Linea guida raccomandata per la valutazione della vita residua di componenti esercìti in regime di scorrimento viscoso

Documenti analoghi
COSTRUZIONE DELLE TAVOLE SELEZIONATE

Equazioni Differenziali (5)

Circuiti dinamici. Circuiti del primo ordine. (versione del ) Circuiti del primo ordine

Soluzione degli esercizi del Capitolo 3

Esercizi di Matematica Finanziaria - Corso Part Time scheda 1- soluzioni - Leggi finanziarie, rendite ed ammortamenti

Analisi delle serie storiche parte IV Metodi di regressione

Geometria analitica del piano pag 7 Adolfo Scimone. Rette in posizioni particolari rispetto al sistema di riferimento

Insegnamento di Complementi di idrologia. Esercitazione n. 2

Corso di Laurea in Disegno Industriale. Lezione 6 Novembre 2002 Derivate successive, derivate parziali e derivate di vettori. F.

GENERALITA SULLE MACCHINE ELETTRICHE

Il modello di crescita deriva dalla logica del tasso di interesse semplice

PROBLEMA 1. Soluzione. ε = = =

Il circuito RC Misure e Simulazione

N09 (Quesito Numerico)

sedimentazione Approfondimenti matematici

0.0.1 Esercizio Q1, tema d esame del 10 settembre 2009, prof. Dario d Amore Testo R 3

RISPOSTA NEL DOMINIO DEL TEMPO

ESERCITAZIONE 3 Analisi Classica - Reprise

Verifica di Matematica Classe V

4 appartengono alla traiettoria di γ. 1, C = 2. ( v) Determinare in quali punti il piano normale alla curva è parallelo all asse z. π cos π 2.

Laboratorio di Fisica I: laurea in Ottica e Optometria

Volume FISICA. Elementi di teoria ed applicazioni. Fisica 1

Approccio Classico: Metodi di Scomposizione

Stechiometria e cinetica delle reazioni

Esercizi svolti. Geometria analitica: curve e superfici

Si analizza la lavorazione attuale per ricavare dati sulla durata utensile. A questo scopo si utilizza la legge di Taylor:

Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A Ingegneria Meccanica Edile - Informatica Esercitazione 4 CIRCUITI ELETTRICI

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

1. Domanda La funzione di costo totale di breve periodo (con il costo espresso in euro) di un impresa è la seguente:

PROVA SCRITTA DI AUTOMATICA I (Prof. Bittanti, BIO A-K) 25 Settembre 2006 Cognome Nome Matricola. y=x 2 =i L

APPUNTI INTEGRATIVI Provvisori circa: Risposta in Frequenza: Introduzione ai Filtri Passivi e Attivi. Filtri del I ordine

Soluzione degli esercizi del Capitolo 1

Introduzione ai Modelli di Durata: Stime Non-Parametriche. a.a. 2009/ Quarto Periodo Prof. Filippo DOMMA

SESSIONE SUPPLETIVA PROBLEMA 2

10 ESERCITAZIONE. Esercizi svolti: Capitolo 15 Curva di Phillips Esercizio 2. Capitolo 16 Disinflazione, disoccupazione e crescita Esercizio 3

Esercizio 1 [punti 4] Si tracci il grafico dei segnali a. x 1 (t) = x( t + 2), t R, b. x 2 (t) = x( t 1), t R, sapendo che x(t) =

Teoria dei Segnali. La Convoluzione (esercizi) parte prima

Vantaggio temporale. Problemi sul moto rettilineo uniforme. Risoluzione

GENERATORE DI ONDE QUADRE REALIZZATO CON AMPLIFICATORE OPERAZIONALE A SINGOLA ALIMENTAZIONE

P8 CIRCUITI SEQUENZIALI ELEMENTARI

intervalli di tempo. Esempio di sistema oscillante: Fig. 1 Massa m che può traslare in una sola direzione x, legata ad una molla di rigidezza k.

Tratto dal Corso di Telecomunicazioni Vol. I Ettore Panella Giuseppe Spalierno Edizioni Cupido. lim. 1 t 1 T

Lavorazioni per asportazione di truciolo: usura utensile. Tecnologia Meccanica 1

Esercizi Scheda N Fisica II. Esercizi con soluzione svolta

TRASFORMATE DI LAPLACE

CALENDARIO BOREALE 2 AMERICHE 2015 PROBLEMA 1

Università degli Studi di Cassino - FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA GESTIONALE

La risposta di un sistema lineare viscoso a un grado di libertà sollecitato da carichi periodici. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1

C2. Introduzione alla cinematica del moto in una dimensione

L analisi delle serie storiche

Analisi statistica della dinamica temporale in variazioni geochimiche associate ad attivita sismica

