Quali domande per la pratica clinica?

Documenti analoghi
Metodi epidemiologici per la clinica _efficacia / 1. La valutazione dell efficacia: dalla domanda al disegno

Confronto fra soggetti o entro soggetti?

Lezione 2 Come leggere l articolo scientifico

C.I. di Metodologia clinica

I metodi per la misura dell efficacia e della tollerabilità delle terapie

Metodologia epidemiologica

1. Introduzione ai disegni sperimentali. 5. Analisi della regressione lineare. 6. Confronto tra proporzioni di due o più campioni indipendenti

PLACEBO Aspetti etici e scientifici

Colchicina nella prevenzione degli eventi cardiovascolari

Università del Piemonte Orientale. Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Corso di Statistica Medica. I modelli di studio

Comparabilità fra le somministrazioni successive effetto di trascinamento ( carry-over ) effetto di periodo

C.I. di Metodologia clinica

Metodologia epidemiologica e Igiene II

Il ruolo dello statistico nel disegno dello studio e nell analisi del dato clinico. L. Boni

Il metodo della ricerca: fasi degli studi e parole chiave. Paola Mosconi IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri

MODELLO DI COMUNICAZIONE AL RICHIEDENTE DELLA DECISIONE DEL COMITATO ETICO RELATIVA AL PARERE UNICO 1

SMID a.a. 2005/2006 Corso di Statistica per la Ricerca Sperimentale Protocolli clinici 20/2/2006

Problematiche bioetiche in Oncologia. Prof. Vittorio Silingardi

Errori (o bias) negli studi epidemiologici

CONSORT statement: raccomandazioni per migliorare la qualità della presentazione dei RCT

Principali aspetti da considerare nella lettura critica di un RCT (materiali e metodi)

Perchè un medico molto impegnato dovrebbe (pre)occuparsi degli studi clinici randomizzati controllati (RCT)?

PSICOMETRIA. Corso di laurea triennale (classe 34) VERIFICA DELL IPOTESI CON DUE CAMPIONI

Studio SENIORS Trial sull effetto di nebivololo su mortalità e ospedalizzazioni per malattie cardiovascolari in pazienti anziani con insufficienza

VERSO LA PROGETTAZIONE DI UNO STUDIO DI FARMACOLOGIA CLINICA Udine, febbraio 2016

Evidenze cliniche: punto d incontro fra ricercatore e clinico. 09/05/2004 Dr. Giovanni Filocamo Dipartimento di Neuroscienze - Aimef 1

COME FUNZIONANO GLI STUDI CLINICI

DISEGNO DI UN PROTOCOLLO DI RICERCA CLINICA: GRIGLIA DI AUTOVALUTAZIONE

Terza Giornata Fiorentina dedicata ai pazienti con malattie mieloproliferative croniche. Studi Clinici. Lisa Pieri Università di Firenze

IL DISEGNO DELLA RICERCA

RCT sperimentazione clinica controllata

APPROPRIATEZZA EFFICACIA EFFICIENZA in Sanità

7 Disegni sperimentali ad un solo fattore. Giulio Vidotto Raffaele Cioffi

PROSPETTIVE DI RICERCA INDIPENDENTE E DI RISULTATO. Fausto Roila Oncologia Medica, Perugia

Ricette di ricerca Come fare una ricerca bibliografica di successo ADE. Corso di laurea B a.a. 2013/2014

STRUMENTI DI SORVEGLIANZA NUTRIZIONALE: LUCI E OMBRE. Antonio Russo Osservatorio Epidemiologico e Registri Specializzati ASL Milano 1

IV CONGRESSO REGIONALE ADDIS (Napoli, 14 dicembre 2012)

I disegni sperimentali e il controllo

Quantificare la variabilità dei processi ecologici

Concetti principale della lezione precedente

ESPERIMENTO DISEGNO SPERIMENTALE CLASSICO. Requisiti

Classificazione degli studi epidemiologici

Ruolo dell Infermiere nella gestione di un Trial clinico

Il ragionamento diagnostico

PER UNA MEDICINA PRUDENTE...

