Kit di gara per la razionalizzazione della spesa assicurativa negli Enti Locali



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Programma per la razionalizzazione della spesa della Pubblica Amministrazione per beni e servizi MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE Kit di gara per la razionalizzazione della spesa assicurativa negli Enti Locali Documento di introduzione Roma, 2003

Agenda I. Introduzione II. Analisi della domanda III. Analisi dell offerta IV. Punti d attenzione V. Possibili strategie d intervento VI. Soluzione proposta 2

Introduzione La verifica della possibilità di razionalizzare la spesa assicurativa per la copertura del ramo Responsabilità Civile Generale degli Enti Locali ha avuto come punto nodale l acquisizione di una rilevante quantità di informazioni, valutazioni e posizioni attraverso i principali attori del mercato assicurativo Attività svolte da Consip 2001-2002 4 Incontri con rappresentanti della domanda: Comuni di Milano, Firenze, Bologna, Verona, Pistoia, Montecatini, Civitavecchia, Frosinone, 4 Incontri con rappresentanti di categoria: Generali/Assitalia, RAS, Unipol, Fondiaria, Reale Mutua, SAI, Toro, Wintertur, Lloyds, 4 Incontri con le associazioni di categoria: ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici), AIBA (Associazione Italiana Broker di Assicurazioni e di Riassicurazioni), ANRA (Associazione Nazionale dei Risk Manager e Responsabili Assicurazioni Aziendali) 4 Partecipazioni a manifestazioni di settore 4 Incontri con esperti di settore (Risk Manager, Consulenti assicurativi,...) 3

Analisi della domanda: Ramo Danni All interno del Ramo Danni, la Responsabilità Civile Generale (RCG) nel 2000 vale circa 2.000 mio (il 7,3% di tutto il ramo) STRUTTURA PORTAFOGLIO 2000 RAMO DANNI Scomposizione nei rami elementari Elementi di dettaglio 4 Il ramo danni ha conosciuto un tasso di crescita di poco superiore al PIL nazionale Altri 6,6% R.C. Generale 7,3% Altri danni ai beni 6,2% Incendio 6,1% 4 Nei premi relativi alla Responsabilità civile si sta assistendo a circa un raddoppio dei premi per gli Enti Locali ed ad un inserimento delle franchigie Infortuni e malattia 13,1% VALORE TOTALE RAMO DANNI: 27.854 mio Auto 60,7% 4 I premi ceduti in riassicurazione sono stati pari a circa 6 mio (di cui 4,3 mio nel Ramo Danni) ed hanno leggermente diminuito la loro incidenza sul totale premi, passando dall 8,5% del 1999 all 8,4%. Permane quindi elevata la propensione delle imprese a conservare e gestire direttamente i rischi assunti Fonte: Dati ANIA Fonte: Dati ANIA Valori in mio (*) N imprese al 30-04-2000 4

Analisi della domanda: premi nella PA La spesa assicurativa degli Enti Locali vale circa 300 mio, di cui il 60% (180 mio ) è rappresentato dalla Responsabilità Civile Generale Mercato assicurativo PA (mio ) Valore N Enti RCG selezionati negli Enti per Locali Regione (mio ) 600 300 500 250 400 300 550 300 200 150 300 180 200 100 0 PA Enti Locali 250 Sanità 100 50 0 Enti Locali RCG 65 RCA 55 Altri rami danni Fonte: analisi Consip - Anno 1999 5

