Magaze di approfondimento Aletti Certificate 12 gennaio 2015
PERFORMANCE DEGLI INDICI (Valori al 9 gennaio 2015 - Variazioni dal 2 gennaio al 9 gennaio 2015) FTSE MIB DAX30 EURO STOXX 50 BANKS OIL&GAS Valore 18.177,10 9.648,50 3.042,90 124,29 271,09 Var % sett -4,98% -1,19% -3,08% -8,75% -4,33% TELECOM UTILITIES NASDAQ100 S&P500 NIKKEI225 Valore 323,30 267,05 4.213,28 2.044,81 17.197,73 Var % sett -1,83% -4,37% -0,40% -0,65% Chiuso IN EVIDENZA SUI MERCATI AZIONARI Settimana certa per i prcipali dici azionari americani izialmente penalizzati dalle certezze relative alle possibili conseguenze che potrebbe avere per l economia globale il recente importante calo del prezzo del petrolio e poi sostenuti vece dalla comunicazione dei verbali dell ultima riunione della Fed da cui gli vestitori sono rimasti confortati dall terpretazione che per i prossimi due meetg la Banca Centrale Us non dovrebbe aumentare il tasso ufficiale un percorso verso la normalizzazione della politica monetaria che dovrebbe essere comunque paziente. Sul fronte macro contuano ad arrivare tanto positive dicazioni relativamente all evoluzione del mercato del lavoro americano con la creazione a dicembre di 252k posti di lavoro calo dai 353k di novembre (rivisti comunque al rialzo dai precedenti 321k) ma meglio delle attese pari a 240k con il tasso di disoccupazione calo al 5,6% dal precedente 5,8% e contro attese pari al 5,7%. Ad alimentare qualche preoccupazione vece è stato il dato relativo alla variazione dei salari orari calo dello 0,2% m/m a dicembre contro attese vece di un aumento dello 0,2%. Mercati azionari europei contrastati questa prima settimana piena del 2015 fluenzati dall certezza derivante dalle possibili conseguenze che potrebbe avere per Eurozona l esito delle prossime elezioni politiche Grecia con alcuni toni da parte del leader, Tsipras, della sistra radicale ellenica, Sysriza, e degli stessi creditori di Atene comunque più concilianti rispetto alle prime schermaglie e con le attese che la Bce possa decidere già a gennaio di modificare l attuale piano di tervento per assolvere al mandato di conseguire la stabilità dei prezzi Eurozona. Su quest ultimo punto fatti il dato negativo relativo all flazione di dicembre ha alimentato le attese che la Bce debba presto tervenire nuovamente e una lettera viata dal Presidente della Bce, Mario Draghi, ad un europarlamentare ha ulteriormente alimentato queste aspettative. Lo Stoxx600 ha così archiviato la scorsa settimana con una flessione del -1%, Eurostoxx -2.2%, Eurostoxx50-3.1%. Tra i sgoli paesi il Dax ha registrato un ribasso del -1.2%, Ftse100-0.7%, Cac -1.7% e Smi vece rialzo del +1.4%. L Ibex spagnolo ha archiviato la settimana con un deciso ribasso del -6.1% con il rendimento del Bonos a 10 anni che è aumentato di +22.6bps all 1.723% dall 1.497% della settimana precedente e con lo spread rispetto al bund di pari durata aumento di 23.22bps a 123.12bps dai 99.9 bps della settimana precedente. Per quanto riguarda gli altri paesi periferici il listo del Portogallo ha registrato una flessione del -3.5%, Grecia -6.8% penalizzata dalle preoccupazioni dell esito delle prossime elezioni e Irlanda -2%.
