I progetti del programma ELISA sul territorio fiorentino

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1 I progetti del programma ELISA sul territorio fiorentino Nel tempo si è assistito ad una crescente domanda di mobilità, tanto delle persone e quanto delle merci. Sebbene si cerchi di assecondare questa domanda attraverso la realizzazione di nuove infrastrutture, da un lato le ingenti risorse ed i tempi lunghi necessari alla realizzazione di nuove infrastrutture fisiche per la mobilità e dall altro la necessità di coniugare sempre più le esigenze di mobilità con il controllo di altri fenomeni che condizionano la qualità della vita sempre più impongono un approccio nuovo alla gestione ed alla pianificazione strategica in materia di mobilità. In questo senso le nuove tecnologie dell informazione e della comunicazione (TIC) possono contribuire con nuovi strumenti che consentono da un lato lo scambio delle informazioni in tempo reale e dall altro l elaborazione di dati storici per l identificazione dei diversi fenomeni e, in cascata, la definizione di nuove strategie per il monitoraggio ed il controllo, a livello tanto operativo quanto strategico. Nell ambito dei progetti di infomobilità del programma ELISA la Provincia di Firenze ed il Comune di Firenze, anche grazie al supporto finanziario della Regione Toscana, hanno quindi sviluppato in maniera sinergica un insieme di strumenti tecnico-organizzativi che, valorizzando i precedenti investimenti in termini di infrastrutture tecnologiche a servizio delle diverse reti della mobilità, creano le condizioni per nuovi scenari nella gestione della mobilità sul territorio fiorentino. S.I.Mo.Ne Gli enti gestori delle strade e del trasporto pubblico rappresentano i principali soggetti operanti nell ambito della mobilità; considerati i vari livelli delle infrastrutture stradali (comunali, provinciali, regionali e statali), le diverse forme del trasporto pubblico (bus, tram, treno, taxi), ed infine il fatto che le competenze di ciascun soggetto sono tipicamente assolte attraverso un insieme di soggetti strumentali, si comprende come il sistema della mobilità risulti nella pratica un sistema molto distribuito. Affinché si possano definire ed attuare nuove forme di gestione della mobilità occorre quindi anzitutto padroneggiare la complessità di un tale sistema distribuito, in maniera tale da consentire la ricostruzione del quadro d insieme della mobilità su un determinato territorio, quale premessa per lo svolgimento di un azione di governo sinergica e coordinata, nel rispetto degli specifici ambiti di competenza di ciascun soggetto coinvolto. Il sistema di supervisione della mobilità sviluppato congiuntamente dalla Provincia di Firenze e dal Comune di Firenze nell ambito del progetto S.I.Mo.Ne mira proprio alla ricostruzione di un tale quadro d insieme: il sistema raccoglie i dati relativi alle diverse tipologie di sottosistemi (regolazione semaforica, rilevazione del traffico, pannelli a messaggio variabile, rilevazione dei parametri ambientali metereologici e chimici, ecc.) ed ai diversi livelli di competenza (viabilità urbana ed extraurbana, trasporto pubblico su gomma e su ferro, ecc.), li rende omogenei e quindi li elabora in maniera integrata per consentire la ricostruzione dello stato delle diverse reti del sistema della mobilità. Inoltre, sulla base della ricostruzione effettuata il sistema confronta lo stato corrente con il quello tipico e, nel caso risultino scostamenti significativi propone agli operatori azioni di mitigazione e controllo. Il nuovo sistema di supervisione della mobilità consente di scambiare i dati con oltre 20 sottosistemi, fra cui i sottosistemi per la messaggistica (PMV) sulla S.G.C. Fi-Pi-Li, sulle strade provinciali nonché sulla viabilità comunale del capoluogo, per complessivi 3 sottosistemi; la pubblicazione degli eventi di traffico relativi alla S.G.C. Fi-Pi-Li ed alle strade provinciali, per complessivi 2 sottosistemi; la raccolta dei dati di traffico sulla S.G.C. Fi-Pi-Li, sulle strade provinciali nonché sulla viabilità comunale di Firenze (inclusi gli accessi alla zona a traffico limitato), per complessivi 4 sottosistemi; la gestione centralizzata delle intersezioni semaforiche della città di Firenze, per complessivi 2 sottosistemi; le telecamere sulla S.G.C. Fi-Pi-Li, sulle strade provinciali nonché sulla viabilità comunale del capoluogo, per complessivi 3 sottosistemi;

2 il monitoraggio delle flotte del trasporto pubblico (AVM) sull area del capoluogo e dei Comuni limitrofi, per complessivi 2 sottosistemi; la raccolta dei dati ambientali di tipo meteorologico e chimico sul territorio provinciale nonché su aree adiacenti la S.G.C. Fi-Pi-Li nel territorio delle Province di Pisa e Livorno, per complessivi 3 sottosistemi; le ordinanze della viabilità della Provincia di Firenze e del Comune di Firenze, per complessivi 2 sottosistemi; il monitoraggio con tecnologia FCD dei mezzi privati circolanti sul territorio provinciale. La necessità di integrare numerosi sistemi e banche dati nel corso dello sviluppo del progetto ha consentito, fra l altro, l identificazione delle diverse fonti dei dati utili al funzionamento del sistema di supervisore, l aggiornamento delle stesse secondo criteri e metodologie condivisi fra i diversi attori nonché la definizione di