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Transcript:

CONTO ECONOMICO CONTABILE CONTO ECONOMICO CONTABILE Struttura Criterio di di classificazione Costi, ricavi e rimanenze Per natura Per natura Forma A sezioni contrapposte 1 I LIMITI DELLA STRUTTURA A COSTI RICAVI E RIMANENZE I costi formano un un aggregato eterogeneo Sono presenti infatti: Sono presenti infatti: Esistenze iniziali di di materie, costi di di acquisizione, stimati e ripresi Esistenze iniziali di di prodotti, valore della produzione, stimati e ripresi Costi di di acquisizione delle materie, non stimati, dell esercizio Costi operativi, di di utilizzazione, stimati e non non dell esercizio 2 1

I LIMITI DELLA STRUTTURA A COSTI RICAVI E RIMANENZE I ricavi formano un un aggregato eterogeneo Sono presenti infatti: Sono presenti infatti: Ricavi di di vendita del del prodotto Ricavi diversi, ricavi accessori dell esercizio Rimanenze finali materie, costi stimati e sospesi Rimanenze finali di di prodotti, valori stimati e sospesi 3 LA RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO ECONOMICO Si sviluppa attraverso tre tappe fondamentali: STRUTTURA:da costi ricavi e rimanenze a costi e ricavi CLASSIFICAZIONE:da naturale a funzionale FORMA:da sezioni contrapposte a scalare 4 2

LA STRUTTURA A COSTI E RICAVI LA STRUTTURA A COSTI E RICAVI Rende omogenei i valori converte i i costi di di ACQUISIZIONE in in costi di di UTILIZZAZIONE agisce sul MAGAZZINO MATERIE e PRODOTTI 5 LA CONVERSIONE DEI COSTI LA CONVERSIONE DEI COSTI Ad esempio, per le le materie si si applica la la seguente formula: + Acquisti di materie dell esercizio - (resi su acquisti, sconti attivi e vendite di materie) + Esistenze iniziali di materie = MATERIE DISPONIBILI - Rimanenze finali di materie = CONSUMO DI MATERIE (COSTO DI UTILIZZAZIONE) + 10.000-800 + 2.000 = 11.200-4.000 = 7.200 6 3

MAGAZZINO PRODOTTI MAGAZZINO PRODOTTI Esistono distinti modelli di di Conto Economico A COSTI E RICAVI DELLA PRODUZIONE OTTENUTA A COSTI E RICAVI DELLA PRODUZIONE VENDUTA 7 CONTO ECONOMICO DELLA PRODUZIONE OTTENUTA LA LA VARIAZIONE DEL MAGAZZINO PRODOTTI SI SI SOMMA ALGEBRICAMENTE AI AI RICAVI DI DI VENDITA + Vendite di prodotti - (resi su vendite, sconti passivi e acquisti di prodotti) = Vendite nette + Rimanenze finali di prodotti - Esistenze iniziali di prodotti = PRODOTTO DI ESERCIZIO + 25.000-400 = 24.600 + 3.000-1.000 = 26.600 8 4

IL CONTO ECONOMICO DELLA PRODUZIONE OTTENUTA È un un conto economico a costi e ricavi integrali. I valori sono però eterogenei perché il il prodotto di di esercizio deriva dalla somma di di due differenti classi di di ricavi RICAVI EFFETTIVI: LE LE VENDITE RICAVI VIRTUALI: L INCREMENTO DEL DEL MAGAZZINO 9 CONTO ECONOMICO DELLA PRODUZIONE OTTENUTA LA LA VARIAZIONE DEL MAGAZZINO PRODOTTI SI SI SOMMA ALGEBRICAMENTE AI AI RICAVI DI DI VENDITA PRODOTTO DI ESERCIZIO 26.600 Consumo materie 7.200 Altri costi operativi industriali 13.000 COSTO DELLA PRODUZIONE OTTENUTA 20.200 DIFFERENZA 6.400 10 5

CONTO ECONOMICO DELLA PRODUZIONE VENDUTA LA LA VARIAZIONE DEL MAGAZZINO PRODOTTI RETTIFICA I COSTI DELLA PRODUZIONE + Vendite di prodotti - (resi su vendite, sconti passivi e acquisti di prodotti) = VENDITE NETTE + 25.000-400 = 24.600 11 IL METODO DELLA PRODUZIONE VENDUTA LA LA VARIAZIONE DEL DEL MAGAZZINO PRODOTTI RETTIFICA I COSTI DELLA PRODUZIONE OTTENUTA VENDITE NETTE Consumo di materie Rimanenze finali di prodotti Esistenze iniziali di prodotti Altri costi operativi industriali COSTO DELLA PRODUZIONE VENDUTA DIFFERENZA 7.200-3.000 +1.000 13.000 18.200 24.600 6.400 12 6

