"La Torre di Via Larga tradizione e futuro a Bologna"

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1 "La Torre di Via Larga tradizione e futuro a Bologna"

2 ATTORI Il Committente Lo studio di progettazione e direzione lavori Open Project è membro di Green Building Council Italia e partecipa alla certificazione con un proprio esperto LEED AP BD+C e un gruppo di tecnici specialisti del settore. Socio ordinario del Green Building L impresa costruttrice Council Italia.

3 ITER URBANISTICO

4 ITER URBANISTICO Progetto di approvazione del Piano Particolareggiato (seconda stesura) Progetto di Variante al Piano Particolareggiato con nuovo assetto degli spazi

5 ITER URBANISTICO Analisi commerciale della location La situazione storicizzata, alla vigilia delle decisioni per orientarne lo sviluppo, si presentava con le seguenti caratteristiche: Analisi oggettiva Costo importante area in acquisto Carico rilevante degli oneri di urbanizzazione Bonifica di un sito ex industriale (industria ceramica) Esigua superficie fondiaria attraversata e contornata da numerose infrastrutture Punti di forza Unitarietà del processo decisionale poiché l investitore costruiva per se stesso (investimento da tenere in portafoglio) Grande valore di marketing dovuto alla posizione strategica dell area lungo un asse autostradale e di tangenziale

6 ITER URBANISTICO Che scelta di investimento fare Impostare una scelta di basso profilo all interno delle destinazioni urbanistiche previste in piano ed una conseguente progettazione tesa al minimo soddisfacimento utilizzativo minimizzando il costo di costruzione (progetto di Piano Particolareggiato del 2004) Puntare sull eccellenza valorizzando la proposta commerciale e le scelte progettuali in un ottica di bene durevole che sviluppa i suoi costi su un lungo ciclo di vita e non considera solo i costi di investimento iniziali (progetto di nuovo assetto del 2008)

7 PROGETTAZIONE e iter per certificazione LEED

8 PROGETTAZIONE e iter per certificazione LEED Torre, Vela, Albergo rendering da via Larga

9 PROGETTAZIONE e iter per certificazione LEED PAR C HE G G IO INTE R R ATO p o s ti a u t o, m o to (S L P m q ) PIAS TR A US I MIS TI S L m q VELA DI C OPER TUR A m q ALB E R G O 8 p ia n i fu o r i t e r r a + 1 in te r r a t o A lt e z z a m a s s im a 3 5 m S L m q 1 68 c a m e re 2 0 a p p a r a m e n t i s e r v iti m q d i u f fic i 9

10 PROGETTAZIONE e iter per certificazione LEED TOR R E S U P E R F I C IE L O R D A C O S T R U IT A : mq U F F IC I E S E R V I Z I P E R : 1050 Full Time E quivalent Vis itatori

11 PROGETTAZIONE e iter per certificazione LEED FO T O D E L C A N T I E R E O T T O B R E 2011 (s truttura c om pleta ta a l 100%, fa c c ia te e im pia nti a l 90%, finiture interne a ll 80% )

12 PROGETTAZIONE e iter per certificazione LEED Punto di partenza per la certificazione LEED: Progetto caratterizzato da una buona preparazione tecnica e contrattuale del progetto esecutivo e dell appalto. Q U A L I T A D E L P R O G E T T O D E FI N I Z I O N E D E L L A P P A L T O - Progetto orientato alla sostenibilità nel suo complesso e integrato in tutti gli aspetti, per ottimizzarne le prestazioni. - Definizione contrattuale delle modalità di appalto insieme alla definizione tecnica C OS TO C E R T I FI C A Z I O N E LE E D - Riduzione dei costi delle varianti progettuali ed economiche; -Alto livello di certificazione Galleria del vento I risultati delle prove in galleria del vento, inseriti nella documentazione di appalto, hanno consentito l ottimizzazione del calcolo per le strutture e le facciate. Facciate Modularità e flessibilità del layout interno e degli impianti Fotovoltaico 12

13 PROGETTAZIONE e iter per certificazione LEED Energie rinnovabili per il 4.8% del consumo totale stimato in 129kWh/m2anno (<20 /m2 anno) Copertura: Superficie pannelli in silicio monocristallino 350mq Potenza installata 48kWp Produzione kwh/anno Facciata sudovest: Superficie pannelli in film sottile CIS 880mq Potenza installata 80kWp Produzione kwh/anno

