CONFRONTI TRA TERAPIE TRADIZIONALI, DIETA ESCLUDENTE ALIMENTI INTOLLERANTI E IDROCOLONTERAPIA NELLA SINDROME DELL INTESTINO IRRITABILE Prof. B. Marino Dipartimento di Chirurgia Ospedale di Asti Dott. G. Miroglio Gastroenterologo Endoscopia Asti Cell. 336 819377 Email: camirog@tin.it
CONFRONTI TRA TERAPIE TRADIZIONALI, DIETA ESCLUDENTE ALIMENTI INTOLLERANTI E IDROCOLONTERAPIA NELLA SINDROME DELL INTESTINO IRRITABILE Bartolomeo M. Marino*, Gabriele Pozzo*, Federica Aliffi* (IP), Simona Aliffi* (IP), Gianni Miroglio** * Dipartimento di Chirurgia Ospedale di Asti ** Gastroenterologo Endoscopista Asti La sindrome dell intestino irritabile (IBS) è una patologia gastrointestinale cronica continua o remittente caratterizzata da frequenti sintomi comprendenti dolore addominale, meteorismo e disturbi intestinali, che possono manifestarsi con diarrea, stipsi oppure alvo alternante, che presenta la caratteristica di entrambe. Si tratta di una patologia molto comune. Il 40% dei pazienti con IBS presenta sintomi così frequenti e severi da costringere all astensione dal lavoro, alla riduzione delle attività sociali, alla cancellazione di appuntamenti, al rinchiudersi in casa per paura di situazioni imbarazzanti (1) e all assunzione esagerata di farmaci, rappresentando un notevole costo sociale. È pertanto in base alla riduzione della qualità di vita che spesso viene valutata la severità della IBS (2). La sindrome dell intestino irritabile più che una patologia medica è uno stato di disarmonia viscerale e mentale. La sindrome dell intestino irritabile riconosce una serie di cause fisiopatologiche, alcune delle quali mai completamente dimostrate e quindi solo alla stato di teoria. Tra queste ricordiamo: disturbi della motilità intestinale (3), aumentata sensibilità viscerale (4-5), sensibilizzazione post-infettiva (6), allergie e intolleranze alimentari (6-7), stress emotivi con associazione tra emozioni e motilità intestinale (8-9-10). In questo contesto di sregolazione psicobiologica il sintomo predominante assume un significato particolare perché legato alla memoria viscerale per esprimere una tensione emotiva non risolta. (11-12-13). Abbiamo reclutato a random 80 pazienti (5 maschi e 75 femmine) di età compresa tra i 20 ed i 60 anni, affetti da IBS, facendo riferimento ai criteri diagnostici (tabella 1) (22) e ai criteri clinici (tabella -2) (22) secondo la classificazione di Roma II (14). (vedi scheda di valutazione allegata). Sono state escluse patologie infiammatorie croniche intestinali, malattie diverticolari, patologie neoplastiche attraverso l esecuzione di : Emocromo, ves, rettocolonscopia, coprocultura (in caso di diarrea) ed una ecotomografia dell addome completo per escludere anche patologie associate. Abbiamo successivamente diviso casualmente i pazienti in 4 gruppi, ognuno di 20 unità per poi rivalutarli dopo un periodo di 6 settimane.
