Nevralgie e conflitti neuro-vascolari

VERTIGINI: GLI ATTORI

TERAPIA DELLA SCLEROSI MULTIPLA

LE IDONEITA DIFFICILI: La Sclerosi Multipla Il ruolo del Medico Competente. Dott.ssa MARTINELLI Roberta ASL 1 Abruzzo Lanciano, 8 aprile 2017

MANIFESTAZIONI NEUROLOGICHE IN CORSO DI INFEZIONE DA HIV

Trigemino Nevralgia Cefalea. Dipartimento Scienze Neurologiche Università La Sapienza

Manifestazioni Cliniche

Monza, 02 febbraio 2012

Neuropsicologia Dr. G. Riccitelli. Medical writer Dr. L. Petrini

Morbo di Alzheimer. Demenza senile non segue il normale deterioramento delle strutture cerebrali o dell invecchiamento.

SCLEROSI MULTIPLA E MALATTIE DEMINIELIZZANTI

La cefalea in pediatria. Epidemiologia, classificazione. C. Cavestro SS Centro Cefalee, Alba (CN)

CAMIGLIANO, Dr. Alberto Vitolo Dr. Roberto Landi. Dr. A.Vitolo MMG AFT Capannori 1

Patologie Neuromotorie

PANCENCEFALITE SCLEROSANTE SUBACUTA. Dott. Laura Papetti Dipartimento di Neuroscienze Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, IRCCS, Roma

INVECCHIAMENTO CEREBRALE

SECONDA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI

Il coinvolgimento neurologico e la malattia di Gaucher

SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN NEUROLOGIA COORTE

Mielopatia di incerta natura. Maria Teresa Muratore R.Buzzi,R.Carrozza,B.Mongiardo, V.Durastanti, G.Salvatori

POLIRADICOLONEURITI L.PAVONE, F.GRECO. Dipartimento di Pediatria Università di Catania

DISORDINI DELLE SENSIBILITA (somato estesia)

EPILESSIA AUTOSOMICA DOMINANTE TEMPORALE LATERALE: aspetti clinici e genetici. Lia Santulli, Federico II, Napoli

Sclerosi laterale amiotrofica. Prof.Franco Regli

Viviana Nociti Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma Milano, 01/11/2014

TERAPIA DEL DOLORE IN CONTINUITA ASSISTENZIALE

Indicazioni, obiettivi e limiti della riabilitazione nelle disfunzioni del Pavimento Pelvico

IV CONGRESSO NAZIONALE ANEU Associazione Neurologia d Emergenza Urgenza

PARALISI DI SGUARDO ORIZZONTALE DI ORIGINE PONTINA

MALATTIA O COREA DI HUNTINGTON George Huntington USA

La cefalea in pediatria. Epidemiologia, classificazione. C. Cavestro SS Centro Cefalee, Alba (CN)

L ATTIVITA FISICA ADATTATA: UNA RISPOSTA TERRITORIALE PER L ALTA E LA BASSA DISABILITA. SABATO 8 GIUGNO 2013 ore Stazione Leopolda, PISA

Imaging delle encefalopatie autoimmuni

Micaela Robotti Centro Sclerosi Multipla IRCCS Policlinico SanDonato

Sistema afferente: Percezione (Estesiologia) e riflessi (attività motoria)

Domande relative alla specializzazione in: Neurochirurgia

Le cefalee croniche e abuso di farmaci sintomatici

Vivo Deceduto Perso al Follow Up. causa: INFORMAZIONI RELATIVE ALLA FARMACOVIGILANZA. Orticaria: Sì. Mal di testa: Sì. Capogiri: Sì.

VIE DI MOTO CENTRALI: POTENZIALI EVOCATI MOTORI ATTRAVERSO LA STIMOLAZIONE MAGNETICA TRANSCRANICA

LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Impostazione esame EMG

CORSO BASE: LA CEFALEA. Questionario di apprendimento

NEUROLOGIA DEL GUZZARDI: CENTRO ABILITATO ALLA DIAGNOSI E ALLA PRESCRIZIONE DI FARMACI DI II LINEA PER IL TRATTAMENTO DELLA SCLEROSI MULTIPLA.

