Il design che prima non c era

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Il design che prima non c era Renato De Fusco Michela Papini 733956 Valeria Pola 733163 sez. P2, A.A. 2008/09 Metodi di ricerca per il progetto - prof. Stefano Maffei Facoltà del Design - Politecnico di Milano

Renato De Fusco Architetto, nato a Napoli nel 1929, è professore emerito di «Storia dell'architettura» presso l'omonima Facoltà della Federico II di Napoli. Studia con Zanuso, e nel 1953 si laurea in architettura; nel 1955 entra nell'istituto di Storia dell'architettura dell'università di Napoli, diretto da Roberto Pane; 1961 libera docenza in «Caratteri dell'architettura moderna». Ha insegnato «Storia del design» presso l'istituto universitario Suor Orsola Benincasa. Nel 1972 vince il concorso per ordinario di «Storia dell'architettura». Dirige la collana di critica dell'architettura e design della Franco Angeli di Milano; quella di storia dell'architettura e design della Liguori Editore di Napoli; quella dell'adi (Associazione per il Disegno industriale) e la collana dei «Trattati per l'architettura moderna» della Editrice Compositori di Bologna. Ha curato tutte le voci dell'architettura, delle arti figurative e del design del Grande Dizionario Enciclopedico, UTET, 1984. Ha ideato i due volumi dal titolo Gli strumenti del sapere contemporaneo e redatto le voci architettura, arti figurative e design, UTET, 1985. È socio onorario dell'adi. Il floreale a Napoli, E.S.I., 1959. L idea di architettura, storia della critica da Viollet-le-Duc a Persico, Edizioni di Comunità, 1964. Architettura come mass medium, note per una semiologia architettonica, Dedalo, 1964. Storia dell arte contemporanea, Laterza, 1983. Storia del design, Laterza, 1985. Storia dell arredamento, U.T.E.T., 1985. Posillipo, Electa Napoli, 1988. Mille anni d architettura in Europa, Laterza, 1993. Storia dell idea di storia, E.S.I., 1998. Topocronologia dell architettura europea (a cura di), Zanichelli, 1999. Dov era ma non com era, Alinea, 1999. Storia dell architettura contemporanea (1974-2000), Laterza, 2001. Trattato d architettura, Laterza, 2001. Teorica di arredamento e design. Scritti brevi dagli anni 50 ad oggi, Liguori, 2002. Rileggere «Napoli nobilissima». Le strade, le piazze, i quartieri, Liguori, 2003. Il codice dell architettura. Antologia di trattatisti, Liguori, 2003.

1950 Gruppo Sud 1953 rivista Casabella - continuità 1954 Movimento di Arte Contemporanea 1964 fonda e dirige la rivista Op.cit. 1967 Premio Inarch per la rivista Op.cit. 2001 Premio Inarch alla carriera 2008 Compasso d Oro alla Carriera

INTRODUZIONE AL DESIGN CHE PRIMA NON C ERA U. Rovelli: Il design che prima non c'era, questa potrebbe essere la postilla per le piccole invenzioni che Paolo Ulian ci ha regalato nei suoi quindici anni di attività. Profondo, impegnato, semplice e cogente come il design del primo dopoguerra, il lavoro di Ulian è innanzitutto una meditazione sul ruolo della professione designer, da intendersi come indagatore sociale, ecologista, antropologo, ma, soprattutto, come creatore di senso NUOVO genere di design De Fusco mette in evidenza gli aspetti più problematici a scopo didattico design come arte delle cose amabili E. Manzini

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 PRECEDENTI NEL DESIGN DEFINIZIONI DEL DESIGN CHE PRIMA NON C ERA POETICHE CARATTERIZZANTI CLASSIFICAZIONE IN TIPOLOGIE SUI GENERIS RAPPORTO CON L ARTIDESIGN QUAL E IL GUSTO DEGLI OGGETTI DI OGGI LUOGHI COMUNI DA SFATARE DESIGN CHE PRIMA NON C ERA E AVANGUARDIA QUANDO SI PARLA DI FOOD DESIGN ECOLOGIA NELLA PROGETTAZIONE UN ESEMPIO POSITIVO: L OPOS

relazioni componenti definizioni GUSTO TIPOLOGIE PRECEDENTI LUOGHI COMUNI ARTIDESIGN POETICHE DEFINIZIONI DESIGN CHE PRIMA NON C ERA ECOLOGIA AVANGUARDIA FOOD DESIGN

PRECEDENTI NEL DESIGN Michael Thonet William Morris Henry Ford Frank Lloyd Wright Piet Mondrian Walter Gropius 1796-1871 1834-1896 1863-1847 1867-1959 1872-1944 1883-1969 Le Corbusier Bruno Munari Marco Zanuso Ettore Sottsass Achille Castiglioni Enzo Mari 1888-1965 1907-1998 1916-2001 1917-2007 1918-2002 1932

