Conoscere la sfera. Ines Marazzani N.R.D. Bologna
|
|
- Flavio Palumbo
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Conoscere la sfera Ines Marazzani N.R.D. Bologna Questo articolo è stato oggetto di pubblicazione in Marazzani I. (2003). Costruire e conoscere la sfera. La Vita Scolastica. 11, Introduzione I bambini sono immersi in un mondo di figure solide. È per questo motivo che fin dalle prime classi della scuola primaria, se non addirittura fin dalla scuola dell infanzia, vengono proposte ai bambini attività laboratoriali che mirano a far cogliere le proprietà che caratterizzano i solidi. Le nostre proposte di solito vertono su costruzioni di solidi con materiali molto semplici. Facciamo alcuni esempi. Cartoncino e colla per ottenere costruzioni e rilevare l apertura o sviluppo del solido da cui è possibile che i bambini stessi (prendendo come riferimento in questo momento i bambini del secondo ciclo della scuola primaria) ricavino con facilità la superficie del poliedro esaminato, in base alla somma delle superfici delle facce del poliedro stesso. Cannucce da bibita, scovolini nettapipe perché con questi materiali si rilevano meglio gli aspetti metrici (lunghezza delle cannucce) e topologici (il numero degli spigoli che partono da ciascun vertice, quindi il grado del vertice). Tutto questo considerando, ovviamente, i poliedri convessi come prismi, parallelepipedi, cubi, prismi Di rado, invece, ci occupiamo di figure come il cilindro, il cono, la sfera. Le prime due non si possono rappresentare scheletrate (cannucce e scovolini nettapipe; stuzzicadenti e pongo) e sono difficili da realizzare con il cartoncino; la terza è impossibile da realizzare in entrambi i modi e non si può neppure sviluppare su un piano. Eppure la sfera è, tra le figure solide, una di quelle che più spesso troviamo fra le mani dei bambini: pensiamo al pallone con cui giocano quasi tutti i giorni con gli amici e non dimentichiamo che noi viviamo su un pianeta la cui forma è quasi una sfera. È per questo che molto spesso ci capita di essere sollecitati dai bambini stessi da osservazioni che non possiamo trascurare: «Maestra, nel libro di geografia c è scritto quanto è la superficie della Terra. Ma come hanno fatto a calcolarla?». Entriamo quindi nel nostro laboratorio di matematica per tentare di conoscere più da vicino questo oggetto tanto affascinante e misterioso. Piano di lavoro Requisiti: - possedere con chiarezza le idee di cerchio e di circonferenza; - saper determinare l area del cerchio. Obiettivi: - conoscere la sfera; - saper determinare l area della superficie sferica; - saper individuare la via più breve su una superficie sferica. Materiali: - candele di cera, carta velina, cartoncino, palloncini, colla vinilica, spago, bilancia, sfera di metallo, lastra di metallo, puntine da disegno colorate. 1
2 Fase 1 Una sfera da costruire. Come abbiamo evidenziato in precedenza, non è possibile costruire una sfera con gli stessi materiali con cui si costruiscono normalmente i poliedri convessi, quindi né cannucce, né cartoncini; possiamo però tentare ugualmente di costruirla utilizzando carta velina, colla vinilica e spago. Per prima cosa tentiamo di dare ai bambini l idea che la sfera è un solido ottenuto dalla rotazione completa di una figura piana intorno ad una retta. Quale figura piana? Molto spesso i bambini sono portati a pensare che la sfera si ottenga facendo ruotare un cerchio intorno ad una retta passante per un punto della sua circonferenza. Sappiamo bene, invece che la sfera si ottiene facendo ruotare un semicerchio attorno ad una retta passante per il suo diametro oppure un cerchio attorno ad una retta passante per un suo diametro. Ma in questo laboratorio ci occuperemo del semicerchio. fig. 1 Non ci resta che far provare i bambini. Costruiamo due oggetti che si aprano a ventaglio: uno con il cerchio, l altro con il semicerchio. Tagliamo da un cartoncino bristol due semicerchi congruenti. Appoggiamo sul primo semicerchio 50 semicerchi di carta velina a loro volta congruenti ai due iniziali; sopra a questi appoggiamo l altro semicerchio di cartoncino. Con un pennello uniamo tutti i semicerchi applicando della colla vinilica lungo il diametro. Ora apriamo i semicerchi ed uniamo con la colla i due di cartone. Che cosa otteniamo? Facciamo le stesse operazioni con i cerchi invece dei semicerchi, applicando solo un puntino di colla sulla circonferenza del cerchio. Che cosa otteniamo? fig. 2 Cerchiamo ora di costruire l anima del solido che stiamo osservando. Procuriamoci alcuni palloncini da gonfiare, uno per ognuno dei nostri alunni; gonfiamoli fino a quando non avremo 2