Analisi della domanda: caratteristiche Per l aggiudicazione della copertura assicurativa vengono indette circa 2.500 gare annue sul territorio nazionale Caratteristiche gare 4 Talvolta le amministrazioni mettono a gara in unico pacchetto tutte le coperture assicurative, ad eccezione della responsabilità patrimoniale di Amministratori e Dipendenti e della rc auto. Il contratto unico e suddiviso per sezioni specifiche di rischio. Tale scelta e dettata per la singola amministrazione dalla necessità di raggiungere dimensioni appetibili sul mercato. 4 Le condizioni di assicurazione nascono da esigenze specifiche delle Amministrazioni che si avvalgono di norma del supporto (consulenziale) del broker per la redazione dei capitolati, tenendo conto dei risarcimenti e delle franchigie (ormai richieste obbligatoriamente) che dipendono dal mercato. 4 La mancanza di standardizzazione incide negativamente anche sulla determinazione di parametri di selezione che, in alcuni casi, potrebbero limitare l apertura del mercato alla concorrenza in termini di valore del portafoglio e organizzazione sul territorio Amministrazione Affidamento incarico a titolo gratuito intuitu personae Broker Aggiudicazione e stipula contratto Consulenza, redazione capitolato Assistenza nella gestione della polizza Impresa di assicurazione Retrocessione della provvigione di intermediazione Elementi di dettaglio utilizzo Broker 4 Circa il 80% delle Amministrazioni pubbliche ricorre al broker 4 Il ruolo del broker nei confronti degli Enti Locali non è perfettamente delineato (consulente e/o risk manager e/o mediatore, ) 4 E importante sottolineare il ruolo di supporto che il broker fornisce agli Enti Locali, data la complessità e la scarsa conoscenza della materia assicurativa 6

Analisi dell offerta: mercato Gruppi Assicurativi Il mercato sta evidenziando una leggera diminuzione del numero delle imprese operanti in Italia a causa del fenomeno di concentrazione del mercato, come si rileva analizzando i portafogli a livello di Gruppo assicurativo 6.000 5.000 4.000 3.000 2.000 1.000 - SAI-FONDIARIA RIPARTIZIONE PER ATTIVITA - Dati 30/4/ 2000 Imprese nazionali Rappr. estere GENERALI 2.910: SAI 2.404: FONDIARIA ALLIANZ FIAT-TORO Fonte: Assinews 2000 (MIO ) Rami vita Rami danni Multi-rami Riass.zione 76 12 99 33 FINSOE REALE MUTUA CREDIT SUISSE 20 4 5 88 132 20 9 AXA CATTOLICA 9 Gruppi detengono circa il 83% del mercato Ramo Danni Elementi di dettaglio 4 14 società sono quotate alla Borsa Italiana con un incidenza del 10% sulla capitalizzazione totale delle società quotate (Fonte: Borsa italiana S.p.A.) 4 Nel periodo compreso tra il 1997-2001 circa 100 aziende sono state interessate da processi di fusione e concentrazione: 83 gruppi assicurativi esistenti per un totale di 249 aziende 4 Dal 1996 al 2000 il tasso medio annuo di diminuzione del n imprese è stato del 1,5% 4 La quasi totalità delle imprese nazionali sono società per azioni (97%) 4 Le imprese con sede in Italia controllate da società straniere e le rappresentanze straniere rappresentano circa il 30% del mercato 4 Il 68% delle imprese operanti nel ramo danni sono di medio-piccole dimensioni (meno di 100 mio di raccolta premi annua) 7

Analisi dell offerta: canali distributivi Nel Ramo Danni, i canali tradizionali - agenti e broker - mantengono la leadership nella distribuzione di coperture assicurative Canali distributivi Ripartizione premi (%) Elementi di dettaglio 100,0% 90,0% 80,0% 70,0% 88,3% 4 Nel ramo danni circa il 95% dei premi transita attraverso i canali tradizionali degli agenti e dei broker 60,0% 50,0% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 0,0% 0,9% Sportelli bancari e promotori 6,5% 4,3% Agenti Broker Vendita diretta 4 Nella quota relativa ai broker vanno aggiunti i premi da questi raccolti e non versati direttamente alle compagnie, ma attraverso le agenzie, stimabili in circa il 20% della intera quota agenzie. 4 Iniziano ad affermarsi sistemi di vendita a distanza con un trend di crescita del canale telefonico (incluso nella vendita diretta) per la RC Auto pari al 50% 4 La vendita diretta è peculiare dei grossi rischi industriali Fonte: Dati ANIA - 2000 8

