APPROCCIO AL PAZIENTE CON PATOLOGIE RESPIRATORIE

Documenti analoghi
scaricato da APPROCCIO AL PAZIENTE CON PATOLOGIE RESPIRATORIE Anamnesi familiare e fisiologica

Gianfranco Folatti AAT 118 Sondrio L AUSCULTAZIONE DEI SUONI RESPIRATORI NELLA PRATICA CLINICA INFERMIERISTICA

Seconda Università degli Studi di Napoli Facoltà di Medicina e Chirurgia

Espettorato. Dolore toracico ANGOLO DEL LOUIS 2 COSTA 2 SPAZIO INTERCOSTALE. Parietale. Viscerale. Trachea e Grossi bronchi.

Ispezione Modificazioni della morfologia del torace

Dr. Mentasti Riccardo

PATOLOGIE POLMONARI DI INTERESSE CHIRURGICO. Tumori maligni della pleura, del polmone, della parete toracica, del mediastino

PAROLE CHIAVE. Dispnea. Ortopnea. Tachipnea. Emoftoe. Emottisi

ANATOMIA FUNZIONALE APPARATO RESPIRATORIO

Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva e Malattia Cardiovascolare

Linee di Riferimento Toracico e Regioni

APPARATO RESPIRATORIO

apparato respiratorio generalità

ANATOMIA E FISIO-PATOLOGIA L APPARATO RESPIRATORIO

ESAME OBIETTIVO TORACICO.

L APPARATO RESPIRATORIO LA RESPIRAZIONE

Apparato respiratorio: anatomia,fisiologia e patologia. Anatomia (2) Anatomia (1) Anatomia (3) Anatomia (4) O 2 CO 2

Respiro

(L ARTE DEL)LE SCIENZE

FISIOPATOLOGIA dell APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO

TRAUMI DEL TORACE Strutture potenzialmente interessate

Negli sport di resistenza (in prevalenza aerobici) l apparato respiratorio non è sollecitato in maniera massimale.

QUESTIONARIO EDUCAZIONALE

Per spegnere un incendio il metodo migliore è quello di "soffocarlo". Su questo principio si basano gli. Ma cosa vuol dire "soffocare"?

Domande relative alla specializzazione in: Radiodiagnostica

Apparato respiratorio

IL RESPIRO E IL CIRCOLO

Meccanica respiratoria: Respirazione forzata

Polmone Enfisema Aumento del contenuto aereo del polmone

Dilatazioni anomale e persistenti dei bronchi, senza distruzione della parete bronchiale

Pneumotorace. Pneumotorace (Pnx): Presenza di aria nel cavo pleurico 05/03/ Spontaneo. - Post-Traumatico. La meccanica respiratoria

APPARATO RESPIRATORIO

Apparato respiratorio

Apparato respiratorio. Anatomia

FISIOLOGIA ILLUSTRATA

FISIOPATOLOGIA RESPIRATORIA

Alterazioni del Circolo Periferico

Pericardite acuta. Flogosi acuta (< 6 settimane ) della sierosa pericardica

NOZIONI DI ANATOMIA E FISIOLOGIA

BPCO i punti essenziali

I PRINCIPALI SINTOMI RIFERITI ALLE MALATTIE DELL APPARATO RESPIRATORIO

Diagnostica Pneumologica

L APPARATO RESPIRATORIO

Cenni di fisiopatologia respiratoria: perché posizionare un drenaggio toracico. Dott. Morri Diego

C.O ALS. Cenni di Anatomia. Cenni di Anatomia 17/04/2014. Principali patologie nell emergenza extraospedaliera.

