Apparato cardiovascolare. Vasi

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Apparato cardiovascolare Vasi

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Generalità sulla struttura dei vasi

Immagine tratta da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, III Edizione 2008

L apparato cardiovascolare è un sistema continuo e completamente chiuso di condotti rivestiti internamente da endotelio. Tratto da: Anatomia Umana, Balboni C.G et al.. EdiErmes, III Edizione 2000

Lo scopo generale dell apparato cardiovascolare è: la perfusione del letto capillare in cui avviene l ossigenazione del sangue (circolazione polmonare) e la perfusione del letto capillare che irrora tutti gli organi con sangue ossigenato (circolazione sistemica). Tratto da: Anatomia Umana, Balboni C.G et al.. EdiErmes, III Edizione 2000

Le richieste funzionali locali determinano la natura della struttura che circonda il condotto endoteliale. Tratto da: Anatomia Umana, Balboni C.G et al.. EdiErmes, III Edizione 2000

Immagine tratta da: Hystology and Cell Biology, A.L. Kierszenbaum, Mosby I Edizione 2002

Le arterie trasportano sangue soggetto ad alta pressione, perciò la loro parete è spessa. Le vene sono condotti che trasportano il sangue dai tessuti al cuore. La pressione nel sistema venoso è molto bassa e le pareti delle vene sono di conseguenza sottili.

Il sangue presenta valori di pressione diversi a seconda della parte dell apparato cardiovascolare considerata. Il cuore pompa continuamente sangue con andamento pulsatile nell aorta, che presenta valori di pressione del sangue di 100 mmhg. La pressione arteriosa varia da un valore sistolico di 120 mmhg ad uno diastolico di 80 mmhg. ll sangue, scorrendo nella circolazione sistemica, raggiunge il valore minimo, 0 mmhg, alla confluenza delle vene cave con l atrio destro. Nei capillari la pressione è di circa 35 mmhg.

Anche nella circolazione polmonare la pressione arteriosa è pulsatile, come nell aorta, ma la pressione sistolica è 25 mmhg, quella diastolica 8 mmhg. La pressione nel letto capillare polmonare è di soli 7 mmhg.

Capillari Arterie periferiche 5% 10% Vene periferiche 20% Cuore e polmoni 65%

Immagine tratta da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, II Edizione 2003

Struttura dei grossi vasi La parete dei grossi vasi è organizzata in tre strati: Tonaca intima: formata da endotelio e lamina sottoendoteliale. Tonaca media: formata da tessuto muscolare, fibre elastiche e collagene. Tonaca avventizia: formata da tessuto connettivo.

Arteria Capillare Vena Immagine tratta da: Principi di Anatomia Umana, Tortora, Nielsen, Editrice Ambrosiana, XII Edizione 2012

Struttura delle arterie

Caratteristiche generali delle arterie Le arterie sono condotti deputati al trasporto ed alla distribuzione del sangue agli organi. Originano dai ventricoli del cuore con i grossi vasi arteriosi che, ramificandosi ripetutamente, formano l albero arterioso della grande e della piccola circolazione. Terminano nella compagine degli organi con esili rami, le arteriole, che immettono il sangue nelle reti vascolari di scambio del letto capillare. Le arterie sono sottoposte ad alti valori di pressione interna derivanti da due forze opposte: la spinta sistolica e la resistenza periferica al deflusso.

Immagine tratta da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, II Edizione 2003

Organizzazione della parete arteriosa La parete arteriosa è costituita da tre tonache concentriche denominate, dall esterno all interno, tonaca intima, tonaca media e tonaca avventizia. La tonaca media, che è anche la più spessa, caratterizza, in base alla sua costituzione, il tipo strutturale e condiziona il comportamento funzionale delle arterie. Nelle arterie di grosso calibro prevale il tessuto elastico, in quelle di medio e piccolo calibro il tessuto muscolare.

Elementi strutturali della parete arteriosa Gli elementi strutturali della parete arteriosa sono: l endotelio, le fibre elastiche, le fibre collagene e le cellule muscolari. L endotelio forma il rivestimento interno, a scarso attrito. Le fibre elastiche e collagene rappresentano le strutture responsabili della resistenza e deformabilità delle arterie. Le cellule muscolari modificano attivamente l ampiezza del lume arterioso.