STATISTICA ECONOMICA ED ANALISI DI MERCATO Previsioni Economiche ed Analisi di Serie Storiche A.A / 04 ESERCITAZIONE 4. Exponential Smoothing

Capitolo 8 Il regime periodico e il regime alternativo sinusoidale

Esercizi aggiuntivi Unità A1

ANALISI DESCRITTIVA DELL'EVOLUZIONE DI UNA SERIE TEMPORALE

Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A Esercitazione 7 CIRCUITI IN REGIME SINUSOIDALE

I metodi di valutazione degli interventi

I metodi di valutazione degli interventi Parte prima: l analisi finanziaria

, proporzionale alla RH%, si fa riferimento allo schema di figura 3 composto dai seguenti blocchi:

MODELLI AFFLUSSI DEFLUSSI

Esercitazione 1: L operazionale 741. Università degli studi di Cagliari corso di laurea in ingegneria elettronica

Il Value at Risk secondo l approccio parametrico: un esempio semplificato

CALENDARIO BOREALE 2 AMERICHE 2015 PROBLEMA 1

ESERCITAZIONE 8. B r. H c. ELEVATA H c GRANDE AREA DEL CICLO MATERIALE DURO MATERIALE DOLCE B SONO CARATTERIZZATI DA:

Interruttore ideale. + v(t) i(t) t = t 0. i(t) = 0 v(t) = 0. i(t) v(t) v(t) = 0 i(t) = 0. Per t > t 0. interruttore di chiusura

UNITA 3. LE EQUAZIONI GONIOMETRICHE.

SOLUZIONE ESERCIZI: CONCORRENZA PERFETTA E OLIGOPOLIO. ECONOMIA INDUSTRIALE Università degli Studi di Milano-Bicocca. Christian Garavaglia

CORSO DI SISTEMI DI MOVIMENTAZIONE E STOCCAGGIO SISTEMI DI MOVIMENTAZIONE E STOCCAGGIO NELLA LOGISTICA INTERNA PARTE B

Nome: Nr. Mat. Firma:

Sistemi di drenaggio urbano. Prof. Antonino Cancelliere. I sistemi di drenaggio urbano

Diodi a giunzione p/n.

LA CINEMATICA IN BREVE. Schede di sintesi a cura di Nicola SANTORO.

Indice generale della produzione industriale. indice grezzo corretto per i giorni lavorativi destagionalizzato. marzo 07.

CONVERTITORI CC / CC

Teoria dei Segnali. La Convoluzione (esercizi) parte seconda

UNITA 3. LE EQUAZIONI GONIOMETRICHE.

Esercitazione 4 LAVORAZIONI PLASTICHE PARTE 1. Elenco formule utilizzate nell esercitazione. deformazione massima a trazione in una piegatura.

Soluzioni di reti elettriche lineari PAS Introduzione

Analisi del funzionamento di un amplificatore retroazionato

( ) I METODI DI INTEGRAZIONE. f x da integrare nella somma di più. x,..., f n x che si sappiano già integrare. Ne segue che:

Lezione 4 Material Requirement Planning

TIPI DI REGOLATORI. Esistono diversi tipi di regolatori che ora analizzeremo.

I confronti alla base della conoscenza

Il candidato risolva uno dei due problemi e risponda a 5 quesiti del questionario

Lezione n.12. Gerarchia di memoria

Esempi di progetto di alimentatori

Lezione n.7. Variabili di stato

Il moto in una o più dimensioni

PIL NOMINALE, PIL REALE E DEFLATORE

Elettronica delle Telecomunicazioni Esercizi cap. 3: Anelli ad aggancio di fase

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA

IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Vasi d espansione e accumuli

Università di Pisa - Polo della Logistica di Livorno Corso di Laurea in Economia e Legislazione dei Sistemi Logistici. Anno Accademico: 2013/14

Lezione 2. Appendice 1. Il livello di inquinamento efficiente quando siamo in presenza di uno stock-damage pollution : un analisi di steady-state.

Fisica tecnica. Acciaio/Calcestruzzo armato. Legno/Calcestruzzo armato. Acciaio/Acciaio. Fisica tecnica. Fisica tecnica

Verifica parte IV. Debugging. Individuazione dell errore. Debugger

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici TERMOSTRISCE

del segnale elettrico trifase

La vischiosità dei depositi a vista durante la recente crisi finanziaria: implicazioni in una prospettiva di risk management

2. Politiche di gestione delle scorte

Transcript:

