Requisiti di Qualità per la Medicina Interna Sezione B4 Requisiti relativi alla gestione della CAP (polmonite acquisita in comunità) Sommario

Documenti analoghi
Sommario. Premessa Schema sintetico del sistema di valutazione Peso assegnato alle diverse sezioni... 2

TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI

La polmonite di origine extraospedaliera

terapia antibiotica empirica delle affezioni respiratorie in medicina interna

UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI

Allegato I. Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio

PAZIENTE CON INFLUENZA A (H1N1) SOSPETTA O CERTA E SEGNI DI SCOMPENSO CARDIORESPIRATORIO. Diagnosi di ALI o ARDS da virus H1N1

Esercitazione di gruppo

DEFINIZIONI e CLASSIFICAZIONE

PROCEDURA AZIENDALE REV. 0 Pag. 1 / 8. Rev. Data Causale Approvazione 0 Agosto 2011 Prima emissione Comitato per il Rischio

Percorso assistenziale integrato per il paziente fumatore nell Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi Firenze

Le polmoniti acquisite in comunità. Maria Grazia Bonesi MMG Distretto 7 Dip. C. Primarie Modena Castelfranco E.

Azienda USL 6 di LIVORNO Progetto Chronic care model Flow chart scompenso cardiaco Versione 2.1 del

Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore

Regione Veneto Azienda ULSS 6 Vicenza. Ospedale Civile S. Bortolo

Scheda Valutativa Tirocinio. Formativo

Programma di accreditamento SIMI. Azienda Ospedaliera Città della Salute e della Scienza

Disease management del Diabete mellito tipo II Art. 9 AIR 2013

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012

Il Triage : novità e responsabilità

PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL

L ASSISTENZA RESPIRATORIA DOMICILIARE: PROBLEMI SUL TERRITORIO

Assistenza Domiciliare nelle persone con BPCO

Nella figura A si vede la distribuzione mensile dei casi (picco nel mese di luglio)

La vaccinazione delle persone ad alto rischio di infezione invasiva pneumococcica

L ASSISTENZA SANITARIA NELLE STRUTTURE RESIDENZIALI

La Cartella Infermieristica. Laura Peresi Infermiera Pediatrica, Pronto Soccorso DEA Ist. G.Gaslini, Genova

-Gruppo 1 -Gruppo 2 -Gruppo 3 -Gruppo 4 -Gruppo 5

Esperienza del network JCI

DISTURBI AFFETTIVI. Antonio Lora DISTURBI AFFETTIVI NEI DSM LOMBARDI (2009) 27/09/ PAZIENTI CON DISTURBO BIPOLARE

SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL TIROCINIO 2 ANNO

Linee Guida per Sepsi Severa e Shock Settico

Azienda Sanitaria Firenze. Dorella Donati - Infermiere Coordinatore - RTI SMN

ENPAM. Offerta salute

Tariffari e politiche di rimborsi regionali

Terapia antibiotica in combinazione nel trattamento di un infezione multiresistente in terapia intensiva

UOC MALATTIE INFETTIVE

La rianimazione cardiopolmonare: consensi e dissensi nelle linee guida

RELAZIONE TRA DELIRIUM E STATO FUNZIONALE DOPO INTERVENTO PER FRATTURA DI FEMORE

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini

Patologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia

Valutazione qualitativa dei processi di deospedalizzazione e continuità assistenziale

Osler, William. The Principles and Practice of Medicine. 7 ed. D. Appleton and Company; New York, NY; 1911

AZIENDA USL ROMA H Borgo Garibaldi, Albano Laziale (Roma) Tel Fax

Operatori Socio Sanitari risorsa e opportunità per il miglioramento della qualità e dell assistenza. Attribuzione o delega?

Lo Studio QUADRI. Target metabolici non ben controllati. Prevalenza delle complicanze

Avvio progetto sindrome metabolica. Adesione

LA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA

Segnaliamo le sospette reazioni avverse! Come fare?

Il progetto CCM Piano operativo nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute

Riconoscere e gestire le urgenze in R.S.A.: adeguatezza degli invii in Pronto Soccorso

ISTRUZIONE OPERATIVA n 2/2004. Revisione 0 LINEE GUIDA PER IL TRATTAMENTO DELLA POLMONITE ACQUISITA IN COMUNITA (CAP)

PREVENZIONE POLMONITE

Migliorare la qualità dell assistenza ai pazienti con scompenso cardiaco

CUORE E MONTAGNA ALTITUDINE. Bassa quota fino a 1800 m. Media quota tra 1800 e 3000 m. Alta quota tra 3000 e 5500 m. Altissima quota sopra i 5500 m.