Classificazione delle arterie Seguendo il decorso dal cuore ai capillari le arterie possono essere classificate in 3 gruppi: grandi arterie elastiche (aorta, tronco brachiocefalico, carotidi comuni e interne, succlavie, renali, iliache comuni) arterie muscolari di media grandezza, piccole arterie e arteriole.

Arterie di grosso calibro (diametro 3-0,7 cm) Arterie di medio e piccolo calibro (7-0,2 mm) Arteriole (130-20 µm) Metarteriole

Arterie elastiche L aorta, le sue ramificazioni più grandi (tronco brachiocefalico, aa. carotidi comuni, aa. carotidi interne aa. succlavie, aa. renali e aa. iliache comuni) ed il tronco polmonare sono arterie elastiche. Esse hanno due principali caratteristiche: ricevono sangue ad alta pressione, mantengono la circolazione del sangue continua. Distendendosi durante la sistole e ritornando alla forma originaria durante la diastole, le arterie elastiche possono mantenere il flusso del sangue continuo nonostante l azione intermittente del pompaggio del cuore. Queste arterie presentano un grande numero di lamine elastiche nella tonaca media.

Immagine tratta da: Hystology and Cell Biology, A.L. Kierszenbaum, Mosby I Edizione 2002

Immagine tratta da: Atlas of Functional Histology, JB Kerr, Mosy, I Edizione 1999

Immagine tratta da: Atlas of Functional Histology, JB Kerr, Mosy, I Edizione 1999

Arterie muscolari La tonaca intima, sottile, è formata dall endotelio che poggia su di uno strato sottendoteliale, costituito da connettivo con fibre collagene. E delimitata dalla membrana elastica interna che si presenta come strato omogeneo, ondulato e rifrangente. La tonaca media è formata in prevalenza da fascetti di cellule muscolari liscie ad andamento circolare o elicoidale intercalate a fasci elastici e collagene. Esternamente la tonaca media è delimitata da una lamina elastica esterna composta da grossi fasci a decorso prevalentemente longitudinale, intrecciati a rete. La tonaca avventizia è molto sviluppata ed è formata da connettivo collagene che continua nel connettivo dell ambiente perivascolare.

Immagine tratta da: Anatomia Umana, Balboni C.G et al.. EdiErmes, III Edizione 2000

Immagine tratta da: Atlas of Functional Histology, JB Kerr, Mosy, I Edizione 1999

Arteriosclerosi Il termine arteriosclerosi indica l ispessimento e la perdita di elasticità delle pareti delle arterie. L ispessimento e indurimento delle pareti delle arterie causato da un ateroma, una placca nella tonaca intima formata da lipidi, cellule e tessuto connettivo, è noto come aterosclerosi.

Formazione di un ateroma Immagine tratta da: Hystology and Cell Biology, A.L. Kierszenbaum, Mosby I Edizione 2002

Immagine tratta da: Hystology and Cell Biology, A.L. Kierszenbaum, Mosby I Edizione 2002

Immagine tratta da: Hystology and Cell Biology, A.L. Kierszenbaum, Mosby I Edizione 2002

Immagine tratta da: Hystology and Cell Biology, A.L. Kierszenbaum, Mosby I Edizione 2002

Struttura dei capillari

Organizzazione della microcircolazione Immagine tratta da: Atlas of Functional Histology, JB Kerr, Mosy, I Edizione 1999

Organizzazione della microcircolazione Immagine tratta da: Hystology and Cell Biology, A.L. Kierszenbaum, Mosby I Edizione 2002

Generalità I vasi capillari sanguiferi sono sottili canali, di dimensioni microscopiche, formati da un singolo strato di cellule altamente permeabili: le cellule endoteliali. I vasi capillari rappresentano la più frequente modalità di comunicazione tra arterie e vene. Il diametro dei capillari varia da 5 a 10 µm, sono quindi sufficientemente larghi da fare passare un globulo rosso e sono sufficientemente sottili (0.5 µm) per garantire la diffusione dei gas. Infatti attraverso la loro parete si effettuano gli scambi fra il sangue ed i tessuti. Il calibro dei capillari ha un decorso pressochè costante, che varia in rapporto agli organi che si considerano. Capillari mancano negli epiteli di rivestimento, nel cristallino, in gran parte della cornea, nelle parti dure dei denti, nei componenti epiteliali delle unghie e dei peli, nelle cartilagini, nella parete dei vasi di piccolo calibro.