JOURNAL CLUB 8 Maggio Marco Armando, Maria Pontillo Protocollo UHR/Esordi Psicotici

METODOLOGIA DELLA RICERCA PSICOLOGICA

Matrici di Raven (PM47)

Le principali tappe dell EBM

Master in EBP e Metodologia della ricerca. Associazione e confondimento

Uso dei farmaci nel paziente diabetico

I metodi per la misura della diagnosi

2 congresso nazionale Centro Studi e Ricerche AMD

I metodi per la misura della prognosi

La programmazione di uno studio clinico: dalla domanda al disegno

AGENDA. Corso di formazione. Metodologia, strategie e tecniche della Ricerca clinica. Edizione Firenze. Centro Studi ANMCO Settore Ricerca

METODOLOGIA DELLA RICERCA (STATISTICA)

21 settembre 2009 Ospedale Morgagni Pierantoni Forlì

Luigi Santoro. Hyperphar Group S.p.A., MIlano

Allegato III Modifiche al riassunto delle caratteristiche del prodotto e al foglio illustrativo

Test d ipotesi. Prof. Giuseppe Verlato Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona. Ipotesi alternativa (H 1 )

Epidemiologia Sperimentale

Ipertensione: i dati dell Osservatorio epidemiologico cardiovascolare/health Examination Survey

Le categorie di costo

MISURE ANALITICHE MISURE ANALITICHE. η = x - θ. θ (valore vero) x (misura) ERRORE TOTALE. η 1 > 0

Aspetti metodologici nella valutazione del rischio cardiovascolare

Epidemiologia (3) Bruno Federico

Informazione per pazienti e familiari. La Ricerca e gli Studi Clinici

Convegno Medicina di Genere

Quali dati sono stati presentati sugli agonisti del GLP-1

10 Quasi esperimenti. Giulio Vidotto Raffaele Cioffi

Costo-Efficacia delle Strategie Terapeutiche di Riperfusione

METODOLOGIA DELLA RICERCA PSICOLOGICA

Metodologia epidemiologica

Il termine Coorte deriva dalle coorti romane. Coorte esposta. Coorte esposta. Effetto. Coorte non esposta. t 1. Effetto. Effetto. Coorte non esposta

La valutazione economica della Prevenzione: spesa o investimento. Prof.ssa Maria Triassi

Gli Studi Randomizzati e Controllati. Alberto Dal Molin

La valutazione delle prove scientifiche nella valutazione dei farmaci

EMR Merck KGaA, Darmstadt, Germania. Fase clinica IIIb

Come utilizzare la scala di Jadad

Disegni di studio nella ricerca epidemiologica

8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance

Commissione Regionale Farmaco LAPATINIB

BANDO AIFA 2016 PER LA RICERCA INDIPENDENTE SUI FARMACI

Alcuni concetti. Unità

Teoria e tecniche dei test

Eparina si, eparina no? cravatta si, cravatta no? complicanze? Difformità della pratica!

L aggiornamento pubblicato nel marzo del 2007 è stato integrato con la pubblicazione della prima lista di farmaci essenziali ad uso pediatrico

Riabilitazione dopo sindrome coronarica acuta

I FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARE ATTUALITA IN TEMA DI PATOLOGIE CARDIOMETABOLICHE

Il confronto fra medie

CONVEGNO LA SPERIMENTAZIONE CLINICA DEL FARMACO: DALLA RICERCA AL PAZIENTE Vittorio Veneto, 23 gennaio 2015

Distribuzioni campionarie

AULA ROSSA STUDI CLINICI IN CORSO

Comorbosità CIRS (Cumulative illness Rating Scale) IDS (Index of Disease Severity) CCI (Charlson Comorbidity index)

Introduzione. Eduardo Rossi 2. Marzo Università di Pavia (Italy) Rossi Introduzione Econometria / 11

Le Linee Guida ALS ERC del 2015 non contengono sostanziali cambiamenti rispetto alle precedenti linee guida ERC pubblicate nel 2010

Prefazione. Presentazione dell edizione italiana

ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLA LETTERA DI INTENTI SEZIONE 1

STATISTICA INFERENZIALE PER VARIABILI QUALITATIVE

Transcript:

