Programma Formazione e Innovazione per l Occupazione FIxO Scuola & Università. Piano Operativo IPSSAR MASSIMO ALBERINI DI TREVISO



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Programma Formazione e Innovazione per l Occupazione FIxO Scuola & Università Piano Operativo IPSSAR MASSIMO ALBERINI DI TREVISO 1 di 30

INDICE INDICE... 2 PRIMA PARTE... 4 1. CONTESTO DELL INTERVENTO... 4 SECONDA PARTE...11 2. ORGANIZZAZIONE DELL INTERVENTO...11 2.1. IL SERVIZIO DI PLACEMENT SCOLASTICO: AMBITI DI INTERVENTO E MODALITÀ ORGANIZZATIVE... 11 2.2.ASPETTI LOGISTICI E STRUMENTAZIONI... 22 2.3. RISORSE UMANE: IL GRUPPO DI LAVORO... 23 TERZA PARTE...25 3. ASSISTENZA TECNICA...25 3.1. ATTIVITÀ DI ASSISTENZA TECNICA DI ITALIA LAVORO PER AMBITO DI INTERVENTO/SVILUPPO DEI SERVIZI DI PLACEMENT DELLA SCUOLA/RETE DI ISTITUTI... 25 QUARTA PARTE...29 4. PIANIFICAZIONE DELL'INTERVENTO...29 4.1. PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ PER AMBITO DI INTERVENTO/SVILUPPO DEI SERVIZI DI PLACEMENT DELLA SCUOLA/RETE DI ISTITUTI... 29 2 di 30

PREMESSA Il presente documento delinea il Piano operativo per lo sviluppo dei servizi di placement della Scuola "IPSSAR MASSIMO ALBERINI DI TREVISO Nel Piano vengono indicati: gli ambiti e le modalità di intervento rispetto ai quali la Scuola si impegna a realizzare attività e conseguire specifici obiettivi, le attività di assistenza tecnica di Italia Lavoro, la pianificazione temporale delle attività. 3 di 30

1.1. Contesto regionale di riferimento PRIMA PARTE 1. CONTESTO DELL INTERVENTO Il Rapporto 2013 sul mercato del lavoro in Veneto, curato dalla Regione tramite Veneto Lavoro ed aggiornato al 2012, racconta una realtà occupazionale di stallo e che non è in grado di trovare vie di uscita dalla depressione (80mila posti di lavoro persi dall inizio della crisi). L Osservatorio sull Occupazione dell agenzia regionale mette in evidenza dati di rilevazione ed elaborazioni negativi. Le imprese che, hanno subito gli effetti della crisi economica globale, soffrono per la riduzione dei consumi interni, per la difficoltà ad accedere al credito, per il calo delle esportazioni. Cinque lunghi anni di crisi economica ed occupazionale nei quali la riduzione dei posti di lavoro dipendente è stata continua per chiusura, ridimensionamento o delocalizzazione di aziende. I danni sono contenuti a fatica con forme di contratto di solidarietà e ammortizzatori sociali e trovare un impiego è molto difficile sia per chi ha perso il lavoro, per chi lo cerca per la prima volta o lo ricerca dopo tanto tempo. Lo scoraggiamento indotto dagli insuccessi nella ricerca di impiego ha fatto aumentare il ricorso agli ammortizzatori sociali: circa 250 mila i lavoratori che hanno beneficiato nel 2012 di una forma di sostegno al reddito, integrativa o sostitutiva a quello di lavoro. Dai Bollettini Ufficiali della Regione Veneto si evince, di conseguenza all alto tasso di disoccupazione giovanile la necessità di investimenti volti a favorirne l ingresso nel mondo del lavoro. Si registra complessivamente, tra lavoratori coperti da ammortizzatori sociali e quelli senza tutele individuali, un totale di circa 700 licenziamenti nel corso del 2012; di questi, 200 sono stranieri residenti. Inoltre, solo nei primi mesi di quest anno altri 60 lavoratori sono usciti dal mercato del lavoro. I casi di aziende in crisi, soprattutto quelle operanti nei settori del legno e delle materie plastiche, sono numerosissimi e non sempre si riesce a trovare una soluzione. Nell'attuale contesto socio-economico è importante agire mediante iniziative che promuovono la mediazione al lavoro, di orientamento e di raccordo tra offerta formativa ed esigenze del tessuto economico-produttivo regionale La Regione articola dal 2011, con l apporto fondamentale delle parti sociali e il supporto tecnico progettuale di Veneto Lavoro, linee di intervento che non si limitano alla difesa dei posti di lavoro, ma si orienta a politiche attive quali: sostegno alle imprese che affrontano i processi di ristrutturazione, rinnovandosi e rilanciandosi sui mercati; sostegno ai lavoratori che subiscono gli effetti negativi delle ristrutturazioni, non limitandosi alla mera protezione del reddito, ma stimolando processi di riqualificazione professionale e reinserimento lavorativo; creazione di migliori opportunità e prospettive per i giovani. Fra gli strumenti di politica attiva del lavoro, la Regione Veneto segnala le azioni attivate nel quadro Il "Piano di azione per l'occupabilità dei giovani attraverso l'integrazione tra 4 di 30

