Comunicazione Vs. Linguaggio



Documenti analoghi
Elementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo

Comunicazione Vs. Linguaggio

LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE. d.ssa A. Giaquinta

Sviluppo del linguaggio MG Baglietto

1 PARTE I - IL PERIMETRO DELLA GRAMMATICA: LA LINGUA NELLA COMUNICA- ZIONE

Corso di laurea in SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA PREVENZIONE (B184) PSICOLOGIA GENERALE (2CFU)

1 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: ascoltare. 2 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: parlare

ITALIANO A. S. 2018/2019

Traccia di analisi della competenza linguistica e comunicativa. Usa il linguaggio verbale sì no. Usa il corpo per esprimere le sue emozioni sì no

ITALIANO interclasse 3 18/19

Istituto Comprensivo A. Manzoni Via Dei Mille Cava Manara Tel fax

CAPITOLO 9. Psicologia Generale LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE. prof.ssa Antonietta Curci. Corso di laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche

STRUTTURA DEI MODULI. CLASSE PRIMA E. MODULO 0. (Settembre). MODULO 1 (Settembre).

La comunicazione non verbale (Cfr. L. Anolli (a cura di), Psicologia della comunicazione, Il Mulino, 2002)

ISTITUTO: Liceo Classico CLASSE: I MATERIA: Italiano

UNITÀ DI APPRENDIMENTO ITALIANO 1. ASCOLTO Terze Bornato Cazzago - Pedrocca

-I DISCORSI E LE PAROLE-

STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Indice. 1. Pittogrammi e ideogrammi Ilogogrammi 35. Premessa 11. Le origini del linguaggio 13. II. Gli animali e il linguaggio umano 21

PIANO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO

Il codice linguistico

CURRICOLO ITALIANO SCUOLA PRIMARIA. MATRICE ITALIANO scuola primaria classe 1a MORFOSINTASSI L. del TESTO SOCIOLINGUISTICA SEMANT.

ISTITUTO COMPRENSIVO MAZZINI-MODUGNO BARI. Scuola Secondaria di 1 grado - Anno Scolastico 2018/19. Alunni destinatari: classi I

CURRICOLO VERTICALE ITALIANO

Intervento logopedico nei disturbi dello spettro autistico. Dott.ssa Alba Cauchi

SCUOLA PRIMARIA BRENTONICO

QUADRO DI RIFERIMENTO DI ITALIANO PROVE INVALSI 2009

CURRICOLI VERTICALI DISCIPLINA: ITALIANO IC CARPI CENTRO A.S.2014/2015

LICEO CLASSICO LICEO SCIENTIFICO LICEO LINGUISTICO ITALIANO CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE. Primo Biennio

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE QUARTA

Comunicazione non verbale

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSI BIENNIO PRIMARIA ASCOLTO/PARLATO

Istituto Tecnico - Settore Tecnologico Indirizzo: Grafica e comunicazione

ISTITUTO COMPRENSIVO CASTELLO DI SERRAVALLE - SAVIGNO

GRAMMATICA - TESTO PAROLE E TESTI IN GIOCO Progettazione didattica annuale per unità e competenze Classi Prime

PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO. Prof. Emanuele Banfi / Prof. Ignazio Mauro Mirto. Modulo 1 Elementi di Fonetica e Fonologia

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CUNARDO. UNITÀ DI APPRENDIMENTO n. 1

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE. LINGUA ITALIANA classe 5^

APPRENDIMENTO LETTURA E SCRITTURA

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO AREE DA SVILUPPARE. Riflettere sulla lingua

Abilità L alunno sa: Acquisire un comportamento di ascolto attento e partecipativo. Ascoltare semplici letture di testi di vario genere.

Competenza 1 al termine della classe quinta di scuola primaria

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO CLASSE QUARTA NUCLEI FONDANTI TRAGUARDI DI COMPETENZE OBIETTIVI CONTENUTI ATTIVITA

Istituto Comprensivo di Cologna Veneta Curricolo Scuola Primaria

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA

Scaricare Competenze linguistiche e comprensione dei testi. Teoria e esercizi SCARICARE

ISTITUTO COMPRENSIVO BASSA ANAUNIA - DENNO PIANO DI STUDIO DI ITALIANO CLASSE SECONDA

PROGRAMMA. Istituto: LICEO ADOLFO VENTURI. Prof.: Francesco Gallo. Materia d insegnamento: Italiano. Classe: 1 a D BIENNO COMUNE

Introduzione alla pragmatica

ITALIANO competenza 1: PRIMO BIENNIO. classi I e II scuola primaria COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE

definizione Il messaggio: tra linguaggio digitale e linguaggio analogico comunicare definizione

Indice. 3 Premessa. La grammatica: regole e scelte, strutture e funzioni

Competenza 1 al termine del terzo biennio

Quali testi? Narrativo descrittivo regolativo - filastrocche testi resoconto motivazioni (testo argomentativo)

1) Quale studioso ha ipotizzato l'esistenza di un dispositivo innato per l'acquisizione del linguaggio?

