Le cefalee in ambulatorio. Filippo Lanaia

Documenti analoghi
1. EMICRANIA 2. CEFALEA DI TIPO TENSIVO 3. CEFALEA A GRAPPOLO E ALTRE TACs 4. ALTRE CEFALEE PRIMARIE 5. CEFALEA ATTRIBUITA A TRAUMA CRANICO O DEL

Patogenesi, e principali quadri diagnostici 3^ parte

Le cefalee croniche e abuso di farmaci sintomatici

CORSO AVANZATO: LA CEFALEA. Questionario di apprendimento

La cefalea in pediatria. Epidemiologia, classificazione. C. Cavestro SS Centro Cefalee, Alba (CN)

Cefalalgia dell adulto

Le cefalee nell infanzia

Scritto da Ale Venerdì 16 Settembre :00 - Ultimo aggiornamento Domenica 25 Marzo :36

Farmaci Antiemicranici ed Antiemetici

! " # $ # % &' (' ) * $

ALLEGATOB1 alla Dgr n del 01 luglio 2014 pag. 1/5

Classificazione Internazionale delle Cefalee


Trigemino Nevralgia Cefalea. Dipartimento Scienze Neurologiche Università La Sapienza

Il dolore intenso emicranico: confronto tra il MMG e il Neurologo

La Vestibolopatia Emicranica

A E F S SIF I C A Z I O N E E C LI N R L A

La cefalea nel ciclo della vita. 9 Maggio 2015 GIORNATA NAZIONALE DELLA CEFALEA. Umberto Cannistrà

Caratteristiche cliniche delle cefalee primarie e diagnosi differenziale. C. Cavestro

Emicrania. Una delle forme più comuni di cefalea che si manifesta in modo localizzato da un solo lato della testa e, raramente compare bilateralmente.

DEFINIZIONE D O L O R E

Il dolore emicranico. Dott. Bruno Colombo Unità di ricerca cefalee Istituto di Neurologia Sperimentale Università Vita-Salute San Raffaele - Milano

Il medico dell emergenza e il paziente con cefalea. Paola Caporaletti. Napoli 18 novembre 2016

STROKE. Complesso di problemi fisici, psicologici e sociali EPIDEMIOLOGIA

La cefalea. Padova 14 febbraio Paola Mattiazzo

Farmacologia del sistema serotoninergico

ESTRATTO DA: LA CEFALEA CONOSCERLA PER CURARLA

Metodiche di valutazione clinica del dolore

Cefalea nell anziano: forme primitive e secondarie

TERAPIA DEL DOLORE IN CONTINUITA ASSISTENZIALE

Modulo 4. Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico

Il dolore osteo-artromuscolare

LE CEFALEE. Diagnosi

Prof. Edoardo Raposio. ssd Chirurgia della Cute ed Annessi Mininvasiva, Rigenerativa e Plastica, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma

L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione. Antagonisti Adrenergici

Domande relative alla specializzazione in: Neurochirurgia

Il bambino capriccioso e se fosse cefalea?

Alterazioni del tono muscolare

29/03/2015. FtR LAZZERI MARTA. 7.5 milioni gli italiani con malattie respiratorie croniche come asma o BPCO

Un tic di troppo: la Sindrome di Tourette

Ictus acuto: fase preospedaliera

Indice. pag. Presentazione (V. Gai)... III Prefazione... V Ringraziamenti... VII

tipo tensivo? La cefalea di tipo tensivo

Agli studenti del corso di Laurea in C.T.F. (anno accademico )

Ambulatorio Centro per la Diagnosi e Terapia delle Cefalee

LE ESPERIENZE AMBULATORIALI IN VESTIBOLOGIA

CE FA LE E.