GRUPPO 1 : Terapia tradizionale -probiotici/ fibre -antimeteorici- carminativi Simeticone Carbone attivo Olio esenziale di menta piperita - antispastici - antidiarroici - lassativi (metilcellulosa, psillio, perossido di magnesio) - ansiolitici e/o antidepressivi GRUPPO 2 : Dieta escludente alimenti intolleranti *** + Probiotici / fibre *** Le intolleranze alimentari sono valutate attraverso i test Citotossici per intolleranze alimentari (cytotoxic test). Cytotest Consiste in un test di laboratorio che viene effettuato sul sangue portando a contatto il siero e i leucociti del paziente con gli estratti alimentari (20). Si utilizzano normali vetrini da laboratorio che dopo una serie di lavaggi vengono trattati con catalizzatori e fissatori di reazione, quindi si stampano tre anelli di vaselina e al centro di ognuno di essi, si inserisce una determinata quantità di estratto alimentare purificato. Si prelevano dal paziente circa 4 ml di sangue venoso a cui si aggiunge anticoagulante (contenuto nell apposita provetta).si procede quindi alla centrifugazione per almeno 10 minuti o la miscela viene fatta sierare in frigorifero per almeno un paio d ore. Il campione di sangue può essere così conservato in frigorifero per non oltre 72 ore. Il test non è pasto dipendente, ed è controindicata l assunzione di cortisonici nei 10 giorni precedenti il test. Una volta sierato il campione, si elimina il siero conservando gli ultimi 200 mic. In prossimità del pellet di leucociti. Si prelevano 400 mic. del pellet dei leucociti, e si aggiunge a questi 50 mic. di acqua distillata e 50 mic. di siero. Si dispongono 2 mic. Della miscela ottenuta in ogni cerchietto del vetrino e dopo ogni cerchietto viene coperto con un vetrino coprioggetto. Viene lasciato in incubazione a temperatura ambiente per 15 minuti e poi osservato al microscopio (21).
Benché siano presi in considerazione anche gli effetti sui globuli rossi e sulle piastrine, il parametro senz altro più importante è l osservazione di eventuali modificazioni strutturali citoplasmatiche a carico dei granulociti neutrofili. Per ogni sostanza la lettura deve prevedere l osservazione di più campi (circa 4-5). Si può parlare di reazione positiva solo qualora l osservazione evidenzi un danneggiamento cellulare con una frequenza superiore al 60-70%. I risultati vengono quantificati su una scala che va da 1 a 4, secondo la gravità della reazione: - I grado: normali - II grado: reazione moderata con aumento del volume cellulare e formazione di vacuoli all interno - II grado: reazione grave con interruzione della membrana cellulare - IV grado: reazione estrema con disgregazione della cellula GRUPPO 3 : Idrocolonterapia **** + Probiotici/ fibre **** L Idrocolonterapia è una procedura medica che consiste in un irrigazione/lavaggio continuo del colon a circuito chiuso, che permette una pulizia completa del grosso intestino e riattiva i fisiologici movimenti intestinali (15). È un trattamento di facile esecuzione, indolore ed inodore con perfusione continua di acqua per 40 50 minuti (16). L azione fondamentale dell idrocolonterapia è quello della riabilitazionerieducazione funzionale dei movimenti del colon attraverso un procedimento a Biofeedback con apprendimento e riproduzione comportamentale (17). Questo apprendimento genera una memoria che permette all inconscio di ricordarlo e di riprodurlo in una fase successiva, in modo automatico (18-19). L acquisizione di tali nozioni, si rileverà fondamentale per stimolare il fisiologico svuotamento intestinale e riabilitare la motilità del colon nel caso di alterazioni motorie patologiche caratteristiche della sindrome dell intestino irritabile.
GRUPPO 4 : Dieta escludente alimenti intolleranti + Idrocolonterapia + Probiotici/ fibre Scopo del nostro lavoro è quello di valutare l incidenza delle intolleranze alimentari nelle patologie da intestino irritabile e di confrontare il beneficio terapeutico con dieta di esclusione da alimenti intolleranti versus terapie tradizionali. Tale lavoro ci permette, inoltre di stabilire l efficacia terapeutica dell idrocolonterapia sia da sola, sia in associazione con dieta escludente alimenti intolleranti versus terapie tradizionali molto spesso inefficaci. Un ultima considerazione legata al fatto che la IBS è considerata un momento di disarmonia viscerale e mentale ci permette di sostenere che non si deve quindi curare la malattia, ma il malato in tutta la sua globalità e complessità psicofisica. A tal proposito ci viene in aiuto l idrocoloterapia intesa anche come importante momento comunicativo cosciente ed inconscio atto a far percepire i minimi cambiamenti che avvengono nel proprio intestino durante tale metodica, ad apprenderli e a riprodurli successivamente.