3 ottenuto una forma sferica e cospargiamoli di colla vinilica; sopra a questa appoggiamo lo spago in maniera il più possibile regolare, disegnando meridiani e paralleli. fig. 3 Quando la colla sarà asciutta e lo spago rigido, con un ago foriamo il palloncino. L oggetto che hanno adesso in mano i nostri alunni permette loro di vedere dentro il solido e di percepire anche il centro, il diametro e il raggio della sfera. Fase 2 Un cerchio massimo e la superficie sferica. Abbiamo già ribadito che, al contrario di quanto si verifica per i poliedri convessi e per il cilindro e il cono, la superficie sferica non si può distendere su un piano, non è cioè sviluppabile. Per questo motivo non possiamo tentare di determinare l area della superficie sferica come facciamo per i poliedri convessi. Possiamo però ricorrere ad un altra verifica sperimentale che consente di determinare l area di una superficie sferica. Procuriamoci una sfera realizzata con una sottile lastra di metallo (dovrebbe avere lo stesso spessore in tutti i punti), magari chiedendo aiuto al professore di tecnica. Chiediamo poi ai bambini di ritagliare da una sottile lastra di metallo uguale a quella con cui è stata realizzata la sfera, quattro dischi circolari aventi lo stesso raggio della superficie sferica. Prendiamo la bilancia e posizioniamo sopra un piatto il modello della superficie sferica e sopra l altro piatto i quattro dischi. I bambini potranno notare che la sfera e i quattro dischi hanno lo stesso peso. fig. 4 3
4 Aspettiamo ora che i bambini giungano alla conclusione che desideriamo, anche se non useranno lo stesso linguaggio che usiamo noi per esporla: l area della superficie sferica è uguale a quattro volte l area di un suo cerchio massimo. Cerchiamo di chiarire bene con i bambini che cosa intendiamo quando parliamo di cerchio massimo. Prendiamo una candela di cera, naturalmente sferica. Con un coltello appena scaldato iniziamo a tagliare a fette la candela (è bene che le fette non siano molto sottili: rischieremmo di romperle) facendo attenzione a che un taglio coincida il più possibile con il centro della sfera. fig. 5 Quando avremo finito di tagliare la candela osserviamo con i bambini tutti i dischi più o meno grandi ottenuti. Osservando la faccia superiore e quella inferiore di ogni disco possiamo notare che i dischi sono sempre più grandi man mano che si taglia vicino al centro della sfera fino a giungere a quello che determina il cerchio massimo, quello cioè che ha raggio maggiore e che contiene il cerchio della sfera. fig. 6 Fase 3 Andiamo a spasso su una sfera. Qual è la via più breve? Noi viviamo su un pianeta di forma sferica. Immaginiamo di spostarci da un punto all altro sul nostro pianeta: lo facciamo tutti i giorni percorrendo brevissime distanze da casa a scuola, da casa a al parco giochi ; un po meno spesso facendo viaggi in macchina per andare in vacanza. Spostandoci per distanze così piccole avvertiamo il tratto più breve tra due località come rettilineo. Quando le distanze aumentano la percezione può cambiare fino ad arrivare ad ammettere che la distanza più breve fra due punti su una superficie sferica è l arco di cerchi massimo che passa per i due punti. 4
5 Può sembrare difficile farlo intuire ai bambini soprattutto perché dobbiamo scontrarci con il senso comune. A questo proposito può aiutarci Antoine de Saint-Exupéri ed il suo Piccolo Principe. Il Piccolo Principe viveva su un asteroide, l asteroide B612, dove tutto era talmente piccolo che riusciva persino a «spazzare il camino dei suoi vulcani ancora in attività». fig. 7 Poniamo una domanda ai bambini: «Qual è la via più breve per il Piccolo Principe per spostarsi da un vulcano ad un altro?». Prendiamo di nuovo una candela di cera sferica e con le puntine da disegno colorate segniamo i punti in cui sull asteroide B612, sono situati i tre vulcani e la rosa. Consideriamo come primo spostamento quello che il Piccolo Principe deve fare per andare da A a B e posizioniamo la sfera in modo che l arco disegnato appaia come arco di parallelo. A D C B fig. 8 Fissiamo alle due puntine un elastico facendo in modo che sia sufficientemente teso. Teniamolo fermo con un dito sopra l arco di cerchio di parallelo che abbiamo disegnato, poi lasciamolo andare. 5
6 Possiamo osservare che l elastico si posiziona non sull arco di cerchio del parallelo che abbiamo disegnato, ma sull arco del cerchio massimo che passa per i punti A e B. fig. 9 Ripetiamo lo stesso procedimento per vedere qual è la via più breve per il Piccolo Principe per fare altri spostamenti che i bambini stessi decideranno. Al termine di questa attività possiamo concludere insieme ai bambini che sia per il Piccolo Principe, sia per noi, la via più breve per fare uno spostamento da un punto ad un altro su una superficie sferica è l arco di cerchio massimo che passa per i punti di partenza e di arrivo. Bibliografia D Amore B. (1987). Geometria. Milano: Angeli. 6
