= circolare n

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Transcript:

= circolare n. 5 25.08.2009 Gentili Signore ed Egregi Signori, = scadenziario con la presente circolare vorremmo illustrarvi sinteticamente le ultime novità fiscali: + 16 settembre + Versamento ritenute IRPEF dipendenti, co.co.co e lavoratori autonomi operate in agosto 2009 Pagamento debito IVA del mese di agosto applicando la liquidazione mensile + 1. Scheda di trasporto + Con decreto legislativo 214/08 e decorrenza 19 luglio 2009 è stato introdotto la scheda di trasporto per i trasporti per conto terzi = pagina 2 + 2. Scudo fiscale + Lo scudo fiscale disciplinato del DL 78/2009 prevede due possibilità di emersione delle attività finanziarie e patrimoniali detenute irregolarmente all estero: la regolarizzazione ed il rimpatrio = pagina 3 + 3. Posta elettronica certificata - PEC + Consigliamo alle società che sono già in possesso di un indirizzo PEC (posta elettronica certificata) di controllare regolarmente la posta nella relativa casella = pagina 4 + 4. Accertamenti fiscali + Invitiamo i nostri clienti a consegnare qualsiasi documento proveniente dalla Finanza, dall Agenzia delle Entrate oppure da Enti Giudiziari immediatamente ed in modo separato dagli altri documenti contabili nel nostro Studio = pagina 5 = pagina 1

+ 1. Scheda di trasporto + Per la mancata emissione della scheda di trasporto sono previste sanzioni pesanti, sia per il committente che anche per il conducente ed il vettore. Per incrementare la sicurezza stradale e favorire i controlli sull attività di trasporto conto terzi è stato introdotto dal decreto legislativo n. 214 del 22 dicembre 2008, con decorrenza 19 luglio 2009, la nuova scheda di trasporto. Tutti i trasporti per conto terzi devono essere scortati dalla nuova scheda, che è da compilare a cura del committente e da conservare a bordo del veicolo. La scheda deve contenere indicazioni riguardanti il vettore, il committente, il caricatore e il proprietario della merce, nonché dati relativi alla tipologia, peso e ai luoghi di carico e scarico della merce. Secondo la circolare interministeriale (Interno e Trasporti) la nuova scheda di trasporto esaurisce la sua funzione con il completamento del trasporto a cui si riferisce e non va conservata dopo il trasporto. A bordo del veicolo non deve necessariamente essere l originale della scheda di trasporto ma vale anche una copia, non autenticata, realizzata sia direttamente dal documento cartaceo originale che dalla stampa di un documento trasmesso al vettore via fax o e-mail. Si precisa che se il documento originale sia redatto e spedito al vettore interamente con modalità elettroniche, devono essere rispettate le disposizioni relative ai documenti digitali di cui al D.Lgs. n. 82/2005 e DPR n. 445/2000. Trasporti esonerati di tale obbligo - Trasporti per conto proprio; - Trasporti di collettame per conto terzi, vale a dire i trasporti che hanno per oggetto più partite di merci, di peso inferiore a 5.000 kg, per conto di mittenti diversi. Si precisa che questi trasporti devono essere accompagnati da un idonea documentazione; - Trasporti internazionali in questo caso devono essere presenti a bordo del veicolo i documenti secondo le norme comunitarie o internazionali che regolano il trasporto. Documenti alternativi o equipollenti La nuova scheda di trasporto può essere sostituita anche da una documentazione alternativa o equipollente. Il Decreto Legislativo in esame menziona come documentazione alternativa la copia del contratto di trasporto in forma scritta, il quale ai fini della sua validità deve contenere tutte le informazioni previste dall art. 6, comma 3 del decreto legislativo 286/2005 e la data certa. Equivalenti alla nuova scheda sono, invece, la lettera di vettura internazionale CMR, i documenti doganali, il documento di trasporto di cui al DPR n. 472/1996, il documento di cabotaggio di cui al D.M. 3.4.2009 o i documenti di accompagnamento dei prodotti assoggettati ad accisa di cui al D.Lgs. n. 504/1995. È importante che i documenti equipollenti devono contenere tutti i dati e le indicazioni della nuova scheda di trasporto. Nel caso in cui il documento equipollente non contenga alcune delle informazioni soprarichiamate, dovrà essere integrato prima dell inizio del trasporto. Ove, invece tale integrazione non sia possibile, perché il contenuto del documento non è modificabile in virtù di espresse previsioni normative o fiscali, il documento deve = pagina 2

