incontro - 28 febbraio 2008

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incontro - 28 febbraio 2008

IN ITALIA GLI INCIDENTI RAPPRESENTANO LA PRIMA CAUSA DI MORTE TRA I BAMBINI E I GIOVANI DI ETA COMPRESA TRA 1 E 19 ANNI ( Rapporto 2007 dell EUROSAFE- Alleanza Europea per la Sicurezza del Bambino) IN ITALIA IL 20% DEI RICOVERI IN ETA PEDIATRICA E DOVUTO AD UN INCIDENTE

Gli infortuni accidentali sono un problema di sanità pubblica molto rilevante prima causa di morte dei bambini e adolescenti fonte di disabilità gravi causa di ospedalizzazione degli anziani

Prevenzione e Promozione della salute nella Regione Veneto: il piano di prevenzione degli incidenti domestici

1 Decesso 150 Ricoveri 2700 Visite al PS 4914 Visite MMG La Piramide degli incidenti Consumer Safety Institute 2004

Fattori di rischio INCIDENTI STRADALI comportamento (velocità, distrazione ) abuso di sostanze (alcol, droga, farmaci) fattori ambientali e infrastrutturali INCIDENTI DOMESTICI fattori strutturali della casa poca supervisione dei bambini fragilità degli anziani abuso di sostanze (alcol, droga, farmaci)

incontro 28.02.2008 Incidenti domestici: alcuni numeri

% di decessi per traumi accidentali rispetto alla mortalità per tutte le cause per classi di età. ISTAT, 2002 60.0 50.0 40.0 30.0 20.0 10.0 0.0 0 1-4 5-14 15-24 25-34 35-44 45-54 55-59 60-64 65-69 70-74 75-79 80-84 85

Rapporto della sicurezza in Italia Censis 2004 L indagine è stata condotta su un campione rappresentativo della popolazione italiana: 800 intervistati 51,6% donne - 48,4% uomini

INCIDENTI DOMESTICI: i dati epidemiologici 4.500.000 infortuni domestici (+3% rispetto agli anni precedenti) *dati Istat 2003 incontro 28.02.2008

INCIDENTI DOMESTICI: il confronto con gli incidenti stradali Ogni anni hanno si verificano*: 225.141 incidenti stradali (-1,7 % rispetto agli anni precedenti) 6.015 morti (- 9,5% rispetto agli anni precedenti) 318.961 feriti 4.500.000 infortuni domestici (+3% rispetto agli anni precedenti) 8.000 morti * dati 2003 INCONTRO 28.02.2008

INCIDENTI DOMESTICI: il confronto con gli incidenti stradali Esposizione al rischio di incidente stradale: 65,5 % uomini 34,5 % donne Esposizioni al rischio incidente domestico: 34,92 % uomini 65,08 % donne INCONTRO 28.02.2008

INCIDENTI DOMESTICI: il confronto con gli incidenti stradali I soggetti al di sotto dei 30 anni sono i più coinvolti negli incidenti stradali, che rappresentano la prima causa di morte. Per quanto riguarda gli incidenti domestici i soggetti più colpiti sono quelli oltre i 65 anni. INCONTRO 28.02.2008

INCIDENTI DOMESTICI: il confronto con gli incidenti stradali Per ogni incidente stradale, ci sono 18 infortuni domestici. Le morti per incidente domestico sono più elevate rispetto a quelle dovute agli incidenti stradali. Mentre gli incidenti stradali colpiscono maggiormente gli uomini, le donne sono le vittime più frequenti degli infortuni domestici. Le fasce di età più a rischio sono agli opposti: gli incidenti stradali coinvolgono prevalentemente i giovani mentre gli infortuni domestici si verificano soprattutto tra anziani e bambini. INCONTRO 28.02.2008

INCIDENTI DOMESTICI: il confronto con gli incidenti stradali La maggior parte degli incidenti è prevedibile ed evitabile Le politiche e le iniziative per la prevenzione degli incidenti stradali hanno prodotto risultati significativi: il numero di incidenti è in calo le persone alla guida sono più attente e consapevoli dei rischi il tema è nell agenda dei mass-media La prevenzione degli infortuni domestici, ancora più pesanti in termine di perdite di vite umane, a che punto è? INCONTRO 28.02.2008

L Educazione rappresenta una delle migliori modalità per aiutare bambini e ragazzi a riconoscere le situazioni pericolose e adottare comportamenti adeguati per vivere in sicurezza Gli operatori di Salute Pubblica si affiancano così agli insegnanti per concorrere ad orientare scelte curricolari e metodologiche che consentano l introduzione e lo sviluppo del tema della sicurezza nei percorsi didattici dei diversi corsi, dalla scuola dell infanzia fino alla scuola secondaria di secondo grado INCONTRO 28.02.2008

Prevenire gli incidenti domestici implica: sensibilizzare informare educare per modificare comportamenti e stili di vita E una questione di conoscenze ma anche di risorse in rete! INCONTRO 28.02.2008

Salute è sinonimo di buon funzionamento Essere sani significa essere nella condizione di poter gestire e risolvere i problemi determinati da fattori politici, economici e culturali. La salute ha una dimensione fisica, ma anche sociale e culturale. INCONTRO 28.02.2008

I fattori che determinano la nostra salute Non modificabili Stili di vita Ambientali Accesso ai servizi Socio- economici Genetica Alimentazione Aria Istruzione Povertà Sesso Età Attività fisica Fumo Alcol Attività sessuale Farmaci Acqua ed Alimenti Abitato Sistema Sanitario Servizi Sociali Trasporti Attività ricreative Occupazione Esclusione sociale Ambiente sociale e culturale INCONTRO 28.02.2008

