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Transcript:

VADEMECUM DEL METODO E/G Pedagogia scout Branca L/C: - Appartenenza, separazione dalla famiglia naturale per trovare la famiglia felice. Branca E/G: - Scoperta, guarda e impara; - Competenza, riesce a fare; - Responsabilità, aiuta gli altri a fare. Branca R/S: - Partenza, separazione. Le tre tappe della branca e/g rappresentano la base della pedagogia scout Il Reparto Art.12 Regolamento metodologico La comunità è un bisogno del ragazzo e della ragazza; essa lì aiuta a vivere, e sperimentare l autonomia, ad acquisire la capacità di animare gli altri ed è occasione di costante confronto. La proposta offerta agli e/g è rivolta quindi a tutto ciò che li aiuta, giocando ad osservare, scegliere, sperimentare e verificare. La Squadriglia e il reparto sono i luoghi privilegiati per l esperienza comunitaria. Esistono tre tipologie di reparti: - Monosessuale, favorisce l identificazione sessuale del ragazzo/a, coinvolgimento graduale e completo grazie ad un ambiente sereno e fraterno; - Parallelo, vantaggi del monosessuale + momenti di incontro e collaborazione dell altro sesso, consigliate massimo 3 squadriglie ognuno, progetto di unità unico, uguali obiettivi, diversi mezzi, uscite e campi preparati insieme e svolti insieme, se è il caso; - Misto (per motivi pedagogici, non organizzativi), squadriglie maschili e femminili, vantaggio di maggior continuità di incontro e collaborazione con l altrosesso; deve assicurare comunque momenti separati che favoriscano l identificazione con il proprio sesso; le attività di squadriglia sono molto potenziate per recuperare momenti di omogeneità sessuale. Il reparto svolge ogni attività proposta come impresa, l impresa non è un modo di portare avanti le attività, ma è un vero e proprio stile! La Squadriglia Lo strumento fondamentale della branca e/g è la squadriglia. La verticalità della squadriglia è elemento basilare al fine della costruzione di questa, perché presuppone una gerarchia (capo sq, vice, terzo, ) e presuppone una varietà di età all interno della squadriglia, infatti sono presenti ragazzi dai 12 ai 16 anni. La verticalità consente ai più piccoli di fare esperienze e vivere avventure reali impossibili da realizzare tra coetanei, e ai più grandi di diventare modelli alla loro portata. Inoltre abitua i più grandi ad assumere responsabilità di persone oltre che di cose sperimentando così la gioia e la fatica di preoccuparsi di altri e la responsabilità di essere d esempio. Infine la verticalità favorisce il dialogo tra persone di età ed esperienze diverse.

L autonomia di squadriglia è basilare al fine della responsabilizzazione dei ragazzi, infatti le squadriglie hanno del materiale proprio, un angolo proprio, del denaro proprio e si finanziano autonomamente attraverso diverse tecniche di autofinanziamento. La riunione di squadriglia è fondamentale, perché è in questa sede che cresce l unione di squadriglia, i ragazzi fanno ciò che serve più a loro, imparano ad autogestirsi, cercano di risolvere eventuali problemi sorti, imparano nuove tecniche, I capi non vanno a riunione di squadriglia, né la verificano (perlomeno non ufficialmente), perché altrimenti cadrebbe il principio di autogestione e di fiducia, fiducia che il capo concede ai ragazzi a priori, dal suo lato il ragazzo deve, però, dimostrare continuamente di saperla mantenere. L uscita di squadriglia consiste nel partire e nel fare attività organizzate autonomamente dalla squadriglia stessa, non è obbligatoria e deve nascere come esigenza dei ragazzi. I capi non partecipano all uscita, però la verificano. La missione di squadriglia, invece, pur nascendo come esigenza dei ragazzi, è organizzata dalla staff e va verificata. Gli incarichi di squadriglia sono dei ruoli all interno della squadriglia che i ragazzi assumono a inizio anno e durano tutto l anno, è bene che gli incarichi cambino ogni anno in modo da sperimentare più incarichi e avere nuove motivazioni ogni anno. Avere un incarico di squadriglia non significa essere uno specialista, ma assumere un ruolo che valorizzi competenze che già si possiedono o che si vogliono acquisire. È un esperienza di responsabilità vissuta in una dimensione comunitaria e deve durare abbastanza a lungo per far fruttare appieno le capacità e far si che gli e/g siano utili alla squadriglia. La specialità di squadriglia è uno strumento/attività che serve per far specializzare i membri della squadriglia in una determinata disciplina, nasce come esigenza dei ragazzi, quindi facoltativamente e si ottiene effettuando 2 imprese e 1 missione nell arco di tempo di un anno e si può riconfermare completando una sola