Dalla geometria in 3D alla geometria in 2D dal cubo al quadrato
Dalla geometria in 3D alla geometria in 2D dal cubo al quadrato Firenze, 5 maggio 2013 Scuola Città Pestalozzi 8 SEMINARIO NAZIONALE SUL CURRICOLO VERTICALE Classe prima e seconda Paola Bertini, Antonio
DettagliDal tridimensionale al bidimensionale
PRIMARIA OGGI: COMPLESSITÀ E PROFESSIONALITÀ DOCENTE Firenze, 13-14settembre 2013 Dal tridimensionale al bidimensionale Elena Scubla I Circolo Didattico Sesto Fiorentino INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO
DettagliPiega, ripiega e... spiega. Laboratori sulla matematica con il foglio di carta
Piega, ripiega e... spiega Laboratori sulla matematica con il foglio di carta Tutto comincia con un... Tutto comincia con un quadrato! Tutto comincia con un quadrato! Osserviamo: Trovate delle linee? I
DettagliLA GRAFICA E LA GEOMETRIA OPERATIVA
LA GRAFICA E LA GEOMETRIA OPERATIVA La geometria operativa, contrariamente a quella descrittiva basata sulle regole per la rappresentazione delle forme geometriche, prende in considerazione lo spazio racchiuso
DettagliClasse seconda scuola primaria
Classe seconda scuola primaria Il percorso di seconda cerca di approfondire le differenze tra le principali proprietà delle figure geometriche solide, in particolare il cubo, e di creare attività di osservazione
DettagliCorso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Università di Genova MATEMATICA Il
Lezione 5:10 Marzo 2003 SPAZIO E GEOMETRIA VERBALE (a cura di Elisabetta Contardo e Elisabetta Pronsati) Esercitazione su F5.1 P: sarebbe ottimale a livello di scuola dell obbligo, fornire dei concetti
DettagliCONI, CILINDRI, SUPERFICI DI ROTAZIONE
CONI, CILINDRI, SUPERFICI DI ROTAZIONE. Esercizi x + z = Esercizio. Data la curva x, calcolare l equazione del cilindro avente γ y = 0 come direttrice e con generatrici parallele al vettore v = (, 0, ).
DettagliQui cade sua altezza
Qui cade sua altezza Silvia Sbaragli N.R.D. Bologna DFA, SUPSI Locarno (Svizzera) Pubblicato in: Sbaragli S. (2010). Qui cade sua altezza. La Vita Scolastica. 18, 25-27. Nell insegnamento della matematica
DettagliGIROSCOPIO. Scopo dell esperienza: Teoria fisica. Verificare la relazione: ω p = bmg/iω
GIROSCOPIO Scopo dell esperienza: Verificare la relazione: ω p = bmg/iω dove ω p è la velocità angolare di precessione, ω è la velocità angolare di rotazione, I il momento principale d inerzia assiale,
DettagliProposta di soluzione della prova di matematica Liceo scientifico di Ordinamento - 2014
Proposta di soluzione della prova di matematica Liceo scientifico di Ordinamento - 14 Problema 1 Punto a) Osserviamo che g (x) = f(x) e pertanto g () = f() = in quanto Γ è tangente all asse delle ascisse,
DettagliCentro matematita Centro interuniversitario di ricerca per la comunicazione e l apprendimento informale della matematica
a.s. 2009/2010 Laboratorio in classe: tra forme e numeri Organizzato dal Centro matematita Centro interuniversitario di ricerca per la comunicazione e l apprendimento informale della matematica In collaborazione
DettagliSiamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.
DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti
DettagliMisure di base su una carta. Calcoli di distanze
Misure di base su una carta Calcoli di distanze Per calcolare la distanza tra due punti su una carta disegnata si opera nel modo seguente: 1. Occorre identificare la scala della carta o ricorrendo alle
DettagliAttività Descrizione Materiali utilizzati
Voglio un(a) Prato per giocare: ragazzina, colorata e accogliente Percorso di pianificazione partecipata e comunicativa per la definizione di linee guida per il nuovo Piano Strutturale del Comune di Prato
DettagliLEZIONI CON I PAD Docente scuola secondaria IC Moglia Carla Casareggio Classi seconde 2014/2015 Proprietà triangoli e quadrilateri con Sketchometry
LEZIONI CON I PAD Docente scuola secondaria IC Moglia Carla Casareggio Classi seconde 2014/2015 Proprietà triangoli e quadrilateri con Sketchometry La costruzione di figure geometriche al computer con
DettagliAPPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI
APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI Indice 1 Le frazioni algebriche 1.1 Il minimo comune multiplo e il Massimo Comun Divisore fra polinomi........ 1. Le frazioni algebriche....................................
