Ripercussioni fetali e disordini metabolici in pazienti con diabete gestazionale

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Transcript:

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino U.O.C. Clinica Ginecologica Ostetrica Scuola di Specializzazione in Ginecologia e Ostetricia Direttore : Prof. Giovanni B. Nardelli Ripercussioni fetali e disordini metabolici in pazienti con diabete gestazionale Dott.ssa M. V. Di Giovanni

INTRODUZIONE GESTATIONAL DIABETES MELLITUS (GDM) «Intolleranza al glucosio di entità variabile che inizia o viene diagnosticata per la prima volta in gravidanza e che nella maggior parte dei casi si risolve dopo il parto» prevalenza globale variabile, raggiunge il 20% in Asia, Medio Oriente, Nord Africa prevalenza in Italia 7,5% DIAGNOSI e MONITORAGGIO in Italia ci si attiene alla indicazioni previste dall HAPO Study (2008). Si effettua a scopo diagnostico la curva da carico di Glucosio (OGTT) tra la 24 e 28, applicando le linee guida SID e AMD del 2010. ADA 2010 Guariguata L., et al 2013 HAPO Study Cooperative Research Group, Metzger BE et al 2008

INTRODUZIONE GESTATIONAL DIABETES MELLITUS (GDM) L identificazione precoce delle donne con intolleranza glucidica ed il monitoraggio degli effetti dell iperglicemia sullo sviluppo fetale assume un importante significato nella pratica clinica Teoria della programmazione fetale

MODIFICAZIONI DEL METABOLISMO MATERNO La gravidanza è una condizione diabetogena. Fasi precoci della gestazione: insulino-sensibilità anabolismo e lipogenesi Terzo trimestre di gestazione: insulino-resistenza tendenza all iperglicemia per mantenere un adeguato livello di glucosio per le necessità fetali e lipolisi per soddisfare le necessità energetiche materne. A termine della gravidanza il profilo lipidico presenterà un aumento della concentrazione di colesterolo, trigliceridi, LDL e HDL. Le pazienti soggette a fattori di rischio per lo sviluppo di Diabete raggiungeranno più facilmente il valore soglia che condurrà all intolleranza ai carboidrati.

Complicanze fetali: BREVE TERMINE

Complicanze fetali: LUNGO TERMINE Obesità, diabete e sindrome metabolica Alterazione dell'organogenesi e sviluppo vascolare Effetto tossico di iperglicemia e iperlipidemia sullo sviluppo fetale

SCOPO DELLO STUDIO: Endpoint primario: individuare un nuovo marcatore metabolico nell ambito del GDM in grado di predire il peso al parto Endpoint secondario: valutare se lo stato metabolico materno (glicemico e lipidico) sia in grado di influenzare le pareti vascolari fetali mediante la misurazione dell aimt addominale In particolare: Valutare, mediante confronto ecografico e biochimico, come l'assetto metabolico caratteristico della condizione di GDM, possa influenzare l apparato vascolare fetale

Studio retrospettivo caso-controllo Popolazione: 130 pazienti affette da GDM 130 controlli MATERIALI E METODI: Arruolate nel corso di un indagine ecografica eseguita a 30 sg od a 35 sg Criteri di inclusione nello studio: diabete gestazionale dieta-trattato Criteri di esclusione: prom, diabete pregestazionale (tipo I o II), diabete gestazionale insulino-trattato, gravidanza gemellare, preeclampsia, HELLP Syndrome, insufficienza renale, disordini endocrini, infezioni materne, cromosomopatie, malformazioni fetali, obesità DATI ANAMNESTICI: Età BMI basale e al parto Etnia DATI ECOGRAFICI: Biometria fetale Flussimetria fetale e materna Spessore intima media aortico fetale (aimt) Diametro aortico fetale DATI BIOCHIMICI: Assetto glucidico (OGTT a 24 sg) Hb glicata Assetto lipidico (colesterolo, HDL, trigliceridi) DATI DEL PARTO: Settimana gestazionale al parto Modalità del parto Peso neonatale Lunghezza neonatale Sesso Apgar al 5 mmol/l 14 12 10 8 6 4 2 Area under curve 0 0' 60' 120' valori soglia GDM (AUC) Minuti Calcolo dell'area sotto la curva. Confronto tra valori soglia e caso positivo

CARATTERISTICHE ANTROPOMETRICHE: 30 sg 35 sg Media casi Media controlli Valore-p Media casi Media controlli Valore-p BMI basale 26.7±7 23.54±4 0.08 25.33±6 23.55±5 0.14 Età 33.03±5 31.56±5 0.29 38.45±5 31.28±6 0.25 Dati espressi come media e SD Le caratteristiche antropometriche delle pazienti sono risultate omeogenee nei casi e nei controlli Non differenze statisticamente significative per etnia (68.5% caucasica) e parità nei due gruppi (65% primipare)

PROFILO METABOLICO GLICEMICO A 24 SG: Casi Controlli P-value AUC 966±159 709±107 <0.0001 AUC Incrementale 227±136 44±108 <0.0001 Dati espressi come media e SD glicemia a digiuno (1 mese)(mmol/l) 7.5 7.0 6.5 6.0 5.5 5.0 4.5 p< 0.0001 4.0 3 4 5 6 7 AUC a 24 sg

PROFILO LIPIDICO A 24 SG:

DATI ECOGRAFICI: Il confronto dei dati relativi a casi e controlli risulta più significativo a 30 rispetto a 35 sg.

AUC a 24 sg AUC a 24 sg DATI ECOGRAFICI: Si riscontra correlazione positiva tra i valori dell AUC e aimt

DATI AL PARTO: Sg al parto 39±0.3 39±0.4 0.13 P. vaginale 60% 58% Taglio cesareo 40% 42% Apgar s. 5 min 9 10

CONCLUSIONI Cosa aggiungono i nostri dati a quanto già noto? I risultati ottenuti si inseriscono nel contesto della teoria di Barker della programmazione fetale per cui un ambiente intrauterino sfavorevole programmerebbe il prodotto del concepimento ad eventi cardiovascolari e diabete di tipo 2 in età adulta. I dati raccolti mostrano la possibile influenza delle condizioni metaboliche materne sulla funzionalità endoteliale già in epoca prenatale Si è individuato un nuovo parametro glucidico, rappresentato dall AUC eseguito a 24 settimane, che risulta in grado di correlare con il peso al parto e con lo spessore vascolare fetale a 30 e 35 settimane di gravidanza

OSSERVAZIONI Un adeguato trattamento dietetico consente di ottenere nelle pazienti con diabete gestazionale un buon outcome neonatale. Il percentile del peso stimato fetale, della circonferenza addominale fetale, del peso al parto ed il profilo lipidico eseguito alla 30^ settimana depongono per un assetto metabolico materno in grado di influire sulla crescita fetale e sul suo benessere vascolare. Figli di madre diabetica, seppur dieta trattata, oltre al routinario controllo glicemico al parto, dovrebbero essere sottoposti ad un attento follow up pediatrico, volto all indagine metabolica, vascolare e dello stile di vita per correggere eventuali errate abitudini.

PER IL FUTURO Spunti per le prossime ricerche Ampliamento della casistica fetale Follow up vascolare in epoca pediatrica per valutare a distanza di tempo se lo spessore aimt si mantiene aumentato nei figli di madre diabetica Follow up metabolico in epoca pediatrica per valutare se figli di madre diabetica presentano, considerata come variabile indipendente lo stile di vita, un trait metabolico diverso dai controlli Valutare il ruolo predittivo dell AUC sul peso fetale nel contesto del diabete insulino-dipendente