CANTIERE: 991 IMMOBILARE SILVIA DOMUS SOCCORSO DORSODURO 2591 VENEZIA. Descrizione Opere



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Data: 3 ottobre 2006 CANTIERE: 991 IMMOBILARE SILVIA DOMUS SOCCORSO DORSODURO 2591 VENEZIA Descrizione Opere A) FINITURE: Pavimenti: - Appartamenti/ uffici piano terra: stabilitura marmorea (sia zona giorno che zona notte). - Appartamenti piani superiori al terra zona giorno e bagni zona giorno: stabilitura marmorea. - Appartamenti piani superiori al terra zona notte e bagni zona notte: pavimentazione in legno tipo prefinito di spessore 15 mm, larghezza tavole da 14 a 20 cm e lunghezza fino a 2,5 metri. Disponibili quattro tipi di legno: Iroko Maestro levigato- Teak Burma Maestro levigato - Olmo maestro spazzolato Larice Bianco Nouveau spazzolato - Appartamenti sottotetto edifici A e B: pavimentazione in legno tipo prefinito di spessore 15 mm, larghezza tavole da 14 a 20 cm e lunghezza fino a 2,5 metri. Disponibili quattro tipi di legno: Iroko Maestro levigato- Teak Burma Maestro levigato - Olmo maestro spazzolato Larice Bianco Nouveau spazzolato. - Appartamenti B 13 e B12 solo zona soppalco: pavimentazione in legno tipo prefinito di spessore 15 mm, larghezza tavole da 14 a 20 cm e lunghezza fino a 2,5 metri. Disponibili quattro tipi di legno: Iroko Maestro levigato- Teak Burma Maestro levigato - Olmo maestro spazzolato Larice Bianco Nouveau spazzolato - Zone comuni ingresso e corridoi: stabilitura marmorea. - Scale comuni corpi A e B: in marmo - Magazzini e locali tecnici: pavimentazione in piastrelle o battuto di cemento. - Terrazze appartamenti edificio A: pavimentazione in marmo - Terrazze appartamenti edificio B ec: pavimentazione galleggiante in legno riquadri di teak 50 x50 Battiscopa: - al piano terra: zoccolino battiscopa in marmo di altezza 20 cm - ai piani successivi: battiscopa in legno di altezza 10 cm - locali tecnici: battiscopa in piastrella

Rivestimenti: - Rivestimenti dei bagni zona giorno: lastre di marmo a casellario (eseguite in lastre singolarmente dal marmista a seconda della dimensione del bagno) di spessore 2 cm ed altezza 1 mt (zona doccia altezza doccia). Marmi scelti dalla proprietà: rosa Portogallo lucido Travertino noce lucido travertino classico lucido giallo reale. - Rivestimenti dei bagni della zona notte: rivestimento in mosaico di vetro per un altezza di 1 mt (zona doccia altezza doccia). - Nelle cucine non è previsto alcun tipo di rivestimento. Soffitti: - In linea generale i soffitti sono intonacati al civile tinteggiati con idropittura lavabile, ad esclusione di abbassamenti localizzati realizzati con controsoffitto in cartongesso in alcune zone degli appartamenti. - Nel caso di appartamenti che presentano altezze molto alte ed in assenza di solai in legno di pregio, sarà realizzato un controsoffitto in cartongesso in modo da diminuire i volumi e consentire futuri risparmi energetici. - Negli appartamenti di sottotetto degli edifici A e B solo la struttura portante in legno di copertura (capriate ed arcarecci) sarà lasciata a vista, previo restauro e modifica dove necessario. Gli spazi tra gli arcarecci (orditura secondaria) verranno chiusi con cartongesso seguendo l andamento della falda di copertura. - Gli appartamenti A08, A10 e A11 potranno avere solo su specifica richiesta porzioni di soffitto con travatura a vista (intervento di restauro travi e soffitto ligneo pagato a parte extra contratto). Pareti: - le pareti divisorie interne sono realizzate in tramezze in laterizio di spessore 8 o 12 cm intonacate al civile (spessore finale 12/15 cm). - le murature di divisione tra le varie unità abitattive o tra un abitazione e le parti comuni sono o in mattoni pieni di spessore compreso tra 28 e 40 cm (murature portanti esistenti) o realizzate in blocchi il laterizio di spessore 20/25 cm intonacate al civile (spessore finale 24/29 cm). - Le pareti verranno finite con idropittura lavabile. Serramenti interni: - le porte di ingresso degli appartamenti sono blindate con pannello di rivestimento in legno. Ad esclusione dell edificio C e D dove sono previsti dei serramenti in ferro con cassa e telaio verniciato o dipinto - le porte interne degli appartamenti sono in legno laccato bianco. Serramenti esterni: - le finestre degli edifici A e B sono in legno mogano tinta noce di spessore 58 x70 mm, mordenzate e verniciate con doppie battute e doppie guarnizioni, vetri camera 4/12/4 profilo bronzo e antisfondamento camera 4+4/9/4. - Le finestre degli edificio C e D sono in metallo verniciato e specchiatura in vetrocamera - Gli oscuri, dove previsti sono in compensato marino spessore 35 mm lavorati a finta scandola di colore verde Venezia con ferramenta Omad nera - I lucernai previsti nei sottotetti edifici A e B sono marca Velux con sistema di apertura a comando elettrico.

