L importanza del profilo funzionale in ambito clinico, scolastico e legale. Christina Bachmann, Centro Risorse, Prato

Documenti analoghi
PROFILI FUNZIONALI NEI DSA: IMPLICAZIONI PER IL TRATTAMENTO E PER IL PDP

Diagnosi e ruoli dei vari attori coinvolti nell ottica di un lavoro di rete DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

DSA L apprendimento un diritto di tutti

Difficoltà e Disturbo: quale relazione negli apprendimenti scolastici. Marzia L. Bizzaro

Capire i Disturbi Specifici dell Apprendimento attraverso le mappe concettuali

DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO e la motivazione dell intervento precoce

Diagnosi e Trattamento dei DSA

L interazione tra i servizi socio-sanitari, gli specialisti (psicologi, logopedisti, ecc ) e l organizzazione scolastica

LA VALUTAZIONE LOGOPEDICA Giovanna Benedetti e Daniela Pala

ALUNNI B. E. S. azione. GLI Lurago d Erba 17 marzo 2014

Strumenti dell integrazione. Diagnosi funzionale Profilo dinamico funzionale Piano educativo personalizzato

Istituto Sicurezza Sociale

D.S.A. Individuazione degli alunni, accoglienza e intervento

Corso di formazione I DISTURBI SPECIFICI DELL' APPRENDIMENTO: DIAGNOSI E RIABILITAZIONE

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Per alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)* Cognome: Nome: Anno Scolastico

Il percorso diagnostico e la certificazione dei DSA

Dott.ssa Cristina Potente

PRONTI,INFANZIA VIA!

COMITATO PROMOTORE (AID) M. Marchiori, R. Iozzino, E. Savelli, C. Termine, C. Turello

La Salute e l Inclusione. nelle Scuole Anno Scolastico

Ignazia Caruso. Nuova legge 170/2010 sui Disturbi Specifici di Apprendimento

PROTOCOLLO DI INDIVIDUAZIONE PRECOCE E MONITORAGGIO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

DISLESSIA E GLI ALTRI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI INCLUSIONE SOCIALE ED ASPETTI INTERCULTURALI SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE

STUDENTI E ISTRUZIONE:

MASTER ANNUALE Difficoltà e Disturbi Specifici di Apprendimento - DSA 2^ edizione 50 crediti ECM

I DSA e gli altri BES. Indicazioni per la pratica professionale

Linee Guida della Regione Toscana sui DSAp: individuazione precoce dei casi a rischio

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE /PDDF E PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ATTRAVERSO L'USO DEL MODELLO ICF

Normativa DSA e BES il ruolo della Scuola dell Infanzia. Elena Dal Pio Luogo

BES e profili funzionali: ingredienti, ricette e nouvelle cousine

Scuola, BES e DSA (cosa ci azzecca con me???)

Lauro Mengheri, Psicologo clinico e Psicoterapeuta Pesidente Ordine degli Psicologi della Toscana

Sintesi Normativa BES - DSA BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO (DSA)

I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero. Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo

PROGETTO DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEL RISCHIO DIFFICOLTA DI LETTOSCRITTURA IN ETA PRESCOLARE

Abstract presentato al convegno internazionale " La Qualità dell'integrazione scolastica "!

1): SCREENING POSTURALE

In collaborazione con ISTITUTO DELLE SCIENZE PSICOLOGICHE s.a.s. di Legnano

PROGETTO DSA PER LA PREVENZIONE, IL RILEVAMENTO PRECOCE E IL RECUPERO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Disturbi specifici di apprendimento Raccomandazioni cliniche

Art. 6 Misure per i familiari. Art. 4 Formazione nella scuola. Art. 5 Misure educative e didattiche di supporto. Art. 3 Diagnosi

I disturbi specifici dell Apprendimento:DSA

L approccio dell insegnante ai DSA: novità nei criteri diagnostici e ipotesi eziologiche

Corso di formazione Ottobre 2016

Disturbi specifici dell apprendimento. Elena Bortolotti

La sottocategoria disturbi evolutivi specifici comprende:

I^ GIORNATA DI FORMAZIONE

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca


Il Piano Didattico Personalizzato per gli studenti con DSA

FACT SHEET A.S. 2017/2018

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO P.D.P.