Analisi dell offerta: il mercato broker Particolare attenzione merita il mercato dei broker costituito da circa 3.166 operatori distinti in aziende (società e ditte individuali) e persone fisiche, iscritti all Albo al 31/12/2000. I primi 10 gestiscono premi per più di 2.170 mio, corrispondenti al 25% dell intero portafoglio broker, ricevendo commissioni per 245 mio Distinzione giuridica Principali operatori nel mercato dei Broker 2500 2000 1500 1000 500 807 1.142 Aziende 671 335 2024 800 700 600 500 400 300 200 100 0 Aon Nikols 65 516 Marsh 59 342 348 Willys 54 21 Paros Rasini Viganò Ass 81 80 9 11 Cambiaso Risso Taverna di Brokeraggio 36 40 7 7 Broker Credit 0 6 Sudbroker 64 Gruppo GPA 6 TOT operatori Società Ditte individuali Persone fisiche Premi Commissioni Fonte: iscritti all Albo Rivista Broker n 72 Dati 2000 Fonte: iscritti all Albo Rivista Broker n 66 Dati 1999 9

Analisi dell offerta: il mercato broker Le aziende di brokeraggio, attualmente suddivisibili in tre classi dimensionali (piccole, medie e grandi), indirizzano un mercato di circa 8.653 mio Euro di premi gestiti Elementi di dettaglio 4 I grandi broker, circa 20, rappresentano più del 70% del mercato dei broker in termini di provvigioni percepite 4 Elevato è il numero dei piccoli broker, circa 700, che però rappresentano solo il 5% del mercato 4 I grandi broker presentano un numero medio di 44 addetti 4 Il 50% dei grandi broker italiani non ha più di 25 addetti 4 La quota dei broker sul totale premi ramo danni è pari al 25,4% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 71% 65% 33% 24% 5% 2% Piccoli Medi Grandi % provvigioni % numerosità 4 Il broker percepisce una commissione media pari a circa l 11% dei premi 4 Attualmente la PA rappresenta circa il 6% del portafoglio clienti dei broker Fonte: Indagine AIBA 1999 Elaborazioni Consip 10

Punti d attenzione: le Compagnie e la PA Sono emersi alcuni elementi che caratterizzano il difficile rapporto tra PA e Compagnie assicurative Caratteristiche dell Offerta 4Cinque gruppi assicurativi detengono più del 60% dei premi relativi alla Pubblica Amministrazione. Tale situazione, insieme ai frequenti processi di fusione e concentrazione del mercato porta a deprimere la competitività e la concorrenza nel settore (praticamente non esiste mercato ) 4Negli ultimi tre anni c è stato il raddoppio dei premi in fase di rinnovo della copertura assicurativa relativa alla RC e si prospettano ulteriori aumenti 250 200 150 100 50-171 Fonte: Consip 86 Generali Finsoe Reale Mutua 29 29 Allianz 21 Sai- Fondiaria 4Scarsa propensione all innovazione da parte delle Compagnie: rigidità sia dei prodotti che dei relativi parametri assicurativi offerti 4Difficoltà nel quantificare i parametri tecnici per il calcolo della RCG, dovuta alla mancanza dei dati sulla sinistrosità dei singoli Enti 4Scarso interesse delle compagnie assicurative verso il mercato della P.A. ed il ramo RCG in particolare 214 Altre 11

Punti d attenzione: la competenza assicurativa degli Enti Locali Il processo di approvvigionamento di una copertura assicurativa è costituito da 6 fasi principali, delle quali solo la selezione della compagnia assicuratrice (procedura di gara) è gestita completamente dall Ente Processo di approvvigionamento copertura assicurativa Risk analysis* 4 Individuazione aree di rischio 4 Valutazione del rischio: probabilità di accadimento ed entità danni 4 Trattamento del rischio: misure di prevenzione e protezione Fasi effettivamente svolte dall Ente Locale (direttamente e/o indirettamente Predisposizione piano assicurativo 4 Esame coperture esistenti 4 Margini di autoassicurazione (franchigie, massimali, ) 4 Definizione delle nuove coperture 4 Predisposizione budget assicurativo Preparazione capitolato tecnico 4 Definizione parametri tecnico-assicurativi 4 Definizione varianti di contratto 4 Indagine di mercato: garantire corrispondenza tra domanda e offerta Selezione Compagnia Assic. Gestione del contratto / polizza 4 Preparazione e pubblicazione bando 4 Valutazione offerte 4 Aggiudicazione gara 4 Stipula contratto 4 Allineamento scadenze contratti assicurativi 4 Segnalazione scadenze (di pagamento e di incasso) 4 Gestione delle varianti di contratto 4 Segnalazione delle variazioni legislative Gestione e analisi dei sinistri 4 Impostazione denuncia 4 Definizione incarico ai periti 4 Trattativa con le Compagnie Fase svolta (*): meno complesso per Enti di piccole dimensioni (<20.000 abitanti) Fase non svolta 12

