Metodo per la stima del ROE e del ROI in un azienda operante nel settore tessile abbigliamento in funzione delle propria struttura di incasso e pagamento e della gestione delle rimanenze di magazzino. Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione In questo breve articolo si analizza la metodologia per determinare il valore del ROE ( Return on Equity ) e del ROI ( Return on Investment ) prospettici, in un azienda che opera all interno del settore tessile abbigliamento in Italia, analizzando la sua struttura di vendita, definita dalle condizioni di incasso e di pagamento concordate rispettivamente con i clienti ed i fornitori ed in funzione della gestione delle rimanenze di magazzino. Spesso si tende a sottovalutare l influenza che le condizioni di incasso e pagamento, possono avere sulla redditività dell azienda. L incremento del volume delle vendite non sempre produce miglioramenti, se non è accompagnato da una attenta valutazione del valore della marginalità e delle condizione di pagamento applicate alla clientela. Parimenti una gestione delle scorte in maniera non oculata può portare a serie ripercussioni sul rendimento sia dei mezzi propri che di terzi. Si vedrà come il variare delle condizioni sopra riportate può modificare in modo sensibile la redditività della impresa, misurata tramite gli indicatori ROI e ROE. Sviluppo dell analisi Il ROE è definito tramite la Du Pont formula dalla seguente uguaglianza: ROE = ROI + D/E * ( ROI i ) Dove con D/E si indica la leva finanziaria dell impresa data dal rapporto tra mezzi terzi e mezzi propri e con ì si indica il tasso medio di interesse passivo applicato dal sistema creditizio all azienda. Pertanto definito un obiettivo di redditività operativa, tramite la definizione del ROI è possibile determinare il conseguente valore del ROE. Ugualmente, definito un obiettivo di redditività dei mezzi propri, tramite il ROE, è possibile determinare il corrispondente valore del ROI : ROI = ( ROE + D/E*i) / ( 1 + D/E ) Gli elementi comuni che tendono ad influenzare il valore dei due indici ROE e ROI sono, quindi, la leva finanziaria ed il tasso d interesse passivo pagato sui finanziamenti.
Tali variabili sono direttamente influenzate dal differenziale tra i giorni di incasso e di pagamento. Se una azienda concorda condizioni per le quali detto differenziale risulti sfavorevole ( giorni medi d incasso maggiore dei giorni medi di pagamento ), si genera un fabbisogno di cassa, per la cui copertura è necessario ricorrere al credito bancario. Ciò può fare aumentare la leva finanziaria e determinare un incremento del tasso d interesse passivo che l azienda paga a fronte della maggiore necessità di linee di credito e del loro utilizzo. Altri due elementi fino ad ora non considerati, ma che nell analisi compiuta si sono rivelati determinati nell influenza sulla leva finanziaria, sono rappresentati dall indice di rotazione del magazzino e dal rapporto tra il valore delle rimanenze ed il valore dei ricavi generati. L indice di rotazione del magazzino esprime i l t e m p o necessario affinché i mezzi finanziari investiti nelle merci vengano recuperati: maggiore è il valore di tale indice e minore sono i giorni medi di giacenza delle merci. Dunque un ciclo produttivo più veloce, tende a diminuire il fabbisogno finanziario necessario a coprire gli impegni assunti verso i fornitori. L incidenza delle rimanenze sul valore dei ricavi ci consente di determinare in che modo è stato utilizzato il magazzino per la produzione e come le scelte di acquisto delle materie prime siano state commisurate all effettiva necessità produttiva. Un alto valore delle giacenze può indicare un valore di cassa immobilizzato che sarà necessario finanziare con l utilizzo di apposite linee di credito. Per comprendere l influenza di tali variabili sui coefficienti di redditività già indicati, si è provveduto ad analizzare i bilanci di 43 aziende operanti nel settore del tessileabbigliamento a livello nazionale. Le variabili selezionate sono state le seguenti : 1. 2. 3. 4. 5. Giorni medi di incasso dei crediti; Giorni medi di pagamento dei debiti; Incidenza degli interessi passivi; Incidenza dei finanziamenti a breve termine sul totale delle linee concesse; Incidenza dei finanziamenti a medio-lungo termine sul totale delle linee concesse; 6. La leva finanziaria: 7. I giorni medi di rotazione delle rimanenze di magazzino; 8. Il rapporto tra rimanenze e ricavi. Si è deciso di dividere le società analizzate in due classi: quelle che mostravano una leva finanziaria minore di 1,5 e quelle che presentavano un valore superiore.
