1 a 0 Si registra un aumento del PIL REALE in seguito a: 1 a 1 una diminuzione del deflatore del PIL 1 1 a 2 un aumento della produzione aggregata in termini di beni 1 a 3 un aumento del livello dei prezzi 1 a 4 un aumento del PIL nominale 1 a 5 un aumento dell indice dei prezzi al consumo 1 a 6 1 b 0 Il deflatore del PIL, indicare la risposta errata: 1 b 1 è un numero indice 1 1 b 2 è dato dal prodotto tra PIL nominale e PIL reale nell anno t 1 b 3 è dato dal rapporto tra PIL nominale e PIL reale nell anno t 1 b 4 è un indicatore del livello dei prezzi 1 b 5 moltiplicandolo per il PIL reale da il PIL nominale 1 b 6 2 a 0 u = tasso di disoccupazione, U = disoccupati, L = forza lavoro. 2 a 1 u=l - U 2 a 2 u=l/u 2 a 3 u=l x U 2 a 4 u=l + U 1 2 a 5 u=u/l 2 a 6 2 b 0 Un economia produce due soli beni: pc e cellulari.nel 2008 vengono prodotti 10 cellulari venduti al prezzo di 150 e 10 pc al prezzo di 1200 Nel 2009 vengono prodotti 15 cellulari al prezzo di 160 e 13 pc al prezzo di 1500. Usando il 2008 come prezzi base, si determini la risposta errata: 2 b 1 Il pil nominale nel 2008 è di 13.500 1 2 b 2 Nel 2009 il pil reale è di 21.900 2 b 3 Nel 2009 il pil reale è di 17.850 2 b 4 il Pil reale nel 2008 è uguale a quello nominale 2 b 5 Il pil nominale nel 2009 è di 21.900 2 b 6 3 a 0 Che cosa si intende per reddito disponibile? 1 3 a 1 Ciò che rimane del reddito percepito dopo aver ricevuto i trasferimenti dal governo e aver pagato le imposte. 3 a 2 Ciò che rimane del reddito percepito dopo aver ricevuto i trasferimenti dal governo ma prima di aver pagato le imposte. 3 a 3 Ciò che rimane del reddito percepito dopo aver pagato le imposte senza aver ricevuto i trasferimenti dal governo. 3 a 4 La somma tra il reddito percepito e il totale delle imposte. 3 a 5 Quanto una famiglia dispone per investimenti 3 a 6 3 b 0 Y = Z 3 b 1 E` un'identita` 1 3 b 2 E` una condizione di equilibrio 3 b 3 E`un equazione di comportamento 3 b 4 Indica che il reddito deve essere uguale al prodotto 3 b 5 Non indica equilibrio sul mercato dei beni 3 b 6 4 a 0 Se il tasso di interesse aumenta cosa conviene fare? 1 4 a 1 conviene di più detenere titoli che moneta 4 a 2 conviene di più detenere moneta che titoli 1
4 a 3 conviene sempre detenere moneta 4 a 4 il tasso d interesse non influisce sulla convenienza per il consumatore 4 a 5 conviene risparmiare di meno 4 a 6 4 b 0 In riferimento alle curve di domanda e offerta di moneta, individuare la frase corretta: 4 b 1 Un aumento dell offerta di moneta fa aumentare il tasso di interesse 1 4 b 2 Un aumento dell offerta di moneta riduce il tasso di interesse 4 b 3 Una diminuzione dell offerta di moneta riduce il tasso di interesse 4 b 4 Un aumento del reddito nominale riduce il tasso di interesse 4 b 5 Una riduzione del reddito nominale fa aumentare il tasso di interesse 4 b 6 5 b 0 Una politica di espansione fiscale normalmente provoca: 1 5 b 1 un aumento del disavanzo di bilancio 5 b 2 una diminuzione del disavanzo di bilancio 5 b 3 non ha nessun effetto sul disavanzo di bilancio 5 b 4 un aumento delle imposte 5 b 5 una diminuzione della spesa pubblica 5 b 6 5 b 0 Indicare l enunciato falso: 5 b 1 La curva IS è rappresenta dall equazione Y= C(Y-T) +I(Y,i) +G 5 b 2 La curva IS è inclinata negativamente 5 b 3 La curva IS deriva dall equilibrio del mercato dei beni 5 b 4 Variazioni positive ed esogene della domanda