impresa. Ruoli del Capo Squadriglia: - educa alla responsabilità di persone e non solo di cose; - invita all ascolto e alla disponibilità nei confronti dei più piccoli, portatori di un esperienza diversa e promotori di stimoli e confronti; - abitua all autorità come servizio e attenzione agli altri; - consente il trapasso di nozioni. Ruoli del Vice Capo Squadriglia: È un ruolo che offre un esperienza utile con il Capo sq. Questa collaborazione da luogo ad una ripartizione di compiti e responsabilità ai fini dell animazione di squadriglia. Il vice è elemento di continuità nella vita di squadriglia che trova nel trapasso di nozioni lo stretto rapporto con il capo squadriglia e con il Consiglio Capi. Il vice deve vivere nel segno di progressive responsabilità per poi diventare futuro capo squadriglia. Alta Squadriglia L alta squadriglia è un momento in cui preparare i ragazzi al passaggio in noviziato, abituandoli a una dimensione orizzontale, piuttosto che verticale, ma soprattutto un momento in cui si vive intensamente la propria crescita personale. Da manuale di branca fanno parte dell alta squadriglia i ragazzi degli ultimi anni di reparto spinti dalla necessità di trovare risposta alle proprie esigenze che il reparto non riesce più pienamente ad attendere. La fase delicata di cambiamento in diversi ambiti della loro vita fa si che gli E/G sentano l esigenza di riflettere su che direzione sta prendendo la loro vita, acquisendo consapevolezza dei loro cambiamenti e delle loro scelte.

Gli E/G appartenenti all alta squadriglia sono dunque ragazzi che hanno voglia di mettersi ancora più in gioco in qualcosa che questa volta li coinvolge in primissima persona e di cui sono totalmente protagonisti. L alta squadriglia lavora come accade anche in reparto per imprese. In alta squadriglia inoltre è possibile proporre attività ancora più avventurose rispetto al reparto in quanto i ragazzi più piccoli non sono presenti, ed è possibile anche trattare temi importanti quali la fede in modo più approfondito. I ragazzi facenti parte dell alta squadriglia vanno trattati in modo maturo ma non parificandoli ai capi. Consiglio Capi Ne fanno parte i Capi Squadriglia, Capi Reparto e Assistente Ecclesiastico Le riunioni di Consiglio Capi devono essere ben organizzate e con un Ordine del Giorno e la riunione si deve concludere con decisioni ben chiare. Se opportuno il Consiglio Capi (Con. Ca.) può essere allargato anche ai Vice Capi Squadriglia (anche per un motivo di trapasso di nozioni facendo capire ai vice come si svolge un Consiglio Capi). Il Con. Ca. si riunisce periodicamente e serve a verificare la situazione del reparto e delle squadriglie, a proporre nuove attività, ai capi a confrontarsi in stile di correzione fraterna sui modi di gestione della squadriglia. In esso i capi squadriglia crescono e maturano come leader nel confronto. È scuola di animazione e aiuta a far sentire il polso del reparto. Il Consiglio Capi prepara il consiglio della legge e in esso deve leggere l andamento e le esigenze. Il consiglio capi è diverso dall Alta Squadriglia quindi non va confuso perché non ci sono gli stessi elementi e perché perseguono due finalità diverse. È un organo rappresentativo e organizzativo. Cogestione: 1. Il consiglio capi pianifica i sogni (gestisce ed elabora) 2. Il reparto in impresa vive il sogno (vive attivamente) 3. Il consiglio della legge sogna (verifica e progetta) E poi si inizia dal primo punto! (dopo il punto 3 e prima del punto 1). Il capo reparto fa si che il sogno aiuti a crescere (inserendo i propri obiettivi educativi) Consiglio della legge Al Consiglio della legge partecipa tutto il reparto ed è un momento sia di verifica di un attività/impresa conclusa, è un momento in cui i ragazzi possono proporre nuove attività da svolgere, e cosa fondamentale è il Momento privilegiato di verifica della progressione personale (sentiero). Al consiglio della legge ogni ragazzo si confronta con la legge, spiegando in che misura durante lo svolgimento dell attività ha rispettato la legge e più in generale la propria promessa, inoltre può dire cosa secondo lui è andato bene e cosa si sarebbe potuto fare meglio. Quindi il Consiglio della legge è un momento di crescita di tutto il reparto. Il consiglio della legge si riunisce occasionalmente ma con scopi precisi. Prende decisioni importanti per il reparto, ad esempio nuove imprese da svolgere. Ogni attività rilevante nel reparto, impresa, uscite, campo terminano con il consiglio della legge. Consiglio di squadriglia Il Consiglio di Squadriglia è composto da tutti i membri della Squadriglia, è un organo democratico e deve pretendere il rispetto delle decisioni prese.

