Intervento Un deltaplanista perso il controllo del deltaplano per colpa di una grossa perturbazione, viene scaraventato sul terreno in zona impervia, senza sapere in che luogo è precipitato. Lo stesso, in possesso del GPS, riesce a trasmettere con il suo cellulare la posizione dettando le coordinate geografiche. Nord 45 46 47 Est 009 32 18 Riesce a dare la sua Quota. Le sue condizioni fisiche sono: impossibilità di muoversi per fratture multiple agli arti inferiori. Le condizioni atmosferiche nel luogo dell incidente sono pessime con nuvole molto basse e visibilità 30 m. circa. La comunicazione si interrompe senza che il centralinista riesca a farsi dare il recapito telefonico del suo cellulare e farsi dire con precisione p la morfologia del terreno dove è precipitato.
I SAF sarebbero in grado di gestire un tale intervento e di rispondere a queste domande? a) Cosa sono e come si trovano le Coordinate di un punto? b) Come si leggono le carte topografiche? c) Che terminologia topografica devo usare per comunicare? d) Che strumenti devo usare per rendere l intervento l efficace ed efficiente? e) Quali carte topografiche mi servono per il soccorso? f) Sono sempre in grado di ritornare dal punto dove sono partito in ogni momento dell intervento e con qualsiasi condizioni atmosferiche?
Reticolo Geografico
Equatore
Paralleli
Meridiano fondamentale di Greenwich
Meridiani
Reticolo Geografico
La Latitudine N 90 E P C 0 La distanza dall equatore (E) misurata in gradi e in frazione di grado (primi e secondi) lungo l arco l di meridiano passante per il punto scelto (P) Va da un minimo di 0 0 per i punti che si trovano sull equatore ad un massimo di 90 Nord o Sud a seconda dell emisfero, emisfero, per i poli S 90
La Longitudine W G 0 C C P 180 E La distanza dal Meridiano di Greenwich (G) misurata in gradi e in frazione di grado lungo l arco l di Parallelo passante per il punto scelto (P) Va da un minimo di 0 0 per tutti i punti che si trovano sul Meridiano fondamentale ad un massimo di 180 OVEST e di 180 EST
Individuazione di un PUNTO Partendo da un Meridiano e da un Parallelo presi come base. Si può individuare esattamente la posizione di ogni punto sulla superficie terrestre
Latitudine
Latitudine
Latitudine + Longitudine costituiscono le Coordinate Geografiche di un punto
CARTOGRAFIA UFFICIALE ITALIANA Legge n.68 del 2 febbraio 1960 (art.1) stabilisce che gli organi cartografici ufficiali dello stato sono: Istituto Geografico Militare Italiano (IGMI). (nato il 1872) Istituto Idrografico della Marina Sezione Fotocarta dello Stato Maggiore dell'aeronautica, diventato Centro di Informazioni Geotopografiche dell'aeronautica (CIGA); Servizio Geologico Amministrazione del Catasto e dei Servizi Tecnici Erariali ora Dipartimento del Territorio
Tavoletta 1 : 25000 Istituto Geografico Militare Italiano
CARTOGRAFIA TECNICA REGIONALE (CTR) Regioni (1:5000 o 1:10000) Non esiste una legislazione che stabilisca le modalità di produzione. Ogni Regione gode della massima libertà di azione
Quadro d unione Carta Tecnica Regionale 39 rettangoli o fogli 1:50000
Quadro d unione Carta Tecnica Regionale Ogni rettangolo è suddiviso in 25 sezioni 1:10000 686 fogli 1:10000
Carta Tecnica Regionale CTR
CARTE TEMATICHE
Club Alpino Italiano (C.A.I.)
