V ZOOM Journal Club 2015 Bologna, 19 Febbraio Prevenzione della Cardiotossicità (contornazione e tecnica) CASO CLINICO.

Documenti analoghi
Innovazioni tecnologiche ed applicazioni nel trattamento radioterapico dei tumori mammari: CASO CLINICO

ANAMNESI ONCOLOGICA. Paziente di 32 anni

CASO CLINICO Le mutazioni BRCA1-2 da fattore di rischio a target terapeutico

Deviazioni del percorso multidisciplinare in fase diagnostica e terapeutica: esempi emblematici

II SESSIONE: TERAPIA DELLA MALATTIA IN FASE PRECOCE LA RADIOTERAPIA COMPLEMENTARE ALESSANDRO GAVA RADIOTERAPIA ONCOLOGICA TREVISO

CASI EMBLEMATICI. Daniela Boggiani U.O.C. Oncologia Medica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. Martedì dell' Ordine Parma, 15 Maggio 2018

Diagnostica clinica-strumentale

CARCINOMA MAMMARIO. I TRAGUARDI RAGGIUNTI E LE NUOVE SFIDE Benedetta Conte, MD. Roma, 27 ottobre 2018

CARCINOMA DELLA MAMMELLA

Partial breast irradiation: la IORT il punto di vista del chirurgo

Risonanza Magnetica. Agobiopsie percutanee imaging - guidate. Citologia, Core Biopsy, Core Biopsy Vacuum- Assisted

Dr.ssa Alessia Levaggi ASL 5 Spezzino. Stadiazione e TNM

La Stadiazione

La chirurgia conservativa e demolitiva

Carcinoma mammario HER2+: caso clinico e focus sullo studio KATHERINE

L attività del Gruppo di Studio sul Carcinoma della Mammella

Domande relative alla specializzazione in: Radioterapia

Trattamento Radio-Chemioterapico del Carcinoma Anale: esperienza della Radioterapia dell Azienda Sanitaria di Firenze

Radioterapia nelle metastasi encefaliche. Case Report. A.R. Marsella. S.C. Radioterapia Oncologica - A.S.L. TA/1

Indicazioni e limiti delle mastectomie conservative. U.O.C. BREAST UNIT BERICA DIRETTORE DR. GRAZIANO MENEGHINI Arzignano-Montecchio Maggiore-Vicenza

Ca Duttale in Situ (DCIS)

PORTE DI ACCESSO ALLA BREAST UNIT: LO SCREENING MAMMOGRAFICO. PATRIZIA DA VICO SCREENING MAMMOGRAFICO Azienda AUSL di Parma

Breast Cancer Unit. ESPERIENZA della ASL5 Spezzino

Il Registro dei tumori in situ ed invasivi della mammella della Regione Emilia-Romagna

Esempi e discussione. I sarcomi dei tessuti molli. Simona Carone - Stefano Ferretti

Alberto Bortolami. Coordinamento Rete Oncologica del Veneto - ROV

PROGETTO R.E.S.P.I.RO

IL CARCINOMA DELLA MAMMELLA. Quadro clinico

Tomoterapia a Candiolo: prime esperienze

Donne con età compresa fra 50 e 69aa. Descrizione iter dello screening. Consenso firmato. Informazione del medico curante

Compressione midollare: Presentazione del caso clinico. Lorenzo Belluomini Oncologia Medica Negrar, 15/05/2019

O.R.I.A. OSSERVATORIO RICERCA E INNOVAZIONE AZIENDALE. Reggio Emilia 4 giugno 2008

Caso Clinico COLONNA. Dr. Luigia Chirico Dr. Marco Italiani S.C. Radioterapia Oncologica Azienda Ospedaliera S. Maria Terni

Breast Unit Regionali

BREAST UNIT ASLTO4. Dott. Ovidio PAINO Responsabile Breast Unit ASLTO4

EFFICACIA E TOLLERANZA DEL TRASTUZUMAB ADIUVANTE NEL TRATTAMENTO DEL CARCINOMA MAMMARIO IN FASE INIZIALE: ESPERIENZA DELL UNIVERSITÀ DI FIRENZE

La discussione multidisciplinare. (fattori clinico-biologici decisionali)

CORSO MULTIDISCIPLINARE SUI B3 TEMPO DI CAMBIARE IL MANAGEMENT? L Esperienza della Breast Unit di Trieste