Immagine tratta da: Atlas of Functional Histology, JB Kerr, Mosy, I Edizione 1999

Struttura La parete dei capillari è costituita in genere da un unico strato di cellule endoteliali poligonali o allungate secondo l asse maggiore del vaso. Intorno al tubo endoteliale si trova una lamina basale di natura glicoproteica. Le caratteristiche strutturali dei capillari possono variare nei diversi tessuti e organi, esse consentono di distinguere tre tipi di vasi: capillari continui capillari fenestrati sinusoidi

Capillari continui Immagine tratta da: Hystology and Cell Biology, A.L. Kierszenbaum, Mosby I Edizione 2002

Capillari fenestrati Immagine tratta da: Hystology and Cell Biology, A.L. Kierszenbaum, Mosby I Edizione 2002

Sinusoidi Immagine tratta da: Hystology and Cell Biology, A.L. Kierszenbaum, Mosby I Edizione 2002

Struttura delle vene

Caratteristiche generali delle vene Le vene sono condotti che hanno origine dalle reti capillari dei tessuti e degli organi mediante venule postcapillari, procedono in direzione centripeta e confluiscono a costituire tronchi di calibro sempre maggiore. Riconducono al cuore il sangue refluo dal distretto capillare a un regime pressorio che è notevolmente inferiore a quello esistente nell albero arterioso. Le vene differiscono dalle arterie principalmente per la maggiore sottigliezza e per la minore elasticità della parete, per essere facilmente depressibili e dilatabili, per la presenza di valvole e per la frequenza delle anastomosi.

Immagine tratta da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, II Edizione 2003

Immagine tratta da: Hystology and Cell Biology, A.L. Kierszenbaum, Mosby I Edizione 2002

Classificazione delle vene Tenendo conto dei dati strutturali più significativi possiamo distinguere: Vene di piccolo calibro Vene di tipo ricettivo Vene di tipo propulsivo

Vene di piccolo calibro Hanno parete molto sottile e delicata La tonaca intima è costituita da endotelio e da un esile lamina sottoendoteliale con fibre collagene e rare fibre elastiche. La tonaca media è formata in prevalenza da tessuto connettivo ricco di collagene e può contenere, in quantità assai modesta, cellule muscolari a disposizione circolare o spirale. La tonaca avventizia di connettivo fibrillare lasso continua indistintamente con l ambiente perivascolare.

Vene di tipo ricettivo Sono rappresentate dalle vene dei territori sopra-diaframmatici e in particolare dalle vene della testa e del collo e anche da alcune vene dell arto superiore e dei distretti viscerali. Hanno parete poco spessa di tipo fibroso. La tonaca intima è costituita da endotelio e da uno strato di connettivo fibroso contenente esili reti di fibre elastiche. La tonaca media è rappresentata da una tessitura di fibre collagene con scarse fibre elastiche e rare cellule muscolari a direzione circolare. La tonaca avventizia di tessuto collageno con rare fibre elastiche.

Vene di tipo propulsivo Sono rappresentate dalla maggior parte delle vene dei territori sottodiaframmatici e in particolare dalle vene dell arto inferiore e da molte vene viscerali. La loro parete è sempre spessa. La tonaca intima è costituita da endotelio e da una spessa lamina sottoendoteliale di fibre collagene contenente discrete quantità di fibre elastiche. La tonaca media ha spessore considerevole, consiste di una trama di fasci di collagene con rare fibre elastiche e di abbondanti fascetti di cellule muscolari a disposizione circolare o spirale. La tonaca avventizia è ben sviluppata e risulta costituita da connettivo collageno contenete fibre elastiche disposte a rete.