Cure Palliative nel percorso di malattia del malato oncologico

ESPRESSIONE DELLE EMOZIONI E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE. Il dolore cronico come espressione di disagio psicologico dr.ssa Chiara Pagnanelli

ATTUALI STRATEGIE NELLA GESTIONE E NEL FOLLOW UP DELLE CONVULSIONI FEBBRILI. Lorenzo Pavone Dipartimento di Pediatria Policlinico di Catania

Prefazione. Presentazione dell edizione italiana. Ringraziamenti. Come usare questo libro. Glossario delle patologie e dei termini neurologici

IldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it

PRESENTAZIONI ATIPICHE DELLE MALATTIE NELL ANZIANO. Prof. Giampaolo Bianchi Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Università di Bologna

Statica pelvica e perdita di funzioni. M. Biagina De Ramundo

Fase. orale. Fase orofaringea

Studio sull uso dei farmaci antalgici nel paziente anziano cardiopatico e con vasculopatia cerebrale

LE CEFALEE PRIMARIE. La tossina botulinica nella pratica clinica: esercitazioni con simulatori. F. d Onofrio L. Grazzi

LE CEFALEE PRIMARIE. Cefalee primarie. Emicrania Cefalea tensiva. Cefalee trigemino autonomiche (es. cefalea a grappolo)

LE EPILESSIE. Dott. Edoardo Ferlazzo

Diario dell Emicrania

Ai Responsabili dei Servizi di Medicina Legale delle ASL LORO SEDI

Patologie Neuromotorie

CURIAMOCI CON CURA. Emicrania e non solo: cosa è opportuno sapere. Maria Clara Tonini. Milano 9 aprile 2013 LABORATORIO DI NEUROLOGIA

I TIC: PICCOLI E GRANDI PROBLEMI

Diagnosi patogenetica del dolore

non considera la VE come entità clinica

DOLORE NEUROPATICO. U. Bonuccelli UO Neurologia-AOU Pisa

Patologia del linguaggio in età evolutiva

Alterazioni dello stato di coscienza

I DISTURBI PSICOSOMATICI IN ETA EVOLUTIVA Studio clinico

DOSSIER NUMERO ARTICOLI

Convulsioni febbrili. Quale terapia preventiva? Quando approfondire?

Emicrania e 12 GIUGNO 2014

LA COMORBILITÀ TRA DEPRESSIONE ED EMICRANIA. U. Pietrini Centro Cefalee A.S. Firenze

Università degli Studi di Foggia C.di L. nella Professione Sanitaria di INFERMIERE LO STROKE ISCHEMICO. Dott. Cristiano Capurso

VERTIGINI: GLI ATTORI

Classificazioni dell ictus. Carmelo Labate SC Neurologia AO Ordine Mauriziano Torino

LE CEFALEE SECONDARIE: COME RICONOSCERLE?

Dott. Ferrari Giuliana. Scuola di Regionale di Formazione Specifica in Medicina Generale. 8 maggio 2013

Sintomi di «allarme» in PS: il paziente con cefalea. Caso clinico. Caso clinico. Caso clinico. Caso clinico. Caso clinico

Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile. workshop. 23 febbraio 2016

OSPEDALE BUCCHERI LA FERLA FBF CORSO AZIENDALE FORMATORI DOLORE CRONICO

Allegato III. Emendamenti alle sezioni pertinenti del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio illustrativo

RITUXIMAB (Mabthera)

L AGOPUNTURA AURICOLARE DEL LOBO NEI DISTURBI NEUROLOGICI, ODONTO- STOMATOLOGICI, ORL E DELL OCCHIO

La misurazione della pressione arteriosa

x Sindrome del tunnel carpale Dolore toracico x x Radicolopatia toracica di varia patogenesi x x Sindrome viscerale toracica

Crisi epilettiche ed Epilessie. Dott. Sergio Agostinelli Dirigente Medico U.O. Pediatria Neurologia Pediatrica Area Vasta 5 ASUR Marche

IL CANE: terapeutico? terapeuta? co-terapeuta?