DOCUMENTO DI SPECIFICA DEI REQUISITI SOFTWARE

Scheda Valutativa Tirocinio Formativo

Diagnosi della polmonite acquisita in comunità

PCO INSERIMENTO IN CENTRO DIURNO

PATENTE: PER LE PERSONE CON DIABETE UN ODISSEA INFINITA

Il miglioramento delle cure urgenti

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.

per l attivazione di un percorso di disassuefazione e di gestione dell astinenza da nicotina 1 SCOPO CAMPO DI APPLICAZIONE...

Raccomandazione per per la la prevenzione dell osteonecrosi della della mascella/mandibola da da bifosfonati in in ambito ambito oncologico

Procedura generale sanitaria Segnalazione degli eventi sentinella

APPROPRIATEZZA IN ECOCARDIOGRAFIA. MARIA CUONZO Cardiologia UTIC AUSL BA Terlizzi

PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 19 maggio 2011, n. 1111

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI

POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO. Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia

IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE

Il progetto della sanità di iniziativa in Toscana

L INFERMIERA E L OSSIGENO: E TUTTO SCONTATO?

Criteri di selezione del collettivo e definizioni

Appendice C: Algoritmi

PROGRAMMA DELL EVENTO FORMATIVO

2 Congresso per Infermieri di Camera Operatoria. La prevenzione delle infezioni del sito chirurgico: l applicazione dei bundle

IPERTENSIONE IPERTENSIONE ARTERIOSA

LA RIABILITAZIONE RESPIRATORIA COMPRENDERE LE LINEE GUIDA DEI PROFESSIONISTI

Casa di Cura privata Villa Silvana - Aprilia U.O. Cure Palliative- Hospice

Gestione in OBI del paziente con Polmonite Acquisita in Comunità

Alcol e giovani I rischi e le tendenze

Allegato 3: Tabella esami baseline per valutazione rischio e danno d organo e follow-up

Ruolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base. Prof. A. Mistretta

PROCEDURA DMM POS Rev. 00 Pag. 1 di 6 RILASCIO DELLA CERTIFICAZIONE MEDICA SPECIALISTICA PER L EMISSIONE O IL RINNOVO DELLA PATENTE DI GUIDA

La gestione del lavoratore con problemi alcool correlati all interno di una grande azienda

Percorso Sepsi. Gestione della Sepsi Grave e dello Shock Settico, Identificazione e Trattamento. Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA)

Mini Guida Informativa per i dipendenti

Un po di statistica. Christian Ferrari. Laboratorio di Matematica

SORVEGLIANZA DEI CONTATTI DI UN CASO DI TUBERCOLOSI.

L ESEMPIO DELLA VALVOLA CARDIACA TRANSCATETERE

S. Vecchi, AM. Bargagli, M. Leone, P. Michelozzi AIE- Bari ottobre 2012

VALUTAZIONE DEL LIVELLO DELLA FUNZIONE RENALE

ANCHE IL LINFEDEMA SECONDARI O E MALATTIA DISABILITAN TE: UN INDICE DA PROPORRE ALL INPS

COMPLICANZE RESPIRATORIE

La gestione ambulatoriale del bambino con IVU: stato attuale e prospettive future. Marina Picca. Milano.

Ventilazione Non Invasiva Quando è utile, quando è inutile quando inizio, quando rinuncio.

PROGETTO DIABETICI IN PALESTRA

FPF. AIR PUGLIA Art.63 Progetto Diabete. Sommario GUIDA OPERATIVA

Transcript:

pag. 1 di 16 Sommario Premessa... 2 Percorso diagnostico... 3 Esame clinico all ingresso in Reparto... 3 Indagini da eseguire... 3 Monitoraggio nel corso del ricovero... 5 Trattamento... 6 Trattamento antibiotico empirico... 6 Pazienti a basso rischio (PSI classe I-III, oppure CURB-65 0-1)... 6 Pazienti a rischio moderato(psi classe IV, oppure CURB-65= 2)... 7 Pazienti ad alto rischio (PSI classe V, oppure CURB-65= 3-5) o ricoverati in terapia intensiva... 7 Switch della terapia endovenosa alla terapia orale... 8 Durata della terapia antibiotica... 8 Ossigenoterapia... 8 Ventilazione meccanica non invasiva (NIV)... 9 Trasferimento in terapia intensiva... 9 Dimissione... 9 Relazione/Lettera di dimissione... 9 Appendice... 11