aggregata spostano la curva IS a destra 1 5 b 5 Un aumento delle imposte sposta normalmente la curva IS verso destra 5 b 6 6 a 0 L'equilibrio sul mercato del lavoro si ottiene quando: 1 6 a 1 F(un,z) = 1 / 1 + markup 6 a 2 F(un,z) = 1 * 1 + markup 6 a 3 F(un,z) = 1 / 1 - markup 6 a 4 F(un,z) = 1 + markup 6 a 5 F(un,z) = 1 - markup 6 a 6 6 b 0 Il livello nautrale di occupazione è espresso dalla formula: 1 6 b 1 N n =L(1-u n ) 6 b 2 N n =L(u n -1) 6 b 3 N n =1-N/L 6 b 4 F(u n,z)=1/(1+ m) 6 b 5 W/P=1/(1+ m) 6 b 6 7 a 0 Per ogni dato livello dei prezzi: 7 a 1 Un aumento dello stock nominale di moneta fa diminuire la produzione 7 a 2 Un aumento della spesa pubblica fa diminuire la produzione 7 a 3 Un aumento della spesa pubblica non influisce sulla produzione 7 a 4 Una diminuzione dello stock nominale di moneta non influisce sulla produzione 1 7 a 5 Una diminuzione dello stock nominale di moneta fa diminuire la produzione 7 a 6 7 b 0 Cercare la frase falsa. Le fluttuazioni della produzione: 7 b 1 Sono anche chiamate ciclo economico 7 b 2 Sono variazioni della produzione attorno al suo trend 7 b 3 Sono influenzate dagli shock all offerta aggregata, alla domanda o a entrambi 2
7 b 4 sono causate da una serie ccontinua di shock, ciascuno con il proprio meccanismo di propagazione. 1 7 b 5 Hanno solo effetti nel breve periodo 7 b 6 8 a 0 Quando un'economia incomincia ad entrare in deflazione: 8 a 1 vale eventualmente la prima formulazione della legge di Phillips 8 a 2 vale soltanto la seconda formulazione della legge di Phillips 1 8 a 3 la curva di philips non vale più 8 a 4 tutti i lavoratori accettano volentieri riduzioni dei loro salari reali e nominali el'aggiustamento avviene con facilita' 8 a 5 significa che c è un aumento del livello generale dei prezzi 8 a 6 8 b 0 Trovare l affermazione sbagliata: 1 8 b 1 L offerta aggregata può essere espressa come una relazione tra inflazione, inflazione attesa e tasso di disoccupazione attesa 8 b 2 Quando l inflazione è molto persistente, l inflazione attesa dipende direttamente dall inflazione passata 8 b 3 Il tasso naturale di disoccupazione è il tasso di disoccupazione che mantiene l inflazione costante 8 b 4 Quando il tasso effettivo di disoccupazione eccede il tasso naturale, l inflazione diminuisce 8 b 5 Quando il tasso di disoccupazione è inferiore al tasso naturale, l inflazione aumenta 8 b 6 9 a 0 la domanda aggregata, Yt = Y (Mt/Pt ; Gt ; Tt ), può anche essere espressa nel modo seguente: 9 a 1 gyt = gmt + π t 9 a 2 gmt = gyt - π t 1 9 a 3 gyt = gmt - π t 9 a 4 gyt = π t - gmt 9 a 5 gyt = π t 9 a 6 9 b 0 Secondo Milton Friedman, nel medio periodo, l inflazione è essenzialmente determinata da: 9 b 1 Potere monopolistico delle imprese 9 b 2 Sindacati potenti e scioperi numerosi 9 b 3 Prezzo del petrolio e altre materie prime 9 b 4 Disavanzi fiscali eccessivi 1 9 b 5 Crescita dello stock nominale di moneta 9 b 6 10 a 0 Si ricerchi l affermazione falsa. 10 a 1 Anche con rendimenti costanti di scala, ciascun fattore (a parità dell altro fattore) ha rendimenti marginali decrescenti. 10 a 2 Aumenti o diminuzioni del capitale per addetto provocano spostamenti lungo la funzione di produzione. 10 a 3 L accumulazione di capitale da sola non può sostenere la crescita nel lungo periodo. 1 10 a 4 Un miglioramento dello stato della tecnologia sposta la funzione di produzione verso il basso. 10 a 5 Una crescita sostenuta richiede un progresso tecnologico sostenuto. 10 b 0 Nel modello di crescita di Solow, un aumento del tasso di risparmio: 3