LA CLASSIFICAZIONE PER NATURA LA CLASSIFICAZIONE PER NATURA Si Si basa sulla particolare natura del fattore produttivo o del prodotto Si Si individuano costi: DELLE IMMOBILIZZAZIONI DELLE MATERIE DEL LAVORO DEI DEI SERVIZI GENERALI 13 LA CLASSIFICAZIONE PER NATURA LA CLASSIFICAZIONE PER NATURA IN IN ESTREMA SINTESI, LA LA COLONNA DEI DEI COSTI SI SI SVILUPPA NEL SEGUENTE MODO: COSTI Quote Quote di di ammortamento ammortamento Fitti Fitti passivi passivi Assicurazioni Assicurazioni su su immobili immobili Minusvalenze Minusvalenze Acquisto Acquisto materie materie Salari Salari e e stipendi stipendi Contributi Contributi previdenziali previdenziali Quota Quota TFR TFR Interessi Interessi passivi passivi Energia Energia elettrica elettrica.. 14 7

LA CLASSIFICAZIONE PER NATURA LA CLASSIFICAZIONE PER NATURA PRESENTA: ASPETTI POSITIVI Si Si creano minori incertezze di di imputazione in in quanto i i costi sono registrati in in base al al titolo originario del del loro sostenimento ASPETTI NEGATIVI Non è adatta agli agli scopi dell analisi di di bilancio in in quanto non non sono evidenziati i i risultati parziali di di area 15 LA CLASSIFICAZIONE PER FUNZIONE LA CLASSIFICAZIONE PER FUNZIONE Si Si basa sulla funzione svolta dai fattori nell ambito del sistema produttivo Si Si individuano la la seguenti aree: AREA OPERATIVA o CARATTERISTICA (industriale, commerciale ed ed amministrativa) AREA FINANZIARIA AREA STRAORDINARIA AREA EXTRA-CARATTERISTICA 16 8

AREA OPERATIVA o CARATTERISTICA AREA OPERATIVA o CARATTERISTICA comprende tutti i i costi necessari per per ottenere la la produzione (in (in senso stretto) e i i ricavi relativi alla alla stessa RICAVI: vendita prodotti, vendita semilavorati, rimanenze di prodotti COSTI: acquisto materie, energia elettrica, fitti passivi, personale, ammortamenti Il saldo dell area operativa (o caratteristica) viene chiamato: REDDITO OPERATIVO 17 AREA FINANZIARIA AREA FINANZIARIA comprende tutti i i costi e ricavi derivanti dal dal finanziamento RICAVI: interessi attivi su conto corrente, proventi da partecipazioni, interessi su titoli di stato COSTI: interessi passivi su mutuo, interessi passivi su mutuo, oneri da altri finanziatori 18 9

AREA STRAORDINARIA AREA STRAORDINARIA comprende tutti i i costi e ricavi legati ad ad eventi particolari, eccezionale, non non ricorrenti RICAVI: plusvalenze, sopravvenienze di attivo, rivalutazioni COSTI: minusvalenze, sopravvenienze di passivo, svalutazioni 19 AREA EXTRA-CARATTERISTICA AREA EXTRA-CARATTERISTICA comprende tutti i i costi e ricavi che, seppur ricorrenti, sono estranei all attività caratteristica. Hanno una una vita propria RICAVI: fitti attivi da immobili civili, proventi da investimenti speculativi COSTI: spese di gestione immobili civili, oneri da investimenti speculativi 20 10

LA CLASSIFICAZIONE FUNZIONALE LA CLASSIFICAZIONE FUNZIONALE PRESENTA: ASPETTI POSITIVI Si Si ottengono maggiori informazioni ai ai fini fini dell analisi grazie all evidenziazione dei dei risultati di di ogni area ASPETTI NEGATIVI Si Si creano maggiori incertezze di di imputazione dei dei costi in in parte superabili con con l ausilio della contabilità analitica 21 LA FORMA DEL CONTO ECONOMICO LA FORMA DEL CONTO ECONOMICO La La forma a SEZIONI CONTRAPPOSTE NON è adeguata all analisi mancano i RISULTATI PARZIALI di area mancano i RISULTATI PARZIALI di area a tale scopo è necessaria la forma a SCALARE a tale scopo è necessaria la forma a SCALARE 22 11