apprendimento e lavoro -ITALIA 2020" che pone, tra le sei priorità per la piena occupabilità dei giovani, il rilancio dell'istruzione tecnico-professionale, avvicinando ulteriormente la Scuola all'impresa. E anni che la Regione del Veneto, promuovendo percorsi formativi di alternanza scuolalavoro, di alternanza scuola-lavoro in impresa formativa simulata anche con il contributo del Fondo Sociale Europeo (F.S.E. "Laboratori della Conoscenza - Percorsi integrati di Alternanza Scuola-Lavoro", a valere sull'asse IV "Capitale Umano" del Programma Operativo Regionale 2007-2013 - F.S.E. 2007 - della Regione del Veneto) e tirocini estivi, potenzia le competenze dei futuri lavoratori favorendone l'occupazione. Per supportare i giovani nella formazione professionale e nella ricerca di lavoro è stato creato dalla Regione Veneto il portale www.orientamentoveneto.it. Con il Programma FORMAZIONE ED INNOVAZIONE PER L OCCUPAZIONE SCUOLA & UNIVERSITA FixO S&U, la Convenzione tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Regione Veneto, ambito di intervento relativo alle scuole secondarie di secondo grado, la Regione Veneto opera con le Scuole al fine di: - strutturare e qualificare i servizi di orientamento e placement nelle Scuole presenti sul territorio regionale; - implementare lo sviluppo di reti e raccordi tra le Scuole, il sistema delle imprese e gli operatori pubblici/privati del mercato del lavoro presenti sul territorio regionale; - supportare la promozione di dispositivi e misure di politica attiva del lavoro per i diplomandi e diplomati (tirocini di formazione e orientamento e contratti di apprendistato). 5 di 30

1.2. Contesto della Scuola L'Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione di Treviso, che è Ente accreditato dalla Regione Veneto alla Formazione, nasce nell'a.s. 1989-90 come sede coordinata dell'ipssar "Maffioli" di Castelfranco Veneto. L'istituto è autonomo e intitolato a Massimo Alberini dal 01/09/2000 e dal 2006 è ospitato presso la nuova sede di Villorba. Il bacino d'utenza della scuola comprende la città di Treviso ed il territorio circostante per un raggio di 30 chilometri. L'aumento degli iscritti dalle 600 unità nel 2004 alle oltre 1300 nel 2012, sta a dimostrare che non è solo un trend positivo della tipologia di scuola, ma anche un risultato dovuto al lavoro compiuto dall'istituto nell'ambito dell'attenzione verso gli studenti e alla qualità dell'insegnamento e della formazione. L'offerta formativa dell'istituto risponde alle istanze sociali ed economiche del teritorio fornendo una valida formazione in tema di bagaglio culturale, di abilità operative e di professionalità specifica nel settore turistico alberghiero. La formazione professionale degli studenti è arricchita da esperienze significative quali stage in aziende selezionate sia in ambito nazionale che estero, oltre che da percorsi di alternanza Scuola- Lavoro e di specializzazione finanziati con il Fondo Sociale Europeo. Inoltre gli studenti partecipano a concorsi nazionali e internazionali nel settore enogastronomico e del ricevimento, a convegni formativi, a fiere gastronomiche e a eventi di prestigio in cui la scuola è coinvolta nei rapporti con il territorio. Sono inoltre in essere collaborazioni sancite da convenzioni con varie Associazioni di Categoria. Tra le attività che contraddistinguono l'istituto ve ne sono molte che la hanno posta in connessione al territorio avendo fondato la Scuola la propria mission sul concetto di "contaminazioni" come grande fattore di crescita umana e professionale. Si segnalano perciò: - l'attivazione di collaborazioni con aziende ed associazioni quali Confartigianato e Unascom per gli stage nel 2, 3, 4 e 5 anno l'inserimento nel mondo del lavoro e l'integrazione degli alunni diversamente abili i progetti contro la dispersione scolastica anche con collaborazioni con partner europei i progetti contro la dispersione lavorativa e di conseguenza di orientamento al lavoro di giovani qualificati e diplomati in collaborazione con l'assessorato alle Politiche Sociali e del Lavoro della Provincia di Treviso 6 di 30

[Descrizione dello stato dell'arte rispetto alle tematiche dell'orientamento e dell'intermediazione] Scheda 1.1 Analisi dei servizi esistenti e/o sperimentati e delle relative modalità di erogazione DENOMINAZIONE SCUOLA: IPSSAR MASSIMO ALBERINI DI TREVISO FASI - PRESTAZIONI - ATTIVITA' PRESTAZIONI/ATTIVITA' Riportare le -attività in essere e/o sperimentate MODALITA' DI EROGAZIONE/REALIZZAZIONE Descrivere sinteticamente per ciascuna delle attività in esse e/o sperimentate le modalità di erogazione previste (organizzazione, metodologie, strumenti, ecc.) ACCOGLIENZA. Attività di orientamento rivolte agli allievi delle classi classi 3^, 4^ e 5^ Conferenze, incontri, colloqui, visite finalizzate all Orientamento al Lavoro e alla Scelta Universitaria.Incontri con l Università, con le Aziende, Agenzie Interinali, con il mondo delle ProfessioniPartecipazione al Job&Orienta di Verona delle classi quinte ORIENTAMENTO Stage in Azienda della durata di 6 settimane Il progetto prevede l'inserimento in aziende ristorative nel periodo estivo (in orario extracuuriculare) degli allievi. Esso inoltre prevede la partnership di associazioni quali: Jeunes Resrtaurateurs d'europe, Amira, Jolly Hotels, Unascom Confcommercio provincia di Treviso, Confartigianato Marca Trevigiana. Orientamento presso la Città dei Mestieri La Città dei Mestieri è un luogo di informazione e orientamento sulle tematiche delle scelte scolastiche, formative e professionali, gestito dalla Provincia di Treviso in collaborazione con Partner territoriali. Tra i partner c'è l'istituto Alberini appunto che organizza insieme ad essa un insieme di incontri per le classi 5^ relativi alla cultura del lavoro. Più specificamente la Città 7 di 30