DEFINIZIONI DEL DESIGN CHE PRIMA NON C ERA NASCITA fine anni 80 - inizi anni 90 PERCHE? cosa produrre in un mondo pieno di merci? (mobili) CONTESTO - affermazione su scala mondiale dell Ikea - concorrenza cinese - gran numero di diplomati nelle scuole di design - prevalere dell offerta sulla domanda - confusione tra design, moda, pubblicità e servizi RISPOSTA rivoluzione creativa dei giovani designer: design come arte delle cose amabili

POETICHE CARATTERIZZANTI P. Ulian la curiosità è lo strumento principale del lavoro del designer gli oggetti, oltre ad essere funzionali, devono comunicare emozioni Joe Velluto (A. Maragno, S. Tasca, A. Carrossa, S. Polga) A. Cos gli oggetti devono raccontare da soli il senso della propria esistenza e della propria funzione il designer deve osservare il quotidiano sottoforma di oggetti ricerca continua e personale per captare abitudini e rituali L. Damiani ideare, riflettere, sperimentare e realizzare: unico processo progettuale essenzialità: massima efficacia a livello concettuale, funzionale ed estetico il designer ha una grande responsabilità sociale D. Paruccini l evoluzione formale e del pensiero sono costanti il design produce cultura perché tutti possono giovare del miglioramento

CLASSIFICAZIONE IN TIPOLOGIE SUI GENERIS approccio scientifico alla progettazione design che prima non c era inventa nuove tipologie per interpretare nuovi bisogni non più morfologiche: tipologie sui generis (pre-cognizioni stilistiche) presupposti - volontà di differenziarsi dal furniture - intento di migliorare gli oggetti esistenti - rendere amabili i prodotti come nasce un oggetto senza una tipologia? intuizione che fa seguito a ragionamenti, raccolta dati, scelte e osservazione del quotidiano no netta distinzione D. Paruccini V. Magistretti

CLASSIFICAZIONE IN TIPOLOGIE SUI GENERIS la piccola dimensione - percezioni definite - tradizione artistica italiana - arte povera - carica di significato Moscardino G. Iacchetti, M. Ragni

CLASSIFICAZIONE IN TIPOLOGIE SUI GENERIS la vena ironica - finzione - significato emozionale - componente ludica ma funzionale Briciolì G. Pardi, L. Fiaschi Airpouf L. Damiani Golosimetro P. Ulian Mat-walk P. Ulian Finger-biscuit P. Ulian

CLASSIFICAZIONE IN TIPOLOGIE SUI GENERIS il ready-made modificato - Duchamp - rivisitazione Helix A. Baldereschi Packlight L. Damiani Bartolo P. Ulian Fy***ing Plate Joe Velluto

CLASSIFICAZIONE IN TIPOLOGIE SUI GENERIS il minimalismo - design classico-razionalista - riduzione concettuale The Hanger N. Fukasawa Bamboo The Fold B. A. Sribyatta Metaphysmain C. Murata Double Match P. Ulian

CLASSIFICAZIONE IN TIPOLOGIE SUI GENERIS il funzionalismo ritrovato - piccoli gesti quotidiani Spugna C. Contini Conicos A. Cos Staccami F. Bortolani, R. Venturi Match Radio G. Pezzini 2002 Battipanni O. Fioravanti

CLASSIFICAZIONE IN TIPOLOGIE SUI GENERIS la componente concettuale - arte che si legge - introitare il referente - istruzioni d uso Neon Electrical Light English Glass Letters Eight J. Kosuth One and three chairs J. Kosuth Giovane che guarda Lorenzo Lotto G. Paolini

RAPPORTO CON L ARTIDESIGN produzione italiana (furniture design) = arte + artigianato + design design che prima non c era: a quale si avvicina di più? artidesign tendente all arte (design che prima non c era: arte delle cose amabili)

QUAL E IL GUSTO DEGLI OGGETTI DI OGGI modi di fare + linea stilistica + orientamento formale = invarianza oggettiva Inghilterra metà 800: arte applicata all industria gusto = convenzione W. Morris artisticità EMERGENTE: eccezionalità dell arte opere d arte paradigmatiche design classico: emergente L. Pareyson artisticità INERENTE: ben fatto nella vita quotidiana oggetti di design emblematici design che prima non c era: inerente design innovativo paradigmatico

LUOGHI COMUNI DA SFATARE GIOVANILISMO le idee non hanno età COMUNICAZIONE solo una componente del design ASSOCIAZIONE TIPO DI DESIGN - TECNOLOGIA DIGITALE il progetto nn dipende dalla tecnoscienza digitale: è un mezzo DESIGN DEI SERVIZI... la più grossa castroneria in circolazione oggi... R. De Fusco L espreressione design dei servizi si addice ad un genere di prestazione e non alla funzione specifica dei singoli prodotti... R. De Fusco... il design non si applica solo ad un prodotto fisico, ma si estende al sistema prodotto. Cioè l insieme integrato dei prodotti, servizi e comunicazione con cui le imprese si presentano sul mercato. E. Manzini, C. Vezzoli dato oggettivo: oggi ogni prodotto è immerso in un sistema-servizio design strategico INGLESE speranza dell esportazione meglio l italiano, magari anche il dialetto nome accattivante