essere accompagnato dalla scheda di trasporto, che potrà contenere le sole indicazioni mancanti. Sanzioni per mancanza o incompleta compilazione della scheda Sono previste le seguenti sanzioni amministrative per la mancata emissione o la non corretta compilazione della scheda: Per la mancata o incompleta compilazione della scheda di trasporto oppure la mancata annotazione di eventuali variazioni dei dati riportati nella scheda, viene applicata una sanzione amministrativa da Euro 600,00 a Euro 1.800,00. Mancanza della scheda di trasporto a bordo del veicolo: - una sanzione da Euro 40,00 a Euro 120,00 a carico del conducente e il fermo amministrativo del veicolo; il proprietario ossia il vettore rispondono solidariamente con il conducente; - il veicolo verrà restituito, se la scheda viene esibita entro 15 giorni dopo il fermo amministrativo, altrimenti viene applicata un ulteriore sanzione amministrativa da Euro 600,00 a Euro 1.800,00 e il conducente (o il vettore) che era delegato di rimediare la nuova scheda riceve una sanzione ai fini art. 180, comma 8 del codice stradale (sanzioni da Euro 389,00 a Euro 1.559,00); il veicolo verrà restituito anche senza esibizione della documentazione. A fronte del suddetto regime sanzionatorio, consigliamo ai nostri clienti di adempiere agli obblighi descritti, predisponendo la relativa scheda di trasporto (scarica bozza). + 2. Scudo fiscale + La disciplina del così detto scudo fiscale-ter è in vigore dal 5 agosto 2009. La nuova disposizione riconosce la possibilità di procedere al rimpatrio o alla regolarizzazione di attività detenute all estero in violazione delle norme sul monitoraggio fiscale. Di seguito risponderemo alle domande più frequenti: Chi può usufruire dello scudo fiscale-ter? La possibilità di usufruire dello scudo fiscale è riservata a persone fisiche, enti non commerciali, società semplici e associazioni equiparate, fiscalmente residenti nel territorio dello Stato. Automaticamente escluse sono p. es. le società di persone e di capitali. Che cosa può essere rimpatriato o regolarizzato? Il nuovo scudo fiscale riguarda le attività finanziarie e patrimoniali detenute illecitamente all estero al 31 dicembre 2008, come ad esempio: somme in denaro, azioni quotate e non quotate, titoli obbligazionari, certificati di massa, immobili, quote di diritti reali, multiproprietà, oggetti preziosi, ecc.. Da quali paesi si può rimpatriare o regolarizzare? Patrimoni e attività finanziarie detenute in Paesi dell Unione Europea ed in Paesi aderenti allo Spazio Economico Europeo (SEE) che garantiscono un effettivo scambio di informazioni fiscali in via amministrativa potranno essere rimpatriati o soltanto regolarizzati. Il soggetto interessato potrà, pertanto, scegliere se preferisce il rientro del patrimonio in Italia oppure se preferisce lasciarlo all estero. = pagina 3