Indice. Presentazione Indice

PDTA senologici in Emilia-Romagna stato dell arte

Qualifica Nome Firma. Dr. Gianni Bonelli. Dr. Angelo Penna. Dr. Mario Alberto Clerico. Dr. Carlo Prastaro. Dr. Paolo Pramaggiore

Caso Clinico: Colonna

Requisiti minimi e standard di refertazione per carcinoma della mammella

RUOLO DELLA CHIRURGIA

Mario Taffurelli Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico S.Orsola-Malpighi

INDICAZIONI di CORRETTO PERCORSO SENOLOGICO IN FASE DIAGNOSTICA

Oncologia Clinica Gestione del paziente oncologico

Dr. Claudio Battaglia

Storia naturale del tumore della mammella. diagnosi. +/-trattamento/i. preclinica. nascita del tumore. diagnosi. exitus. clinica

BREAST UNIT ASL TA GESTIONE MULTIDISCIPLINARE DELLE NEOPLASIE IN SITU DELLA MAMMELLA ROMA 30 MAGGIO 2018 CONVEGNO NAZIONALE GISMA

ULSS 3 SERENISSIMA ATTIVITA E ORGANIZZAZIONE CENTRI SENOLOGICI I E II LIVELLO

CASO CLINICO POLMONE DR.SSA LORENA DRAGHINI DR.SSA ROBERTA NIGRO

PATOLOGIA MAMMARIA ANNO ACCADEMICO 2009 /2010

Carcinoma mammario in gravidanza: Aspetti anatomopatologici. Varese 23 maggio 2013

PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE (PDTA) DELLE PAZIENTI CON CARCINOMA MAMMARIO INTRODUZIONE

11 Corso di aggiornamento in Oncologia e Ematologia CARCINOMA MAMMARIO ORMONORESPONSIVO. Sestri Levante, 18 maggio 2013

DIAGNOSTICA PREOPERATORIA CANCRO DEL RETTO: IMAGING, DALL INUTILE AL NECESSARIO

CARCINOMA DELLA VULVA

ginecomastia aumento di volume della mammella maschile, mono o bilateralmente

Il tumore al seno. Pianificazione. Cos è la pianificazione chirurgica?

Requisiti delle Breast Unit: accreditamento nazionale

CASO CLINICO. IRCCS Policlinico San Donato

UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOMEDICHE SEZIONE DI IGIENE, MEDICINA PREVENTIVA E

Ospedale S.Chiara - Trento ANAMNESI

Neoplasie Mammella CLINICA

Percorso Clinico-Assistenziale della Paziente con Tumore della Mammella

Caso clinico: tumore della mammella ER+/HER2- BRCA2 mutato insorto in corso di gravidanza

CONVEGNO CHEMIOTERAPIA NEOADIUVANTE NEL CARCINOMA DELLA MAMMELLA

Come il referto istopatologico può modificare il comportamento del chirurgo

Multidisciplinary Tumor Board: Clinical Cases DR. MARCO SCHIAVON CHIRURGIA TORACICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA

La gestione delle cure palliative a fine vita:

ONCOLOGIA E CHIRURGIA un rapporto in costante evoluzione

PDTA GIC Tumore Mammella

Carcinoma differenziato della Tiroide: dalla diagnosi al follow up- Questioni aperte e risposte possibili. Bologna Dott.

NELL EROGAZIONE DEI TRATTAMENTI DEL CARCINOMA MAMMARIO INIZIALE»

- Non allergie farmacologiche - Ex fumatore - Tonsillectomia

VIENE DEFINITA SULLA BASE DI UN INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO PREOPERATORIO CONDIVISA A LIVELLO MULTIDISCIPLINARE CON LA DONNA

CURRENTI MELANIA - TAORMINA (ME), PENNISI ORAZIO, DONIA ANNALISA, CANNONE CINZIA, LEONARDI GIUSEPPE, ROMEO PLACIDO

UOC Radiologia ULSS 20 Direttore dott.ssa Francesca Fornasa IMAGING E APPROPRIATEZZA SENOLOGIA CLINICA

Uso della tecnica ad emicampi per irradiazione contemporanea dei volumi mammella e fossa sovraclaveare

Survey GISMa SQTM: risultati, aspetti organizzativi e strategie per il miglioramento della qualità. Mario Taffurelli

