Patologia Medica INSUFFICIENZA RENALE ACUTA

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Transcript:

Patologia Medica INSUFFICIENZA RENALE ACUTA

Insufficienza Renale

Sindrome Improvviso aumento di BUN, Creatinina Alterazione dell equilibrio elettrolitico ed acido-base Danno: rapido emodinamico alla «filtrazione», tubulo-interstiziale accumulo di tossine metaboliche e dis-regolazione di fluidi, elettroliti ed equilibrio acido-base DANNO FUNZIONALE CONTINUO del PARENCHIMA Pre-renale, primaria o INTRINSECA (AIRF) Post-renale

Ridotta produzione Ridotta escrezione Alte vie Basse vie

REVERSIBILE Diagnosi precoce e trattamento Riconoscimento delle situazioni a rischio terapia immediata

5 1. Cane. PP/Anoressia e vomito acuto D1: NESSUN segno renale D5 grado II 2. Gatto di 8 anni, PP/litiasi renale e uretrale, e prima CKD 2. PP/ depression, letargia anoressia, dolore addominale (reni), batteriuria e azotemia. D3! 3. Gatto 9 anni, PP/Anoressia e vomito ascuto, febbre, dolore addominale (reni) batteriuria ed azotemia US: dilatazione del bacinetto renale, AKI gradio IV pielonefrite terapia! 4. Cocker 4 anni, PP/ICU da 3 giorni depressione, anoressia e vomito. Trattato con dosi SC di amikacina per problem di piodermite 5. Gatto di 3 anni, PP/ da 4 giorni anoressia depression vomito, anuria-oliguria Festa per anniversario con bouquets di fiori (!) 3 settimane RRT poi CKD 1

Fasi del AIRF Ischemia Nefrotossine ostruzione iniziazione ESTENSIONE No azotemia o segni clinici..fino a perdita funzionale Rimuovere le cause recupero Danno perpetuato da ipossia o risposta infiammatoria Diminuzione ATP attività Na/K ATP apoptosi-necrosi cellulare Variazione out-put urinario Poliuria, oliguria MANTENIMENTO 1-3 settimane Danneggiamento del parenchima non reversibile UREMIA RECUPERO RIPRESA DELLA FUNZIONALITA MALATTIA RENALE CRONICA

NGAL < 7,4ng/ml Sensibilità del 65% Specificità del 82% Marker per danno renale ATTIVO NO correlazione con GFR o Creatinina nei cani sani biomarker per AKI/CKD - Azotemia pre-renale /renale Indicatore prognostico

Nefrotossicità * Ischemia * Nefrite (leprospirosi) Antibiotici (amminoglicosidi) * FANS (NSAIDs) *

patogenesi Pre renale Riduzione della perfusione renale (ritenzione dei cataboliti azotati). Riduzione della Pressione idrostatica nel glomerulo riduzione GFR e ritenzione di soluti Autoregolazione renale preserva la funzione escretoria in ipovolemia fino alla sopraffazione del sistema stesso

cause di riduzione della perfusione renale Disidratazione Ipotensione Riduzione della gittata cardiaca shock

Oliguria fisiologica (normale funzionalità renale) Ridotta perfusione ritenzione di Sali e acqua dal filtrato glomerulare Ipoperfusione grave e prolungata nefrosi ischemica e necrosi tubulare da ischemia acuta

REVERSIBILE: Correzione del disturbo di circolo primario (ipovolemia, gittata cardiaca) Azotemia pre-renale: contribuisce alla magnitudo del valore di azotemia nei pazienti affetti da AIRF

Post- renale Ostruzione renale BILATERALE Urolitiasi Ostruzione bilaterale ureterale od uretrale Tappi uretrali (gatto) Uroaddome (rottura del tratto urinario con accumoulo di urina) Incapacità a eliminare i prodotti del catabolismo Uroaddome: ricircolo dei prodotti del catabolismo attraverso il peritoneo

Insufficienza Renale Acuta Intrinseca NEFROTOSSICITA Glicole etilenico Antibiotici - Aminoglicosidi, Amfotericina B, Sulfamidici (disidratazione), Tetracicline (IV), Nafcillina (intraoperatoria) Agenti Terapeutici vari: allopurinolo (G), cimetidina, detrano 40, adidepressivi triciclici (clomipramina, amitriptilina) calcio antagonisti, strptochinasi) Intossicazione da piante o fiori (G) (Gigli, Diffenbachia, Filodendro) Uva, Uvetta (C) Ipercalcemia, Ipercalciuria (colecalciferolo rodenticida) Chemioterapici (Cisplatino, Doxorubicina dose correlata) Mezzi di contrasto radiografici ad uso endovenoso Metalli pesanti (zinco, arsenico, piombo, nichel, rame) Composti organici: Idrocarburi, cloroformio, pesticidi, erbicidi, solventi Anestetici fluorurati (metossifluorano) EDTA Micotossine Coloranti ad uso alimentare (acido cianurico, melanina) Mioglobina- emoglobina PATOGENESI