I patrimoni tenuti, invece, in stati che non ammettono uno scambio di informazioni ovvero in stati non membri UE o aderenti allo spazio economico europeo (come p.es. Svizzera e Liechtenstein) dovranno, invece, per forza essere rimpatriati. Qual è il costo dello scudo? L imposta straordinaria dello scudo fiscale ammonta a 5,00% del valore delle attività emerse. Il calcolo si basa su un reddito figurativo del valore delle attività rimpatriate/regolarizzate nella misura del 2,00% per i cinque anni precedenti. Su questo importo si applica l imposta straordinaria (comprensiva anche di sanzioni e di interessi) del 50,00%. (2,00% x 5 x 50,00% = 5,00%). Quando si deve effettuare il rimpatrio o la regolarizzazione? Il rimpatrio o la regolarizzazione devono essere effettuati tra il 15 settembre 2009 ed il 15 aprile 2010. Che cosa è il vantaggio dello scudo? Nei confronti di soggetti che aderiscono allo scudo viene preclusa ogni attività di accertamento tributario e contributivo per i periodi d imposta ancora accertabili. L adesione allo scudo non potrà essere utilizzato in nessun caso (né in sede amministrativa né giudiziaria) a sfavore del contribuente. Vengono estinte le sanzioni previste dalla normativa sul monitoraggio fiscale (omessa compilazione quadro RW, omessa dichiarazione di trasferimento di denaro). Lo scudo fiscale non determina effetti estintivi sugli illeciti penali, fatta salva l esclusione della punibilità per le sole fattispecie penali tributarie di dichiarazione infedele ed omessa. È ancora incerto, se lo scudo fiscale-ter copra anche i redditi derivanti da società. Su questa domanda si augura una presa di posizione da parte dell amministrazione finanziaria nei prossimi mesi. Che cosa succede se non si utilizza lo scudo? Per rafforzare l utilizzo dello scudo la nuova norma dispone contemporaneamente un raddoppio delle sanzioni per omessa o infedele dichiarazione. Le sanzioni amministrative vengono aumentati dal 5% - 25% al 10% - 50% dell ammontare degli importi non dichiarati. Importante controllare sempre la propria casella PEC vale come una raccomandata AR. + 3. Posta elettronica certificata - PEC + Dal gennaio 2009 è obbligatorio per tutte le società di nuova costituzione di avere il proprio indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). Le imprese già costituite devono comunicare il proprio indirizzo PEC entro fine novembre 2011 al Registro delle Imprese, mentre i professionisti iscritti in albi o elenchi hanno tempo soltanto fino al 29 novembre 2009. I servizi della posta certificata sono erogati da operatori abilitati (una lista si trova sul sito www.cnipa.it). Consigliamo di mettersi in contatto con uno degli operatori abilitati o il proprio fornitore di software. Facciamo presente che è molto importante controllare regolarmente la casella PEC perché l amministrazione finanziaria potrebbe inviare le cartelle fiscali e documenti simili sull indirizzo della PEC. In questo caso le scadenze per la presentazione di eventuali ricorsi ovvero per il pagamento degli importi accertati decorrono dalla data di notificazione alla casella PEC. L omesso controllo della PEC potrebbe, pertanto, = pagina 4

causare l impossibilità di proporre ricorso e/o di pagare le sanzioni e interessi di mora in misura ridotta. + 4. Accertamenti fiscali + Consegnare lettere ed altra documentazione da parte di enti impositori e giudiziari sempre separatamente Invitiamo la nostra clientela a consegnare ogni tipo di lettera, invito e documento simile provenienti dalla Finanza, dall Agenzia delle Entrate oppure da Enti Giudiziari immediatamente ed in modo separato dai documenti contabili nel nostro Studio. Altrimenti non siamo in grado ad assicurare la tempestiva adozione di provvedimenti necessari. La tempestiva consegna è indispensabile anche perché gli Uffici dell Agenzia delle Entrate della Provincia di Bolzano sono stati riorganizzati in modo tale che alcuni reparti, tra i quali anche il reparto controlli ed accertamenti tributari, sono stati centralizzati nell Ufficio di Bolzano. Dovremo, pertanto, in futuro recarci a Bolzano per qualsiasi intervento in merito. Per eventuali chiarimenti in merito, restiamo a Vostra disposizione. Cordiali saluti I Vostri consulenti = pagina 5