Orientamento delle carte settentrione - mezzanotte Nord occidente ponente Ovest Est oriente levante Sud meridione - mezzogiorno
Tentiamo una definizione Carte Geografiche? «una rappresentazione in piano, ridotta, simbolica, approssimata, delle caratteristiche della superficie terrestre»
1. RIDOTTA 2. SIMBOLICA 3. APPROSSIMATA
Ridotta Come si realizzano oggi le carte topografiche
Immagine aerea Cartografia
La carta geografica è RIDOTTA : Attraverso la SCALA veniamo a conoscere il rapporto esistente fra le distanze misurate sulla CARTA e le distanze REALI
Scala 1:25.000 La dimensione dell oggetto misurata sulla carta é 25.000 volte più piccola di quella reale 250 m = 25.000 cm = 1 cm Scala 1:50.000 La dimensione dell oggetto misurata sulla carta é 50.000 volte più piccola di quella reale 500 m = 50.000 cm = 1 cm
In base alla SCALA classifichiamo le CARTE Carte Le piante e le Mappe Carte topografiche Carte corografiche Carte geografiche Minore di 1 : 10000 Tra 1 : 10000 e 1 : 50000 Tra 1 : 50000 e 1 : 1000000 Da 1 : 1000000 in poi
Le valutazione delle distanze Le distanze reali sono sempre maggiori di quelle misurate sulla carta, sono uguali solo in assenza di dislivello A B C Questa é tutta strada in più rispetto a quella valutata sulla carta e finisce tutta nelle gambe! Distanza planimetrica Distanza corretta con la pendenza Distanza reale A B C
2ª definizione 1. RIDOTTA 2.SIMBOLICA 3. APPROSSIMATA
La carta geografica è SIMBOLICA Come ogni altra forma di comunicazione, anche la cartografia si serve di segni che devono essere correttamente interpretati perché si verifichi il trasferimento del messaggio. Si tratta di segni convenzionali topografici, SIMBOLI scelti appositamente in modo che la rappresentazione grafica corrisponda il più possibile alla realtà.
La cartografia 1:25.000 cosa vediamo davanti a noi camminando
I quattro gruppi fondamentali 1. Le opere dell uomo 2. L idrografia 3. La vegetazione 4. I rilievi
Le opere dell uomo Sono rappresentate in NERO e in ROSSO A proposito delle strade va ricordato che la loro rappresentazione grafica non è in scala
L idrografia Fiumi, laghi, canali, mari, acquedotti, sorgenti, ghiacciai, ecc. Sono sempre rappresentati in blu su qualsiasi tipo di carta
La vegetazione E rappresentata solo sulle carte topografiche e sempre utilizzando il colore verde La presenza di un bosco, l individuazione l delle essenze che lo compongono e la loro densità che ne rende più o meno facile l attraversamento è infatti molto importante ai fini dell orientamento
I rilievi Curve di livello o Isoipse : le linee ideali che uniscono tutti i punti di uguale quota rispetto al livello del mare
Il principio su cui si basa la loro costruzione
Il principio su cui si basa la loro costruzione
Il principio su cui si basa la loro costruzione
Il principio su cui si basa la loro costruzione
Il principio su cui si basa la loro costruzione
Il principio su cui si basa la loro costruzione
Il principio su cui si basa la loro costruzione
Il principio su cui si basa la loro costruzione
Il principio su cui si basa la loro costruzione
Il principio su cui si basa la loro costruzione
Il principio su cui si basa la loro costruzione Non rimane che proiettarle in piano su di un foglio per ottenere la rappresentazione grafica di quel rilievo
