I Piccoli Amici Io e la palla Periodizzazione ed aspetti generali dai 6 agli 8 anni

Documenti analoghi
S.S.D. CALCIO TUSCIA

Programmazione annuale Piccoli Amici (io e la palla)

S.S.D. CALCIO TUSCIA. Categ. Esordienti. Io la palla, i compagni e gli avversari in superioritá e in inferioritá numerica

S.S.D. CALCIO TUSCIA

S.S.D. CALCIO TUSCIA

SCUOLA CALCIO PROGRAMMAZIONE TECNICA E FINALITA STAGIONE SPORTIVA 2012/2013

Giovedì 21 Aprile Corso CONI F.I.G.C. Como e Varese. Pianificazione Annuale Didattica

SCUOLA PRIMARIA DI LAVARONE E LUSERNA PIANO ANNUALE CORPO MOVIMENTO SPORT CLASSE TERZA ANNO SCOLASTICO

ISTITUTO COMPRENSIVO MEZZOLOMBARDO PIANI DI STUDIO D ISTITUTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

G.V.A.C. GRUPPO VARESINO ALLENATORI DI CALCIO

COMPETENZA DISCIPLINARE: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Classe: Prima Media

INSEGNARE IL MINIBASKET

CATEGORIA PULCINI III ANNO

L ISTRUTTORE DEI PICCOLI AMICI

Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo. Conoscenza delle parti del corpo su se stessi e sui compagni.

EDUCAZIONE FISICA CLASSE PRIMA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE A.A Corso di Rugby Lezione N 3 Prof. Dadati Mario

LE COMPETENZE DELL ISTRUTTORE

EDUCAZIONE FISICA. Curricolo Scuola Secondaria di Primo Grado CLASSE PRIMA

PROGRAMMAZIONE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSE 1A

CURRICOLO DI EDUCAZIONE FISICA

ATTIVITA :attività e movimenti che permettono di percepire,sentire e conoscere il proprio corpo.

LE CAPACITA MOTORIE SENSOPERCETTIVE CAPACITA COORDINATIVE CAPACITA CONDIZIONALI MOBILITA ARTICOLARE

LINEE GUIDA ATTIVITÁ DI BASE

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLE ATTIVITA MOTORIE E SPORTIVE 2 A.A. - Indirizzo Professionalizzante

LINEE GUIDA ATTIVITÁ DI BASE

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE ANNAULE DIDATTICA

Obiettivi generali. Contenuti. Educazione fisica (Sport, educazione corporea)

ATTIVITÀ MOTORIA PER LA SCUOLA DELL INFANZIA

LA TRASMISSIONE. Esercitazioni per la trasmissione della palla di interno nella Categoria Pulcini

Conoscenze, abilità e competenze CORPO, MOVIMENTO e SPORT PRIMO BIENNIO (CLASSE PRIMA SECONDA ELEMENTARE)

CURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Scuola Primaria CLASSE 1 ^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ

PRINCIPI E SVILUPPI TECNICO TATTICI NEL SETTORE GIOVANILE CLAUDIO GABETTA (TECNICO SETTORE GIOVANILE JUVENTUS F.C.)

ACF Fiorentina 2011 All rights reserved

Progetto di educazione psicomotoria per la scuola d infanzia

Progetto gioco- sport dei plessi Collodi e Italo Stagno

I FATTORI DELLA PRESTAZIONE MOTORIO-SPORTIVA

EFFICIENZA FISICA E SPORTIVA

CURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE SPORTIVE CLASSE PRIMA

Protocollo Scuola Calcio

FEDERAZIONE ITALIANA PALLACANESTRO SETTORE GIOVANILE SCOLASTICO MINIBASKET MINIBASKET A SCUOLA

JUVENTUS SOCCER SCHOOL

I.C. MONTE SAN PIETRO PROGRAMMAZIONI ISTITUTO SCIENZE MOTORIE

SCUOLA PRIMARIA EDUCAZIONE FISICA

DIDATTICA DELLE ATTIVITA MOTORIE 1^ PARTE : GINNASTICA EDUCATIVA

ALLENAMENTO A TEMA: IL POSSESSO PALLA

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO EDUCAZIONE FISICA DELIBERATO ANNO SCOL. 2015/2016

DRT Umbria Spoleto, 27 ottobre 2013 Corso sul Fondamentale del Tiro DAGLI SCHEMI MOTORI DI BASE ALL ABILITA SPORTIVA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE Corso di Rugby Lezione N 2 Prof. Dadati Mario

CURRICOLO DI ED. FISICA della scuola primaria

La programmazione dell allenamento - fase pratica -

SVILUPPO DELLE CAPACITA COORDINATIVE Tutto l anno scolastico

LICEO CLASSICO E DELLE SCIENZE UMANE BENEDETTO DA NORCIA ROMA

Istituti Comprensivi di Udine allegato al Piano dell Offerta Formativa CURRICOLO VERTICALE

SCUOLA PRIMARIA PIANI DI STUDIO CORPO MOVIMENTO SPORT ANNO SCOLASTICO 2010/2011

Dai Piccoli Amici agli Esordienti: che cosa fare?

CURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSI TERZE

Progetto Attività Motoria Over 55 ROVERETO 16 Gennaio Strategie Motorie per Contrastare il Decadimento Cognitivo

ISTITUTO COMPRENSIVO ORZINUOVI ANNO SCOLASTICO PROGRAMMAZIONE di MOTORIA 1 QUADRIMESTRE CLASSE PRIMA

POLIVALENZA E MULTILATERALITA ORIENTATA

I PREREQUISITI DELL APPRENDIMENTO MOTORIO

Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale del Veneto

Programma di Scienze Motorie e sportive svolto nella classe IE Anno scolastico 2016/2017

EDUCAZIONE MOTORIA. Karate Project Noale Settore FORMAZIONE TECNICA

Scuola Calcio Preparazione Atletica Condizionale e Coordinativa

CURRICOLO EDUCAZIONE FISICA CLASSE PRIMA

Il calcio a 5 o futsal

Le Capacità Motorie. Il loro sviluppo è legato ai processi di crescita e di trasformazione biologico-sessuale e di evoluzione psicologica.

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE Corso di Rugby Lezione N 3

Competenze Specifiche Abilità Conoscenze. Riconoscere e denominare le varie parti del corpo.

Programmazione Annuale Allenamenti Gioco Calcio

LA SEDUTA DI ALLENAMENTO

Pianificazione annuale di una Scuola Calcio: periodizzazione ciclica del. e motorio. Corso CONI FIGC Como Prof. William Palazzo

OBBLIGATORI: educazione e sviluppo del sistema senso motorio, degli schemi motori e posturali,

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

EDUCAZIONE MOTORIA. Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

EDUCAZIONE FISICA. Curricolo Scuola Primaria CLASSE PRIMA

Scuola Calcio Preparazione Condizionale Coordinativa GIOCHI DI RISCALDAMENTO: PALLAMANO PSICOCINETICA A cura di Ernesto Marchi

1.1 Riconoscere, rappresentare (anche graficamente), denominare le varie parti del corpo

L Allenamento specifico della Forza negli Sport da Combattimento: «L esperienza della Squadra Olimpica di Judo»

Bambini in Movimento

Federazione Italiana Rugby. Dal grappolo all utilità pallone spazio

EDUCAZIONE FISICA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZE METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE

Distrabilia

ASILO INFANTILE G. DE WICH LOCATE VARESINO PROGETTO EDUCAZIONE PSICOMOTORIA

Obiettivo principale AREA MENTALE AREA TATTICA AREA TECNICA. Interazione tra Preparatore fisico e Insegnante di tennis

A.s.d. Nuova Lodi Oratorio Santa Francesca Cabrini. Programmazione Stagione 2012/13

1. LIBRO DI TESTO UTILIZZATO: Attivamente insieme Bughetti C., Lambertini M., Pajni P. Ediz. Clio. 2. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI:

PIANI DI STUDIO DI ATTIVITA MOTORIE E SPORTIVE PRIMO BIENNIO DELLA SCUOLA PRIMARIA

Quattro settimane di allenamento per squadre dilettanti con due sedute settimanali

L'ALLENAMENTO ( CONTENUTO ) Rappresenta l'attività motoria e sportiva che l'istruttore propone concretamente ai propri giocatori, i attraverso la qual

ALLENAMENTO SPECIFICO DELL ALZATORE CORSO ALLIEVO ALLENATORE CREMONA, 21/04/2013 FEROLDI LUCA

ESERCITAZIONI DI TENNISTI IN ETAʼ COMPRESA FRA ANNI! a cura di Vittorio Santini"

ESERCIZI PICCOLI AMICI

Curricolo Verticale Scuola Primaria - Istituto Comprensivo Statale Via Libertà San Donato Milanese (MI) CLASSE PRIMA

Programmazione annuale Pulcini (io e la palla, il compagno l' avversario)

ISTITUTO COMPRENSIVO LOREDANA CAMPANARI

Le capacità coordinative

LA PROGRAMMAZIONE TECNICO\TATTICA

PRIMA DEL RISULTATO. Tecnica, tattica e sviluppo di analisi critica 2 CONVEGNO SUL CALCIO GIOVANILE URBINO - 5 MAGGIO Prof.

