numero C E N T R O D E L S A P E R E D E M E T R A

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numero C E N T R O D E L S A P E R E D E M E T R A Q U A D E R N I IL MASTER PLAN DEL PROGETTO CAMPUS DEL CONSORZIO IMPRE.TAL 2000 U N C A S O D I A P P L I C A Z I O N E D E L L E A N W O R L D C L A S S N E L L E M I C R O I M P R E S E Luglio 2014 02

IL CONSORZIO IMPRE.TAL 2000 E IL PROGETTO CAMPUS Il Consorzio IMPRE.TAL 2000 è sorto per volontà di un gruppo di microimprese di vari settori economici che hanno deciso di consorziarsi per trasferirsi nell area P.I.P. di Taranto Talsano, a 12 Km dalla città di Taranto e a circa 2 km dall'abitato di Talsano. Quindi, pur rimanendo vicina a nuclei urbani, l'area consente, da un lato, di bypassare le problematiche legate alle città quali il traffico, il parcheggio ecc., dall'altro, di rispettare gli spazi della città in una filosofia del territorio compatibile con lo sviluppo sostenibile. Il complesso delle aree costituenti il comparto in questione, è ritagliato in modo non solo da costituire un blocco regolare nella sua forma, ma anche da consentire un disegno dell urbanizzazione autonomo e non compromissorio degli sviluppi futuri sia dei singoli comparti di attuazione, sia delle zone vicine. La zona da lottizzare è stata studiata in modo da essere autonoma e funzionale nella sua struttura e con gli stessi criteri sono stati progettati i lotti di insediamento, considerando le diverse esigenze di destinazione. Specifiche strutturali del progetto CAMPUS Area attrezzata - Infrastrutturazione di un area P.I.P. di 34 ettari per la realizzazione di un insediamento di micro, piccole e medie imprese Singole iniziative imprenditoriali Realizzazione, nell ambito della stessa area attrezzata di impianti, laboratori per attività industriali, artigianali, commerciali, e/o agricole, depositi e magazzini da destinare alle imprese del Consorzio che si insedieranno nell area. Zona di intervento zona d intervento: superficie totale di mq 341.399; area d intervento al netto di esproprio: superficie totale di mq 334.180 a cui è scorporata una superficie oggetto di esproprio di mq 7.219, per realizzazione rondò di accesso e l area di occupazione temporanea per la bretella di accesso (a cura dell ente provinciale); superficie totale lotti: mq 175.269; superficie destinata a viabilità: mq 41.384; superficie destinata a marciapiedi: mq 9.747; superficie destinata a parcheggio pubblico: mq 69.279 (valore calcolato nel rispetto dei parametri previsti dalle norme di attuazione P.R.G. per la zona in esame, zona artigianale di sviluppo, art. 37 C7), maggiore del 20% della superficie della zona d intervento; superficie destinata a verde pubblico : mq 34.351 (valore calcolato nel rispetto dei parametri previsti dalle norme di attuazione P.R.G. per la zona in esame, zona artigianale di sviluppo, art. 37 C7), maggiore del 10% della superficie della zona d intervento; superficie destinata a centro direzionale: mq 4.000. 2

Specifiche programmatiche del progetto Campus Il programma progettuale prevede: la realizzazione di un Centro Direzionale destinato alla erogazione di servizi agli associati e al territorio quali: - servizi per la gestione dell attività di impresa; - servizi per il consolidamento e lo sviluppo dei mercati di sbocco dei consorziati; - servizi per lo sviluppo e il trasferimento alle aziende di innovazioni di prodotto, di processo, gestionali. - servizi per l internazionalizzazione delle imprese favorendo nel contempo la valorizzazione delle attività dei consorziati e dell intero contesto economico territoriale attraverso: l aumento di competitività e di produttività delle piccole e microimprese; la nascita e la localizzazione di nuove attività e nuove imprese; l incremento dell occupazione; la tutela e la valorizzazione dell ambiente; la realizzazione di dotazioni di servizio e di supporto alle imprese; la promozione di azioni di sensibilizzazione verso soggetti istituzionali locali per la promozione di strategie di sviluppo territoriale; la creazione di uno spazio denominato Impresa Caffè, dotato di caffetteria, destinato al raccontarsi esperienze e progetti, al confrontarsi, al vivere l impresa come percorso condiviso; 3

