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INDICE 1. PREMESSA... 3 2. STATO DI FATTO... 4 3. NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 9 4. PROGETTO... 11 4.1 CARATTERISTICHE TECNICHE... 12 4.1.1 Andamento plano altimetrico dei cigli... 12 4.1.2 Pavimentazione della carreggiata... 12 4.1.3 Isole spartitraffico... 13 4.1.4 Collegamenti pedonali... 14 4.1.5 Segnaletica stradale... 14 4.1.6 Opere idrauliche... 14 4.1.7 Illuminazione pubblica... 14 4.1.8 Cantierizzazione dell intervento... 15

2 346 1.1 Relazione tecnica e descrittiva

1. PREMESSA Il presente progetto definitivo riguarda la realizzazione di una rotatoria sulla SP 1A Tangenziale del Brennero al km 295+800 in prossimità dell intersezione con via Volta e via XXV Aprile nei Comuni di Pescantina e San Pietro in Cariano (VR). La soluzione progettuale realizzata nasce dalla necessità di mettere in sicurezza e fluidificare la circolazione dell intersezione, a seguito dell apertura di una MSV a tipologia alimentare in fregio alla SP 1A. Il progetto è stato sviluppato basandosi principalmente sulle indicazioni fornite dalla provincia e cercando di ridurre al minimo le aree da espropriare. La progettazione della rotatoria è stata svolta rispettando le normative vigenti in materia, in modo da poter smaltire tutti i flussi di traffico, oltre ad assicurare una circolazione sicura e fluida. 346 1.1 3

2. STATO DI FATTO L area d intervento è localizzata al confine dei Comuni di Pescantina e San Pietro in Cariano in provincia di Verona, al km 295+800 della SP 1A Tangenziale del Brennero, in un tratto che interseca via Volta e via XXV Aprile, attraversando marginalmente la zona industriale di Settimo di Pescantina, situata a sud rispetto alla provinciale. Allo stato attuale l intersezione è regolata dal diritto di precedenza per chi percorre la SP 1A, con il conseguente obbligo di arresto per chi arriva all intersezione dalle vie laterali quali via Volta e via XXV Aprile; l incrocio non presenta alcuna corsia di canalizzazione. Linea FS SAN PIETRO IN CARIANO Via XXV Aprile AREA DI INTERVENTO SP 1A PESCANTINA Via Volta Figura 1 Localizzazione dell area di intervento Figura 2 Vista aerea dell intersezione 4 346 1.1 Relazione tecnica e descrittiva

Figura 3 Intersezione tra la SP 1A, via A. Volta e via XXV Aprile Figura 4 Intersezione tra la SP 1A, via A. Volta e via XXV Aprile La SP 1A, nel tratto in cui si propone la realizzazione della nuova rotatoria, presenta un andamento rettilineo e pianeggiante. La carreggiata è composta da una corsia per senso di marcia di circa 3,25 m ciascuna; la strada è completata da banchina su entrambi i lati di circa 0,50 m. La pavimentazione stradale si presenta in buone condizioni e l intersezione risulta completata da due pali di illuminazione opposti ai lati. Si tratta di un importante arteria stradale che scorre in direzione est-ovest e divide il territorio comunale di San Pietro in Cariano (nord) da quello di Pescantina (sud). 346 1.1 5

Figura 5 SP 1 - direzione Trento Figura 6 SP 1 - direzione Verona Via XXV Aprile congiunge la SP 1A con la frazione Corrubio di San Pietro in Cariano; la strada presenta due corsie di larghezza 2,75 m circa, e lo stato della pavimentazione è mediocre, inoltre, nel tratto di interesse, risulta priva di impianto di illuminazione. 6 346 1.1 Relazione tecnica e descrittiva

Figura 7 Via XXV Aprile Via Volta serve l area industriale di Settimo di Pescantina, attraversandola in direzione nord-sud. Tale strada è ad una corsia per senso di marcia della larghezza di 3,50 m circa. Figura 8 Via Volta Nell intersezione in oggetto confluiscono, mediante via XXV Aprile, anche le due contro-strade parallele alla SP 1A; tali strade hanno un ridotto traffico veicolare e presentano una pavimentazione in stato mediocre, prive di impianto di illuminazione. 346 1.1 7

Figura 9 Controstrada direzione est (Verona) Figura 10 Controstrada direzione (Trento) 8 346 1.1 Relazione tecnica e descrittiva