Il trattamento dei tumori della mammella screen-detected dal file SQTM Dati 2014

APPUNTAMENTI A FISICA CICLO DI INCONTRI DI FISICA MEDICA SECONDO INCONTRO 2012 IL POLMONE: PATOLOGIA, CLINICA E FISICA UN CASO CLINICO

Caso 1: esofago cervicale toracico

CARCINOMA DEL POLMONE NON A PICCOLE CELLULE ( NSCLC )

Neoplasie del testicolo. II Università degli Studi di Napoli - Sede di Caserta A.A

Qualifica Nome Firma. Dr. Gianni Bonelli. Dr. Angelo Penna. Dr. Mario Alberto Clerico. Dr. Carlo Prastaro. Dr. Roberto Manzoni

Semeiotica della mammella

Caso clinico: carcinoma della mammella metastatico HER2+ nella paziente anziana. Emanuela Risi

Il programma di screening mammografico nella città di Taranto. Risultati e prospettive. Taranto,11 aprile 2014

Inizio percorso: la diagnosi e le indagini di stadiazione

GISMa 2018 I nuovi numeri del GISMa, i nuovi percorsi, le nuove analisi

IL CANCRO DELLA MAMMELLA MASCHILE. A. Sardaro

AZIENDA POLICLINICO UMBERTO I

Approvato: dr. A. Capponi Direttore DSPO Rev. 2

DAY SURGERY DONNA & DONNE in gamba

Linfonodo sentinella nel carcinoma duttale in situ: sì, no, mai

Seminario concordanza 2012 Consensus Conference il 12 Giugno 2012 a Bologna Aula Tinozzi Ospedale Bellaria

Protesi, espansori e chirurgia oncoplastica: quale approccio nell impostazione del trattamento radioterapico?

Il problema dei margini: il parere del chirurgo

Transcript:

V ZOOM Journal Club 2015 Bologna, 19 Febbraio 2016 Prevenzione della Cardiotossicità (contornazione e tecnica) CASO CLINICO Vincenzo Cerreta Dipartimento di Oncologia U.O. di Radioterapia e Fisica Sanitaria Policlinico di Monza Monza

Anamnesi e presentazione clinica Paziente di 37 anni, stato premenopausale. Anamnesi familiare oncologica: familiarità di secondo grado. Anamnesi patologica: Nessuna comorbidità degna di nota. Nega allergie Anamnesi oncologica: Dopo riscontro autopalpatorio visita senologica con riscontro di plurime nodularità della mammella dx localmente avanzate sul QSI e QIE (ct4) associate a linfoadenomegalia ascellare omolaterale (settembre 2014). Focolaio sospetto al QSE della mammella sx (ct1 cn0).

Iter diagnostico Tru-cut mammario dx (15/09/2014). Diagnosi di CDI + componente in situ. IHR: ER 90%, PgR 10%, HER2+, Ki67 23% Mammografia mammella sx (23/09/2014). Non caratteristiche francamente diagnostiche, mammella con elevata componente fibroghiandolare. Ecogafia mammaria sx: In regione emitelica superiore sx e in parareolare: Lesioni pseudonodulari ipoecogene non sospette. RMN mammaria bilaterale (26/09/2014): a dx in sede infero-interna lesione ben definita (27x28 mm) con disomogeneo enhancement, che presenta stretto rapporto di contiguità con la cute verosemilmente infiltrata. Analoghe lesioni riconoscibili in emitelica superiore (9mm), in retroareolare (22x20 mm) e in sede infero-esterna (9x14 mm e 51x30 mm). La lesione più voluminosa presenta stretto rapporto di contiguità con muscolo pettorale ispessito e disomogeneo. Linfonodo sospetto alla catena mammaria interna dx in regione sotto-xifoidea. Plurimi linfondi ascellari. A sinistra in infero-esterna focale captazione di 7 mm con caratteri dubbi.