Impluvio, displuvi, valico Displuvi o costoni = sono rappresentati da curve di livello che volgono la loro convessità verso le quote più elevate, a forma di V con vertice a monte Impluvio = è rappresentato da curve di livello che volgono la convessità verso le quote meno elevate, a forma di V con vertice a valle Valico, colle, passo, sella = sono i punti più bassi posti tra due cime. Sono rappresentati da curve di livello di identica quota che si rivolgono reciprocamente il loro lato concavo
Cima, cima rocciosa, conca Cima = è rappresentata da una serie di curve di livello concentriche le cui quote crescono progressivamente verso l interno Cima rocciosa = non può essere rappresentata dalle curve di livello perché a causa della pendenza risulterebbero troppo ravvicinate tra di loro. Si ricorre quindi al tratteggio e al lumeggiamento che meglio visualizzano l andamento della parete rocciosa Conca o depressione = ha la stessa rappresentazione della cima, ma in questo caso il valore delle curve di livello decresce verso l interno
Concetti da sapere sulle Isoipse Equidistanza = differenza di quota tra una isoipsa e quella successiva, quanto più le curve di livello sono ravvicinate tra di loro più il pendio è ripido e viceversa Intervallo = distanza orizzontale minima esistente fra due curve di livello contigue Direttrici i = linee di livello segnate con un tratto continuo marcato, hanno un dislivello di 100 m. tra una e l altral Intermedie = linee comprese fra le curve direttrici Ausiliarie = segnate con il tratteggio sono curve introdotte quando le curve direttrici e intermedie risultano insufficienti a rappresentare un settore dalla morfologia molto calma in quanto eccessivamente distanziate
Curve di livello e pendenze 20 m 20 m 20 m 20 m 20 m 20 m 20 m 20 m 20 m 20 m 4000 4071 + Le carte rappresentano la superficie del territorio vista dall alto in due dimensioni (piatta), attraverso le curve di livello si cerca di individuare la terza dimensione (altezza o profondità)
3ª definizione RIDOTTA SIMBOLICA APPROSSIMATA
La carta è APPROSSIMATA Le proiezioni nella realizzazione di carte geografiche hanno la funzione di rappresentare la superficie della Terra o di una sua porzione sopra una superficie piana
Proiezioni Equidistanti Distanze Equivalenti Aree Conformi Angoli Convenzionali Vere Prospettiche Coniche Cilindriche Centrografica Stereografica Ortografica Latitudini alte Latitudini medie Tropici
Esempi di deformazione Proiezione prospettica ortografica Proiezione cilindrica
Rappresentazione di Mercatore Rappresentazione di Peters
Proiezione convenzionale conforme di Mercatore Equatore tangente al cilindro I meridiani sono distanziati in modo uguale I paralleli diventano meno ravvicinati all aumentare aumentare della latitudine Equatore
Difetti d3 d2 d1 Difetti: : alle alte latitudini, le aree risultano notevolmente ingrandite tanto che la Groelandia appare estesa quanto l America meridionale che in realtà è circa 9,5 volte più grande
Che proiezione usiamo sul territorio Italiano?
Proiezione Cilindrica Diretta Proiezione Cilindrica Inversa
Proiezione Cilindrica Inversa y -90-90 80 70 60 50 40 30 20 10-80 -70-60 -50-40 30 20 10 0 10 20 30 40 50 60 70 80-10 -20-30 -40-50 -60-70 -80 90 90 x
Proiezione di GAUSS - Rappresentazione Policilindrica
Proiezione Cilindrica Inversa (convenzionale conforme) di GAUSS In essa, si immagina di proiettare la superficie terrestre su di un cilindro non tangente all equatore ma ad un meridiano Poichè infiniti sono i meridiani, altrettanto infiniti risultano i cilindri tangenti alla superficie terrestre che si può immaginare di costruire In questo modo la proiezione, teoricamente solo conforme, diventa equidistante e, entro certi limiti, anche equivalente.