Punti d attenzione: figure di supporto agli Enti In molti casi l Ente, non avendo strutture e/o competenze sufficienti per gestire autonomamente il processo, si rivolge a figure di supporto: il risk manager (quasi inesistente se non nei grossi Enti), il broker e l agente assicurativo (sempre presenti unitamente o disgiuntamente) Processo Risk analysis Predisposizione piano assicurativo Preparazione capitolato tecnico Selezione Compagnia Ass. Risk Manager Broker Agente Specifiche di ruolo Risk Manager 4 Non esiste un albo professionale, ma solo un associazione di categoria 4 Estremamente utile nelle fasi iniziali del processo (analisi, valutazione e trattamento dei rischi) in quanto gli Utenti non possiedono adeguata cultura 4 Può supportare il broker 4 Viene remunerato dall Ente con contratto di consulenza Broker 4 Esiste un albo professionale con iscrizione obbligatoria 4 E un mediatore di assicurazioni che fornisce assistenza agli assicurandi nella scelta della copertura assicurativa migliore, nella determinazione del contenuto dei relativi contratti e collabora alla loro gestione ed esecuzione (legge 792/84) 4 Focalizzato su quasi tutte le fasi del processo 4 Opera attraverso lettera di collaborazione di più Compagnie e/o Agenzie, senza vincoli di esclusiva e senza specifica zona territoriale di competenza 4 Viene remunerato dalle Compagnie o dalle Agenzie tramite commissioni stabilite sulla lettera di collaborazione (o nel caso di gara su quanto previsto nel capitolato) Gestione del contratto / polizza Gestione e analisi dei sinistri Agente 4 Esiste un albo professionale con iscrizione obbligatoria 4 E un intermediario di servizi assicurativi che opera per una (esclusiva) o più Compagnie tramite mandato, su specifica zona territoriale 4 E principalmente focalizzato in attività di promozione dei prodotti delle Compagnie che rappresenta e in parte di supporto al cliente nella definizione del piano assicurativo e nella gestione amministrativa delle polizze 4 Viene remunerato dalle Compagnie con commissioni stabilite nella lettera di nomina Piena competenza Minima competenza 13

Punti d attenzione: selezione broker Non esiste una normativa obbligatoria cui far riferimento per definire i parametri per la selezione dei broker Clausola broker 4 Viene inserita in un bando di gara per copertura assicurativa quando l Ente intende avvalersi dell ausilio di un Broker 4 Fino al 1997 la giurisprudenza ammetteva la possibilità di selezionare il broker sia intuitu personae, sia con ricorso alla gara ad evidenza pubblica esplicitando nel bando la percentuale di commissioni destinata al broker (non sempre cio avveniva) 4 Dopo il 1997 molte sentenze hanno riconosciuto il titolo oneroso del contratto di brokeraggio, e quindi la riconducibilità ad un appalto di servizio (D.Lgs. 157/95) Tuttavia, la scelta del broker tramite affidamento fiduciario viene ancora utilizzata dagli Enti Locali, in particolare in quelli di piccole dimensioni 14