Ischemia PATOGENESI Disidratazione Trauma ANESTESIA Sepsi Nefropatia da accumulo di pigmento emolisi (IMHA, Avvelenamenti, morso di vipera, ape) mioglobinuria ACE-inibitori Shock Emorragia Chirurgia Ipotermia FANS Necrosi papillare acuta (sindrome di Fanconi, amiloidosi midollare renale)

NEFRITE PATOGENESI Leptospirosi (tubolointerstiziopatia acuta) Borrelia (glomerulonefrite progressiva) Pielonefrite batterica Nefrite embolica Nefrite interstiziale di origine allergica

Iperfosfatemia acuta PATOGENESI Tumor Lysis syndrome Clisteri a base di sali di fosfato Acidificatori a base di fosfati Grave trauma ai tessuti molli

Meccanismi cellulari di ISchemia Nefrosi-necrosi tubulare acuta 3 forme di danno Subletale Apoptosi Necrosi Distribuzione focale, parte esterna della midollare (difficile identificazione mediante biopsia) Nefropatia VASOMOTORIA (per diminuzione del riassorbimento del Na dai tubuli prossimali)

Azotemia e oliguria Danneggiamento tubulare (rottura dell epitelio - backleak) Ostruzione intraluminare del tubulo da cilindri, materiale cellulare, edema Ostruzione extraluminale del tubulo da edema interstiziale o infiltrazione cellulare - aumento della pressione all interno del lume tubulare - diminuzione del flusso sanguigno del microcircolo (interstizio- edema)

Insufficiente filtrazione Nefropatia vasomotoria - vasocostrizione dell arteriola afferente - vasodilatazione dell arteriola efferente Diminuzione della permeabilità del glomerulo - diminuzione delle dimensioni o del numero dei pori endoteliali - diminuzione dell area di superficie delle membrane glomerulari

I meccanismi che causano AIRF possono non essere gli stessi che ne perdurano il significato nel tempo Ischemia renale: azotemia pre - renale necrosi tubulare acuta (necrosi corticale bilaterale) Innervazione adrenergica della corteccia renale vasocostrizione durante l ischemia renale Riserva vascolare preserva dalla necrosi se il deficit dell apporto sanguigno risulta temporaneo o di moderata intensità Tubuli: elevata richiesta di energia per il normale metabolismo alto rischio NON sono necessarie condizioni di ipotensione sistemica per causare ipotensione intrarenale

Lo strato esterno della corteccia renale (tubulo prossimaleparte retta, ansa ascendente di Henle) maggiore metabolismo attivo minore supporto di ossigeno Midollare: minor supporto vascolare FANS bloccano l azione vasodilatatoria di PG liberate durante la disidratazione per il mantenimento del flusso renale Nefrotossine (sostanze chimiche o farmaci): si legano alle membrane dei tubuli danno diretto raro vasocostrizione

Malattie renali predispongono AIRF Scarso autocontrollo del flusso renale Incapacità nella produzione di PG Aumento della domanda metabolica dei Tubuli dei nefroni non colpiti Aumento del GFR nei nefroni colpiti con maggiore possibilità di filtraggio delle le tossine Ipertrofia delle membrane dei tubuli non colpiti aumenta la possibilità di contatto con le tossine Disidratazione Promuove il massimo riassorbimento di acqua e soluti possibile concentrazione delle sostanze tossiche nel tubulo prossimale Basso flusso tubulare cilindri e materiale vario ostruzione (Ischemia) o maggior esposizione all azione delle nefrotossine Attivazione dei segnali di vasocostrizione (Ischemia)

Nefrosi Perdita dell integrità del citoscheletro (perdita dei microvilli) e la disregolazione dell actina Mancata adesione cellulare a livello delle tight junctions (perdita di occludina) e della membrana baso-laterale (perdita o ridistribuzione di integrina) Perdita di cellule tubulari e della membrana basale Deficit di assorbimento del Na per la diversa distribuzione del Na-K ATP asi dalla membrana basolaterale alla superficie dele memb rane cellulari del lume con attivazione del sistema renina-angiotensina e vasocostrizione La deplezione di ATP intracellulare permeabilità di membrana, aumenta afflusso di calcio, disfunzione delle cellule fino alla morte cellulare Alterazione del bilancio ossido nitrico / endotelina (diminuzione di ossido nitrico con aumento di endotelina vasocostrizione resa più efficiente dall afflusso di calcio ai miociti danneggiati delle arteriole GROWTH FACTOR s