pag. 2 di 16 Premessa Il documento si propone di presentare i requisiti definiti dalla per la gestione del paziente adulto ricoverato per polmonite acquisita in comunità, Community Acquired Pneumonia (CAP vedi Appendice). Nel fissare i requisiti, sono state prese in considerazione i riferimenti scientifici per i quali, al momento dell emissione del presente documento, vi è unanime giudizio di autorevolezza; nello specifico si è fatto riferimento alle linee guida emanate dalle più prestigiose Società Scientifiche internazionali (American Thoracic Society, Infectious Diseases Society of America, British Thoracic Society, European Respiratory Society). Relativamente a ciascuno di essi, nella tabella che segue vengono riportati i dati bibliografici ed, in sintesi, il sistema di classificazione delle raccomandazioni e dei livelli di evidenza: per i dettagli si rinvia ai documenti originali. Alcune raccomandazioni derivano inoltre dal parere degli esperti estensori del documento. Fonte Titolo Anno British Thoracic Society (BTS) Thorax 2009;64 Suppl 3:829-920. Infectious Diseases Society of America/American Thoracic Society (IDSA/ATS) Clin Infect Dis 2007; 44:S27 72 ERS Task force in collaboration with ESCMID () Eur Resp J 2005; 26: 1138 1180 British Thoracic Society Guidelines for the Management of Community Acquired Pneumonia in adults: update 2009 Consensus Guidelines on the Management of Community- Acquired Pneumonia in Adults Guidelines for the management of adult lower respiratory tract infections 2009 2007 2005 Raccomandazioni/ Livelli di evidenza Le raccomandazioni di forza decrescente A+, A-,B+, B-, C, D Livelli di evidenza decrescenti Ia,Ib, II, III, IVa, IVb Raccomandazioni di forza decrescente: strong, moderate, weak Livelli decrescenti di evidenza I, II, III Le raccomandazioni di forza decrescente A,B,C si accompagnano a suffissi decrescenti da 1 a 4 (da A1 a C4)

pag. 3 di 16 Per ciascun requisito definito dalla vengono di seguito esplicitati: a) nella prima colonna, il codice identificativo; b) nella seconda colonna, una descrizione che può assumere la forma di: standard di qualità, ovvero modalità operative, azioni o comportamenti considerati buone pratiche di riferimento monitoraggio di indicatori da parte della struttura; c) nella terza colonna, i riferimenti alle pertinenti linee-guida e, quando precisabili, i relativi livelli di evidenza/forza delle raccomandazioni. Percorso diagnostico Esame clinico all ingresso in Reparto B4.1 Anamnesi mirata a: individuare i fattori di rischio per CAP (almeno fumo, terapia steroidea, uso di alcol, diabete mellito, storia di viaggi recenti, stato di immunodepressione); valutare precedenti episodi di polmonite. B4.2 Esame obiettivo comprendente almeno la valutazione di: temperatura corporea, frequenza cardiaca, frequenza respiratoria, pressione arteriosa; obiettività cardio-polmonare completa; presenza/assenza di alterazioni dello stato di coscienza, cianosi. B4.3 Definire la gravità clinica della polmonite tramite l utilizzo di appositi punteggi validati, PSI o CURB-65 index, dopo aver raccolto gli elementi clinici e laboratoristici necessari (vedi Appendice). BTS; IDA/ATS- Strong-I; BTS-C; IDSA/ATS; BTS-C; IDSA/ATS; Indagini da eseguire B4.4 Rx standard del torace (eseguita in Pronto Soccorso o all ingresso in Reparto). BTS-B+; IDSA/ATS- Moderate-III; -C1

