DEFINIZIONE OPERATIVA/OPERAZIONALE DEI CONCETTI = TRASFORMAZIONE IN VARIABILI

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DEFINIZIONE OPERATIVA/OPERAZIONALE DEI CONCETTI = TRASFORMAZIONE IN VARIABILI Due situazioni di carattere generale: a) il collegamento del concetto al piano osservativo comporta un dislivello semantico esteso. Tale dislivello va coperto da ulteriori costrutti concettuali a livello di generalità decrescente = dimensioni concettuali e indicatori. Fra i vari livelli devono essere esplicitate le regole di congiunzione (connessione, corrispondenza, ecc.) e dunque deve essere argomentato e pubblicizzato il rapporto di indicazione che è stato istituito. Vengono trasformati in variabili i concetti-indicatori e solo indirettamente, per il loro tramite, il concetto di partenza (cfr. modello procedurale di P.F. Lazarsfeld) INDICI COMPOSITI (accezione lazarsfeldiana del termine indice) b) il collegamento del concetto al piano osservativo non è mediato da altri costrutti e la trasformazione del concetto in variabile è diretta INDICI SEMPLICI O RAPPORTI (accezione statistica del termine indice)

A) COSTRUZIONE DI INDICI EMPIRICI COMPOSITI (quarta fase del paradigma lazarsfeldiano) Indice = sintesi, combinazione, composizione, integrazione di + variabili-indicatori Tipi di operazioni - somma (aritmetica, algebrica, logica) = indici additivi - differenza = indici per differenza - moltiplicazione = indici moltiplicativi - costruzione/riduzione di uno spazio di attributi = indici tipologici La scelta della procedura/operazione da compiere dipende da: a) rappresentazione figurata del concetto b) natura delle variabili-indicatori NOZIONE DI VARIABILE Varie accezioni - espediente fisico mediante il quale si rileva e si registra lo stato o modalità secondo il/la quale una determinata proprietà (grandezza o attributo) si presenta in un determinato esemplare dell unità di analisi - referente empirico del concetto - controparte empirica del concetto 2

- costrutto definibile come grandezza o attributo per il quale è attribuibile secondo regole un valore simbolico o metrico a ciascuno degli elementi di un insieme dato - qualunque carattere metrico - qualunque carattere, metrico o categoriale, che possa assumere diversi stati o modalità - proprietà operativizzata TIPI DI VARIABILI/ LIVELLI DI MISURAZIONE / SCALE A. Nominale es: Confessione religiosa cattolica protestante ortodossa ebraica musulmana buddista...... B. Ordinale/con categorie ordinate Es: Titolo di studio.. laurea diploma medio-superiore diploma medio-inferiore licenza elementare nessun titolo 3

C. Ad intervalli Es: Scala per la misurazione degli atteggiamenti tipo Thurstone ; scala per la misurazione del quoziente di intelligenza, ecc. D. Di rapporti Es: Età 0-5 anni 6-11 12-17.... A e B = variabili categoriali o qualitative o mutabili o non metriche C e D = variabili metriche o cardinali o quantitative o variabili in senso stretto 4

LIVELLI DI MISURAZIONE E RELATIVE OPERAZIONI NOMIN ORDIN A INTERV DI RAPP Classificazione + + + + Ordinam. gerarch. - + + + Misurazione aritmetica delle distanze (+ e -) - - + + misurazione proporzionale delle distanze (X e :) - - - + MISURARE = A) rilevare lo stato o modalità secondo il/la quale un attributo si presenta in casi di osservazione = operazione ascrivibile a tutti i tipi di variabili B) fare riferimento a uno strumento tarato in base ad una unità di misura, specificamente approntato, per stimare l intensità secondo la quale un attributo concettualizzato come grandezza si presenta nei casi di osservazione (operazione ascrivibile solo a variabili metriche) CLASSIFICARE = A) dividere l estensione di un concetto in classi o categorie, secondo certe regole, in base ad un determinato criterio (fundamentum divisionis) B)elaborare un sistema/elenco di categorie derivato dalla divisione C)assegnare un elemento di un insieme ad una delle classi 5

Condizioni logiche che devono essere soddisfatte a) unicità del fundamentum divisionis= deve essere utilizzato un solo aspetto dell intensione del concetto b) esaustività delle classi= ogni stato deve poter essere assegnato a una delle classi c) mutua esclusività delle classi= nessun referente può essere attribuito a più classi 6

