Corso di formazione sui rischi da lavoro a Turni In applicazione dell art. 37 del d.lgs. 81/08

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1 Corso di formazione sui rischi da lavoro a Turni In applicazione dell art. 37 del d.lgs. 81/08 Modulo 4 Misure personali di prevenzione e protezione Materiale curato da Dott.ssa A. Rossetti (Resp. Serv. Infermieristico), Dott. C. Orlandi (Serv. Infermieristico) Con la collaborazione di: Ing. P. Zani (RSPP OSR), dott.ssa L. Lovecchio (SPP OSR), Dott.ssa C. Pozzi (medico del lavoro OSR), Dott. M. Zucconi (Centro del Sonno SRT) 1

2 Interventi compensativi (coping strategies) da parte dei lavoratori Di seguito analizzeremo alcune misure utili per compensare i disagi e i disturbi determinati dallo svolgimento delle attività lavorative a turni Molti degli interventi si basano infatti sull adozione, in primis da parte del lavoratore, di comportamenti e stili di vita che aiutano, se regolarmente messi in atto, a limitare i problemi di salute e a promuovere il benessere. Occorre adottare strategie cosiddette di coping Coping significa, letteralmente, far fronte, tener testa (con successo). Il coping è la normale modalità di risposta ai problemi comuni della vita, è il comportamento che le persone mettono in atto per evitare di essere danneggiate psicologicamente da esperienze sociali problematiche, un comportamento che modula l impatto che la società ha sopra i suoi membri. 2

3 Interventi compensativi da parte dei lavoratori Occorre Imparare ad adottare un comportamento adeguato e utile a superare i disagi/disturbi prodotti dal lavoro a turni/notturno; imparare a comunicare i propri disturbi e non ritenerli ineluttabili componenti del lavoro ; dare suggerimenti riguardo agli aspetti tecnico-organizzativi della mansione che si svolge. confrontarsi periodicamente con i colleghi di lavoro, i preposti e i dirigenti sulle specifiche problematiche da affrontare legate al lavoro a turni. 3

4 Interventi compensativi da parte dei lavoratori L adattamento alla vita in turno è facilitato da (Golec 1996): capacità della persona di adattarsi ai cambiamenti; facilità ad addormentarsi in orari non consueti; capacità di superare le crisi di sonnolenza; età inferiore ai 50 anni (Muecke 2005); possibilità di dormire in ambienti confortevoli e silenziosi (Costa, 1999); svolgimento di un attività fisica regolare (Costa, 1999). D altra parte, alcuni studi hanno dimostrato che gli infermieri che scelgono volontariamente il turno notturno sono più adattabili e meno affaticati rispetto ai colleghi che svolgono turni diurni (Brooks, Swailes 2002; Skipper 1990). 4

5 Interventi compensativi da parte dei lavoratori Qui di seguito elenchiamo i principali comportamenti da curare: 1. mantenere una buona igiene del sonno 2. assumere una dieta equilibrata e sana 3. evitare l uso e l abuso di caffè, fumo, alcool, sostanze ipnoinducenti e stimolanti 4. adottare tecniche favorenti il rilassamento 5. fare esercizio fisico e mantenere buone condizioni generali di salute 6. organizzare al meglio la vita famigliare 7. mantenere vive le relazioni sociali 8. adottare uno stile di guida sicuro e tranquillo 5

6 1. Igiene del sonno dormire in una stanza al buio (se non è possibile, utilizzare eventualmente una mascherina scura) e a temperatura idonea (non troppo fredda né troppo calda, meglio se la temperatura è fra i 16 e i 8 C); controllare e ridurre la rumorosità ambientale: utilizzare eventualmente tappi auricolari, staccare il telefono, avvisare familiari e amici degli orari dedicati al sonno, cercando la collaborazione anche dei vicini di casa; evitare l uso di ipnoinducenti (se non sotto stretto controllo medico, aumentano le ore di sonno durante il giorno e riducono la capacità di attenzione durante la notte); Un agente farmacologico che diventerà probabilmente in futuro sempre più importante è la melatonina, un ormone prodotto dall epifisi efficace nella regolazione del ciclo circadiano. (Harold 1999; Gold 2000; Jockovich 2000); 6

