IL RENDICONTO FINANZIARIO DEI FLUSSI DI DISPONIBILITÀ' LIQUIDE Classe quinta A a.s. 2016 2017 prof. Salvatore Nucci Alcune parti dei presenti appunti sono estratti da Telepass +, Le novità del bilancio, di Ghigini e Robecchi, Scuola & Azienda, 2016
Il rendiconto finanziario
La gestione reddituale è il complesso di operazioni connesse al processo di produzione del reddito di esercizio. Dalla gestione reddituale scaturisce il risultato economico (utile/perdita) come differenza tra ricavi e costi di competenza dell esercizio. Il prospetto dal quale estrapolare le informazioni è chiaramente il conto economico o la situazione economica. Le attività di investimento e di finanziamento sono operazioni che determinano movimenti circoscritti all attivo immobilizzato (attività di investimento come, per esempio, l acquisto di un macchinario o la cessione di un automezzo), al capitale proprio e alle passività consolidate (attività di finanziamento come, per esempio, l aumento a pagamento del capitale sociale, la distribuzione dei dividendi agli azionisti, l accensione e il rimborso di un mutuo).
Costi e ricavi monetari e non monetari Prima di procedere con la redazione del rendiconto occorre classificare i costi e i ricavi di esercizio in: costi e ricavi monetari, costi e ricavi non monetari. I componenti di reddito monetari sono rappresentati da costi e ricavi misurati da variazioni di liquidità, sia immediata che differita, o di debiti a breve. COSTI MONETARI Acquisto materie Salari e stipendi Consulenze, trasporti, leasing Interessi passivi Oneri sociali Svalutazione crediti Imposte correnti RICAVI MONETARI Vendita prodotti Prestazioni servizi Fitti attivi Interessi attivi
Esempi di costi monetari: 1 Oneri sociali 0 0 2 Assicurazioni 300 Cassa contanti 300 In questi casi, si tratta di costi monetari perché hanno come contropartita una uscita di liquidità. I componenti di reddito NON monetari sono rappresentati da costi e ricavi NON misurati da variazioni di liquidità, sia immediata che differita, o di debiti a breve. COSTI NON MONETARI Accantonamento fondi rischi e oneri a MLT Ammortamento Quote TFR Minusvalenze Rimanenze iniziali RICAVI NON MONETARI Plusvalenze Capitalizzazione costi (es. Costruzioni interne) Rimanenze finali Esempi di costi NON monetari: 1 Amm.to mobili 800 Fondo ammto mobili 2 Rimanenze iniziali merci 800 200 Magazzino merci 3 Tfr Debiti per TFR 200 0 0 In questi casi, si tratta di costi NON monetari perché NON hanno come contropartita una uscita di liquidità immediata, un credito a breve o il sorgere di un debito a breve.
QUESTO E' LO SCHEMA DI RENDICONTO FINANZIARIO CHE DOBBIAMO UTILIZZARE N.B: Nello schema di rendiconto finanziario, per flussi di cassa si intende flussi di liquidità immediata (cassa, banca, posta). VEDIAMO IN PRATICA... 1 - Calcolo del flusso di cassa derivante dalla gestione reddituale in presenza di costi non monetari Nel corso del 2016 la ditta ABC srl ha effettuato le seguenti operazioni (per semplicità tralasciamo l'iva): a) acquisto materie per, regolamento con banca; b) vendita prodotti per, regolamento con banca; c) ammortamento mobili per 10.