interfacce standard per lo scambio dei dati fra i diversi sistemi. Sulla base delle condizioni attuali, previste ed auspicabili, i centri di controllo dei diversi enti gestori potranno quindi identificare ed attuare gli interventi di regolarizzazione della mobilità (regolazione cicli semaforici, reindirizzamenti, limitazioni alla circolazione, controllo accessi, tariffazione dinamica, ecc.) ed informare i cittadini su eventi e provvedimenti significativi per la circolazione e sui percorsi ottimi in funzione di una molteplicità di criteri (tempo di percorrenza, caratteristiche accessibilità, punti e tipologie di percorsi vincolati, ecc.). Attraversi i prodotti sviluppati nel corso del progetto si permetterà dunque ai cittadini di poter usufruire dell offerta di spostamento in modo consapevole, attraverso un informazione in tempo reale più puntuale ed attendibile, che permetta una migliore pianificazione del viaggio, una riduzione dei tempi di viaggio e una maggiore prevedibilità dei tempi di spostamento. I sistemi ITS (Intelligent Transportation Systems) possono contribuire significativamente, oltre al miglioramento delle prestazioni della rete stradale e del trasporto pubblico, alla riduzione dell inquinamento. L uso più efficiente delle infrastrutture della mobilità passa per una distribuzione razionale della domanda, e quindi anche attraverso la promozione della mobilità intermodale (e quindi con un maggior ricorso ai mezzi pubblici), consentendo di incrementare da un lato l efficienza (e quindi la velocità negli spostamenti) e dall altra la sostenibilità da un punto di vista ambientale (e quindi, in ultimo, la qualità della vita). Wi-Move Nell ambito del progetto Wi-Move l enfasi è stata posta sull informazione all utenza. Le informazioni raccolte ed elaborate dal sistema di supervisione della mobilità sviluppato nel progetto S.I.Mo.Ne, eventualmente integrate con notizie a carattere redazionale prodotte dai diversi enti gestori, sono aggregate all interno di un unico sistema per la diffusione secondo una logica multicanale che oltre ai canali più tradizionali web, sms, e- mail, ecc. sfrutta anche canali più nuovi quali i social networks, e le app per i dispositivi mobili. La peculiarità della piattaforma informativa è quella di sposare il punto di vista dell utente nell accesso alle informazioni sulla mobilità, presentando in maniera integrata ed omogenea le informazioni raccolte presso i diversi gestori, superando quindi le divisioni intrinseche al fatto che servizi diversi sono gestiti da enti diversi. Oltre alla raccolta, organizzazione e pubblicazione dei contenuti informativi, nell ambito del progetto è realizzata una rete Wi-Fi, che si configura come una rete ad estensione territoriale attraverso la quale gli enti consentono ai cittadini in mobilità l accesso alle informazioni di cui necessitano durante i loro spostamenti sul territorio. Tale rete realizza la copertura, oltre che di una serie aree di tipo hot-spot in punti di particolare affluenza sul territorio del capoluogo così come degli altri Comuni della Provincia di Firenze, dell intero tracciato della linea 1 della tramvia di Firenze dove consente l accesso alle informazioni in maniera ininterrotta dalla fermata di salita alla fermata di discesa; peculiarità di questa parte della rete è quella di consentire un roaming trasparente nel passaggio dalla banchina di fermata al tram e viceversa. G.I.M. Il nuovo sistema di supervisione della mobilità consente di scambiare i dati con oltre 20 sottosistemi, dei quali senza dubbio uno dei più importanti è rappresentato dalla centrale urbana del traffico che gestisce le

3 intersezioni semaforiche della città. Grazie ai finanziamenti ottenuti nell'ambito del progetto G.I.M. l'amministrazione comunale ha potuto ammodernare la centrale esistente, consentendone l interfacciamento con il supervisore. Contestualmente è stato possibile incrementare il numero di impianti semaforici gestiti da remoto passando dai circa 80 impianti interfacciati nel 2009 agli oltre 160 odierni. Tali interventi oltre a consentire un miglioramento nella gestione del traffico cittadino (ad oggi di fatto il comune è in grado di coordinare gli impianti semaforici di tutte le principali direttrici di ingresso/uscita dalla città) hanno generato anche dei notevoli risparmi in termini di oneri di gestione perché il nuovo sistema di comunicazione degli impianti semaforici sfrutta la rete GPRS e non delle linee dedicate (con il passaggio dalle linee dedicate alle schede GPRS l'amministrazione risparmia annualmente circa che si vanno a sommare ai circa già risparmiati grazie alle politiche di risparmio energetico messe in atto con la progressiva sostituzione delle lampade ad incandescenza a favore delle sorgenti luminose a LED). Al fine di potenziare ulteriormente tale sistema l'amministrazione comunale ha stanziato ulteriori fondi che consentiranno di centralizzare nel 2012 ulteriori 40 impianti semaforici che, abbinati alla fornitura di 52 postazioni di controllo del traffico (in grado di misurare i tutti i flussi veicolari in ingresso/uscita dalla città e sulle principali direttrici di attraversamento), permetteranno di sfruttare al meglio le potenzialità del nuovo supervisore. Infocity I servizi di cui si prevede la realizzazione nel progetto Infocity sono orientati