Proiezione di GAUSS N Meridiano CENTRALE del FUSO Equatore Meridiani S Paralleli
Il FUSO Solo lungo il meridiano di tangenza non si verificano deformazioni Esse sono comunque accettabili fino al 3 3 di longitudine W e a 3 3 di longitudine E Risulta per cui un area totale di 6 6 di longitudine dove la proiezione non altera in modo sensibile la realtà Tutta la Terra è stata divisa in 60 fusi Sono numerati da 1 a 60 a partire dall antimeridiano di Greenwich procedendo a W verso E
La FASCIA L area compresa fra 2 paralleli si chiama FASCIA I fusi sono divisi in 20 fasce orizzontali di 8 8 di latitudine
La ZONA L incrocio tra una fascia ed un fuso determina una ZONA L Italia è compresa nelle ZONE: 32T, 33T, 34T, 32S, 33S, 34S
Suddivisione della carta d Italiad Si compone di 285 fogli a scala 1:100000 Ogni foglio è diviso in 4 parti uguali a scala 1:50000 (quadranti( quadranti) A sua volta ogni quadrante è diviso in 4 parti uguali a scala 1:25000 (tavolette) Per ultimo, ogni tavoletta e divisa in 4 parti uguali a scala 1:10000 (sezioni) Ogni FOGLIO è composto da 4 QUADRANTI, da 16 TAVOLETTE e da 64 SEZIONI
Suddivisione FOGLI = identificati da numeri arabi (1, 2, 3, 285) QUADRANTI = numeri romani (I, II, III, IV) procedendo in senso orario cominciando da quello in alto a destra TAVOLETTE = dalla posizione occupata nel quadrante seguono i punti cardinali (NE, SE, SO, NO) SEZIONI= = suddivisione della tavoletta, si indicano con le lettere (A, B, C, D) seguono per la disposizione lo stesso criterio dei quadranti
Nella nuova famiglia delle carte in allestimento si hanno invece i seguenti elementi base: mappa (scala 1: 1 000 o 1:2000) l' l'elemento (scala 1: 5 000) la sezione (scala 1: 10 000) il foglio (scala 1: 50 000)
L Italia è compresa nei fogli: NL32, NL33, NK32, NK33, NJ32, NJ33 e per una superficie limitata nei fogli NK34 e NJ34 Carta Il Mondo 1:1.000.000
Carta Il Mondo 1:250.000
Spezzone di Quadro d unione a scala 1:50000 I fogli che illustrano l Italia sono 652
Nuova cartografia Cartografia attuale Il nuovo foglio rappresenta una superficie di 620 kmq, pari a 6,4 tavolette Il nuovo foglio si estende per un ampiezza di 20 di longitudine e di 12 di latitudine Il quadrante copre un area di circa 360 kmq, pari a quattro tavolette 20 15 12 10
Conosciamo i 2 metodi principali per localizzare un punto o per farci localizzare su una carta 1. Il reticolato chilometrico UTM 2. Le coordinate geografiche
Il reticolato chilometrico UTM Cosa vogliono dire questi numeri? 32T 05 37 420 50 96 600
Il reticolato chilometrico UTM Tutte le informazioni riguardanti il reticolato e le operazioni necessarie per individuare un punto al suo interno sono riportate nella cornice di destra della nostra carta Ogni tavoletta, comunque riporta un esempio già svolto che serve da modello 32T 05 37 420 50 96 600
Cosa significa 32 T? (1ª FASE) Zona 32 T vuol dire che la nostra tavoletta rientra nel FUSO 32 e nella FASCIA T 32T 05 37 420 50 96 600
Comincio a scrivere 32T Visione GPS (UTM/UPS) Europa 50
Cosa significa 05 e 50 (2ª FASE) 32T 05 37 420 50 96 600
3 2 1 0 Y ASSI cartesiani ORIGINE 500 N 3 Km. 2 Km. 1 Km. Meridiano centrale del FUSO -3-2 -1-1 1 2 3-2 X W 497 498 499 501 502 503 1 Km. 2 Km. E -3 3 Km. S EQUATORE
N N N N N N N N W E W E W E W E W E W E W E W E 500 500 500 500 500 500 500 500 S S S S S S S S
La carta Topografica d Italiad Il valore 500 Km è stato scelto perché sufficiente a coprire l ampiezza del fuso Un fuso di 6 6 ha un ampiezza (in senso EST-OVEST) di circa 666 Km all equatore e di 474 Km circa a 45 di latitudine Meridiano centrale del fuso Origine = 500 KM
Distanza reale in km dal meridiano del fuso e dall equatore (2ª FASE) 5095 km dall equatore La prima cifra indica l origine = 500Km (5)36 Km dal meridiano centrale del fuso verso EST
Secondo dato da scrivere 32T 05 _ 50 _ Visione GPS (UTM/UPS) Europa 50
