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Vivere l azienda 2 - Modulo 3 Unità 2 verifiche Soluzioni pag. 1 di 6 SOLUZIONI VERIFICHE MODULO 3 UNITÀ 2 I risultati prodotti dalla gestione e gli schemi contabili di bilancio VERIFICA VELOCE 1 1. d; 2. c; 3. d; 4. c 2. VERIFICA VELOCE 2 1 risultato, periodo, reddito 2 ricavi, negativi 3 ricavi, perdita 4 operativi, impresa 5 ricorrenti, straordinari VERIFICA VELOCE 3 1. V; 2. F; 3. F; 4. V; 5. V Affermazioni corrette 2. Indicando il risultato economico 3. Tutti gli stakeholder VERIFICA VELOCE 4 1 bilancio, impresa, e finanziaria, reddito 2 finanziario, anno, Stato 3 contrapposte, impieghi, fonti 4 reddito, costi 5 scalare, costi 6 fede, originari, costanti VERIFICA VELOCE 5 1. attivo circolante 2. capitale proprio 3. debiti a breve termine 4. attivo immobilizzato 5. capitale proprio 6. debiti a media/lunga scadenza 7. attivo circolante 8. debiti a media/lunga scadenza 9. attivo circolante 10. attivo immobilizzato VERIFICA VELOCE 6 1. Impresa A Grado di capitalizzazione Capitale proprio 270.000 Capitale di debito : 130.000 + 62.000 = 192.000

Vivere l azienda 2 - Modulo 3 Unità 2 verifiche Soluzioni pag. 2 di 6 270.000 ---------- = 1,41 capitalizzata 192.000 Indice di disponibilità Attivo circolante 82.000 Debiti a breve scadenza 62.000 82.000 -------- = 1,32 solvibile 62.000 Indice di copertura globale delle immobilizzazioni Capitale proprio + debiti a m/l scadenza : 270.000 + 130.000 = 400.000 Attivo immobilizzato 380.000 400.000 --------- = 1,05 buona copertura 380.000 2. Impresa B Grado di capitalizzazione Capitale proprio 350.000 Capitale di debito : 275.000 + 110.000 = 385.000 350.000 ---------- = 0,91 sottocapitalizzata 385.000 Indice di disponibilità Attivo circolante 90.000 Debiti a breve scadenza 110.000 90.000 --------- = 0,82 non solvibile 110.000 Indice di copertura globale delle immobilizzazioni Capitale proprio + debiti a m/l scadenza : 350.000 + 275.000 = 625.000 Attivo immobilizzato 645.000 625.000 --------- = 0,97 copertura insufficiente 645.000

Vivere l azienda 2 - Modulo 3 Unità 2 verifiche Soluzioni pag. 3 di 6 3. Impresa C Grado di capitalizzazione Capitale proprio 190.000 Capitale di debito : 125.000 + 98.000 = 223.000 190.000 ---------- = 0,85 sottocapitalizzata 223.000 Indice di disponibilità Attivo circolante 130.000 Debiti a breve scadenza 98.000 130.000 --------- = 1,33 solvibile 98.000 Indice di copertura globale delle immobilizzazioni Capitale proprio + debiti a m/l scadenza : 190.000 + 125.000 = 315.000 Attivo immobilizzato 283.000 315.000 --------- = 1,11 buona copertura 283.000 VERIFICA VELOCE 7 1. finanziaria 2. caratteristica 3. caratteristica 4. straordinaria 5. caratteristica 6. caratteristica 7. straordinaria 8. caratteristica 9. finanziaria VERIFICA VELOCE 8 1. Impresa A ROE Utile d esercizio 41.800 Capitale proprio 800.000 + 95.000 = 895.000 41.800 ---------- x 100 = 4,67% 895.000