DENOMINAZIONE SCUOLA: IPSSAR MASSIMO ALBERINI DI TREVISO FASI - PRESTAZIONI - ATTIVITA' MEDIAZIONE AL LAVORO PRESTAZIONI/ATTIVITA' Alberini Job s Club MODALITA' DI EROGAZIONE/REALIZZAZIONE dei Mestieri pr5ocede con gli allievi in role play di colloqui di lavoro oltre a fornire notizie specifiche sulle diverse tipologie di contratto proprie del settore del Commercio. Servizio di intermediazione di inserimento lavorativo degli allievi delle classi quinte e dei diplomati al fine di aiutare la ricerca di opportunità lavorative. ALTRO (SPECIFICARE) COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE Riportare le attività per le quali è previsto e/o è stato sperimentato il coinvolgimento delle famiglie Descrivere sinteticamente le modalità di coinvolgimento previste e/o sperimentate [Descrizione dello stato dell'arte rispetto ai raccordi/rapporti di collaborazione già sperimentati con gli attori territoriali a diverso titolo implicati nelle tematiche dell'orientamento e dell'intermediazione] Scheda 1.2 - Analisi dei raccordi esistenti e/o sperimentati con gli altri attori del territorio con riferimento alle attività di orientamento e intermediazione DENOMINAZIONE SCUOLA: IPSSAR MASSIMO ALBERINI DI TREVISO MODALITA' DI COLLABORAZIONE/RACCORDO E ATTIVITA' SPERIMENTATE 8 di 30

ATTORI DELLA RETE TERRITORIALE CITTA' DEI MESTIERI PROVINCIA DI TREVISO ASCOM - CONFCOMMERCIO PROVINCIA DI TREVISO TIPOLOGIA DI RACCORDO ATTIVITA' SPERIMENTATE STATO RACCORDO Convenzione Consulenza In essere Convenzione Presentazione e report aziende del territorio; Formazione; stage in Azienda In essere FASE DI RIFERIMENTO RISPETTO MODELLO SPS PROPOSTO Tutoring counselling orientativo Orientamento; Scouting aziendale UNINDUSTRIA PROVINCIA DI TREVISO Convenzione Presentazione e report aziende del territorio; Formazione In essere Orientamento CONFARTIGIANATO MARCA TREVIGIANA Collaborazione Presentazione e report aziende del territorio; orientamento; stage in Azienda In essere Orientamento; Scouting aziendale Ai fini della ricostruzione del bacino di utenza, viene di seguito riportato il numero complessivo di studenti iscritti alla Scuola con riferimento all'anno scolastico 2012-2013 e, nell ambito degli iscritti complessivi, il numero degli studenti di IV anno e dei diplomandi di V anno. Oltre ai segmenti citati, si riporta nella scheda 1.3 anche il numero dei diplomati che hanno conseguito il titolo di studio nell'anno scolastico 2011-2012. Scheda 1.3 - Il bacino di riferimento con riguardo alle categorie di beneficiari previsti dal Progetto e totale degli studenti BACINO DI UTENZA Scuola/Soggetto proponente n. Totale STUDENTI ISCRITTI 1107 (DIURNO) di cui 9 di 30

a. Studenti IV anno (2013 196-2014) b. Diplomandi V anno (2013-2014) 152 Sub-totale studenti di IV anno e 348 diplomandi di V anno (a +b) Diplomati 2012-2013 123 10 di 30

SECONDA PARTE 2. ORGANIZZAZIONE DELL INTERVENTO 2.1. Il servizio di placement scolastico: ambiti di intervento e modalità organizzative In linea con gli obiettivi del Programma FIxO Scuola & Università e con il modello di servizio proposto, la Scuola la Scuola "IPSSAR MASSIMO ALBERINI DI TREVISO si propone di: Implementare e sviluppare percorsi individuali personalizzati, tramite il Servizio di Placement Scolastico, con riferimento agli studenti-beneficiari riportati nella scheda 2.1 e ne specifica criteri e motivazioni della scelta, in base ai bisogni rilevati. Scheda 2.1 Beneficiari del Servizio di Placement Scolastico - STUDENTI DENOMINAZIONE SCUOLA: IPSSAR MASSIMO ALBERINI DI TREVISO CRITERI DI SCELTA DEI BENEFICIARI DEL SERVIZIO- Beneficiari n Bisogni rilevati e motivazioni della scelta diplomandi V anno 153 Stage aziendali, lavoro stagionale, scelta facoltà o (2013-2014) ( di cui 7 diversamente abili) master univesitari o presso Scuole private. Inserimento lavorativo degli allievi diversamente abili [NB. In caso di Reti di Istituti la Scheda 2.1 va compilata per ciascuno dei componenti la Rete (Soggetto proponente + singoli Istituti)] Specificare, con riferimento agli attori del territorio, quei soggetti che si intendono prioritariamente coinvolgere - o che si prevede di coinvolgere - per lo sviluppo dei percorsi individuali personalizzati e la costruzione di un offerta di servizi in grado di supportare l'occupabilità/occupazione dei giovani; individuare le motivazioni della scelta e una prima prefigurazione di possibili ambiti-modalità di collaborazione. 11 di 30