14 PROGETTAZIONE e iter per certificazione LEED

15 PROGETTAZIONE e iter per certificazione LEED Mobilità di dipendenti, ospiti e fornitori OBIETTIVI Ridurre le emissioni inquinanti derivanti dai viaggi privati Migliorare gli spostamenti casa-lavoro

16 PROGETTAZIONE e iter per certificazione LEED Efficienza energetica 5 OBIETTIVI Ridurre i consumi energetici e idrici legati agli immobili di proprietà Ridurre i consumi energetici legati al funzionamento ed alla manutenzione dei sistemi informativi

17 PROGETTAZIONE e iter per certificazione LEED Efficienza idrica OBIETTIVI Ridurre i consumi idrici legati agli immobili di proprietà Ciclo dei materiali OBIETTIVI Ridurre i consumi di materiali di ufficio (carta, toner ecc.) Incrementare la raccolta differenziata

18 PROGETTAZIONE e iter per certificazione LEED Qualità ambientale interna

19 PROGETTAZIONE e iter per certificazione LEED ,5% 78,5% Implementazioni requirements LEED SITI SOSTENIBILI Adozione di piante native per la progettazione sostenibile degli spazi aperti vegetati. Dotazione di spazi riservati per le biciclette sia per i visitatori che per gli occupanti. Utilizzo di pavimentazioni con alto indice di riflettanza solare 80% per la riduzione dell effetto isola di calore. 60% ENERGIA E DELLE ATMOSFERA GESTIONE ACQUE illuminotecnico per efficienza l abbattimento Dotazionedel di progetto installazioni sanitarie ad alta per la Revisione w/mq ai limiti prerequisiti LEED;potabile aumento dell efficienza riduzione dei consumi di acqua (rubinetteria e degli apparati cassette WC).e riduzione della potenza luminosa installata interna ed esterna per la riduzione dei consumi energetici e 64,7% 47% l abbattimento dell inquinamento luminoso. Implementazione di misura di efficienza energetica per la riduzione degli sprechi: installazione di serrande sui punti di presa di aria esterna e sulle espulsioni che si chiudono automaticamente quando i relativi impianti sono spenti. Promozione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili tramite acquisto di energia «verde».

20 PROGETTAZIONE e iter per certificazione LEED % ,5% Implementazioni requirements LEED MATERIALI E RISORSE Incremento dell utilizzo di materiale di provenienza regionale e di materiale con contenuto di riciclato. Utilizzo di legno certificato FSC. QUALITA AMBIENTALE INTERNA Strategie per il miglioramento della qualità e salubrità dell aria interna: 40% 73% piano di gestione della qualità dell aria in fase di costruzione e prima dell occupazione (protezione degli apparati ed eliminazione preventiva degli inquinanti tramite flush-out) installazione di filtri per l aria ad alta efficienza sulle UTA 100% 100% prevenzione dell inquinamento degli spazi occupati tramite sistema di estrazione dedicato e messa in depressione degli ambienti inquinanti (es. locale copie) INNOVAZIONE E PROGETTAZIONE Approccio combinato al comfort visivo degli occupanti: implementazione di luci sul piano di lavoro per la gestione individuale del campo visivo integrata con

21 CANTIERE INDUSTRIALIZZAZIONE DELLE FASI DI CANTIERIZZAZIONE

22 CANTIERE e industrializzazione delle fasi di cantierizzazione FO T O D E L C A N T I E R E O T T O B R E 2011 (s truttura c om pleta ta a l 100%, fa c c ia te e im pia nti a l 90%, finiture interne a ll 80% )

23 CANTIERE e industrializzazione delle fasi di cantierizzazione La realizzazione della Torre, dal punto di vista della cantierizzazione, è stata organizzata secondo fasi successive che permettono di essere graficizzate evidenziando l evoluzione costruttiva del fabbricato nello spaccato temporale di riferimento per ogni fase sulla base del PL FASI DI CANTIERIZZAZIONE Due esempi delle diverse fasi di cantierizzazione che permettono inoltre di controllare le interferenze tra le varie lavorazioni Dall immagine si percepisce quale sarà la porzione di edificio che si andrà a realizzare (colore rosso) e quella che è stata già conclusa a livello di struttura (colore nero), il tutto partendo da una sezione tipica dell edificio. FASE 01 FASE 09