CLASSIFICAZIONE DELLE CEFALEE

Università degli Studi di Pisa U.O. Neurologia

INCONTINENZA URINARIA

Scritto da Ale Venerdì 16 Settembre :00 - Ultimo aggiornamento Domenica 25 Marzo :36

CORSO AVANZATO: LA CEFALEA. Questionario di apprendimento

Le dimensioni del problema Inquadramento clinico generale

Le malattie neurodegenerative della terza età

Indice. pag. Presentazione (V. Gai)... III Prefazione... V Ringraziamenti... VII

GENETICA E LA SCIENZA CHE STUDIA:

LEPs Applicazioni Cliniche Dott. Vincenzo Rizzo

NEWSLETTER QUINDICINALE CITOZEATEC DI BIODINAMICA CLINICA. A cura della Direzione scientifica Citozeatec

TRONCO DELL ENCEFALO

La gestione del paziente con patologie degenerative neurologiche

26 MAGGIO :57

LA CLASSIFICAZIONE CLINICA DELL INCONTINENZA URINARIA Dalle diverse classificazioni riportate in letteratura, in questa trattazione, si preferisce

SPONDILITE ANCHILOSANTE

In-Dolore: Psicologi e Medici insieme nella Gestione del Dolore

Cecità bilaterale all esordio

STROKE. Complesso di problemi fisici, psicologici e sociali EPIDEMIOLOGIA

1 HAPPENING PEDIATRICO IBLEO Ragusa Poggio del Sole 3-44 aprile 2009

LE ESPERIENZE AMBULATORIALI IN VESTIBOLOGIA

Il Progetto ProntoNEU

Aldo Tosto* DEMENZA ed INCONTINENZA URINARIA

Sindromi dolorose vertebrali Rachialgie cervicali e cervico-brachialgie

Sì No. Dati clinici 1/8

Polimialgia reumatica

Istituto Neurodiagnostico Serra PRESTAZIONI ACCREDITATE CON IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

CRITERI DIAGNOSTICI E DIAGNOSI DIFFERENZIALE NELLA SCLEROSI MULTIPLA

La sclerosi multipla (o sclerosi a placche), è una malattia autoimmune organo-specifica

Per minzione si intende lo svuotamento della vescica Il processo avviene in due fasi: 1. Riempimento graduale della vescica con aumento della

POLINEUROPATIE MULTINEUROPATIE

MANIFESTAZIONI REUMATOLOGICHE NELLE MALATTIE CRONICHE INTESTINALI

Riabilitazione neuromotoria nello stroke

Capitolo I. La Sclerosi Multipla

DEFINIZIONE D O L O R E

Le Atassie Cerebellari

PRESENTAZIONE DEL CORSO

Atassia Spinocerebellare 17: casi clinici e revisione della letteratura

NEFROPATIE INTERSTIZIALI

Introduzione alla Neurofisiologia clinica

Transcript:

SCLEROSI MULTIPLA La sclerosi multipla è una malattia infiammatoria demielinizzante del sistema nervoso centrale che colpisce i giovani adulti. Rappresenta la causa maggiore di disabilità neurologica del giovane adulto. E caratterizzata dalla distruzione focale della guaina mielinica e dalla formazione di una cicatrice astrocitaria. Le placche di demielinizzazione sono disseminate nel sistema nervoso centrale con una predilezione per i nervi ottici, il tronco encefalico e la sostanza bianca periventricolare.

Epidemiologia generale della SM Esordio clinico: 20-40 anni (10-50) Rapporto donne:uomini = 2,5:1 Prevalenza in Italia: 20-70 per 100.000 ab. Incidenza in Italia: 2-3 per 100.000 ab./anno Prevalenza = n. casi / n. popolazione generale In un tempo puntuale Incidenza = n. nuovi casi all anno / n. popolazione generale In un intervallo di tempo

Distribuzione geografica della prevalenza di SM nel mondo Rischio relativo per i diversi gruppi etnici = R gr. etn. R pop. generale

La Sardegna è geograficamente collocata in una zona a basso-moderato rischio per SM ma la frequenza di SM nell isola è tra le più elevate al mondo Il focus Sardo di SM sembrerebbe indicare che la malattia, sebbene polifattoriale, sia correlabile prevalentemente a caratteristiche intrinseche della popolazione ( personrelated disorder ) piuttosto che all ambiente ( place-related disorder ) 48 N 47 43 40 58 32 48 144 83 28 40 56 69 124 30 53 62 35 152 20 16 10 29 30 N 53 10 9 61 4558 51 53 4 6 6 43 68 29 7 8

