IL RUOLO DEL VOLONTARIO NEL SOLLIEVO DEL DOLORE. Dott. Maurizio Mineo 23 maggio 2012

Documenti analoghi
Aspetti psicologici del dolore

3ª GIORNATA NAZIONALE DEL S O L L I E V O

Noi insieme a voi REGIONE VENETO

Aspetti psicologici ed emotivi dell infertilità!

Controllo del dolore a domicilio: esperienza del Servizio Infermieristico Domiciliare Scandiano Az.U.S.L. Reggio Emilia

CORSO DI FORMAZIONE PER ASSISTENTI FAMILIARI DEL COMUNE DI SESTO SAN GIOVANNI

Cure Palliative nel percorso di malattia del malato oncologico

ASSISTENZA DOMICILIARE ALZHEIMER (A.D.A)

ascolto comunicazione relazione

aspetti teorici, di ricerca e di assistenza

ESSERE INFERMIERA IN HOSPICE. Corso di formazione Donatella Piazza San Vito al T. 24 marzo 2015

Il senso del counselling in pediatria. di Raffaele Arigliani

L INTERVENTO PSICOLOGICO DOMICILIARE AI PAZIENTI ONCOLOGICI E AI LORO FAMILIARI:

IN FORMA. Corso di Formazione per Volontari

L ultimo tratto della vita nei Centri di Servizio per anziani dell ULSS n.6 Vicenza. Alcuni dati per rappresentare la situazione

PROGETTO 360 giorni insieme agli anziani 11. edizione. PROGETTO Un esperienza per la vita essere in contatto con disabili 11.

REGINA CETTOLIN INFERMIERA COMITATO OSPEDALE SENZA DOLORE U.O.S TERAPIA ANTALGICA E CURE PALLIATIVE U.O. ANESTESIA RIANIMAZIONE

LA RETE OSPEDALE-TERRITORIO PER LA LOTTA AL DOLORE

SIN ANIN Napoli 20 ottobre Presa in carico del paziente con SLA

CONTA SU DI ME. Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola)

Corso Integrato Scienze Umane - Medical Humanities

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

Costellazione paziente, famiglia e professionista sanitario: spazi, regole e modi di convivenza assistenziale.

Progetto disagio mentale SPRAR Breno e Psichiatria Territoriale: percorsi di cura e riabilitazione


PAZIENTI LE TESTIMONIANZE DEI AFFETTI DA IPF RON, REGNO UNITO

Monica Bravi e Andrea Pession

Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche.

Reggio Emilia settembre 2009

La gestione del dolore nell integrazione ospedale territorio : il ruolo dell infermiere. Borsari Maria Azienda USL di Modena Bologna

Il servizio e-care in provincia di Bologna La teleassistenza per la gestione della fragilità

Hogar de Niños Arequipa - Perù

Bologna Aprile Fondazione ANT. Patrizia Poggioli Assistente di

TIPS Training on Individual Placement Support

A CASA SENZA DOLORE. Monitoraggio e gestione via web del dolore nei pazienti oncologici in fase avanzata assistiti a domicilio dalla Fondazione ANT

Il raccordo con il territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale

La Rete delle Cure Palliative

LA COMUNICAZIONE DELLA TERMINALITA NELLA MEDICINA DI FAMIGLIA

Curarsi e curare a 360 gradi: l importanza del rapporto medicopaziente. Bergamo, 27 gennaio 2017

La continuità assistenziale fra ospedale e territorio. Modena 21 settembre 2006

I bisogni del familiare caregiver al domicilio

esercitazione ATTENZIONE! Queste NON sono le domande d esame, ma alcuni spunti che possono aiutare durante lo studio o il ripasso

Il ruolo dell'infermiere 04/11/16

La dimensione spirituale nella fase terminale della vita

Il percorso assistenziale della SLA in regione Emilia Romagna: aspetti

L integrazione dell ANT nell assistenza territoriale del paziente neoplastico in fase avanzata di malattia. Dott.