Transcript:

I Piccoli Amici Io e la palla Periodizzazione ed aspetti generali dai 6 agli 8 anni A cura di Claudio Chincoli RESPONSABILE TECNICO ATTIVITA di BASE A.S. 2008/09

PROFILO PSICOMOTORIO FASE DELLA COMPRENSIONE DEL COMPITO E DELLA COORDINAZIONE GREZZA Dalla fase preparatoria, alla fase delle operazioni concrete Pensiero egocentrico e sincretico Attenzione limitata; proiezione di sé stessi nell ambiente Poca disponibilità verso gli altri, richiesta di regole minime e semplici. PROBLEMATICHE RELATIVE ALL ETA PROBLEMA COME AFFRONTARE IL PROBLEMA Eccessiva vivacità Alternare giochi che richiedano attenzione a momenti di libertà Dare delle punizioni sempre sotto forma di gioco Limitata capacità di attenzione Non proporre esercizi/gara troppo lunghi, ma frazionati Non aspettare la fine della lezione per farli giocare

PICCOLI AMICI (6-8) I movimenti della palla, i saltelli, diverranno stimoli per l apprendimento motorio. In questa fase il linguaggio non verbale ha ancora una grande importanza. Le paure, le gioie, i dubbi e le titubanze nel rapporto con l'altro, vengono espresse soprattutto attraverso il linguaggio del corpo che l'allenatore deve saper riconoscere. In quest'età tra gli obiettivi raggiunti attraverso il gioco ricordiamo: la coordinazione occhio-piede la coordinazione occhio -mano la coordinazione spazio-tempo il miglioramento schemi motori e posturali il miglioramento dello schema corporeo (piedi, testa, collo ecc...) la sensazione e la percezione della forza e della velocità In questa fase è bene imporre l'arbitro (di giochi in generale) il meno possibile e che comunque, se presente, venga accettato. Un ruolo da far provare, sperimentare a tutti i bambini, per un approccio empatico al ruolo che, successivamente, conosceranno in modo sempre più ufficiale. A 6 anni il bambino è praticamente capace di portare alternativamente la propria attenzione sulla totalità del proprio corpo e su uno dei segmenti corporei; inoltre è suscettibile di adottare momentaneamente un atteggiamento per imitazione o in seguito ad un ordine verbale, senza pensare ai dettagli dell'esecuzione che rimangono incoscienti.

Tale atteggiamento non può essere durevole a causa del tono muscolare ancora insufficientemente sviluppato. Dai 6 agli 8 anni sono importanti soprattutto i giochi di immaginazione e d espressione libera, più tardi sempre di più i giochi funzionali e di regole. Importante sarà, gradatamente: sviluppare le possibilità di aggiustamento ed una nuova situazione a livello di "vissuto" sollecitare globalmente il gioco dei meccanismi regolatori dell'equilibrio e dell'atteggiamento rinforzare certi fattori di esecuzione: agilità / vivacità / una certa forza muscolare / una certa resistenza soddisfare attraverso il loro carattere dinamico i bisogni di movimento del bambino Nel bambino dai 6 agli 8 anni è difficile ottenere l'interiorizzazione, per cui bisognerà cominciare con l'educare i segmenti che più facilmente controlla. Seppur attraverso il gioco, sono possibili esperienze di: corse cambiamenti di direzione staffette giochi di schivare il pallone in corsa passaggi lanci funzionali equilibri in spostamento Caratteristiche Tecnico-Tattico-Coordinative soluzioni sintetiche del compito motorio controllo prevalentemente sensomotorio scarse capacitá cognitive Caratteristiche Fisiche

ASPETTI GENERALI POTENZIALMENTE PRESENTI NEL BAMBINO FORZA SCARSA RAPIDITÁ OTTIMA RESISTENZA AEROBICA SUFFICIENTE RESISTENZA LATTACIDA SCARSA MOBILITÁ ARTICOLARE BUONA CAPACITÁ COORDINATIVE OTTIME

OBIETTIVI Rispetto al correre rapporto unitario bambino-palla differenziazione e controllo generale di tipo senso-motorio raggiungimento di obiettivi direzionali azione di superamento linee con forte superiorità numerica Rispetto al colpire e al ricevere passaggio e ricezione frontale con palla rasoterra Rispetto allo spostarsi ostacolare il portatore di palla avversario

IPOTETICA PROGRAMMAZIONE LOGISTICA DELL ATTIVITÁ DURATA DELL ATTIVITA FREQUENZA SETTIMANALE DURATA DELLA SEDUTA SPAZIO DISPONIBILE PALLONE NUMERO ALLIEVI PER GRUPPO GARE Da settembre a maggio (nove mesi) Due volte (martedì/giovedì o mercoledì/venerdì) 60-75 ¼ di campo N 3 10-12 Non sono previste attività ufficiali FIGC codificate e previste con regolarità. Consigliamo ai responsabili l organizzazione di almeno 4-5 incontri con altre scuole calcio; talli iniziative dovranno favorire la partecipazione di tutti. Ogni squadra dovrà essere composta da un numero massimo di cinque/sei giocatori (giochi-partite 3>3 / 5>5 e 6>6).