Il capo reparto può partecipare solo su richiesta dei ragazzi con ruolo di spettatore attivo senza però condizionare i ragazzi. In Consiglio di squadriglia si verificano le mete e gli impegni dei membri della sq. in preparazione del Consiglio della legge. Al Consiglio di squadriglia si analizza l andamento della squadriglia e si parla esclusivamente della squadriglia, questo serve per valutare come vanno le cose, per capire gli aspetti da migliorare, per individuare le competenze da potenziare e per progettare le attività da portare avanti in squadriglia. Possono essere esempi di argomento da trattare: - spirito di squadriglia (affiatamento, rapporti, problemi) - stile (aspetti da migliorare) - sentiero (impegni in squadriglia) - organizzazione (incarichi e attività) Consiglio d impresa Il consiglio d impresa è costituito dai ragazzi coordinatori dei vari gruppi di lavoro con i capi reparto. Anche se non consigliato, può coincidere con il Consiglio Capi. Il consiglio di impresa coordina e progetta le fasi dell impresa. Progetta l impresa, coordina il lavoro nel suo insieme e si verifica durante la realizzazione e alla fine dell impresa prima della verifica con il reparto. Il consiglio d impresa si costituisce nella fase della progettazione dell impresa e si scioglie con la fiesta. Impresa di reparto Il reparto lavora per imprese, e deve portare lo scout ad adottare l impresa come stile di vita. L impresa deve durare massimo 2-3 mesi al massimo per evitare che i ragazzi si stanchino dell impresa e questa non riesca. L impresa nasce da progetti realizzati dai ragazzi (attraverso Consiglio di Squadriglia, Consiglio della legge o Consiglio Capi) L impresa è organizzata in diverse fasi: 1. Mappa delle realizzazioni (bisogna seguire le esigenze dei ragazzi). 2. Lavorare in staff sulle idee del reparto e pensare come inserire al suo interno il Progetto Educativo e il sentiero del ragazzo. 3. Consiglio Capi, se l impresa è scelta dai ragazzi gli interesserà il successo dell impresa e non ammutineranno l impresa. 4. Ideazione, è la fase preliminare in cui, scelta l impresa, si comincia a pensarla fisicamente. 5. Lancio, il lancio dell impresa deve essere coinvolgente, ad esempio se viene lanciato dai ragazzi più grandi avrà maggiore effetto sui più piccoli che si sentiranno più entusiasti. 6. Progettazione, i ragazzi si dividono nei vari gruppi di lavoro, i gruppi di lavoro possono essere formati dalle squadriglie oppure possono formarsi a gruppi di interesse e quindi potremo avere ragazzi di varie squadriglie che si trovano nello stesso gruppo di lavoro. In questa sede nascono i posti d azione, ossia i posti che i ragazzi concretamente occupano nella realizzazione dell attività di quel gruppo di lavoro e nell impresa in generale (sono un esempio tipico di impegno nell ottica del sentiero). Si tiene conto dei materiali e quindi delle finanze necessarie. Quando si progetta bisogna chiarire subito la tempistica (darsi subito dei termini per la fine dell impresa. 7. Realizzazione, la realizzazione vera e propria dell impresa. 8. Verifica, è un momento di correzione fraterna. Prima della verifica bisogna convocare il consiglio di impresa per parlare anche dei problemi emersi. La verifica avviene attraverso lo strumento del Consiglio della legge. Nella verifica si analizzano i risultati concreti

ottenuti e siconfrontano il comportamento e gli atteggiamenti tenuti nella realizzazione con gli scopi prefissi dall inizio. 