NEUROPSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
NEUROPSICOLOGIA LO STUDIO DEL CERVELLO E DEL SISTEMA NERVOSO E DEL RUOLO CHE QUESTE STRUTTURE SVOLGONO NEGLI EVENTI MENTALI. RICERCA RELAZIONI TRA VARIABILI NEUROLOGICHE (FISIOLOGICHE ED ANATOMICHE DEL SNC) E VARIABILI PSICOLOGICHE.
NEUROPSICOLOGIA ALLE ORIGINI SCOPO: LOCALIZZAZIONE E LATERALIZZAZIONE DELLE FUNZIONI PSICHICHE. ESTREMIZZAZIONE: FRENOLOGIA (GALL, 1809) CHE VEDEVA ASSOCIARE CONCETTI ASTRATTI COME LA MORALITA AD AREE MOLTO RIDOTTE DEL SNC SU BASI ANTROPOMETRICHE ED ESAMI POST- MORTEM.
NEUROPSICOLOGIA E LINGUAGGIO 3500 A.C. (PAPIRO DI EDWIN SMITH): BREVE DESCRIZIONE DI UN CASO SPECIFICO DI PERDITA DI LINGUAGGIO. 1861: IL MEDICO BROCA RIPORTA UN PAZIENTE (MONSIEUR TAN) CON PRODUZIONE VERBALE ASSENTE MA UNA COMPRENSIONE VERBALE INTATTA. 1871: WERNICKE OSSERVA UN PAZIENTE CON UN PATTERN OPPOSTO: PRODUZIONE POSSIBILE MA COMPRENSIONE COMPROMESSA
Area di Broca e Area di Wernicke
Neuropsicologia clinica Per molti la nascita ufficiale di questa disciplina viene posta in relazione con un simposio internazionale organizzato da Henry Hecaen nel 1949. Nel 1963 nasce la rivista Neusopsychologia e nel 1964 Cortex Developmental Neuropsychology nasce solo nel 1985 e Child Neuropsychology nel 1995
Neuropsicologia clinica dello sviluppo Secondo Dennis e Barnes (1994) scopo fondamentale di questa disciplina è la specificazione dei cambiamenti evolutivi in funzione delle modificazioni sia normali che patologiche del sistema nervoso centrale. Particolare impulso è stato dato dallo sviluppo dalle tecniche di neuroimmagine degli ultimi decenni.
Neuropsicologia clinica dello sviluppo La valutazione neuropsicologica rimane comunque essenziale per la diagnosi dei deficit comportamentali dovuti a disfunzioni cerebrali lievi o nascoste: numerose patologie sfuggono ancora alla sensibilità delle tecniche di neuroimaging soprattutto in età evolutiva.
La valutazione neuropsicologica Formula una diagnosi differenziale dei sottotipi di disordini Documenta l incidenza l del danno neuropsicologico Formula una prognosi Assiste nello sviluppo di programmi di riabilitazione e recupero, evidenziando il potenziale presente per l intervento Monitora le interazioni temporali fra danno neurologico, recupero o deterioramento delle funzioni cognitive, percettive e motorie
.nello sviluppo, inoltre: Documenta il cambiamento nello sviluppo dovuto ad alterazioni nel funzionamento del sistema nervoso centrale. Studia l impatto l di stati neurologici alterati sullo sviluppo cognitivo e comportamentale.
La valutazione neuropsicologica APPROCCIO QUANTITATIVO: sviluppato soprattutto nel Nord America (Halstead( e Reitan) APPROCCIO QUALITATIVO CLINICO: tipico della tradizione russa (Lurija( Lurija), ripreso più recentemente dalla psicologia cognitiva.
APPROCCIO QUANTITATIVO Interessato soprattutto alla localizzazione della funzione cognitiva Si fonda sulla tradizione psicometrica: le inferenze si basano su risultati empirici e sul concetto statistico di normalità Sviluppo di batterie neuropsicologiche comprensive di molte funzioni
APPROCCIO QUALITATIVO Ogni paziente presenta un insieme individuale di sintomi e quindi è richiesto lo sviluppo di ipotesi specifiche e di strumenti di valutazione adatti al singolo caso. Approccio flessibile, basato essenzialmente sulla qualità delle prestazioni: tipici sono gli studi relativi ai tipi di errori.
Difficoltà nella valutazione dello sviluppo Difficoltà di giudicare gli effetti del danno cerebrale sull organismo in evoluzione. Insufficiente ricerca sui bambini con disordini neurologici e la mancanza di una nosologia standard dei disordini neurologici e traumatici in età evolutiva. Il fatto che i bambini tendono ad avere danni generalizzati più che focali La carenza di studi di validazione di test. Sono spesso adattamenti di test per adulti Mancanza di dati normativi per molti test neuropsicologici. Mancano dati sullo sviluppo normale Variabilità prestazionale maggiore Frequenti problemi attentivi che rendono la valutazione meno affidabile