Al termine delle 6 settimane abbiamo rilevato che il metodo che ha portato i risultati migliori nel trattamento della Sindrome da intestino irritabile (IBS) è sicuramente l Idrocolonterapia in associazione al Cytotest. Tale metodologia, infatti, ha permesso una regressione quasi totale dei principali sintomi quali le addominalgie, la diarrea, la stipsi, il tenesmo, la presenza di muco ed il meteorismo nella maggior parte dei casi analizzati. Prendendo in esame, invece, ogni singolo trattamento terapeutico si può affermare che: il Cytotest, o meglio l astensione dagli alimenti risultati intolleranti, ha permesso una riduzione completa dei principali sintomi riferiti dai pazienti, quali diarrea e meteorismo; l Idrocolonterapia ha favorito un netto miglioramento delle addominalgie, della stipsi e dell alvo alternato; la terapia tradizionale al contrario non ha permesso di ottenere risultati significativi in nessuno dei sintomi esaminati, come si deduce, per esempio, dal dato relativo alla consistenza delle feci (liquide), in cui non si è rilevata alcuna riduzione della diarrea nei pazienti affetti da tale disturbo. Dall analisi dello studio è emerso inoltre che i pazienti sottoposti esclusivamente al Cytotest hanno ottenuto più difficilmente risultati soddisfacenti, se paragonati a quelli raggiunti in associazione all Idrocolonterapia, in quanto l astensione dai cibi ritenuti intolleranti richiedeva un impegno ed una forza di volontà costanti, non sempre presenti soprattutto nei più giovani. L Idrocolonterapia, invece, rappresenta un aiuto fondamentale nella regressione dei sintomi, soprattutto nei pazienti più ansiosi, poiché grazie al rapporto prolungato ( 1 seduta a settimana per 6 settimane) che si instaura con l operatore, può costituire una sorta di terapia psicologica che permette di affidarsi con fiducia all esecuzione di tale trattamento e quindi di ottenere buoni risultati.
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12. Read NW: Bridging the gap between mind and body: Do cultural and psychoanalytical concept of visceral disease have an explanation in contemporary neuroscience? In Mayer E A, Soper CB: Progress in Brain research, Vol.122. Amsterdam, Elsevier, 2000, pp 245-443. 13. Showater E: Hysteries: Hysterical epidemix and modern culture. London Picador,1997. 14. Drossman DA: Rome II: The functional gastrointestinal disorders. McLean, Va, Degnon associates, 2000. 15. Bruno Massa Rigenerarsi con l idrocolonterapia Emar Editrice. 16. Beck DE, Harford FJ, Di Palma JA: Comparation of cleansing methods in preparation for colonic surgery. Dis. Colon Rectum 1985; 28, 491. 17. Berry MA, Di Palma JA. Review article: orthograde gut lavage for colonoscopy Aliment Pharmacol Ther. 1994; 8:391; 18. Skucas J, Cutcliff W, Fischer HW. Whole-gut irrigation as a means of cleaning the colon. Radiology 1976, 121; 303. 19. M.A. Ullrich Idrocolonterapia Ed. W.L.Verlag. 20. Marcello Mandatori Manuale delle allergie e intolleranze alimentari tecniche nuove. 21. Atti del congresso: VII Congresso Internazionale teorico-pratico di Nutrizione Olistica. Associazione Medica Italiana Ecologia Clinica. 22. Feldman, Friedman Sleisenger: Malattie dell Apparato Gastrointestinale e del Fegato Fisiopatologia/Diagnosi/Trattamento sez. 10 Intestino Tenue e Colon Retto- vol. 1, capitoli 84-102, Excerpta Medica; pagg. 1796 1802.