24 CANTIERE e industrializzazione delle fasi di cantierizzazione TECNOLOGIE IMPIEGATE 40 ore di getto continuativo per la prima platea di fondazione: 4600 m3 di calcestruzzo autocompattante per 2,1 m di altezza 2 gru autorampanti la cui estensione massima è stata raggiunta mediante 5 step di avanzamento, permettendo ad una della due di elevarsi a 150 ml da terra. 3 sistemi di casseratura auto rampante (Doka SKE 50 Plus) a geometrie complessa destinata alla realizzazione dei 3 nuclei in c.a., in grado di garantire un elavazione (h=3,74 ml) ogni 4 giorni. Sistema modulare di protezione e schermatura antivento (Doka Xclimb 60) esteso in opera fino a interessare tre livelli permettendo di organizzare le lavorazioni sui tre bordi del piano di lavoro. Solai misti in carpenteria metallica e lamiera grecata (resa autoportante per evitare puntellazioni a tutti i piani), preassemblati a terra e varati in quota; sistema che ha ottimizzato, in termini di tempo, la realizzazione degli orizzontamenti di tutta la Torre dal livello +2 al +27, passando da 14 a 7 gg di lavoro per realizzare un piano (4 piani al mese) Mock Up: realizzazione di manufatto in scala 1:1 di un modulo uffici del piano tipo a piè d opera per campionare, testare e accettare le finiture della Torre (zona uffici). Realizzazione della copertura inclinata: progettazione costruttiva integrata dei diversi sistemi tecnologici previsti sul coperto (sistema fotovoltaico, macchine di pulizia e manutenzione facciate, impianti, sistema smaltimento acque piovane)

25 CANTIERE e industrializzazione delle fasi di cantierizzazione Mock up con introduzione di tutti gli elementi funzionali per ulteriori prove presso il cantiere Facciata a cellule: velocità di installazione (fino a 100mq/giorno per pelle singola nord)

26 CANTIERE e industrializzazione delle fasi di cantierizzazione ATTIVITA IN FASE DI CERTIFICAZIONE LEED Impegno del costruttore in merito all ottenimento di una parte dei crediti richiesti per la Certificazione Leed di livello Gold. Prerequisiti: strutturare e organizzare il cantiere prevedendo alcuni elementi che ottimizzino il rapporto tra site-building e ambiente in cui è inserito. Sono stati predisposti questi materiali e macchinari: a) Geotessile bianco per i tombini di scarico; b) recinzioni con materiale riclicato (compensato marino); c) vasche lavaggio gomme; d) vasche lavaggio canale betoniere Crediti: l impresa ha garantito il raggiungimento di alcuni crediti legati alla gestione e reperibilità dei materiali utilizzati per la realizzazione della Torre sia per le opere strutturari che per le finiture. Nello specifico: 2 crediti: Regionalità (reperibilità materiale entro le 500 miglia dal cantiere) 2 crediti: Percentuale riciclato (utilizzo di materiale riciclato >20% dell importo appalto) 1 credito: Qualità aria interna (protezione canale aerauliche e sostituzione filtri)

27 CANTIERE e industrializzazione delle fasi di cantierizzazione SICURI PER MESTIERE Il Progetto Sicuri per Mestiere nasce dall'esigenza, nel rispetto della politica aziendale di CMB, di favorire la crescita della cultura della sicurezza tra le maestranze, con l'obbiettivo di rendere sempre più responsabili i lavoratori impegnati nei cantieri siano essi dipendenti diretti o subappaltatori. Si è deciso di affiancare agli strumenti di controllo aziendali, deputati dal SGI, o alle misure previste dalla norma, un approccio innovativo, basato su metodologie comportamentiste (Behaviour Based Safety, BBS). Il progetto Sicuri per Mestiere promuove valori come la salute e la dignità del lavoratore, la sostenibilità aziendale e collettiva della sicurezza, l assunzione personale di responsabilità da parte di tutte le figure operanti in cantiere, dai preposti, in carico ai quali spetta il buon esempio, fino ai manovali o agli apprendisti Le schede di osservazione del progetto si compongono di una parte connessa alla rilevazione e di una parte di feedback, utile per contestualizzare la causa scatenante un comportamento non virtuoso da correggere. I dati sviluppati sino ad ora (oltre 1000 schede) hanno consentito di premiare, con colazione in cantiere ed attestato di partecipazione al progetto, circa 10 imprese

28 CREDITS Ing. Giuseppe Lobalsamo Ing. Silvio A. Manfredini Ing. Gianluca Mazza

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