SITUAZIONE A-DIDATTICA



Documenti analoghi
Modulo didattico sulla misura di grandezze fisiche: la lunghezza

PROGETTO EM.MA PRESIDIO

OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI

Parte Seconda La Misura

Io Misuro Tu Misuri Noi Misuriamo. Attività rivolta a alunni di classe II della Scuola Primaria

PROBLEMI DI MISURA. Graziella Marcus I.C.di Roveredo in Piano e San Quirino - PN. Classe Quinta 22/02/12

RACCORDO TRA LE COMPETENZE CONFRONTO E RACCORDO TRA IL PROFILO DI FINE QUINTA INIZIO PRIMA MEDIA FINE PRIMA

Istituto comprensivo Arbe Zara

La pista del mio studio Riflettiamo sulla pista. Guida per l insegnante

Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi.

ISTITUTO COMPRENSIVO BARBERINO MUGELLO

Insegnare le abilità sociali con la carta a T. ins. Fabrizia Monfrino

ISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO UNITÁ DI INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO n.3 A.S. 2013/2014

2. Un teorema geniale e divertente anche per la scuola elementare

La valutazione nella didattica per competenze

Percorso di orientamento sui saperi minimi (P.O.S.M.)

Qui cade sua altezza

Costruiamo e leggiamo statistiche

Raccomandazione del Parlamento europeo 18/12/2006 CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE. Operare con i numeri

E F G H I

Verifica acquisizione conoscenze. Pubblico: fornisce informazioni anche all esterno (diplomi, voti,...) Alla fine di un segmento di formazione

Definire la potenza e ricordare l unità di misura della potenza. Definire l energia e la sua unità di misura. Enunciare il teorema delle forze vive

RICERCA-AZIONE. l insegnamento riflessivo. Caterina Bortolani-2009

COME COSTRUIRE UNA UDA: INDICAZIONI METODOLOGICHE

CURRICOLO DI MATEMATICA SCUOLA PRIMARIA MATEMATICA SEZIONE A : Traguardi formativi

Polli e conigli. problemi Piano cartesiano. Numeri e algoritmi Sistemi e loro. geometrica. Relazioni e funzioni Linguaggio naturale e

Che cosa e come valutano le prove di matematica e con quali risultati. nell A.S

le figure geometriche piane.

ISTITUTO COMPRENSIVO DI CANEVA DIPARTIMENTO AREA MATEMATICA-SCIENZE-TECNOLOGIA Scuola Primaria di SARONE. Il Supermercato a scuola

Il Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria

LA DIDATTICA PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE. Dino Cristanini

L intelligenza numerica

ATTIVITA : La compravendita. Situazione problematica

Antonella Martinucci, Rossana Nencini, 2013 IL PESO. classe quarta

Curricolo di matematica problemi con equazioni figurali

Risoluzione di situazioni/problema nella Scuola Primaria: ruolo del linguaggio naturale per la comprensione di strategie risolutive

PROGRAMMAZIONE ANNUALE per la classe prima. Matematica

LABORATORIO DI MACCHINE MATEMATICHE: SIMMETRIA ASSIALE

i fumetti Progetto giocando imparando : leggere prima di leggere che ha visto i bambini impegnati a costruire

INTORNO AL CUBO PER CLASSI III, IV E V DI SCUOLA PRIMARIA

Guida alla somministrazione delle prove e alla valutazione dei punteggi

La produzione del testo scritto: generare e pianificare le idee

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE DIDATTICHE. Disciplina: Matematica Classe: 5A sia A.S. 2014/15 Docente: Rosito Franco

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

RELAZIONE SUL PERCORSO ESPERIENZIALE (prof. Trinchero)

Psicomotricità su Scacchiera Gigante. Una sperimentazione nella scuola primaria

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Mappe catasto terreni Mappe catasto edifici Planimetria chiesa

ANALISI A PRIORI DI UNA SITUAZIONE- PROBLEMA

SdA 5 Strategie di calcolo mentale

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

L isola del futuro. Guida per l insegnante

DISCIPLINA ECONOMIA E MATEMATICA FINANZIARA A.S. 2012/2013

PERCORSO DIDATTICO SULLE SUCCESSIONI NUMERICHE

ENTE TITOLARE: ISTITUTO VENETO PER IL LAVORO

Scuola dell infanzia di Loranzè Insegnante: Elisa Marta

. Numeri. .Raggruppa menti per 5,10,50, Simboli numerici. . Contatore analogico. . Il posto dei numeri

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana

PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014

Il corso di italiano on-line: presentazione

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

Egregio Dirigente, INVALSI Villa Falconieri - Via Borromini, Frascati RM tel fax c.f.

Corso annuale di Perfezionamento e di Aggiornamento Professionale (1500 ore 60 CFU) (Legge 19/11/1990 n art. 6, co. 2, lett.

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA

Modulo: Scarsità e scelta

Che cosa può rendere felice la società? Quale lavoro può migliorare la società? Guida per l insegnante

REGISTRO ATTIVITA DI STAGE

Lettere al Direttore. Guida per l insegnante

L IMPORTANZA DEL COACHING NELLE AZIENDE

Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli.