10 b 1 riduce i consumi correnti ma aumenta i consumi futuri 1 10 b 2 riduce i consumi correnti ma potrebbe aumentare quelli futuri 10 b 3 non influenza mai il tasso di crescita della produzione 10 b 4 determina sia il livello di produzione per addetto nel lungo periodo che il suo tasso di crescita 10 b 5 Aumenta i consumi correnti e potrebbe aumentare quelli futuri 10 b 6 10 b 6 11 a 0 Quant è, secondo Blanchard, negli USA la spesa per l istruzione scolastica : 11 a 1 10% DEL PIL 11 a 2 8,5% del PIL 1 11 a 3 6,5% del PIL 11 a 4 5% del PIL 11 a 5 4,5 % del PIL 11 a 6 11 b 0 Individuate la relazione corretta. 11 b 1 risparmio pubblico positivo= disavanzo di bilancio 11 b 2 risparmio pubblico negativo= avanzo di bilancio 11 b 3 risparmio= risparmio pubblico meno risparmio privato; 1 11 b 4 risparmio pubblico positivo= avanzo di bilancio 11 b 5 risparmio= risparmio privato diviso risparmio pubblico. 11 b 6 12 a 0 In base all analisi sul ruolo del progresso tecnologico nel processo di crescita, gli storici dell economia sbaglierebbero se affermassero che: 12 a 1 Il rallentamento della crescita del prodotto per addetto iniziata alla metà degli anni Settanta è stato causato da un periodo di bassa fertilità della ricerca. 12 a 2 Il periodo di elevata crescita registrato negli anni Cinquanta e Sessanta è stato frutto di un rapido progresso tecnologico. 12 a 3 La convergenza del prodotto pro capite, dei paesi partiti con basso reddito, è stata indotta da un maggior progresso tecnologico e non da una maggiore accumulazione di capitale. 1 12 a 4 Il declino del tasso di progresso tecnologico alla metà degli anni Settanta è stato causato da una riduzione dell ammontare della spesa in R&S. 12 a 5 Il recente aumento del tasso di crescita della produttività statunitense è, molto probabilmente, frutto dello sviluppo delle tecnologie dell ICT. 12 a 6 12 b 0 Individuare l affermazione errata: 12 b 1 Negli Stati Uniti, il 75 % dei ricercatori che si occupano di R&S è impiegato nelle imprese 1 12 b 2 Negli Stati Uniti, il 75 % dei ricercatori che si occupano di R&S è impiegato negli enti pubblici 12 b 3 Negli Stati Uniti, la spesa in R&S costituisce oltre il 20 % della spesa lorda in investimenti 12 b 4 Negli Stati Uniti, la spesa in R&S costituisce oltre il 60 % della spesa netta in investimenti 12 b 5 Negli Stati Uniti, le spese in R&S ammontano a un importo compreso tra il 2 e il 3 % del 12 b 6 Pil 13 a 0 Abbiamo le statistiche degli ultimi venti anni. Tutti gli anni le cicogne arrivano in primavera ed in primavera aumentano le vendite di automobili. Come descrivereste questi fatti? 1 13 a 1 I due eventi sono correlati 13 a 2 I due eventi non sono correlati 4
13 a 3 Esiste una relazione causale che va dalle cicogne alle vendite d'auto 13 a 4 Esiste una relazione causale che va dalle vendite d'auto alle cicogne 13 a 5 Non esiste ne` correlazione ne causalita` tra questi due eventi. 