CURRICOLO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA. Obiettivi di apprendimento Competenze Contenuti

Linguaggio e Comunicazione

Istituto D'Istruzione Superiore P.LEVI VIGNOLA IPSC

PROGRAMMAZIONE ANNUALE CLASSE 1^B PER MODULI / UNITÀ DIDATTICHE a.s / 2018

ITALIANO Competenza 1 al termine del terzo biennio della scuola primaria e secondaria di primo grado

Nascita della sociolinguistica

LINGUA INGLESE CLASSE 4^

CURRICOLO VERTICALE ITALIANO

CURRICOLO ITALIANO SCUOLA PRIMARIA

Istituto Comprensivo Campagnola-Galilei. Area Didattica

CAMPO DI ESPERIENZA : I DISCORSI E LE PAROLE CURRICOLO: ITALIANO. Anno Scolastico: 2016/2017

Indice generale. L organizzazione della frase PARTE I. 1 Che cos è la frase 12 Frasi senza verbo 13

ITALIANO. CONOSCENZE (i saperi)

CLASSE III A/S 2018/2019

Programmazione curricolare di Istituto

CURRICOLO DI ITALIANO

SCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO PROGRAMMAZIONE ANNUALE ITALIANO

ITALIANO CLASSE 1 1. ASCOLTARE E COMPRENDERE TESTI NARRATIVI.

Classe: 1^A Quadriennale Disciplina: ITALIANO Prof. Maria Ferraro

ITALIANO Classe V OBIETTIVO GENERALE. Ascoltare, comprendere e comunicare oralmente OBIETTIVI SPECIFICI ATTIVITA'

Laboratorio di linguaggio: costruire la lingua attorno alle esperienze

DEISSI (o INDICALITÀ) Il termine "deissi" origina dal greco δεῖξις (deîxis, "indicazione"), derivato di δείκνυμι (dèiknymi, "io mostro, io indico")

ANNO SCOLASTICO 2018/2019 ITALIANO Programmazione Primo anno Docente Margherita Margarita

parole Classificare e ordinare Comprensione Anticipazione Applicazione Reversibilità del pensiero

I discorsi e le parole

Indice. XXV Introduzione. XXIX Premessa La grammatica: regole e scelte, strutture e funzioni

CLASSE QUINTA SCUOLA PRIMARIA MICROABILITÀ

Istituto Comprensivo di Pralboino Curricolo Verticale

ITALIANO MODULI OPERATIVI:

30/01/2017 9:35:42 Pagina 1 di 6

SCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO PROGRAMMAZIONE ANNUALE ITALIANO TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE. della CLASSE I A e I B

Alda Baldaccini Patrizia Pugliese Maria Cristina Zanti IL MIO LIBRO DI ITALIANO

Lo sviluppo del linguaggio

Linguaggio e Comunicazione. Linguaggio

ISTITUTO COMPRENSIVO RIVA 1 PIANO DI STUDIO DI ISTITUTO ITALIANO

014 5 Pragmatica Lingue per scopi speciali. [014 8] Abbreviazioni e simboli Filosofia e teoria

Spazio, tempo e relazione: strategie di intervento. Disturbo dello Spettro Autistico

Ci sono ricerche che evidenziano un apprendimento già nell ultimo trimestre di gravidanza: reazione diversa a suoni ambientali o voci Appena nati

PROGRAMMA. Istituto: Professionale ADOLFO VENTURI. Prof.: Francesco Gallo. Materia d insegnamento: Italiano. Classe: 1 a N PRIMO BIENNIO

Competenze chiave di cittadinanza. Ascolta e comprende in modo globale con l aiuto di domande stimolo. COMUNICARE IMPARARE A IMPARARE

PROGETTAZIONE ANNUALE - ITALIANO

Transcript:

Comunicazione Vs. Linguaggio Comunicazione: rete di scambi di informazioni e di relazioni sociali sirealizzaall internodiungruppo(naturasociale) ne costituisce la base dell interazione e delle relazioni interpersonali(natura relazionale) prevede: la condivisione di significati e di sistemi di segnalazione(natura culturale) l accordo sulle regole sottese a ogni scambio (natura convenzionale)

Segni e Codici L atto comunicativo mette in relazione il piano dell espressione (come ci si esprime) e il piano del contenuto(cosa viene espresso) Sono possibili 3relazioni: 1. Arbitraria: con l utilizzo di simboli, la relazione è convenzionalizzata, frutto dell accordo sociale (la parola treno, il numero 999, la nota FA)

Segni e Codici Sono possibili 3relazioni: 2. Iconica: con l utilizzo di icone, l espressione rimanda all oggetto di riferimento, grazie alla somiglianza tra i due (un disegno, una fotografia, un suono onomatopeico) «chicchirichì»