Assistenza e diritto alla cura delle persone non autosufficienti

POPOLAZIONE RESIDENTE MINORENNE

Implementazione buone pratiche di fine vita

LICIA BOCCALETTI ANZIANI E NON SOLO

Approccio olistico alla salute: L educazione terapeutica del paziente nelle patologie croniche

Tab. 6.1 Quadro sinottico delle superfici dei Parchi con le variazioni previste dal Programma regionale

INTERVENTI TERAPEUTICI IN PSICONCOLOGIA

LA PARTECIPAZIONE DEL PAZIENTE ALLE CONSEGNE INFERMIERISTICHE

7 Incontro: LUNEDI 23 MAGGIO ORE TAVOLA ROTONDA MMG, SIMONA CODEVILLA, BONIZELLA BIAGIOLI: QUALE LUOGO DI CURA ALLA FINE DELLA VITA?

9ª UNITA DIDATTICA Modello di ruolo e relazioni

Flusso informativo regionale Pronto Soccorso

Fermare il dolore si può

UN NUOVO MODELLO UMANISTICO ESISTENZIALE PER LA MEDICINA PSICOSOMATICA

Gestione infermieristica del Paziente oncologico in riabilitazione

ESPERIENZA LOMBARDA DI ASSISTENZA GLOBALE AL MALATO E AL LUNGOVIVENTE ONCOLOGICO

Le case della salute

Corso formativo permanente di tanatologia:

I DISTURBI PSICOSOMATICI IN ETA EVOLUTIVA Studio clinico

Spesa del pubblico per Provincia

L importanza della comunicazione

DARE VOCE A CHI CERCA SOLLIEVO

Indice. Gli autori... XIII. Prefazione. Una narrazione lunga tutta una vita Claudio Mencacci... XVII. Introduzione Alberto Scanni...

Associazione per la la salute LA MELAGRANA

International Network of Health Promoting Hospitals & Health Services. XIII Conferenza Nazionale HPH Reggio Emilia, Settembre 2009

Il Manifesto è la percezione della malattia da parte dei malati, per questo riteniamo sia ancora più reale della realtà stessa.

IL MALATO OGGI: LE SFIDE DELLA BIOETICA

PSICOLOGIA CLINICA. dott.ssa Paoletta Florio psicologa-psicoterapeuta

LA RELAZIONE DI CURA TRA OPERATORE SANITARIO, PAZIENTE E FAMIGLIA: REALTA E PROSPETTIVE

Cena con il nutrizionista. Fondazione ANT Italia ONLUS Delegazione di Brescia Viale della stazione Brescia Tel Fax

Problematiche bioetiche in Oncologia. Prof. Vittorio Silingardi

La Psicologia come risorsa Bologna 28 o2obre 2016

I dati del XVI rapporto PiT Salute

REGIONE SICILIANA AZIENDA PROVINCIALE SANITARIA TRAPANI U.O.S. Formazione ed Aggiornamento del Personale ed ECM. Corso di Formazione

LE MALATTIE PSICO SOMATICHE

Essere donna oltre la malattia oncologica

VARESE ALZHEIMER ONLUS

Corso Integrato SCIENZE UMANE

Migliorare l assistenza l infermieristica in ematologia : un futuro possibile. Infermiera Boccadoro Roberta Reggio Emilia 17 novembre 2007

Dai lavori di gruppo alla costruzione di un modello di analisi delle narrazioni Proposta di lavoro

DISTURBI SPECIFICI DELL ADOLESCENZA! IL PESO DELLE DIFFICOLTA IN ETA EVOLUTIVA 2014/2015

Competenze infermieristiche in Cure Palliative

LA PSICOLOGIA CLINICA IN NEFROLOGIA. Dott.ssa Raffaella Balestrieri Cattedra di Psicologia Clinica AO-San Paolo Milano

OSPEDALE SENZA DOLORE UN PERCORSO INTEGRATO IN CONTINUO MIGLIORAMENTO LO SVILUPPO DEL PROGRAMMA REGIONALE E I RISULTATI DELL INDAGINE SUL DOLORE

HOSPICE PEDIATRICO DELLA FONDAZIONE HOSPICE MARIATERESA CHIANTORE SERÀGNOLI

~ PRIMA PARTE ~ PERDERLO PRIMA CHE NASCA

Maria Donatella Beccati, Medico Specialista in Oncologia ed Anatomia Patologica

Il procurement del donatore cornee: IL MODELLO IMOLESE. Alessandra Russo Lorenza D Amato. Banca delle Cornee di Imola

LA COMUNICAZIONE CON IL PAZIENTE PSICHIATRICO FORMAZIONE MENSILE APRILE 2017 DOTT.SSA EMANUELA MENICHETTI IRSM

Dal Curare al Prendersi Cura

F O R M A T O E U R O P E O

La gestione del dolore nell integrazione ospedale e territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale

IL METODO CLINICO. (Tugnoli, 2013)

San Vito al Tagliamento 24 Febbraio 2015

Transcript:

IL RUOLO DEL VOLONTARIO NEL SOLLIEVO DEL DOLORE Dott. Maurizio Mineo 23 maggio 2012

Associazioni di volontariato contro il dolore A.D.O.C.M. Crisalide ADO Onlus A.G.E.O.P. Bologna AIL Bologna AMICI DI ISAL Rimini ANT - Bologna, Modena/Vignola, Ferrara ART Associazione Paulo Parra Piacenza ASEOP - Modena Associazione Nelsen Frigatti Ferrara AVOPRORIT Parma CID Castelfranco Emilia Fondazione Isabella Seragnoli Fondazione ISAL Insieme per il Dolore - Imola IOR - Forlì LILT - Bologna e Modena OASI - Ferrara

Il dolore FATTORI MODIFICANTI LA PERCEZIONE DEL DOLORE Sintomi di debolezza Effetti collaterali SORGENTE SOMATICA Patologia non cancerosa Cancro Perdita posizione sociale D Difficoltà burocratiche Perdita di prestigio e di E R Mancanza di visite da parte guadagno P A di amici Perdita di ruolo in famiglia R DOLORE B Ritardi nelle diagnosi Stanchezza cronica E TOTALE B Medici irreperibili Insonnia S I Irritabilità Senso di abbandono S A Fallimento terapeutico Alterazioni dell aspetto I O N E ANSIA Paura dell ospedale o del ricovero Paura del dolore Preoccupazione per la famiglia Paura della morte Inquietudine spirituale Problemi finanziari Perdita della dignità e del controllo del proprio corpo Incertezza riguardo al futuro

Chi sono i volontari? SELEZIONE (colloquio psicoterapeuta) FORMAZIONE (in aula e sul campo) SUPERVISIONE (riunioni mensili)

Selezione La persona che si propone come volontario viene sottoposta, prima di tutto, ad un colloquio con una psicoterapeuta. In questo modo è possibile esaminare insieme le motivazioni, le risorse e le potenziali difficoltà che incontrerebbe la persona e stabilirne perciò l idoneità a quel ruolo. I volontari così selezionati seguiranno un corso di formazione preparatorio.

Formazione del volontario In aula: Introduzione al Terzo Settore e analisi del progetto dell organizzazione Solidarietà sociale e volontariato Analisi delle motivazioni al ruolo Compiti del volontario Aspetti della comunicazione interpersonale Ascolto attivo : empatia, reattività, selettività Modalità di adattamento e di difesa di sofferente, familiari, operatori e volontari Sul campo: Affiancamento agli operatori (osservazione partecipante)

Desideri Timori Portare aiuto, solidarietà Utilizzare il proprio tempo in modo utile Mettersi alla prova Arricchimento personale Dedicare parte delle proprie energie ai rapporti umani Allargare la propria umanità Favorire un futuro migliore Essere coinvolti emotivamente Non entrare in empatia con il sofferente Non essere utile al sofferente Sentirsi inadeguato Non riuscire a gestire la sofferenza Non riuscire a sopportare il carico emotivo Non riuscire ad avere il controllo della situazione

Supervisione Molto importanti sono gli incontri di gruppo a cadenza mensile per parlare non solo di casi clinici, ma anche delle nuove prese in carico e dei vissuti di ciascuno nella relazione con i pazienti. In tal modo il volontario pone chiarezza sul proprio ruolo che riguarda l accompagnare il Paziente in un difficile percorso e, se necessario, anche verso una buona morte.

Attività del volontario Compagnia a casa Accompagnamento/visite Spesa/commissioni Disbrigo pratiche burocratiche

Sollievo nella famiglia del Sofferente La famiglia è parte integrante del sistema assistenziale Assistere la famiglia per assistere meglio l ammalato RIDUZIONE DEL CARICO OGGETTIVO DEI CAREGIVERS: Riduzione del tempo totale dedicato all assistenza Riabilitazione del malato a domicilio Sostegno finanziario. RIDUZIONE DEL CARICO SOGGETTIVO DEI CAREGIVERS: Interventi di supporto emotivo informale.