Come si trovano le coordinate verticali e orizzontali all interno del nostro quadrato di 100 Km? Prima di tutto sulla base del reticolato chilometrico le cui linee sono contrassegnate da una cifra grossa stampata in viola Esse indicano la distanza in Km all interno del quadrato (zona 100 Km x 100 Km) Le coordinate orizzontali sui bordi sinistro e destro corrispondono ai PARALLELI Le coordinate verticali si leggono sui bordi superiori e inferiori della tavoletta e corrispondono ai MERIDIANI 32T 05 37 420 50 96 600 3ª FASE
Terzo dato da scrivere 32T 05 37 _ 50 96 _ Visione GPS (UTM/UPS) Europa 50
Il punto da determinare si trova all interno dei quadrati di 1 km di lato (4ª FASE) E necessario calcolare la sua distanza in centinaia di metri dai MERIDIANI e dai PARALLELI Dal MERIDIANO immediatamente a OVEST e dal PARALLELO immediatamente a SUD 32T 05 37 420 50 96 600
Il Coordinatometro (4ª FASE) Si trova a lato della tavoletta Per la scala 1:25000 è suddiviso di 20 in 20 metri e numerato in centinaia di metri 32T 05 37 420 50 96 600
Definizione finale del punto P (4ª FASE) Si mette il coordinatometro sul lato inferiore del quadrato in modo che il suo lato verticale destro passi esattamente per il punto Si leggono quindi le coordinate metriche EST sulla graduazione orizzontale e le coordinate metriche NORD su quella verticale 10 9 8 7 6 5 3 2 10 9 8 7 5 4 3 2 1 0 Punto P 32T 05 37 420 50 96 600
Riassumiamo il tutto Il nostro punto P nel RETICOLATO CHILOMETRICO UTM si trova alle coordinate = Visione GPS UTM/UPS Europa 50 { 32T 05 37 420 50 96 600
Coordinate GEOGRAFICHE Sono espresse in LATITUDINE e LONGITUDINE Latitudine = Nord o Sud e varia da 0 0 a 90 (Equatore Polo) Longitudine = Est o Ovest e varia da 0 0 a 180 (riferimento Meridiano internazionale di Greenwich)
In riferimento alla tavoletta 1:25000 Il riquadro della carta e costituito da margini verticali ed orizzontali che rappresentano archi di meridiano e di parallelo Ai 4 vertici si trovano scritti i valori (espressi in GRADI,PRIMI, SECONDI) della latitudine e longitudine dei vertici stessi Uno scritto in viola l altro scritto in nero In nero fa riferimento a Monte Mario In viola a Greenwich
La riquadratura La tavoletta è a segmenti alternati BIANCHI e RIGATI Ognuno di questi rappresenta l ampiezza l di 1 PRIMO ( 1 1 ) Il taglio della tavoletta al 25000 ha un ampiezza di 5 5 in latitudine e di 7 307 30 in longitudine 1 Primo 1 Primo
Global GPS Positioning System
Che cosa è il GPS Il GPS è un ricevitore che, elabora i segnali inviati da satelliti e li traduce in una posizione espressa in: Latitudine Longitudine
Come funziona 24 + 3 satelliti, 1 rotazione completa ogni 12 ore (11h e 58 ), 6 piani orbitali, da ogni punto della terra ne sono sempre visibili almeno 5 (massimo 8) Il GPS attraverso il segnale di 4 satelliti è in grado di calcolare la propria posizione: longitudine, latitudine e quota
Bisogna avere una visibilità abbastanza ampia del cielo E necessario che il ricevitore abbia a disposizione almeno TRE satelliti visibili per fare un fix (punto) Ne servono QUATTRO per rilevare anche la quota. 45 di inclinazione verso il cielo dalla nostra posizione Inclinazione sull orizzonte celeste Limiti del GPS
Esistono due tipi di sistemi utilizzati dai ricevitori per acquisire i dati dai satelliti: Parallelo Multiplexing
GPS abbinato sempre alla CARTA TOPOGRAFICA e alla BUSSOLA
Fondamentale Non è possibile l utilizzo del GPS con tutte le carte, ma solo con quelle che presentano il reticolato UTM (proiezione Universale Trasversa di Mercatore) Coordinate Geografiche (latitudine e longitudine in gradi)
Come settare il GPS Per sapere dove ci si trova, è necessario poter mettere in relazione i dati del GPS con la carta che si possiede. Lungo un lato della carta, si trova la legenda con i segni convenzionali, il quadro di insieme e i dati caratteristici della carta.
