Euro sì, euro no, euro forse. 29/6/2012



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Transcript:

La crisi dell eurozona: un film già visto Debito sovrano? Debito sovrano!? Alberto Bagnai Dipartimento di Economia Università Gabriele d Annunzio CREAM Université de Rouen http://goofynomics.blogspot.it/ bagnai@unich.it Chi si è (veramente) indebitato e chi gli ha dato i soldi. Sintesi Sono andati in crisi i paesi dove: 1. Famiglie e imprese si sono indebitate (mentre lo Stato rimetteva i debiti): alto debito privato 2. Il settore privato ha sostenuto la propria spesa con finanziamenti esteri: alto debito estero Euroillusioni ottiche (1): debitosovranodebitosovrano. La crisi è sostanzialmente una crisi di credito privato (Zygmunt Bauman) A valle lo Stato interviene sostenendo i creditori (banche) quando i debitori (famiglie e imprese) non ce la fanno più «Il 25% delle famiglie italiane non riesce a pagare il mutuo» (FQ 28/6/2012, p. 8) Ma lo Stato è più grosso, si vede meglio, ed è il nemico ideologico Cesena. Magazzino Parallelo 1

Non è una novità Dato comune a tutte le crisi finanziarie degli ultimi 30 anni: massiccio afflusso di esteri Manasse-Roubini (2003, 2005): la variabile più importante per prevedere una crisi debitoria è il debito totale (pubblico e privato) con l estero Problema: i movimenti internazionali di Domande Ma la moneta unica ha unificato i tassi di interesse! Perché allora i si sono spostati verso i PIIGS (rendimento uguale, rischio maggiore)? Bagnai, lei mente! Questo è un complotto demoplutonazivichysta, faccia i nomi! Il falso spread (debitosovranodebitosovranodebitosovranodebitosovrano) Il vero spread: Grecia Il vero spread: Spagna Euroillusioni ottiche (2) Moneta unica non significa tasso di interesse unico L euro non ha ridotto le opportunità di arbitraggio (nel mercato del credito privato, che è quello dove sorge il problema) L euro ha solo abolito il rischio di cambio (fra Centro e Periferia) I sti del Centro non devono temere una svalutazione della Periferia Cesena. Magazzino Parallelo 2

Succede sempre così: il ciclo di Frenkel 1. Liberalizzazione dei movimenti di e adozione di un tasso di cambio rigido 2. Afflusso di esteri per finanziare il settore privato che offre rendimenti alti 3. Crescita e inflazione in Periferia, il debito pubblico si riduce 4. Inflazione = perdita di competitività (apprezzamento reale): ulteriori afflussi di 5. I creditori capiscono che hanno prestato «troppo»: sudden stop 6. I debitori alzano il tasso di interesse 7.Crash! Succede sempre così Alcuni esempi: 1. Chile (1982) 2. Italia (1992) 3. Messico (1994) 4. Tailandia (1997) 5. Corea (1997) 6. Russia (1998) 7. Brasile (1999) 8. Argentina (2001) 9. Turchia (2001) 10. Eurozona (2010) «Meglio quattro anni a S. Vittore che uno alla Bocconi» (Oliviero Toscani) Avevano detto: Roberto Frenkel, Lance Taylor: La rigidità del cambio, promuovendo gli afflussi di, ha effetti destabilizzanti (via differenziali di interessi e inflazione) «The bocconians» (es.: Giavazzi e Pagano, 1986) La moneta unica creerà le condizioni per la propria sostenibilità perché determinerà convergenza dei tassi di interesse e inflazione Cosa è successo? Ovviamente non quello che hanno detto «the bocconians», dato che era basato su assunti ideologici e wishful thinking Nelle economie europee abbiamo avuto: Divergenze nei tassi di interesse (vedi sopra) Divergenze nei tassi di inflazione (ECB, 2006) Alimentate dagli afflussi di esteri vuol dire inflazione unica Cesena. Magazzino Parallelo 3

L ovvio risvolto reale del ciclo finanziario L ovvio risvolto reale del ciclo finanziario (2) Debitosovranodebitosovranodebitosovran odebitosovranodebitosovranodebitosovra nodebitosovranodebitosovranodebitosovr anodebitosovranodebitosovranodebitosov ranodebitosovranodebitosovranodebitoso vranodebitosovranodebitosovranodebitos ovranodebitosovranodebitosovranodebito sovranodebitosovranodebitosovranodebit osovranodebitosovranodebitosovranodebi tosovranodebitosovranodebitosovranode bitosovranodebitosovranodebitosovranod ebitosovranodebitosovrano Ma abbiamo visto che il problema sorge perché è il settore privato che si indebita, e lo fa perché gli viene offerto credito dalle banche, che intermediano fondi esteri C è un problema di eccesso di credito privato («Too much finance», Panizza) C è un problema di eccessivo disordine nei movimenti di Cesena. Magazzino Parallelo 4

Monetasovranamonetasovranamonetasov ranamonetasovranamonetasovranamone tasovranamonetasovranamonetasovrana monetasovranamonetasovranamonetaso vranamonetasovranamonetasovranamon etasovranamonetasovranamonetasovran amonetasovranamonetasovranamonetas ovranamonetasovranamonetasovranamo netasovranamonetasovranamonetasovra namonetasovranamonetasovranamoneta sovranamonetasovranamonetasovranam onetasovranamonetasovrana Ovvietà: certo che dobbiamo tornare a una BC che faccia la BC: acquirente residuale dei titoli pubblici sul primario (come la Bundesbank oggi) Spunto di riflessione (per me, per voi): il problema sono le divergenze nominali fra le «regioni»: il cambio fisso esalta i differenziali di inflazione e di interesse, creando le opportunità di arbitraggio e le distorsioni dei flussi commerciali Domanda Il «nuovo ordine monetario», quale esso sia e comunque realizzato, porterà al livellamento dei tassi di interesse e di inflazione fra i paesi dell Eurozona? Risposta: «sì!». Allora mi interessa, e forse salviamo l EZ. Risposta: «no, forse, è un complotto, Bagnai faccia i nomi!». Allora non mi interessa, e ovviamente non salviamo l EZ. E infatti non la salveremo. Punto. La mia risposta Il «ciclo di Frenkel» è attivato dall adozione di un cambio fisso e si autoalimenta attraverso movimenti internazionali di diretti al settore privato Qualsiasi proposta credibile di soluzione della crisi deve partire da: 1. Ripristino della flessibilità valutaria 2. Introduzione di controlli sui movimenti di 3. Definizione di livelli di attenzione per l indebitamento privato 4. Ovviamente «matrimonio» fra Tesoro e Banca d Italia Cesena. Magazzino Parallelo 5