Punti d attenzione: le componenti del premio assicurativo Le Compagnie di Assicurazione costruiscono la quotazione relativa al premio assicurativo in base alla componente tecnica, ai caricamenti ed altri oneri Tuttavia alcuni grandi gruppi industriali riescono ad ottenere la quotazione diretta, da parte delle compagnie, del premio depurata di quella parte dei caricamenti inerenti la rete distributiva (costi di acquisizione) Ad oggi non si conoscono casi di una simile quotazione per i rischi della P.A. Composizione premio assicurativo Componente tecnica Caricamenti Altri oneri 4 Rapporto tra la frequenza ed il grado di danno dei sinistri che si sono verificati in un arco temporale significativo (premio puro) : è la quantificazione del valore atteso dei sinistri in un arco temporale significativo 4 Spese per acquisizione del contratto retrocesse dalla Compagnia in % sul premio alla rete distributiva (Agenti e/o Broker) 4 Spese di gestione della Compagnia 4Personale 4Strutture 4Perizie 4 4 Margine di profitto per la Compagnia 4 Oneri riassicurativi 4 Tasse governative Le Compagnie stabiliscono nella quota Caricamenti la % dei premi destinata alla rete distributiva 15

Punti d attenzione: il Costo Totale del Rischio Inoltre la particolare struttura del Costo Totale del Rischio vede nella copertura assicurativa solo uno degli elementi che lo compongono Costo Totale del Rischio = Costi di trasferimento 4 Premio assicurativo Costi di ritenzione (consapevole e inconsapevole) + + 4Franchigie 4Scoperti 4Massimali 4Autoassicurazione 4Sottoassicurazione Costi amministrativo - gestionali 4 Gestione gare 4 Costo del personale: gestione e analisi sinistri e risk management La presenza di elementi fortemente qualitativi all interno del costo totale del rischio (es. costi di ritenzione consapevoli/inconsapevoli) comporta la difficoltà di quantificare un indicatore di risparmio. Esempio: capire se una potenziale riduzione del premio legata a variazioni dei costi di ritenzione genera un effettivo risparmio complessivo del costo totale del rischio. 16

Punti d attenzione: l aggregazione della domanda Per la specifica iniziativa, l aggregazione della domanda genera un effetto di scarsa possibilita di controllo sulla valutazione a priori dei rischi per le compagnie assicurative Razionali 4Non conoscenza dell andamento dei sinistri e del rapporto sinistri/premi 4L aggregazione della domanda non produce economie di scala (andamento rischi fortemente diversificato per Enti con caratteristiche apparentemente simili ) 4Impossibilità attuale nel definire riduzioni sulla commissione di broker e agenti, trasparenti agli Enti 4Andamento negativo del rapporto sinistri/premi con conseguente innalzamento dei premi E impossibile per la compagnia valutare a priori il rischio relativo agli Enti potenzialmente aderenti attraverso un analisi del rischio della singola amministrazione, anche a causa del carattere facoltativo dell adesione alle convenzioni. Si verifica quindi il fenomeno dell ANTISELEZIONE, inteso come: - certezza di adesione degli Enti Locali con rischio più alto rispetto al rischio medio offerto dall aggiudicatario della gara; - certezza di non adesione degli Enti a basso rischio, che riuscirebbero ad ottenere individualmente condizioni migliori dalle compagnie 17

Punti d attenzione: l aumento della conoscenza negli Enti Locali E necessario introdurre negli Enti metodologie e strumenti per la gestione del rischio, di cui la copertura assicurativa rappresenta solo una parte del processo, in modo da ottenere dalle compagnie il miglior trattamento in base al proprio profilo di rischio Il processo di controllo del rischio Razionali Individuazione del rischio Valutazione del rischio Trattamento del rischio 4 RISORSE 4 RISCHI 4 CLASSIFICAZIONE DEI DANNI 4 PROBABILITA DI ACCADIMENTO 4 GRAVITA DEL DANNO 4 ELIMINAZIONE 4 TRASFERIMENTO NON ASSICURATIVO 4 RIDUZIONE (Prevenzione e Protezione) 4 ASSUNZIONE IN PROPRIO DEI RISCHI 4 ASSICURAZIONE 4 Non elevata cultura assicurativa, bassa propensione ad analisi di risk management 4 Carenza di informazioni sull andamento dei sinistri del singolo Ente e quindi difficoltà nel quotare il premio per le Compagnie che vogliono entrare nel mercato 4 Difficoltà, per alcuni Enti caratterizzati da alto n di sinistri, a trovare copertura assicurativa: numerose le gare deserte e conseguente ricorso alla trattativa privata 4 Difficoltà nella gestione del contratto e nel controllo della spesa assicurativa Controllo periodico 4 ANDAMENTO SINISTRI 4 CONTROLLO DATI ECONOMICI 4 Mancanza di standardizzazione dei capitolati tecnici utilizzati nelle gare di affidamento della copertura assicurativa I risparmi sono generabili solo nel lungo periodo, dopo che gli Enti sono riusciti a configurare, controllare e migliorare il proprio profilo di rischio, ad aumentare i margini di negoziabilità con le compagnie assicuratrici raggiungendo, di conseguenza, la riduzione del costo totale del rischio 18