ad un utenza prevalentemente turistica. Sviluppando ulteriormente i prodotti dei precedenti progetti S.I.Mo.Ne e Wi-Move si intende valorizzare la piattaforma di infomobilità, specializzandola per l ambito turistico. Gli strumenti già realizzati per un utenza generica (residenti, pendolari, ecc.) saranno arricchiti con le informazioni di specifico interesse per i turisti (es. all interno del modulo calcola-percorso saranno inserite anche le risorse a carattere culturale/turistico, consentendone l uso nella forma di POI nella definizione dei percorsi) ed al tempo stesso le informazioni relative alla mobilità sul territorio già presenti saranno presentate in una forma più adeguata al punto di vista del turista. Con l occasione del progetto è stata avviata una razionalizzazione dei processi, delle banche dati ed in generale degli strumenti tecnologici, con l obiettivo di creare le condizioni per la realizzazione delle sinergie tra il portale verticale del turismo e quello verticale della mobilità (es. il primo utilizzerà il calcola percorso del secondo, mentre il secondo attingerà alle banche dati di rilevanza turistica gestite attraverso il primo). L integrazione delle risorse turistiche nell ambito del portale della mobilità da un lato ne aumenta la visibilità (contribuendo quindi alla promozione delle stesse risorse) e dall altro offre al turista gli strumenti per raggiungerle, possibilmente anche con mezzi alternativi a quello privato; queste ultime considerazioni sono particolarmente importanti per le risorse geograficamente più lontane dal capoluogo, e quindi più difficilmente accessibili. Concerto Le problematiche della logistica urbana in Firenze hanno un notevole rilievo e impattano significativamente sul traffico e sulla mobilità dell intera città. Gli effetti si avvertono particolarmente nel Centro storico, là ove opera una larga concentrazione di negozi, botteghe artigianali e attività economiche in un tessuto caratterizzato da una struttura urbanistica risalente al Rinascimento italiano, in presenza di capolavori assoluti di arte e architettonici che attraggono milioni di turisti ogni anno. Per queste ragioni il miglioramento della catena distributiva delle merci rappresenta un importante obiettivo per la città. Dalle analisi effettuata e dalle interviste svolte con alcuni operatori emergono le seguenti criticità: - in generale una eccessiva quantità di accessi e di veicoli in circolazione nella ZTL che deriva da varie esigenze, non generate solo dalla distribuzione merci; - una limitata disponibilità di stalli destinati al carico/scarico merci che induce soste selvagge oppure lunghi percorsi a piedi per le consegne. Da queste criticità nasce il progetto Concerto, che prevede interventi sulla catena distributiva delle merci mirati ad un efficientamento globale del sistema logistico. L impatto sull organizzazione di detto sistema avviene

4 attraverso un sistema di nuove regole sostenuto da supporti tecnologici più avanzati come il tracking dei veicoli commerciali, sistemi di infomobilità al servizio della logistica e controllo automatizzato di occupazione delle piazzole di sosta per carico/scarico delle merci. Con l immissione di sistemi informatizzati di controllo sarà infatti possibile per la Pubblica Amministrazione ipotizzare sistemi di incentivazione basati sulle modalità di accesso oppure costi dei permessi di accesso modulati in funzione delle modalità di accesso e permanenza dei veicoli di trasporto merci. Le ipotesi di simili scenari trovano giustificazione in quanto l organizzazione del trasporto merci sul territorio è basata su poche società prevalenti, mentre moltissime aziende operano solo per frazioni minime del totale con consegne sporadiche, a maggior ragione per quelle società che risiedono e operano prevalentemente fuori Firenze. PROVINCIA DI NAPOLI Nell ambito del bando ELISA 3 indetto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento degli Affari Regionali, la Provincia in qualità di Ente capofila di un raggruppamento di altri Enti locali, ha ottenuto il cofinanziamento per la realizzazione del progetto INFOCITY - infomobilità a servizio degli utilizzatori della città. Si tratta di un sistema di infomobilità efficace ed efficiente a servizio non solo dei cittadini ma anche dei cosiddetti city users con particolare attenzione alle esigenze dei turisti. Nell ambito del suddetto progetto, la Provincia di Napoli ha negli ultimi mesi realizzato la centrale di monitoraggio, in grado di acquisire ed elaborare i dati provenienti dal monitoraggio delle flotte di autobus circolanti sul territorio provinciale al fine di ottenere un costante controllo degli spostamenti dei veicoli. Inoltre, le informazioni saranno rese disponibili agli utenti attraverso diverse modalità in funzione dei contesti di fruizione e dalla tipologia di informazione veicolata. Si utilizzeranno paline informative e pannelli a messaggio variabile per veicolare informazioni sul trasporto pubblico e sulle condizioni della viabilità. Ci si avvarrà inoltre di sistemi informativi webbased in grado di erogare un adeguato supporto informativo all utenza della mobilità basato anche sul profilo dell utente e l offerta di trasporto, tale da proporre percorsi multimodali a 360 (mezzo privato, trasporto pubblico, car sharing, bike sharing, ecc.).