V = vascolari. I = infiammatorie *** T = traumi *** A = anomalie congenite * M = malattie metaboliche ** I = idiopatiche *** N = neoplastiche ***

Resistenze delle vie aeree

L apparato respiratorio. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara

PERCHÉ RESPIRIAMO PROF.SSA PORTAS NERINA ISTITUTO AMSICORA I.P.I.A. OLBIA

Diagnosi differenziale tra Asma e BPCO

IldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it

LIPOTIMIA o PRE-SINCOPE (Svenimento)

Le tre età della vita

GENERALITA ANATOMOFISIOPATOLOGIA. Dr. Antonio Timpone Dirigente Medico 118 PTS Tinchi Responsabile Sanitario provinciale C.R.I.

TRAUMI DEL TORACE TRAUMI DEL TORACE 28/12/2014

PRESENTAZIONI ATIPICHE DELLE MALATTIE NELL ANZIANO. Prof. Giampaolo Bianchi Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Università di Bologna

LE LINEE GUIDA ITALIANE SULLA GESTIONE DELLA TUBERCOLOSI IN ETÀ PEDIATRICA A. Guarino

Istituto di Chirurgia Generale e Programma di Chirurgica Toracica Direttore: Prof. G. Cavallesco PNEUMOTORACE

Regolazione della pressione arteriosa

APPARATO RESPIRATORIO RESPIRATORIO

L INGOMBRO BRONCHIALE PRINCIPALI CAUSE E MECCANISMI DI ALTERAZIONE DELLA CLEARANCE MUCOCILIARE

V = vascolari I = infiammatorie * T = traumi A = anomalie congenite ** M = malattie metaboliche I = idiopatiche N = neoplastiche D = degenerative

L apparato respiratorio

DOLORE TORACICO INQUADRAMENTO

DENSITA. Valutazione oggettiva relativa e quantitativa di un esame di sezione (TC) rapportata ad una scala densitometrica. Ipodensità Iperdensità M

LA FUNZIONE RESPIRATORIA

Pleuriti parapneumoniche. Pleuriti parapneumoniche

Patologie dell apparato respiratorio. Infezioni polmonari (bronchiti e polmoniti) Patologie respiratorie croniche

È un tubo lungo cm 10, diametro 2-2,5 cm, in parte cartilagineo in parte membranoso, gli anelli cartilaginei che la formano sono incompleti

VALUTARE LA COSCIENZA

PROGRAMMA CORSO RIABILITAZIONE RESPIRATORIA 1

Curva statica. Curva dinamica: tempo. 500 ml. insp. 3 cmh2o. pressione P+T. Capacità vitale % CFR. 80 esp. volume residuo

Embolia polmonare Ostruzione di uno o più vasi arteriosi polmonari, determinata dalla presenza di

APPARATO RESPIRATORIO. Modulo 1 Lezione 1 Croce Rossa Italiana Emilia Romagna

Inalazione di corpi estranei in Pediatria

L Apparato Respiratorio

Anatomia dell apparato respiratorio

08/07/2013. Radiologia toracica nel cavallo. Punti di riferimento. Placement of cassettes for the four overlapping views of the thorax

CORSI NAZIONALI INSEGNANTI TECNICI. Elementi di Medicina dello Sport

TERAPIA DELL EDEMA POLMONARE ACUTO

il sistema respiratorio

Apparato respiratorio Dott. Alberto Rossi

Donna di 52 anni, fumatrice di 30 pack/years

1) Quali delle seguenti strutture fanno parte della cosiddetta seconda articolazione della spalla:

APPARATO RESPIRATORIO

Lesioni infiammatorie acute

La visita cardiologica del cavallo: metodologia di esame fisico

NEFROPATIE INTERSTIZIALI

Modulo 4. Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico

RUOLO dell IMAGING nelle PLEURO POLMONITI BATTERICHE. Stefania Ianniello UOC Radiologia DEA e Cardioscienze Az. Osp. San Camillo Forlanini

Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva

Il soggetto con difficolta respiratoria. Associazione Volontari Protezione Civile Noicàttaro onlus

IN UN CICLO RESPIRATORIO SI HA UNA DIMINUZIONE DI OSSIGENO ED UN AUMENTO DI ANIDRIDE CARBONICA. CORSO OSS DISCIPLINA: PRIMO SOCCORSO MASSIMO FRANZIN

ANATOMIA E VIE DI AGGRESSIONE DEL TORACE TIPI DI INTERVENTI CHIRURGICI DRENAGGI

TRAUMA TORACICO NON VASCOLARE

L APPARATO RESPIRATORIO

LA RESPIRAZIONE YOGICA. Massimo Gatto -Cel

Raccolta di pus contenuta in cavità neoformata, originata dalla distruzione di parenchima polmonare.