B C Amm.to mobili 10 Fondo ammto mobili 10 Il conto è incrementato di = 40. Abbiamo un flusso di liquidità in aumento di 40 derivante dalla gestione reddituale. Calcoliamo tale flusso in aumento partendo dall'utile dell'esercizio: Utile dell'esercizio (prodotti venduti acquisti materie ammti) 30 + costi non monetari (ammortamenti) 10 Flusso di cassa generato dalla gestione reddituale 40 2 - Calcolo del flusso di cassa derivante dalla gestione reddituale in presenza di aumento del valore netto dei crediti Nel corso del 2016 la ditta ABC srl ha effettuato le seguenti operazioni (per semplicità tralasciamo l'iva): a) acquisto materie per, regolamento con banca; b) vendita prodotti per, regolamento metà con banca e metà dilazionato; c) svalutati i clienti per 2. B 45 Clienti 45 C Svalutazione crediti 2 Fondo svalutazione crediti 2 Il conto è diminuito di 45 = 5. Abbiamo un flusso di liquidità in diminuzione di 5 derivante dalla gestione reddituale. Calcoliamo tale flusso in diminuzione partendo dall'utile dell'esercizio: Utile dell'esercizio (prodotti venduti acquisti materie svalutazione crediti) 38 - aumento di crediti (al PVR = VN Fondo svalutazione = 45 2 = 43) 43 Flusso di cassa generato dalla gestione reddituale -5
3 - Calcolo del flusso di cassa derivante dalla gestione reddituale in presenza di rimanenze Nel corso del 2016 la ditta ABC srl ha effettuato le seguenti operazioni (per semplicità tralasciamo l'iva): A) acquisto materie per, regolamento con banca; B) vendita prodotti per, regolamento con banca ; C) rimanenze iniziali materie per 15; D) rimanenze finali materie per 10. B C Rimanenze iniziali materie 15 Magazzino materie 15 D Rimanenze finali materie Magazzino materie 10 10 Dal conto economico, come da libro giornale, risulta una variazione in diminuzione di materie in magazzino per 5 (rimanenze iniziali 15 rimanenze finali 10). Il conto è aumentato di = 40. Abbiamo un flusso di liquidità in aumento di 40 derivante dalla gestione reddituale. Calcoliamo tale flusso in aumento partendo dall'utile dell'esercizio: Utile dell'esercizio (prodotti venduti acquisti materie Rimanenze iniziali materie + Rimanenze finali materie) 35 + variazione in diminuzione di materie in magazzino 5 Flusso di cassa generato dalla gestione reddituale 40
4 - Calcolo del flusso di cassa derivante dalla gestione reddituale in presenza di debiti a breve Nel corso del 2016 la ditta ABC srl ha effettuato le seguenti operazioni (per semplicità tralasciamo l'iva): A) acquisto materie per, regolamento con banca per 45 e il resto dilazionato; B) vendita prodotti per, regolamento con banca; C) oneri sociali per 2, regolamento differito; D) fitti incassati in contanti per 3; E) risconto sui fitti per 1. Fornitori 5 45 B C Oneri sociali 2 Debiti v/istituti previdenziali D Cassa 2 3 Fitti attivi E Fitti attivi 3 1 Risconto passivo 1 Il conto è incrementato di 45 = 45. Il conto Cassa è incrementato di 3. Abbiamo un flusso di liquidità (banca 45 + cassa 3) in aumento di 48 derivante dalla gestione reddituale. Calcoliamo tale flusso in aumento partendo dall'utile dell'esercizio: Utile dell'esercizio (prodotti venduti acquisti materie oneri sociali + fitti attivi = 2 + 2) 40 + incremento dei debiti a breve e risconti (fornitori + debiti v/ist prev + risconto pass = 5 + 2 + 1) 8 Flusso di cassa generato dalla gestione reddituale 48