9. Fiesta, la fiesta si fa sempre sia che l impresa vada a buon fine sia che non abbia successo. La fiesta si fa perché il gruppo di lavoro ha funzionato. Qualora l impresa non sia andata a buon fine la fiesta si fa comunque anche se magari assumerà oltre al connotato di festa anche di momento di riflessione; i ragazzi devono capire che l impresa è fallita, ma non devono pensare che siano loro dei falliti! Progressione Personale Unitaria (PPU) La PPU consiste in un percorso di progressione personale unitario dalla branca L/C alla branca R/S. La PPU da un modello di progressione unitario anche a livello di tappe: In branco, le tre tappe sono scandite dal: - Lupo della legge, scoperta - Lupo della Rupe, competenza - Lupo Anziano, responsabilità; che si conseguono attraverso i quattro punti di B.P. proposti al lupetto ad ogni livello sottoforma di Prede: - Formazione del carattere Akela - Salute e forza fisica Bagheera - Abilità manuale Kaa - Servizio al prossimo Baloo In reparto, le tre tappe sono scandite in una modalità più astratta, i ragazzi si prefiggono le proprie mete e gli impegni attraverso i quali raggiungere le mete. Gli impegni dopo la recente riforma non sono più stabiliti dal capo reparto, ma dal ragazzo insieme al Capo Squadriglia ed al Capo reparto, questo senza alcun colloquio formale; il colloquio è diventato informale da tenere nei momenti disponibili ad esempio nei tempi morti o al ritorno dalle uscite e non singolarmente, ma nell ambito del reparto. Entrando in gioco nella progressione anche il Capo Squadriglia, è bene puntare molto sul Consiglio Capi. Dunque le tappe sono diventate tre anche per armonizzare la PPU. Si ha la tappa della scoperta che inizia già dal momento di ingresso del Piede tenero in reparto fino alla promessa del ragazzo, in questo periodo il ragazzo impara cos è il reparto e i suoi simboli, impara il motto, la legge, la promessa, nel momento in cui pronuncia la promessa, il ragazzo accetta ciò che è il reparto e comincia il percorso di competenza delle varie tecniche e di crescita dal punto di vista dell autonomia e della responsabilità; il ragazzo si trova nella seconda tappa, quella della competenza, questa tappa prevede anche il conseguimento del brevetto, semplificato rispetto al vecchio regolamento, il numero di specialità per conseguirlo vanno a discrezione del capo, anche se si ritiene che almeno il raggiungimento di 2/3 specialità siano necessarie per ottenere il brevetto, e inoltre è stato semplificato, in quanto sono stati eliminati i filoni e per conseguire un brevetto sono considerate valide anche specialità che d impatto sembrano non inerenti quel brevetto ma che nel lavoro presentato sono presenti delle consegne affini al brevetto; e infine quando ritiene di essere competente e di essere divenuto abbastanza responsabile, passa alla tappa della responsabilità, questa tappa punta a far crescere il ragazzo diventando un leader all interno della squadriglia, venendo visto dagli squadriglieri come un modello da seguire, ma anche all interno del reparto, che è in grado di collaborare con i Capi reparto. Il sentiero termina con l ingresso del ragazzo in noviziato. Caratteristica rimasta invariata delle tappe, è quella secondo cui il ragazzo veste la tappa in cui sta camminando.

Se un ragazzo non dodicenne entra nel reparto avrà all inizio la tappa della scoperta, e dopo la promessa passerà direttamente alla tappa che si sente più sua. La verifica degli impegni e delle mete va fatta davanti a chi si è preso l impegno (Squadriglia o Reparto). Il sentiero dei ragazzi più grandi dovrebbe essere seguito dai capi reparto. Quindi potremmo schematizzare le tre tappe del Sentiero E/G in questa maniera: - Tappa della scoperta, imparare - Tappa della competenza, imparare a fare - Tappa della responsabilità, imparare a far fare Anche in branca R/S, infine, troviamo 3 tappe : - Scoperta, ingresso in noviziato - Competenza, ingresso in clan/firma della carta di clan - Responsabilità, inizio percorso per la partenza Nell intera durata della crescita del ragazzo la Co.Ca. è garante della proposta anche attraverso il Progetto Educativo che deve verificare, perché deve rispecchiare le esigenze dei ragazzi e del territorio, e inoltre la Co.Ca. deve verificare l andamento delle attività per poter correggere la finalità delle attività quando ancora si è in tempo. È bene, concludendo, che le attività portate avanti nelle branche seguano un percorso di fondo identico dato dal Progetto Educativo (P.E.)