IN EVIDENZA SUL MERCATO DEI CAMBI (Valori al 9 gennaio 2015 - Variazioni dal 2 gennaio al 9 gennaio 2015) EUR/USD EUR/CHF EUR/GBP EUR/JPY EUR/HKD Valore 1,1842 1,2011 0,7811 140,32 9,1808 Var % sett -1,33% -0,09% -0,25% -2,98% -1,38% Nella scorsa settimana, tense correnti ribassiste hanno imposto un ulteriore, vistoso deprezzamento alla moneta unica. L'euro è qudi scivolato al mimo di nove anni sul dollaro, sulla scia del dato sull'flazione della zona euro che a dicembre è passato territorio negativo per la prima volta dal 2009, offrendo nuovi spunti alla Banca centrale europea per uno stimolo più robusto. A causa del calo dei prezzi della componente energetica, che ha raggiunto un tasso di caduta tendenziale del 6.3% su base annua, i prezzi al consumo dell'area euro a dicembre sono scesi dello 0,2% rispetto all anno precedente (contro un consensus di -0,1%). Calcolata con il metodo che non computa la componente dell'energia, l'flazione si è mantenuta stabile allo 0,7% il mese scorso, mentre è addirittura salita allo 0,8% se calcolata con il metodo che esclude alcolici e tabacco (dato di flazione core). Queste letture un primo momento hanno fornito un po' di sostegno all'euro che ha compensato le perdite. Poco dopo però la divisa unica ha iziato a deprezzarsi di nuovo sul dollaro, so a raggiungere il mimo da fe 2005 a 1.1754. Le prime sedute del nuovo anno stanno qudi confermando la condizione di estrema debolezza cui versa la moneta unica, pressata dagli effetti delle divergenti traiettorie di politica monetaria che Fed e BCE attueranno nel corso del 2015, con la prima assetto restrittivo avviata al primo aumento del costo del denaro (il consenso colloca l evento torno alla metà dell anno) e la seconda vece pronta ad aumentare il tono espansivo della policy, attraverso l ampliamento ai titoli governativi della gamma degli strumenti fanziari acquistati: si tratta di una misura che potrebbe scattare già nel corso del prossimo meetg del 22 gennaio.. Il prezzo del greggio, vece, ha chiuso la scorsa settimana torno ai 47 dollari al barile, confermando di rimanere soggetto, al pari dell euro, a pressioni discendenti oltremodo aggressive. Euro-Sterla Euro-Yen Euro-Dollaro -4,0% -3,0% -2,0% -1,0% 0,0%
IN EVIDENZA SUI MERCATI OBBLIGAZIONARI (Valori al 9 gennaio 2015 - Variazioni dal 2 gennaio al 9 gennaio 2015) TITOLO 2 ANNI 5 ANNI 10 ANNI 30 ANNI REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP Btp 0,50 11 0,98 20 1,88 14 3,26 13 Bund -0,12-1 0,00 0 0,49-1 1,25-8 T-Bond 0,56-10 1,42-19 1,94-17 2,53-16 Gilt 0,40-2 1,04-10 1,60-12 2,34-13 JGB -0,03-1 0,01-2 0,28-5 1,15-9 Sul secondario i mercati hanno risentito della volatilità relativa alla situazione greca e alle attese di un prossimo tervento della Bce per far fronte all andamento dell flazione scivolato ormai territorio negativo. Il decennale tedesco ha chiuso la settimana con una variazione al ribasso del -0.60%, a 0.49%, registrando il massimo traday venerdì a 0.53%. Il decennale italiano ha chiuso rialzo del 13.70%, a 1.88%, registrando il mimo traday lunedì a 1.75%. Tra i Paesi periferici, il decennale spagnolo ha chiuso la settimana a 1.72%, rialzo del 22.70%, totalizzando da izio anno una variazione di 12 bp, mentre il decennale portoghese ha chiuso a 2.64%, rialzo del 22.50%, totalizzando da izio anno una variazione di -4 bp. Il mimo traday settimanale è stato toccato lunedì a 1.50% per la Spagna e lunedì a 2.43% per il Portogallo rispettivamente. Infe il decennale greco ha chiuso a 10.14%, mentre a izio anno il rendimento era a 9.59%. 10 anni T-BOND 2 anni 10 anni 2 anni BUND -20-15 -10-5 0