DettagliProiezioni Grafica 3d
Proiezioni Grafica 3d Giancarlo RINALDO rinaldo@dipmat.unime.it Dipartimento di Matematica Università di Messina ProiezioniGrafica 3d p. 1 Introduzione Il processo di visualizzazione in 3D è intrinsecamente
DettagliTRASFORMAZIONI GEOMETRICHE NEL PIANO. Parte 1
TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE NEL PIANO Parte 1 La geometria è la scienza che studia la forma e l estensione dei corpi e le trasformazioni che questi possono subire. In generale per trasformazione geometrica
DettagliB. Vogliamo determinare l equazione della retta
Risoluzione quesiti ordinamento Quesito N.1 Indicata con α la misura dell angolo CAB, si ha che: 1 Area ( ABC ) = AC AB sinα = 3 sinα π 3 sinα = 3 sinα = 1 α = Il triangolo è quindi retto in A. La misura
Dettaglia) Si descriva, internamente al triangolo, con centro in B e raggio x, l arco di circonferenza di π π
PROBLEMA Il triangolo rettangolo ABC ha l ipotenusa AB = a e l angolo CAB =. a) Si descriva, internamente al triangolo, con centro in B e raggio, l arco di circonferenza di estremi P e Q rispettivamente
DettagliLa guarnizione di Sierpinski, chiamata anche il Triangolo di Sierpinski
La guarnizione di Sierpinski, chiamata anche il Triangolo di Sierpinski Questa attività ha avuto inizio il passato anno scolastico in seconda classe. Ho proposto ai bambini di riprenderla per ultimarla.
Dettagli1 Gli effetti della forza di Coriolis
LA FORZA DI CORIOLIS di Giulio Mazzolini 2012 1 Gli effetti della forza di Coriolis È un effetto noto che i venti nell emisfero nord deviano sempre verso destra, invece nell emisfero sud deviano sempre
DettagliLA TRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI QUARTA PARTE 1
LA TRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI QUARTA PARTE 1 I CODICI 1 IL CODICE BCD 1 Somma in BCD 2 Sottrazione BCD 5 IL CODICE ECCESSO 3 20 La trasmissione delle informazioni Quarta Parte I codici Il codice BCD
DettagliESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE P.N.I. 2004
ESAME DI STAT DI LICE SCIENTIFIC CRS SPERIMENTALE P.N.I. 004 Il candidato risolva uno dei due problemi e 5 dei 0 quesiti in cui si articola il questionario. PRBLEMA Sia la curva d equazione: ke ove k e
DettagliLa spirale iperbolica: Fu descritta per la prima volta da Pierre Varignon (1654-1722). L equazione, espressa in coordinate polari, è del tipo:
Esistono delle forme geometriche che sono in grado, per complessi fattori psicologici non del tutto chiariti, di comunicarci un senso d equilibrio, di gradimento e di benessere. Tra queste analizzeremo
DettagliFISICA. Le forze. Le forze. il testo: 2011/2012 La Semplificazione dei Testi Scolastici per gli Alunni Stranieri IPSIA A.
01 In questa lezione parliamo delle forze. Parliamo di forza quando: spostiamo una cosa; solleviamo un oggetto; fermiamo una palla mentre giochiamo a calcio; stringiamo una molla. Quando usiamo (applichiamo)
Dettagli1. Particolari terne numeriche e teorema di PITAGORA. 2. Le terne pitagoriche 3. Applicazioni i idel teorema di Pitagora.
TEOREMA DI PITAGORA Contenuti 1. Particolari terne numeriche e teorema di PITAGORA. Le terne pitagoriche 3. Applicazioni i idel teorema di Pitagora Competenze 1. Sapere il significato di terna pitagorica
Dettagli2. Un teorema geniale e divertente anche per la scuola elementare
051-056 BDM 56 Maurizi imp 21.5.2008 11:49 Pagina 51 II. Didattica 2. Un teorema geniale e divertente anche per la scuola elementare Lorella Maurizi 1 51 Ho proposto ai bambini di una classe quinta della
DettagliLE FUNZIONI A DUE VARIABILI
Capitolo I LE FUNZIONI A DUE VARIABILI In questo primo capitolo introduciamo alcune definizioni di base delle funzioni reali a due variabili reali. Nel seguito R denoterà l insieme dei numeri reali mentre
Dettagli13. Campi vettoriali
13. Campi vettoriali 1 Il campo di velocità di un fluido Il concetto di campo in fisica non è limitato ai fenomeni elettrici. In generale il valore di una grandezza fisica assegnato per ogni punto dello
DettagliAppunti sull orientamento con carta e bussola
Appunti sull orientamento con carta e bussola Indice Materiale necessario... 2 Orientiamo la carta topografica con l'aiuto della bussola... 2 Azimut... 2 La definizione di Azimut... 2 Come misurare l azimut...