MESSA A PUNTO DI UNA SITUAZIONE A-DIDATTICA

Il calcolo letterale per risolvere problemi e per dimostrare

ORGANIZZATORE PER BORSA GRANDE

Quali sono le ragioni per passare alle competenze? Stimoli esterni: Consiglio europeo di Lisbona (22-23/03/2000);

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 3 A IPSC A.S. 2014/2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)

ISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO UNITÁ DI INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO n.1 a.s.2013/2014

LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA

LA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA

TECNOLOGIA SCUOLA PRIMARIA

Abilità e competenze. Conoscenze, abilità, competenze: Tentativo di una definizione

TORINO PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA

La costruzione di strumenti per la verifica delle competenze. LA PROVA ESPERTA

Pro e contro delle RNA

liste di liste di controllo per il manager liste di controllo per il manager liste di controllo per i

Classe seconda scuola primaria

Introduzione. 001_007_pagine_iniziali.indd 7 22/01/

E possibile prevenire l abuso di alcolici? I risultati della sperimentazione del progetto PAASS

LABORATORIO DI INFORMATICA

MISURA della DURATA di un BRANO MUSICALE

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale «Gobetti» Via Tintoretto Trezzano Sul Naviglio

Corso di Fisica generale

Innovazione didattica in matematica: PP&S su piattaforma e-learning in ambiente di calcolo evoluto

Circolare Ministeriale n. 3 del 13 febbraio 2015 Linee guida DOCUMENTO DI CERTIFICAZIONE DI COMPETENZE

PROVA INVALSI Scuola Secondaria di I grado Classe Prima

Orientamento in uscita - Università

Dal tridimensionale al bidimensionale

SCHEDA TECNICA DI PRESENTAZIONE

Transcript:

SITUAZIONE A-DIDATTICA DEFINIZIONE DELLA SITUAZIONE Si propone un esercizio sulle misure di lunghezza riguardante la classe IV elementare del circolo didattico San Ciro di Marineo, composta da 20 alunni. PREREQUISITI: sapere misurare le lunghezze OBIETTIVI: comprendere l idea di approssimazione della misura conoscere ed utilizzare le unità di misura delle lunghezze Gli obiettivi che i programmi propongono per la misura hanno essenzialmente lo scopo di condurre gli alunni ad essere capaci di misurare, di padroneggiare il Sistema metrico decimale. Gli stessi programmi mettono in evidenza che tali obiettivi sono il risultato di un procedimento conoscitivo piuttosto complesso nel quale confluiscono abilità numeriche e geometriche, capacità di analisi e di confronto, di generalizzazione e di verifica. Per questo, l itinerario didattico dovrà snodarsi in modo graduale e prevedere sempre contesti di esperienza che implicano l atteggiamento costruttivo del bambino. CONCETTI TRASVERSALI: misura come elemento di controllo SPAZI: aula OCCORRENTE: spago sottile, foglio, matita, metro, metro da sarta, metro rigido, elastico, squadrette, nastro largo. METODOLOGIE: cooperative-learning, problem solving. TEMPO COMPLESSIVO: 1ora e 15 minuti circa.

RUOLO DELL INSEGNANTE Gli alunni vengono divisi dall insegnante, secondo il criterio dell eterogeneità, in 5 gruppi di 4 alunni. L insegnante rimane, durante tutta la situazione/problema, al di fuori del contesto d azione. Egli assume il ruolo di osservatore, lasciando liberi gli alunni di confrontarsi e di giungere da soli alla conclusione. DESCRIZIONE DELLA CONSEGNA Come potete misurare la linea curva? Eseguite una stima ad occhio e trascrivete le misure accanto alle linee. Confrontate la vostra misura con uno strumento datovi a disposizione.

FASE D AZIONE I bambini hanno a disposizione 15 minuti per eseguire la consegna. Per misurare la linea curva occorre usare lo spago con cui ricoprire la linea; poi stendere lo spago in linea retta. Per esegiure una stima ad occhio, i bambini possono prendere un unità di misura arbitraria, ad esempio i quadretti del quaderno. 15 quadretti = 1 centimetro 1 quadretto equivale ad un cm circa, quindi: 1cm x 15 quadretti= 15 cm I bambini trascrivono sul foglio le misure approssimate e la confrontano con uno strumento tra quelli a scelta.

FASE DI FORMULAZIONE Ogni gruppo ha a disposizione 5 minuti per esporre il proprio lavoro al resto della classe. Di seguito, si aprirà un dibattito sulla scelta della soluzione più funzionale al problema cercando di far usare agli allievi un linguaggio idoneo per comunicare agli altri le informazioni che renderanno possibile l esplicitazione del percorso svolto per risolvere il problema. Tale fase avrà la durata massima di 15 minuti. L insegnante guiderà il dibattito. FASE DI VALIDAZIONE Durata 20 minuti. Ogni gruppo avendo esposto al resto della classe il proprio percorso di risoluzione del problema sviluppa la capacità di argomentare e di congetturare, poiché deve cercare di convincere i compagni che la propria soluzione è più idonea delle altre. Inoltre, migliora la propria capacità comunicativa, poiché bisogna essere chiari e precisi. A questa analisi qualitativa seguirà un analisi quantitativa con lo scopo di sapere quali strategie e schemi d apprendimento sono stati utilizzati. L insegnante somministrerà alcune domande aperte, quali: Per ottenere misure più precise quale unità di misura conviene scegliere? Motiva la risposta. Quale metodo hai usato per eseguire una stima ad occhio? Motiva la risposta. Pensi che sia utile saper approssimare le misure nella vita quotidiana? Perché? Motiva la risposta.