APPARATO E PATOLOGIE CARDIOCIRCOLATORIE

Transcript:

APPROCCIO AL PAZIENTE CON PATOLOGIE RESPIRATORIE Prof. C. Marzo

ANAMNESI Anamnesi familiare e fisiologica Va indagata l'esposizione familiare a patologie contagiose, la presenza in famiglia di sintomi ricorrenti (tosse, dispnea...), di patologie ricorrenti. Esistono patologie a trasmissione ereditaria quali l'asma estrinseco, la fibrosi cistica, il deficit di a1-antitripsina, etc Fondamentale sapere dove il paziente vive per escludere o confermare l'eventuale esposizione ad agenti patogeni (fumo passivo, asbesto, polveri...). Va indagata l'abitudine al fumo di sigaretta Convenzionalmente il numero di sigarette fumate si calcola tramite l'unità dei misura dei "pacchetti/die" (numero di sigarette fumate al giorno x numero degli anni /20 sigarette). es. un paziente che fumi da 40 anni 15 sigarette al giono: 30 p/y (15 sigarette x 40 anni/20 sigarette) Va indagato il consumo presente e passato di farmaci.. Esempio può essere l'amiodarone, farmaco utilizzato nella terapia di aritmie cardiache, che può dare forme di interstiziopatia polmonare, BETABLOCCANTI, immunosoppressori che possono facilitare patologie infettive o neoplasie anche a carico del polmone. Più difficile indagare riguardo il consumo di "sostanze d'abuso

Anamnesi professionale quali professioni per quanti anni presso quali ditte. I sintomi vanno indagati relativamente alla giornate e alla settimana lavorativa del paziente (sapere se si presentano soprattutto di lunedì o a fine settimana, se iniziano appena il paziente entra nell'ambiente di lavoro o se piuttosto vengano avvertiti di sera, di ritorno a casa)

Anamnesi patologica ("remota") PATOLOGIE PREGRESSE Molte patologie polmonari possono infatti recidivare, riacutizzarsi o aggravarsi nel tempo. Il paziente deve portare con sè, oltre ai propri ricordi, tutta la documentazione di precedenti ricoveri o altri accessi ad ambulatori o strutture sanitarie. Utile il confronto della documentazione radiologica.

ANAMNESI PATOLOGICA PROSSIMA VALUTAZIONE DEI SINTOMI DISPNEA TOSSE ESPETTORATO DOLORE TORACICO FEBBRE

DISPNEA Sensazione soggettiva di difficoltà respiratoria INSPIRATORIA ESPIRATORIA A RIPOSO DA SFORZO POSIZIONE

DISPNEA: patogenesi Generalmente si ritiene che tale senzazione sia dovuta ad un affaticamento della muscolatura respiratoria. Sono però chiamati in causa altri fattori come variazioni del ph, della CO2. Sembra invece che la PaO2 determini difficilmente dispnea (è frequente il riscontro di pazienti ipossiemici che non lamentano dispnea). I meccanismi fisiopatologici determinanti la dispnea sono complessi e probabilmente non del tutto noti.