5 - Calcolo del flusso di cassa derivante dalla gestione reddituale e da attività di investimento (acquisto di immobilizzazioni, costruzioni in economia, regolamento in parte dilazionato) Nel corso del 2016 la ditta ABC srl ha effettuato le seguenti operazioni: A) acquisto mobili per 9 + Iva 22%, regolamento per 3 contro addebito del c/c e il resto dilazionato a MLT; B) conclusa la costruzione interna di un impianto: valutazione 7; C) acquisto materie per, regolamento con banca; D) vendita prodotti per, regolamento con banca. A Mobili 9 Iva credito 1,98 Fornitori 10,98 A1 3 Fornitori 3 B Impianti 7 Costruzioni in economia 7 C Materie prime c/acquisti D Il conto banca è aumentato di ( 3 = ) 37. Calcoliamo tale flusso in aumento: A. FLUSSI DI CASSA DERIVANTI DALLA GESTIONE REDDITUALE Utile dell'esercizio (prodotti venduti acquisti materie + costruzioni in economia) - aumento crediti a breve ( iva credito ) Flusso di cassa generato dalla gestione reddituale (A) 47 1,98 45,02 B. FLUSSI DI CASSA DERIVANTI DA ATTIVITÀ' DI INVESTIMENTO - investimenti nelle immobilizzazioni compresi eventuali costi capitalizzati come le costruzioni in economia. Somme pagate (costo acquisto + oneri accessori debito da saldare + pagamento debiti anni precedenti) + eventuali costruzioni in economia = 9 7,98 + 7 Flusso di cassa generato da attività di investimento (B) Variazione delle disponibilità liquide del periodo (in questo caso, A - B) - 8,02-8,02 37 PRECISAZIONE: in questo specifico caso, non avendo altri movimenti Iva, nel calcolo del flusso di liquidità generato dalla gestione reddituale abbiamo riportato solo l Iva a credito sull operazione
di acquisto mobili. Nella pratica si riporta il saldo Iva (Erario c/iva o Iva c/liquidazione) che tiene quindi conto dell Iva a debito su tutte le vendite e l Iva a credito su tutti gli acquisti. 6 - Calcolo del flusso di cassa derivante dalla gestione reddituale e da attività di investimento (vendita usato, regolamento in parte dilazionato) Nel corso del 2016 la ditta ABC srl ha effettuato le seguenti operazioni: A) acquisto materie per, regolamento con banca; B) vendita prodotti per, regolamento con banca; C) cessione di un macchinario usato iscritto in contabilità al costo di 15 ed ammortizzato per 9. Prezzo di cessione 10 + Iva 22% di cui 7 a mezzo bonifico e il resto dilazionato. B C1 Macchinari 10 Clienti a mlt 12,2 Iva debito 2,2 C2 Clienti a mlt 7 7 C3 Macchinari 5 Fondo ammto macchinari 9 Plusvalenza ordinaria 4 Il conto banca è aumentato di ( + 7= ) 47. Calcoliamo tale flusso in aumento: A. FLUSSI DI CASSA DERIVANTI DALLA GESTIONE REDDITUALE Utile dell'esercizio (prodotti venduti acquisti materie + plusvalenza) 44 - ricavi non monetari (plusvalenza) -4 + aumento debiti a breve (Iva a debito) Flusso di cassa generato dalla gestione reddituale (A) + 2,2 42,2 B. FLUSSI DI CASSA DERIVANTI DA ATTIVITÀ' DI INVESTIMENTO + disinvestimenti di immobilizzazioni. Somma riscossa (prezzo di cessione senza Iva - credito che sorge v/clienti per vendita immobilizzazioni + crediti per immobilizzazioni di anni precedenti che sono stati incassati) = 10 5,2 Flusso di cassa generato da attività di investimento (B) Variazione delle disponibilità liquide del periodo (in questo caso, A - B) + 4,8 + 4,8 47