pag. 4 di 16 B4.5 Misurazione della saturazione percutanea di ossigeno (SaO 2 ) e / o emogasanalisi con precisazione del flusso dell eventuale ossigenoterapia in atto. B4.6 Esami di laboratorio (eseguiti in Pronto Soccorso o all ingresso in Reparto) comprendenti almeno: emocromo (*) PCR (**) funzionalità renale (creatininemia, azotemia, natriemia, kaliemia) (**) glicemia funzionalità epatica (***) (AST, ALT, bilirubinemia tot/diretta), LDH. B4.7 Emocolture seriate (almeno 2 distanziate nel tempo) nei pazienti con CAP a rischio moderato/alto (PSI=IV o V, CURB-65 index 3 (vedi Appendice). B4.8 In presenza di espettorato, esame per la ricerca di germi comuni ed antibiogramma se: paziente in condizioni gravi paziente con comorbidità fallimento di precedente terapia antibiotica empirica. B4.9 In pazienti con CAP a rischio moderato/alto (PSI=IV o V, CURB-65 index 3 (vedi Appendice) o con fattori di rischio, ricerca dell antigene urinario per Legionella (*) e pneumococco(**). B4.10 TC torace in paziente immunodepresso o che non risponde alla terapia antibiotica. B4.11 Toracentesi diagnostica precoce in tutti i pazienti con versamento pleurico significativo. BTS; IDSA/ATS; (*) BTS-B-; (**)BTS-B+; (***)BTS-D; IDSA/ATS; BTS-D; IDSA/ATS- Moderate-I; -A3 BTS-A-; IDSA/ATS- Strong-II; -A 3 (*) BTS-B+; (**) BTS-A-; IDSA/ATS-Strong-II; -A3 IDSA/ATS BTS-D; IDSA/ATS; -A3

pag. 5 di 16 B4.12 Broncoscopia con broncoaspirato o broncolavaggio per esame microbiologico e colturale in casi selezionati (es. pazienti immunodepressi, non responsivi alla terapia standard). B4.13 ECG (eseguito in Pronto Soccorso o all ingresso in Reparto). BTS-A-; IDSA/ATS; -A3 Monitoraggio nel corso del ricovero B4.14 Rivalutazione clinica del paziente con CAP a rischio moderato/alto (PSI=IV o V, CURB-65 index 3 (vedi Appendice) almeno 2 volte al giorno. B4.15 Rilevazione almeno quotidiana di pressione arteriosa, frequenza cardiaca, frequenza respiratoria, temperatura corporea e stato di coscienza. B4.16 In corso di insufficienza respiratoria, rilevazione almeno quotidiana della SaO 2 e/o dell emogasanalisi. B4.17 Rivalutazione quotidiana dell obiettività toracica e delle caratteristiche dell espettorato (se presente). B4.18 Se le condizioni cliniche non migliorano controllo della PCR e dell Rx torace dopo 3-4 giorni di trattamento antibiotico. B4.19 Adeguato monitoraggio degli esami di laboratorio durante la degenza e/o predimissione. BTS-C BTS-C BTS-C BTS-D BTS-B+ -A3

pag. 6 di 16 Trattamento Trattamento antibiotico empirico B4.20 Inizio della terapia antibiotica entro 4 ore dall arrivo in reparto se non somministrato in Pronto Soccorso. BTS-B-; IDSA/ATS- Moderate-III; -A3 Pazienti a basso rischio (PSI classe I-III, oppure CURB-65 0-1) B4.21 Assenza di comorbidità e fattori di rischio per S. pneumoniae multi-resistente: macrolide (azitromicina, claritromicina (*)) doxiciclina (**). B4.22 Presenza di comorbidità (scompenso cardiaco, malattia polmonare, epatica o renale, diabete mellito, alcolismo, neoplasia, immunodepressione, uso di antibiotici nei 3 mesi precedenti) o fattori di rischio per S. pneumoniae multi-resistente: (*)BTS-A-; IDSA/ATS-Strong-I; (**) BTS-D; IDSA/ATS-Weak-III; (*) BTS-D; IDSA/ATS-Strong-I; (**)IDSA/ATS- Strong-II; Fluorochinolone respiratorio; (*) (moxifloxacina, levofloxacina); β-lattamico (amoxicillina ad alte dosi o amoxicillina-ac.clavulanico, ceftriaxone o cefuroxima) + macrolide; doxiciclina in alternativa al macrolide (**).