Dr.ssa Alessandra Luci Psicologa/Psicoterapeuta Logopedista Cell: Firenze

Il Piano Didattico Personalizzato Valeria Rossini

ANCH IO POSSO IMPARARE! Autorizzazione dell'ufficio Scolastico Regionale del Lazio

Corso I DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO. Docente Elena Bortolotti a.a

LA PREVENZIONE DELLE DIFFICOLTÁ DI APPRENDIMENTO

Principi e criteri. programmazione Valeria Rossini

DSA caratteristiche del disturbo e metodologie di intervento. Maristella Scorza Università di Modena e Reggio Emilia maristella.scorza@unimore.

Disturbi specifici dell apprendimento e sindrome delle apnee ostruttive in sonno in età pediatrica: studio caso-controllo

DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

BES. «La fiducia in se stessi non assicura il successo, ma la mancanza di fiducia origina sicuramente il fallimento». (A.

NO LIMITS

CORSO DI FORMAZIONE per docenti su BES, DSA e ADHD. Dall'osservazione all'intervento efficace in classe. Anno Scolastico 2015/2016

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

Il Piano Didattico Personalizzato (PDP) per alunni DSA

Progetto La scuola fa bene a tutti

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PDP) PER ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA)

Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca

L integrazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

FUNZIONE STRUMENTALE DSA/BES Patrizia Caravelli Tiziana Capoletti

Istituto Comprensivo Statale di Poppi

Dati sull inclusione scolastica in provincia di Como

Istituzioni di linguistica a.a Federica Da Milano

Carmen Piscitelli - Laboratorio L.I.Di.A.

Il disordine fonologico: valutazione e trattamento. 1 e 2 livello.

Dalla valutazione alla diagnosi

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (Lista di elementi da considerare come guida minima)

Istituto Tecnico Industriale Statale Antonio Monaco di Cosenza

Cosa sono i Disturbi Specifici di Apprendimento?

DISTURBO SPECIFICO DI APPRENDIMENTO dalla valutazione alla certificazione

29/03/2016. con bisogni educativi speciali

I DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO DELLA LETTURA. Interpretazioni teoriche, processo diagnostico e modelli di intervento.

GLI STUMENTI DIDATTICI NEI BES PER L INCLUSIONE

BES e DSA: Lettura della relazione diagnostica

Piano Didattico Personalizzato

PEDAGOGIA E DIDATTICA

CERTIFICAZIONE DI DSA VALIDA AI FINI SCOLASTICI

APPRENDIMENTO E DISABILITA. Strategie di aiuto e tecniche di intervento

PROGETTO PER LA RILEVAZIONE PRECOCE E L INTERVENTO EFFICACE NELLE DIFFICOLTÀ DI LETTO SCRITTURA

La legge 170 ed il Percorso Didattico Personalizzato

I disturbi specifici dell apprendimento

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA SECONDARIA I GRADO

DIAGNOSI E TRATTAMENTO DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO

LA SCUOLA E I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

Associazione Spazio Iris. Viale Lancetti 40. Corso Alta Formazione. Diagnosi. Disturbi Specifici Apprendimento IV edizione

Progetto a cura della Dott.ssa Francesca Coppola

DALL INTEGRAZIONE ALL INCLUSIONE. IC Galileo Galilei Montopoli Giuseppina Restivo Funzione strumentale area disagio

Transcript:

L importanza del profilo funzionale in ambito clinico, scolastico e legale, Prato

MAPPA SUIDSA

CODICI NOSOGRAFICI Tratto da I DSA e gli altri BES. Indicazioni per la pratica professionale, documento del Consiglio Nazionale degli Psicologi, www.psy.it

www.psy.it

L.170/2010 Raccomandazioni per la pratica clinica definite con il metodo della Consensus Conference (2007) Consensus Conference Istituto Superiore di Sanità(2011) Documento d'intesa elaborato da parte del PARCC in risposta a quesiti sui disturbi evolutivi specifici dell apprendimento (2011) Decreto ministeriale del 12 Luglio 2011 con allegate Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento Direttiva Ministeriale BES 27/12/2012 C.M.8 del 06/03/2013 Nota 22/11/2013

Hanno diritto alle stesse misure dei DSA!

PERCHE UNA DIAGNOSI?