5 5T Srl - C.so Bramante 66/A Torino tel telefax info@5t.torino.it Cod. fisc. e Part. IVA C.C.I.A.A. Torino 2825/1992 Capitale sociale ,00 CONVEGNO ANDANTE CON MOTO 12-dic-2011 Abstract intervento sui Sistemi intelligenti per la gestione del traffico Dalla dimensione metropolitana a quella regionale l opportunità offerta dal progetto S.I.MO.NE. Comune Torino

6 1 Abstract 5T è un società a completa partecipazione pubblica (Comune di Torino, Regione Piemonte, Gruppo Torinese Trasporti e Provincia di Torino) che progetta, realizza e gestisce diversi sistemi ITS (Intelligent Transportation Systems) e di infomobilità, nel campo della mobilità pubblica e privata a livello metropolitano e regionale, con gli obiettivi di migliorare la fluidità del traffico e la sicurezza, ridurre l inquinamento da traffico, migliorare l efficienza e la qualità del trasporto pubblico oltre che il fornire servizi di informazione in tempo reale sulla mobilità. Nell ambito del progetto S.I.MO.NE. del primo bando del Programma ELISA ha il compito di seguire il coordinamento tecnico del progetto su incarico del Comune di Torino. Il progetto punta fondamentalmente all estensione delle funzionalità delle centrali di controllo della mobilità attraverso l utilizzo di informazioni di traffico in tempo reale generati da flotte di veicoli opportunamente attrezzati (floating car data). Il progetto S.I.MO.NE. ha conseguito una serie di importanti risultati tra cui: la definizione e formalizzazione delle diverse tipologie dei dati di traffico e del relativo protocollo di comunicazione; la definizione e formalizzazione di una architettura aperta per la gestione di queste diverse tipologie di dati di traffico; la realizzazione del modulo Aggregatore FCD per la gestione di dati di traffico (velocità medie e/o tempi di percorrenza) provenienti da veicoli in movimento (floating car data); l integrazione dell Aggregatore FCD con il sistema di supervisione del traffico metropolitano di 5T, progressivamente integrato anche nei sistemi di monitoraggio del traffico dei partner del progetto (bacino di oltre 2 milioni di cittadini). Quanto analizzato, progettato e realizzato nell ambito di tale progetto ha creato l opportunità di estendere l ambito di competenza dei sistemi intelligenti di gestione del traffico di 5T dalla dimensione territoriale metropolitana a quella dell intera Regione Piemonte, consentendo così la realizzazione del Traffic Operation Centre (TOC) regionale. La realizzazione del TOC regionale in particolare consente: la condivisione delle politiche di gestione della mobilità urbana, extraurbana ed autostradale nella sua completezza il coordinamento tra gli Enti Locali e gli altri attori che gestiscono la mobilità l integrazione le informazioni di traffico in possesso dei molteplici attori attivi sul territorio la costituzione di un hub di riferimento sul territorio per tutti gli operatori di trasporto.