LA FORMA SCALARE DEL CONTO ECONOMICO REDDITO OPERATIVO +- SALDO DELL AREA FINANZIARIA +- SALDO DELL AREA STRAORDINARIA +- SALDO DELL AREA EXTRA-CARATTERISTICA = REDDITO LORDO - Oneri Tributari = REDDITO NETTO 23 LA SCOMPOSIZIONE DELL AREA OPERATIVA può avvenire seguendo due criteri differenti (due configurazioni diverse) costi variabili costi costanti costi esterni costi interni MARGINE DI CONTRIBUZIONE 24 12

MARGINE DI CONTRIBUZIONE MARGINE DI CONTRIBUZIONE COSTI VARIABILI consumo materie spese dirette del del personale altri costi operativi COSTI COSTANTI spese indirette del del personale quote di di ammortamento altri costi operativi 25 MARGINE DI CONTRIBUZIONE MARGINE DI CONTRIBUZIONE PRODOTTO DI ESERCIZIO - COSTI VARIABILI = MARGINE DI CONTRIBUZIONE - COSTI COSTANTI = REDDITO OPERATIVO Il MARGINE DI CONTRIBUZIONE è quella parte del prodotto di esercizio che, coperti i fattori produttivi variabili, residua per la copertura dei fattori costanti e degli oneri delle altre aree 26 13

COSTI ESTERNI relativi a fattori CONTESTUALI rispetto alla alla produzione, acquisiti all ESTERNO dell azienda COSTI INTERNI relativi a fattori PREESISTENTI rispetto alla alla produzione, FACENTI PARTE dell azienda 27 COSTI ESTERNI consumo materie costi operativi (assicurazioni, pubblicità, energia elettrica, spese spese amministrative ) ) COSTI INTERNI spese del del personale quote di di ammortamento 28 14

PRODOTTO DI DI ESERCIZIO - CONSUMO - MATERIE = MARGINE INDUSTRIALE LORDO (M.I.L.) - COSTI OPERATIVI ESTERNI = 29 - COSTI DEL PERSONALE = MARGINE OPERATIVO LORDO (M.O.L.) - AMMORTAMENTI E ALTRI ACCANTONAMENTI = REDDITO OPERATIVO 30 15

IL SIGNIFICATO DEL M.I.L. IL SIGNIFICATO DEL M.I.L. Ha lo lo scopo fondamentale di di evidenziare l incidenza dei costi delle materie prime sulla redditività operativa PUÒ RISULTARE UTILE IN IN TERMINI DI DI ANALISI COMPARATA DI DI TIPO SPAZIALE 31 IL SIGNIFICATO DEL Ha la la duplice funzione di: INDIVIDUARE IL IL MAGGIOR VALORE CONFERITO AI AI FATTORI PRODUTTIVI ESTERNI PER PER EFFETTO DEL DEL PROCESSO DI DI TRASFORMAZIONE INDIVIDUARE LA LA SOMMA DEI DEI COMPENSI CHE CHE VENGONO ASSEGNATI AI AI FATTORI PRODUTTIVI INTERNI: LAVORO, IMPIANTI E CAPITALE DI DI RISCHIO E DI DI CREDITO 32 16

IL SIGNIFICATO DEL M.O.L. IL SIGNIFICATO DEL M.O.L. Ha la la duplice funzione di: INDIVIDUARE INEFFICIENZE NEI NEI FATTORI STRUTTURALI PLURIENNALI INDIVIDUARE POLITICHE DI DI BILANCIO SUI SUI COSTI NON NON PAGATI 33 Conto economico a costi e ricavi della produzione ottenuta con esposizione del valore aggiunto PRODOTTO DI ESERCIZIO -Consumo materie MARGINE INDUSTRIALE LORDO -Altre spese operative -Spese del personale MARGINE OPERATIVO LORDO - Quote di ammortamento RISULTATO OPERATIVO +/- saldo area Finanziaria +/- saldo area Straordinaria +/- saldo area Extracaratteristica RISULTATO LORDO - Oneri tributari RISULTATO NETTO 34 17