DESIGN CHE PRIMA NON C ERA E AVANGUARDIA classificazione - opera anticipatrice dei maestri di design: M. Thonet, H. Ford, Le Corbusier, W. Gropius NO stile del nostro tempo anticipazione avanscoperta innovazione radicale contestazione globale - arte nella vita quotidiana: W. Morris, F. L. Wright, P. Mondrian NO hanno prevalso altri orientamenti - futuribile NO caratteristica comune - atteggiamento globale: Novembergruppe NO l avanguardia non va realizzata avanguardia istantanea il design NON è avanguardia compromesso tra arte e industria (businesslike) A. Branzi

QUANDO SI PARLA DI FOOD DESIGN OGGI c cucinare = arte cibo = linguaggio a cucinare ad alto livello qualitativo b dar forma agli oggetti per cucinare/conservare/servire il cibo c operazione che è la sintesi delle due precedenti d non esiste: trovata pubblicitaria F. Adrià P. Tamborrini b vera INDUSTRIAL DESIGN b progetto/produzione/vendita/consumo IRONIA c polpetta d autore e cibo industriale tendenza nomadismo

ECOLOGIA NELLA PROGETTAZIONE DESIGN ECOLOGICO: oggetti piccoli P. Ulian design portatore di messaggi positivi e stimolanti M. Bookchin l unica via per il cambiamento sociale R. Duchamp estendere l attività progettuale a tutti gli attori e a tutte le fasi del ciclo di vita C. Lanzavecchia riduzione estetica = dematerializzazione delle merci F. La Rocca smaterializzazione degli oggetti per arrivare alla performance delle immagini ECODESIGN : progettazione orientata da criteri ecologici (argomento vasto) applicato all industrial design (sistema prodotti) linee d intervento: - redesign ambientale dell esistente - progettazione sostenibile di nuovi prodotti o servizi - progettazione di nuovi sistemi di prodotti e servizi intrinsecamente sostenibili - proposta di nuovi scenari corrispondenti a stili di vita sostenibile progettazione consapevole E. Manzini, C. Vezzoli

relazioni componenti definizioni GUSTO ARTIDESIGN TIPOLOGIE PRECEDENTI LUOGHI COMUNI POETICHE DEFINIZIONI DESIGN CHE PRIMA NON C ERA ECOLOGIA AVANGUARDIA FOOD DESIGN

SCOPO DEL DESIGN CHE PRIMA NON C ERA design design contemporaneo design che prima non c era oggetti creativi, colorati, freschi, divertenti, plasticosi compito sociale migliorare la vita quotidiana attraverso gli oggetti (design: arte delle cose amabili) NO intenti politici ironia per divertire e trasmettere messaggi positivi oggetti per far riflettere motto less is more

UN ESEMPIO POSITIVO: L OPOS 1995 RRR Bidoni (riusa, ricicla, ripensa) C1P8 Olivari Divatrona P. Bonfante, F. Fantini Tanica M. Varetto 1998 Ambulanti Zaino L. Damiani Rosa R. Angelini 2001 (Clan)destino Tubo N2 2002 Panchina Looking for balance C. C. Martì

2003 Acqua Do not waste E. Gallina Drinkable card P. Ulian 2004 New agriculture Gervaso gruppo 99IC Fango M+A+P 2005 Made in China Twist & Taste G. Sforza B-side A. Busana 2006 Trasformer Dorian Z. Giacobbe Pimp my (Ikea) chair Joe Velluto, E. Antonello 2007 Vecchio Future Vintage AnAtomic FACTORY Lire di sapone C. De Agostini

IL DESIGN CONTEMPORANEO PER GLI ALTRI P. Ulian ricerca come esperienza sperimentale per l innovazione. J. Thackara i giovani designer sono liberi dall ossessione per gli oggetti e quindi innovativi. B. Munari esaminare gli oggetti del quotidiano per quello che potrebbero diventare e servire. C. Morozzi il design che prima non c era è a metà tra il design e la moda quindi una terra di nessuno. A. Branzi capire e non giudicare il design attuale, che è il motore dell economia. Il design descrive una complessa attività interstiziale, fondamentale per il funzionamento della città contemporanea.

GIUDIZIO SUL LIBRO FORMA scrittura semplice, molto chiara e facile comprensione molti esempi molte citazioni struttura concettualistico-diadattica CONTENUTO troppo super partes (non da sue opinioni) argomento interessante scoperta di un nuovo tipo di design, già conosciuto ma non identificato riflessivo e stimolante