pag. 7 di 16 Pazienti a rischio moderato(psi classe IV, oppure CURB-65= 2) B4.23 Fluorochinolone respiratorio; β-lattamico (cefotaxime, ceftriaxone, ampicillina/sulbactam, amoxicillina/acido clavulanico, piperacillina+/-tazobactam, ertapenem per pazienti selezionati) + macrolide (doxiciclina in alternativa al macrolide). Il fluorochinolone respiratorio dovrebbe essere usato nei pazienti con allergia alle penicilline. BTS-C; IDSA/ATS- Strong-I; Pazienti ad alto rischio (PSI classe V, oppure CURB-65= 3-5) o ricoverati in terapia intensiva B4.24 β-lattamico (cefotaxime, ceftriaxone, ampicillina/sulbactam, amoxicillina/acido clavulanico, piperacillina +/- tazobactam, ertapenem per pazienti selezionati) + macrolide (azitromicina (*) o fluorochinolone (**)). Per infezioni da Pseudomonas (***): piperacillina-tazobactam, cefepime, imipenem o meropenem + ciprofloxacina o levofloxacina; Oppure I β-lattamici sopra riportati + un aminoglicoside + l azitromicina; Oppure I β-lattamici sopra riportati + un aminoglicoside + un fluorochinolone antipneumococcico. BTS-C; (*)IDSA/ATS- Strong-II; (**)IDSA/ATS-Strong- I; (***)IDSA/ATS- Moderate-III; Il fluorochinolone respiratorio dovrebbe essere usato nei pazienti con allergia alle penicilline. Per infezioni da CA-MRSA aggiungere vancomicina o linezolid.

pag. 8 di 16 Switch della terapia endovenosa alla terapia orale B4.25 Effettuazione dello switch della terapia quando il paziente ha raggiunto la stabilità clinica ed in grado di ingerire i farmaci (vedi appendice). BTS-B+; IDSA/ATS- Strong -II; -A3 Durata della terapia antibiotica B4.26 Durata della terapia antibiotica: CAP non complicata a basso rischio (PSI classe I-III, oppure CURB-65 index 0-1): 7 giorni (*); CAP non complicata a rischio moderato/alto (PSI=IV o V, CURB-65 index 2): 7-10 giorni prolungabile sino a 14-21 giorni in funzione del giudizio clinico. (*) BTS-C; IDSA/ATS- Moderate -I; (**)BTS-C; IDSA/ATS-Moderate - II; -A3 (***) BTS-D; IDSA/ATS-Weak -II; -C4 Prima di sospendere la terapia il paziente deve soddisfare pressochè tutti i criteri di stabilità clinica (**) (vedi Appendice). CAP da Legionella sino a 21 giorni (***). Ossigenoterapia B4.27 Somministrazione di O 2 (meglio se con maschera di Venturi) per mantenere una SaO 2 pari a 94-98%. In pazienti con possibile ipercapnia mantenere una SaO 2 poco superiore al 90% con controllo dell emogasanalisi dopo 30-60 minuti (per verificare se l ossigenazione è soddisfacente senza precipitare l acidosi). BTS-C; IDA/ATS;

pag. 9 di 16 Ventilazione meccanica non invasiva (NIV) B4.28 Evidenza in cartella della valutazione o dell invio a consulenza per ventilazione meccanica non invasiva (NIV) potenzialmente indicata nei pazienti con infiltrati bilaterali, ipossia e distress respiratorio (PaO2/FiO 2 %<150) e nei BPCO (*). BTS-B+; (IDSA/ATS) Moderate I; (*)-B3 Trasferimento in terapia intensiva B4.29 Evidenza in cartella della valutazione o dell invio a consulenza per trattamenti intensivi o subintensivi in presenza di: 1 criterio maggiore(*) shock settico che richiede l utilizzo di vasopressori insufficienza respiratoria acuta che richiede l intubazione e la NIV oppure 3 criteri minori (**) (Vedi appendice). BTS; (*)(IDSA/ATS) Strong -II; (**)(IDSA/ATS) Moderate -II; -A3 Dimissione Relazione/Lettera di dimissione B4.30 Relazione/lettera di dimissione che, in aggiunta a quanto stabilito dai criteri generali di completezza previsti per il processo di ricovero, riporti gravità della polmonite e agente eziologico se identificato. IDSA/ATS-Strong-III