Classificazione delle malattie Coinvolgimento genetico nell ambito della malattia 1. Singolo gene 2. Cromosoma 3. Modello multifattoriale con elevata ereditarietà 4. Modello multifattoriale con bassa ereditarietà 5. Cause infettive 6. Cause ambientali Dinamica di popolazione Mutazione Genotipo Fenotipo MALATTIE INFETTIVE Ambiente MALATTIE POLIFATTORIALI MALATTIE GENETICHE

Eziopatogenesi della Sclerosi Multipla Fattori esogeni Virus esogeni e/o endogeni, tossine ambientali,dieta, ormoni, agenti fisici Fattori scatenanti Suscettibilità genetica MS trait Patologia immunomediata Esordio biologico - HLA - geni candidati - aggregazione familiare - perdita tolleranza imm. - mimetismo molecolare - infezione SNC Proteine bersaglio della risposta immunitaria: MBP, PLP, MAG, MOG, etc. Esordio clinico riacutizzazione riacutizzazione riacutizzazione riacutizzazione

SISTEMA NERVOSO CENTRALE

Patogenesi Migrazione di cellule infiammatorie all interno del sistema nervoso centrale

La fibra nervosa

Patogenesi - continua Meccanismo immunitario della demielinizzazione

Fisiopatologia Manifestazione clinica del meccanismo patogenetico Fibra nervosa normale Fibra nervosa demielinizzata Conduzione nervosa rallentata o abolita!!!

CLINICA Comparsa di segni e sintomi neurologici indicativi di malattia della sostanza bianca del sistema nervoso centrale. Disseminazione temporale: durata del sintomo/segno di almeno 24 ore, intervallati da almeno un mese. Disseminazione spaziale: sintomi/segni riconducibili a 2 o più aree non contigue. CRITERI DIAGNOSTICI DI POSER SM Definita Clinicamente (CDMS) SM Probabile Clinicamente (CPMS) SM Definita con Supporto di Laboratorio (LSDMS) SM Probabile con Supporto di Laboratorio (LSPMS)

SINTOMI ALL ESORDIO Somatosensoriali 21-55% Motori 32-41% Visivi 14-23% Coordinazione motoria 13% Motilità oculare estrinseca (diplopia) Nevralgia trigeminale Turbe sfinteriche (urinarie e fecali) Aspecifici (!): paresi periferica del nervo facciale, astenia, fatica, cefalea, crisi epilettiche

Fisiopatologia Uhthoff s phenomenon Fibra nervosa normale Fibra nervosa demielinizzata Disfunzione nervosa che riflette una caduta della fattore di sicurezza (safety factor) sotto la soglia di conduzione nervosa secondario a modificazioni microambientali (ad es. aumento della temperatura corporea) alle quali fibre demielinizzate diventano sensibili

Problemi irrisolti: Cosa determina le lesioni? Come avviene la demielinizzazione? Qual è il destino dell oligodendrocita? Quanto sono confrontabili il modello animale sperimentale (EAE) e la SM nell uomo? Malattia eterogenea sul piano immunitario Rimielinizzazione del CNS

Compromissione vie sensitive Frequente all esordio Lesioni del tratto spino-talamico, cordoni posteriori Lesioni a carico delle radici posteriori nella zona d ingresso Perdita/riduzione della propriocezione (vibrazione e senso di posizione degli arti), dolore, tatto, temperatura Disestesie, parestesie (fenomeno di Uhthoff)

Compromissione delle vie motorie Frequente nella SM Interessamento del tratto corticospinale Para- o tetra- paresi (-plegia) Spasticità Ipereccitabilità dei riflessi osteotendinei Amiotrofia distale Fatica, debolezza, clono (fenomeno di Uhthoff)

Compromissione delle vie cerebellari In genere in associazione ad interessamento dei tratti corticospinali Dismetria Scomposizione dei movimenti complessi Ipotonia Tremore intenzionale Atassia del tronco e degli arti Nistagmo, dismetria oculare, oscillazioni Disartria

Compromissione delle vie oculomotorie La compromissione di singoli nervi oculomotori è rara: VI III IV Interessamento in ordine decrescente Più frequentemente Oftalmoplegia internucleare Nistagmo evocato dallo sguardo Nistagmo pendolare acquisito Disfunzioni vestibolooculari Disfunzioni internucleari Nistagmo upbeat, downbeat, torsionale Nistagmo indotto dalla posizione Dismetria saccadica Oscillazioni saccadiche Risposte otticocinetiche alterate Compromissione del pursuit e soppressione del riflesso vestibolo-oculare RJ Leigh, DF Zee. The Neurology of Eye Movements 1999:556-8.