TOSSE Espirazione forzata, esplosiva, a glottide chiusa,volontaria o involontaria Meccanismo fisiologico di difesa dell apparato respiratorio nei confronti di sostanze inalate potenzialmente dannose. Si possono distinguere 3 fasi: inspirazione più o meno profonda espirazione a glottide chiusa (per contrazione dei muscoli espiratori la P intratoracica raggiunge valori > 200 mmhg) apertura improvvisa della glottide ed espulsione violenta dell aria e del contenuto delle vie aeree

TOSSE Produttiva: tende ad eliminare dall albero tracheobronchiale le secrezioni in eccesso. Secca o non produttiva: in genere vespertina o notturna, causa da irritazioni bronchiali,impegno bronchiale,patologie pleuriche.

Tosse emetizzante: scariche di tosse seguite da vomito (tbc) Tosse convulsiva: rapide successioni di colpi espiratori seguiti da una inspirazione rumorosa (pertosse) Tosse bitonale: composta di due suoni distinti, uno più grave, laringeo, l altro più alto, tracheale o bronchiale ( stenosi compressive) Tosse abbaiante: dovuta ad alterazioni a livello della epiglottide Tosse monoliforme:incessante e superficiale (broncopolmoniti ) Tosse rauca: tipica della laringite Ictus laringeo: breve perdita di coscienza seguente eccessi di tosse ripetuti. Più frequente negli ipertesi, nei bronchitici cronici e negli asmatici.

TOSSE Tosse acuta (< 3 settimane) Tosse cronica (> 3 settimane) Asma,Reflusso gastroesofageo,sindrome da scolo retro faringeo,rappresentano le cause più frequenti Tosse psicogena: teatrale,non notturna,diagnosi di esclusione

EMOTTISI Emissione di sangue con la tosse proveniente dalle regioni sottoglottidee La maggior parte delle emottisi sono di modesta entità La gravità dell episodio è strettamente dipendente dalla quantità di sangue emesso La morte per emottisi è provocata da asfissia (non da dissanguamento) DD Emottisi/Ematemesi

Arterie polmonari,bassa pressione, 95% del flusso; Arterie bronchiali, alta pressione 5% flusso Il sanguinamento dell emoftoe origina pressochè costantemente dal circolo bronchiale

EMOTTISI Infezioni Bronchite e bronchiectasie rappresentano il 20-40% di tutti i casi di emottisi. Altre cause possibili, meno comuni, sono ascessi polmonari, polmonite e tubercolosi (aneurismi di Rasmussen), micosi. Neoplasie Altre cause, più rare, sono: patologie cardio-polmonari: scompenso ventricolare sinistro, stenosi mitralica, tromboembolia polmonare, malformazioni vascolari polmonari traumi vasculiti (come la granulomatosi di Wegener, lupus eritematosus sistemico) diatesi emorragica cause iatrogene (trattamento con anticoagulanti orali, broncoscopia) altre (fibrosi cistica, sarcoidosi, emosiderosi polmonare, sindrome di Good- Pasture...)

ESPETTORATO Comparsa abbondante di secreto prodotto dalle mucose respiratorie(naso,trachea,bronchi) 1. RACCOLTA CAMPIONE 2. ESAME DEL CAMPIONE CARATTERISTICHE Fisiche ed organolettiche(quantità,odore, colore) Microbiologiche(batterioscopico e colturale) Citologico(cellure infiammatorie,neoplastiche)

ESPETTORATO sieroso, con elevate concentrazioni di albumina; mucoso: composto di muco, ha colore biancastro, aspetto perlaceo mucopurulento: bianco-giallastro (bronchite, broncopolmonite, bronchiectasia); emorragico: contiene del sangue (in caso di bronchite, polmonite, ascesso polmonare, infarto polmonare, tubercolosi, neoplasia bronchiale, stenosi mitralica); ematico gelatinoso ("a gelatina di lampone") si ha nel cancro broncogeno e si può avere anche nella polmonite da Klebsiella pneumoniae, rugginoso ("a succo di prugna"): purulento contenente pigmento ematico modificato; è tipico della polmonite pneumococcica; schiumoso: secrezione tenue, sierosa, aereata, spesso di colore roseo per presenza di emoglobina; è tipico dell'edema polmonare acuto; purulento: è di colore grigio sporco o giallo verdastro; depositandosi si separa tipicamente in tre strati: mucoso in alto, sieroso intermedio, pus in fondo. fetido: gangrene polmonari e bronchiectasie infette da germi anaerobi.