DIAGNOSI NORMATIVA STRUMENTI

DIAGNOSI La diagnosi (dal greco dià, attraverso, e gnosis, conoscenza) è la procedura di ricondurre un fenomeno (o un gruppo di fenomeni), dopo averne considerato ogni aspetto, a una categoria. Anche il risultato di una tale classificazione si chiama diagnosi.

Riferimenti per clinici

DIAGNOSI DIAGNOSI NOSOGRAFICA DIAGNOSI FUNZIONALE

Una buona diagnosi Senza un quadro ben definito delle competenze nelle varie abilità matematiche, non è possibile impostare un piano di intervento efficace, che preveda il potenziamento delle abilità carenti e la scelta degli opportuni strumenti da utilizzare a scuola. La diagnosi è infatti fondamentale per progettare un adeguato piano di trattamento.

DIAGNOSI FUNZIONALE La diagnosi funzionale descrive il profilo di funzionamento, completa la diagnosi clinica ed è contenuta nella relazione clinica. La necessità che la diagnosi sia anche di tipo funzionale è specificata nell Accordo Stato- Regioni (2012).

DIAGNOSI FUNZIONALE L approfondimento del profilo del disturbo è fondamentale per la qualificazione funzionale del disturbo e per comprendere meglio le caratteristiche del soggetto. È inoltre essenziale per la presa in carico e per la stesura di un progetto riabilitativo, necessario all intervento riabilitativo/ abilitativo (CC-2007 e Accordo Stato-Regioni, art.3 c.2, 2012).

LA RELAZIONE DIAGNOSTICA ACCORDO STATO-REGIONI 2012

ANAMNESI

TEST STANDARDIZZATI

VALUTAZIONE APPRENDIMENTI

VALUTAZIONE LINGUAGGIO

VALUTAZIONE ATTENZIONE

FUNZIONAMENTO INTELLETTIVO

QUALI ALTRE FUNZIONI? QUESITO A7 E utile e opportuno prevedere la valutazione di altre funzioni neuropsicologiche per completare l inquadramento diagnostico e prognostico? Se sì, di quali funzioni e in presenza di quali condizioni?

DIAGNOSI NOSOGRAFICA DIAGNOSI FUNZIONALE B. Ai fini di una diagnosi nosografica non si ritiene necessaria la valutazione di altre funzioni neuropsicologiche, se non per la rilevazione di eventuali comorbidità, in particolare con disturbi del linguaggio e dell attenzione. C. Ai fini di una qualificazione funzionale del disturbo, per finalità prognostiche e riabilitative, è invece necessaria la valutazione di altre funzioni neuropsicologiche.

DISLESSIA D. In presenza di dislessia, andrebbero indagate memoria verbale (soprattutto fonologica), attenzione (soprattutto visiva), linguaggio (a tutti i livelli di organizzazione, eventualmente con breve screening iniziale da approfondire se emergono difficoltà), denominazione rapida, abilità metafonologiche (accuratezza nelle prime classi, rapidità più avanti).

DISORTOGRAFIA E. In presenza di disortografia, andrebbero indagati i prerequisiti dell apprendimento (integrazione visuomotoria e abilità metafonologiche), le abilità di attenzione visiva e uditiva, la MBT verbale.

DISGRAFIA F. In presenza di disgrafia, andrebbero indagate le abilità motorie generali e fino-manuali, le competenze visuo-motorie e visuo-percettive, l attenzione visiva selettiva e sostenuta, la memoria motoria e la qualità dell apprendimento motorio.

DISCALCULIA G. In presenza di discalculia, nel caso di errori nell incolonnamento dei numeri, andrebbero esplorate anche le abilità prassiche e l organizzazione visuo-spaziale.

PUNTI DIDEBOLEZZA

PUNTI DIFORZA

INDICAZIONI DITRATTAMENTO Hanno diritto alle stesse misure dei DSA!