I PICCOLI AMICI DOVRANNO SAPER FARE Avanzare con la palla Fermare la palla Calciare la palla Muoversi senza la palla SAPERE / COMPRENDERE L obiettivo del gioco Ruolo legato alla fase del gioco (in fase offensiva/attaccante; in fase difensiva/difensore) SAPER ESSERE / ACCETTARE Rispettosi con i compagni Rispettosi degli avversari Rispettosi delle regole base Il contatto con il terreno Il contatto con l avversario

Attraverso la proposta di giochi che facilitino e conducano a: Soluzione rapida di problemi tecnici Esecuzione delle abilità tecniche fondamentali Elaborazione mentale di soluzioni tecniche in presenza di avversario Forme tecniche di collaborazione a coppie ed in situazione di partita Prime sollecitazioni verso la costruzione del pensiero operativo aperto (partita a quattro porte)

PROGRAMMA DIDATTICO OBIETTIVI EDUCATIVI (relativi alla sfera della personalità) OBIETTIVI DIDATTICI (relativi al gioco dl calcio) AREA AFFETTIVO - SOCIALE Socializzare (vivere positivamente con gli altri) Vincere la paura del contatto con il suolo e con l avversario Promuovere l iniziativa individuale Ricercare l ordine, la puntualità ed il rispetto del materiale Sviluppare l interesse verso il gioco del calcio Insegnare le regole fondamentali del gioco Non giocare con le mani Non spingere Non trattenere e non dare calci all avversario Conoscere e rispettare le regole AREA COGNITIVA Organizzare un progetto individuale tenendo conto di spazio e tempo PRINCIPI FONDAMENTALI DEL GIOCO Attaccare la porta avversaria Difendere la propria porta AREA MOTORIA Schemi motori di base, schema corporeo, lateralizzazione, capacità senso percettivo Capacità coordinative: reazione, combinazione, equilibrio statico, equilibrio dinamico, equilibrio monopodalico, differenziazione, orientamento spazio-temporale, orientamento oculo-manuale, orientamento oculo-podalico CONDOTTE MOTORIE PRIMARIE Con la palla Guidare la palla - Fermare la palla - Calciare la palla Senza la palla Muoversi per partecipare al gioco Capacità di gioco 5 > 5 (al secondo anno di attività) Capacità mista: la rapidità e la mobilità articolare

PERCORSO DIDATTICO COMPORTAMENTI MOTORI PRIMARI CAPACITA COORDINATIVE INTERESSATE Correre con la palla Differenziazione Ritmizzazione Combinazione Controllo motorio Adattamento e trasformazione- Organizzazione e Orientamento spazio/temporale Colpire la palla Combinazione motoria Differenziazione motoria Equilibrio dinamico - Controllo motorio Adattamento e trasformazione fantasia motoria anticipazione motoria Ricevere la palla Equilibrio Organizzazione e Orientamento spazio/temporale Differenziazione Combinazione Muoversi senza la palla Organizzazione e Orientamento spazio/temporale - Combinazione motoria Anticipazione motoria

PROGRAMMAZIONE ANNUALE MESOCICLO OBIETTIVO MOTORIO OBIETTIVO TECNICO SETTEMBRE OTTOBRE Capacitá senso-percettive Equilibrio Conoscere la palla Guidare e fermare la palla NOVEMBRE DICEMBRE Organizzazione/Orientamento spazio temporale Coordinazione oculo-manuale e oculo-podalica Correre con la palla Calciare la palla GENNAIO Sintesi e consolidamento globaledellecapacità coordinative Ricevere la palla FEBBRAIO MARZO Capacitá senso-percettive Equilibrio Spostarsi senza palla Correre e fermare la palla APRILE Organizzazione/Orientamento spazio temporale Calciare la palla MAGGIO Coordinazione oculo-manuale e oculo-podalica Sintesi e consolidamento globale

STRUTTURA DELLA SEDUTA DI LAVORO - Durata dai 60 ai 75 minuti I FASE COORDINATIVA Gioco individuale con il pallone individual football game 15 II FASE Tecnico coordinativa analitica III FASE Tecnica coordinativa t. applicata IV FASE Tecnico coordinativa analitica V fase Staffette percorsi giochi di situazione semplificate Staffette percorsi Partita a tema 15-15 - 15 15