MACROECONOMIA L dage PMI di Eurozona ha confermato la condizione di estrema debolezza dell economia dell Unione Monetaria a fe 2014. L dice fale composito, che si basa su un campione di migliaia di imprese tutta Europa ed è tradizionalmente considerato un buon dicatore della crescita, si è attestato nella lettura fale di dicembre a quota 51.4, tre decimi al di sotto della lettura prelimare, anche se leggero rialzo rispetto ai valori di novembre (51.1), tratteggiando un quadro di espansione estremamente modesta del sistema, destato a contrassegnare anche i primi mesi del nuovo anno. Se dunque il sistema sta evitando lo scadimento recessivo, non vi sono neppure segnali apprezzabili di accelerazione della congiuntura. Il sondaggio ha evidenziato condizioni ancora decisamente critiche Francia, dove l dice composito si è confermato ampiamente al di sotto della soglia critica dei 50 punti (49.7, miglioramento da 49.1 del mese precedente) ed Italia (49.4, netto calo dai 51.2 della rilevazione precedente), mentre il tono congiunturale permane decisamente più alto Germania, dove l dicatore composito è salito a 52 punti da 51.7 di novembre, superando con decisione la stima prelimare di 51.4, ma il contesto rimane fragile come dicato dall debolimento della componente dei nuovi ordi nel settore dei servizi. L dice dei prezzi al consumo di Eurozona ha rallentato ulteriormente per la rilevazione di dicembre, portandosi territorio negativo per la prima volta dal 2009. Si è così registrato -0.2% a/a, calo da 0.3% della rilevazione precedente. Alla caduta dei prezzi hanno contribuito le due componenti volatili, alimentare ed energetica: la prima con un dato flat rallentamento da 0.5% a/a di novembre, la seconda con un crollo del -6.3% a/a, valore mimo da fe del 2009. La componente energetica da metà dello scorso anno ha fornito un contributo negativo, correlato con l andamento del prezzo del petrolio. Il contuo calo delle quotazioni si rifletterà qudi anche nel dato di gennaio, facendo proseguire la caduta dell dice dei prezzi al consumo. Il protrarsi dell andamento digradante dei prezzi, che è sconfato territorio negativo, mette ulteriori pressioni sulla Banca Centrale Europea, che si riunirà il prossimo 22 gennaio, per l implementazione di nuove misure. Già nell ultima riunione era stata affermata la volontà di variare il ritmo, la composizione e l ammontare degli acquisti di asset, alimentando le attese per un QE stile FED. L dice dei prezzi al consumo armonizzato a livello europeo italiano ha segnato una variazione flat a dicembre su base mensile, dopo la caduta dello 0.3% m/m registrata il mese precedente. Su base tendenziale l dice ha corretto con -0.1% da 0.3% di novembre. Su base mensile un contributo negativo è stato fornito dalle voci relative alle utenze domestiche (-0.1% m/m da 0.0% del mese precedente), che pesano per l 11.55% sull dice, e dalla categoria relativa all abbigliamento e scarpe (-0.1% m/m ribasso da -0.3% m/m). Quest ultima voce ha risentito dei pre-saldi applicati da numerosi negozi nel periodo natalizio, mentre nel mese di gennaio si dovrebbe vedere a pieno l effetto dei saldi vernali. Su base tendenziale tra le voci che hanno fornito un contributo negativo, quella alimentare (-0.3% da 0.4% a/a di novembre), quella relativa alle utenze domestiche (-0.4% da 0.1% a/a), quella relativa ai trasporti, calo per il secondo mese consecutivo (da - 0.2% a/a a -0.9%) e le comunicazioni (da -2.3% a -2.7% a/a di dicembre). EUROPA
In calendario venerdì il report sul mercato del lavoro USA per dicembre. Le nuove buste paga sono cresciute di 252K unità, feriori al mese di novembre quando si era registrato un aumento di 321K unità rivisto poi a 353K. Nel dettaglio, la produzione di beni ha visto un aumento delle nuove busta paga di 67K ( rialzo da 51K della rilevazione precedente), il settore dei servizi di 48k ( rialzo da 20K di novembre) e quello manifatturiero 17K. La pubblicazione del report ha visto anche la revisione al rialzo delle stime di ottobre e novembre che sono state portate rispettivamente a 261K da 243K per ottobre a 353K da 321K per novembre; tal modo il dato di dicembre sommato alle revisioni apportate comporterebbe un cremento di 302K, confermando il buon andamento del mercato del lavoro USA. Un ulteriore conferma deriva dall andamento del tasso di disoccupazione che, a dicembre, è sceso a 5.6% da 5.8% della rilevazione precedente, sui mimi dal 2009, con un calo che ha teressato maggiormente l occupazione a tempo pieno (da 6.0% a 5.7%), mentre per l impiego part time si è registrato un calo da 5.1% a 5.0%. STATI UNITI
