ISTITUTO COMPRENSIVO DI VILLONGO PROGETTO D ISTITUTO INTEGRAZIONE STRANIERI COMMISSIONE INTERCULTURA 1
PROGETTO ALUNNI STRANIERI OBIETTIVI 1) Accogliere nella scuola i portatori di altre culture valorizzando il più possibile queste culture. 2) Dotare le nuove generazioni di strumenti per combattere sul piano intellettuale culturale, etico, religioso e psicologico, quegli stereotipi che esasperano i conflitti e allontanano le speranze di convivenza democratica. 3) Portare gli alunni a riconoscere che i valori che danno senso alla vita e i diritti che la orientano non sono tutti nella nostra cultura, ma neppure tutti nelle culture degli altri, non tutti nel passato, ma neppure tutti nel presente. 4) Dare la possibilità agli alunni stranieri di conoscere meglio la nostra lingua e di acquisire le capacità necessarie per una maggiore padronanza nelle abilità cognitive. Per perseguire gli obiettivi sopraddetti sono state individuate 3 AREE DI INTERVENTO: 1) ORGANIZZARE L ACCOGLIENZA a) Conoscenza dei livelli culturali, dei modelli di comportamento, delle condizioni sociali ed economiche dei bambini immigrati. b) Attivazione di una rete di collegamenti con la realtà del territorio, in particolare con gli enti locali, con le associazioni che si occupano del fenomeno immigratorio e con le comunità di appartenenza dei bambini extracomunitari. c) Attivazione di tecniche metodologiche e didattiche atte a creare un clima relazionale di apertura e dialogo. 2
2) FORNIRE AI BAMBINI STRANIERI UN SUPPORTO LINGUISTICO E STRUMENTI IDONEI A RIMUOVERE LE SITUAZIONI DI DIFFICOLTA E DI SVANTAGGIO. a) Ciascuna disciplina può offrire apporti a un progetto interculturale; in particolar modo la Storia, la Geografia, gli Studi Sociali si prestano ad approfondimenti rispetto ai contesti storici, geografici, sociali di cui i bambini stranieri sono evocatori. La Storia può aprirsi alle problematiche della pacifica convivenza tra popoli e affrontare il tema delle migrazioni, come vicenda storica ricorrente. La Geografia può condurre i bambini da una visione eurocentrica ad una visione planetaria. La creazione collettiva di testi, la loro rappresentazione, l analisi di fiabe e narrazioni, la sperimentazione della cucina straniera, la condivisione di canti, danze, giochi costituiscono efficaci canali comunicativi di reciproca conoscenza nel rispetto della identità di ciascuno in un clima di dialogo e di solidarietà. b) In particolare l insegnante distaccato curerà la progettazione esecutiva e l attuazione dell allegato progetto Progettazione/costruzione di esperienze-evento di incontro tra famiglie straniere. c) L insegnante distaccato interverrà inoltre con attività di sostegno e attività compensative rivolte agli alunni stranieri, come animatore nelle attività di laboratorio e come aiuto nel reperimento di testi e materiali, nella stesura e realizzazione di unità didattiche specifiche. RIFERIMENTI LEGISLATIVI L. 270 / 82 CM 301 / 89 ; 205 / 90 ; 15.324 /92 ; 122 / 92; 73 / 94. 3
PROGETTO ATTIVITA INTEGRATE FAMIGLIE ITALIANE / FAMIGLIE STRANIERE PROGETTAZIONE/COSTRUZIONE DI ESPERIENZE-EVENTO DI INCONTRO TRA FAMIGLIE ITALIANE E FAMIGLIE STRANIERE (in collaborazione con la Comunità Montana del Monte Bronzone e Basso Sebino) Premessa Passare da una fase di riflessione sulle tematiche dell immigrazione ad una fase operativa ha comportato come premessa, l individuazione dei vincoli che, per giungere ad esiti positivi, questa operatività deve avere.non è stata un operazione semplice in quanto bisognava rivedere le normali procedure di approccio che società e istituzioni, e tra queste la scuola, hanno abitualmente attuato nei confronti degli immigrati: quelle del FARE PER, per sostituirle con quelle del FARE CON, in quanto garanzia, già nella filosofia di approccio, del fatto che non si crea disuguaglianza, o per lo meno non la si accentua ulteriormente. Infatti, dietro la logica del fare con ci sta quella dell entrare in relazione, possibilmente come soggetti alla pari. Ecco allora importante individuare l interlocutore adeguato per il raggiungimento di questi obiettivi: la famiglia straniera nel proprio rendersi genitore, educatore, attento alla crescita dei propri figli. Allora le esperienze concrete di contatto, obiettivo del progetto, devono mettere in relazione famiglie italiane e straniere, relazioni connotate dalla reciprocità e dall incontro-confrontoconoscenza diretta. Non eventi evento, che sono belli, ma spesso fini a se stessi, non lasciano strascichi, ma eventi quotidiani che producono cambiamento.la concretezza dunque come elemento base, anche del reperimento dei luoghi e dei tempi di questi incontri, quelli della quotidianità (la scuola).e il cambiamento minimo atteso è che qualcosa cambi nella vita personale e sociale di quelle (una,due o più ) famiglie straniere che vogliono tentare un processo di integrazione in questo territorio e delle famiglie che in questo territorio vivono già da molto tempo,ma che hanno bisogno di migliorare la percezione e la conoscenza dei loro nuovi vicini di casa,compagni di scuola, colleghi di lavoro Il progetto è così articolato: Progettazione di percorsi e realizzazione di occasioni d incontro tra genitori italiani e genitori stranieri. 4
OBIETTIVI E CONTENUTI Obiettivo principale del progetto è creare la possibilità di occasioni concrete d incontro tra famiglie italiane e famiglie straniere. La scuola è ritenuta luogo privilegiato per creare occasioni/pretesto per far incontrare I genitori italiani e stranieri degli alunni. OBIETTIVO PRIMARIO far si che i genitori italiani e stranieri si incontrino, dicano di sé, si ascoltino, si conoscano, si confrontino OBIETTIVI SECONDARI offrire alla scuola stessa un opportunità per interloquire con le famiglie straniere per valorizzarne e sfruttarne le risorse; offrire alla famiglia immigrata un opportunità per riconsiderare l agenzia educativa scolastica; raccogliere il punto di vista della famiglia immigrata nei confronti della scuola; dare la possibilità all alunno straniero (e ai suoi compagni di classe) di rivalutare l immagine della sua cultura (e dei suoi genitori). CONTENUTI- progettazione di concrete occasioni d incontro tra famiglie italiane e famiglie straniere; verifica in itinere sull attuazione dei progetti; realizzazione di unità didattiche sull interculturalità che prevedano il coinvolgimento di genitori italiani e genitori stranieri in qualità di testimoni e di risorse didattiche ; SOGGETTI COINVOLTI Scuola dell Infanzia di Foresto Sparso Scuola Primaria di Villongo, Foresto Sparso, Gandosso. 5