Immagine tratta da: Atlas of Functional Histology, JB Kerr, Mosy, I Edizione 1999

Immagine tratta da: Atlas of Functional Histology, JB Kerr, Mosy, I Edizione 1999

Valvole Immagine tratta da: Anatomia Umana-Atlante tascabile-splancnologia, Fritsch e Kuhnel, Casa Editrice Ambrosiana, III Edizione 2001

Pompa arteriosa Immagine tratta da: Anatomia Umana-Atlante tascabile-splancnologia, Fritsch e Kuhnel, Casa Editrice Ambrosiana, III Edizione 2001

Pompa muscolare Immagine tratta da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, II Edizione 2003

Pompa muscolare Immagine tratta da: Principi di Anatomia Umana, Tortora, Nielsen, Editrice Ambrosiana, XII Edizione 2012

Sistematica dei vasi

Circolazione arteriosa

Immagine tratta da: Anatomia Umana, Balboni C.G et al.. EdiErmes, III Edizione 2000 A. carotide comune destra A. succlavia destra Tronco brachiocefalico Arco dell aorta Aorta ascendente Aorta toracica Aa. intercostali posteriori destre Aa. lombari destre Aorta addominale A. lombare ima destra A. sacrale mediana A. carotide comune sinistra A. succlavia sinistra A. ascellare sinistra Tronco celiaco A. renale sinistra A. brachiale sinistra A. mesenterica superiore A. mesenterica inferiore A. iliaca comune sinistra A. iliaca interna sinistra A. iliaca esterna sinistra A. femorale profonda sinistra A. femorale sinistra

Grosse arterie collaterali dell arco dell aorta Immagine tratta da: Anatomia Umana, Balboni C.G et al.. EdiErmes, III Edizione 2000

Immagine tratta da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, II Edizione 2003

A. occipitale A. vertebrale Seno carotico A. trasversa del collo (ramo ascendente) A. cervicale ascendente A. cervicale profonda A. cervicale superficiale A. trasversa del collo (ramo discendente) A. intercostale suprema A. trasversa della scapola Ramo acromiale A. toraco-acromiale A. ascellare 2 a. intercostale posteriore 1 a. intercostale posteriore Tronco costocervicale A. carotide interna A. carotide esterna A. faciale A. linguale A. tiroidea superiore A. tiroidea inferiore Tronco tireocervicale A. carotide comune A. toracica interna 2 a. intercostale anteriore 1 a. intercostale anteriore Immagine tratta da: Anatomia Umana, Balboni C.G et al.. EdiErmes, III Edizione 2000

Processo clinoideo anteriore sinistro A. carotide interna sinistra A. cerebrale posteriore sinistra A. cerebellare posteriore sinistra Rami pontini sinistri A. uditiva interna sinistra A. cerebellare anteriore inferiore sinistra A. cerebellare posteriore inferiore sinistra A. spinale anteriore Aa. spinali posteriori Seno carotico Arco dell aorta A. cerebrale anteriore destra A. comunicante anteriore A. cerebrale media destra A. oftalmica destra A. comunicante posteriore destra A. cerebrale posteriore destra A. basilare A. vertebrale destra A. carotide interna destra A. carotide esterna destra A. carotide comune destra A. vertebrale destra Tronco tireocervicale destro A. toracica interna destra A. succlavia destra Immagine tratta da: Anatomia Umana, Balboni C.G et al.. EdiErmes, III Edizione 2000

A. cerebrale anteriore A. cerebrale media A. carotide interna A. cerebrale posteriore Immagine tratta da: Neuroanatomia, Fitzgerald, Folan-Curran, Antonio Delfino Editore, IV Edizione 2003

Circolo (poligono) del Willis A. carotidi interne A. cerebrali medie A. cerebrali anteriori A. comunicante anteriore A. basilare A. cerebrali posteriori A. comunicante posteriore A. vertebrali

A. cerebrale anteriore A. cerebrale posteriore Immagine tratta da: Neuroanatomia, Fitzgerald, Folan-Curran, Antonio Delfino Editore, IV Edizione 2003

Immagine tratta da: Neuroanatomia, Fitzgerald, Folan-Curran, Antonio Delfino Editore, IV Edizione 2003

Immagine tratta da: Neuroanatomia, Fitzgerald, Folan-Curran, Antonio Delfino Editore, IV Edizione 2003

Immagine tratta da: Neuroanatomia, Fitzgerald, Folan-Curran, Antonio Delfino Editore, IV Edizione 2003

Rami dell arteria cerebrale media sinistra Arteria carotide interna sinistra Arteria basilare Immagine tratta da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, II Edizione 2003

2 sec 5 sec 7 sec Immagine tratta da: The Human Brain, J. Nolte, Mosby V Edizione 2002

Immagine tratta da: The Human Brain, J. Nolte, Mosby V Edizione 2002

Immagine tratta da: Anatomia Umana, Balboni C.G et al.. EdiErmes, III Edizione 2000

