Strategia d investimento obbligazionaria Valutazione del mercato Analisi delle variabili del reddito fisso Strategia d investimento per gli asset obbligazionari Bollettino mensile no. 6 giugno A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi
Strategia d investimento obbligazionaria Considerazioni riassuntive degli indicatori analizzati Indicatore La curva dei rendimenti L evoluzione dei rendimenti L andamento dei differenziali I corporate spreads Indicatore La curva dei rendimenti L evoluzione dei rendimenti L andamento dei differenziali Area Euro Curva regolare Leggero storno ribassista Proseguo del flattening Spread stabili Area Dollaro statunitense Curva regolare Correzione ribassista Stabilità a ridosso dei massimi Commento sul mercato obbligazionario e strategia operativa Il problema del debito dei paesi europei meno abbienti ha continuato ad attanagliare l attenzione degli investitori durante le ultime settimane, anche se segnali di raffreddamento della crescita statunitense ed alcuni focolai di tensione sui mercati emergenti iniziano a farsi (più) largo del problema Grecia. Noi pensiamo che sia una situazione abbastanza tipica, che si ripete con una certa regolarità: dopo un buon momento dei mercati, durante il quale i problemi vengono più snobbati che non realmente dimenticati, siamo rientrati in una tipica fase di distribuzione che può portare ad alcuni picchi di nervosismo, sotto certi versi simili nei tempi e nei numeri a quelli intravvisti proprio un anno fa. Fondamentalmente non crediamo però che nel trimestre estivo cambierà in realtà molto, dato che non ci pare esistano i presupposti per un nuovo terremoto del mondo finanziario. Dubitiamo infatti che si possa arrivare in tempi brevi a shock drammatici come un default governativo in Europa (vista la volontà politica), ad un hard landing dell economia USA (visto il chiaro wording espansivo di Bernanke) o a una crisi dell emergente (vista l alternanza delle notizie e la poca correlazione dei numerosi paesi coinvolti). Strategicamente rimaniamo dell avviso che in ambito governativo sia bene rimanere esposti con una duration molto breve al reddito fisso, seppur specie negli USA, ma anche in Europa- non sembrino esistere le premesse per un ciclo di rialzo dei tassi. Intravediamo infatti più rischi che opportunità se consideriamo che per investire a due anni in dollari USA percepiamo un rendimento di 0.39% contro lo 0.10% dei sei mesi, percependo dunque un pick-up misero al fronte di un periodo ben più lungo di esposizione al debito di uno Stato molto indebitato e al rischio di possibili rialzi dei tassi. Il lungo per contro continua a rimanere interessante, soprattutto in dollari statunitensi, per il differenziale che offre. Suggeriamo però di aspettare uno storno dei bonds (e il rispettivo rialzo dei rendimenti) per aumentare l esposizione. Siamo ancora positivi sul fronte corporate, ma suggeriamo di aumentare la diversificazione sia in termini di debitori che in termini di aree geografiche, dato che il possibile proseguo delle fase di nervosismo potrebbe portare a qualche ulteriore movimento erratico. L attenzione va infine posta sui nomi ritenuti estremamente sicuri e stabili; le loro obbligazioni hanno ridotto ai minimi termini il differenziale sui rendimenti governativi e sono pertanto passibili piuttosto di un allargamento che non di un restringimento; Nokia in tal senso ne è stato l ultimo illustre esempio. ufficio Ricerca e Analisi Bollettino mensile no. 6 giugno Pagina 2 / 8
Asset allocation tattica Area Euro 100% 60% 40% 20% 0% 15% 5% < 2 anni 2-5 anni > 5 anni A livello strategico per i bonds governativi rimaniamo dell avviso che sia opportuno rimanere posizionati sulla parte a breve della curva, evitando la parte centrale e accumulando il lungo (attualmente leggermente sotto pesato) nei momenti di debolezza. Area Dollaro statunitense 100% 60% 40% 20% 0% 15% 5% < 2 anni 2-5 anni > 5 anni A livello strategico per i bonds governativi rimaniamo dell avviso che sia opportuno rimanere posizionati sulla parte a breve della curva, evitando la parte centrale e accumulando il lungo (attualmente leggermente sotto pesato) nei momenti di debolezza. Asset allocation ideale 100% 60% 40% 40% 40% 20% 20% 0% < 2 anni 2-5 anni > 5 anni Fonte: MS Excel, Banca del Sempione Nel segmento del reddito fisso per valutare la nostra strategia partiamo da un allocazione ideale conservativa che considera il 40% di investimenti a breve (<2 anni), il 40% di investimenti a medio (2-5 anni) e il 20% di investimenti a lungo (>5 anni). La duration di questa allocazione è di 3.30 anni, data dalla ponderazione delle tre parti della curva: 40% breve duration 1.0 anni 40% medio duration 3.5 anni 20% lungo duration 7.5 anni ufficio Ricerca e Analisi Bollettino mensile no. 6 giugno Pagina 3 / 8