ESEMPLIFICAZIONI DI PROCEDURE LOGICHE DI COSTRUZIONE DI INDICI EMPIRICI COMPOSITI - CFR. G. STATERA, La ricerca sociale, ROMA, SEAM, 1997, PP. 91-105; cfr PG: CORBETTA, Metodologia e tecnica, p. 119. A1) INDICI ADDITIVI (operazione per somma): assunzione di effetto complessivo STATUS dimensioni STATUS ECONOMICO STATUS CULTURALE indicatori LIVELLO DI BENESSERE LIVELLO DI ISTRUZIONE referenti empirici/ variabili REDDITO MEDIO MENSILE TITOLO DI STUDIO - fino a 1000 euro 1 - licenza elementare 1-1001-2000 euro 2 - licenza media inf. 2-2001-3000 euro 3 - licenza media sup. 3 - oltre 3000 euro 4 - laurea 4 Una variabile cardinale e una con categorie ordinate; la prima viene ridotta al rango della seconda, non può essere il contrario!!! Per costruire l indice si può artificiosamente!! assumere come valori i codici numerici che riproducono l ordinamento crescente delle modalità e costruire l indice sommando, per ogni caso di studio, il valore che corrisponde allo stato del caso sul reddito e il valore che corrisponde al suo stato sul 7

titolo di studio. Da cui un indice variabile da 2 a 8, ciascuno interpretabile come un livello di status Indici costruiti per enumerazione/conteggio = cumulativi Produttività scientifica Dimensioni Letteraria Indicatori = pubblicazioni Referenti empirici e relative variabili = CARDINALI costruite mediante conteggio - n. comunicazioni a convegni / / / - n. saggi/articoli firma singola / / / - n. saggi/articoli collettivi / / / - n. volumi a firma singola / / / - n. volumi collettanei / / / Le modalità dell indice si sono ottenute mediante conteggio, caso per caso, delle frequenze registrate relativamente a ciascuna variabile- indicatore: Due possibilità 8

a) cumulazione semplice = Indice di produttività semplice = Indice di vitalità scientifica per la costruzione di questo indice si è ripartito il campo di variazione registrato (0-115) in 12 intervalli di pari ampiezza. A ciascun intervallo si è assegnato un punteggio pari al valore medio della classe : 10 (arrotondato): Livello basso = 0-5 = 0 6-15 = 1 16-20 = 2 25-35 = 3 Livello medio = 36-45 = 4 46-55 = 5 56 65 =6 66-75 = 7 Livello alto = 76 85 = 8 86 95 = 9 96 105 = 10 106-115 = 11 b) cumulazione ponderata = Indice di rilevanza scientifica Per la costruzione di questo indice ponderato si è attribuito un peso (W) distinto a ogni tipo di pubblicazione (es: comunicazioni = 1; articoli cofirmati = 4; volumi a firma singola = 15, etc... Per ogni soggetto intervistato si è moltiplicato il numero delle pubblicazioni di uno stesso tipo per il peso corrispondente: si è quindi calcolato il suo punteggio totale ponderato. Il campo di variazione registrato (0-500) è stato ripartito in tre livelli: 9

Livello basso: 0 1 100 Livello medio: 101 200 201 300 Livello alto: 301 400 401-500 Indici costruiti per differenza (ne sarà data esemplificazione in sedi di illustrazione delle procedure di misurazione/valutazione scalare degli atteggiamenti) Indici costruiti per moltiplicazione Ampiezza di uno sciopero Dimensioni Ampiezza temporale Ampiezza partecipativa Indicatori Durata dello sciopero dei lavoratori Livello di adesione 10

Referenti empirici e relative variabili Numero di giorni di sciopero / / / Numero dei lavoratori che vi hanno aderito / / / Oppure Numero di ore lavorative perse / / / L ampiezza di ogni caso di sciopero studiato sarà misurata moltiplicando il valore registrato sul primo indicatore per il valore registrato sul secondo. Indici costruiti per rapporto (ne sarà data esemplificazione in sedi di illustrazione delle procedure di calcolo di indici statistici) Indici elaborati mediante costruzione/riduzione di uno spazio di attributi SPAZIO DI ATTRIBUTI = strumento di calcolo logico e operativo necessario per individuare tutte le combinazioni logicamente possibili fra le modalita in cui sono articolati due o piu attributi. Uno spazio di attributi si costruisce incrociando gli attributi considerati (variabili, se operativizzati). Ognuna delle celle definite dalle intersezioni costituisce una specifica combinazione, uno specifico 11