Inferriate - Dove attualmete presenti vengono restaurate e conservate le inferriate esistenti Scale interne degli appartamenti - Dove previste sono in legno, ferro verniciato ed acciaio, come da campionatura B) IMPIANTI: Impianti ascensore Edificio A: impianto ascensore a n 4 fermate (Piano terra, primo, secondo e terzo) di portata 480 kg, capienza sei persone, adatto all accessibilità per le persone disabili, finiture interno cabina di lusso. Edificio B: impianto ascensore a n 3 fermate (Piano terra, primo, secondo) di portata 480 kg per sei persone, adatto all accessibilità per le persone disabili, finiture interno cabina di lusso. Impianto di depurazione Nel complesso Domus Soccorso è prevista la realizzazione di un impianto di depurazione per il trattamento delle acque reflue. Impianto di riscaldamento raffrescamento e idrico sanitario PREMESSA La presente relazione, intende descrivere in modo sintetico come verranno realizzati gli impianti di riscaldamento, raffrescamento e idricosanitario. GENERALITA Tutti gli impianti sono di tipo centralizzato, ovvero la produzione di calore per il riscaldamento invernale e la produzione di acqua calda ad uso sanitairo e la produzione di freddo per il raffrescamento estivo, sarà in comune, così come l adduzione idrica. Ogni appartamento sarà dotato di un modulo satellitare di contabilizzazione dell energia. Tale impianto così realizzato garantirà un risparmio energetico e una contabilizzazione degli effettivi consumi. IMPIANTO DI RISCALDAMENTO L impianto farà capo a due generatori di calore a basamento posti in centrale termica al piano terra edificio B con potenza al focolare pari a 160 kw/cad. Dalla centrale termica partiranno due tubazione di andata e due di ritorno che costituiranno le tubazioni montanti, dalle quali ci si staccherà andandosi ad allacciare all interno di ogni singola unità immobiliare ad un modulo satellite di contabilizzazione dell energia. All interno di tale modulo, sarà presente un contatore di energia che contabilizzerà con precisione l energia consumata per il riscaldamento ambiente e per la produzione di acqua calda ad uso sanitario, di ogni singola utenza.