ISPESL Linea guida raccomandaa per la valuazione della via residua di componeni esercìi in regime di scorrimeno viscoso Calcolo della frazione di via consumaa per scorrimeno viscoso Sezione 2 LG v. 1 Nella presene sezione sono indicai i meodi più comuni per il calcolo della frazione di via consumaa per scorrimeno viscoso: 1) Cosruzione del diagramma bilogarimico solleciazione-empo mediane maser-curve 2) Cosruzione semplificaa del diagramma bilogarimico solleciazione-empo. 3) Deerminazione del PLM d esercizio mediane inerpolazione lineare solleciazioneemperaura. 4) Deerminazione del PLM d esercizio mediane inerpolazione lineare solleciazione-plm. Il meodo raccomandao è il meodo 1 (vedi anche EN 12952-4 generaori di vapore a ubi d acqua) menre, per esrapolazioni emporali limiae, è applicabile anche il meodo 2. I meodi 3 e 4 (ra loro equivaleni) possono essere impiegai per casi specifici, concordai con l EP. In ui i casi la solleciazione va ridoa del faore di riduzione di resisenza a creep per giuni saldai. In mancanza di precise informazioni sul comporameno del giuno in scorrimeno viscoso va assuno, per il faore di riduzione, un valore non inferiore a 0.9. Negli ulimi due casi la solleciazione da considerare ai fini del calcolo va uleriormene maggioraa del faore di sicurezza Cs=0.8. Meodo 1 Cosruzione della Maser Curve A parire dai valori di resisenza a creep disponibili (usualmene relaivi a 100000h, R/100000h/T ) ed impiegando il paramero di Larsonn-Miller: σ log C T P LM in cui:, e T sono rispeivamene la solleciazione, il empo e la emperaura (in MPa, h e C) C è una cosane che definisce il comporameno a creep del maeriale preso in esame, che si è consideraa pari a 20, valore ipico per gli acciai ferriici si può racciare la curva - P LM. Per il racciameno della curva si può paramerizzare Larsonn Miller P LM con un polinomio di grado n-esimo nella variabile log (): P LM () = a 0 + a 1 log () + a 2 log 2 () + a 3 log 3 () I coefficieni a i si possono deerminare con meodi saisici rispeo ai valori ( R/100000h/T, T, 100000

h). ASTM A182 F 11 25000 20000 PLM ASTM DATA Curva di Inerpolazione 15000 10000 0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0 3.5 log () (MPa) Figura 1 Maser Curve Curve di Creep In base alla modellazione proposa, per ogni singolo maeriale vengono racciae le curve di creep alla emperaura di es. Quese figure mosrano la curva ( R / ) media, oenua dalla Maser Curve appena descria, e la curva minima, oenua dalla precedene riducendo del 20% i valori della solleciazione a roura. 1000 Curva Esrapolaa a 521 C Sress (MPa) 100 Curva delle Solleciazioni Massime Ammissibili 10 1000 10000 100000 1000000 Time o rupure (h) Figura 2 Curva di creep

In base a ques ulima curva si calcolano i valori della solleciazione massima ammissibile a creep in corrispondenza di specifici valori di duraa. Validazione della paramerizzazione La paramerizzazione deve essere convalidaa a poseriori mediane delle verifiche da effeuare sulle curve racciae. Una validazione possibile è quella ramie i Pos Assessmen ess (PATs) elaborai dall European Creep Collaboraive Commiee (ECCC). Le verifiche da applicare sono le segueni: PAT 1: Verifica della correezza fisica della modellazione proposa: PAT 1.1: Verifica ingegnerisica della correa descrizione dei puni fornii da pare dell equazione modello, nel diagramma Log () / Log (), resisenza / empo di roura. La verifica impone che i valori di parenza siano correamene descrii dalle linee racciae (una regola generalmene uilizzaa è quella che i valori fornii debbano rovarsi all inerno dell area individuaa dal 20 % della linea previsa) PAT 1.2: Verifica di anomalie nell andameno delle suddee curve quali flessi, inersezioni ra le isoerme, curve a ricciolo, ecc. Tale verifica viene condoa: ra T min 25 C e T max + 25 C da 10 a 10 6 h per 0.8 min dove: T min, T max sono rispeivamene la minima e massima emperaura dei puni fornii min è il minimo valore di resisenza a creep dei puni fornii PAT 1.3: Verifica dell andameno dell esponene di Noron, simao dalla derivaa delle suddee curve n = d Log / d Log. Nel suddeo range deve essere: n > 1.5 PAT 2: Verifica saisica della validià della previsione: Verifica della descrizione dei dai uilizzai per la configurazione del modello ramie un diagramma che raffrona i empi a roura dei dai con quelli predei dal modello per le sesse condizioni di carico. PAT 2.1: Verifica saisica della posizione della curva predea dal modello ra ui i dai fornii.