Basso numero di pazienti affetti da MICI in carico a

Manifestazioni di una alterazione dello stato di coscienza

SINDROME FIBROMIALGICA

Indice. 3. La coscienza e i disturbi della coscienza 49 Esperienze consce e inconsce 50 Patologia della coscienza 54 Bibliografia 62

DEGENERAZIONE MACULARE SENILE

Febbre Mediterranea Familiare

LA SINCOPE: COS È? È un disturbo frequente? Quali sono le cause?

Convegno Regionale SISC Sicilia Le cefalee fra i dolori del corpo e

La fatica nelle malattie reumatiche: Il caso della Sindrome Fibromialgica

LA PERSO N A C O N DO LO RE : Q U A L I P O S S IB IL IT A E S C E L T E P E R L A Q U A L IT A D E L L A V IT A

La traumatologia craniospinale nelle arti marziali

Transcript:

Le cefalee in ambulatorio Filippo Lanaia

Razionalizzazione della spesa della Sanità Pubblica e rifunzionalizzazione del settore sanitario, sono il Tema di questo 1 Congresso AINAT. Obiettivo primo, di conseguenza, quello di rafforzare il collegamento tra Specialista Ambulatoriale e Medico di Base, perché il tutto si possa tradurre in una efficiente gestione del malato territoriale, evitando, inoltre, il sovraffollamento delle Strutture Ospedaliere.

Come altre patologie, anche il problema «Cefalea» non è esente da tali considerazioni, specie se si tengono presenti i costi che esso problema comporta. USA Costi UE $ 13 billion per year 27 billion per year

cefalea Si intende una sensazione dolorosa a carico di tutta, o di una parte della testa. Il dolore ha origine dalla stimolazione di fibre che innervano, all interno della scatola cranica, i vasi sanguigni. Il 90% della popolazione generale accusa cefalea almeno una volta nella vita!

riflessioni Dinanzi ad un paziente con cefalea, allarmato da questa manifestazione (..e con lui anche i familiari..), il Medico riflette su come fronteggiare la situazione, scegliendo con scienza e coscienza le varie strategie, siano esse diagnostiche che terapeutiche.

Prima, ed ovvia, domanda che Egli si pone, è se si tratti di cefalea primaria, rientrante quindi in un possibile quadro di emicrania, o di cefalea secondaria, legata ad una causa organica.

CLASSIFICAZIONE I H S 2004 CEFALEE PRIMARIE emicrania cefalea tensiva cefalea a grappolo ed emicrania cronica parossistica CEFALEE SECONDARIE associate a trauma cranico associate a patologie vascolari associate a patologia endocrina da assunzione o sospensione di sostanze associate ad infezioni associate a patologie metaboliche cefalee o dolori facciali associati a pat. del cranio, collo, occhio, orecchio, naso e seni paranasali, denti nevralgie craniche

CEFALEE PRIMARIE - emicrania - cefalea tensiva - cefalea a grappolo ed emicrania cronica parossistica

Emicrania

Emicrania Un quadro sintomatologico complesso Cefalea Aura Disabilità Nausea Fotofobia Fonofobia

PREVALENZA DELL EMICRANIA NEL MONDO 8-12% m=4-12%; f=11-25%

Impatto Socio-Economico dell Emicrania: Qualità di vita Costi Sociali Diretti Costi Sociali Indiretti Costi Intangibili e Disabilità

Nello specifico, i costi dell emicrania, vanno così valutati Costi indiretti Costi diretti - Visite mediche - Farmaci - Ricoveri - Esami strumentali - Perdita giorni di lavoro - Perdita giorni di scuola - Riduzione della produttività Costi intangibili Si riferiscono alla riduzione della qualità di vita

. Considerazioni. 33% Trattati Parziale responsabilità dei pazienti? 67% Perché? Non trattati Insufficiente riconoscimento della patologia Scarsa informazione Scarsa motivazione