DettagliIL MODELLO CICLICO BATTLEPLAN
www.previsioniborsa.net 3 Lezione METODO CICLICO IL MODELLO CICLICO BATTLEPLAN Questo modello ciclico teorico (vedi figura sotto) ci serve per pianificare la nostra operativita e prevedere quando il mercato
DettagliArgomento interdisciplinare
1 Argomento interdisciplinare Tecnologia-Matematica Libro consigliato: Disegno Laboratorio - IL MANUALE DI TECNOLOGIA _G.ARDUINO_LATTES studiare da pag.19.da 154 a 162 Unità aggiornata: 7/2012 2 Sono corpi
Dettaglila restituzione prospettica da singolo fotogramma
la restituzione prospettica da singolo fotogramma arch. francesco guerini francesco.guerini@gmail.com politecnico di Milano, Facoltà di Architettura e Società Laboratorio di Rappresentazione 1 Prof. Andrea
DettagliGEOMETRIA DELLE MASSE
1 DISPENSA N 2 GEOMETRIA DELLE MASSE Si prende in considerazione un sistema piano, ossia giacente nel pian x-y. Un insieme di masse posizionato nel piano X-Y, rappresentato da punti individuati dalle loro
DettagliDimensione di uno Spazio vettoriale
Capitolo 4 Dimensione di uno Spazio vettoriale 4.1 Introduzione Dedichiamo questo capitolo ad un concetto fondamentale in algebra lineare: la dimensione di uno spazio vettoriale. Daremo una definizione
DettagliESEMPIO 1: eseguire il complemento a 10 di 765
COMPLEMENTO A 10 DI UN NUMERO DECIMALE Sia dato un numero N 10 in base 10 di n cifre. Il complemento a 10 di tale numero (N ) si ottiene sottraendo il numero stesso a 10 n. ESEMPIO 1: eseguire il complemento
DettagliAntonella Martinucci, Rossana Nencini, 2013 IL PESO. classe quarta
Antonella Martinucci, Rossana Nencini, 2013 IL PESO classe quarta I bambini utilizzano spontaneamente il concetto di pesante? Collochiamo su un banco alcuni oggetti: penne matite gomme fogli scottex quaderni
DettagliINTRODUZIONE AI CICLI
www.previsioniborsa.net INTRODUZIONE AI CICLI _COSA SONO E A COSA SERVONO I CICLI DI BORSA. Partiamo dalla definizione di ciclo economico visto l argomento che andremo a trattare. Che cos è un ciclo economico?
DettagliAndrea Pagano, Laura Tedeschini Lalli
3.5 Il toro 3.5.1 Modelli di toro Modelli di carta Esempio 3.5.1 Toro 1 Il modello di toro finito che ciascuno può costruire è ottenuto incollando a due a due i lati opposti di un foglio rettangolare.
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO BARBERINO MUGELLO
IL PESO percorso didattico scuola primaria Sperimentazione didattica ISTITUTO COMPRENSIVO BARBERINO MUGELLO I bambini utilizzano spontaneamente il concetto di pesante? Collochiamo su un banco alcuni oggetti:
DettagliALTRI SUGGERIMENTI PER IL PERCORSO AD OSTACOLI
ALTRI SUGGERIMENTI PER IL PERCORSO AD OSTACOLI Con l intento di proseguire l osservazione sulle competenze che i bambini posseggono nei confronti della matematica è stata intrapresa una rivisitazione del
DettagliCORPO GIREVOLE ATTORNO AD UN ASSE E MOMENTI. TORNA ALL'INDICE
CORPO GIREVOLE ATTORNO AD UN ASSE E MOMENTI. TORNA ALL'INDICE Consideriamo adesso un corpo esteso, formato da più punti, e che abbia un asse fisso, attorno a cui il corpo può ruotare. In questo caso l
DettagliSi sa che la via più breve tra due punti è la linea retta. Ma vi siete mai chiesti, Qual è la via più breve tra tre punti? o tra quattro punti?
Dov'è Moriart? Cerchiamo la via più breve con Mathcad Potete determinare la distanza più breve da tre punti e trovare Moriart? Si sa che la via più breve tra due punti è la linea retta. Ma vi siete mai
DettagliIstituto Comprensivo Statale «A. Vespucci» Vibo Marina
Istituto Comprensivo Statale «A. Vespucci» Vibo Marina Dirigente scolastico Dott.sa Maria Salvia docente tutor d istituto Marina Babusci L attività ha inizio con una richiesta ben precisa: immaginare di
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA ANDERSEN 1 CIRCOLO SPINEA ANNO SCOLASTICO 2005-06. Prog. MATEMATICA Gruppo ANNI 5 Periodo MARZO Documentazione di MIELE GIOVANNA
SCUOLA DELL INFANZIA ANDERSEN 1 CIRCOLO SPINEA ANNO SCOLASTICO 2005-06 Prog. MATEMATICA Gruppo ANNI 5 Periodo MARZO Documentazione di MIELE GIOVANNA Il progetto sulla Terza Dimensione Queste attività si
DettagliFate una bolla di sapone e osservatela: potreste passare tutta la vita a studiarla
Bolle di sapone Fate una bolla di sapone e osservatela: potreste passare tutta la vita a studiarla (Lord Kelvin) Potrebbe sembrare una affermazione esagerata, cosa c è di più semplice di una bolla di sapone?