13-gen 06:00 JN Sondaggio Eco Watchers corrente Dec -- 41,50 13-gen 06:00 JN Sondaggio Eco Watchers previsioni Dec -- 44 13-gen 10:00 IT Prod dustriale WDA a/a Nov -2,70% -3,00% 13-gen 10:00 IT Prod dustriale DESTAG a/a Nov -- -3,00% 13-gen 10:30 UK CPI m/m Dec 0,20% -0,30% 13-gen 10:30 UK CPI base a/a Dec 1,40% 1,20% 13-gen 10:30 UK RPI m/m Dec 0,20% -0,20% 13-gen 10:30 UK ONS Prezzi case a/a Nov -- 10,40% 13-gen 11:00 GR CPI a/a Dec -- -1,20% 13-gen 12:00 PO CPI m/m Dec -- -0,20% 13-gen 12:00 PO CPI Armonizzato UE m/m Dec -- -0,40% 13-gen CH Bilancia comm Dec $48.65B $54.48B 13-gen CH Esportazioni a/a Dec 6,00% 4,70% 13-gen CH Importazioni a/a Dec -6,20% -6,70% 14-gen 08:45 FR CPI Armonizzato UE m/m Dec -- -0,20% 14-gen 08:45 FR CPI Armonizzato UE a/a Dec -- 0,40% 14-gen 08:45 FR CPI m/m Dec -- -0,20% 14-gen 08:45 FR CPI a/a Dec -- 0,30% 14-gen 10:00 IT CPI Indice FOI escl tabacco Dec -- 107 14-gen 10:00 IT CPI Armonizzato UE a/a Dec F -- -0,10% 14-gen 10:30 IT Ammistrazione pubblica debito Nov -- 2157.5B 14-gen 11:00 EC Prod dustriale destag m/m Nov 0,30% 0,10% 14-gen 11:00 EC Produzione dustriale WDA a/a Nov -- 0,70% 14-gen 14:30 US Vendite al dettaglio anticipate m/m Dec 0,10% 0,70% 14-gen 14:30 US Vend al dett escl auto m/m Dec 0,20% 0,50% 14-gen 14:30 US Vend al dett escl auto e benza Dec -- 0,60% 14-gen 20:00 US U.S. Federal Reserve Releases 15-gen 09:00 SP CPI a/a Dec F -- -1,10% 15-gen 09:00 SP CPI Armonizzato UE m/m Dec -- -0,20% 15-gen 10:00 GE PIL STAG a/a 2014 1,50% 0,10% 15-gen 14:30 US Nuove richieste disoccupazione Jan 10 -- 294K 15-gen 16:00 US Philadelphia Fed fiducia Jan 20 24,5 F P S fale prelimare seconda stima La presente pubblicazione è predisposta da Banca Aletti & C. S.p.A. (Banca Aletti) al solo scopo di fornire formazioni sull andamento dei mercati fanziari e non costituisce offerta o raccomandazione all vestimento. Le formazioni riportate sono di pubblico domio e sono considerate attendibili ma Banca Aletti non è grado di assicurarne l esattezza e la completezza La presente né l aggiornamento. pubblicazione è Tutte predisposta le formazioni da Banca riportate Aletti & sono C. S.p.A. date (Banca buona Aletti) fede, al sulla solo scopo base dei di fornire dati disponibili, formazioni e sono sull andamento suscettibili di dei variazioni, mercati fanziari anche senza e non preavviso, costituisce offerta qualunque o raccomandazione momento dopo all vestimento. la pubblicazione. Le formazioni Pertanto, Banca riportate Aletti sono non di assume pubblico alcuna domio responsabilità e sono considerate per le formazioni attendibili ma contenute Banca Aletti nella non presente è grado pubblicazione di assicurarne e per l esattezza ogni e la eventuale completezza danno derivante né l aggiornamento. dal loro utilizzo. Tutte Chiunque le formazioni tenda riportate effettuare sono operazioni date buona d vestimento fede, sulla dovrà, base dei via dati prelimare, disponibili, acquisire e sono suscettibili tutte le formazioni di variazioni, e anche i dati necessari senza preavviso, per valutare qualunque modo corretto momento il rischio dopo la relativo pubblicazione. e l adeguatezza Pertanto, relazione Banca Aletti ai propri non assume obiettivi alcuna d vestimento, responsabilità alla propensione per le formazioni al rischio, contenute all esperienza nella presente materia d vestimenti pubblicazione e alla per ogni propria eventuale situazione danno fanziaria. derivante La decisione dal loro utilizzo. di effettuare Chiunque qualunque tenda operazione effettuare fanziaria operazioni è d vestimento a rischio esclusivo dovrà, dei destatari via prelimare, della presente acquisire pubblicazione. tutte le formazioni Banca e Aletti i dati non necessari può per essere valutare considerata modo responsabile corretto ad il rischio alcun titolo relativo per e le l adeguatezza formazioni contenute relazione nella ai propri presente obiettivi pubblicazione. d vestimento, alla propensione al rischio, all esperienza materia d vestimenti e alla propria situazione fanziaria. La decisione di effettuare qualunque operazione fanziaria è a rischio esclusivo dei destatari della presente pubblicazione. Banca Aletti non può essere considerata responsabile ad alcun titolo per le formazioni contenute nella presente pubblicazione.