CRITERI IHS CLASSIFICAZIONE EMICRANIA 1. Emicrania senza aura 1. Emicrania con aura 1. Aura tipica con cefalea di tipo emicranico 2. o non emicranico 3. Aura tipica senza cefalea 4. Emicrania emiplegica familiare, 5. Emicrania emiplegica sporadica 6. Emicrania basilare 1. Sindromi periodiche dell infanzia 2. Emicrania retinica

EMICRANIA SENZ AURA disordine cefalalgico ricorrente che si manifesta con attacchi che durano da 4 a 72 ore

EMICRANIA: CLINICA FASI DELL ATTACCO EMICRANICO CEFALEA Normalità I Prodromi II Aura III Cefalea IV Posdromi V Recupero Normalità Modificato da Blau, 1997

Emicrania senz aura (IHS, 2004) A Almeno 5 attacchi che soddisfino i criteri B-D D Almeno 1 fra i seguenti : B 4-72 ore nell età adulta 2-48 ore sotto i 15 anni 1. Fotofobia e Fonofobia disordine cefalalgico ricorrente che si manifesta con attacchi che durano da 4 a 72 ore C Almeno 2 dei seguenti sintomi 1. Dolore unilaterale 2. Dolore pulsante E 2. Nausea e/o vomito 3. 4. Intensità moderata-severa Peggioramento con l attività fisica Anamnesi EO generale EO neurologico Negativi per patologie causa di cefalea IIa

Emicrania con aura: Criteri diagnostici Tipi di aura A. Almeno 2 attacchi che soddisfano il criterio B. B. Sono presenti almeno 3 delle seguenti quattro caratteristiche : 1. Uno o più sintomi di disfunzione focale emisferica e/o tronco, completamente reversibili. 1. Almeno un sintomo neurologico dell aura che si sviluppi gradualmente in più di 4 min; 2 o più sintomi che si presentano in successione. VISIVA (scotomi, fosfeni, forme geometriche, spettri di fortificazione, abbagliamento, metamorfopsie, zoom o visione a mosaico, macropsia) SENSITIVA (parestesie spesso cheiro-orali) MOTORIA (debolezza o atassia) LINGUAGGIO (disartria, afasia) COSCIENZA (déjà vu, trance ) 1. Nessun sintomo dell aura che dura > 60 min; se è presente più di un sintomo, la durata accettata è più lunga. 1. La cefalea segue l aura con un intervallo libero < 60 min (ma talora può esordire prima o contemporaneamente all aura). C. Non evidenza di condizioni patologiche

Emicrania è donna Prima della pubertà: 1:1 In piena età adulta 3-4 : 1 15,8% 5%

Prevalenza dell emicrania per sesso ed età

Somerville, Neurology 1971;21:853-9; Somerville, Neurology 1972;22:355-65 Relazione tra variazioni degli ormoni sessuali e attacchi di emicrania mestruale CICLO NORMALE ATTACCO DI EMICRANIA INIEZIONE DI PROGESTERONE ATTACCO DI EMICRANIA LIVELLI DI PROGESTERONE MESTRUAZIONI LIVELLI DI PROGESTERONE Da Studi di Somerville : l iniezione di progesterone ritarda le mestruazioni, ma non la crisi di emicrania; l iniezione di estrogeni ritarda l attacco di emicrania, ma non le mestruazioni CICLO NORMALE ATTACCO DI EMICRANIA INIEZIONE DI ESTROGENI LIVELLI DI ESTROGENI LIVELLI DI ESTROGENI MESTRUAZIONI MESTRUAZIONI

Cefalea tensiva sporadica Cefalea tensiva episodica Con o senza dolorabilità mm pericranici Con o senza dolorabilità mm pericranici frequente Con o senza dolorabilità mm pericranici cronica Con o senza dolorabilità mm pericranici