DettagliLa candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante
Esperimenti sulla crescita delle piante unità didattica 1 La candela accesa Durata 60 minuti Materiali per ciascun gruppo - 1 candela - 1 vaso di vetro - 1 cronometro - 1 cannuccia - fiammiferi - 1 pezzo
DettagliAngius Anna Carla Licheri Daniele Monaco Emanuele Podda Francesco Puddu Alessio Saba Carolina Tedde Gregorio
Angius Anna Carla Licheri Daniele Monaco Emanuele Podda Francesco Puddu Alessio Saba Carolina Tedde Gregorio Per superficie minima si intende quella superficie che minimizza la propria area. E difficile
DettagliGIOCHI D AUTUNNO 2003 SOLUZIONI
GIOCHI D AUTUNNO 2003 SOLUZIONI 1) MARATONA DI MATHTOWN Pietro arriva alle 16.56, Renato alle 17.01, Desiderio alle 16.54 e Angelo alle 17.04. L ultimo ad arrivare è Angelo che arriva alle 17.04 2) PARI
DettagliFASCI DI RETTE. scrivere la retta in forma esplicita: 2y = 3x + 4 y = 3 2 x 2. scrivere l equazione del fascio di rette:
FASCI DI RETTE DEFINIZIONE: Si chiama fascio di rette parallele o fascio improprio [erroneamente data la somiglianza effettiva con un fascio!] un insieme di rette che hanno tutte lo stesso coefficiente
DettagliTutti, ma proprio tutti, si fermano al passaggio a livello
Siamo arrivati così alla fine di questa piccola esplorazione nel mondo della sicurezza ferroviaria. La prossima volta che attraverserete la ferrovia, siamo sicuri che guarderete i binari con occhi diversi,
DettagliFig. 2. Proiezioni ortogonali di un parallelepipedo su piani esterni alla figura
3. LE PROIEZIONI ORTOGONALI Le proiezioni ortogonali sono originate dallo scopo di proiettare su un piano (il foglio della rappresentazione) un oggetto posto nello spazio, che conservi le stesse caratteristiche
DettagliINTORNO AL CUBO PER CLASSI III, IV E V DI SCUOLA PRIMARIA
INTORNO AL CUBO PER CLASSI III, IV E V DI SCUOLA PRIMARIA Anno scolastico 2012/2013 1 Indice Componenti del gruppo di lavoro pag. 2 Premessa pag. 3 Descrizione dell'attività di laboratorio pag. 4 Verifica
DettagliINCIDENDO LABORATORIO DIDATTICO
INCIDENDO Incidendo è un progetto didattico rivolto alle classi della Scuola Primaria. Si propone di avvicinare il bambino al mondo dell incisione, tecnica artistica che ha radici lontane nel tempo ma
DettagliPROGETTO DI CONTINUITÀ TRA SCUOLA DELL INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA
PROGETTO DI CONTINUITÀ TRA SCUOLA DELL INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA Approccio all intuizione del concetto di solido Realizzato da : Claudia Carmelli, Chiara Casella, Sara Rigolli, Anna Tidone MOTIVAZIONI
DettagliGLI ELFI DI BABBO NATALE
Gruppo Animatori Salesiani www.gascornedo.it info@gascornedo.it GLI ELFI DI BABBO NATALE Gioco in Oratorio Genere: a stand Ambienti: sia in interno che in esterno Età: bambini delle elementari/medie AMBIENTAZIONE
DettagliCREIAMO LE BAMBOLE ISTRUZIONI PER LA BAMBOLA
CREIAMO LE BAMBOLE ISTRUZIONI PER LA BAMBOLA GIRELLINA Le istruzioni per la GIRELLINA come quella in figura che ha la testina di lana e stoffa ti vengono inviate, sempre gratuitamente, se sei già iscritta/o
DettagliL EQUILIBRIO UNIVERSALE dalla meccanica celeste alla fisica nucleare
L EQUILIBRIO UNIVERSALE dalla meccanica celeste alla fisica nucleare Cap.4 giroscopio, magnetismo e forza di Lorentz teoria del giroscopio Abbiamo finora preso in considerazione le condizionidi equilibrio
DettagliDalla geometria alla tela Ines Marazzani
Dalla geometria alla tela Ines Marazzani Questo articolo è stato oggetto di pubblicazione in: Marazzani I. (2006). Dalla geometria alla tela. La Vita Scolastica. Dossier 4, 27-30. Introduzione Oggetti
Dettaglile figure geometriche piane.
Il progetto sperimentale nella classe terza: le figure geometriche piane. In classe terza si è deciso di continuare con l approccio laboratoriale allo studio della geometria e quindi il progetto è stato
DettagliUNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA
UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA Tutti gli anni, affrontando l argomento della divisibilità, trovavo utile far lavorare gli alunni sul Crivello di Eratostene. Presentavo ai ragazzi una
Dettaglif(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da
Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede
DettagliIGiochidiArchimede-SoluzioniBiennio 22 novembre 2006
PROGETTO OLIMPII I MTEMTI U.M.I. UNIONE MTEMTI ITLIN SUOL NORMLE SUPERIORE IGiochidirchimede-Soluzioniiennio novembre 006 Griglia delle risposte corrette Problema Risposta corretta E 4 5 6 7 8 9 E 0 Problema
DettagliUn giorno è arrivato MAGO CUBETTO
SCUOLAFACENDO LE DIVERSE FACCE DEL CUBO Luigina Cottino, Silvia Sbaragli T25.1 P. 1/7 Scuola dell infanzia Statale "M. Pieralisi" Morro D Alba - Ancona Istituto Comprensivo Statale San Marcello Ancona
DettagliOsservazioni sulla continuità per le funzioni reali di variabile reale
Corso di Matematica, I modulo, Università di Udine, Osservazioni sulla continuità Osservazioni sulla continuità per le funzioni reali di variabile reale Come è noto una funzione è continua in un punto
DettagliPer lo svolgimento del corso risulta particolarmente utile considerare l insieme
1. L insieme R. Per lo svolgimento del corso risulta particolarmente utile considerare l insieme R = R {, + }, detto anche retta reale estesa, che si ottiene aggiungendo all insieme dei numeri reali R
DettagliCALCOLO COMBINATORIO
CALCOLO COMBINATORIO 1 Modi di formare gruppi di k oggetti presi da n dati 11 disposizioni semplici, permutazioni Dati n oggetti distinti a 1,, a n si chiamano disposizioni semplici di questi oggetti,
DettagliSeguiamo con un pennarello la strada del filo..ogni bambino sceglie il colore per evidenziare la strada del suo filo..
