V NERVO CRANICO: TRIGEMINO. 06/5/2014 Giulia Naldi

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V NERVO CRANICO: TRIGEMINO 06/5/2014 Giulia Naldi

Il trigemino è un nervo misto SENSITIVO-MOTORIO: Componente sensitiva somatica: cute della faccia, congiuntiva, globo oculare (cornea), meningi della fossa cranica anteriore e media, tentorio del cervelletto, pareti dei vasi del poligono di Willis, mucosa buccale, 2/3 anteriori della lingua, mucosa dei seni frontali e mascellari, denti, mucosa nasale. Componenete motoria: muscoli masticatori

COMPONENTE SENSITIVA (via afferente somatica generale) Ganglio semilunare di Gasser: adagiato sulla faccia antero-superiore della piramide dell osso temporale, accolto nella cavità di Meckel della dura madre.

Le fibre centrali dei neuroni a T del ganglio di Gasser si dirigono verso il ponte costituendo la radice sensitiva del trigemino, penetrano nella superficie ventrolaterale del ponte e si dividono in un ramo breve ascendente ed uno più lungo discendente.

Il nucleo sensitivo del trigemino è costituito da una colonna di cellule che si estende dai primi neuromeri cervicali al mesencefalo, occupando una posizione dorsolaterale nel tronco encefalico. Si distinguono 3 componenti: Nucleo della radice discendente (bulbospinale): sensibilità tattile, termica e dolorifica. Rappresentazione somatotopica dei territori cutanei periferici in cerchi concentrici alla bocca e al naso. Nucleo sensitivo principale (pontino): sensibilità tattile. Nucleo mesencefalico: Sensibilità propriocettiva dei muscoli masticatori.

Somatotopic Organization of the Spinal Trigeminal Nucle

VIA TRIGEMINALE CENTRALE Dal nucleo pontino e bulbospinale del V n.c. originano fibre, in minor parte dirette (via dorsale) e in gran parte crociate (via ventrale) che raggiungono il nucleo ventroposteromediale del talamo. Dal talamo entrambe le vie si proiettano ad aree somestesiche della circonvoluzione postcentrale.

Il ganglio di Gasser contiene i neuroni pseudounipolari. Dal contorno anteriore, convesso, del ganglio si dipartono le tre branche: nervo oftalmico, nervo mascellare e nervo mandibolare.

Fuoriuscita delle 3 branche trigeminali: 1.Nervo oftalmico fessura orbitaria superiore 2.Nervo mascellare foro rotondo 3.Nervo mandibolare forame ovale

1. NERVO OFTALMICO Si distribuisce alla cute della fronte e della volta cranica, all occhio e alla mucosa nasale.

Si dirige anteriormente percorrendo la parete laterale del seno cavernoso. Giunto alla fessura orbitaria superiore il nervo oftalmico si divide in 3 rami terminali: il nervo naso-ciliare, il nervo frontale ed il nervo lacrimale, che si fanno strada nella cavità orbitaria. nervo naso-ciliare fornisce rami per le cellule etmoidali posteriori e per il seno sfenoidale, rami per la mucosa nasale anteriore e per la cute della punta del naso, ed un ramo per il ganglio ciliare. nervo frontale si divide in tre rami terminali (nervo sopratrocleare, ramo frontale, nervo sopraorbitale). nervo lacrimale raggiunge la ghiandola lacrimale e la metà laterale della palpebra superiore. Il ganglio ciliare è un ganglio parasimpatico associato alla I branca del trigemino ed invia fibre parasimpatiche al muscolo sfintere dell iride.

Riflesso fotomotore

2. NERVO MASCELLARE Si distribuisce alla cute del terzo medio del volto (naso, guancia, labbro superiore) e all arcata alveolare superiore.

Esce dal cranio attraverso il foro rotondo dello sfenoide, percorre la fossa pterigopalatina e giunge alla fessura orbitaria inferiore; attraversa questa ed entra nella cavità orbitaria disponendosi sulla parete inferiore. Si immette quindi nel solco infraorbitale continuandosi con il nervo infraorbitale (ramo terminale). Rami collaterali: nervo meningeo medio, nervo zigomatico, nervi sfeno-palatini, nervi alveolari supero posteriori. Ganglio sfenopalatino: situato nella parte superiore della fossa pterigoidea; fibre parasimpatiche alla ghiandola lacrimale, alle ghiandole della mucosa nasale e del palato.