A. Almeno 10 episodi che si verifichino in media SPORADICA : < 1 g/mese (<12 giorni all anno) FREQUENTE : > 1 ma <15 g/mese per almeno 3 mesi e che soddisfino i criteri B-D CRONICA : > 15 g/mese per almeno 6 mesi B. La cefalea dura da 30 minuti a 7 giorni C. La cefalea presenta almeno due delle seguenti caratteristiche: 1. localizzazione bilaterale 2. qualità gravativo-costrittiva (non pulsante) 3. intensità lieve o media 4. non è aggravata dall attività fisica di routine, come camminare o salire le scale D. Si verificano entrambe le seguenti condizioni: 1. assenza di nausea e vomito (può manifestarsi anoressia) 2. può essere presente fotofobia oppure fonofobia, ma non entrambe E. Non attribuita ad altra condizione o patologia

CEFALEA A GRAPPOLO (Cluster Headache) EMICRANIA CRONICA PAROSSISTICA

Diagnosi differenziale delle principali cefalee primarie Emicrania Cefalea di tipo tensivo Cefalea a grappolo Tipo di dolore Pulsante Gravativo costrittivo Durata 4-72 ore 30 minuti- 7 giorni Sede del dolore Intensità del dolore Unilaterale Moderata severa Bilaterale Lievemoderata Sintomi associati Nausea/vomito Foto/fonofobia Nausea/foto/ fonofobia Attività fisica Aggrava Non aggrava

Cefalee secondarie pericolose -EMORRAGIA SUBARACNOIDEA -CEFALEA IN WARNING LEAKS (c.sentinella da fissurazione aneur) -EMORRAGIA CEREBRALE (stroke) -DISSECAZIONE CAROTIDEA -TROMBOSI DEI SENI -PATOLOGIA INFETTIVA (meningiti) -ENCEFALOPATIA IPERTENSIVA EMERGENZA URGENZA -CEFALEA TUMORALE -CEFALEA DA SFORZO -ARTERITE TEMPORALE (C. HORTON) -CEFALEA IN EMATOMA SOTTODURALE

Campanelli di allarme First and worst headache Esordio improvviso, esplosivo o sotto sforzo Cefalea subacuta ingravescente nell arco di giorni/settimane Inspiegabile modificazione di una cefalea o variazione di una cefalea preesistente Resistenza alla terapia Sede unilaterale fissa e costante Insorgenza con sforzo (tosse, coito, etc) Età > 50 anni Rigidità nucale Febbre Nausea e vomito incoercibile Deficit neurologici persistenti Disturbo di coscienza o deficit cognitivi Malattie sistemiche note (AIDS,neoplasie), o alterazioni di laboratorio o strumentali 30

Fisiopatologia attacco emicranico

CEFALEA DI TIPO TENSIVO: FISIOPATOLOGIA Aumento sensibilità della cute e della muscolatura pericranica per sensitizzazione nocicettori periferici (allodinia) Alterata modulazione del dolore a livello centrale (talamo) per prolungato input nocicettivo (corno dorsale cervicale sup./n. trigeminale) Stress, conflitti, ansia e depressione modificano la modulazione del dolore a livello periferico e centrale La cefalea di per sé si comporta come stressor

TERAPIA DELLE CEFALEE PRIMARIE

Il trattamento della patologia emicranica Approcci terapeutici Approccio Farmacologico Approccio non farmacologico Farmaci per la terapia preventiva Farmaci non specifici Farmaci per la terapia dell attacco Farmaci specifici - Rimozione dei fattori scatenanti - Terapia comportamentale: a) tecniche di rilassamento b) biofeedback c) terapia cognitivo-comportamentale -Ipnosi -Ginnastica aerobica -Ossigenoterapia iperbarica -Manipolazioni spinali -Omeopatia -Agopuntura -Supplementi nutrizionali Bigal, 2004; Sandor & Afra, 2005

Terapia di profilassi : quando? Episodi di cefalea ricorrente che riducono la qualità di vita del paziente nonostante la terapia sintomatica Due o più crisi emicraniche che determinano una disabilità > a 3 giorni/mese Scarsa efficacia, controindicazioni, effetti collaterali del trattamento sintomatico Uso inappropriato di farmaci sintomatici Preferenza del paziente di avere il minor numero di crisi emicraniche Forme di emicrania complesse (emicrania emiplegica) Bigal et al, 2004

