Dalla trasmissione di informazioni alla costruzione di conoscenza: un review della letteratura

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Transcript:

Università degli Studi di Bari Facoltà di Scienze della Formazione Dalla trasmissione di informazioni alla costruzione di conoscenza: un review della letteratura di Sara Quaranta Relatore: prof.ssa Stefania Cucchiara A. A. 2011-12

INTRODUZIONE La scuola di oggi si trova al centro di sollecitazioni e cambiamenti. Per questo motivo, seppur in maniera non esaustiva, l obiettivo della mia tesi è ripercorrere l evoluzione del modo di intendere l apprendimento. Nel primo capitolo intendo specificare cosa vuol dire apprendere. L'apprendimento è un processo naturale con cui l'individuo persegue obiettivi per lui/lei significativi: è attivo, volontario e mediato internamente. L apprendimento è un processo complesso che si attua nel tempo e che investe la sfera cognitiva, meta cognitiva e affettiva. Per apprendimento, quindi, non si intende solo l acquisizione di nuove conoscenze ma anche lo sviluppo di abitudini, valori e comportamenti. A tal proposito mi sono soffermata sulla distinzione tra apprendimento in famiglia, definito intuitivo, in quanto fondato sul criterio della curiosità e in cui il soggetto prova piacere nella comprensione immediata, ma che tuttavia è occasionale e disorganizzato, e l apprendimento scolastico che è, al contrario, intenzionalmente orientato all acquisizione di conoscenze e capacità. 2

Il compito degli insegnanti è trovare le strategie adatte per motivare i propri alunni ad apprendere, in quanto un elemento importante per il raggiungimento di obiettivi scolastici è proprio la motivazione, intesa come il grado di serietà con cui lo studente tenta di affrontare gli impegni scolastici avendo come scopo quello di padroneggiare e poi verificare le proprie conoscenze e abilità. Un elemento innovativo, introdotto nel contesto scolastico intorno agli anni Ottanta, è lo sviluppo di tecnologie didattiche, che hanno come fine ultimo quello di migliorare l apprendimento degli allievi. L obiettivo per la scuola è stare al passo con i cambiamenti sociali, di tenere in considerazione l ambiente esterno per formare i futuri cittadini. Nel secondo capitolo ho voluto mettere in evidenza come il concetto di apprendimento sia un concetto dinamico evolutosi nel tempo grazie al contributo di diverse scuole di pensiero. L evoluzione di tale concetto ha visto susseguirsi tra grandi paradigmi teorici che sono: il comportamentismo, il cognitivismo e il costruttivismo. Il comportamentismo, che vede come pioniere Watson, intende studiare il comportamento osservabile e oggettivo dell individuo. L idea è abbandonare la psicologia tradizionale, che intendeva 3

studiare la psiche, e rifarsi ad un modello che prende in considerazione il rapporto tra Stimolo (S) e Risposta (R). L apprendimento si realizza attraverso il condizionamento, o meglio, la connessione fra due stimoli quello condizionato e quello incondizionato. I condizionamenti possono essere classico (Pavlov) ed operante (Skinner). Nel condizionamento classico colui che apprende è colui che da una risposta e che viene ricompensato o punito per aver reagito alla presenza di uno stimolo. Il condizionamento operante, invece, si verifica quando viene rinforzata una risposta ad uno stimolo, ciò vuol dire che una la risposta avrà maggiore probabilità a verificarsi. Il cognitivismo, inizia a prendere forma negli anni 60, e si occupa della mente e dei processi che ne scandiscono l attività. I cognitivisti ritengono di poter trarre informazioni sui processi intellettivi attraverso le risposte che gli individui danno ai diversi stimoli. Tra i protagonisti del cognitivismo abbiamo Tolman, il quale sostiene che l apprendimento non si risolve in una semplice associazione di tipo stimolo-risposta, ma si configura in termini di raggiungimento di una meta (comportamentismo finalistico). Contemporaneamente a Tolman, in Germania si diffonde la psicologia della Gestalt per la 4

quale ogni entità è percepita come un tutto in cui le parti sono dinamicamente collegate le une alle altre fino a formare una totalità. Il padre fondatore di questa corrente fu Wertheimer con la ricerca sul fenomeno phi. Successivamente alla Gestalt, in Svizzera, Piaget si occupa dello sviluppo del pensiero del bambino. Piaget intende dimostrare che il bambino non è un individuo passivo ricettore di influenze, ma che il suo sviluppo cognitivo si basa sull evoluzione di diversi fasi e schemi nel bambino. Infine, occorre citare Bandura e la sua teoria sociocognitiva, secondo la quale gli esseri umani apprendono dai loro simili attraverso l osservazione degli altrui comportamenti. Questo tipo di apprendimento è conosciuto come imitazione e si verifica quando gli individui osservano e imitano il comportamento altrui. Il cognitivismo si rivolge allo studio dei processi mentali, ma ha avuto il limite di aver continuato a studiarli in laboratorio. Il costruttivismo si fa strada intorno agli anni 80. Il paradigma costruttivista considera la conoscenza come un prodotto che può essere socialmente costruito; il soggetto costruisce conoscenza all interno di una comunità di interpreti, si inizia, dunque, a parlare di co-costruzione della conoscenza. All interno del pensiero 5

