Agricoltura e Ripresa Economica Franco Mosconi (Università di Parma, Collegio Europeo) Provincia di Reggio Emilia Cantina Albinea Canali, 17.IV.2012
Agenda [1] L economia reale : agricoltura e manifattura [2] PMI, distretti (cluster), filiere; Focus sull agro-alimentare [3] Nuove vie per la crescita delle imprese (geografia & strategia) [4] L export, la nostra speranza?
Prologo Carlo M. CIPOLLA, Uomini, tecniche, economie [1966] Sulle due rivoluzioni: La Rivoluzione Agricola (dopo il 10 000 a.c. Dal Proto-neolitico e Neolitico; in Europa fra 4500 e 2000 a.c.) La Rivoluzione Industriale (verso la fine del Settecento). Compiamo un salto all oggi
L economia reale MANIFATTURA, in primis: sia il Nord-Ovest (N-0) che il Nord-Est (N-E) sono fra le prime 15 Macro-regioni UE per vocazione industriale [CsC, 2011]. 12 N-O e 13 N-E con un valore aggiunto industriale pro-capite di 154 (in % media UE). 1 posto UE: Baden-Württemberg.
L economia reale /2 Le Regioni più manifatturiere della UE [CsC, 2011]: In Europa: 17 Lombardia 25 Emilia-Romagna. 1 posto: Groninga (Paesi Bassi Sett.) 2 posto: Stoccarda (BW)
L economia reale/3 Il valore aggiunto nel Paese [ISTAT]: Agricoltura, silvicoltura e pesca: 2,6% V.A. Industria: 24,8% Servizi: 72,6% (di cui molti legati alla produzione) In Emilia Romagna è + alto il peso economia reale : 3,3% AGRI + 30,3% IND. 66,7% SERV.
L economia reale /4 Valore aggiunto manifatturiero per branca [elab. Bankitalia su dati ISTAT, Bologna, giugno 2011]: Ind. Alimentari, bevande, tabacco: 4.822 ML = 15,1% La II^ industria in regione dopo la Meccanica (Metalli 5.164,4 + Macchine 11.437,5), che vale il 52%, e prima del sistema Moda (T/a 1.887,9 + 459,7 pari al 7,3%).
PMI, distretti, cluster e filiere Le imprese non vivono isolate, ma in aggregazioni territoriali. La Via Emilia, asse portante dell industria: i. M. E. Porter [1990] ii. Mediobanca-Ufficio Studi [www.mbres.it] Altre mappe : ISTAT, Fondazione Edison, Osservatorio Distretti Italiani.
PMI, distretti, cluster e filiere/2 Fonte: M.Porter (1990)
PMI, distretti, cluster e filiere/3 Fonte: Le medie imprese industriali, Mediobanca [2011]
PMI, distretti, cluster e filiere/4 Filiera agro-alimentare (Intesa Sanpaolo, Monitor, dicembre 2011): ITA: 40 Distretti IND. = 10.763 ML export (2010) E-R: 7 DI = 20% export ITA (= 2.1 MLD su 10.8); E-R vale (solo) il 7% circa della POP, della SUPER. TERR., l 8,6% ca. del PIL e il 12,5% dell EXPORT TOT.
Nuove vie per la crescita/1 Vocazione all economia reale Più elevati ritmi di crescita produttività Piena apertura al commercio internazionale Terzetto inscindibile e virtuoso Può bastare tutto ciò nel mondo d oggi?
Fonte: The Economist (2011)
Nuove vie per la crescita/3 Strategie di crescita delle imprese: Distretti industriali; Cluster ( grappoli d impresa ); Reti d impresa (ora: Contratto di rete ); ATI; Consorzi; Joint-venture; Fusioni e acquisizioni (M&A).
Nuove vie per la crescita/4 L impresa familiare & l impresa cooperativa: condividono una visione di medio-lungo periodo. Oggi, sempre più investimenti immateriali (R&S, design, progettazione) e per l internazionalizzazione: costosi, rischiosi, bisognosi di capitale umano di qualità aumento dimensioni
Nuove vie per la crescita/5 ISTAT 2001-2010: Produttività oraria del lavoro +1,2% (UE-27 +11,4%); ISTAT 2001-2010: PIL + 4% (UE-27 +13,9%); Stagnazione della produttività Bassa crescita economica. Fra le concause: piccola dimensione d impresa, insufficiente utilizzo ICT, etc.
Nuove vie per la crescita/6 Previsione PROMETEIA (aprile 2012): Scenario italiano al 2020 [UEM] [MONDO] PIL 2011-15: 0,4% [1,0] [3,7] PIL 2016-2020: 0,9 [1,4] [4,0] AUMENTA SOPRATTUTTO IL COMMERCIO INTERNAZIONALE (la nostra salvezza?) 2011-15: + 5,9% 2016-2020: +6,5%
Nuove vie per la crescita/7 Sempre da PROMETEIA (apr. 2012): «solamente nel 2019 il livello del Pil italiano sarà superiore a quello del 2007» «Solamente nel quinquennio 2016-2020 la domanda interna (= consumi pro-capite) eserciterà un ruolo leggermente espansivo sul Pil dopo dieci anni di contributi negativi o nulli».
L export, la nostra speranza? ISTAT, Commercio con l estero [Febbraio 2012]: Settori di attività economica più/meno dinamici alle esportazioni ed importazioni EXPORT: + 12,7% Prodotti alimentari, bevande e tabacco (feb 2012/feb 2011); - 6,8% Prodotti agricoltura, silvicoltura, pesca.
L export, la nostra speranza?/cont. Via alta Qualità (dei prodotti) In primis, nell agroalimentare: 213 prodotti che hanno il riconoscimento UE (Dop, Igp o Stg), contro i 174 della Francia e i 142 Spagna. Veneto (31), Emilia-Romagna (30), Lombardia (21), Toscana (20). Sostanziale coincidenza con l Italia reale!
GRAZIE PER L ATTENZIONE E-mail: franco.mosconi@unipr.it Homepage: http://www.cattedramonnet-mosconi.org/