Seguiamo con un pennarello la strada del filo..ogni bambino sceglie il colore per evidenziare la strada del suo filo....è tutta storta....è con tante curve perché il gomitolo la fa strana..se non lo tiri
DettagliII.f. Altre attività sull euro
Altre attività sull euro II.f È consigliabile costruire modelli in carta o cartoncino di monete e banconote, e farli usare ai bambini in varie attività di classe fin dal primo o al più dal secondo anno.
DettagliCapitolo 2. Operazione di limite
Capitolo 2 Operazione di ite In questo capitolo vogliamo occuparci dell operazione di ite, strumento indispensabile per scoprire molte proprietà delle funzioni. D ora in avanti riguarderemo i domini A
Dettagli1. PRIME PROPRIETÀ 2
RELAZIONI 1. Prime proprietà Il significato comune del concetto di relazione è facilmente intuibile: due elementi sono in relazione se c è un legame tra loro descritto da una certa proprietà; ad esempio,
DettagliORGANIZZATORE PER BORSA GRANDE
ORGANIZZATORE PER BORSA GRANDE Lavorando a circa cinquanta chilometri da dove vivo, la borsa risulta per me è essere uno strumento di sopravvivenza! Dentro di essa deve trovare spazio tutto ciò che ipoteticamente
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA BANCARIA FINANZIARIA ED ASSICURATIVA (Classe 7) Corso di Matematica per l Economia (Prof. F. Eugeni) TEST DI INGRESSO Teramo, ottobre 00 SEZIONE
DettagliIntroduzione al 3D con Autocad
2 Introduzione al 3D con Autocad Coso di CAD B condotto da Daniela Sidari a.a. 2012/2013 19.02.2013 Modellazione geometrica 3D wireframe superfici solidi Si distinguono tre tecniche principali di modellazione:
DettagliUsando il pendolo reversibile di Kater
Usando il pendolo reversibile di Kater Scopo dell esperienza è la misurazione dell accelerazione di gravità g attraverso il periodo di oscillazione di un pendolo reversibile L accelerazione di gravità
DettagliTrasformazioni Geometriche 1 Roberto Petroni, 2011
1 Trasformazioni Geometriche 1 Roberto etroni, 2011 Trasformazioni Geometriche sul piano euclideo 1) Introduzione Def: si dice trasformazione geometrica una corrispondenza biunivoca che associa ad ogni
DettagliQUALE MATEMATICA NELLA SCUOLA DELL INFANZIA. Scuola dell Infanzia Don Milani Anni 2006/2007/2008 Ins. Barbara Scarpelli
QUALE MATEMATICA NELLA SCUOLA DELL INFANZIA Scuola dell Infanzia Don Milani Anni 2006/2007/2008 Ins. Barbara Scarpelli ESPERIENZE MATEMATICHE A PARTIRE DA TRE ANNI QUALI COMPETENZE? L avventura della matematica
DettagliProgetto scelto per il confronto:
Una produzione non alimentare: ideazione di un progetto di costruzione in base ad una esigenza, ma senza modello. La costruzione della lavagnetta La necessità contingente della classe era quella di poter
DettagliL importanza delle cose semplici. La natura come maestra, risorsa, stimolo Cesena, 10 Maggio 2014
L importanza delle cose semplici. La natura come maestra, risorsa, stimolo Cesena, 10 Maggio 2014 Partendo da lontano: appunti di viaggio di Beatrice Vitali Berlino è così: c è sempre qualcuno scalzo c
DettagliDISEGNO 3D IN AutoCad.
DISEGNO 3D IN AutoCad. Questo corso per disegno 3D in Autocad è frutto della mia esperienza personale, quindi può non essere sicuramente il metodo corretto e più veloce per ottenere quello che si intende
DettagliFare Matematica in prima elementare IL NUMERO
Fare Matematica in prima elementare IL NUMERO Il NUMERO CONTARE PER CONTARE La filastrocca dei numeri Contare per contare, cioè ripetere la filastrocca dei numeri, contribuisce a far maturare la consapevolezza
DettagliCapitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore
Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:
DettagliIl principio di induzione e i numeri naturali.