3. NERVO MANDIBOLARE Nervo misto sensitivo-motorio. La componenete sensitiva innerva il terzo inferiore della faccia (labbro inferiore, mento), l arcata alveolare inferiore e la mucosa dei 2/3 anteriori della lingua. La componente motoria innerva i muscoli masticatori.

Origina dall estremità laterale del contorno anteriore del ganglio di Gasser e si completa con l unione della radice motoria. Fuoriesce dalla cavità cranica attraverso il foro ovale dello sfenoide, raggiungendo la fossa zigomatica. Si scompone quindi in due tronchi: Tronco anteriore (prevalentemente motore): nervo temporo-buccinatore, nervo temporale profondo medio, nervo temporo-masseterino, nervo pterigoideo esterno. Tronco posteriore (prevalentemente sensitivo): nervo auricolo-temporale, nervo linguale, nervo alveolare inferiore, nervo pterigoideo interno, nervo del muscolo tensore del velo palatino, nervo del muscolo tensore del timpano. Sono annessi i gangli parasimpatici otico, sottomandibolare e sottolinguale per l innervazione delle ghiandole parotide, sottomandibolare e sottolinguale.

COMPONENTE MOTORIA (Via efferente motoria somatica) Via sopranucleare: parte inferiore area 4 ginocchio capsula interna peduncolo cerebrale nucleo motore del V nc omo e controlaterale (ponte dorso-laterale)

COMPONENTE MOTORIA (Via efferente motoria somatica) Nucleo motore V nc radice motoria

COMPONENTE MOTORIA (Via efferente motoria somatica) La radice motoria passa al di sotto del ganglio di Gasser, seguendo quindi la branca mandibolare e innervando i muscoli massetere, temporale, pterigoidei interni ed esterni, tensore del timpano, tensore del palato, miloioideo, ventre anteriore del digastrico.

SEMEIOTICA 1- ESAME DELLE SENSIBILITA Ipo-anestesia tattile, termica e dolorifica nei territori di pertinenza delle 3 branche e nei 2/3 anteriori della lingua; ipoestesia corneale (cheratite ed ulcere corneali).

SEDE LESIONE: 1. Nuclei sensitivi: anestesia (soprattutto termicodolorifica) a cipolla con disposizione concentrica attorno a naso e bocca. EZIOLOGIA: siringobulbia, tumori del tronco encefalico, Sclerosi Multipla, Sd alterne vascolari.

2. Ganglio di Gasser: anestesia totale nei territori di distribuzione delle 3 branche omolaterali associata a paralisi trigeminale motoria se è coinvolta anche la radice motoria. EZIOLOGIA: tumori della base cranica, tumori del ganglio, meningite cronica della base, intossicazione da solventi organici (tricloroetilene), lupus, dermatomiosite, sclerodermia, Sd Sjogren.

3. Branche periferiche: Branca Oftalmica: anestesia fronte, occhio, palpebra superiore, mucosa dei seni frontali, naso; perdita del riflesso corneale con conseguente cheratite neuroparalitica; perdita del riflesso oculocardiaco (la compressione dei bulbi oculari determina bradicardia; via afferente: branca oftalmica; via efferente: nervo vago). Branca Mascellare: anestesia guancia, labbro superiore, regione temporale, palpebra inferiore, narice, mucosa nasale, radici dentali superiori, rinofaringe, seno mascellare, palato molle, mucosa palato. Branca Mandibolare: anestesia cute e mucosa della guancia e del labbro inferiore, parte superiore della cute dell orecchio, parte superiore della cute del meato acustico, membrana timpanica, parotide, parte temporale inferiore della cute del capo, 2/3 anteriori della lingua, radici dentali inferiori.

Eziologia delle lesioni delle branche periferiche: 1. Tumori: compressione o infiltrazione del nervo. Metastasi da tumore polmonare o mammario con lesione del nervo alveolare inferiore; Carcinoma cutaneo a cellule squamose; tumori del seno cavernoso. 2. Traumi del massiccio facciale con lesione del nervo sovraorbitario e infraorbitario. 3. Infezioni da Herpes Symplex e Herpes Zoster 4. Lesioni con azione compressiva moderata: piccoli tumori a lento accrescimento, vasi tortuosi-conflitto neurovascolare, aneurismi della carotide interna.

2- ESAME DELLE FUNZIONI MOTORIE Esplorazione dei muscoli masticatori: Temporale e massetere: chiusura della bocca. Pterigoidei int ed est: protrusione e movimenti di lateralità della mandibola. Miloioideo e digastrico: apertura della bocca.