costruttivista l apprendimento è attivo, collaborativo, situato e la valutazione è integrata nel compito. La conoscenza è un prodotto di negoziazione sociale, ossia il risultato dell interazione con gli altri, con la cultura che ci circonda. L avvento delle tecnologie di rete favorisce modelli didattici centrati sulla costruzione collaborativa della conoscenza con e attraverso la tecnologia, e si sottolinea in tal modo il ruolo attivo dell allievo a costruire la propria conoscenza, piuttosto che il travaso della conoscenza dalla mente del docente alla mente dello studente.. Uno degli esponenti più importanti di questo paradigma teorico è Vygotskij, che per primo parla di costruttivismo sociale. Egli, infatti, evidenzia il ruolo primario della comunicazione e della vita sociale nella formazione della conoscenza. Lo studioso introdusse, a questo proposito, il concetto di Zona di Sviluppo Prossimale definito come la distanza che c è tra il livello di sviluppo attuale, caratterizzato dalla capacità di risolvere i problemi in maniera autonoma ed il livello di sviluppo potenziale, caratterizzato dalla capacità di risolvere i problemi con l aiuto di un adulto o con i pari. Nel terzo capitolo ho analizzato l apprendimento collaborativo, che gli esperti definiscono come un processo di formazione o di istruzione che coinvolge gli studenti nel lavoro di gruppo per raggiungere un fine 6

comune. Il Cooperative Learning si contraddistingue per la presenza dei seguenti elementi: positiva interdipendenza, interazione faccia a faccia, uso appropriato delle attività di collaborazione, valutazione del lavoro. Collaborare vuol dire lavorare insieme, il che implica una condivisione di compiti, non più solo l insegnante ma soprattutto il gruppo, come sistema sociale organizzato, facilita e promuove l apprendimento. I modelli più noti di apprendimento collaborativo sono: il learning together, il learning circle, il reciprocal teaching, il jigsaw. In questi modelli i ruoli sono interscambiabili, tesi valorizzare ciascun membro della comunità attraverso un adeguata distribuzione del potere; tutti possono essere contemporaneamente insegnanti, studenti, ricercatori ed esperti: la conoscenza diviene quindi un fenomeno sociale. L insegnante nelle comunità di apprendimento ha il compito di facilitatore, egli adotta la metodologia dello scaffolding, ossia offre un impalcatura di sostegno allo studente che viene progressivamente smantellata quando diviene autonomo nello svolgere determinate parti dell attività fino a padroneggiarla. A partire dagli anni Novanta, grazie all avvento delle prime reti telematiche, nell ambito delle tecnologie dell educazione, è possibile spostare l attenzione verso le dimensioni della comunicazione 7

supportate dalle tecnologie. La tecnologia è un artefatto, ossia uno strumento ideato dall uomo per migliorare la qualità della vita. Attraverso questo artefatto si sviluppano una serie di metodologie di apprendimento/insegnamento, come l e-learning che permette l accesso a risorse e servizi e a collaborazioni a distanza. Il blended learning, invece, combina due o più metodi di insegnamento/apprendimento in un sistema unico, nonché momenti on-line e momenti off-line. Nel quarto capitolo si è cercato di mettere in evidenza che l apprendimento non è più inteso come un processo di accumulo e trasmissione di contenuti, ma un processo di costruzione, il soggetto è attivo in quanto sceglie in prima persona il proprio percorso formativo. Il modello a cui si fa riferimento è il costruttivismo sociale secondo il quale la conoscenza si attua attraverso forme di collaborazione e negoziazione sociale. Il costruttivismo ha contribuito a modificare la pratica di apprendimento in classe da un modello che vedeva gli studenti come destinatari passivi di conoscenze culturalmente accettate a un modello che promuove la costruzione attiva di conoscenza all interno di una comunità. 8

Il modello che sottolinea il ruolo attivo dell individuo e della comunità è il modello della Knowledge Building (KB), per il quale apprendere non è un atto di trasferimento di conoscenza, ma un processo di costruzione e condivisione, come accade nelle comunità scientifiche. Esso si differenzia dagli altri modelli in quanto è orientato a promuovere la capacità di costruire nuove idee o di migliorare quelle già esistenti. Ciò significa che l intera comunità è profondamente coinvolta nella produzione, creazione e miglioramento delle idee o teorie esistenti e che l innovazione prodotta è il risultato dello sforzo di tutti gli individui, che collaborativamente, si impegnano ad incrementare il capitale sociale della comunità. Le Knowledge Building Community (KBC) sono comunità ispirate alla KB ed è all interno di esse che Scardamalia individua dodici principi atti a definire il concetto di costruzione di conoscenza. Elemento fondamentale nella costruzione di conoscenza è il discorso utilizzato per migliorare la comprensione collettiva con lo scopo di perfezionare le idee e quindi far progredire la conoscenza. I partecipanti alla KB devono lavorare in maniera collaborativa, responsabilizzarsi sull avanzamento della conoscenza collettiva ed avviare discussioni profonde che siano centrate sulla conoscenza, affinché il discorso 9