Pagina dei settaggi In tutti i modelli di GPS esiste una pagina dove settare e impostare lo strumento
La proiezione della carta (map datum) Quello internazionale è WGS 84 (World Geografic Standard 1984)
La proiezione della carta (map datum) In Europa, lo standard è quello riferito al formato Europa 1950.
Errore Lineare tra i MAP DATUM Europa 1950 32T 50 61 Eur 1950 WGS 84 442 242 338 245 32T 05 53 338 245 L errore 250 m. circa lineari WGS 84
Il formato della posizione (position format) Il formato della posizione è il parametro che viene usato per rappresentare la longitudine e la latitudine. Il Sistema UTM/UPS Il Sistema Gradi-primi-secondi.
Il formato della posizione
Come comunicare con l elicotterol
Come comunicare con l elicotterol map datum = WGS 84 position format = Coordinate geografiche hddd.mm.mmm.mm.mmm (gradi. primi. millesimi di primo)
Ore 10 1 Quando l elicottero è a vista comunicare sul canale diretto delle radio 3 Ore 8 Ore 12 2 11 12 1 10 9 2 3 8 4 7 6 5 Ore 5 5 Ore 2 4
Come comunicare con la sala operativa o i campi base
Come comunicare con la sala operativa o i campi base map datum = Europa 1950 position format = UTM / UPS Coordinate chilometriche
Il GPS come convertitore di MAP DATUM e POSITION FORMAT Avendo a disposizione una posizione in COORDINATE GEOGRAFICHE o UTM/UPS, le si può inserire manualmente nel GPS. Si nomina il punto (WAYPOINT) Si entra nel MAP DATUM e si converte nel MAP DATUM e POSITION FORMAT desiderato
Gli utilizzi fondamentali 1) Coordinate geografiche. 2) Marca Waypoint (Mark Waypoint) 3) Rotta (Routes( Routes) 4) Registro di traccia (Track Log) 5) Registro di traccia inversa (Track Back) 6) Vai a (Go To)
Cosa mi manca per organizzare topograficamente un soccorso?
Divisione del territorio in zone Confini morfologici (creste-canali canali-costoni) costoni) Sentieri segnati Strade Linee elettriche Condotte forzate Fiumi Impianti sciistici
La scala ottimale per il soccorso 1:10000 CTR solo reticolato UTM Gauss Boaga 1:25000 IGM reticolato UTM Gauss Boaga e reticolato geografico
DEFINIZIONE AREA
Sistemi di divisione del territorio
Carta Tecnica Regionale CTR
Spostamento del reticolato Gauss Boaga a UTM
Coordinate Gauss -Boaga
Reticolato Gauss -Boaga
05 34 05 33 Coordinate UTM
05 33 Reticolato UTM 05 34
Il Coordinatometro non serve cm. cm.
Il Coordinatometro non serve cm. cm.