pag. 10 di 16 B4.31 Relazione/lettera di dimissione che, in aggiunta a quanto stabilito dai criteri generali di completezza previsti per il processo di ricovero, riporti, in caso di incompleta risoluzione, consiglio di rivalutazione clinica e/o radiologica entro 6-8 settimane. BTS-D B4.32 Relazione/lettera di dimissione che, in aggiunta a quanto stabilito dai criteri generali di completezza previsti per il processo di ricovero, riporti le raccomandazioni comportamentali (sospensione del fumo(^), vaccinazione antinfluenzale annuale(**), vaccinazione antipneumococcica ogni 7-10 anni se paziente incluso in categorie a rischio(***)). (^) BTS-B+; IDSA/ATS-Moderate- III; (**) BTS-C; IDSA/ATS-Strong-I; -A1; (***) BTS-C; IDSA/ATS-Strong-II; ERS/ESCMD-B3

pag. 11 di 16 Definizioni di CAP, HCAP e HAP Appendice CAP (Community Acquired Pneumonia) polmonite che insorge in un soggetto che vive in comunità. Non rientrano pertanto in questa definizione né la HCAP (Health Care Associated Pneumonia) ossia la polmonite associata a cure sanitarie che insorge in pazienti sottoposti a emodialisi, chemioterapia negli ultimi 30 giorni, ricoverati in ospedale per acuti per almeno 2 giorni o sottoposti ad intervento chirurgico negli ultimi 180 giorni, ospiti in residenze sociosanitarie o case di riposo, né la HAP (Hospital-Acquired Pneumonia) polmonite che compare 72 ore dopo il ricovero o entro 10 giorni dalla dimissione dall ospedale. Indicatori di gravita della CAP Due gli indicatori di gravità della CAP più utilizzati in letteratura: lo Pneumonia Severity Index (PSI) pubblicato nel 1997 da Fine MJ e coll sul New England Journal of Medicine 1 ed il Curb-65 index pubblicato nel 2003 da Lim e coll. su Thorax 2. Gli indicatori, che fanno riferimento al rischio di mortalità, possono però sottostimare o sovrastimare la gravità della patologia. Ad esempio il PSI può sottostimare la gravità nei soggetti giovani senza comorbidità o sovrastimarlo nel grande anziano. Dall altra il CURB 65 può sottostimare il rischio nei pazienti anziani con comorbidità. PSI (Pneumonia Severity Index) Indice di gravità che assegna un punteggio in funzione dell età del paziente, della presenza di comorbidità, di alterazioni dei parametri vitali e dei dati radiologici e di laboratorio. CURB-65 index Indice clinico composto da 5 variabili (tre cliniche, una di laboratorio e l età) ad elevato potere predittivo di mortalità nella CAP. 1 Fine MJ, Auble TE, Yealy DMA et al. N Engl J Med. 1997;336:243-50. 2 Lim WS, van der Eerden MM, Laing R et al. Thorax 2003; 58:377-82.

pag. 12 di 16 PSI (Pneumonia Severity Index) Step 1:Identificazione dei pazienti nella classe di rischio I Paziente con polmonite acquisita in comunità (CAP) Il paziente ha più di 50 anni? SI NO E presente una delle seguenti malattie preesistenti? Neoplasia Malattia epatica Scompenso cardiaco Malattia cerebrovascolare Malattia renale NO SI Assegna il paziente alla classe II, III, IV o V in base al punteggio definito dallo step 2 All esame obiettivo il paziente presenta qualcuno di questi sintomi? Alterazione del sensorio Frequenza respiratoria>30atti/min Pressione sistolica <90 mmhg Temperatura <35 o >40 C Frequenza cardiaca >125 SI NO Assegna il paziente alla classe I

pag. 13 di 16 PSI (Pneumonia Severity Index) Step 2: Scoring system per l assegnazione alla classe di rischio II, III, IV, V. CRITERI PUNTEGGIO Età Maschi Età in anni Femmine Età in anni - 10 Residenza in casa di riposo + 10 Comorbidità Neoplasia + 30 Insufficienza epatica + 20 Malattia cerebrovascolare + 10 Scompenso cardiaco + 10 Insufficienza renale + 10 Alterazione dei parametri vitali Alterazione del sensorio + 20 Frequenza respiratoria > 30 + 20 Pressione sistolica < 90 mmhg + 20 Temperatura <35 o > 40 C + 15 Frequenza cardiaca > 125 + 10 Alterazione dei dati di laboratorio Azotemia > 50 mg/dl + 20 Sodio < 130 mmol/l + 20 Glucosio > 250 mg/dl + 10 Ematocrito < 30% + 10 Alterazioni radiografiche Versamento pleurico + 10 Parametri emogasanalitici ph arterioso < 7.35 + 30 Pressione parziale ossigeno < 60 mmhg + 10 Stratificazione del rischio di morte Classe di rischio Punteggio Mortalità Rischio di morte I 0.1 II 70 0.6% Basso III 71-90 0.9% IV 91-130 9.3% Moderato V > 130 27% Alto