Promuovere la salute significa sviluppare le capacità delle persone di gestire la propria salute e benessere La promozione della salute attribuisce ai cittadini un ruolo attivo INCONTRO 28.02.2008

La promozione della salute attribuisce ai cittadini un ruolo attivo Si promuovono azioni volte ad aumentare e consolidare: la consapevolezza dei comportamenti a rischio l autonomia nelle scelte la responsabilizzazione per le proprie azioni Il ruolo del Servizio Pubblico è duplice: attiva azioni di tipo informativo-educativo crea contesti favorevoli alla prevenzione mediante la partecipazione di tutti gli attori sociali INCONTRO 28.02.2008

La promozione della salute favorisce processi di trasformazione sociale mediante il coinvolgimento attivo di tutti i soggetti implicati nella risoluzione del problema. L azione organizzativa è quindi un processo di mediazione di risorse e interessi. INCONTRO 28.02.2008

Un programma di promozione della salute dipende dall integrazione di risorse che agiscono a vari livelli LEGISLATIVO Politiche, programmi, progetti, linee d azione STRUTTURALE-ORGANIZZATIVO Ricerche epidemiologiche, assistenza, controllo INFORMATIVO-EDUCATIVO Campagne sociali, campagne educative INCONTRO 28.02.2008

Per sviluppare programmi di prevenzione efficaci è necessario che si attuino misure tese a modificare: i comportamenti individuali gli stili di vita i contesti le circostanze di vita Integrazione sinergica degli interventi tecnici, sanitari, sociali ed educativi. INCONTRO 28.02.2008

Gli attori della prevenzione della sicurezza domestica Ordini e collegi professionali Enti pubblici nazionali e locali Sistema Sanitario Scuola INAIL, ISPESL Famiglie Protezione civile Mass media nazionali e locali I cittadini INCONTRO 28.02.2008

I requisiti per lavorare in rete essere competenti in materia essere aperti alle relazioni evitare di usare la superiorità di grado saper negoziare e contrattare guardarsi intorno programmare insieme INCONTRO 28.02.2008

Quali ruoli e mansioni possiamo svolgere? responsabilizzare i giovani verso stili di vita sani e sicuri per sé e per gli altri raccogliere e sistematizzare dati promuovere lo sviluppo di ambienti domestici e scolastici sicuri facilitare le condizioni di autonomia della famiglia nella gestione dei rischi in casa favorire l assunzione di nuovi impegni sociali per la sicurezza in casa co-costruire un sistema e un contesto di sicurezza sostenibile e compatibile INCONTRO 28.02.2087

Alcune attività possibili a scuola Educazione tra pari Incontri con le famiglie Produzione di materiali informativi Attività di promozione della sicurezza domestica Ricerche quantitative Ricerche qualitative Rispettare anche noi le regole della sicurezza Attività ludiche INCONTRO 28.02.2008

INCONTRO 28.02.2008 Eclissi totale: un videogame per la promozione della sicurezza domestica

Eclissi Totale si ispira al genere dell edutainment: neologismo derivante dai termini educational (educazione) e entertainment (intrattenimento) si utilizza per indicare le forme di comunicazione che utilizzano il gioco con uno scopo didattico si può tradurre come imparare giocando. "Coloro che fanno distinzione fra intrattenimento ed educazione forse non sanno che l'educazione deve essere divertente e il divertimento deve essere educativo" Marshall MacLuhan (1976).

L edutainment: un approccio didattico innovativo Integra in un unico ambiente gioco e conoscenza Utilizza tutti i linguaggi (video, animazioni, suoni, immagini e testi) per stimolare la conoscenza Consente non solo di acquisire nuove nozioni ma anche di sperimentare, fare e imparare, risolvere e conoscere, esplorare e decidere Parte dal concetto di simulazione, intesa come possibilità di riconoscere e individuare singoli componenti e manipolarli per sperimentare l impatto sull intero sistema Promuove lo sviluppo delle competenze individuali

L edutainment: un approccio didattico innovativo Grazie all interattività il punto di vista viene sostituito dal "punto di vita" La rottura della linearità e questa destrutturazione del percorso cognitivo, comporta una straordinaria espansione delle percezioni e una spinta alla conoscenza basata sulla flessibilità

Curiosità, sfida, competizione, coraggio, risolutezza sono sentimenti che predispongono all azione e favoriscono, di fronte a un problema da risolvere, un obiettivo da raggiungere o un percorso da seguire, lo sviluppo di emozioni positive come l autostima e la sicurezza di sè oppure di emozioni negative come l ansia e il sentimento di inadeguatezza.

L edutainment: il ruolo dell insegnante L insegnante si spoglia momentaneamente del suo ruolo e diventa adulto propositivo, non il controllore ma il garante delle regole e dell intero frame gioco. I ragazzi vengono posti al centro dell esperienza: ciò significa prevedere percorsi di consultazione che tengano conto del sistema percettivo e delle logiche cognitive proprie dei giovani, portando sullo sfondo quelle consolidate negli esperti (medici, infermieri, educatori, psicologi, tecnici).

Perché usare Eclissi Totale? Informare sui pericoli Facilitare la comprensione dei meccanismi di causa/effetto Generare consapevolezza nell agire e nel pensare Sviluppare processi di riflessione sul concetto di sicurezza Favorire la cultura della prevenzione