3. NORMATIVA DI RIFERIMENTO Norme Stradali Decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 285. Nuovo Codice della Strada; D.P.R. 16 dicembre 1992 n. 495. Regolamento di attuazione del Nuovo Codice della Strada; Decreto Ministeriale 5 novembre 2001 Norme geometriche e funzionali per la costruzione delle strade ; Decreto Ministeriale 19 aprile 2006 Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle intersezioni stradali. Sicurezza stradale D.M. LL.PP. 3 giugno 1998 Ulteriore aggiornamento delle istruzioni tecniche per la progettazione, l omologazione e l impiego delle barriere stradali di sicurezza e delle prescrizioni tecniche per le prove ai fini dell omologazione ; Circolare Ente Nazionale per le Strade prot. n. 6477 del 27/05/1998; Circolare Ente Nazionale per le Strade prot. n. 17600 del 05/12/1997; D.M. LL.PP. 15/10/1996 (Aggiornamento del D.M. LL.PP. 18/02/1992 n. 223); Circolare n. 4622 del 15/10/1996 Barriere di sicurezza ; Circolare ANAS n. 749/1996 del 26/07/96 Barriere di sicurezza ; Circolare LL.PP. n. 2357 del 16/05/1996 Barriere di sicurezza ; Circolare LL.PP. n. 2595 del 09/06/1995 Barriere di sicurezza ; D.M. LL.PP. 18/02/1992 n. 223 Istruzioni tecniche per la progettazione, l omologazione e l impiego delle barriere stradali di sicurezza e delle prescrizioni tecniche per le prove ai fini dell omologazione ; D.M. LL.PP. 04/05/1990 (Ponti stradali) Barriere di sicurezza ; 346 1.1 9

Circolare LL.PP. n. 2337 dell 11/07/1987 Barriere di sicurezza ; D.P.R. 27 aprile 1978 n. 384. Regolamento di attuazione in materia di barriere architettoniche e trasporti pubblici; L.R. Veneto 30 agosto 1993 n. 41. Norme per l eliminazione delle barriere architettoniche. Illuminazione stradale Istruzioni tecniche C.E.I. 88 1990; Legge n 186 del 1 marzo 1968 (Regola d'arte); Legge n 46 del 5 marzo 1990 (Norme per la sicurezza degli impianti); UNI 10439 Requisiti illuminotecnici delle strade con traffico motorizzato; L.R. n 17 del 27 marzo 2000 (Misure urgenti in tema di risparmio energetico ad uso di illuminazione esterna e di lotta all inquinamento luminoso); L.R. n 38 del 21 dicembre 2004 (modifiche alla L.R. 17); L.R. n 17/2009. 10 346 1.1 Relazione tecnica e descrittiva

4. PROGETTO L intervento di progetto riguarda la realizzazione di una nuova rotatoria nei Comuni di Pescantina e San Pietro in Cariano lungo la SP 1A al km 295+800, in prossimità dell intersezione con via Volta e via XXV Aprile. Il presente progetto definitivo è stato disegnato in modo da potenziare la capacità della rotatoria e fluidificare il traffico, garantendo la sicurezza delle manovre. La rotatoria è di forma circolare ed è stata progettata con il massimo diametro possibile per ridurre al minimo gli espropri e facilitare le manovre dei mezzi pesanti. Il progetto prevede che i rami di ingresso/uscita siano con una corsia per senso di marcia e l anello di circolazione a una corsia unica. La rotatoria è a sei rami, infatti congiunge anche le due contro-strade parallele alla SP 1A. Sui tutti i rami della rotatoria sono previste delle isole spartitraffico pavimentate con autobloccanti, per garantire maggiore sicurezza per la circolazione dei veicoli. Le principali caratteristiche geometriche della rotatoria di progetto sono riassunte nella tabella seguente: Elemento Diametro esterno Diametro interno Anello di circolazione Corona sormontabile Corsie di ingresso lungo SP 1A Corsie di uscita lungo SP 1A Pendenza anello Raggio minimo entrata lungo SP 1A Raggio minimo uscita lungo SP 1A Caratteristica 44,00 m 29,00 m 7.50 m 2,00 m 3,50 m 4,50 m 2,5% vs esterno 12,00 m 12,00 m 346 1.1 11