Quali domande per la pratica clinica? 1. Che prove esistono che un determinato intervento (esposizione) modifichi positivamente l evoluzione della malattia (esito)? VALIDITA L effetto del trattamento è stimato dal confronto dell esito tra i soggetti che ricevono il trattamento e quelli che non lo ricevono Quali domande per la pratica clinica? 1. Che prove esistono che un determinato intervento (esposizione) modifichi positivamente l evoluzione della malattia (esito)? VALIDITA L effetto del trattamento è stimato dal confronto degli esiti tra i soggetti che ricevono il trattamento e quelli che non lo ricevono Lo studio risponde alla domanda in maniera corretta? 1

L osservazione Effetto studiato + Errore sistematico + Errore casuale = Effetto osservato E( θˆi ) = θ θˆi E( θˆi ) Bias θ θˆi Accuratezza Lo studio risponde alla domanda in maniera corretta? Pazienti Assistenza Esito Analisi Selection bias Performance bias Detection bias Attrition bias Rischio di bias E( θˆi ) Bias θ θˆi 2

Eliminare (o ridurre al minimo) gli errori sistematici! Studi osservazionali e sperimentali STUDIO OSSERVAZIONALE è studiato il decorso naturale dei fenomeni. I cambiamenti o le differenze in una o più variabili sono studiati in relazione a cambiamenti Il trattamento o differenze è prescritto in altre variabili secondo senza la l intervento consueta del ricercatore pratica clinica e del tutto indipendentemente dalla decisione di includere il paziente nello studio STUDIO SPERIMENTALE è condotto in condizioni controllate e implica la manipolazione di una o più variabili indipendenti (esposizione) per poterne determinare Il trattamento l effetto su è un altra assegnato variabile secondo dipendente un protocollo (esito) predefinito solo dopo la decisione di includere il paziente nello studio (Rothman KJ, S. Greenland, Modern Epidemiology, 1998 ) 3

Studi osservazionali e sperimentali La strategia terapeutica dipende dalla inclusione del pz nello studio? si no Studio sperimentale Studio osservazionale si no Il ricercatore controlla la somministrazione del trattamento? Studi sperimentali e osservazionali Menopausal hormone therapy and: Treatment of hyperlipidemia and traumatic death CHD Mammography and breast cancer mortality Stroke Bacillus Calmette-Guerin vaccine and tuberculosis Pulmonary embolism Treatment of hypertension and chd Colorectal cancer Treatment of hypertension and stroke Breast cancer 0 0.5 1 1.5 2 2.5 0 0.5 1 1.5 2 2.5 3 3.5 4 Relative Risk or Odds Ratio Relative Risk Concato et al. N Engl J Med 2000;342:1887 Nananda et al, Ann Intern Med 2003;139:923 4

Che cos è l effetto di un trattamento? L effetto di un trattamento è la differenza fra l evoluzione della malattia osservata nel soggetto in seguito al trattamento e quella che si sarebbe invece osservata se il trattamento non fosse stato attuato L effetto di un trattamento non è misurabile direttamente Per ottenere risultati validi è necessario un gruppo di confronto Comparabilità il contrasto fra i gruppi confrontati stima l effetto atteso del trattamento i gruppi confrontati devono essere simili 5

Comparabilità Per ottenere risultati validi i gruppi confrontati devono essere simili Problema Soggetti da selezionare Azione Randomizzazione Modalità di valutazione Effetti da misurare Analisi dei dati La piramide dell evidenza Studi non controllati Studi osservazionali Studi con controlli storici Studi controllati randomizzati STUDI RANDOMIZZATI SU LARGA SCALA/METAANALISI 6

Randomizzazione: perché? Ripartisce casualmente fra i gruppi i fattori prognostici (noti e ignoti) Elimina gli errori sistematici nell assegnazione dei trattamenti ai malati (consapevoli e inconsapevoli) Garantisce la validità dei test statistici I risultati sono più credibili E il modo più eticamente accettabile di assegnare i malati ai trattamenti confrontati Randomizzazione Come assegnare i pazienti al trattamento? Né il medico né il paziente devono sapere quale trattamento verrà assegnato La procedura di assegnazione dei trattamenti deve poter essere controllata a posteriori Per la massima efficienza è preferibile assegnare un numero uguale di pazienti ad ogni trattamento Come generare la sequenza casuale? 7