Meodo 2 Il consumo di via per scorrimeno viscoso viene deerminao, sulla base delle solleciazioni significaive preseni, mediane la cosruzione, in un diagramma bilogarimico empo-solleciazione della curva dei carichi di roura per scorrimeno viscoso alla emperaura consideraa. Le curve solleciazione-empo di roura a emperaura cosane, racciae in un diagramma bilogarimico spesso sono rappresenae da linee ree, o possono essere approssimae a ree relaivamene a regioni limiae. Quese ree possono essere analiicamene rappresenae nel seguene modo dove: r : empo a roura σ : solleciazione m, n : parameri dipendeni dal maeriale e dalla emperaura. r = m() -n (1) I parameri m, n possono essere calcolai noi due puni della curva ( 1 ; 1 ), ( 2 ; 2 ) dove 1 e 2 sono pari a 100 000 e 200 000 ore. Spesso, nelle raccole normaive, è disponibile un solo valore della solleciazione che provoca roura (ad esempio quello relaivo a 100 000 ore) ed è quindi necessario deerminare un alro valore (ad esempio quello relaivo a 200 000 ore). Tale secondo valore (nelle formule che seguono si farà riferimeno al carico di roura a 200 000 ore), può essere calcolao mediane un semplice arificio basao sulla eoria di Larson Miller che inroduce una corrispondenza biunivoca ra il PLM e la solleciazione a roura. Ad uno sesso valore della solleciazione corrispondono infinie coppie emperaura-empo che provocano roura nel maeriale ed alle quali corrisponde uno sesso valore del PLM. Uguagliando quindi i valori del PLM relaivo alle due condizioni : T 1 = emperaura di esercizio 1 = 200 000 ore (PLM 1 ) T x = emperaura equivalene incognia 2 = 100 000 ore (PLM 2 ) si può ricavare la emperaura equivalene T x : ( C log 200000)( T1 273) T x = 273 ( C log100000) Dalla norma si può ricavare perano il valore della solleciazione di roura alla emperaura equivalene T x ; se necessario ale valore può essere ricavao per inerpolazione lineare, dei infai T e T i valori delle emperaure immediaamene superiori ed inferiori a T x, in corrispondenza dei quali sono fornie le solleciazioni a roura a 100 000 ore ( e ) si avrà: ' '' T x T ' T '' ' ' r / 200000 / T 1 r /100000 / T x T

Noi i valori delle solleciazioni a roura a 100 000 e 200 000 ore alla emperaura consideraa, si può cosruire il diagramma bilogarimico empo-solleciazione espresso analiicamene dalla (1). Infai è possibile deerminare con semplici passaggi la cosane n : n log log 1 2 2 1 Il valore di m si oiene risolvendo l equazione (1) in forma logarimica con i valori di una delle due coppie abellae log m = log 2 + nlog 2 m = 2 n 2 = 1 n 1 Meodo 3 Il meodo si basa sulla cosruzione della spezzaa solleciazione di roura paramero di Larson Miller in base ai valori abellari della solleciazione a 100 000 ore a varie emperaure. Da ale diagramma, noa la solleciazione di esercizio, si ricava poi il empo eorico a roura e quindi la via consumaa. Dalle abelle delle r / 100000/ T1 si rovano i valori delle sup e inf ovvero i valori della alla emperaura immediaamene superiore ed inferiore alla emperaura di esercizio ( T es ). Per inerpolazione lineare ra i valori sopra indicai si deermina T 100000 T 100000 = T sup - sup sup es ( T sup - T inf ) inf Si deermina il PLM relaivo alla es ed alla emperaura che porerebbe a roura in 100 000 ore. (T 273) (C PLM es = 3 10 log H) Inverendo la formula del PLM eff e sosiuendo a T il valore della emperaura di esercizio si oiene il empo a roura. R 10 1000PLM C T 273

Meodo 4 Il meodo si basa sulla cosruzione della curva solleciazione-paramero di Larson-Miller oppuresull uilizzo di curve già disponibili in leeraura. Per la cosruzione della curva suddea è necessario ricavare dalle norme i valori del carico di roura a 100000 ore alle varie emperaure ( r / 100000/ T1 ) quindi si calcola il valore del PLM in corrispondenza di ogni valore di r /1 00000/ T1 ramie la relazione (T 273) (C log H) PLM es = 10 3 Si può quindi procedere al calcolo della solleciazione di esercizio facendo riferimeno alle condizioni massime di pressione; noa la solleciazione di esercizio si può ricavare graficamene il valore del PLM dalla curva precedenemene racciaa. Espliciando la formula del PLM in funzione del empo ed uilizzando come emperaura il valore massimo durane l esercizio (Tes) si oiene il empo massimo a roura. R 10 1000PLM C T 273 Bibliografia EN 12952-4 (generaori di vapore a ubi d acqua). ECCC Recommendaions Vol. 5: Guidance for he assessmen of creep rupure, creep srain and sress relaxaion daa.