Quando si definisce il dato aggiungere lo 0 come riferimento di Longitudine nel reticolato UTM 0
Organizzazione del soccorso 1) Individuare la zona con il programma ITALOC in sala operativa 2) Convertire le coordinate in UTM/UPS Europa 1950 3) Trovare e riportare sulla cartina 1 : 25000 il punto preciso. 4) Riportare il punto sulla cartina 1 : 10000 CTR 5) Verificare i due punti con la quota. 6) Confrontare le cartine e scoprire i dettagli differenti tra una e l altra. l (fondamentali per il soccorso). 7) Studiare la carta e trovare il punto più vicino è accessibile con i mezzi di soccorso. 8) Trovare le coordinate dove lasciare i mezzi. 9) Individuare la morfologia del terreno. 10) Individuare il dislivello da percorrere a piedi. 11) Individuare la distanza in linea d aria. d 12) Individuare sulla carta se ci sono sentieri per essere più veloci nell avvicinamento. 13) Progettare una ROTTA di avvicinamento e inserirla nel GPS 14) Stimare il tempo necessario per raggiungere l infortunato. l 15) Organizzare le squadre di soccorso con il materiale di gruppo e individuale da trasportare a piedi. 16) Arrivati sul luogo dove si lasciano i mezzi impostare sul GPS le coordinate e trovare il luogo inserendo il GO TO. 17) Organizzare le squadre in modo che tutti siano impegnati in modo adeguato. 18) Verificare le comunicazioni radio con la centrale e con le squadre di soccorso. 19) Verificare se nelle vicinanze del luogo dell incidente può intervenire l elicottero l e dare le coordinate geografiche della piazzola d atterraggio. d 20) Suddividere il territorio in zone per iniziare una ricerca persona
V.P. Alfio Riva
Esempi di Carte Topografiche in Italia Istituto Centrale Geografico Torino I.G.M. Istituto geografico Militare Italia Kompass Bolzano Com. Mont.1 Com. Mont.2 De Agostini Tabacco Trentino Alto Adige Sezioni Del C.A.I.
Topografia Arco Alpino Paesi confinanti con l Italia Svizzera Francia Austria Servizio Topografico Federale 1:25000 e 1:50000 Istituto Geografico Nazionale 1:50000 suddivisa in 8 fogli 1:20000 Unione delle Alpi Tedesche 1:25000 e 1:50000 Matterhorn Martigny Istituti Turistici 1:50000 Particolare Particolare Gruppo Alpino Rudolf Rother 1:25000 1:50000 Kitzbuheler Zell am See
Gradi Miglia - Chilometri 1 1 grado di Latitudine = 111,21 Km. 111,21 Km. = 60 Miglia nautiche 1 1 Minuto primo di grado di Latitudine = 1 Miglio nautico 1/60 di grado = 1852 metri La misura angolare tra due punti espressa in minuti primi è anche la rispettiva distanza in Miglia nautiche Back
Leggere le coordinate geografiche Prima la lettura della latitudine Seconda la lettura della longitudine Funzioni
Funzione di Mark Waypoint Dopo aver inserito un waypoint assegnategli sempre un nome o un numero in modo da selezionarlo in un secondo tempo nella lista dei waypoint memorizzati In qualche caso lo si può memorizzare assegnandogli anche un icona Funzioni
Seguire una ROTTA Estrapolando sulla carta topografica dei punti noti (waypoint)) o avendo già in memoria dei punti, si può pianificare un percorso
Seguire una ROTTA Il percorso tra waypoint e waypoint, assomiglia a tante spezzate. Il GPS in questo caso calcola delle direzioni in linea d aria Funzioni
Registrazione del percorso Impostando la funzione TRACK LOG (registro di traccia), memorizzo dall inizio alla fine il mio percorso non in linea d aria ma seguendo fedelmente i miei spostamenti
Registrazione del percorso Attenzione al consumo delle batterie sui percorsi lunghi
Registrazione del percorso Funzioni
Funzione di TRACK BACK Impostando la funzione, mi permette di rifare il percorso registrato In caso di improvviso cambiamento della visibilità mi permetterebbe di ritornare al punto dove sono partito
Funzione di TRACK BACK Il percorso registrato si può seguire dalla fine all inizio o viceversa Funzioni