7 2 Profilo del relatore dott. Fabrizio ARNEODO Laureato in Scienze dell'informazione presso l'università di Torino, come responsabile del Dipartimento R&D della società 5T, si occupa del coordinamento di progetti di ricerca e sviluppo finanziati a livello nazionale ed europeo nel dominio applicativo dell Intelligent Transport System (ITS) e di tutte le attività manutentive e di sviluppo dei sistemi telematici installati a bordo della flotta di Trasporto Pubblico della città di Torino. Nell arco della sua carriera ha maturato specifiche competenze tecnologiche nel dominio delle telecomunicazioni avendo coordinato diversi progetti di sviluppo di prodotti per la pianificazione ed ottimizzazione delle reti mobili (GSM/GPRS, UMTS, CDMA, HSDPA). Relativamente alle attività di innovazione e normalizzazione partecipa al gruppo di standardizzazione europeo CEN TC278 specializzato sulla standardizzazione della telematica nel trasporto pubblico. COMUNE DI ROMA- ATAC Il progetto WI-MOVE nasce nel 2008 su impulso della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento Affari regionali, con capofila per il Comune di Roma il dipartimento XV, che decise di avvalersi per la realizzazione delle società ATAC e Trambus (sue dirette controllate) e del consorzio Roma Wireless. Il progetto romano si pose quattro precisi obiettivi Migliorare i servizi di infomobilità esistenti e sperimentare nuovi servizi; Realizzazione di una rete WIFI che permetta a chiunque di accedere a servizi informativi su trasporto e Turismo senza limiti di tempo ed accedere ad Internet a tempo (1 ora); Realizzare nuovi servizi che integrino informazioni di interesse turistico con informazioni sul trasporto pubblico; Sperimentare nuovi canali di distribuzione delle informazioni al pubblico; Riguardo ai servizi per l infomobilità sono stati effettuati due diversi tipi di intervento: Interventi di manutenzione evolutiva di servizi esistenti: TrovaLinea, Trova Biglietteria, Calcola percorso, ecc. Realizzazione di sperimentazioni specifiche per la realizzazione di nuovi servizi e/o nuovi canali di distribuzione delle informazioni: Tempi attesa Bus vocale, calcola percorso su totem informativo, ecc. Obbiettivo della nuova piattaforma informativo è quello di permettere a chiunque di consultare, su diversi canali, tutte le informazioni necessarie a decidere a seconda del momento della giornata quale sia la modalità di trasporto ottimale per uno spostamento all'interno del Comune di Roma. La realizzazione di una rete WIFI promossa dal Comune di Roma, attraverso il Progetto Wi Move, ha inteso sviluppare una infrastruttura wifi sul territorio cittadino, installando più di 150 hot spot fissi e 70 hot spot mobili, posti sui tram più moderni.

8 La nuova rete WIFI permette a tutti, senza bisogno di autenticazione, la consultazione gratuita e senza limiti di tempo dei servizi di Infomobilità di Atac e dell Ufficio del Turismo. Inoltre consente, tramite registrazione ed autenticazione, la navigazione gratuita su Internet per un ora al giorno. I servizi per il Turismo sono stati integrati con le informazioni della mobilità allo scopo di rispondere alle seguenti domande: 3 "cosa c'è di interessante vicino a me?", 4 "dove potrei andare a partire da questo indirizzo?", 5 "come posso raggiungere questa destinazione con i mezzi pubblici? Si sono sperimentati nuovi canali di distribuzione di tali informazioni: attraverso dispositivi mobili, web e chioschi informativi gli utenti del servizio possono ottenere facilmente e gratuitamente (attraverso la rete WIFI di WIMOVE) informazioni personalizzate, possono anche scaricarle in formato audio e portarle con sé per ascoltarle mentre attraversano la città. Progetto Simone: nuove funzionalità per la gestione della mobilità nella città di Bologna Il Comune di Bologna ha partecipato allo sviluppo del progetto Simone, utilizzando le proprie piattaforme tecnologiche per la gestione del traffico e per l accesso in ZTL, nell ottica di introdurre evoluzioni e sperimentazioni tecnologiche ed erogare servizi inovativi per cittadini ed imprese. Nello specifico le attività affrontate riguardano due tematiche: Monitoraggio e controllo del traffico La città di Bologna dispone di una consolidata centrale di controllo del traffico, che recentemente è stata ampliata e ottimizzata ed oggi dispone di una banca dati cartografica, un insieme di sensori per il conteggio dei flussi di traffico, il telecontrollo e l ottimizzazione dinamica di circa l 80% degli impianti semaforici e un sistema di supervisione del complesso dell infrastruttura stradale urbana. L'utilizzo delle flotte di veicoli come acquisitori di dati (Floating Car Data) permette di