Vivere l azienda 2 - Modulo 3 Unità 2 verifiche Soluzioni pag. 4 di 6 2. Impresa B ROE Utile d esercizio 59.700 Capitale proprio 1.250.000 + 270.000 = 1.520.000 59.700 -------------- x 100 = 3,93% 1.520.000 3. Impresa C ROE Utile d esercizio 95.400 Capitale proprio 930.000 + 130.000 = 1.060.000 95.400 -------------- x 100 = 9% 1.060.000 L investimento più conveniente risulta quello dell impresa C SINTESI DI FINE UNITÀ Risultato economico Gli utili ottenuti (o le perdite subite) con le operazioni di gestione formano il risultato economico (positivo o negativo) dell impresa. Se il risultato economico riguarda l intera esistenza dell impresa, dalla costituzione alla cessazione, costituisce il reddito globale. Se il risultato economico riguarda la gestione effettuata in un anno, costituisce il reddito di esercizio. Il reddito globale si calcola con procedimento sintetico, facendo la differenza tra il capitale proprio finale e il capitale proprio iniziale. Il risultato è poco significativo a causa dell inflazione che ha modificato il potere d acquisto della moneta. Il reddito di esercizio si calcola con procedimento analitico, facendo la differenza tra il totale dei ricavi di competenza dell anno e il totale dei costi di competenza dello stesso anno. Se il totale dei ricavi supera il totale dei costi l impresa ha ottenuto un utile. In caso contrario ha subito una perdita. Funzioni e destinatari del bilancio d esercizio Il bilancio d esercizio è la principale comunicazione istituzionale dell impresa; svolge una funzione informativa sia per i soggetti interni sia per i soggetti esterni e ha un contenuto economico, patrimoniale e finanziario. Oltre a essere uno strumento di comunicazione, il bilancio d esercizio serve ai responsabili dell amministrazione aziendale per controllare l andamento dell impresa. La compilazione e la presentazione del bilancio serve inoltre a rispettare gli obblighi imposti dalle norme civili e dalle norme tributarie. Le funzioni fondamentali del bilancio d esercizio sono:

Vivere l azienda 2 - Modulo 3 Unità 2 verifiche Soluzioni pag. 5 di 6 a) svolgere una funzione informativa per tutti i numerosi soggetti (chiamati stakeholder) che a vario titolo sono interessati all impresa e al suo andamento (titolare o soci, banche e altri finanziatori, dipendenti, clienti, fornitori, Pubblica Amministrazione ecc.); b) svolgere una funzione di controllo per coloro che durante l anno hanno preso le decisioni e compiuto le scelte, dando loro modo di correggere eventuali errori e orientare meglio l attività futura. Schemi contabili di bilancio Il bilancio d esercizio delle imprese comprende questi due schemi contabili che sono collegati in modo inscindibile e formano un documento unitario: 1) Stato patrimoniale, il prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria che evidenzia il patrimonio aziendale alla fine dell anno; 2) Conto economico, il prospetto che elenca i ricavi e i costi dell esercizio e indica il reddito che è il risultato positivo o negativo della gestione svolta durante l anno. La clausola generale stabilita dalla legge per la compilazione del bilancio d esercizio stabilisce che deve essere redatto con chiarezza e che deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria e il risultato economico dell esercizio. Nelle società di capitali il bilancio d esercizio comprende, oltre ai due schemi contabili, anche la Nota integrativa che con linguaggio discorsivo ne approfondisce il significato e fornisce una serie aggiuntiva di informazioni. Stato patrimoniale Lo Stato patrimoniale è lo schema contabile del bilancio d esercizio che mette in evidenza gli elementi che compongono il patrimonio di funzionamento dell azienda alla fine dell anno. È compilato a sezioni contrapposte con a sinistra elencati gli impieghi e a destra elencate le fonti di finanziamento. La sezione attivo è suddivisa in due gruppi di impieghi aziendali che comprendono rispettivamente l attivo immobilizzato e l attivo circolante. La sezione passivo è pure suddivisa in due gruppi di fonti di finanziamento che comprendono rispettivamente il capitale proprio e il capitale di debito. Quest ultimo gruppo si divide a sua volta in debiti a media e lunga scadenza e debiti a breve scadenza. Nella sezione di sinistra, l attivo immobilizzato comprende i valori di durata pluriennale, che si prevede rimarranno in azienda oltre la fine dell esercizio successivo a quello a cui il bilancio si riferisce. Invece l attivo circolante comprende le rimanenze di magazzino, i crediti e le disponibilità liquide che sono valori che si prevede rimarranno in azienda per un breve periodo di tempo. Nella sezione di destra sono indicati il patrimonio netto formato dagli apporti del titolare o dei soci, dalle riserve e dall utile di esercizio. Inoltre nella sezione di destra sono elencati gli importi del capitale di debito, distinguendo i debiti a media e lunga scadenza dai debiti a breve scadenza. Conto economico Il Conto economico è lo schema contabile di bilancio che mette in evidenza i risultati prodotti dalla gestione, indicando come si è formato il reddito (utile o perdita) dell anno che è da poco terminato. È compilato a forma scalare e il suo sviluppo è strutturato per aree di gestione, in modo da evidenziare i risultati delle diverse aree prima di arrivare al risultato finale (utile o perdita di esercizio). Le aree di gestione considerate una dopo l altra sono la gestione caratteristica, la gestione finanziaria e la gestione straordinaria; la somma dei loro risultati indica il risultato prima delle imposte dal quale infine si passa al reddito d esercizio togliendo le imposte di competenza dell anno.