Funzione GOTO (vai a) Serve per raggiungere un determinato luogo attraverso un dato inserito da noi Il dato si può memorizzare inserendo le sue coordinate o inserendo un waypoint nella rubrica del GPS
Funzione GO TO (vai a) Il percorso da seguire è un percorso in linea d aria
Funzione GO TO (vai a) Dopo aver inserito il punto seguire fedelmente l indicatore di direzione L indicatore vi da la direzione giusta solo se voi siete in movimento Funzioni
Enti Vari (Comunità Montana) Back
Enti Vari (Comunità Montana) Back
Enti Vari (Istituto geografico DeAgostini) Back
Istituto Geografico Militare (I.G.M( I.G.M.).) Back
Istituto Geografico Centrale Torino Back
Kompass Istituto Geografico Bolzano Back
Tabacco (Trentino Alto Adige) Back
Club Alpino Italiano (C.A.I( C.A.I.).) Back
Svizzera 1 : 25000 Back
Svizzera 1 : 25000 Back
Svizzera 1 : 50000 Back
Svizzera 1 : 50000 Back
Austria Back
Austria Latitudine: Länge Longitudine: Breite Altezza: Höhe Back
Proiezioni Equidistanti Distanze Equivalenti Aree Conformi Angoli Convenzionali Vere Prospettiche Coniche Cilindriche Centrografica Stereografica Ortografica Latitudini alte Latitudini medie Tropici
In una carta geografica ideale occorrerebbe rispettare: La proporzionalità tra le DISTANZE sulla Terra e quelle corrispondenti sulla carta back
In una carta geografica ideale occorrerebbe rispettare: La proporzionalità tra le AREE misurate sulla terra e quelle realizzate sulla carta back
In una carta geografica ideale occorrerebbe rispettare: La forma delle superfici rappresentate che sulla carta dipendono dagli ANGOLI del reticolato geografico disegnato, angoli che dovrebbero essere uguali a quelli creati sulla Terra da meridiani e paralleli back
Proiezioni geografiche E sufficiente sapere che nessuna proiezione vera,, cioè nessun metodo ispirato a rigorosi principi geometrici, è in grado di evitare ogni deformazione possibile. Si ricorre a particolari artifici correttivi che danno luogo alle proiezioni modificate, allo scopo di correggere le naturali distorsioni. Si basano su principi geometrici e matematici.
Proiezione modificata o vera Vengono realizzate proiettando il reticolo geografico su una superficie ausiliaria che può essere un piano oppure la superficie curva di un solido geometrico (cilindro o cono) back
Proiezioni geografiche proiezioni convenzionale: seppure derivate dalle vere, utilizzano espedienti che minimizzano le deformazioni o permettono di giungere a risultati prefissati. back
Proiezioni prospettiche Si realizzano proiettando, a partire da un punto, il reticolato geografico su un piano che deve essere tangente alla sfera terrestre Il punto di tangenza può essere uno dei poli e allora la proiezione si dice polare Si dice equatoriale quando il punto di tangenza è posto sull equatore Si dice obliqua in tutti gli altri casi back
Tipi di proiezioni prospettiche Centrografica o gnomonica: : se il punto di origine della proiezione (il punto di vista) è posto al centro della Terra
back
Tipi di proiezioni prospettiche Stereografica: : se il punto di origine è situato sulla superficie della sfera e diametralmente opposto a quello di tangenza
back
Tipi di proiezioni prospettiche Ortografica: : se è posto all infinito
back
Proiezione cilindrica
back
Proiezione conica
Proiezione conica Per rappresentare aree geografiche anche vaste, ma limitate a parte di un emisfero, rispettando le superfici e le distanze Si ottengono proiettando una superficie sferica sopra un cono Se il cono e tangente alla sfera il contatto avviene lungo un circolo massimo Se il il cono è secante la sfera, esso la tocca lungo due linee, una di queste è un circolo massimo, l altra l è un circolo minore I paralleli sono rappresentati con archi di circonferenza I meridiani sono rappresentati con linee rette Le carte ottenute con proiezioni coniche sono equidistanti solo per le aree prossime al punto di tangenza
back
Diverse Proiezioni back
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