13 a 6 13 b 0 Negli Stati Uniti, a partire dai primi anni 80 13 b 1 Il salario relativo dei lavoratori forniti di un diploma di studi post-universitari è aumentato del 10 % 13 b 2 Il salario relativo dei lavoratori forniti di un diploma di studi post-universitari è rimasto sostanzialmente invariato 13 b 3 Il salario relativo dei lavoratori che non hanno terminato la scuola superiore è aumentato del 5 % 1 13 b 4 Il salario relativo dei lavoratori forniti di un diploma di studi post-universitari è aumentato del 25 % 13 b 5 Il salario relativo dei lavoratori che non hanno terminato la scuola superiore è rimasto 13 b 6 sostanzialmente invariato 14 b 0 Se volessimo calcolare il Valore Attuale di una seria di pagamenti nominali da effettuare in futuro potremmo dire che : (indicare l affermazione errata) 14 b 1 Se il tasso d interesse nominale è uguale a zero il Valore Attuale è uguale alla sommatoria dei pagamenti stessi 14 b 2 Il Valore Attuale dipende negativamente dal tasso d interesse nominale 14 b 3 Il Valore Attuale è il valore oggi di una serie di pagamenti che dovrò effettuare in futuro 14 b 4 Il Valore Attuale dipende positivamente dal pagamento corrente effettivo e dai pagamenti futuri 1 14 b 5 Se i tassi d interesse e i pagamenti sono costanti il Valore Attuale è uguale al rapporto tra la sequenza di pagamenti e il tasso d interesse i 14 b 6 14 b 0 Il tasso di interesse reale. Quale affermazione e` vera? 1 14 b 1 1+ rt = (1+i t ) / (1+ π t e ) 14 b 2 rt = π t e - i t 14 b 3 rt = i t / π t e 14 b 4 rt = π t e * i t 14 b 5 1+ r t = (1+i t ) ( P t+1 / P t ) 14 b 6 15 a 0 Il rendimento alla scadenza di un titolo a n anni 15 a 1 non va confuso con il tasso di interesse ad n anni 1 15 a 2 e` il tasso di interesse costante che uguaglia il prezzo del titolo oggi al valore attuale dei pagamenti futuri 15 a 3 e` il tasso di interesse costante che uguaglia il prezzo futuro del titolo al suo valore attuale 15 a 4 e` approssimativamente uguale ad : 1/2 ( n * it) 15 a 5 e` dato da: P2 e = 100 (1+i) 2 15 a 6 5
15 b 0 Il prezzo delle azioni come valore attuale: (segnare la risposta falsa) 15 b 1 possiamo affermare: Q = f (D,r) 15 b 2 secondo la condizione di arbitraggio, il rendimento atteso per ogni euro di azioni tenute per un anno deve essere uguale al rendimento di un titolo annuale. 15 b 3 il prezzo reale di un azione è il valore attuale dei dividendi reali futuri attesi, scontati usando la serie di tassi di interesse reali attesi ad un anno. 1 15 b 4 maggiori tassi di interesse reali a un anno aumentano il prezzo reale dell azione. 15 b 5 maggiori dividendi futuri attesi fanno aumentare il prezzo reale dell azione. 15 b 6 16 a 0 Analizzando l investimento delle imprese(individuare la sola risposta corretta): 16 a 1 l investimento dipende negativamente dal valore scontato dei profitti futuri attesi 16 a 2 l investimento dipende positivamente dal tasso di interesse reale 16 a 3 l investimento fa crescere il capitale e fa aumentare la profittabilità del capitale 1 16 a 4 le imprese possono aumentare l investimento più di quanto sia aumentato il reddito 16 a 5 l investimento delle imprese varia di meno rispetto al consumo 16 a 6 16 b 0 In presenza di aspettative una descrizione realistica del consumo puo essere la seguente: 16 b 1 Ct = C[ (ricchezza totale)t] 16 b 2 Ct = C[ (ricchezza totale)t - (ricchezza umana)t-1] 1 16 b 3 Ct = C[ (ricchezza totale)t, YLt - Tt] 16 b 4 C = c0 + c1y 16 b 5 C = c0 + c1(y-t) 16 b 6 17 a 0 Affinche' un taglio del disavanzo di bilancio possa far crescere il reddito anche nel breve periodo, secondo la teoria dell'austerità espansiva 1 17 a 1 Gli individui devono avere delle aspettative abbastanza razionali e devono tenere in conto i benefici futuri dell'odierna riduzione del disavanzo 17 a 2 E' necessario che gli individui non siano preoccupati dall'alternativa di possibili maggiori tasse future attese ed e` altresi' necessario che i tagli siano siano ben distribuiti temporalmente, con attenzione ad incrementare l'efficienza dell'economia. 