I dati medi individuati per le due classi sono riportati nella tabella successiva. numero 27 aziende con D/E < 1,5 Giorni medi d'incasso Giorni medi di pagamento Incidenza debiti breve term. su totale Incidenza debiti medio term. su totale D/E medio Indice di rotazione rimanenze Rapporto rimanenze su ricavi ROI medio ROE medio 117 105 67,19% 32,81% 0,65 6,5 21,00% 20,00% 7,00% numero 16 aziende con D/E > 1,5 Giorni medi d'incasso Giorni medi di pagamento Incidenza debiti breve term. su totale Incidenza debiti medio term. su totale D/E medio Indice di rotazione rimanenze Rapporto rimanenze su ricavi ROI medio ROE medio 133 100 76,47% 23,53% 4,19 6,0 22,16% 11,00% 0,70% Da una prima analisi si conferma che le imprese con una leva finanziaria più alta, con un differenziale maggiormente negativo tra giorni di incasso e giorni di pagamento e con indice di rotazione delle rimanenze inferiore, mostrano dati di redditività inferiori. Merita prestare attenzione anche alla struttura finanziaria che mostra un maggiore indebitamento a breve termine per le imprese con una leva finanziaria superiore a 1,5 rispetto a quella riportata per l altra categoria di aziende ( 76,47% dell incidenza dei finanziamenti a breve sul totale per le prime contro il 67,19% per le seconde ). Descrizione del modello statistico
Per ottenere una possibile previsione dell andamento economico aziendale e per valutare l influenza di una simulazione di diversi valori attribuibili alla leva finanziaria, in funzione del differenziale giorni di incasso e di pagamento, nonché in considerazione del tasso di rotazione del magazzino, abbiamo provveduto a compiere una regressione lineare sulle variabili in nostro possesso. Tramite la regressione lineare abbiamo voluto stimare il valore atteso condizionato della variabile ROE definita dipendente, o endogena, dati i valori di altre variabili indipendenti, o esogene. Le variabili indipendenti cha abbiamo selezionato sono state le seguenti : 1. DSO definito come differenziale tra giorni di incasso e di pagamento ( Var1); 2. Incidenza oneri finanziari sul totale dei ricavi (Var2); 3. La Leva finanziaria D/E (Var3); 4. Il tasso di rotazione medio del magazzino (Var4); 5. Il rapporto dato dalle rimanenze finali sul totale ricavi (Var5). L utilizzo di tali variabili ci ha consentito di ottenere un soddisfacente valore di correlazione espresso dal coefficiente R² pari a 0,65. Tale valore ci consente di definire che sussiste una buona correlazione tra la variabile dipendente selezionata e le variabili indipendenti che la possono stimare e definire. L equazione della retta così determinata è stata la seguente ( per semplicità riportiamo nell equazione le singole variabili) : ROE = -0,002781 + 0,00194(Var1) 0,53926(Var2) 0,04055(Var3) + 0,01926(Var4) + 0,36280(Var5) Applicazione del modello La retta così determinata ci consente di definire quale valore potrebbe assumere il ROE, modificando le due variabili indipendenti oggetto del presente studio: il differenziale giorni di incasso e di pagamento ed il tasso di rotazione del magazzino. Si riporta di seguito una tabella dove si rappresenta la situazione attuale di una ipotetica azienda Alfa e due simulazioni di rendimenti ottenuti tramite la modifica delle due variabili sopra indicate. Ricordiamo che il valore del DSO è definito come giorni di pagamento giorni di incasso, pertanto un suo valore negativo indica un differenziale sfavorevole per l impresa.
Società ALFA Variabili Simulazioni Attuale 1 2 3 ROE -5,92% -0,69% 1,74% 2,53% DSO -40,0-20,0-10,0-20,0 7,47% 7,47% 7,47% 7,00% 2,11 2,11 2,11 1,50 5,5 6,2 6,5 6,5 18,23% 18,23% 18,00% 18,00% 3,16% 4,85% 5,63% 5,21% Oneri Finanziari / Ricavi D/E Rotazione magazzino Rimanenze / Ricavi ROI stimato La situazione attuale mostra come una evidente situazione di redditività negativa sia abbinata ad un elevato differenziale tra giorni di incasso e di pagamento, ad un elevato rateo di incidenza degli oneri finanziari ed un tasso di rotazione di magazzino non particolarmente brillante. La prima ipotesi di simulazione mantiene inalterati tutti i parametri precedenti, eccezion fatta per il DSO che migliora ed il tasso di rotazione di magazzino che si incrementa sensibilmente. Tali modifiche fanno si che il tasso ROE migliori considerevolmente. La seconda ipotesi continua sulla strada di ottimizzazione delle variabili precedenti e determina un tasso di remunerazione dei mezzi propri del 1,74% positivo. L ultima simulazione considera in aggiunta alle modifiche precedenti anche un miglioramento della leva finanziaria che a causa della riduzione del DSO potrebbe beneficiarne in termini di riduzione dell esposizione a breve verso il sistema bancario. In tale ipotesi abbiamo raggiunto un tasso ROE del 2,53% positivo. Conclusioni L analisi che abbiamo svolto ha lo scopo di far riflettere su quanti e quali elementi che compongono la struttura economico-finanziaria di un impresa è possibile agire per far migliorare la redditività dell azienda stessa. Spesso la dottrina aziendalistica si concentra sugli aspetti più comuni del bilancio, sottovalutando l influenza che anche i fattori di natura commerciale possono avere sul risultato di esercizio in termini di redditività. Abbiamo provato a mostrare che esiste una correlazione tra ROE, ROI e i termini concessi a clienti e fornitori circa le condizioni di pagamento; abbiamo notato che una non corretta gestione del magazzino in termini di acquisti di materie prime incide in maniera negativa in termini di redditività finale, ed infine abbiamo definito un modello che permette di
apprezzare, in via previsionale, i miglioramenti che potrebbero essere ottenuti se i fattori di cui abbiamo accennato in precedenza fossero gestiti al meglio.