DOLORE TORACICO Il dolore toracico (DT) rappresenta una delle sindromi più comuni ed insidiose. La patologia che ne è la causa può variare dalle più soggettive, prive di reale patologia d organo, fino ai quadri più drammatici con imminente pericolo di vita.

Dolore toracico da patologie polmonari Origina dalla pleura parietale La reattività algogena della trachea e dei bronchi è bassa;quella del parenchima polmonare è nulla DOLORE PLEURICO DOLORE TRACHEOBRONCHIALE insorgenza brusca insorgenza graduale tipo trafittivo lacerante ben localizzato tipo urente aggravato dalle escursioni respiratorie,tosse ben localizzato(lungo lo sterno) alleviato dal decubito sul lato sano aggravato da tosse irradiato alla spalla e alla pleura diaframmatica alleviato da espettorazione accompagnato ad accentuazione della dispnea non irradiato non accompagnato

FEBBRE CONTINUA: rialzo termico al di sopra dei 37 che si mantiene costante con oscillazioni giornaliere sempre < a 1 REMITTENTE: rialzo termico al di sopra dei 37 che si mantiene costante con oscillazioni giornaliere sempre > a 1 (Settica) CONTINUA REMITTENTE INTERMITTENTE: alternazione di rialzi termici a periodi di remissione(malaria)

Febbre Neoplastica (s.paraneoplastica,linfomi) Processi infettivi da batterici (broncopolmoniti,polmoniti ) Processi infettivi da agenti virali Micosi bronchiectasie Riacutizzazioni infettive BPCO Connettiviti sistemiche Sarcoidosi Polmoniti eosinofile

ESAME OBIETTIVO ISPEZIONE PALPAZIONE PERCUSSIONE AUSCULTAZIONE

ISPEZIONE LUOGO LUMINOSO E SILENZIOSO AMBIENTE ADEGUATAMENTE RISCALDATO PAZIENTE A DORSO NUDO POSIZIONE SEDUTO CON BRACCIA APPOGGIATE ALLE GINOCCHIA

ISPEZIONE:TORACE NORMALE TORACE TRONCO-CONICO SIMMETRICO PREVALENZA DIAMETRO LONGITUDINALE SUL TRASVERSALE E ANTERO POSTERIORE Conformazioni nell''ambito della normalità: torace allungato (caratteristico dei longilinei) torace quadrato (caratteristico dei brevilinei)

. limiti anatomici del torace Il torace è limitato superiormente dalla linea cervico-toracica (dal giugulo all'apofisi spinosa di C7), inferiormente dalla linea toracico-addominale (dall'apofisi ensiforme dello sterno a T12 lungo il margine costale). Linee:1 - linea medio sternale2 - linea marginosternale3 - linea medio-claveare4 - linea clavicolare5 - linea angolo-sternale6 - linea sottomammaria7 - linea xifo-costale Regioni:A) regione sopra-clavicolareb) regione sottoclavicolarec) regione mammariad) regione ipocondriaca Linee:1 - linea spondiloidea2 - linea paravertrebale3 - linea scapolare4 - linea soprascapolare5 - linea spinosa6 - linea angolare della scapola7 - linea basilare del torace Regioni:A) regione soprascapolareb) regione scapolare (suddivisa in b1: sopraspinosa, b2: sottospinosa)c) regione interscapolovertebraled) regione sottoscapolare

alterazioni di dimensione e forma alterazioni della simmetria stato dei tegumenti sviluppo strutture muscolari movimenti respiratori