4.1 CARATTERISTICHE TECNICHE 4.1.1 Andamento plano altimetrico dei cigli L andamento altimetrico delle opere di progetto è vincolato dalle quote stradali preesistenti della SP 1A, di via Volta e di via XXV Aprile. La pendenza delle corsie e dell anello della rotatoria sarà verso il ciglio esterno per favorire lo smaltimento delle acque meteoriche e facilitare il raccordo con la viabilità esistente. Le pendenza trasversale sarà coerente con i raggi di curvatura di progetto e la piattaforma originale; il valore della pendenza trasversale prevista è del 2,5%. La rotatoria verrà realizzata principalmente sul sedime della viabilità esistente, in tal caso saranno adeguati altimetricamente i pozzetti o altri manufatti presenti nell area. 4.1.2 Pavimentazione della carreggiata Nei tratti dove sarà necessaria la realizzazione di nuova pavimentazione si prevede l utilizzo della seguente sovrastruttura: strato di usura in conglomerato bituminoso, spessore pari a 4 cm; strato di collegamento (binder) in conglomerato bituminoso semiaperto di spessore pari a 6 cm; strato di base legato realizzato in conglomerato bituminoso di spessore pari a 15 cm; strato in misto cementato dello spessore di cm 30; strato di fondazione in misto stabilizzato spessore 20 cm a seconda; geotessuto. 12 346 1.1 Relazione tecnica e descrittiva

Figura 11 - Particolare pacchetto stradale Per meglio ammorsare la nuova pavimentazione di via Palesella all esistente è prevista una scarifica (profondità 10 cm) della pavimentazione attuale lungo il margine da collegare per una larghezza di circa 75 cm, necessaria per la posa di una geogriglia sotto lo strato di binder. Questo consente di evitare la fessurazione in corrispondenza del collegamento dei due pacchetti stradali. 4.1.3 Isole spartitraffico Le isole spartitraffico saranno realizzate con cordonate in cls tipo Anas e saranno pavimentate internamente con autobloccanti in cls o finite a verde (isola centrale). Figura 12 - Particolare delle isole spartitraffico 346 1.1 13

4.1.4 Collegamenti pedonali Il progetto prevede la realizzazione di un percorso pedonale che permette di attraversare in sicurezza i rami della rotatoria mediante la realizzazione di passaggi pedonali zebrati e percorsi in conglomerato bituminoso a lato della rotatoria della larghezza di 1,50 metri, completati con le opportune rampe al fine di non creare dislivelli nel raccordo con i passaggi pedonali. 4.1.5 Segnaletica stradale Il progetto è completato dalla segnaletica orizzontale e verticale attraverso la quale sono chiaramente individuati gli spazi, gli obblighi ed i divieti cui devono attenersi gli automobilisti nel percorrere l intersezione (come definito nell elaborato specifico). 4.1.6 Opere idrauliche Attualmente lo smaltimento delle acque meteoriche avviene per deflusso nei canali di scolo e sulle banchine in terreno, il progetto prevede la raccolta delle acque mediante una nuova fognatura con caditoie in ghisa sferoidale, che scaricherà in due nuovi pozzi disperdenti di progetto. Per le specifiche tecniche dell impianto si rimanda agli elaborati specifici. 4.1.7 Illuminazione pubblica Attualmente nell intersezione è già presente un impianto di illuminazione non idonea all intersezione in oggetto; il progetto prevede la realizzazione di un nuovo impianto formato da una torre faro ( h = 15,00 m f.t. ) ed 8 punti luce ( h = 8,00 m f.t. ). I dettagli relativi ai nuovi punti luce, verifiche illuminotecniche e altro, sono riportati negli allegati tecnici specifici (verifiche illuminotecniche, planimetria impianto illuminazione e particolari costruttivi). I corpi illuminanti utilizzati garantiranno il rispetto delle normative regionali in materia di inquinamento luminoso e contenimento energetico. 14 346 1.1 Relazione tecnica e descrittiva

4.1.8 Cantierizzazione dell intervento Nell elaborato grafico specifico (TAV. 5) sono riportate le principali fasi lavorative e le cantierizzazioni previste per la gestione della viabilità in fase transitoria. In sintesi si prevedono 4 fasi di lavoro in un arco temporale di circa 3 mesi. Durante le fasi lavorative sarà garantita una circolazione provvisoria, segnalata con opportuna segnaletica, secondo quanto previsto dal CdS. 346 1.1 15