consolidare ed estendere le funzionalità del centro di controllo del traffico al fine di migliorare la ricostruzione del quadro della mobilità nell area urbana. L'obiettivo è erogare agli automobilisti servizi di infomobilità, ma anche utilizzare gli stessi veicoli come sensori mobili per il rilievo e l invio di dati di traffico; infatti l'utilizzo di questi dati consente di aumentare l estensione territoriale e la capillarità dei sistemi esistenti di rilevamento del traffico, riducendo o sostituendo in futuro le infrastrutture necessarie sul territorio fino ad oggi indispensabili. Controllo della Zona a Traffico Limitato la città di Bologna dispone di un esperienza pluriennale nel panorama internazionale, essendo stata la prima città in Italia a sviluppare i sistemi di telecontrollo ed il primo sito ad aver introdotto politiche di Road Pricing per l accesso al centro storico. L esperienza maturata negli anni è stata inoltre rafforzata da un intensa attività di relazioni internazionali che vede tuttora Bologna coinvolta in progetti Europei con importanti realtà attive nell ambito del telecontrollo degli accessi ad aree a traffico limitato. Attualmente la piattaforma tecnologica della città gestisce 10 varchi di telecontrollo

9 per il centro storico e 14 varchi per il controllo di corsie bus o aree semipedonali. Il sistema attuale consente politiche di tariffazione e di modulazione temporale degli accessi anche in base alla normativa Euro di appartenenza dei veicoli. Nel quadro del progetto Simone, la città di Bologna ha sviluppato nuovi moduli applicativi che consentono il riconoscimento e la gestione degli accessi dei veicoli a due e quattro ruote sulla base della normativa Euro, garantendo così la possibilità di effettuare politiche di accesso differenziate per alcune aree della città e fornendo agli autorizzati strumenti telematici per l ottenimento delle autorizzazioni in tempo reale. E stato inoltre sviluppato un sistema di supporto decisionale in grado di acquisire i dati di transito degli autorizzati (in forma anonima) e di effettuare, con tecniche di Business Intelligence e Data Mining, un analisi della ripartizione modale degli accessi sulla base della classificazione dei permessi a cui ciascun veicolo appartiene. La Città di Parma ha intrapreso in questi ultimi anni un cambiamento importante nella conduzione di tutte le politiche di gestione del traffico urbano e delle politiche ambientali. Nonostante una già buona organizzazione delle strategie relative al traffico, in questi ultimi anni, con la creazione di nuovi modelli viabilistici e nuovi scenari legati allo sviluppo urbanistico della città, per mantenere la logica di buon governo si è reso necessario riprendere un percorso di ottimizzazione e di integrazione dell esistente. Ecco quindi che Parma ha accolto con entusiasmo la possibilità di partecipare a Programmi come il Bando Elisa che ha permesso e permetterà di mettere a sistema quanto già presente sul territorio oltre che di portare elementi di innovazione in taluni processi. WIMOVE, progetto del primo Bando Elisa nel quale Parma ha partecipato a fianco del capofila Roma, ha appunto permesso di unificare ed in parte sviluppare 3 sottosistemi già presenti quali: 1 Urbanet (rete wifi gratuita del Comune di Parma). In questo caso oltre all utilizzo di quanto già attivo si è proceduto ad una implementazione degli hot-spot messi a disposizione dei cittadini. 2 Ecologistics (consegna merci in ambito urbano). Ecologistics rappresenta uno dei primi progetti di consegna merci in ambito urbano che il Sistema Italia ha visto realizzare nel Paese. Wimove ha permesso di estendere servizi tecnologici quali reti wimax propedeutiche per la gestione del sistema in mobilità e per il collegamento con Enti sul territorio e per riportare la base dati proveniente dal servizio nella centrale della mobilità al fine di poter elaborare gli stessi integrandoli, se necessario, con altri dati di traffico provenienti ad esempio dai sensori a campo. Così da poter verificare scenari di mobilità esistente e, una volta valutate le esigenze, portare i necessari correttivi. 3 Infomobilità (servizi informativi all utenza da fruire tramite reti wifi e in mobilità). Per questo punto Parma ha inteso sviluppare fin dal principio l idea di poter fornire alle nuove piattaforme mobili (smartphone), che nel 2007 si stavano affacciando, un interfaccia unica per l utente così da rendere più semplice la fruizione in mobilità dei dati resi disponibili dai partecipanti al progetto e da tutti quelli che eventualmente vorranno farne parte successivamente (riuso). CONCERTO, terzo Bando Elisa che vede Parma presente a fianco del capofila Perugia.