7 - Calcolo del flusso di cassa derivante dalla gestione reddituale in presenza di accantonamento TFR e Utilizzo TFR Nel corso del 2016 la ditta ABC srl ha effettuato le seguenti operazioni (per semplicità tralasciamo l'iva). Supponiamo anche di avere un saldo iniziale di Debito per TFR di 6: A) B) C) D) acquisto materie per, regolamento con banca; vendita prodotti per, regolamento con banca ; liquidato dipendente per 7 di cui 3 di competenza dell'esercizio; accantonamento TFR dell'esercizio 5. B C 7 TFR 3 Debiti per TFR 4 D TFR 5 Debiti per TFR 5 Il conto è aumentato di - 7 = 3. Abbiamo un flusso di liquidità in aumento di 33 derivante dalla gestione reddituale. Il saldo finale del Debito per TFR è 6 + 5 4 = 7. Nel corso dell'anno il Debito per TFR è incrementato di 1 (saldo finale meno quello iniziale = 7 6). Calcoliamo tale flusso in aumento partendo dall'utile dell'esercizio: Utile dell'esercizio (prodotti venduti acquisti materie TFR) 32 + costi non monetari (TFR maturato al netto dell'utilizzo del TFR cioè della somma pagata al dipendente = 8 7 = 1. Lo stesso risultato si ottiene facendo saldo finale saldo iniziale del conto Debiti per TFR = 7 6 = 1) 1 Flusso di cassa generato dalla gestione reddituale 33
8 - Calcolo del flusso di cassa derivante dalla gestione reddituale e da attività di finanziamento (sovvenzione e mutuo) Nel corso del 2016 la ditta ABC srl ha effettuato le seguenti operazioni (per semplicità tralasciamo l'iva): A) acquisto materie per, regolamento con banca; B) vendita prodotti per, regolamento con banca ; C) accesa sovvenzione bancaria a breve per 20; D) acceso mutuo per 30; E) pagata rata mutuo per 12 di cui 2 quota interessi. B C 20 Sovvenzione bancaria 20 D 30 Mutuo passivo 30 E 12 Interessi passivi su mutuo 2 Mutuo passivo 10 Il conto banca è aumentato di ( + 20 + 30-12 =) 78. Calcoliamo tale flusso in aumento: A. FLUSSI DI CASSA DERIVANTI DALLA GESTIONE REDDITUALE Utile dell'esercizio (prodotti venduti acquisti materie interessi) Flusso di cassa generato dalla gestione reddituale (A) 38 38 C. FLUSSI DI CASSA DERIVANTI DA ATTIVITÀ' DI FINANZIAMENTO + aumento debiti verso banche a breve (sovvenzione) 20 + debito bancario a MLT (mutuo) 30 - rimborso finanziamenti (mutuo) per la quota capitale - 10 Flusso di cassa generato da attività di finanziamento (C) Variazione delle disponibilità liquide del periodo (in questo caso, A + C) 40 78
9 - Calcolo del flusso di cassa derivante dalla gestione reddituale e da attività di finanziamento (aumento CS e distribuzione dividendo) Nel corso del 2016 la ditta ABC srl ha effettuato le seguenti operazioni (per semplicità tralasciamo l'iva): A) acquisto materie per, regolamento con banca; B) vendita prodotti per, regolamento con banca ; C) emissione di azioni sopra la pari per un aumento di capitale sociale di 15 e sovrapprezzo azioni 2; D) distribuito l'utile dell'anno precedente: agli azionisti 6 e alla riserva legale 1. B C 17 Capitale sociale 15 Riserva sovr. Azioni 2 D Utile esercizio anno precedente 7 6 Riserva legale 1 Il conto banca è aumentato di ( + 17-6 =) 51. Calcoliamo tale flusso in aumento: A. FLUSSI DI CASSA DERIVANTI DALLA GESTIONE REDDITUALE Utile dell'esercizio (prodotti venduti acquisti materie) Flusso di cassa generato dalla gestione reddituale (A) 40 40 B. FLUSSI DI CASSA DERIVANTI DA ATTIVITÀ' DI INVESTIMENTO + aumento del CS sopra la pari 17 - dividendo agli azionisti -6 Flusso di cassa generato da attività di finanziamento (C) Variazione delle disponibilità liquide del periodo (in questo caso, A + C) 11 51