Come assegnare i pazienti al trattamento? non prevedibile verificabile a giudizio del medico giorni alterni liste di randomizzazione depositate presso il centro centralizzata telefonica buste chiuse opache -- -- -- -- Le modalità di randomizzazione vanno sempre riportate nel protocollo e nelle pubblicazioni Randomizzazione Come assegnare i pazienti al trattamento? Né il medico né il paziente devono sapere quale trattamento verrà assegnato La procedura di assegnazione dei trattamenti deve poter essere controllata a posteriori Per la massima efficienza è preferibile assegnare un numero uguale di pazienti ad ogni trattamento Come generare la sequenza casuale? tabelle di numeri casuali generazione al computer 8

Comparabilità Per ottenere risultati validi i gruppi confrontati devono essere simili Problema Soggetti da selezionare Modalità di valutazione Effetti da misurare Azione Randomizzazione In cieco Placebo Analisi dei dati Comparabilità della valutazione Studi in doppio-cieco (double-blind) Studi in cui né il malato né il medico (né chiunque valuti la risposta al trattamento) sono a conoscenza del trattamento che il malato sta effettivamente ricevendo. Malato: cooperazione allo studio, risposta clinica Medico: modificazioni di dose, frequenza dei controlli, continuità della terapia, risposta clinica La distorsione potenziale è tanto maggiore quanto più soggettiva è la risposta 9

Comparabilità degli effetti Placebo Ogni trattamento privo di attività specifica per la condizione trattata che è deliberatamente impiegato per i suoi effetti psicologici o psicofisiologici. Nella sperimentazione clinica il placebo viene utilizzato nel gruppo di controllo ed è indistinguibile dal trattamento sperimentale in ogni sua caratteristica (aspetto, sapore, odore, ecc.) Che cos è l effetto di un trattamento? L effetto di un trattamento è la differenza fra l evoluzione della malattia osservata nel soggetto in seguito al trattamento e quella che si sarebbe invece osservata se il trattamento non fosse stato attuato L effetto di un trattamento non è misurabile direttamente L effetto di un trattamento può essere definito solo rispetto a una qualche alternativa 10

La domanda di studio Di superiorità (differenza) Il nuovo trattamento è più efficace del trattamento di controllo (placebo o altro trattamento efficace)? Di non inferiorità (equivalenza) Il nuovo trattamento ha un efficacia clinicamente non inferiore al trattamento di controllo? Il nuovo trattamento è altrettanto efficace del trattamento di controllo (non è diverso in modo clinicamente rilevante)? Non inferiorità Il nuovo trattamento ha un efficacia clinicamente non inferiore al trattamento di controllo? In realtà, lo studio di non inferiorità mira a dimostrare che il nuovo trattamento non sia peggiore del trattamento di controllo più di una certa quantità, piccola e predefinita. Questa quantità è indicata come margine di non-inferiorità, o delta ( ). 11

Non inferiorità 0 Differenza vera fra i trattamenti (sperimentale-standard) T. sperimentale migliore T. sperimentale peggiore = massimo svantaggio clinicamente accettabile Napoli 13-14 settembre 2010 12

Non inferiorità: punti di criticità Giustificazione della domanda di non inferiorità Scelta del trattamento di controllo Scelta del margine di non inferiorità Capacità di riconoscere la eventuale differenza Non dimostrare che c è una differenza Dimostrare che non c è differenza Qualche principio generale sul disegno Lo studio è in grado di distinguere una eventuale differenza di efficacia fra i trattamenti? la randomizzazione è condotta in modo adeguato? lo studio è condotto in modo da preservare la comparabilità dei gruppi? il trattamento di controllo è appropriato? 13

Le domande di efficacia Superiorità (o di differenza) L uso del nuovo farmaco comporta un beneficio clinico per i pazienti? Il nuovo farmaco è più efficace di altri farmaci già noti? Controllo Nulla o placebo Il trattamento noto più efficace Non inferiorità (o di equivalenza) Il nuovo farmaco è altrettanto efficace di altri farmaci ma con minori effetti collaterali (o minori disagi o minori costi)? Il trattamento noto più efficace Come addomesticare il confronto Scegliere un trattamento di confronto che non abbia effetti sull outcome in studio Scegliere un trattamento di confronto attivo che non sia però il più efficace sul mercato Scegliere un trattamento di confronto attivo efficace modificandone però le dosi o lo schema terapeutico 14