Vivere l azienda 2 - Modulo 3 Unità 2 verifiche Soluzioni pag. 6 di 6 La prima area di gestione caratteristica considerata dal Conto economico è la gestione svolta per attuare il processo produttivo che caratterizza l impresa. Questa area inizia con il valore della produzione, che è l importo totale dei ricavi di vendita; da esso si tolgono tutti i costi che l impresa ha sostenuto per svolgere la sua attività tipica. La seconda area di gestione è quella finanziaria che comprende i ricavi per proventi e interessi attivi dai quali vengono sottratti i costi per oneri e interessi passivi. La terza area di gestione è quella straordinaria che comprende i proventi e gli oneri non ricorrenti che derivano da operazioni estranee all attività che caratterizza l impresa. Equilibrio aziendale Lo scopo dell impresa, che consiste nel creare valore economico, richiede che l azienda sia in condizioni di equilibrio aziendale. L equilibrio aziendale è la somma di tre condizioni di equilibrio: economico, patrimoniale e finanziario. Dalla lettura dello Stato patrimoniale si ricavano informazioni sugli equilibri patrimoniale e finanziario. Dalla lettura del Conto economico si ricavano informazioni sull equilibrio economico. Per stabilire se l impresa ha una struttura patrimoniale equilibrata si calcola il grado di capitalizzazione. Invece per stabilire se l impresa ha una struttura finanziaria equilibrata si calcolano l indice di copertura globale delle immobilizzazioni e l indice di disponibilità. Per misurare la redditività aziendale si calcola il ROE (Return on equity) che indica la remunerazione percentuale che rimane al proprietario o ai soci dopo aver remunerato gli altri finanziatori e pagato le imposte. Gli indicatori principali che esprimono lo stato di salute dell impresa sono: a) il grado di capitalizzazione, che è il rapporto tra capitale proprio e capitale di debito (per essere buono deve risultare superiore a 1); b) l indice di copertura globale delle immobilizzazioni, che è il rapporto tra capitale proprio + debiti a m/l scadenza e attivo immobilizzato (per essere buono deve risultare superiore a 1); c) l indice di disponibilità, che è il rapporto tra attivo circolante e debiti a breve scadenza (per essere buono deve risultare superiore a 1); d) l indice di redditività percentuale del capitale proprio (ROE), che è il rapporto tra l utile d esercizio e il capitale proprio (quest ultimo preso dallo Stato patrimoniale escludendo l utile d esercizio).