Il principio di induzione e i numeri naturali. Il principio di induzione è un potente strumento di dimostrazione, al quale si ricorre ogni volta che si debba dimostrare una proprietà in un numero infinito
DettagliAPPUNTI SU PROBLEMI CON CALCOLO PERCENTUALE
APPUNTI SU PROBLEMI CON CALCOLO PERCENTUALE 1. Proporzionalità diretta e proporzionalità inversa Analizziamo le seguenti formule Peso Lordo = Peso Netto + Tara Ricavo = Utile + Costo Rata = Importo + Interesse
DettagliDOMINIO E LIMITI. Esercizio 3 Studiare gli insiemi di livello della funzione f, nei seguenti casi: 1) f(x,y) = y2 x 2 + y 2.
FUNZIONI DI DUE VARIABILI 1 DOMINIO E LIMITI Domini e disequazioni in due variabili. Insiemi di livello. Elementi di topologia (insiemi aperti, chiusi, limitati, convessi, connessi per archi; punti di
DettagliLA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA
LA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA Rossana Nencini, 2013 Le fasi del lavoro: 1. Proponiamo ai bambini una situazione reale di moltiplicazione: portiamo a scuola una scatola di biscotti (. ) e diamo la
DettagliAppunti sul galleggiamento
Appunti sul galleggiamento Prof.sa Enrica Giordano Corso di Didattica della fisica 1B a.a. 2006/7 Ad uso esclusivo degli studenti frequentanti, non diffondere senza l autorizzazione della professoressa
DettagliSCHEDA M MOSAICI CLASSIFICARE CON LA SIMMETRIA
SCHEDA M MOSAICI CLASSIFICARE CON LA SIMMETRIA Qui sotto avete una griglia, che rappresenta una normale quadrettatura, come quella dei quaderni a quadretti; nelle attività che seguono dovrete immaginare
DettagliLIVELLO STUDENT S1. S2. S3. S4. S5. S6.
LIVELLO STUDENT S1. (5 punti ) La figura mostra due quadrati uguali che hanno in comune esattamente un vertice. È possibile precisare la misura dell'angolo ABC? S2. (7 punti ) Negli usuali fogli (rettangolari)
DettagliI PROBLEMI ALGEBRICI
I PROBLEMI ALGEBRICI La risoluzione di problemi è una delle attività fondamentali della matematica. Una grande quantità di problemi è risolubile mediante un modello algebrico costituito da equazioni e
DettagliLa pista del mio studio Riflettiamo sulla pista. Guida per l insegnante
Riflettiamo sulla pista Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di specificazione - possiede capacità progettuale - è in grado di organizzare il proprio tempo e di costruire piani per
DettagliMa cosa si pensava della forma della terra prima delle fotografie?
Ma cosa si pensava della forma della terra prima delle fotografie? Anassimandro (IV sec. a.c.) Omero (VIII sec. a.c.?) Aristotele (384-322 a.c.) riportava due osservazioni a riprova della sfericità della
DettagliRETTE, PIANI, SFERE, CIRCONFERENZE
RETTE, PIANI, SFERE, CIRCONFERENZE 1. Esercizi Esercizio 1. Dati i punti A(1, 0, 1) e B(, 1, 1) trovare (1) la loro distanza; () il punto medio del segmento AB; (3) la retta AB sia in forma parametrica,
DettagliLo spessimetro ( a cura di Elena Pizzinini)
Lo spessimetro ( a cura di Elena Pizzinini) 1) Che cos è? Lo spessivetro è uno strumento (brevettato dalla ditta Saint Gobain) dal funzionamento piuttosto semplice che permette di misurare lo spessore
Dettagli4 3 4 = 4 x 10 2 + 3 x 10 1 + 4 x 10 0 aaa 10 2 10 1 10 0
Rappresentazione dei numeri I numeri che siamo abituati ad utilizzare sono espressi utilizzando il sistema di numerazione decimale, che si chiama così perché utilizza 0 cifre (0,,2,3,4,5,6,7,8,9). Si dice
DettagliMisurazioni. Materiale occorrente per prendere correttamente le misure 1) METRO DA SARTORIA 2) 1 CORDINO
Misurazioni Come potete notare questo formulario contiene 21 misurazioni ed e' MOLTO IMPORTANTE prendere con estrema accuratezza ognuna di esse. Le misure vanno prese esclusivamente svestiti (con la sola
DettagliLa curva grafico della funzione, partendo dal punto A(a,f(a)), si snoda con continuità, senza interruzioni, fino ad approdare nel punto B(b,f(b)).
Calcolo differenziale Il teorema di Rolle TEOREMA DI ROLLE Ipotesi f continua su [a, b] f derivabile per lo meno su (a,b) f(a) = f(b) Tesi Esiste almeno un punto c in (a, b) tale che Giustificazione con
DettagliEsperimenti Informazioni per il PD
Informazioni per il PD 1/9 Compito Obiettivo Gli alunni affrontano in maniera sperimentale i temi della trasmissione, della resistenza al rotolamento e della resistenza aerodinamica. Si tratta di temi
DettagliTecniche grafiche per il disegno a mano libera il segno espressivo
Tecniche grafiche per il disegno a mano libera il segno espressivo Tecnica a tratto o di solo contorno textures e trattamenti di campo chiaroscuro acquerello Alcuni suggerimenti utili.. Una corretta postura
Dettagli