La strategia d intervento Per la definizione della strategia da adottare sono stati considerati i seguenti 4 indicatori che hanno guidato la scelta della migliore opportunità di intervento INTERESSE DEGLI ENTI LOCALI. L indicatore misura il potenziale interesse degli enti locali verso l adozione della strategia, in termini di effettiva rispondenza alle necessità della P.A. locale, benefici attesi dall adozione della convenzione, etc. ACCETTAZIONE DA PARTE DEL MERCATO. L indicatore misura la potenziale risposta del mercato nei confronti della pubblicazione di un bando definito secondo la strategia scelta. Vengono in particolare analizzati: effettiva capacità di gestione dei volumi di domanda aggregata; copertura territoriale dell offerta negli ambiti geografici selezionati; appetibilità dell iniziativa e propensione alla partecipazione al bando; etc. AMBITI TERRITORIALI DI APPLICABILITA. L indicatore analizza gli ambiti territoriali ottimali di applicabilità della strategia scelta, in particolare: bando unico che aggrega la domanda su tutto il territorio; bando unico ma con lotti territoriali; bando sviluppato su base locale e successivamente esteso utilizzando le consuete procedure competitive; etc. VELOCITA DI SVILUPPO DELLA STRATEGIA. Vengono analizzati i tempi di sviluppo/rilascio della predisposizione, pubblicazione ed aggiudicazione del/i bandi secondo la strategia scelta; si valuta inoltre la tempistica necessaria per una diffusione significativa di iniziative coerenti con la strategia sul territorio (es. 30% di adesione delle P.A. locali) La strategia proposta è finalizzata alla raccolta ed alla gestione dei dati relativi alla sinistrosità del singolo Ente. In tal modo si potranno attuare, nel medio-lungo periodo (2-4 anni), migliori strategie di riduzione del costo totale del rischio 19

Soluzione proposta: KIT CONSIP La strategia identificata prevede, nelle prime fasi, la predisposizione e diffusione da parte di Consip di capitolati standard sia per la selezione del Broker sia della copertura assicurativa I FASE: Capitolato standard per selezione broker II FASE: Capitolato standard per selezione copertura assicurativa III FASE: analisi dei rischi e dei sinistri IV FASE: definizione dei parametri assicurativi in forma aggregata Definizione di un testo standard di capitolato necessario all Ente per la selezione del broker Declinazione dei servizi di consulenza assicurativa posti in carico al Broker Verifica dei capitolati/polizze e della scheda rappresentativa della configurazione del rischio del singolo Ente con il mercato riassicurativo Predisposizione di un testo ottimale standard di capitolato e polizze Indizione, da parte dell ente, di una gara per copertura assicurativa (su tutto il ramo danni o per i diversi rami elementari) Analisi dei tassi applicati nelle diverse coperture assicurative Analisi dati sulla sinistrosità: per singolo Ente e per macro aggregati Omogeneizzazione dei capitolati di gara Indizione gara nazionle per copertura assicurativa Definizione di soluzioni di trasferimento rischio in forma aggregata (franchigie, massimali, ) Eventuale rindirizzamento delle strategie di gara Controllo degli andamenti economici Indizione gara nazionale per copertura assicurativa 20