Segni e Codici Sono possibili 3relazioni: 3. Contigua: con l utilizzo degli indici, vi è una relazione di contiguità temporale e/o spaziale tra espressione e contenuto (espressioni emotive del volto, gesto di indicazione)

Segni e Codici SEGNI simboli, icone, indici CODICI stabiliscono le corrispondenze tra espressione e significato dei segni e le regole di combinazione, permettendo la trasmissione di un messaggio tra due individui che ne condividono la conoscenza

Modello comunicativo Il modello della comunicazione può essere sintetizzato in 6(+1) elementi: 7 6 4 2 1 3 5

Linguaggio e lingua Lingua: il sistema simbolico astratto e socialmente determinato Linguaggio: la capacità cognitiva che consente l uso della lingua

Comunicazione verbale e non verbale Il destinatario di un messaggio si affida, nel suo atto interpretativo, al codice linguistico ma anche: alla mimica facciale ai gesti allo sguardo alla prossemica alla prosodia Ognuno di questi sistemi [non verbali] concorre alla generazione e alla elaborazione del significato di un atto comunicativo, producendo una specifica porzione di significato che partecipa alla configurazione finale del significato medesimo (Anolli 2006).

Prososdia Fa riferimento alle caratteristiche soprasegmentalidel parlato: intonazione, tono, ritmo, intensità della voce

Sorrisi e sguardo Movimenti del corpo, del volto e degli occhi arricchiscono di significato la comunicazione Espressioni del volto emozioni, dubbi, certezze 19 configurazioni diverse di sorriso sorriso endogeno nelle fasi di sonno REM sorriso esogeno provocato da stimoli esterni (in particolare la voce materna) sorriso diventa sociale verso i 2-3 mesi, in risposta al riconoscimento, ad esempio, di un familiare Sguardoper instaurare un interazione e come regolatore di turno

Gesti un insieme di movimenti articolati che produciamo col corpo o con le mani, in accompagnamento con le paroleoinassenzadiesse l insieme di movimenti o gesticolazione delle mani che accompagnano il parlato unmovimentodellebracciaedellemaniinunospazio riservato alle espressioni simboliche Continuità funzionale gesto-parola il gesto aggiunge significato alle parole

Caratteristiche della lingua Sistema di comunicazione basato su segni in cui la relazione tra paino dell espressione e piano del significato è arbitraria e convenzionale Produttività: poche regole specifiche e un numero ristretto di elementi permettono la produzione di un numero infinito di frasi Composizionalità (creatività): regole e elementi sono diversamente combinabili Doppia articolazione: a livello di suoni (privi di significato) e a livello di parole e frasi Ricorsività: la possibilità di creare frasi e discorsi teoricamente infiniti

Suono Fonologia Lessico Significato Semantica Morfologia Sintassi Grammatica Contesto Pragmatica Funzioni comunicative Conversazione Discorso

Fonetica È lo studio dei suoni linguistici (foni) dal punto di vista fisico e psicologico Fonologia Si occupa delle rappresentazioni astratte e delle regolarità dei suoni linguistici (fonemi) Un fonema è un unità a cui i parlanti attribuiscono un valore distintivo la cui funzione è fondamentalmente quella di distinguere una parola da un altra

Semantica Sioccupadellostudiodelsignificato: - delle parole: semantica lessicale - delle frasi: semantica proposizionale (relazioni di significato fra le parole all interno di una frase) Morfologia Partedellagrammaticachestudialaformadelleparole (variabili -nome, articolo, aggettivo, pronome e verboe invariabili -avverbio, preposizione, congiunzione, interiezione)

Morfema: sequenza minima di fonemi dotata di significato Morfologia libera Morfologia legata L insieme dei funtori (articoli, preposizioni, pronomi, congiunzioni) Legata alla parola a cui si accompagnano (flessioni di verbi, nomi, aggettivi)

Sintassi L insieme dei principi che governano il modo in cui le parole e i morfemi sono ordinati per formare una frase possibile in una data lingua Pragmatica Studia i meccanismi che permettono a parlanti e ascoltatori di interpretare il linguaggio nel contesto verbale e non verbale

Pragmatica Ne fanno parte: - La deissi: il modo in cui nelle diverse lingue si fa riferimento al contesto(persone, tempo, luogo ) - Gli atti linguistici: gli atti socialmente riconosciuti che compiamo attraverso un enunciazione linguistica (dichiarazione, ordine, dubbio ) - Le presupposizioni: le informazioni implicite necessarie per la corretta interpretazione dell atto linguistico(es.: Com è andata?) - I postulati e le implicature conversazionali: principi che governano la conversazione come attività sociale (alternanza dei turni )

Pragmatica Ne fanno parte: - Lostudiodeldiscorso - tipi di discorso: racconto, barzelletta, ecc. - coesione testuale: l organizzazione delle diverse parti del discorso - relazioni di coreferenza: l organizzazione di frasi e proposizioni