17 a 3 E` necessario che gli individui abbiano una visione miope, ignorando i danni futuri. 17 a 4 E' necessario che gli individui non siano preoccupati ne' del debito pubblico ne' dell'inflazione. 17 a 5 E` necessario rinunciare ad ogni effetto nel medio periodo 17 a 6 17 b 0 Se consumo ed investimento sono anche influenzati dalle aspettative 17 b 1 La curva IS e` sempre totalmente verticale 17 b 2 La politica fiscale non ha mai alcuna efficacia 17 b 3 Il reddito dipende solo dal reddito corrente, dal disavanzo di bilancio corrente, e dal tasso di interesse reale futuro atteso. 17 b 4 Interesse reale corrente e futuro atteso si muovono sempre nella stessa direzione ed influenzano il reddito nello stesso modo 1 17 b 5 Il reddito dipende anche dal reddito corrente, dal disavanzo di bilancio corrente, e dal tasso di interesse reale futuro atteso. 17 b 6 18 a 0 Il saldo delle partite correnti della Bilancia dei Pagamenti (BdP) 18 a 1 non indica un nella ricchezza del paese 18 a 2 e` dato da: + esportazioni - importazioni +redditi netti da investimento ( o da ( capitale +redditi netti da lavoro 18 a 3 non ha lo stesso valore assoluto del saldo del conto dei movimenti di capitale 6
1 18 a 4 ( capitale e` dato da bilancia commerciale + redditi netti da investimento ( o da + redditi netti da lavoro + trasferimenti netti 18 a 5 e` dato da esportazioni nette - redditi netti da investimento ( o da ( capitale - redditi 18 a 6 netti da lavoro - trasferimenti netti 18 b 0 Del conto finanziario (financial account) e dei movimenti finanziari che esso descive si puo' dire: 18 b 1 Che quantitativamente sono di modesta entita` 18 b 2 Che sono strettamente regolamentati da un'autorita` mondiale 18 b 3 Che non sono mai stati soggetti a restrizioni 1 18 b 4 Che sono anche influenzati dalle operazioni di arbitraggio degli operatori 18 b 5 Che sono totalmente slegati dalle partite correnti 18 b 6 19 a 0 Trovare l affermazione errata: 19 a 1 Partendo da un equilibrio della bilancia commerciale, un aumento della spesa pubblica genera spesso un disavanzo commerciale 1 19 a 2 In economia aperta, domanda nazionale di beni e domanda di beni nazionali sono la stessa cosa 19 a 3 Un aumento della spesa pubblica provoca un aumento della produzione 19 a 4 Il disavanzo commerciale viene originato dal fatto che parte della domanda nazionale è rivolta a beni esteri, non a beni nazionali 19 a 5 Esportazioni nette positive corrispondono a un avanzo commerciale, esportazioni nette 19 a 6 negative corrispondono a un disavanzo commerciale 19 b 0 In condizioni di equilibrio, la bilancia commerciale deve essere 1 19 b 1 NX= S+(T-G)-I 19 b 2 NX= S-(T-G)+I 19 b 3 NX= S+(T-G)-IM 19 b 4 NX= S-(T-G)-E 19 b 5 NX= S+(T-G)+E 19 b 6 20 a 0 Che effetto ha un espansione fiscale in un sistema a cambi fissi? 20 a 1 La curva IS si sposta verso sinistra e la LM si sposta verso il basso 20 a 2 La curva IS non si sposta e neanche la LM 1 20 a 3 Anche la curva IS si sposta verso destra 20 a 4 La curva LM si sposta verso il basso e la IS non si muove 20 a 5 Solo la curva IS si sposta verso destra 20 a 6 20 b 0 Si individui la risposta errata. 