La terapia di profilassi: le classi di farmaci più studiate Beta bloccanti Calcio antagonisti Antidepressivi Antiepilettici Farmacia Farmacia Farmacia Farmacia - Propanololo - Atenololo - Nadololo - Metopropolo - Timololo - Flunarizina - Verapamil Quale fra questi? - Amitriptilina - SSRI - Valproato -Topiramato -Gabapentina a)scegliere sempre un farmaco di provata efficacia b)valutare sempre il quadro clinico generale del paziente c)considerare il tipo di preferenza espressa dal paziente d)tenere conto degli effetti collaterali del farmaco e)tenere conto della comorbidità del paziente Bigal, 2004

Meccanismo d azione dei Beta-bloccanti e dei Ca-antagonisti Agendo sui recettori beta1 inibirebbero il rilascio di noradrenalina, riducendo, a livello dei gangli cervicali, la scarica dei neuroni a livello del LC. Ma agirebbero anche a livello centrale interagendo con i recettori 5-HT modulando il sistema serotoninergico. Modulazione dei canali del Ca e quindi prevenire l ipossia dei neuroni cerebrali. Altra ipotesi è legata alla capacità di bloccare il rilascio di serotonina ed interferire con l infiammazione neurovascolare e con la CSD

Altre modalità di intervento. Tossina botulinica : Indicata, con discordanti pareri, nel trattamento della emicrania cronica ( ma anche nella cefalea tensiva e nella episodica), mediante inoculazione s. c. della sostanza attiva (Botox) in 31 punti della muscolatura del capo e del collo, con trattamenti ripetuti ogni 3 mesi per 4 cicli. BLOCCO NERVOSO DEL GRANDE E PICCOLO N. OCCIPITALE in emicrania cronica mediante blocco anestetico o rizolisi. CoQ10 + Riboflavina Antagonisti/Ac. Monoclonali del CGRP (gene della calcitonina). Stimolazione del n. vago (probabile azione riduttiva della quantità di glutammato presente nel cervello).

TERAPIA SINTOMATICA DELL'EMICRANIA

Il trattamento della patologia emicranica La terapia dell attacco Farmaci non specifici Farmaci specifici - FANS -Paracetamolo -Oppiacei -Antiemetici -Analgesici di combinazione -Derivati dell ergot -Triptani Per attacchi emicranici a) Lievi-moderati b) Moderati-severi con risposta positiva c) In pazienti con controindicazioni ai triptani Per attacchi emicranici a) Moderati-severi b) In pazienti con elevata disabilità Bigal, 2004

Farmaci di attacco FANS ASA Indometacina/caffeina Naprossene sodico Paracetamolo 500-1000mg 25-50 mg os, 50-100 mg rettale 550-1100 mg os rettale 1000 mg os/rettale ERGOT-DERIVATI Ergotamina (os, rettale, im) Diidroergotamina (spray) TRIPTANI (agonisti selettivi rec 5-HT1) Sumatriptan Zolmitriptan Rizatriptan Eletriptan Almotriptan Frovatriptan (sc,os,spray) (os) (os) (os) (os) (os) ANTAGONISTI CGRP (telcagepant)

PSICOLOGICI Emozioni Rilassamento dopo stress FATTORI SCATENANTI ALIMENTARI Alcool Eccesso/privazione di cibo Cibi/bevande contenenti: nitrati glutammato tiramina feniletilamina ORMONALI Ciclo Ovulazione FARMACI Nitroglicerina Reserpina Fenfluramina Contraccettivi orali HRT AMBIENTALI Fattori climatici Altitudine Viaggi Rumori Odori Fumo di sigaretta ALTRI Privazione/eccesso di sonno Stanchezza fisica 44

Un sentito Grazie per l'attenzione.