Si ordina al pz di chiudere fortemente la bocca e si apprezza palpatoriamente la contrazione del temporale e del massetere; all apertura della bocca si nota una deviazione della mandibola verso il lato leso. SEDE LESIONE: 1. Sopranucleare bilaterale (paralisi pseudobulbare): deficit masticazione 2. Nucleo motore o Nervo Mandibolare: Unilaterale: ipotrofia muscoli temporale e massetere, minor forza nella masticazione, all apertura della bocca deviazione della mandibola verso il lato paralizzato per l azione dei muscoli pterigoidei controlaterali. Riflesso masseterino assente dal lato leso. EZIOLOGIA: vascolare, neoplasia Bilaterale: ipotrofia muscoli, mandibola cadente, immobile, masticazione impossibile, scolo di saliva. Riflesso masseterino assente. EZIOLOGIA: SLA, paralisi bulbare progressiva, miastenia, distrofia miotonica di Steinert

3- RIFLESSI Riflesso Masseterino: la percussione con il martelletto sul proprio dito indice appoggiato orizzontalmente sul mento del pz determina una debole contrazione dei muscoli temporali e masseteri con accenno alla chiusura della bocca. Via afferente: fibre trigeminali propriocettive (branca mandibolare); nucleo mesencefalico, nucleo motore; via efferente: radice motoria e nervo mandibolare. Lesioni piramidali bilaterali sopra il ponte (Sd pseudobulbare, SLA) determinano esagerazione del riflesso masseterino

Riflesso Corneale: la stimolazione di una cornea con un batuffolo di cotone determina l abbassamento di entrambe le palpebre superiori. Via afferente: branca oftalmica; nucleo spinale trigeminale; nucleo del VII omo e controlaterale; via efferente: VII nc bilaterale. Perdita precoce del riflesso corneale nel neurinoma dell acustico, nella compressione tumorale o aneurismatica della branca oftalmica.

NEVRALGIA DEL TRIGEMINO Nevralgia essenziale Nevralgia sintomatica

Nevralgia essenziale Epidemiologia: M/F=1/3, >40 aa. Parossismi di dolore intenso e lancinante raggruppati in salve di 20-30 secondi. Sede del dolore: II e/o III branca del trigemino, unilaterale. Tic doloureux: scosse dei muscoli facciali omolaterali durante le fitte. Dolore spontaneo o scatenato dalla stimolazione di zone trigger (faccia, labbra, gengive): radersi, spazzolare i denti, parlare, sbadigliare, masticazione. Rari attacchi durante il sonno E.O.N.: negativo.

Patogenesi: neuropatia trigeminale di origine vascolare. Conflitto neurovascolare: compressione della radice trigeminale da parte di rami dell arteria cerebellare superiore. Terapia: 1. Medica: carbamazepina (600-1200 mg/die), fenitoina, acido valproico, clonazepam, gabapentin, lamotrigina, oxcarbazepina, topiramato. 2. Chirurgica: diatermocoagulazione in stereotassi della radice del trigemino con un generatore di radiofrequenza; decompressione vascolare di Jannetta (craniotomia in fossa posteriore; mortalità 1-2%, rischio di lesione del IV, VII e VIII NC); gamma knife radiosurgery. Complicanze: disestesie ed ipoestesie facciali.

Nevralgia Sintomatica Eziologia: flogosi o tumori del cavo orale, nasale, orbitario, dei seni paranasali, fratture delle ossa facciali; flogosi o tumori delle meningi, delle ossa craniche, del ganglio di Gasser, dell angolo ponto-cerebellare, aneurismi della carotide interna, sclerosi multipla. Sintomatologia: dolore continuo, con componente termica, meno intenso; non scatenato da stimoli di zone trigger. E.O.N.: deficit sensitivo; abolizione del riflesso corneale (I branca del V n.c.); deficit dei muscoli masticatori (III branca V n.c.). Neuroimaging: RM, TC.

Sindromi da lesioni multiple dei nervi cranici Sindrome della fessura sfenoidale: III, IV, VI e V 1 NC. Frattura ala sfenoide, tumori, aneurismi Carotide. Sindrome del seno cavernoso: III, IV, VI, V 1 e V 2 NC. Esoftalmo pulsante. Tumori ipofisari, meningiomi, aneurisma Carotide. Sindrome dell apice della rocca (di Gradenigo): branca oftalmica del V NC e VI NC. Osteite della rocca Sindrome dell angolo ponto-cerebellare: VIII, V, VII NC. Neurinoma dell acustico, meningioma.

Grazie per l attenzione!