20 b 1 In un sistema di tassi di cambio flessibili una politica monetaria restrittiva provoca una riduzione della produzione e un apprezzamento 20 b 2 In un sistema di tassi di cambio flessibili una politica fiscale espansiva provoca un aumento della produzione e un apprezzamento 20 b 3 In un sistema di tassi di cambio fissi e perfetta mobilità dei capitali la banca centrale rinuncia sempre alla politica monetaria come strumento di politica economica 20 b 4 In un regime di tassi di cambio fissi la politica fiscale è più efficiente di quanto non lo sia in un regime di tassi di cambio flessibili 1 20 b 5 In un regime di tassi di cambio flessibili la politica monetaria è normalmente 20 b 6 accomodante. 21 a 0 Individuare la risposta corretta inerente il currency board. 7
21 a 1 E una forma di limitazione nell uso della politica fiscale 21 a 2 Con questo strumento la banca può talvolta ancora condurre operazioni di mercato aperto 1 21 a 3 La Banca Centrale è sempre disposta a cambiare la valuta estera in cambio di valuta locale al tasso di cambio ufficiale 21 a 4 Consiste nell uso del dollaro nelle transazioni interne del paese 21 a 5 Viene sostituita la valuta nazionale con una valuta estera. 21 a 6 21 b 0 Quale paese è stato protagonista del caso più famoso di currency board? 21 b 1 italia. 21 b 2 spagna. 1 21 b 3 argentina. 21 b 4 francia. 21 b 5 norvegia. 21 b 6 22 a 0 I disavanzi primari 22 a 1 E` da venti anni che l Italia non ha avanzi primari 22 a 2 La Germania ha avuto avanzi primari mediamente piu grandi dell Italia 22 a 3 Tra il 1988 ed il 2014 solo il Regno Unito ha avuto avanzi primari maggiori 22 a 4 Includono la spesa per interessi sul debito. 1 22 a 5 Sommati alla spesa per interessi danno il disavanzo di bilancio 22 a 6 22 b 0 La crisi della zona euro 22 b 1 Gli anni tra il 1999 ed il 2008 non han visto una crescita dei valori assoluti dei saldi delle partite correnti dei paesi dell area 22 b 2 I paesi periferici sono gli unici che abbiano peggiorato il loro saldo delle partite correnti nei primi 9 anni di euro. 22 b 3 Le riforme volute dalle autorità europee hanno ripristinato la competitività dei paesi periferici in modo strutturale e duraturo. 1 22 b 4 Un Europa in permanente sostanziale avanzo delle partite correnti diverrebbe un problema per sé stessa e per gli altri paesi. 22 b 5 L Olanda ha solo beneficiato dell euro riuscendo ad avere grandi avanzi delle partite correnti senza alcuna sostanziale recessione. 22 b 6 23 a 0 Il debito pubblico in Italia 23 a 1 E` una antica tradizione: abbiamo sempre avuto un debito superiore al 50% del PIL 23 a 2 E' cresciuto principalmente negli ultimi quindici anni 1 23 a 3 E' cresciuto fortemente negli anni '80 23 a 4 La sua crescita non e` in alcun modo da porre in relazione con il divorzio Tesoro- Banca d'italia 23 a 5 Sta crescendo a causa del trattato di Maastricht e dell'adozione dell'euro 23 a 6 23 b 0 LA RELAZIONE FRA DEBITO PUBBLICO E DISAVANZO PUBBLICO E: 23 b 1 la variazione del disavanzo di un anno è uguale al debito di quell anno 1 23 b 2 la variazione del debito di un anno è uguale al disavanzo di quell anno 23 b 3 la variazione dell avanzo di un anno è uguale al debito di quell anno 23 b 4 il debito è uguale al disavanzo 23 b 5 la variazione del disavanzo di un anno è uguale all avanzo di quell anno 23 b 6 8