Corso di Laurea Magistrale Scienze della Formazione Primaria LINEE GUIDA PER LA RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO

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Corso di Laurea Magistrale Scienze della Formazione Primaria LINEE GUIDA PER LA RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO La relazione finale di tirocinio presenta in modo critico, riflessivo, concettualmente fondato a partire dal Portfolio, il percorso sviluppato nel tirocinio e ne approfondisce sia aspetti legati al rapporto vissuto e rielaborato fra teoria e prassi, sia elementi legati alla personale appropriazione di contenuti, alla loro messa in opera, alla propria esperienza in situazione. ARTICOLAZIONE DELLA RELAZIONE La relazione prevede due parti: una biografia professionale e un analisi critico-pedagogica dell esperienza di tirocinio. 1. Biografia professionale In questa parte verrà inserita una presentazione critica dell intera esperienza di tirocinio effettuata, svolta lungo una linea del tempo che permetta una chiara comprensione dell evoluzione degli apprendimenti realizzata nei cinque anni del percorso universitario, nonché della graduale appropriazione di una nuova identità professionale. Tale presentazione verrà stilata in riferimento ai seguenti ambiti:

a. Motivazioni. Quali motivazioni (personali, scolastiche, professionali) hanno guidato la scelta di diventare insegnante? [2 anno di tirocinio] Sono cambiate durante il percorso accademico, e se sì,come? b. Competenze professionali acquisite. Come si sono modificate durante il percorso accademico? (dalla prima esperienza di accoglienza [2 anno di tirocinio] alle prime azioni in aula [3 anno di tirocinio] fino alle successive gestite con maggiore autonomia [4 e 5 anno di tirocinio]) c. Idea di scuola. Quale idea di scuola si è sviluppata durante il percorso accademico? Quale rapporto e quale coerenza tra costrutti teorici approfonditi e prassi osservate/agite? [4 anno di tirocinio] Come potrebbe essere delineata una prima identità professionale acquisita? [5 anno di tirocinio] Al termine del percorso, dunque, verranno presentate le considerazioni critiche e le metariflessioni che permetteranno di dare conto dell evolversi delle proprie personali scelte professionali, pedagogiche, organizzative, di valutazione e di analisi di contesto. In tal modo, sarà possibile offrire il quadro di una propria personale epistemologia educativa, evidenziando in particolare verso quale idea di scuola, di alunno e di insegnante ci si sia orientati nel corso della crescita della propria professionalità attraverso le esperienze di tirocinio e l analisi critica ad esse correlata. Criteri di valutazione Punteggio elevato: il/la candidato/a presenta una riflessione esaustiva e coerente sul cambiamento biografico in tutte e tre le aree. Punteggio medio: il/la candidato/a presenta una riflessione esaustiva e coerente sul cambiamento biografico in due aree su tre. Punteggio basso: il/la candidato/a presenta una riflessione esaustiva e coerente sul cambiamento biografico solo su di un area. 2. Analisi critico-pedagogica dell esperienza di tirocinio Basandosi sui materiali raccolti all interno del Portfolio, la studentessa (o lo studente) dovrà identificare due o tre esperienze di tirocinio diretto dalle quali individuare uno sfondo teorico comune alle esperienze scelte, che sarà approfondito in un elaborato apposito.

Dovrà poi condurre una disamina del costrutto teorico individuato, e delle evidenze emerse dalla sua realizzazione concreta. Tale analisi di natura saggistica e riflessiva avrà il compito di approfondire, in particolare, gli elementi di teoria che costituiscono indicatori per la prassi, nonché il portato dell evidenza realizzativa che si raccorda in modo specifico con gli elementi teorici. Dovranno perciò essere esplicitati: le considerazioni personali relative alla scelta delle esperienze di tirocinio identificate per l approfondimento; il costrutto teorico individuato; le implicazioni e le connessioni che raccordano le esperienze scelte con il costrutto teorico che viene approfondito; i punti di forza, le criticità, le eventuali proposte di innovazioni per il miglioramento delle esperienze scelte. Possono costituire utili domande per la realizzazione del lavoro le seguenti. Qual è il modello teorico su cui sono state costruite le attività? Quali elementi della/delle attività lo dimostrano? Quali sono i punti di forza e i punti critici di questa/e attività? Perché possono essere considerati tali? Partendo dai punti critici, cosa si potrebbe cambiare per migliorare questa/e attività? Perché questi cambiamenti potrebbero migliorare la/le attività? Come questi cambiamenti si collocano nell ambito del modello teorico prescelto? A mero titolo di esempio, il costrutto teorico individuato potrebbe essere: un paradigma metodologico-didattico (come il socio-costruttivismo) o teorico (come l inclusione), un principio pedagogico (come l educabilità), un architettura didattica (come l apprendimento cooperativo), un costrutto pedagogico-didattico (come la competenza), un concetto fondativo (come il curricolo), un costituente-chiave della programmazione (come la valutazione), un principio regolativo (come la differenziazione), un approccio metodologico (come l utilizzo delle nuove tecnologie nei processi di insegnamento). Ognuno di questi può essere esemplificato e sviluppato sia in riferimento a più esperienze di tirocinio effettuate nello stesso ambito disciplinare, sia trasversalmente a discipline differenti. L analisi e la discussione presentate dovranno essere sviluppate anche attraverso puntuali e documentati riferimenti di tipo bio-bibliografico, dedotti tanto dalla letteratura