7 1. Igiene del Sonno non innervosirsi se non si prende sonno immediatamente: uno stato di riposo anche senza sonno può avere ugualmente effetti benefici e permettere il recupero di energie; adottare comportamenti che favoriscano l addormentamento: fare una doccia o un bagno rilassante prima di andare a letto; dopo il turno di pomeriggio o quello notturno, trovare un momento che favorisca il distacco psicologico : fare una passeggiata, leggere; 7

8 1. Igiene del Sonno prima della prima notte di turno notturno, dormire per almeno 2-4 ore nel pomeriggio, per ridurre l affaticamento e la tendenza ad addormentarsi durante il turno di lavoro; prima dei turni notturni evitare altri lavori; prima del turno del mattino anticipare l orario di coricamento. 8

9 1. Igiene del Sonno per affrontare un lungo periodo di turni notturni ed evitare di perdere l orientamento giorno/notte, nei giorni di riposo è opportuno rimanere svegli fino alle 3-4 della mattina per poi dormire sino alle del mattino (Costa 1999); adottare la pratica del sonno ancorato per affrontare le notti lunghe: dormire dalle 8.00 alle nei giorni di turno e dalle 4.00 alle in quelli liberi (crea un periodo stabile di sovrapposizione dalle 8.00 alle che costituisce un punto di riferimento, un àncora anche per i cicli circadiani) Questa misura migliora il benessere (Harold 1999); 9

10 2. Dieta equilibrata e sana durante il turno: evitare di consumare pasti troppo abbondanti o bere troppi liquidi; evitare bevande contenenti caffeina o alcool. ridurre l assunzione di sale; mantenere il più possibile gli orari abituali dei pasti, mangiando tranquillamente e dando tempo alla digestione; evitare l uso eccessivo di antiacidi (gli antiacidi possono essere utili per tamponare momentaneamente l'acidità gastrica; effetti collaterali possibili: alterazioni dell alvo); evitare di assumere cibi preconfezionati o freddi; 10

11 2. Dieta equilibrata e sana assumere il pasto caldo notturno prima dell una di notte oppure poco prima dell inizio del turno; se possibile, mangiare fuori dall area di lavoro, in aree separate e confortevoli; compatibilmente alle esigenze del turno, condividere il pasto con i compagni di lavoro; integrare i pasti principali con spuntini leggeri, prevalentemente a base di carboidrati, latte, frutta e verdura. 11

12 3. Uso di sostanze voluttuarie astenersi dal fumare: il fumo è alla base di fenomeni di craving, ovvero risvegli durante il riposo diurno. Il Craving è il momento in cui vi è un forte ed irresistibile bisogno, di assumere la sostanza. È un desiderio compulsivo che diviene fortissimo ed incontrollabile, e se non soddisfatto, può provocare sofferenza psicologica e fisica, ansia, insonnia, aggressività ed altri sintomi depressivi. Può esserci anche se non c è dipendenza fisica. col tempo, dopo aver smesso di fumare, la qualità del sonno migliora; limitare al massimo l assunzione di caffeina (contenuta, oltre che nel caffè, anche nel tè e in molte bevande); non assumere bevande alcoliche durante il turno, né nel pasto che precede il turno, 12

13 5. Mantenere buone condizioni fisiche fare regolarmente esercizio fisico per mantenere un buon livello di condizione fisica; mantenere il B.M.I. (body mass index) a livelli inferiori a 25; Il BMI di un individuo si ottiene dividendo il peso, in chilogrammi, per il quadrato dell'altezza, in metri. BMI = peso / m x m 13

14 5. Mantenere buone condizioni fisiche prima di andare a letto è molto utile fare un leggero esercizio fisico aerobico (camminare a passo sostenuto, andare in bicicletta, fare una corsa leggera, nuotare); è meglio però evitare l esercizio fisico intenso nelle tre ore che precedono il sonno. 14

15 6. Organizzare la vita familiare organizzare e programmare in anticipo le attività della famiglia, in modo da cementare e rafforzare i legami familiari; richiedere ai familiari un certo adattamento per il rispetto dell orario di riposo e dei pasti. 15

16 7. Mantenere i rapporti sociali informare gli amici dei problemi determinati dagli orari di lavoro e accordarsi di conseguenza per i momenti di svago e divertimento; partecipare il più possibile alle attività di interesse sociale (gruppi / associazioni). 16

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