Iter diagnostico Stadiazione (settembre 2014) Scintigrafia ossea: negativa Ecografia epatica: oncologicamente negativa Rx torace: oncologicamente negativo PET: captazione mammaria e linfonodale dx; captazione mammaria sx (ottobre 2014)

Iter terapeutico Ottobre 2014: Mastalgia, mammella dx con alterazioni del profilo cutaneo. Iniziale fovea al QIE, tumefazione duro-lignea, margini sfumati, poco dolente. Altra tumefazione, con alterato profilo cutaneo, al QI. Adenopatia ascellare dx, mobile non dolente. Valutazione oncologica con indicazione a CT neoadiuvante. Ottobre 2014 ---> Gennaio 2015: CT ( Ac x 4 cicli) Febbraio 2015: Mx e ecografia restaging: evidenza di discreta risposta a dx. Dubbio nodulo al QSE a sx.. Chirurgia (10/03/2015): Mastectomia radicale destra + dissezione ascellare omolaterale. Mastectomia nipple-sparing e posizionamento espansore a sinistra

Iter terapeutico Esame istologico Mammella destra: Carcinoma duttale infiltrante multicentrico esteso al derma. Metastasi linfonodali a sette linfondi del I livello e tre del II livello ypt2 (3,5 cm) ypn3a (10/35) Mx, ER 95%, PgR 30%, Ki67 20%. HER2 1+ (invasione vascolare estesa) Mammella sinistra: QSE e regione emitelica, focolaio di neoplasia intraepiteliale del dotto di I grado (DIN1c), tipo cribriforme con microcalcificazioni ----> yptis (DICS) ypnx G1 Consulenza multidisciplinare c\o IEO Indicata CT adiuvante con Taxolo settimanale x 16 in associazione con LH-RH analogo + Exemestane per 5 anni. Successivamente indicata RT locoregionale sulla parete toracica destra + sovraclaveare + catena mammaria interna.

Radioterapia Dal 21/09/2015 al 23/10/2015 Irradiazione parete toracica destra + catena mammaria interna 50 Gy con frazioni di 200 cgy die Irradiazione stazioni linfonodali sovra-sottoclaveari 50 Gy con frazioni di 200 cgy die

Radioterapia 3D-CRT IMRT (sliding window) IMRT-VMAT (Rapidc Arc) Problematiche organi a rischio Dose al cuore Dose alla mammella controlaterale Dose al polmone omolaterale

Radioterapia Donne di età <40 anni che ricevono una dose >1,0 Gy sulla mammella controlaterale, hanno un rischio 2,5 volte più elevato, a lungo termine, di sviluppare un secondo tumore primitivo. Il rischio è inversamente proporzionale all'età al momento dell'esposizione ed è dose dipendente.

Pianificazione del trattamento Linac: Varian 2100 MLC: Millenium 120 Energia: 6MV TPS: Eclipse versione 8.9 algoritmo AAA Geometria 3D-CRT: 2 fasci con angolo gantry pari a 50 e 230 per la parete toracica + 2 fasci a 10 e 190 FSC. Geometria IMRT (sliding-window): 5 fasci coplanari equispaziati da 220 a 45 per la parete toracica e sovraclaveare (unico volume). Geometria IMRT-VMAT (RapidArc): 2 archi coplanari da 210 a 60

Distribuzione di dose 3D-CRT IMRT

Distribuzione di dose agli OARs 3D-CRT IMRT

Distribuzione di dose agli OARs 3D-CRT IMRT VMAT

DVH CUORE VMAT IMRT 3D

DVH POLMONE OMOLATERALE IMRT VMAT 3D

DVH POLMONE CONTROLATERALE IMRT 3D VMAT

DVH MAMMELLA CONTROLATERALE 3D VMAT IMRT

Pianificazione del trattamento: parametri dosimetrici 3D-CRT IMRT VMAT PTV D95% 90.4 90.7 85% D1% 107.9 105.5% 107.2 Polmone dx V20 29,3% 39,4% 29% Dose Media 15,5 Gy 21 Gy 16 Gy Polmone sn V20 0,0 0,0 0,0 Dose media 0,4 Gy 4,4 Gy 3,8 Gy Mammella sn V20 0,0 0,0 0,0 V5 0,0 28,4 % 18 % V2 0,0 57,4 % 90,4 % Dose media 0,4 Gy 3,6 Gy 3,6 Gy Cuore V30 0,0 0,0 0,0 V20 0,0 0,0 0,0 V5 0,2 % 38,1 % 42,2 % V2 12,5% 76,6% 94% Dose media 1,2 Gy 4,9 Gy 5,2 Gy

Come noto non è la Tecnica Radioterapica che fa la Radioterapia...ma è l'oncologo Radioterapista che deve scegliere qual è la tecnica più adeguata in funzione del paziente e dei vari parametri clinici e morfologici (morfologia del PTV, distribuzione di dose e necessità di risparmio degli organi a rischio).