uno spazio per vivere momenti conviviali che facilitino spunti, intuizioni, scambi di informazioni, come strumenti di comunicazione d impresa informale; un luogo dove l impresa si racconti e lasci raccontare la cultura, la gente, il territorio. Infatti, in questo spazio saranno organizzati eventi e incontri finalizzati a promuovere la coesione fra le aziende e gli altri attori del territorio, facendo delle imprese il collante della crescita e sviluppo, anche culturale e sociale, dell intero contesto. Tra l altro, il Rapporto di Unioncamere, realizzato in collaborazione con Symbola Fondazione per le Qualità Italiane, ha rilevato come le imprese coesive abbiano registrato aumenti del fatturato, nel 2013 rispetto al 2012, nel 39% dei casi, a differenza delle imprese non coesive attestatesi al 31%, così come, sul fronte dell occupazione, il 22% delle imprese coesive ha dichiarato di avere occupato nuove unità a fronte del 15% delle altre imprese. IL MASTER PLAN DEL PROGETTO CAMPUS Il Consorzio IMPRE.TAL 2000 ha partecipato, con il progetto Campus, al Bando Asse VI Azione 6.1.14 Aiuti all insediamento in aree produttive extraurbane della Regione Puglia, che prevedeva l elaborazione di un master plan, ovvero di un unico progetto integrato destinato all acquisizione di servizi che dovranno essere prestati alle imprese consorziate. L elaborazione del master plan è stata affidata al Consorzio ARES che ha impegnato alcune delle professionalità del Centro del Sapere Demetra. Il progetto si potrebbe configurare quale progetto pilota in quanto prevede l applicazione del Lean World Class alle microimprese. Si tratta di una metodologia gestionale, generalmente applicata alle medie e grandi imprese, che, partendo dall applicazione del pensiero snello, si sofferma sull analisi accurata dei costi e sull attenzione alle persone quali fattori-cardine della crescita e dello sviluppo delle imprese consorziate. In particolare, il progetto si articola nelle seguenti fasi: A. Un check-up aziendale con un'analisi dettagliata e articolata dei costi che non si sostanzia in una routinaria azione di analisi contabile, in quanto si tratta di una contabilità innovativa, centrata sul modello di"apertura dei costi" ovvero un modello edificato sulla conoscenza, approfondimento, dettaglio dei costi lungo tutta la struttura dell operatività aziendale B. La valutazione dei sistemi gestionali con una mappatura degli sprechi e delle perdite. In particolare, l analisi valutativa riguarderà: difetti nei prodotti, sovrapproduzione, sussistenza di beni in attesa di ulteriori lavorazioni, lavorazioni non necessarie, spostamenti non necessari di persone, trasporti non necessari, attese dei dipendenti che aspettano il completamento di processo o che si concludano delle attività a monte, progettazione di beni e servizi che non soddisfano i bisogni dei clienti. L'analisi degli sprechi non sarà attinente esclusivamente alla produzione, ma anche alla gestione degli ordinativi e allo sviluppo di prodotti. 4

Può accadere che il processo produttivo rallenti a causa di guasti a qualche macchinario imputabili a scarsa o inadeguata manutenzione con ripercussioni negative sul lead time; può invece verificarsi che la causa di perdite e sprechi derivi dalla mancanza di conoscenza e competenza e che dipenda quindi dall'organizzazione delle risorse umane C. L'ottimizzazione della gestione delle risorse umane, attraverso il miglioramento del loro livello di competenza e di conoscenze nonché del loro livello motivazionale. Dare valore e capitalizzare conoscenze e competenze sono elementi basilari di un'azienda che può imporsi sui mercati grazie a persone preparate e motivate che si impegnano nell'ottica di un miglioramento continuo. Per questo motivo si vuole innovare l'organizzazione delle aziende consorziate attraverso un'organizzazione antropocentrica dell'organizzazione stessa che ponga al centro del sistema aziendale le persone (capitale umano) e i loro bisogni e aspettative D. L'implementazione di sistemi operativi integrati (business intelligence) che consentano l'interattività dei processi aziendali in una logica di lean production (produzione snella). L'obiettivo é quello di rendere le imprese in grado di individuare in poco tempo i dati strategici per il business e di costruire rapidamente e agevolmente gli indicatori-chiave delle performance aziendali. Saranno anche valutate le potenzialità dei social media per infoltire il portfolio clienti in considerazione dell'opportunità, da essi consentita, di registrare velocemente i feedback relativi ai prodotti/servizi offerti E. L'applicazione di nuovi processi gestionali e procedurali che, alla luce dei risultati delle fasi precedenti, porti all'adozione di tutti i cambiamenti individuati per snellire i processi. Se l innovazione e la sostenibilità sono le strade dello sviluppo e della crescita, la riduzione degli sprechi e un modello organizzativo partecipativo che valorizzi e responsabilizzi tutte le risorse umane, conferiscono all azienda i requisiti per essere competitiva. Un progetto di cambiamento per le microimprese passa necessariamente dal capitale umano, dall analisi dei suoi bisogni e aspettative, dalla valutazione del potere di ciascuno di influenzare l intero contesto lavorativo. Il master plan è in sintonia dunque con la missione del progetto Campus che parte dalla considerazione dell impresa quale organismo vivo, fatto da persone che si rivolgono ad altre persone e che, nel confronto costante, trovano le motivazioni e l appagamento necessari per ottimizzare le proprie performance. Centro del Sapere Demetra Via Principe Amedeo, 46-74123 Taranto Tel. 099.9943059; sito internet: www.reteathena.it/demetra; e-mail: demetra@reteathena.it C.F. 90227010734 5