Acquoso. Alimentare. Biliare. Fecaloide

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Transcript:

Acquoso Alimentare Tipi di Vomito Biliare Emorragico = Ematemesi Fecaloide

DISPEPSIA Funzionale Definizione La dispepsia è una sindrome definita dalla presenza predominante di dolore e/o fastidio, persistente o ricorrente, localizzato in epigastrio. In genere tale disturbo viene collegato dal paziente con l assunzione di cibo (da ciò deriva l etimologia, che significa cattiva digestione), ma può comparire anche a digiuno. Una definizione più completa: dolore o fastidio addominale, cronico o ricorrente, localizzato ai quadranti superiori dell addome, con sintomi presenti per almeno tre mesi anche non consecutivi nell ultimo anno, senza evidenza clinica, biochimica, endoscopica o ultrasonografica di alcuna nota patologia organica che possa spiegarne i sintomi.

MRGE 10% Neoplasia 3% Altre 2% Malattia Ulcerosa 25% Dispepsia Funzionale 60%

Ulcer-like MRGE-like Dispepsia Funzionale Biliary-like Dismotility-like

Figura 1. Sovrapposizione tra Dispepsia, MRGE (malattia da reflusso gastro-esogeo) e SII (sindrome dell intestino irritabile) MRGE SII Dispepsia

Figura 1. Sovrapposizione tra Dispepsia, MRGE (malattia da reflusso gastro-esogeo) e SII (sindrome dell intestino irritabile) MRGE SII Dispepsia

SII Sindrome dell Intestino Irritabile IBS Irritable Bowel Syndrome

SII -CRITERI DIAGNOSTICI Roma II (2000) & Roma III (2007) Dolore Addominale e almeno 2 delle seguenti - Migliora con l evacuazione - Associato con modificazione nella frequenza dell alvo - Associato con modificazione nell aspetto delle feci

La sindrome dell intestino irritabile (SII) o Irritable Bowel Syndrome (IBS) appartiene ai disordini funzionali gastrointestinali (DFGI) e come questi rappresenta una combinazione variabile di sintomi gastrointestinali cronici o ricorrenti non spiegabili con la presenza di alterazioni strutturali o biochimiche. In mancanza di un identificabile causa eziopatogenetica, la definizione e la diagnosi della SII, così come degli altri DFGI, si basano esclusivamente sulla presentazione sintomatologica. Partendo da questo approccio sintomatologico, una serie di gruppi internazionali di esperti ha elaborato una classificazione dei DFGI (criteri di Roma), e nell ambito di questa classificazione la SII viene definita come un disordine funzionale intestinale nel quale il dolore addominale è in relazione con la defecazione o con un cambiamento dell alvo, con segni di alterata defecazione e con distensione addominale (Tab. I).

Patofisiologia della SII o IBS Fattori Genetici Fattori Infettivi Fattori Ambientali PSYCO SNC Intestino Sintomi Comportamento Segni

Stimolo psico-sociale Batteri, Antigeni, Allergeni, Farmaci

Questi pazienti riferiscono spesso una storia di lunga durata dei sintomi, con andamento ricorrente, con fasi di remissione e recidive, spesso precedute da stress psicofisici. La sintomatologia è caratterizzata da dolore addominale che si accompagna a variazioni della frequenza dell alvo o alla comparsa di feci non formate. Il dolore, che è il sintomo più frequente, spesso associato a tensione addominale, localizzato diffusamente nei quadranti addominali. Frequentemente il pasto rappresenta l evento scatenante, mentre l evacuazione di feci o di gas ne allevia l intensità o lo fa recedere. Inoltre, viene solitamente riferita una sensazione di gonfiore e distensione addominale, con borborigmi, flatulenza e anche necessità di slacciare gli indumenti. Stipsi prevalente: > 25% evac. Quadri IBS Diarrea prevalente: > 25% evac. Alvo alterno : Stipsi/Diarrea

ANATOMIA FUNZIONE ALTERAZIONE SINTOMI

Organiche Malattie dell Esofago Motorie o Funzionali

Disfagia = Sintomo principale delle Malattie dell Esofago Cause Organiche Cause Motorie

DISFAGIA ORGANICA Aneurisma Aorta Cancro Esofago Orofaringea Esofagea Grave Esofagite

> Per i cibi solidi < Per i cibi liquidi Orofaringea DISFAGIA Esofagea Paradossa (>per i liquidi)

Cause Organiche Malattie dell Esofago Cause Motorie

Alterazioni dello Sfintere Esofageo Sup. (SES o SSE) Mancato rilassamento dopo la deglutizione Blocco della DEGLUTIZIONE Alterazioni Motorie dell esofago Alterata peristalsi lungo l esofago DISFAGIA Alterazioni dello Sfintere Esofageo Inf. (SEI o LES)

Disturbi della motilità esofagea Ipomotilità Ipermotilità Ipomotilità del SEI Ipomotilità del corpo esofageo Disturbi spastici Acalasia Mancato rilasciamento LES Disturbi spastici non specifici Spasmo esofageo diffuso

Disturbi Spastici dell Esofago Nutcracker Esophagus Spasmi diffusi dell esofago

Acalasìa = mancato rilasciamento del LES

Definizione ed epidemiologia Il termine acalasia significa incapacità di rilasciarsi : un SEI che si rilascia in maniera incompleta in risposta alla deglutizione. Tale malattia interessa una vasta fascia di età, dalla prima infanzia ai 90 anni, con una maggiore prevalenza tra i 30 e i 60 anni e un picco massimo verso i 40 anni. Non esistono predilezioni per il sesso. L incidenza varia da 0,4 a 0,6 casi/100.000 abitanti/anno e la prevalenza approssimativamente di 8 casi/100.000 abitanti. Eziologia Fatta eccezione per la forma secondaria a infezione da Trypanosoma cruzi (Malattia di Chagas) presente nell America Centrale e Meridionale, le cause dell acalasia sono sconosciute. E stata postulata un origine virale. Sono state descritte associazioni con loci del sistema HLA (Human Leucocyte Antigen). La presenza nel siero di anticorpi antineuroni mienterici suggerisce una possibile eziologia autoimmune di tale disordine.

Manifestazioni cliniche Il sintomo predominante (presente in oltre il 90% dei pazienti) la disfagia sia per i solidi (presente in tutti i pazienti) sia per i liquidi (presente in circa i 2/3 dei pazienti), avvertita come senso di arresto del bolo a livello del giugulo o in sede retrosternale che inizia subito dopo la deglutizione. Il secondo sintomo in ordine di frequenza, presentandosi in circa il 60-90% dei pazienti con acalasia, è il rigurgito, non provocato, di cibo non digerito. Il rigurgito di materiale esofageo può essere causa di complicanze quali polmonite ab ingestis o, raramente, di bronchiectasie e ascessi polmonari. Negli stadi avanzati della malattia il paziente perde peso sia per il diminuito introito alimentare conseguente alla disfagia, sia per i frequenti rigurgiti di cibo. Diagnosi Studio radiologico con mezzo di contrasto Endoscopia, utile per DD Manometria, gold standard.