RACCOLTA DATI DELLA SOMMINISTRAZIONE DELLA SITUAZIONE A-DIDATTICA TARGET: 19 alunni della classe V C, scuola elementare S. Ciro di Marineo, divisi in cinque gruppi: 4 gruppi di 4 alunni e 1 di 3 alunni. CONSEGNA 1. Come potete misurare la linea curva? a d b c e 2. Eseguite una stima ad occhio e trascrivete le misure accanto alle linee. Confrontate la vostra misura con uno strumento datovi a disposizione.

GRIGLIA DELLE RISPOSTE RELATIVA ALLA CONSEGNA DATA QUESITI RISPOSTE 1 2 Spago Righello Elastico Nastro Linea a: cm1 Linea b. cm2 Linea c: cm 10,5 cm 12,2 cm 9,4 cm 9,1 cm 10,9 Linea d: cm 1 cm 0,9 Linea e: cm 5,5 cm 5 cm 5,4 cm 6 QUESITO NUMERO 3 Le misure reali delle linee sono: Linea a: cm 0,8 Linea b: cm 2,1 Linea c: cm 12 Linea d: cm 1 Linea e. cm 5,5

SOMMINISTRAZIONE DELLA FASE DI VALIDAZIONE (ANALISI QUALITATIVA) TARGET: 77 alunni appartenenti a due moduli della V classe della scuola elementare S. Ciro di Marineo. CONSEGNA A Scegli un unità di misura appropriata per misurare in modo più preciso possibile. B Per ottenere misure più precise quale unità di misura conviene scegliere? Motiva la risposta. C Quale metodo potresti usare per eseguire una stima ad occhio? Motiva la risposta. D Pensi che sia utile saper approssimare le misure nella vita quotidiana? Perché?

GRIGLIA DELLA RACCOLTA DEI DATI QUESITI RISPOSTE 1 2 3 4 Metro Cm M, cm, mm 70 alunni 6 alunni Cm Cm e mm Dc, cm, mm Mm, dm, m Cm, dm Cm, dm, m Mm M Dm M, dm,cm,mm 28 alunni 16 alunni 22 alunni 2 alunni 3 alunni 2 alunni 1alunno Materiale flessibile Materiale rigido 74 alunni Cm Non valutabile Si No In parte Non valutabile 71 alunni // 4 alunni

GRIGLIA DELLA RACCOLTA DEI DATI SULLA MOTIVAZIONE QUESITI MOTIVAZIONE 2 3 4 Perché è più piccola di un metro 42 alunni 29 alunni Non hanno risposto Cm, perché è una misura più precisa 5 alunni Perché non è lungo quanto un Km Perché è flessibile e modellabile Perché è una figura molto curva Non risponde Non valutabile Si, perché può servire Si, perché non si ha sempre il metro a portata di mano Si, per essere precisi Si, perché la gente si confonderebbe tra le lunghezze e le altezze 52 alunni 3 alunni 21 alunni 26 alunni 10 alunni 10 alunni 2 alunni 10 alunni

Si, per sapere valutare le distanze a occhio nudo 3 alunni 6 alunni Si, per sapere le distanze tra due punti Si, per dare consigli e per sapersi orientare Si, per lavorare Si, perché ci aiuta a capire le misure Si, perché si deve sapere 2 alunni 2 alunni 4 alunni In parte, perché le approssimazioni possono essere errate Non valutabile

VARIABILI B C D B 1 B 2 B 3 C 1 D 1 D 2 Cm Perché è più piccola di un metro Cm e mm Perché è più piccola di un metro Dm,cm,mm Perché è più piccola di un metro Materiale flessibile Perché è flessibile e modellabile Perché è una figura molto curva Si Perché può servire Perché non si ha sempre il metro a portata di mano Per essere precisi Per sapere valutare le distanze ad occhio nudo In parte Perché le approssimazi oni possono essere errate La gran parte dei bambini è stata in grado, fin dall inizio, di focalizzare l attenzione sul compito dato. Ha compreso immediatamente l unità di misura appropriata da scegliere. Per quanto riguarda il metodo da usare per ottenere una stima ad occhio i bambini sono riusciti a rispondere grazie ad alcuni input dati, di carattere generale. Si è riscontrata discontinuità per quanto riguarda le risposte sulle motivazioni. Per ogni domanda c è un numero rilevante di alunni che si è astenuto. Crediamo, infatti, che non abbiano saputo rapportare le risposte ad una motivazione di carattere pragmatico. Per quanto riguarda il resto del campione si è riscontrata una varietà di risposte originali e che rimandano alla quotidianità, soprattutto nell ultimo quesito. TORNA