L impianto di riscaldamento verrà realizzato con pannelli radianti a pavimento e scaldasalviette nei servizi igienici. All ultimo piano visto lo scarso spessore di massetto a disposizione, non sarà possibile installare pannelli radianti a pavimento, verranno perciò installati ventilconvettori incassati a parete. IMPIANTO DI RAFFRESCAMENTO L impianto farà capo a due gruppi frigoriferi acqua/acqua, posti in centrale frigorifera al piano terra edificio A. Dalla centrale frigorifera partiranno due tubazione di andata e due di ritorno che costituiranno le tubazioni montanti, dalle quali ci si staccherà andandosi ad allacciare all interno di ogni singola unità immobiliare ad un modulo satellite di contabilizzazione dell energia. All interno di tale modulo, sarà presente un contatore di energia che contabilizzerà con precisione l energia consumata per il raffrescamento di ogni singola utenza. Il raffrescamento all interno dei locali verrà ottenuto utilizzando i pannelli radianti a pavimento che in inverno si utilizzeranno per il riscaldamento. Per evitare la formazione di condensa sul pavimento, si installeranno dei deumidificatori. All ultimo piano, si utilizzeranno gli stessi ventilconvettori incassati a parete, che in inverno si utilizzeranno per il riscaldamento. IMPIANTO IDRICOSANITARIO ADDUZIONE ACQUA FREDDA Dall acquedotto comunale si alimenterà direttamente il piano terra, mentre un gruppo di pressurizzazione, posto in centrale termica, provvederà ad alimentare i piani superiori. Dalla tubazione montante che salirà fino all ultimo piano, si staccherà una tubazione per ogni utenza che verrà collegata al modulo di utenza satellitare (lo stesso utilizzato per il riscaldamento), all interno del quale vi sarà un contalitri per la contabilizzazione degli effettivi consumi d acqua per ogni appartamento. PRODUZIONE ACQUA CALDA SANITARIA Appartamenti La produzione di acqua calda ad uso sanitario, verrà prodotta all interno del modulo satellitare da un idoneo bollitore. L energia consuma verrà misurata da un contatore di energia (lo stesso del riscaldamento). Uffici piano terra Visti i ridotti consumi di acqua calda sanitaria, non sarà installato un bollitore, ma uno scambiatore, che produrrà acqua calda in modo istantaneo. L energia consuma verrà misurata da un contatore di energia (lo stesso del riscaldamento). SUPERVISIONE E TELEGESTIONE Ogni modulo sarà dotato di pannello di comando, inoltre in centrale termica sarà installata una centralina che raccoglierà tutti i segnali provenienti dai contatori, in modo da centralizzare il tutto. In tal modo sarà possibile rilevare eventuali tentativi di manomissione e sarà anche possibile interrompere l apporto di energia alle utenze che non pagheranno quanto addebitato.

IMPIANTO ELETRICO E SPECIALI Per ogni unità immobiliare si prevede la posa di un quadretto elettrico di appartamento da cui si dipartiranno i circuiti di illuminazione, di forza motrice, di alimentazione dei fancoils e di alimentazione della caldaia. La distribuzione dei circuiti e dei punti di utilizzo e comando dell impianto elettrico avverrà tramite conduttori flessibili tipo FM9 infilati all interno di tubazioni flessibili in pvc autoestinguente posate sottotraccia. Per ciascun bagno si prevede la realizzazione di un impianto di allarme tramite pulsante a tirante e ripetitore sonoro fuori porta Verranno inoltre realizzate le distribuzione ed i punti di utilizzo dell impianto televisivo, dell impianto telefonico e dell impianto videocitofonico e all interno di ogni abitazione sarà installato un videocitofono con due ronzatori, in modo tale da rendere possibile la distinzione tra il relativo pulsante all esterno del portone principale e quello al di fuori della porta di ingresso. Unitamente a questi impianti verranno realizzati degli impianti di domotica, costituite essenzialmente da un centralino domotico contenente due alimentatori ed un interfaccia, da cui si dipartirà la linea dorsale di distribuzione. Gli impianti di domotica che si andranno a realizzare saranno l impianto antintrusione e l impianto di termoregolazione. Il primo sarà costituito da una centrale con comunicatore bidirezionale collegata alla linea telefonica, delle interfacce contatti per sensori rottura vetri e contatto magnetico sopra la porta di ingresso, attuattori a relè per la sirena interna, un trasformatore di sicurezza per l alimentazione dell elettrovalvola, dei rivelatori ad infrarossi passivi ed un insertore di impianto a raggi infrarossi all esterno di ciascuna porta di ingresso. Il secondo sarà costituito da un attuattore per il termostato della caldaia, che sfruttando il comunicatore bidirezionale dell impianto antintrusione permetterà la gestione dell impianto di termoregolazione da remoto. Tutti gli appartamenti sono dotati di predisposizione per cucine solo con piastre ad alimentazione elettrica.