Percentuale di studi con dose media di fluoxetina >30 mg/die remissione dei sintomi fluoxetina-braccio di trattame Controllo Sperimentale 12.5 43 58% 71% 0 10 20 30 40 50 %di studi 29 Gallo Metodologia clinica_efficacia 1 Qualche principio generale sul disegno Lo studio è in grado di distinguere una eventuale differenza di efficacia fra i trattamenti? la randomizzazione è condotta in modo adeguato? lo studio è condotto in modo da preservare la comparabilità dei gruppi? il trattamento di controllo è appropriato? i pazienti studiati sono simili a quelli che saranno trattati nella pratica clinica? la numerosità è adeguata e giustificata? 15

Generalizzabilità Chi sono i soggetti studiati? Popolazione obiettivo Criteri di in/esclusione Popolazione in studio Convenienza/Disponibilità Consenso informato Campione studiato Pazienti Modalità di trattamento e di assistenza Misure di esito e durata del follow up Studi profit / no profit Criteri di inclusione Molto selettivi Pazienti omogenei Criteri diagnostici rigorosi Minore numerosità Maggiore efficienza Minore generalizzabilità Ridotta diluizione dell effetto Poco selettivi Pazienti eterogenei Secondo pratica clinica Maggiore numerosità Minore efficienza Maggiore generalizzabilità Reclutamento più facile 16

Perché si calcola la numerosità campionaria? Per assicurare che il numero di soggetti coinvolti nello studio clinico permetta di rispondere adeguatamente al quesito di interesse, considerando che: uno studio di dimensioni limitate avrà una probabilità elevata di non riuscire a riconoscere un trattamento promettente. uno studio di dimensioni eccessive è più complesso e costoso e rischia di sottoporre un eccessivo numero di soggetti ad un trattamento non efficace. La numerosità aumenta con il diminuire dell errore α con l aumentare della potenza 1 - β con il diminuire della differenza δ Potenza 100 90 80 70 60 50 0.05 0.01 0.05 0.01 40 50 100 150 200 250 # pazienti per gruppo (log-rank test) S controlli = 0.50 delta = 0.20 delta = 0.15 17

Qualche principio generale sul disegno Lo studio è in grado di distinguere una eventuale differenza di efficacia fra i trattamenti? la randomizzazione è condotta in modo adeguato? lo studio è condotto in modo da preservare la comparabilità dei gruppi? il trattamento di controllo è appropriato? i pazienti studiati sono simili a quelli che saranno trattati nella pratica clinica? la numerosità è adeguata e giustificata? la misura di efficacia è adeguata sul piano clinico? Che cos è l effetto di un trattamento? L effetto di un trattamento è la differenza fra l evoluzione della malattia osservata nel soggetto in seguito al trattamento e quella che si sarebbe invece osservata se il trattamento non fosse stato attuato L effetto di un trattamento non è misurabile direttamente L effetto di un trattamento può essere definito solo rispetto a una qualche alternativa L effetto del trattamento va definito operativamente: va definita cioè a quale delle possibili risposte si fa riferimento quando si valuta l efficacia 18

L endpoint primario E la variabile in grado di fornire l informazione più convincente sull obiettivo primario dello studio è clinicamente importante è misurato in modo affidabile e non distorto è sensibile ai cambiamenti nello stato di salute del malato è sufficientemente frequente da consentire la misura dell effetto del trattamento è definito prima dell inizio dello studio è la base per la definizione della numerosità L endpoint surrogato Fornisce una misura indiretta dell effetto in situazioni in cui la rilevazione diretta dell effetto clinico non è fattibile o conveniente (ICH E9) è correlato con la prognosi clinica è sensibile all effetto della terapia è misurato più facilmente rispetto all endpoint clinico è valutabile con una numerosità minore è capace di assorbire l effetto del trattamento 19