Scheda 2.2 Attori, ambiti e modalità di collaborazione rispetto al Servizio di Placement Scolastico Partner - RETE territoriale Attori coinvolti/che si intendono coinvolgere CITTA' DEI MESTIERI PROVINCIA DI TREVISO Ascom Confcommercio Provincia di Treviso; Confartigianato Marca Trevigiana; Jeunes Restaurateurs d'europe; Associazione Chic Principali motivazioni della scelta Implementare lo sviluppo di reti fra Scuola e Provincia Implementare lo sviluppo di reti fra Scuola e Associazioni presenti sul territorio regionale Ambiti di collaborazione definiti/prefigurabili Potenziamento della conoscenza-comprensione dei contesti (territoriali e organizzativi). 1. Kit-Lavoro provvisto delle tecniche e degli attrezzi per la ricerca attiva del lavoro (cv, lettera di presentazione, colloqui ed altre modalità di selezione ecc.) 2. Preparazione e attivazione di percorsi di alternanza scuola-lavoro, apprendistato, tirocini formativi e di orientamento Rilevazione strutturata delle caratteristiche attività svolte ; incontro domanda offerta Modalità di coinvolgimento definite/ prefigurabile Incontri e colloqui Incontri e colloqui Org.zioni sindacali Promuovere e sviluppare la conoscenza dei diritti, nell ambito del mercato del lavoro con particolare riferimento alla normativa che regola i contratti Rilevazione strutturata delle caratteristiche attività svolte Incontri e colloqui Camera di Commercio di Treviso La camera di Commercio di Treviso sarà utilizzata per reperire informazioni relative al contesto produttivo del territorio, in particolare dati sull evoluzione delle Orientamento: materiale informativo relativo all'economia e allo sviluppo della Marca Trevigiana (banche dati, informazioni reperibili anche via telefono/mail). Incontri e colloqui 12 di 30

Altri (specificare) filiere e in parallelo delle professioni Mediazione al lavoro: ente di informazione. TOT. Soggetti della Rete territoriale coinvolti/coinvolgibili 8 13 di 30

In coerenza con gli studenti-beneficiari individuati e in funzione dei contributi/collaborazioni previsti e/o prefigurabili con riferimento agli attori territoriali, la Scuola si propone di implementare-sviluppare le fasi/prestazioni/attività, con riferimento agli Studenti, riportate nella tabella 1. Le prestazioni-attività pre-inserite nelle successive tabelle 1 e 2 rappresentano il set di attività minimo e/o propedeutico, che la Scuola/Rete di Istituti si impegna ad attivareerogare nei confronti degli studenti (tabella 1) e della rete (tabella 2). Tuttavia, le attività definibili/progettabili ai fini della efficace realizzazione dei percorsi individuali personalizzati e della sostenibilità più generale del Servizio di Placement Scolastico possono essere più ampie ed articolate sia nel numero che nella durata. Tabella 1 Fasi e attività del Servizio di Placement Scolastico - STUDENTI FASI/PRESTAZIONI/ATTIVITA' OGGETTO DI IMPLEMENTAZIONE/SVILUPPO FASE PRESTAZIONI-ATTIVITA' MODALITA' DI EROGAZIONE 1. Analisi del target Individuazione dei possibili utenti del servizio di placamento Promozione del servizio presso i diversi gruppi target Sostegno alla scelta post-diploma e continuità del progetto La promozione prevede due livelli: con il primo si pubblicizzerà il corso attraverso un incontro in accoglienza degli allievi già il primo giorno di scuola, e la redazione di informazione in formato web (che saranno pubblicate sul l sito ufficiale dell'istituto tale da consentire gli accessi snche ai docenti e alle famiglie; con il secondo si prevederà l'organizzazione di una giornata di studi aperta ad un incontro con le Aziende e eventuali Agenzie del lavoro Eventuali ulteriori attività conformi al modello di b) Comunicati informativi Comunicati informativi rivolti agli studenti, ai genitori, ai docenti 14 di 30

FASI/PRESTAZIONI/ATTIVITA' OGGETTO DI IMPLEMENTAZIONE/SVILUPPO FASE PRESTAZIONI-ATTIVITA' MODALITA' DI EROGAZIONE Accoglienza e accesso ai servizi (1 ora) 1h. Colloquio interno alla Scuola (utilizzo di schede strutturate, semistrutturate, aperte) a)informazioni sulle prestazioni erogate, analisi della domanda al fine di individuare il percorso più adeguato per ciascun studente: prosecuzione nel percorso universitario o di formazione o l inserimento lavorativo 2. Accoglienza b)acquisizione dei dati degli studenti e registrazione nel sistema informatico c)analisi delle richieste e contatto con le famiglie per l individuazione del percorso più adeguato o eventuale invio ad altri servizi del territorio. d) Analisi delle motivazioni e propensioni degli studenti e) Identificazione di un percorso di placement condiviso f) Condivisione del percorso con la famiglia (se lo studente è minorenne o diversamente abile) g) Stesura e sottoscrizione Patto di Servizio Orientamento ( 4 ORE) Colloquio di orientamento (1 ORA). Guida agli spazi di auto-consultazione e ai relativi materiali informativi cartacei o multimediali.. L avvio all autoinformazione, l offerta formativa e di lavoro, i profili e le competenze richieste dal mercato, la normativa di riferimento (Politiche attive e dispositivi, quali tirocini, apprendistato, alternanza scuola- 1h. Colloquio interno alla Scuola(utilizzo di schede strutturate, semistrutturate, aperte) 15 di 30