INDICAZIONI DIDATTICHE

TRATTAMENTO Intervento didattico Intervento clinico Intervento didattico e intervento clinico NON sono la stessa cosa CENTRO RISORSE www.centrorisorse.info

PROGRAMMA RIABILITATIVO All interno del progetto riabilitativo, il programma riabilitativo definisce: le aree di intervento specifiche gli obiettivi itempielemodalitàdierogazionedegliinterventi gli operatori coinvolti la verifica degli interventi Christina CENTRO RISORSE Bachmann, www.centrorisorse.info Centro Risorse

Christina CENTRO RISORSE Bachmann, www.centrorisorse.info Centro Risorse

PROGETTARE IL TRATTAMENTO Christina CENTRO RISORSE Bachmann, www.centrorisorse.info Centro Risorse

DISLESSIA Velocità e/o correttezza? Comprensione? Prerequisiti(visivi/fonologici)? Linguaggio(DSL/LT)? Età? Christina CENTRO RISORSE Bachmann, www.centrorisorse.info Centro Risorse

IL MODELLO MODULARE Christina CENTRO RISORSE Bachmann, www.centrorisorse.info Centro Risorse

PIETRO -SCUOLA PRIMARIA DISLESS SIA e METAFOLOGIA A CARENTE MODULO DOMICILIARE MODULI IN LABORATORIO CENTRO RISORSE www.centrorisorse.info

CESARE SCUOLA PRIMARIA DISLESS SIA e DISTURBO FO ONOLOGICO MODULO DOMICILIARE MODULI IN LABORATORIO CENTRO RISORSE www.centrorisorse.info

LUCA SCUOLA SECONDARIA DISLESSIA E FUSIONE CAR RENTE MODULO DOMICILIARE MODULI IN LABORATORIO CENTRO RISORSE www.centrorisorse.info

IL TRATTAMENTO E FONDAMENTALE, MA E SOLO UN PEZZO DEL PUZZLE Christina CENTRO RISORSE Bachmann, www.centrorisorse.info Centro Risorse

Analisi del profilo Aspetti clinici Aspetti contestuali Aspetti personali Lauro Mengheri, Studio Verbavoglio

DSA e GRAVITA Riguardo alla gravità dei DSA il DSM 5 prevede tre distinti livelli: lieve, moderato e grave. Si riporta quanto indicato nel manuale: Grave: gravi difficoltà nelle capacità di apprendimento, che coinvolgono diversi ambiti scolastici, tali che l'individuo difficilmente apprende tali abilità senza un insegnamento continuativo, intensivo, personalizzato e specializzato per la maggior parte degli anni scolastici. Anche con una gamma di facilitazione o servizi appropriati a casa, a scuola o sul posto di lavoro, l'individuo può non essere in grado di completare tutte le attività in modo efficiente. American Psychiatric Association(2014). Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali. Quinta edizione. DSM-5. Milano: Raffaello Cortina Editore.

DSA e COMPROMISSIONE La tempestività e adeguatezza degli interventi riabilitativi, il livello intellettivo (che nei DSA può essere appena sufficiente ma anche sopra la norma), le aree interessate dal disturbo (una o più tra lettura, calcolo, comprensione del testo, capacità espressive, abilità grafica, controllo ortografico) e l'eventuale compresenza di altri disturbi (più frequentemente disturbi del linguaggio e disturbi dell'attenzione) influiscono infatti sulla gravità del quadro. In questo senso la gravità della compromissione può essere diversa da caso a caso e incidere in maniera diversificata sulle funzioni proprie dell età.

La compresenza di più DSA (comorbidità) anche di tipo lieve portano ad una compromissione funzionale più grave della somma dei singoli disturbi. Christina Bachmann, Centro Risorse www.centrorisorse.info CENTRO RISORSE

ESISTONO AIUTI ECONOMICI? L indennità mensile di frequenza è un aiuto economico che viene riconosciuto ai minorenni con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell'età(l.289/90 c.1). La legge è nazionale, ma le differenze territoriali sono enormi e ingiuste.

Solo per alunni certificati ai sensi della L.104/92? No, per tutte quelle situazioni che compromettono le funzioni proprie dell età: lo studio, il gioco, le relazioni sociali, l autonomia in generale. QuindiancheiDSA?Sì!

LA SCUOLA HA BISOGNO DI DIAGNOSI PER AIUTARE GLI ALUNNI?

FORSE STIAMO SBAGLIANDO QUALCOSA

Come si fa a STAR MEGLIO A SCUOLA?

POTETE PRODURRE UN CAMBIAMENTO?

Paola Cooper

POTETE PRODURRE UN CAMBIAMENTO!

SIATE VOI LE PERSONE CHE FANNO SORRIDERE IL CUORE!

Christina Bachmann CENTRO RISORSE bachmann@centrorisorse.net www.centrorisorse.info