Primo indicatore: La curva dei rendimenti La curva dei rendimenti in Euro 3.50 2.50 1.50 Grande stabilità sulla curva dei rendimenti espressa in euro. Il leggerissimo spostamento verso il basso è figlio del nervosismo legato all evoluzione della situazione in Grecia, una situazione che il mercato però non sembra ritenere troppo allarmante visto il movimento contenuto. 0.50 blu: attuale rosso: precedente 1m 3m 6m 1 y 2y 3y 5y 10 La curva dei rendimenti in Dollari statunitensi 3.50 2.50 1.50 0.50 blu: attuale rosso: precedente Il nervosismo sul fronte europeo e non da ultimo le cifre macroeconomiche meno positive del previsto, hanno nuovamente fatto scendere i rendimenti su tutta la struttura in dollari. Questo movimento non ci sorprende più di quel tanto, ma pensiamo che il margine di discesa sia comunque ridotto, dato che la situazione fondamentale in questo momento viene dipinta in maniera troppo negativa. 1m 3m 6m 1 y 2y 3y 5y 10 ufficio Ricerca e Analisi Bollettino mensile no. 6 giugno Pagina 4 / 8
Secondo indicatore: L evoluzione dei rendimenti Evoluzione dei rendimenti a 3 mesi in Euro In sintonia con il due anni, anche il breve si sta leggermente spostando verso l alto. Evoluzione dei rendimenti a 2 anni in Euro I rendimenti a due anni hanno denotato un leggero storno complice il nervosismo sul debito greco- ma per il momento tendiamo ancora a considerare l area 2.25-2.50% come zona d arrivo. Non pensiamo infatti che la situazione attuale porterà la Bce a cambiare la sua intenzione di rialzare ancora due volte il costo del danaro durante il, ma piuttosto di posticipare leggermente il momento della decisione. Evoluzione dei rendimenti a 10 anni in Euro I rendimenti a lungo dopo lo storno di aprile e maggio hanno ritrovato una certa stabilità nelle ultime settimane. Noi pensiamo che a questi livelli sia opportuno rimanere leggermente sotto pesati del lungo, aspettando un possibile movimento verso 3.30-3.50% per aumentare nuovamente l esposizione. Nel caso di un aumento dell allarmismo, con i rendimenti in discesa sotto 2., riteniamo sia raccomandabile diminuire ulteriormente il peso del lungo. ufficio Ricerca e Analisi Bollettino mensile no. 6 giugno Pagina 5 / 8
Evoluzione dei rendimenti a 3 mesi in Dollari statunitensi 7.00 Calma piatta sul mercato monetario statunitense. Evoluzione dei rendimenti a 2 anni in Dollari statunitensi 7.00 Per ora i rendimenti a due anni in dollari non scontano alcun cambiamento in materia di politica monetaria da parte della Fed. Evoluzione dei rendimenti a 10 anni in Dollari statunitensi 7.00 I rendimenti a lungo in dollari statunitensi rimangono in trading range e hanno raggiunto la soglia del 3%. Noi manteniamo un leggero sottopeso del lungo a questi livelli e raccomandiamo di attendere un movimento in area 3.50% per riportare neutralità in termini di duration, anche se questo potrebbe farsi attendere visti i numeri macro delle ultime ottave. ufficio Ricerca e Analisi Bollettino mensile no. 6 giugno Pagina 6 / 8
Terzo indicatore: La struttura della curva (analisi del differenziale) Differenziale di rendimento, obbligazione statale in Euro (10 anni 2 anni) In considerazione dell intenzione della Bce di alzare ulteriormente i tassi durante il il differenziale 10-2 anni in euro continua a diminuire. Noi ribadiamo un obiettivo in area 1% durante i mesi estivi, a meno di sorprese clamorose sul fronte del debito della Grecia. - Differenziale di rendimento, obbligazione statale in Dollari statunitensi (10 anni 2 anni) Pochi cambiamenti sul differenziale 10-2 anni in dollari statunitensi. Ciò non cambierà sostanzialmente prima di quando la Fed non passerà ad una politica monetaria più espansiva, cosa per il momento sembra ancora relativamente distante. - ufficio Ricerca e Analisi Bollettino mensile no. 6 giugno Pagina 7 / 8
Quarto indicatore: I corporate spreads Corporate spreads su base decennale in Euro (BBB - AAA) 2.50 1.50 0.50 Gli spread sono rimasti stabili anche nell ultimo mese, nonostante un certo aumento della volatilità in ambito azionario. Noi continuiamo a credere che in generale un allargamento sugli spreads rappresenti un opportunità di accumulo su selezionati nomi corporate. ufficio Ricerca e Analisi Bollettino mensile no. 6 giugno Pagina 8 / 8