FASI/PRESTAZIONI/ATTIVITA' OGGETTO DI IMPLEMENTAZIONE/SVILUPPO FASE PRESTAZIONI-ATTIVITA' MODALITA' DI EROGAZIONE lavoro, tipologie contrattuali), la normativa sul Collocamento per i soggetti portatori di disabilità, l opportunità di mobilità in Europa ed eventuali testimonianze significative. Definizione del PIP (1 ORA) Realizzazione del Piano di intervento: Declinazione degli obiettivi individuali Identificazione dell offerta formativa idonea allo sviluppo delle competenze, capacità ed atteggiamenti auspicati La ricostruzione dei percorsi di apprendimento formale, informale e non formale anche in funzione della messa in trasparenza nel Libretto Formativo. L analisi delle dimensioni individuali della scelta (motivazioni, interessi, valori, autoefficacia, coping, strategie decisionali). L elaborazione di un progetto di sviluppo personalizzato, individuando le competenze necessarie al percorso prefigurato e la verifica in progress dello sviluppo del percorso Selezione e scelta dei servizi al lavoro funzionali a perseguire obiettivi di inserimento occupazionale o di miglioramento delle competenze del destinatario 1 h. Colloquio interno alla Scuola(utilizzo di schede strutturate, semistrutturate, aperte) Tutoring e counselling orientativo (2 ORE). Ricostruzione dei percorsi di apprendimento formale, informale e non formale. analisi delle dimensioni individuali della scelta (motivazioni, interessi, valori, autoefficacia, coping, strategie decisionali). 1 h. Colloquio interno alla Scuola(utilizzo di schede strutturate, semistrutturate, aperte) 16 di 30

FASI/PRESTAZIONI/ATTIVITA' OGGETTO DI IMPLEMENTAZIONE/SVILUPPO FASE PRESTAZIONI-ATTIVITA' MODALITA' DI EROGAZIONE - Kit-Lavoro provvisto delle tecniche e degli attrezzi per la ricerca attiva del lavoro (cv, lettera di presentazione, colloqui ed altre modalità di selezione ecc.).. Elaborazione di un progetto di sviluppo personalizzato, individuando le competenze necessarie al percorso prefigurato e la verifica in progress dello sviluppo del percorso. 1 h Colloquio esterno alla Scuola(utilizzo di schede strutturate, semistrutturate, aperte, strumenti: materiali informativi, di interazione e modelli di documenti di C.V. europeo, tipologie di lettera). ACCESSO ALL INTERMEDIAZIONE (*) Pubblicazione CV studenti sulla BCNL tramite il Portale Click Lavoro Inserimento CV da parte dell operatore 4. Mediazione al lavoro (2 0RE) Scouting aziendale e ricerca attiva del lavoro. Potenziamento della conoscenzacomprensione dei contesti (territoriali e organizzativi - Progettazione di un percorso di inserimento attraverso la preparazione alla visita agli stand della Fiera Job&Orienta. Eventuale preparazione e attivazione di percorsi di alternanza scuola-lavoro, apprendistato, tirocini formativi e di orientamento. 2 h Colloquio interno Scuola (utilizzo di schede strutturate, semistrutturate, aperte<) Accesso all intermediazione che prevede l acquisizione e la gestione delle candidature e dei dati curriculari e la relativa diffusione sul portale IDO di Veneto Lavoro. La progettazione di un percorso di inserimento che prevede: - La tenuta dei contatti con i responsabili e con i tutor aziendali - La collocazione alla formulazione del 17 di 30

FASI/PRESTAZIONI/ATTIVITA' OGGETTO DI IMPLEMENTAZIONE/SVILUPPO FASE PRESTAZIONI-ATTIVITA' MODALITA' DI EROGAZIONE progetto formativo - Il monitoraggio del percorso di inserimento - La valutazione del grado di raggiungimento degli obiettivi formativi - La raccolta dei feed-back INCONTRO DOMANDA/OFFERTA DI LA (**) Prestazioni-attività che si intendono implementare conformi al modello di SPS proposto a)incontro domanda/ offerta di lavoro Saranno esaminate le vacancies pubblicate dalle aziende e verranno abbinate a un numero di curricula definito (*) Con la prestazione "Accesso alla intermediazione" si fa riferimento sia alla raccolta di candidature espresse dai diplomandi/diplomati per l'avviamento al lavoro tramite uno qualsiasi dei contratti disponibili; sia la raccolta di candidature ai fini della realizzazione di esperienze di inserimento lavorativo (es. tirocini di formazione e orientamento) (**) Con la prestazione "Incontro domanda/offerta di lavoro" si fa riferimento sia all'avviamento al lavoro tramite assunzione di diplomandi/diplomati; sia all'avvio di esperienze di inserimento lavorativo coerenti con le candidature formulate-raccolte. La Scuola di Istituti in conformità alle finalità del Programma, e alle esigenze delineate anche mediante l analisi di contesto effettuata, concorda gli ulteriori seguenti obiettivi: la promozione, dei tirocini di orientamento e formazione, e del loro corretto utilizzo al fine di favorire le esperienze di lavoro nel corso degli studi; la promozione e il rilancio dei contratti di apprendistato quali importanti leve di placement sia per l'accesso al mercato del lavoro, sia per il conseguimento di un titolo di studio, attraverso l'esperienza pratica e in assetti produttivi reali. La Scuola riconosce altresì l opportunità di sviluppare, in parallelo con le attività personalizzate rivolte allo studente, una serie ulteriore di attività finalizzate alla individuazione e al 18 di 30