L endpoint surrogato Trattamento Malattia Endpoint surrogato Endpoint clinico L endpoint surrogato potrebbe essere correlato solo parzialmente all endpoint clinico potrebbe essere correlato ad un endpoint clinico, ma non ad altri non predice affidabilmente l entità dell effetto clinico non è generalizzabile da una classe di farmaci all altra (e talvolta da un farmaco all altro nella stessa classe) dovrebbe essere usato soprattutto nelle fasi iniziali non dovrebbe essere usato negli studi pragmatici dovrebbe essere usato il meno possibile 20

Esempi di endpoint surrogati accettati dalla FDA Riduzione del colesterolo senza dimostrazione di beneficio sulla sopravvivenza Riduzione della pressione arteriosa senza dimostrazione di beneficio su infarto, ictus, scompenso cardiaco, sopravvivenza Aumento della densità ossea nell osteoporosi senza dimostrazione di riduzione dell incidenza di fratture Miglioramento della funzionalità cardiaca nello scompenso senza dimostrazione di beneficio sulla sopravvivenza Riduzione dell incidenza di aritmie senza dimostrazione di beneficio sulla sopravvivenza Abbassamento della glicemia o dell emoglobina glicosilata senza dimostrazione di beneficio sulla sopravvivenza o sull incidenza di complicanze diabetiche 41 Gallo Metodologia clinica_efficacia 1 CAST Farmaci Placebo Morte improvvisa 33 9 Mortalità totale 56 22 42 Gallo Metodologia clinica_efficacia 1 21

Gli endpoint composti (o combinati) Sono endpoint artificiali costruiti integrando o combinando insieme più endpoint singoli in una qualche maniera clinicamente rilevante L evento si considera avvenuto se si osserva uno qualsiasi degli endpoint singoli Gli endpoint composti: perché? Può essere difficile identificare un unico endpoint primario Aumentano il numero di eventi minore numerosità maggiore efficienza statistica Rimuovono il problema dei rischi competititivi 22

Gli endpoint composti: problemi sono spesso costruiti in modo non univoco se i componenti si comportano in modo diverso c è una diluizione dell effetto (e minore potenza) è inappropriato attribuire l effetto globale del trattamento ai singoli componenti il risultato dipende dalle componenti più frequenti, spesso quelle clinicamente meno rilevanti il risultato dipende da endpoint soggettivi 46 Gallo Metodologia clinica_efficacia 1 23

48 Gallo Metodologia clinica_efficacia 1 24

La morte non era tra gli endpoint principali e il risultato non è riportato nell abstract Qualche principio generale sull analisi le analisi sono coerenti con la domanda di studio? è conservata la comparabilità dei gruppi? le modalità di analisi sono definite a priori? analisi ripetute in soggetti diversi sono giustificate? le conclusioni sono coerenti con i risultati? 25

Analisi intention-to-treat (ITT) vs per protocol (PP) Sono valutabili tutti i malati randomizzati, che hanno assunto almeno una dose del trattamento assegnato e che hanno almeno una valutazione post-basale. I malati sono analizzati in accordo con il trattamento assegnato. Sono valutabili solo i malati randomizzati, che hanno rispettato il protocollo di studio Analisi intention-to-treat (ITT) vs per protocol (PP) ITT conserva gli effetti della randomizzazione sulla comparabilità misura l effetto vero del trattamento dilution bias conservativo negli studi di superiorità PP misura l effetto teorico del trattamento nei pazienti ideali selection bias conservativo negli studi di non inferiorità 26

Selezione a posteriori dei dati per l analisi Mortalità a 5 anni secondo l aderenza al trattamento prescritto (Coronary Drug Project Research Group, 1980) Compliance <80% >80% Totale Placebo 882 (28.2) 1813 (15.1) 2695 (19.4) Clofibrato 357 (24.6) 708 (15.0) 1065 (18.2) Comparabilità Per ottenere risultati validi i gruppi confrontati devono essere simili Problema Soggetti da selezionare Effetti da misurare Modalità di valutazione Analisi dei dati Azione Randomizzazione Placebo In cieco Intention-To-Treat 27

Qualche principio generale sull analisi le analisi sono coerenti con la domanda di studio? è conservata la comparabilità dei gruppi? le modalità di analisi sono definite a priori? analisi ripetute in soggetti diversi sono giustificate? le conclusioni sono coerenti con i risultati? If you torture your data long enough, they will tell you whatever you want to hear (JL Mills. NEJM 1993) 28