10 4 Il progetto Concerto intende estendere il concetto di consegna merci in ambito urbano a quelle Città che al momento non hanno ancora attivato una simile politica. Per fare ciò è necessario che le best practices attive (vedi Parma) vengano prese come esempio, implementate e se necessario migliorate sia in merito ad elementi oggettivi (progetto di base) sia in merito ad elementi soggettivi (conformazione del territorio, ordinanze comunali, etc.etc.) Il progetto Concerto per Parma significa un miglioramento del servizio di tracciabilità dei mezzi di proprietà o accreditati per la consegna delle merci in ambito urbano, il loro controllo anche mediante gate Rfid posizionati in punti strategici di accesso alla ZTL cittadina e la possibilità di sviluppare in via sperimentale il controllo dei parametri previsti per il volume di carico minimo che il vettore deve garantire. Quest ultima attività è molto impegnativa in quanto incide su più processi di supply chain e non solo su quelli relativi alla logistica tout-court. Oltre a ciò, ulteriori sottosistemi collegati con la centrale della mobilità sono attivi al momento a Parma. Ne sono esempi il sistema di indirizzamento ai parcheggi (31 impianti per più di 100 pannelli informativi), PMV informativi posti sia in ingresso alla città che all interno della stessa ed il sistema di controllo accessi alla ZTL e delle corsie bus (varchi). LA PARTECIPAZIONE DEL COMUNE DI PERUGIA AL PROGETTO ELISA: CONCERTO E INFOCITY La città di Perugia si sviluppa su un territorio collinare. La presenza di un notevole dislivello tra l acropoli cittadina, caratterizzata da un modello urbano medievale, e le aree periferiche della città compatta, hanno da sempre reso necessario l elaborazione di politiche mirate a garantire l accessibilità del centro storico, preservando la qualità dell ambiente urbano con una gestione efficace dei flussi di traffico. Fin dagli anni 70, l amministrazione cittadina ha affrontato il tema della mobilità urbana in maniera innovativa e sostenibile dal punto di vista ambientale con la creazione di parcheggi di attestazione a corona serviti da percorsi meccanizzati di risalita verso l acropoli, come modalità principe per il raggiungimento delle aree più sensibili e attrattive della città. Nel 1986 è stata istituita la Zona a Traffico Limitato nell area del centro storico, controllata dal 2001 da un sistema di varchi elettronici. Recentemente, tale approccio è stato potenziato con la creazione del Minimetro, mezzo di trasporto innovativo e dal ridottissimo impatto ambientale, che unisce in soli 12 minuti l area di valle di Pian di Massiano, dotata di un parcheggio da circa 2800 posti auto, al centro cittadino, servendo diversi quartieri urbani con una frequenza di esercizio di circa un minuto. Un altro tassello strategico nell attuazione della visione della mobilità urbana a Perugia è stata l attuazione del Piano Urbano della Mobilità, un insieme coerente di interventi infrastrutturali, tecnologici, gestionali e organizzativi mirati a promuovere un sistema improntato all uso intermodale dei diversi mezzi di trasporto. A tale scopo, tra i vari servizi di TPL sono state realizzate diverse forme di integrazione: tariffaria (biglietto Unico Perugia), ma anche di orari e di fermate, per garantire trasbordi comodi e veloci, individuando aree strategiche di incrocio tra i diversi vettori (nodi di scambio intermodale). Anche l adozione delle nuove tecnologie ITS ha consentito di elaborare strategie più efficaci di Mobility Management (sistemi di macro e micro simulazione, sistema di controllo del traffico urbano per l ottimizzazione dei flussi basata sull assegnazione di priorità per il transito alle intersezioni semaforiche, piattaforma integrata di infomobilità).

11 In questo quadro si inserisce la partecipazione del Comune di Perugia al programma Elisa come coordinatore e partner di due interventi finanziati: Concerto - Accessibilità e fruibilità dei centri cittadini e delle aree protette e Infocity - Infomobilità al servizio degli utilizzatori delle città. I due progetti si integrano pienamente nelle strategie cittadine per la mobilità, le potenziano, ne garantiscono l efficacia attraverso l utilizzo di tecnologie avanzate e offrono la possibilità per ulteriori sviluppi futuri. Concerto si propone di sviluppare un sistema avanzato per il controllo dei flussi di traffico basato sul concetto chiave di accreditamento per l accesso ad aree sensibili che consenta di premiare i soggetti virtuosi, penalizzando i comportamenti non conformi alle normative esistenti nei diversi contesti. Partendo dall individuazione di parametri per ottenere premialità e diritto di accesso a centri storici e aree protette, come ad esempio l impatto ambientale del veicolo, i carichi a bordo, l efficienza e la sicurezza, la rete di controllo realizzata in Concerto, garantirà che solo gli operatori accreditati, ossia in possesso dei requisiti necessari, acquisiscano il diritto di accedere alle aree controllate o possano farlo in regime agevolato (es. riduzione costo permesso di circolazione, finestre temporali di accesso estese, utilizzo esclusivo di specifiche aree di sosta, ecc.). A Perugia, in una prima fase, il progetto troverà applicazione nella realizzazione di un sistema per la gestione degli