composto degli attributi considerati. Ciascun composto di attributi costituisce un tipo, l insieme dei tipi individuati costituisce una tipologia. mediante costruzione di uno spazio di attributi si elaborano indici tipologici la riduzione di uno spazio di attributi consiste nella aggregazione operata in base a criteri funzionali, numerici o pragmatici - di due o più delle combinazioni individuate ES. Status economico familiare Livello di status economico della madre Livello di status economico del padre Alto Medio Basso Alto A A M Medio A M B Basso M M B Basso M B B (Casalinga) N.B. lo spazio originario a 9 celle, costruito incrociando i due indicatori, ha dato luogo ad un indice di status a tre sole modalità, ottenute aggregando le modalità originarie (quindi riducendo lo spazio originario) nel modo indicato 12

ES: Regolarità negli studi universitari Regolarità nel conseguimento della laurea Entro i 5 anni (puntuali) Regolarità nella immatricolazione Dopo i 21 anni (ritardatari) Entro i 21 anni (puntuali) Regolari Non tempestivi ma veloci Oltre i 5 anni (ritardatari) Tempestivi ma lenti Irregolari 13

CONCETTI / INDICATORI /INDICI Lazarsfeld, 1958 (le dimensioni o componenti del concetto possono essere dedotte analiticamente dal concetto generale che le ingloba, o empiricamente dalla struttura delle loro intercorrelazioni ; da cui APPROCCIO ANALITICO = semantica derivativa, deduttiva = analisi del significato = indicatori descrittivi = interpretazione empirica dei concetti APPROCCIO EMPIRICO = semantica costruttiva, induttiva, abduttiva = analisi delle correlazioni = indicatori predittivi/esplicativi = interpretazione teorica di osservazioni empiriche (esemplificazioni relative all approccio empirico sono rinviate alla sezione del corso di lezioni che tratterà delle procedure e delle tecniche di analisi multivariata dei dati) 14

INDICI SEMPLICI E RAPPORTI STATISTICI 1. INDICI SEMPLICI CON MISURE PRIMARIE ES: CONCETTO = GRANDEZZA DI UN AREA GEOGRAFICA = ESTENSIONE TERRITORIALE VARIABILE = SUPERFICIE ESPRESSA IN KMq V = indice di C 2. INDICI SEMPLICI CON MISURE PONDERATE (RAPPORTI) ES: CONCETTO = BUROCRATIZZAZIONE DELLA RICERCA INDICATORE = GRADO DI RILEVANZA DELLA COMPONENTE AMMINISTRATIVA VARIABILE = N DEGLI AMMINISTRATIVI IN UN DATO COMPARTO SCIENTIFICO / TOTALE DEGLI ADDETTI AL COMPARTO N.B. LA MISURA OTTENUTA RAPPRESENTA IL VALORE /STATO SULL INDICE DI BUROCRATIZZAZIONE, COSTRUITO IN TERMINI DI RAPPORTO DI COMPOSIZIONE (INCIDENZA DI UN TRATTO SU UN TUTTO CHE LO COMPRENDE: es. Indice di invecchiamento della popolazione = totale anziani/totale della popolazione) SE INVECE IL NUMERO DEGLI AMMINISTRATIVI FOSSE STATO RAPPORTATO AL NUMERO DEGLI ADDETTI IL NUMERO DEGLI AMMINISTRATIVI STESSI (PER ES. SOLO RICERCATORI E TECNICI) AVREMMO AVUTO UN INDICE ESPRESSO IN TERMINI DI RAPPORTO DI COESISTENZA (INCIDENZA DI UN TRATTO SU UN TUTTO CHE LO ESCLUDE : es. Indice di invecchiamento = totale anziani/ totale della popolazione anziani; ovvero RAPPORTO TRA 15

DUE TRATTI SPECIFICATI DI UN TUTTO: es. totale anziani/totale giovani) 3) RAPPORTI FRA MISURE RELATIVE A DUE DIVERSE VARIABILI, DA CUI SI RICAVA LA MISURA DI UNA TERZA VARIABILE Es. popolazione residente / superficie territoriale = densità demografica Nei casi 2 e 3 di producono nuove variabili dette cardinali derivate 16