Alterazioni di dimensione e forma torace carenato ("pectus gallinaceum") da rachitismo con prominenza dello sterno a botte da enfisema con orizzontalizzazione delle coste ed allargamento degli spazi intercostali "tisico" da malnutrizione con riduzione dei diametri sagittali e accentuazione della fossa epigastrica e sopraclaveare coniforme da importante splenomegalia "pectus excavatum" ("da calzolaio"): costituzionale o da ripetuta pressione con arnesi da lavoro a imbuto (congenito) con infossamento dello sterno, a partire dalla III costa verso il basso

Ispezione ALTERAZIONE DELLA SIMMETRIA Cifoscoliosi possono essere dovute a retrazione o svasamento, possono essere circoscritte o estese.

Ispezione Alterazioni cute Annessi Reticoli venosi Tumefazioni Cicatrici

PALPAZIONE Stato della cute, del sottocutaneo, della muscolatura è possibile riscontrare enfisema sottocutaneo, alterazioni del tono muscolare Punti dolorosi, fluttuazioni, pulsazioni Esplorazione stazioni linfonodali

Tecnica di esecuzione: Si verifica appoggiando le mani nei vari settori del torace, facendo ventilare il paziente al fine di verificare se alcune parti del torace si espandono in modo asimmetrico o anomalo

Fremito vocale tattile (FVT) Si avverte con LA SUPERFICIE ULNARE DELLA MANO DESTRA la trasmissione alla parete toracica di vibrazioni sonore prodotte dalle corde vocali. Le vibrazioni devono attraversare diverse strutture (trachea, bronchi, alveoli, pleura...) prima di essere avvertite. Si appoggia la mano sulla cute del paziente, partendo dalla parte più alta del torace, si chiede al paziente di dire "trentatre", si ripete la stessa manovra in scendendo con la mano lungo entrambi gli emitoraci. ARIA E LIQUIDI CATTIVI CONDUTTORI SOLIDI BUONI CONDUTTORI Alla palpazione è possibile rilevare crepiti sottocutanei in caso di presenza di enfisema sottocutaneo.

PERCUSSIONE topografica: "delimitante", delimita i confini degli organi contenuti nel torace : distingue distretti contenenti aria da quelli solidi comparativa: evidenzia alterazioni strutturali degli organi in base alla differenza del suono plessico ottenuto su zone simmetriche dei due emitoraci,procedendo dall alto verso il basso

percussione TECNICA DI ESECUZIONE: Metodo digito digitale Dito medio della mano sinistra funge da plessimetro,dito medio Della mano destra da plessore,facendo da fulco sull articolazione del polso

PERCUSSIONE suono iperfonetico in presenza di enfisema polmonare, pneumotorace suono ipofonetico o ottusità plessica in caso di addensamento polmonare (di tipo infiammatorio o neoplastico), versamenti pleurici, ispessimenti o neoplasie pleuriche.

AUSCULTAZIONE Può essere diretta (appoggiando direttamente l'orecchio sul torace del malato) più frequentemente, mediata da dispositivi quali il fonendoscopio TECNICA DI ESECUZIONE Va eseguita sistematicamente in zone simmetriche del torace iniziando dall'alto e facendo compiere al paziente dei respiri profondi, invitandolo spesso a tossire per verificare se un reperto abnorme si modifichi o meno con la tosse

Auscultazione Rumori respiratori si possono distinguere : 1. Murmure vescicolare 2. Soffio bronchiale

Murmure vescicolare Rilevabile sulla gran parte della superficie toracica. rumore dolce, di bassa tonalità apprezzabile in tutta la fase respiratoria. E' di origine alveolare e dipende dall'entrata e dalla fuoriuscita dell'aria dagli alveoli. Gli alveoli normalmente smorzano le vibrazioni ad alta frequenza provenienti dalla trachea e dai bronchi; quando gli alveoli sono occupati da trasudati o da essudato o sono collassati esse non vengono trasmesse

Variazioni patologiche del murmure vescicolare:variazioni di Intensità diminuisce per alterazioni intrinseche dell'apparato respiratorio: ostacolo alla penetrazione d'aria nell'albero tracheobronchiale (es. stenosi bronchiale) ostacolo alla penetrazione dell'aria negli alveoli (processi infiltrativi, trasudativi, atelettasie...) perdita dell'elasticità polmonare per distruzione delle pareti alveolari (enfisema) ostacolata trasmissione del murmure (ispessimenti o versamenti pleurici) ridotta espansibilità toracica (affezioni della parete toracica, del diaframma...)