abbia come finalità la costruzione di conoscenza, è necessario che tutti partecipanti siano attivamente coinvolti e si assumano la responsabilità per il proprio e l altrui apprendimento. Fondamentale in questo approccio è la tecnologia, che si concretizza nel Knowledge Forum, ossia un forum di discussione costituito da un database comune dove gli utenti hanno la possibilità di scrivere delle note. Altro elemento importante è la valutazione, che qui non è intesa come momento finale, bensì come punto di partenza e come monitoraggio continuo del processo di perfezionamento delle idee. Come il processo di costruzione anche il processo di valutazione è un attività co-costruita, condivisa e distribuita all interno della comunità, in quanto tutti sono tenuti ad assumersi la responsabilità del suo esito. Dopo questo excursus, è possibile, dunque, sostenere che l apprendimento non può più essere definito come un processo che permette allo studente, definito un semplice contenitore, di accumulare conoscenze e saperi, ma che gli individui sono i principali protagonisti del loro processo di apprendimento partecipando attivamente e collaborativamente alla costruzione di conoscenza. 10

CAPITOLO 1 COS E L APPRENDIMENTO L apprendimento può essere definito come un processo psichico che consente una modificazione durevole del comportamento per effetto dell esperienza; con questa definizione si escludono quindi tutte le modificazioni di breve durata dovute a condizioni temporanee, episodi isolati, eventi occasionali mentre il riferimento all esperienza esclude tutte quelle modificazioni determinate da fattori innati o dal processo biologico di maturazione (Galimberti, 1999). Dunque, l esperienza, e in particolare la sua ripetizione, è una delle condizioni necessarie affinché si verifichi un apprendimento. L apprendimento è un processo che può avvenire sia accidentalmente, e quindi in maniera inconscia, sia in maniera intenzionale e quindi consapevolmente (Cicogna, 2007). L'apprendimento non è soltanto l'acquisizione di nuove conoscenze e capacità, ma per quanto importante sia il possesso di tale conoscenze, ci si riferisce anche agli atteggiamenti, valori e abitudini: esso riguarda perciò tutta la personalità (Revans, 2011). 11

Vi sono degli elementi che possono ritenersi indispensabili affinché l apprendimento abbia luogo e sono: - in primo luogo ci deve essere un soggetto che apprende, sottolineando il fatto che tutto ciò che avviene attorno a lui colpisce i sensi; - in secondo luogo ci sono le situazioni che stimolano i nostri sensi e creano occasioni per l apprendimento; l azione che è la conseguenza della stimolazione non è altro che la risposta che un soggetto dà. L apprendimento ha luogo quindi quando uno stimolo provoca in un soggetto un cambiamento ed è grazie a questo cambiamento che riusciamo a percepire che l apprendimento è avvenuto (Gagné, 1996). Parlando di apprendimento non possiamo non fare riferimento alla motivazione, intesa come una configurazione organizzata di esperienze soggettive che consente di spiegare l inizio, la direzione, l intensità e la persistenza di un comportamento diretto ad uno scopo (De Beni & Moé, 2000, p.37). E necessario, però distinguere tra motivazione intrinseca, che riguarda l impegno ad apprendere qualcosa per una soddisfazione personale e quindi senza l aspettativa di ricevere delle ricompense, e 12

motivazione estrinseca, dove le azioni messe in atto dagli individui sono incentivate dall ottenere un qualcosa in cambio (Boscolo, 1997). 1.1 L apprendimento in famiglia Attraverso la vita personale, familiare e sociale ogni individuo gioca alcuni specifici ruoli e assume un certo numero di funzioni (Cotugno, Menarini & Pontalti, 1990). La capacità di cambiamento e la capacità di apprendimento dipendono in gran parte dallo spazio intrapsichico insaturo e dal tipo di legame con la propria famiglia di origine; i familiari, infatti, li possiamo percepire sia in senso protettivo, che in senso persecutorio, sentendoli di fronte quando competiamo con essi, oppure di lato quando sentiamo che ci affiancano durante una difficoltà, o ancora in alto quando li avvertiamo come mito da cui dipendere, ed infine ai piani sottostanti quando li sentiamo come nostre radici (Baldascini, 1985). L universale apprendimento naturale o intuitivo che ha luogo in casa durante i primi anni di vita sembra essere diverso dall apprendimento scolastico che attualmente si ritiene indispensabile in tutto il mondo alfabetizzato (Gardner, 1993). 13