accademica quanto da quella di carattere più professionale (riviste specializzate, manualistica per insegnanti scientificamente accreditata). L analisi dovrà individuare anche, in chiave riflessiva, ipotesi di rielaborazione delle attività realizzate a partire dall analisi critico-teorica effettuata. Criteri di valutazione Punteggio elevato: il/la candidato/a identifica con chiarezza un costrutto teorico comune alle esperienze di tirocinio e ne argomenta la scelta; ed inoltre presenta una riflessione critica pertinente con esso, approfondita in tutte le sue parti, con adeguati e coerenti riferimenti ai dati contenuti nel Portfolio. Punteggio medio: il/la candidato/a manifesta qualche incertezza nella chiara identificazione di un costrutto teorico comune alle esperienze di tirocinio e/o nell argomentare la sua scelta; o ancora, sviluppa in modo parziale la relativa riflessione critica e/o mostra imprecisione nei riferimenti ai dati contenuti nel Portfolio. Punteggio basso: il/la candidato/a manifesta una rilevante incertezza sia nella chiara identificazione di un costrutto teorico comune alle esperienze di tirocinio e/o nell argomentare la sua scelta; sia nello sviluppo di una riflessione critica su di esse e/o nella precisione dei riferimenti ai dati contenuti nel Portfolio.

INDICAZIONI OPERATIVE La relazione finale va presentata in forma cartacea e integrata da documentazione in formato digitale. Caratteristiche della relazione Dimensioni La relazione deve essere composta da non meno di 4 e non più di 5 cartelle di 2.000 caratteri spazi inclusi ciascuna per la prima parte (biografia professionale) e di non meno di 10 e non più di 25 cartelle di 2.000 caratteri spazi inclusi ciascuna per la seconda parte (analisi critico-pedagogica). Aspetti formali - per la stesura scegliere una lingua tra italiano, francese e inglese - rispettare e curare con attenzione le convenzioni della scrittura formale 1 - curare il linguaggio usando espressioni e terminologia specifiche dell area pedagogico-didattica - utilizzare il carattere: Times New Roman, giustificato, dimensione 12, interlinea 1,5 - per il titolo del capitolo utilizzare la dimensione 14 grassetto - per i titoli dei paragrafi utilizzare la dimensione 12 grassetto Caratteristiche della presentazione La presentazione in formato digitale dovrà essere basata su software Power Point o similare, comprendente 12 slide al massimo. 1 Per esempio è possibile consultare: Roberto Lesina, Il nuovo manuale di stile. Guida alla relazione di documenti, relazioni, articoli, manuali, tesi di laurea, Bologna, Zanichelli, 1994 e riedizioni successive. Pietro Genesini, Guida alla tesi di laurea e alla stesura di documenti, Padova, 2008. www.letteraturaitaliana.com/pdf/letteratura%20italiana/02%20genesini%20guida%20stesura%20doc%202008.pdf Maria Paola Calvia, Le citazioni bibliografiche in APA Style, Università Milano Bicocca, 2014. www.biblio.unimib.it/upload/pag/21804308/ci/citazioniinapastyle.pdf

Linea del tempo: La linea del tempo va utilizzata per la realizzazione della presentazione Power Point. Per illustrare l'autobiografia del tirocinio, lo studente utilizza lo schema seguente per ricostruire il percorso dei 4 anni: