Università degli Studi Roma Tre Dipartimento di Scienze dell Educazione Dottorato di ricerca in Innovazione e valutazione dei sistemi d istruzione 27.11.2003 data Tirocinio attività Prof.ssa G. Pavan docente resoconto n. 04 argomento: Studio IEA-ICONA Lo studio IEA-ICONA, promosso dall IEA, International Association for the Evaluation of Educational Achievement, è un Indagine sulla Comprensione della lettura dei bambini di Nove Anni, ed è l acronimo italiano dello studio internazionale Iea Pirls - Progress in Internazional Reading Literacy Study. Il Progetto è stato coordinato dall International Study Centre (ISC) del Boston College, con la collaborazione di Statistics Canada e dell IEA Data Processing Center (DPC) di Amburgo. L IEA promuove indagini comparative al fine di fornire ai paesi partecipanti informazioni utili alla pianificazione delle politiche educative. La prima indagine IEA risale al 1959, ed è il Pilot twelve country Study, che indagava aree diverse, quali: matematica, scienze, geografia e capacità cognitive. Nel corso degli anni l IEA ha promosso molte indagine comparative, su ambiti diversi. È importante sottolineare un primo studio nel 1970 sulle competenze e conoscenze letterarie, e le indagini IEA SAL e IPS, sul letteratismo e sulla produzione scritta. È proprio a partire da questi studi che l IEA ha promosso lo studio Pirls. Tale progetto, iniziato nel 1999, ha visto la partecipazione di 35 paesi europei ed extraeuropei, con circa 150.000 studenti provenienti da una media di 150 scuole per ciascun paese partecipante. L Italia ha partecipato con 184 scuole e un totale di 3502 studenti. L adesione di diversi paesi ad uno studio sulla comprensione della lettura deriva dall importanza che i governi dei paesi attribuiscono a questa area, ritenuta importante perché trasversale alle diverse discipline dei curricoli nazionali. I risultati dell Iea Pirls 2001 sono stati resi pubblici in una conferenza tenutasi a Boston nel 2001. I risultati più significativi ottenuti dall indagine internazionale Iea Icona, componente italiana dello studio Iea Pirls sono stati i seguenti: - La Svezia si colloca in vetta sulla scala del rendimento nella lettura, seguita dai Paesi Bassi, Inghilterra e Bulgaria. L Italia si colloca nella fascia alta del rendimento. - A parità di anni di scolarità, i bambini italiani, insieme a quelli della Scozia e del Belize, hanno un età media nettamente inferiore rispetto a quelli degli altri paesi, con una differenza di un anno e oltre se confrontati con i bambini della Svezia, Bulgaria e Lituania. - In tutti i paesi, le bambine di quarta hanno ottenuto un punteggio medio significativamente più alto rispetto ai bambini. L Italia è il paese che presenta in assoluto la differenza più piccola di rendimento tra bambini e bambine. - Svezia e Inghilterra hanno raggiunto il livello più alto di rendimento nella lettura del testo di tipo narrativo. Nella lettura del testo di tipo informativo, invece, hanno ottenuto i punteggi più 1
elevati Svezia, Paesi Bassi e Bulgaria. I bambini italiani hanno ottenuto rendimenti migliori nella lettura del testo letterario. - In tutti i paesi si è verificata una correlazione positiva tra rendimento nella lettura e attività di lettura svolte prima dell ingresso nella scuola. - Secondo i Capi d Istituto di tutti i paesi partecipanti, la lettura costituisce il punto focale di maggiore interesse rispetto a qualsiasi altra area del curricolo della scuola primaria. - Gli insegnanti hanno dichiarato di ricorrere, per l insegnamento della lettura, con maggiore frequenza all uso quotidiano del libro di testo, accompagnato una volta alla settimana dalle schede di lavoro (53% degli insegnanti nelle medie internazionali e 56% degli insegnanti italiani). - I risultati hanno messo in evidenza un atteggiamento generalmente positivo dei bambini nei confronti della lettura. È emerso inoltre che tutti gli studenti che mostravano un alto indice di positività verso la lettura hanno ottenuto i punteggi più alti di rendimento. In tutti i paesi, le bambine hanno dimostrato un atteggiamento verso la lettura più positivo rispetto ai bambini. L indice di atteggiamento verso la lettura dei bambini italiani risulta più elevato della media internazionale. - Lo studio ha confermato che una percezione positiva delle proprie competenze di lettura si correla con un alto rendimento. In Italia, gli studenti sono in testa alla graduatoria internazionale per un alto indice di stima di sé come buoni lettori e le bambine possiedono, in grado più elevato rispetto ai bambini, la consapevolezza delle proprie capacità di lettura. - Sono più numerose le bambine (70%) che hanno dichiarato di leggere racconti o romanzi almeno una volta alla settimana rispetto ai bambini (55%), mentre si riduce la differenza tra bambini e bambine quando leggono per scopi informativi : 62% di bambine e 59% di bambini. Uno dei primi passi fatti all inizio della progettazione dell indagine è stato definire che cos è la lettura. Nell Indagine IEA Reading Literacy del 1991 (IEA SAL), il saper leggere è definito come: l abilità di capire ed usare quelle forme di linguaggio scritto richieste dalla società e/o apprezzate dall individuo. Nel Framework del Progetto Iea-Icona saper leggere significa capire e saper usare quelle forme di linguaggio scritto che la società ritiene indispensabili e che l individuo apprezza come valori. I giovani lettori debbono saper ricavare il significato da testi di vario tipo. Debbono inoltre leggere allo scopo di apprendere, far parte della comunità dei lettori e per godimento personale. I tre fattori considerati nel Framework, determinanti per delimitare l area della competenza di lettura sono: i processi di comprensione; gli scopi della lettura (e tipi di testo); gli atteggiamenti e pratiche di lettura. I primi due fattori riguardano la natura e la funzione della lettura ed hanno guidato la costruzione delle prove. L ultimo fattore, relativo agli atteggiamenti e alle pratiche di lettura si riferisce alle condizioni di sfondo ed ha guidato la costruzione dei questionari. Per quanto riguarda i processi di comprensione della lettura sono stati analizzati alcuni studi di settore ed in particolare sono stati presi in considerazione alcuni esempi di abilità coinvolte nei processi di lettura, da una rassegna di studi di Rosenshine ( 1980). Secondo Rosenshine non esiste una gerarchia di abilità, perché tutte concorrono in uguale misura a costruire il significato globale del testo da leggere. È stato necessario comunque ridurre il numero di processi da considerare nella ricerca e per questo sono stati definiti i seguenti macroprocessi: - Ricavare informazioni e concetti esplicitamente espressi nel testo; - Fare inferenze; - Interpretare ed integrare informazioni e concetti; - Analizzare e valutare il contenuto, la lingua e gli elementi testuali. 2
Per ognuno di questi macroprocessi sono stati identificati i microprocessi sottostanti. Per quanto riguarda le prove utilizzate nel Progetto, sono stati scelti quattro testi di tipo letterario e 4 testi di tipo informativo. Nella prova pilota i testi utilizzati erano 16 e da questi sono stati scelti gli 8 testi definitivi. Testo letterario Tipologia specifica I topi a testa in giù Fiaba moderna con finale a sorpresa I fiori sul tetto Racconto realistico ambientato nell Islanda di oggi Il piccolo pezzo d argilla Racconto psicologico con una morale La lepre e il terremoto Racconto tradizionale con animali come personaggi Testo informativo Tipologia specifica Leonardo da Vinci Antartide La pista ciclabile La notte dei pulcinella di mare Biografia Testo espositivo non cronologico corredato di diagrammi e lettere Pieghevole informativo/persuasivo Testo informativo di tipo cronologico Le prove sono state scelte dall insieme dei testi inviati da diversi paesi partecipanti. Per la scelta sono stati tenuti in considerazione i seguenti aspetti: - garantire una perfetta corrispondenza tra testo originario e testo tradotto, sia a livello linguistico che culturale e di presentazione grafica; - rispettare le diversità culturali evitando riferimenti a pratiche e atteggiamenti non tollerati o ritenuti offensivi in altre culture; - scegliere testi di buona qualità letteraria, che facessero appello alle emozioni e all immaginazione dei bambini; - scegliere testi portatori di contenuti significativi per l età. Una volta scelti i testi sono stati costruiti gli item e tutto è stato spedito ai paesi partecipanti per le traduzioni. In Italia il lavoro di traduzione è stato affidato ad un traduttore esperto anche in letteratura infantile. Le traduzioni fatte sono poi state verificate da altri due esperti. Successivamente il lavoro è stato rinviato al centro internazionale che ha verificato le traduzioni avvalendosi di un centro linguistico esterno. In ultimo le traduzioni sono state rinviate ai paesi che partecipanti che hanno potuto visionare le modifiche apportate e rinviare tutto al centro. I testi sono stati inseriti all interno di fascicoli. Ogni fascicolo conteneva due testi con i relativi item. Sono stati così formati 9 fascicoli alternando i primi tre testi di tipo letterario e i primi tre di tipo informativo. Oltre ai 9 fascicoli è stato creato un libretto, dalla grafica accattivante, contenente il quarto dei testi di tipo letterario e il quarto dei testi di tipo informativo. Mentre nei fascicoli sono presenti sia i testi che i quesiti relativi, nel libretto sono presenti solo i testi e i quesiti si trovano in un fascicolo separato. Schema dei fascicoli delle prove Testi letterari: L1, L2, L3, L4. Testi informativi: I1, I2, I3, I4. 3
Fascicoli 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Libretto L1 L2 L3 I1 I2 I3 L1 L2 L3 L4 L2 L3 I1 I2 I3 L1 I1 I2 I3 I4 È stato usato uno schema di misurazione basato sulla metodologia dell IRT, Item Response Theory. La teoria di risposta all item assume un rapporto lineare diretto tra un attributo cognitivo, in questo caso la reale competenza di lettura, e la quantità e qualità delle risposte agli item che verificano la presenza di quell attributo. Per la definizione dei quesiti dell area delle competenze di lettura sono stati presi in considerazione gli scopi della lettura, relativi alle due tipologie di testo, e i processi di comprensione attivati. In questo modo si è elaborato il seguente modello: Scopi e tipi di testo Ricavare informazioni e concetti esplicitamente espressi nel testo Processi di comprensione Fare inferenze Interpretare ed integrare informazioni e concetti Analizzare e valutare il contenuto, la lingua e gli elementi testuali Leggere per fruire di una esperienza estetica ed emotiva Testo narrativo 51 quesiti Leggere per ricavare ed usare informazioni Testo informativo 47 quesiti 25 quesiti Che cosa ha fatto il personaggio principale all inizio della storia? Che cosa dice l articolo che sarebbe successo se...? 27 quesiti Come hanno risolto i personaggi il loro problema? Perché la persona descritta nell articolo dice che...? 31 quesiti Che cosa sarebbe successo nella storia se...? Spiega perché questa idea è la più importante. 15 quesiti In che modo l autore del racconto ha creato la sorpresa alla fine del racconto? In che modo potresti utilizzare le informazioni di questo articolo? Ogni quesito quindi attiva determinati processi e viene fatto per un certo scopo. Per ogni testo sono presenti tra 10 e 15 quesiti. L esecuzione della prova avviene in ogni paese in maniera uniforme grazie ad un apposito corso di formazione, fruito da tutti i somministratori. Per quanto riguarda la correzione delle prove, considerando il fatto che vi erano presenti quesiti a scelta multipla e quesiti a risposta aperta, sono stati tenuti dei corsi appositi per i valutatori e nello stesso tempo è stata fornita ai valutatori una guida dettagliata, contenente una parte generale per tutti gli item ed una parte specifica, per ognuno degli item. L indagine ha cercato di identificare i fattori di influenza che hanno determinato i risultati delle prove. Per questo sono stati somministrati dei questionari : questionario scuola, questionario famiglia, questionario insegnante e questionario studente. I dati rilevati attraverso i questionari sono stati incrociati con i dati relativi al rendimento nelle prove di comprensione della lettura. 4
Nello specifico è emerso che il contesto della famiglia e quello della scuola si influenzano reciprocamente ed influenzano così il rendimento degli studenti nella lettura. Inoltre la famiglia e la scuola sono inserite all interno di una comunità locale e nazionale che a sua volta influenza il rendimento finale degli studenti. I fattori di influenza sul rendimento nella lettura possono perciò essere classificati in base al contesto che li origina: Contesti Comunità locale e nazionale Contesto della famiglia Contesto della scuola Fattori Aspetti demografici e risorse Organizzazione e gestione del sistema educativo Caratteristiche e politiche del curricolo Attività che favoriscono la lettura Lingua usata in famiglia Risorse familiari Rapporti scuola-famiglia Attività degli studenti fuori della scuola Ambiente e risorse scolastiche Titolo di studio e formazione professionale degli insegnanti Ambiente e strutture scolastiche Attività e strategie scolastiche Materiali e tecnologie didattiche Come si vede dalla tabella le risorse familiari costituiscono un fattore di influenza nel rendimento degli studenti. Si è notato comunque che, nonostante nella maggior parte dei casi a maggiori risorse corrispondono livelli di rendimento più elevati, esistono situazioni particolari come quelle dei paesi dell ex Unione Sovietica, dove, nonostante le poche risorse familiari gli studenti hanno livelli alti di rendimento. Questo è da attribuire probabilmente a motivi storici e culturali specifici. Dopo la ricerca IEA-ICONA la prof. Pavan, insieme ad altri collaboratori, ha avviato uno studio di caso nazionale, per approfondire le conoscenze relative ai fattori di influenza, all interno del contesto scolastico. In particolare si è voluto analizzare il rapporto tra il sapere pratico dell insegnante, inteso come capacità di trasferire le proprie conoscenze e competenze, e rendimento degli studenti. Per questo sono state scelte 10 scuole che avevano partecipato all indagine Icona, di queste cinque ad alto livello di rendimento e cinque a basso livello. Il primo passo compiuto è stata la definizione del concetto di sapere pratico, costruito nella classe. Sono state osservate alcune lezioni svolte dagli insegnanti e poi si è proceduto alla loro intervista. In particolare sono state osservate due lezioni per ogni insegnante, condotte una nella classe loro assegnata nell anno e una in una classe quarta. Le lezioni dovevano essere relative al testo letterario ed al testo informativo. Si è posta attenzione al tipo di relazione che l insegnante instaura con gli studenti e al focus della lezione, centrata sull insegnante, sull allievo o sul compito. E stato inoltre analizzato il contesto scolastico, analizzando i POF delle scuole. Altro aspetto considerato è stato quello relativo alle metodologie di insegnamento. L Italia è uno dei pochi paesi in cui si utilizza prevalentemente la lettura sonora invece di quella silenziosa. Il motivo di tale scelta è difficile da capire, ma forse si può dire che la lettura sonora è un retaggio delle culture caratterizzate, a livello storico, dalla trasmissione orale. Lo studio di caso ha permesso di evidenziare una correlazione positiva tra la capacità degli insegnanti di trasferire nella pratica il loro sapere, rispettando i bisogni formativi degli studenti, ed un rendimento elevato nelle prove di comprensione della lettura. Attualmente il gruppo di ricerca sta lavorando alla stesura del rapporto finale dello studio. 5
Per una trattazione più ampia dello studio IEA-ICONA è possibile consultare il rapporto di ricerca, stampato dall INVALSI nel Maggio 2003. 6