Soluzione proposta: KIT CONSIP Il modello fornisce agli Enti gli strumenti necessari per ottimizzare la selezione del broker e della compagnia assicurativa Opportunità Interesse degli Enti Locali Fornire all Ente un set di documentazione pronta per la selezione del broker e della compagnia Costituzione database relativo ai sinistri Potenziare il controllo dei rischi Razionalizzare e ottimizzare il trasferimento del rischio Da un accurata analisi preventiva dei rischi e consuntiva dei sinistri sarà possibile effettuare una gara nazionale per copertura assicurativa Accettazione da parte del mercato La presenza di capitolati standard facilita anche i fornitori nella definizione delle proprie offerte Eliminato il rischio di antiselezione Eventuale mutuabilità tra le diverse coperture assicurative del ramo danni Ambiti territoriali di applicabilità L attività è lanciata dai singoli Enti Non sussistono le problematiche (gestionali e normative) di Consip a bandire una gara con divisione in lotti geografici di piccole dimensioni (es. provinciali) Velocità di sviluppo della strategia Bassi tempi di predisposizione dei capitolati assicurativi e bandi di gara broker standard (2-3 mesi) 21

Soluzione proposta: KIT CONSIP Razionali di scelta Obiettivi 4 Garantire agli Enti i seguenti servizi di consulenza assicurativa: Formazione assicurativa Risk management Definizione piano assicurativo Gestione sinistri Supporto nella gestione di gara e mediazione 4 Fornire testi di capitolato e polizze standard per copertura assicurativa che siano appetibili al mercato assicurativo 4 Individuare un insieme di servizi a valore aggiunto per l Ente, piuttosto che puntare al raggiungimento di un risparmio diretto sulle polizze, non perseguibile nelle attuali condizioni di mercato 4 Implementare un percorso che conduca ad un approfondita conoscenza dei rischi e dei sinistri di ciascun Ente Locale Breve periodo (1 anno) 4 Fornire un supporto nella gestione assicurativa dell Ente 4 Far crescere la cultura assicurativa negli Enti Locali Medio periodo (1-3 anni) 4 Avviare un accurato percorso di gestione dei rischi e dei sinistri che consenta di configurare meglio il piano assicurativo dell Ente Lungo periodo (2-4 anni) 4 Determinare e controllare il profilo di rischio da parte di ciascun Ente e avviare di una gara nazionale per copertura assicurativa 4 Ricondurre i servizi offerti dai broker a meccanismi di tariffe consulenziali 4 Richiedere coperture assicurative con quotazione del premio depurato dei caricamenti degli intermediari 22

Soluzione proposta: KIT CONSIP In tale modello diventa fondamentale la precisa declinazione dei servizi di consulenza assicurativa nel capitolato per la selezione del broker Capitolato standard per selezione broker 4 Gestione dei rischi Analisi Valutazione Trattamento 4 Piano assicurativo Analisi coperture esistenti Analisi di mercato Associazione rischi-polizza Quantificazione parametri assicurativi: franchigie, massimali, scoperti,... 4 Formazione professionale dei dipendenti dell Ente 4 Gestione sinistri Stesura della denuncia e verifica della copetura Controllo delle comunicazioni verso l esterno inerenti il sinistro Raccolta documentazione necessaria per la liquidazione Analisi dei dati Analisi delle polizze a copertura 4 Supporto nella gestione della gara e mediazione Supporto nell analisi delle offerte presentate Aggiornamenti dei contratti in essere (per esempio introduzione nuove normative) Esecuzione e gestione delle polizze (per esempio controllo scadenze) Capitolato standard per copertura assicurativa 4 Articolato nei diversi rami danni, in maniera tale da consentire all Ente di suddividere la gara in più lotti, uno per ramo, o effettuarne una in un unico lotto 4 Comprensivo di testi di polizze standard per i vari rami 4 Contenente la metodologia di raccolta e analisi dei sinistri, nei rapporti con le Compagnie, Agenti e/o Broker Solo attraverso il controllo del rischio si può arrivare ad ottimizzare il proprio piano assicurativo e quindi negoziare con le compagnie una riduzione dei premi 23