Variazioni patologiche del murmure vescicolare:variazioni qualitative respiro aspro (o rude): il murmure perde la sua caratteristica dolcezza per diventare più rude (SCARSE SECREZIONI NEL LUME BRONCHIALE).

Soffio bronchiale è normalmente rilevabile a livello del laringe e della trachea per i fenomeni di turbolenza provocati dal passaggio dell'aria attraverso la rima glottidea. Si tratta di un rumore aspro a carattere soffiante, occupa tutta la respirazione ed è più intenso durante l'espirazione.

condizioni patologiche associate a presenza di soffio bronchiale Bronco pervio murmure vescicolare assente Addensamento o compressione polmonare polmonite acuta, polmonite cronica, fibrosi polmonare, neoplasia, Escavazioni polmonari caverne, ascessi, cisti da echinococco svuotatese persiste la comunicazione con il bronco, in assenza della struttura alveolare.la cavità funzionerà da cassa di risonanza amplificando l'intensità e variandone il timbro che diventerà metallico (si parla di soffio anforico) Versamento pleurico Esercitando una compressione sul polmone può provocare un collasso degli alveoli senza però occludere i bronchi

Rumori secchi Sono espressione di ostruzione delle vie aeree sono prevalentemente espiratori Bassa frequenza: ronchi sono dovuti alla mobilizzazione di essudato denso attraverso le vie aeree di grosso calibro o da turgore della mucosa bronchiale o da spasmo o compressione dall esterno(tracheo-bronchiti,asma bronchiale) Alta frequenza: sibili vengono coivolte vie aeree di minor calibro

Rumori umidi si producono quando nell'albero bronchiale o in una cavità polmonare patologica in comunicazione con un bronco sia contenuto del secreto fluido. L'aria che attraversa il fluido si divide in bolle che, venute in superficie, scoppiano dando origine a vibrazioni sonore. Vengono definiti a grosse, medie e piccole bolle a seconda che provengano da bronchi di diametro grande o da bronchi di diametro progressivamente minore. Rantoli prodotti in corrispondenza di cavità (caverne o bronchiectasie) si possono avvertire sotto forma di gorgoglio (rantoli gorgoglianti) I rantoli provenienti da grossi e medi bronchi possono essere inspiratori ed espiratori, quelli provenienti da piccoli bronchi sono invece inspiratori. Caratteristica dei rantoli è la modificabilità con la tosse. I rantoli a bolle molto piccole sono caratteristici delle ultime diramazioni bronchiali, sono detti anche "rantoli sub-crepitanti", si modificano con la tosse e sono suggestivi per quadri di broncopolmonite ed edema polmonare. Diversi dai rantoli bronchiali sono i rantoli crepitanti che si possono apprezzare in presenza di patologie interstiziali.

Sfregamenti pleurici Si producono durante lo scorrimento respiratorio delle lamine pleuriche divenute ruvide e irregolari per deposizione di essudati fibrinosi (a seguito di pleuriti di natura infettiva, traumatica o neoplastica). Possono essere paragonati al fruscio di seta o al rumore che si produce strofinando i capelli tra loro. Sono solitamente apprezzabili sia in fase inspiratoria sia in fase espiratoria (mai soltanto in questa fase). più evidenti nei campi latero-inferiori dove è più ampio lo scorrimento delle lamine pleuriche.