coinvolgimento dei principali attori operanti a livello territoriale, implicati a diverso titolo nei processi di orientamento e intermediazione. 19 di 30

Tabella 2 Fasi e attività del Servizio di Placement Scolastico - RETE territoriale FASI/PRESTAZIONI/ATTIVITA' OGGETTO DI IMPLEMENTAZIONE/SVILUPPO FASE PRESTAZIONI-ATTIVITA' MODALITA' DI EROGAZIONE Identificazione e analisi degli attori della rete territoriale: caratteristiche e bisogni Comunicazione/ promozione del servizio di placement e animazione della Rete Analisi del territorio: settori in crescita. Settori in calo descritta dal Comitato Tecniso Scientifico (CTS) Pianificazione e gestione di attività rivolte a far conoscere ruolo-caratteristiche e servizi del Placement Attivazione di relazioni con gli attori territoriali Prefigurazione di ambiti di collaborazione - integrazione La scuola è attiva da anni sul territorio, ha maturato una conoscenza buona dei soggetti e delle risorse esistenti ed effettua un costante monitoraggio che le permette di essere aggiornata sui cambiamenti che stanno avvenendo nel territorio in funzione della crisi economica. Tale attività sarà effettuata anche nell'ottica di un allargamento della rete attraverso la composizione del CTS Attraverso CTS verranno avviate delle attività di informazione e promozione del servizio attraverso: Eventi sul territorio, Seminari; Canali informativ Attraverso CTS saranno sviluppate e potenziate le relazioni con i soggetti datoriali, aziende pubbliche e private Attraverso CTS saranno attivate anche atticvità di orientamento professionale 20 di 30

FASI/PRESTAZIONI/ATTIVITA' OGGETTO DI IMPLEMENTAZIONE/SVILUPPO FASE PRESTAZIONI-ATTIVITA' MODALITA' DI EROGAZIONE - Informazione ed accesso ai servizi EROGAZIONE DI INFORMAZIONE Attività che si intendono implementare conformi al modello di SPS proposto a) Inserimento CV nel portale click-lavoro b) Attività/prestazioni offerte c) Modalità di accesso ACCESSO AL SERVIZIO DI PLACEMENT SCOLASTICO Attività che si intendono implementare conformi al modello di SPS proposto a) Costruzione apposito sito accessibile tramite link direttamente dal portale dell'istituto con tutte le informazioni distinte per studenti e pe aziende Click-lavoro ed erogazione di informazioni via web Incontri con le aziende e promozione di esperienze di orientamento e inserimento lavorativo per studenti attraverso informazioni via web 4. Mediazione al lavoro ACCESSO ALL INTERMEDIAZIONE (*) Attività che si intendono implementare conformi al modello di SPS proposto a) Raccolta e analisi delle richieste degli attori della Rete per vacancies da ricoprire, tirocini e altri dispositivi di accompagnamento al lavoro e acquisizione di nominativi di diplomandi ai fini della promozione dell'offerta formnativa superiore del territorio. b) Pubblicazione e diffusione delle vacancies e delle opportunità di inserimento lavorativo c) Predisposizione di elenchi di nominativi di diplomandi coerenti con le caratteristiche specifiche condivise con l'utente Attraverso Il CTS saranno contattate le aziende del territorio che hanno dimostrato disponibilità ad accogliere gli studenti in stage o attraverso l'apprendistato. 21 di 30

FASI/PRESTAZIONI/ATTIVITA' OGGETTO DI IMPLEMENTAZIONE/SVILUPPO FASE PRESTAZIONI-ATTIVITA' MODALITA' DI EROGAZIONE INCONTRO DOMANDA/OFFERTA DI LAVORO (**) a) Analisi delle richieste di personale pervenute ai fini dell'incrocio Domanda/Offerta b) Eventuali attivazione di percorsi esperienziali in azienda Incontri con le aziende e promozione di esperienze di orientamento e inserimento lavorativo per studenti atravverso informazioni via web. (*) Con la prestazione "Accesso alla intermediazione" si fa riferimento sia alla raccolta di richieste di personale da parte dei datori di lavoro ai fini della copertura di "posti" disponibili; sia alla raccolta di richieste di personale finalizzate alla attivazione di dispositivi di politica attiva/esperienze di inserimento lavorativo (es. tirocini di formazione e orientamento) (**) Con la prestazione "Incontro domanda/offerta di lavoro" si fa riferimento sia all'avviamento al lavoro tramite assunzione di diplomandi/diplomati; sia all'avvio di esperienze di inserimento lavorativo a seguito della individuazione di candidati idonei rispetto opportunità-richieste formulate. 22 di 30

2.2.Aspetti logistici e strumentazioni Rispetto agli ambiti di intervento/sviluppo identificati nel precedente paragrafo, sono di seguito specificati gli aspetti logistici e strumentali funzionali alla concreta implementazione del Servizio di Placement Scolastico. A tal fine la Scuola/Rete di Istituti riporta nella tabella seguente spazi e strumentazioni che si intendono mettere a disposizione del Placement scolastico. Tabella 3 Aspetti organizzativo-strutturali e dotazioni del Servizio di Placement Scolastico DENOMINAZIONE SCUOLA: IPSSAR MASSIMO ALBERINI DI TREVISO SPAZI ASPETTI LOGISTICI E DOTAZIONI Locali previsti/disponibili (specificare) di cui: - con mission dedicata - condivisi con altri Uffici/Servizi STRUMENTAZIONI PC previsti/disponibili (specificare) di cui: - con collegamento internet - condivisi con altri Uffici/Servizi - (eventuali) altre dotazione (specificare) Software specifici Televisori DESCRIZIONE N 5 ( AULA MAGNA, SPORTELLO DESK E AULE ADIBITE) n 3 n 2. n 100 n LABORATORIO DI INFORMATICA E ALTRI 3 PC Già IN DOTAZIONE DELLA SCUOLA. 1 3 [Nel caso di Rete di Istituti la tabella 3 va duplicata per ciascuno dei componenti la Rete] 23 di 30

2.3. Risorse Umane: il gruppo di lavoro Con riferimento agli ambiti di intervento-sviluppo specificati nel paragrafo 2.1, sono di seguito riportati: - i referenti istituzionali della Scuola/Rete di Istituti per il Progetto FIxO; - i componenti il Gruppo di Lavoro che si intendono coinvolgere nelle attività di implementazione del Servizio di Placement Scolastico: ruoli e principali caratteristiche. Tabella 4 Referenti istituzionali del Progetto FIxO S&U DENOMINAZIONE SCUOLA: RUOLO NOME E COGNOME RIFERIMENTI DIRIGENTE SCOLASTICO EDI BRISOTTO dsistitutoalberini.gov.it RESPONSABILE AMMINISTRATIVO SCUOLA RAPPRESENTANTE LEGALE (se diverso dai soggetti sopra elencati) ADRIANO CAMPION segreteriastitutoalberini.gov.it Tabella 4a Gruppo di Lavoro: risorse umane previste/da coinvolgere nel Servizio di Placement Scolastico RUOLI NOME E COGNOME INCARICO RICOPERTO (Dentro/all'esterno Scuola) AMBITO DI PRESIDIO PREVISTO NEL SPS REFERENTE SPS VERTUCCI RAFFAELE Docente a tempo indeterminato /RU interna Referente progetto /Attività di formazione OPERATORE SPS Ditaranto Vincenzo Docente a tempo indeterminato/ RU interna Attività di formazione OPERATORE SPS Cammarota Simone Docente a tempo determinato/ RU interna Attività di formazione OPERATORE SPS Sorrento Daniela Docente a tempo indeterminato/ / RU interna Attività di formazione 24 di 30

OPERATORE SPS Marcolin Marialuisa Docente a tempo indeterminato/ RU interna Attività di formazione OPERATORE SPS Del Grosso Terenzio Docente a tempo indeterminato/ RU interna Attività di formazione/attività di gestione informatica OPERATORE SPS Bin Carla Tecnico Amministrativo a tempo indeterminato/ RU interna Attività di segreteria e gestione piattaforma OPERATORE SPS Miele Annamaria Tecnico Amministrativo a tempo indeterminato/ RU interna Attività di segreteria e gestione piattaforma OPERATORE SPS Granziol Maria Grazia Docente a tempo indeterminato/ RU interna Attività di formazione 25 di 30

TERZA PARTE 3. ASSISTENZA TECNICA 3.1. Attività di assistenza tecnica di Italia Lavoro per ambito di intervento/sviluppo dei servizi di placement della Scuola/Rete di Istituti Le attività di assistenza tecnica di Italia Lavoro saranno funzionali a supportare la Scuola/Rete di Istituti di.. (specificare opzione corretta) nella realizzazione di quanto definito nel presente Piano operativo per lo sviluppo dei servizi di placement. Relativamente all intervento complessivo, Italia Lavoro fornirà: - assistenza tecnica di tipo metodologico, organizzativo e formativo per la realizzazione delle attività e degli obiettivi individuati; - supporto al coordinamento e allo sviluppo delle attività in sinergia con le azioni regionali e con altre azioni nazionali, compresi altri programmi promossi da Italia Lavoro, che convergono sugli stessi obiettivi individuati nel presente Piano. Più nel dettaglio, rispetto a ciascun ambito di intervento/sviluppo individuato, Italia Lavoro porrà in essere le attività di assistenza tecnica di seguito specificate. Tabella 5 Assistenza tecnica allo start-up del Servizio di Placement Scolastico AMBITO DI INTERVENTO/SVILUPPO/ ATTIVITÀ DI ASSISTENZA TECNICA - (Supporta) l attività di analisi del target (studenti e rete) finalizzata all individuazione dei bisogni specifici e delle risorse a disposizione per dare avvio alle attività preliminari del servizio. Strutturazione/Qualificazione di un Servizio di Placement Scolastico Nb. Il soggetto nella colonna a fianco è sempre Italia lavoro (nello specifico il Progetto FixO S&U/Linea 2) - (Supporta) la predisposizione di un piano di comunicazione mirato verso i gruppi target (studenti, famiglie, ecc.). - (Supporta) l attivazione e gestione della rete di attori sul territorio attraverso incontri, seminari informativi, ecc. - (Supporta) l organizzazione e realizzazione degli eventi di lancio del servizio mirati per ogni gruppo target. - Promuove un sistema a rete di Servizi di Placement per condividere le finalità del progetto e lo scambio di informazioni. - Affianca e accompagna le attività di front office rivolte agli studenti (accoglienza, orientamento e mediazione al lavoro). - Accompagna l attività di animazione territoriale 26 di 30