Turbe sfinteriche e sessuali Spesso associate a turbe motorie Minzione imperiosa Incontinenza urinaria Mitto interrotto Svuotamento incompleto della vescica Stipsi più frequente della incontinenza fecale Turbe sfera sessuale nel 70% pazienti sottostimate! Problema complesso (lesioni delle vie sensitive e motorie, spasticità, paraparesi, incontinenza, turbe psicologiche, riduzione dell autostima)

Compromissione cognitiva La demenza franca è rara (<5%, in pazienti fortemente disabili Turbe della memoria, memoria scarsa, difficoltà nel mantenimento della concentrazione/attenzione, facile distraibilità Aspetti cognitivi sottostimati!!! Il 34-65% dei pazienti presenta anomalie ai test neuropsicologici indicativi di compromissione cognitiva: spt nella concettualizzazione astratta, nella memoria a breve termine, nell attenzione, nel processo di elaborazione delle informazioni

Turbe dell umore La depressione è più frequente nella SM (34%) che in altre patologie croniche (13%): associazione con disturbi psichiatrici (di natura reattiva) o lesioni della sostanza bianca a livello frontale sottocorticale? www.fisiokinesiterapia.biz

Caratteristiche cliniche tipiche della SM Oftalmoparesi Internucleare Bilaterale Fatica Fen. Lhermitte Fen. Uhthoff Turbe parossistiche (parestesie, spasmi, clonie, nevralgia del trigemino, ecc.)

STRUMENTI DI DIAGNOSI ANAMNESI ESAME OBBIETTIVO NEUROLOGICO ESAMI DI LABORATORIO Studio Immunologico del Liquido Cefalo-Rachidiano: - aumento concentraz. IgG - aumento IgG index - aumento sintesi intratecale IgG - presenza di bande oligoclonali - aumento della concentraz. di catene libere c Sensibilità diagnostica: 70-80% ESAMI STRUMENTALI Potenziali Evocati Multimodali (studio della conduzione nervosa) - Visivi - Somatosensoriali - Uditivi - Motori - Cognitivi

STRUMENTI DI DIAGNOSI - continua ESAMI STRUMENTALI Risonanza Magnetica dell Encefalo e Midollo Spinale: numero delle lesioni, caratteristiche radiologiche, sede, dimensioni, forma, presa di contrasto, atrofia, sostanza bianca apparente normale; Sensibilità diagnostica: 80%

Classificazione dei decorsi della SM A ricadute Secondariamenteprogressivo ETEROGENEITA CLINICA Progressivo e con ricadute Progressivo dall esordio

Trattamento della sclerosi multipla Terapia dell attacco acuto Terapia immunoprofilattica Terapia sintomatica Terapia riabilitativa/occupazionale

TERAPIA DELL ATTACCO ACUTO - Metil prednisolone (e.v.) - Desametazone fosfato (i.m., e.v.) TERAPIA IMMUNOPROFILATTICA* - Beta- Interferone 1a (6MIU/sett i.m.; 6MIUx3/sett s.c.; 12 MIUx3/sett s.c.) - Beta-Interferone 1b (8MIU a dì alterni s.c.) - Copolimero - Azatioprina - Immunoglobuline e.v. - Irradiazione linfoide totale + prednisone - Mitoxantrone - Ciclofosfamide - Ciclosporina - (Trapianto del midollo) Politerapie Prevenzione 2ria!!! Prevenzione 3ria!!!

TERAPIE SINTOMATICHE Spasticità: baclofene, tizanidina, dantrolene, diazepam, clonazepam, gabapentin, clonidina, carbamazepina Debolezza: aiuti ortottici, 3,4-diaminopiridina Tremore: benzodiazepine, propanololo, carbamazepina, gabapentin, isoniazide, tetraidrocannabinolo, primidone, ondansetron, ecc. Fatica: amantadina, pemolina, fluoxetina, paroxetina Disfunzioni vescicali: prazosina, terazosina (ritenzione urinaria); tolterodina (minzione imperiosa, incontinenza urinaria) Dolore: analgesici, antiepilettici, amitriptilina Depressione: antidepressivi Disfunzioni intestinali Disfunzioni sessuali

TERAPIA RIABILITATIVA: obbiettivi - Valutazione globale delle necessità fisiche, psicologiche, sociali - Promuovere l adattamento fisico, psicologico e sociale alla invalidità - Facilitare l indipendenza negli atti quotidiani - Incoraggiare l autonomia - Prevenire le complicanze secondarie quali contratture, ulcerazioni, dolore, ecc.