Immagine tratta da: Anatomia Umana, Balboni C.G et al.. EdiErmes, III Edizione 2000

Immagine tratta da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, II Edizione 2003

Immagine tratta da: Anatomia Umana, Balboni C.G et al.. EdiErmes, III Edizione 2000

Immagine tratta da: Anatomia Umana, Balboni C.G et al.. EdiErmes, III Edizione 2000 A. ascellare A. brachiale A. profonda del braccio A. collaterale radiale A. collaterale media A. succlavia A. radiale A. ulnare Arcata palmare profonda Arcata palmare superficiale Aa. digitali comuni Aa. digitali proprie

Immagine tratta da: Anatomia Umana, Balboni C.G et al.. EdiErmes, III Edizione 2000 A. iliaca interna A. femorale A. femorale profonda A. circonflessa mediale del femore 1, 2, 3 aa. perforanti A. poplitea A. tibiale posteriore A. tibiale anteriore A. peroniera A. dorsale del piede

Immagine tratta da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, II Edizione 2003

Immagine tratta da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, II Edizione 2003

Immagine tratta da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, II Edizione 2003

Circolazione venosa

Immagine tratta da: The Human Brain, J. Nolte, Mosby V Edizione 2002

Immagine tratta da: Neuroanatomia, Fitzgerald, Folan-Curran, Antonio Delfino Editore, IV Edizione 2003

Immagine tratta da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, II Edizione 2003

Immagine tratta da: Anatomia Umana, Balboni C.G et al.. EdiErmes, III Edizione 2000 Tronco venoso brachiocefalico destro (trasparenza) V. ascellare destra V. cefalica destra V. cava superiore V. azigos V. brachiali destre V. basilica destra V. toracica laterale destra Vv. epatiche V. cava inferiore V. iliaca comune destra V. epigastrica superficiale destra V. circonflessa iliaca superficiale destra V. iliaca interna destra V. circonflessa laterale del femore destra V. circonflessa mediale del femore destra V. giugulare interna sinistra V. giugulare esterna sinistra V. succlavia sinistra Tronco venoso brachiocefalico sinistro Vv. renali Vv. genitali Vv. lombari sinistre V. iliaca esterna sinistra V. femorale sinistra V. grande safena sinistra V. femorale profonda sinistra

Fegato Cistifellea V. cistica V. porta V. gastrica destra Duodeno Pancreas V. mesenterica superiore Colon ascendente Immagine tratta da: Anatomia Umana, Castellucci M. et al.- Monduzzi Editore, 2009 V. gastrica sinistra Stomaco V. lienale Milza V. mesenterica inferiore Colon discendente Intestino mesenteriale V. emorroidale media V. emorroidale superiore Plesso emorroidale V. emorroidale inferiore Intestino retto

Immagine tratta da: Anatomia Umana, Balboni C.G et al.. EdiErmes, III Edizione 2000

Immagine tratta da: Anatomia Umana, Balboni C.G et al.. EdiErmes, III Edizione 2000 V. cefalica V. mediana del gomito V. cefalica accessoria Ramo perforante V. cefalica (dell avambraccio) V. basilica V. basilica Vv. mediane dell avambraccio

Immagine tratta da: Anatomia Umana, Balboni C.G et al.. EdiErmes, III Edizione 2000 V. basilica V. basilica Vv. metacarpali dorsali Vv. digitali dorsali proprie V. cefalica accessoria V. cefalica (dell avambraccio) V. cefalica V. cefalica dorsale del pollice

Immagine tratta da: Anatomia Umana, Balboni C.G et al.. EdiErmes, III Edizione 2000 V. epigastrica superficiale V. femorale M. sartorio Vv. pudende esterne V. grande safena V. safena accessoria V. grande safena V. grande safena Ramo superficiale della regione posteromediale della gamba V. grande safena V. marginale mediale

Immagine tratta da: Anatomia Umana, Balboni C.G et al.. EdiErmes, III Edizione 2000 V. femoropoplitea V. grande safena V. poplitea (in trasparenza) Tendine calcaneale V. piccola safena (in trasparenza) V. piccola safena V. marginale laterale

Immagine tratta da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, II Edizione 2003

Immagine tratta da: Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch, EdiSes, II Edizione 2003