pag. 14 di 16 CURB-65 INDEX CURB-65 rappresenta l acronimo di ciascuna variabile presa in considerazione: Confusion = stato Confusionale di recente insorgenza stabilito in base ad un punteggio < 8 all Abbreviated Mental Test ( ) Urea >7 mmol/l (42 mg/dl) ( ) Respiratory rate = Frequenza Respiratoria > 30 atti per minuto Blood pressure = Pressione arteriosa (sistolica<90 mmhg e/o diastolica<60 mmhg) age =età >65 anni Ogni fattore di rischio vale 1 punto in una scala da 1 a 5. Questo score permette di stratificare, in un solo step, i pazienti in classi di rischio in funzione della mortalità a 30 giorni e di stabilire un adeguata strategia terapeutica. Il paziente con: CURB-65=0-1 può essere dimesso con terapia e fatto tornare ambulatorialmente per controllo. CURB-65=2 può essere gestito con ricovero breve. CURB-65 3 deve essere ricoverato e gestito come polmonite grave. CURB-65=4-5 deve essere valutato il trasferimento in unità di cure intensive. Correlazione tra CURB-65 score, mortalità e gravità della CAP Punteggio CURB-65 Mortalità a 30 giorni Rischio/gravità 0 punti 0.7% 1 punto 3.2% Basso 2 punti 13% Moderato 3 punti 17% 4 punti 41.5% Alto 5 punti 57%

pag. 15 di 16 ( ) Abbreviated Mental Test (AMT) attribuisce 1 punto ad ogni risposta esatta Età Data di nascita Indirizzo Ora o momento della giornata Anno Nome del luogo in cui si trova (ospedale) Riconoscimento di 2 persone (esempio il medico e l infermiere) Anno di inizio della prima guerra mondiale Nome dell attuale Presidente della Repubblica Contare all indietro da 20 a 1 Uno punteggio < 8 indica uno stato di confusione mentale Hodkinson, HM: Evaluation of a mental test score for assessment of mental impairment in the elderly. Age and Ageing 1972;1: 233 8. ( ) L'azoto ureico plasmatico o BUN (Blood Urea Nitrogen) contribuisce per i 28/60 al peso della molecola di urea, ed è quindi uguale a circa la metà della concentrazione dell'urea. Il range di normalità dell azoto ureico (BUN) è generalmente 9-20 mg/dl. Il range di normalità dell urea (impropriamente chiamata Azotemia) è generalmente 18-40 mg/dl. Per convertire un valore di: azoto ureico (BUN) da mg/dl a mmol/l moltiplicare i mg/dl per 0.357 urea (azotemia) da mmol/l a mg/dl moltiplicare le mmol/l per 6. Per convertire urea (azotemia) in BUN, dividere il valore dell urea per 2.14 Criteri di stabilita clinica Temperatura <37.8 C Frequenza cardiaca < 100 battiti/minuto Frequenza respiratoria < 24 atti/minuto Pressione arteriosa sistolica > 90 mmhg Saturazione percutanea O 2 > 90% o po 2 > 60 mmhg in aria ambiente Capacità di assunzione della terapia orale Normale stato mentale

pag. 16 di 16 Criteri per il trasferimento in Unità di cure intensive Criteri MAGGIORI Ventilazione meccanica invasiva Shock settico richiedente l uso di vasopressori Criteri MINORI Frequenza respiratoria > 30 atti/minuto PaO2/FiO 2 % < 250 Infiltrati multilobari Confusione mentale/disorientamento BUN > 20 mg/dl ( ) Leucopenia (Globuli bianchi< 4000 /mm3) Trombocitopenia (Piastrine< 100.000 /mm3) Ipotermia (temperatura corporea<36 C) Ipotensione richiedente infusione di liquidi Altri criteri da considerare: ipoglicemia in paziente non diabetico, alcolismo acuto, astinenza alcolica, iposodiemia, acidosi non spiegabile, aumento del livello di lattati non spiegabile, cirrosi e asplenia