supportando gli operatori di placement nella definizione e messa in opera delle strategie individuate/definite. Tabella 6 Assistenza tecnica per le attività di implementazione del Servizio di Placement Scolastico AMBITO DI INTERVENTO/SVILUPPO ATTIVITÀ DI ASSISTENZA TECNICA - (Supporta)la individuazione /riformulazione delle priorità di intervento rispetto a quanto previsto in fase di condivisione del Piano Operativo. - (Supporta) la realizzazione delle attività/servizi rispetto ai target "Studenti" e "Rete territoriale". Attivazione/implementazione dei servizi di placement - Realizza azioni di Assistenza Tecnica rispetto alle attività previste nella fase di implementazione, con particolare riferimento a: il Piano di comunicazione; il processo di erogazione dei servizi di accoglienza, orientamento e mediazione agli studenti e alla Rete; le attività di animazione della Rete; l'erogazione di servizi mirata sul target. Tabella 7 - Assistenza tecnica per la promozione di tirocini di formazione e orientamento e di contratti di apprendistato con riferimento al target AMBITO DI SVILUPPO ATTIVITÀ DI ASSISTENZA TECNICA - Definisce, con il concorso delle Linee dedicate del Progetto FIxO S&U, azioni per la diffusione dei dispositivi di politica attiva sul territorio. Promozione/sviluppo di tirocini di formazione e orientamento e di contratti di apprendistato - Realizza, con il concorso delle Linee dedicate del Progetto FIxO S&U, attività di formazione specialistica sui dispositivi di politica attiva. - (Supporta) la condivisione delle metodologie/strumenti utili a promuovere e realizzare percorsi di occupabilità/occupazione finanziati attraverso dispositivi di politica attiva. - (Supporta) le Scuole nel renderle autonome nel percorso di ricerca delle agevolazioni alla transizione e nella scelta dei dispositivi più efficaci in relazione ai fabbisogni del beneficiario del servizio. 27 di 30

- (Supporta) lo sviluppo di competenze per l analisi dei fabbisogni professionali delle imprese e la diffusione delle competenze necessarie per attività di tutoraggio e accompagnamento nella transizione. 28 di 30

Tabella 8 - Assistenza tecnica per la realizzazione delle attività di monitoraggio e di diffusione dei risultati finali relative al Servizio di Placement Scolastico AMBITO DI SVILUPPO Monitoraggio e diffusione degli esiti del Servizi di Placement Scolastico ATTIVITÀ DI ASSISTENZA TECNICA - Gestisce (anche tramite le strutture interne dedicate di Italia Lavoro) le richieste di assistenza tecnica su aspetti informatici e/o piattaforme (eventuali) utilizzate attraverso la mediazione dello Staff centrale e/o dei COT. - (Supporta)le attività operative on the job di rilevazione/imputazione dei dati (criticità, dubbi, ecc.). - (Supporta) la verifica completezza/correttezza dati raccolti (nei diversi momenti programmati per le rilevazioni). - Promuove e gestisce il confronto/condivisione di risultati/esiti del monitoraggio con la Scuola e i suoi diversi referenti/interlocutori. - (Supporta) la definizione del Piano territoriale (PT) di diffusione dei risultati/esiti di Progetto nei contesti di riferimento delle Scuole coinvolte. - (Supporta) l'adattamento (eventuale) degli eventi/strumenti previsti dal Piano Nazionale (PN) di diffusione dei risultati ai singoli contesti territoriali. - (Supporta) la programmazione/gestione di attivitàeventi in itinere e in chiusura. 29 di 30

QUARTA PARTE 4. PIANIFICAZIONE DELL'INTERVENTO 4.1. Pianificazione delle attività per ambito di intervento/sviluppo dei servizi di placement della Scuola/Rete di Istituti Sulla base degli obiettivi e delle attività che la Scuola si impegna a realizzare e delle attività di assistenza tecnica che Italia Lavoro fornirà a supporto, viene concordata la seguente pianificazione di massima che, per ciascun ambito di intervento/sviluppo prescelto, individua principali attività e relativi tempi di realizzazione. Le attività di Progetto dovranno comunque essere sviluppate e ultimate entro e non oltre la scadenza prevista per il 31 dicembre 2013. Schema 1 Pianificazione delle principali attività per la strutturazione/qualificazione SPS ANNO: 2013 AMBITI DI INTERVENTO/SVILUPPO data inizio data fine Sett. Ott. Nov. Dic. Start-up del servizio Settembre Ottobre X x Implementazione del servizio Ottobre Dicembre X X X Monitoraggio del servizio e diffusione dei risultati Promozione tirocini di formazione e orientamento Settembre- Dicembre Dicembre X X X X Settembre Dicembre X X X X 30 di 30