accessi alla città da parte dei bus turistici. Tale problematica, peculiare di una città a vocazione turistica e caratterizzata da scarsi livelli di accessibilità per la conformazione orogenetica del territorio, è stata inizialmente affrontata con l elaborazione di un apposita normativa che istituiva il divieto di transito per tutti i bus turistici all interno dell ambito urbano e che convogliava i flussi in entrata verso il terminal del Minimetro, con deroghe per i soggetti fruitori di servizi turistici da erogare all interno dell area interdetta. Ciononostante, ad oggi, i livelli di abusivismo sono tali da rendere necessario un controllo costante, non attuabile se non con la realizzazione di una rete di monitoraggio elettronica. Il sistema realizzato all interno di Concerto sarà quindi costituito da una rete di varchi elettronici per il controllo degli accessi dei bus turistici alla città di Perugia. I varchi saranno in grado di riconoscere i soggetti accreditati, perché dotati di apposite apparecchiature di bordo e sanzionare quelli sprovvisti. Il sistema sarà aperto, ossia capace di colloquiare con una molteplicità di apparecchiature/applicazioni (unità di bordo) già utilizzate sia dai vettori del trasporto turistico che dai cittadini di Perugia. Le unità di bordo comunicheranno la posizione del veicolo in tempo reale ad un portale web che monitora l area sensibile, rendendo applicabile anche la fornitura di servizi informativi georeferenziati all utente del sistema (info turistiche, info su strutture ricettive, orari, rotte, parcheggi..). Nonostante l ambito del controllo dei flussi dei bus turistici rappresenti una tipica sfera di applicazione della sussidiarietà in cui gli Enti locali detengono un ruolo determinante, lo sviluppo di iniziative come il progetto Concerto può aiutare nel diffondere soluzioni omogenee a livello nazionale, tentando di contenere la proliferazione di assetti regolatori locali disparati che frenano le potenzialità di sviluppo delle economie locali, ostacolando la fornitura di servizi da parte degli operatori. Obiettivo del progetto è quindi quello di individuare una strategia condivisa con altre città turistiche per la regolazione dell accesso dei mezzi ingombranti ad aree sensibili, basata sul concetto di accreditamento aperto a tutti ma secondo regole chiare.

12 Infocity intende sviluppare un sistema di infomobilità in grado di mettere a sistema le diverse infrastrutture e servizi esistenti dei differenti operatori di trasporto collettivi e privati che operano in un determinato contesto territoriale. Tale sistema fornirà informazioni statiche e dinamiche prima e durante lo spostamento (pre-trip e on-trip), relativamente all offerta complessiva di trasporto e alle condizioni del traffico in tempo reale, geo-referenziate e personalizzate sulla base delle reali esigenze. A Perugia l intervento realizzato in Infocity consiste nella messa a punto di un sistema elettronico di monitoraggio del traffico capace di dialogare con periferiche per l infomobilità (pannelli a messaggio variabile, paline intelligenti) che consentirà di rispondere alle esigenze di diverse categorie di utenti della città. Gli utenti del trasporto pubblico riceveranno informazioni relative al servizio di TPL (orari, tragitti, ecc.) in tempo reale, fornite da una rete di paline informative sulla base dei dati raccolti attraverso il monitoraggio delle flotte operato dal sistema di controllo. Il supporto informativo offerto sarà in grado di proporre il miglior percorso da seguire per raggiungere la destinazione di interesse in modo intermodale (attraverso l utilizzo di diversi vettori di trasporto), in funzione di criteri scelti dall utente (es. tragitto più breve, più veloce, più economico), nonché dello stato in tempo reale dell offerta di mobilità nel suo complesso. L intervento contribuirà al miglioramento della visibilità, fruibilità ed efficacia del Trasporto Pubblico Locale. Gli automobilisti saranno i destinatari di informazioni sullo stato e il trend dei flussi di traffico, elaborate dal sistema di monitoraggio e trasmesse da una rete di pannelli a messaggio variabile che suggeriranno anche percorsi alternativi in caso di necessità, con un impatto positivo in termini di sicurezza e decongestionamento. Il sistema progettato assume un ruolo di fondamentale importanza strategica nella gestione delle emergenze (messa a disposizione del sistema alle autorità competenti Forze dell ordine, Vigili del fuoco, Pronto soccorso, ecc.). Inoltre, il sistema consentirà lo sviluppo di applicazioni e servizi dedicati ad una nuova categoria di city users non ancora interessata da precedenti sperimentazioni, i turisti, con particolare attenzione alla valorizzazione dei beni culturali. Grazie alla stima della posizione dell'utente per mezzo di tecnologie Floating Car Data (GPS, GPRS) e ove possibile WiFi, l'utente otterrà informazioni inerenti ai servizi cittadini, turistici e sui principali attrattori culturali che lo circondano. Il servizio avrà il duplice obiettivo di fornire servizi a valore aggiunto ai cittadini e di promuovere cultura e turismo, aumentando il livello di attrattività del sito, guidando i visitatori alla scoperta della città secondo criteri di sostenibilità.

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